DAL PIEMONTE / Capita spesso d’incontrare tra le vie della città artisti di strada in particolare suonatori che ci donano un po’ d’allegria.
Si tratta a volte di veri artisti che, non avendo ancora ottenuto un lavoro sicuro, si adattano a questo ruolo da non considerare umiliante poiché è un modo di esprimere le proprie capacità e trovare riscontro in chi ama la musica.
E’ il caso di Silvano Garazzino, nato a Castagnole Lanze nel 1964, il cui “Teatro all’aperto” è costituito dalla zona presso piazza Castello e via Roma a Casale Monferrato. Diplomato presso il Conservatorio Statale Vivaldi di Alessandria in flauto traverso, ha proseguito gli studi con il grande Severino Gazzelloni, è stato primo flauto presso l’orchestra civica di strumenti a fiato del comune di Milano, ha partecipato a diverse trasmissioni della Rai.
Gli piace ricordare, essendo legato alla cultura langarola, che a Santo Stefano Belbo ha frequentato Pinolo Scaglione, suonatore di clarino nelle fiere paesane, divenuto famoso perché coprotagonista della “Luna e i falò” di Cesare Pavese che lo riteneva rappresentante del proprio mondo mitico dell’infanzia. Anche Garazzino a volte è nostalgico ma prevale il piacere di suonare che scaccia la tristezza e trasmette ai passanti spensieratezza con allegri valzer e mazurche.
Quando però si cimenta magistralmente in musica colta che, da polistrumentista, interpreta con fisarmonica, flauto, saxofono, chitarra, ci trasporta al di sopra della quotidianità; ci immerge in una sfera magica e spirituale con brani di Mozart, Beehtoven, con gli adagi di Albinoni, Benedetto Marcello, e del concerto di Aranjuez di Rodrigo. Recentemente è stato promosso un suo video per partecipare a “Tu si que vales” a Canale 5.
Giuliana Romano Bussola
(Nelle foto piccole Garazzino con Alessandro Meluzzi e Giuliana Romano Bussola)