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Il “rude” Arisio testimone di una pagina di storia

IL COMMENTO  di Pier Franco Quaglieni / Con Luigi Arisio scompare un testimone e un protagonista di una pagina di storia torinese e italiana. Era un uomo rude e un po’ incolto che veniva dal duro lavoro in fabbrica dove entrò giovanissimo dopo aver frequentato  la scuola allievi Lancia. Allora Fiat e Lancia avevano una scuola allievi che formava i giovani, così come avevano, con Valletta, il culto degli anziani. Si tratta di un mondo scomparso.

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Arisio rappresenta il testimone di un mondo che non c’è più perché la Fiat non c’ è più. Ho riletto nel corso dell’ estate la bella biografia  di Piero Bairati su Vittorio Valletta ed ho potuto ricostruire il durissimo lavoro per ricostruire dopo la guerra e creare il miracolo italiano.
Si trattava di  gente abituata a lavorare, dei gran  “ruscun” per dirla in piemontese. I sindacati, sull’onda della contestazione e e dell’autunno caldo, avevano devastato la Fiat, ricorrendo al sabotaggio interno. C’erano dipendenti che erano  contigui al terrorismo e che creavano sul posto di lavoro un clima di violenza Intollerabile.  il terrorismo stesso era entrato nel corpo dell’azienda. L’avv.Giovanni Agnelli, più abituato alla bella vita che all’ impegno alla guida dell’azienda, forse non si  era neppure accorto del clima che c’era a Mirafiori. Il mio amico operaio Salvatore Guerreri mi descrisse più volte come si stava in officina . Solo tardivamente Cesare Romiti si rese conto  di una situazione ingovernabile che incideva gravemente  sulla produzione aziendale. Il capo reparto Luigi  Arisio insieme a pochi  altri ebbe il coraggio quarant’anni fa nell’ ottobre 1980 di  promuovere la grande marcia dei quarantamila quadri ed operai  che rivendicavano il diritto di lavorare che il picchettaggio sindacale rendeva  impossibile. Furono 40 Mila “crumiri “ come dissero sprezzantemente i comunisti e la CGIL che arrivò all’idea di occupare  la Fiat sostenuta da Enrico Berlinguer in persona. Piero Fassino che fu un giovane dirigente del Pci a Mirafiori, ha ripensato onestamente a quegli anni di ferro e di fuoco. L’ex sindaco Diego  Novelli  ha di recente dileggiato, da par suo,  Romiti a cadavere caldo, sostenendo che, al massimo, i quarantamila erano quindicimila. C’ è da attendersi qualche  altra bordata dell’arzillo novantenne  per Arisio che rischio’ la sua incolumità personale per dare un segnale di cambiamento che inverti la storia della Fiat. Rischiò di essere ammazzato o gambizzato dalle Br che ancora non erano state sconfitte, Nel 1983 venne eletto deputato repubblicano e fece una legislatura senza brillare particolarmente. Lo incontravo qualche volta alle feste in Prefettura e lo vedevo impacciato, malgrado fosse diventato onorevole, Era un uomo che era rimasto semplice, che si era fatto da se’, sapendo rischiare la propria tranquillità personale e famigliare in un momento drammatico. Non entrò nella casta politica, alle elezioni successive non venne riconfermato. Resta il valore morale politico del suo coraggio civile di fronte alle pecore e agli agnelli che stavano subendo il ricatto della demagogia populista e sindacale di quegli anni. Fu un uomo coriaceo ,un piemontese duro e puro ,un esempio del valore che il vecchio Piemonte sapeva dare al lavoro. Oggi siamo  finiti nello stagno del reddito di cittadinanza, figlio lontano del marasma di quegli anni il cui il salario era una variabile indipendente dalla produttività.
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Scrivere a quaglieni@gmail.com

Se per gli invalidi la ripresa è un miraggio

“Nessuna indicazione dall’Inps sulle nuove risorse destinate agli invalidi, mentre perdura la carenza di insegnanti di sostegno”

Riceviamo e pubblichiamo / Restituire certezze alle persone con disabilità, per andare oltre la crisi e tutelare i loro diritti: dal mantenimento all’assistenza sociale; dall’istruzione al sostegno scolastico. È l’appello lanciato dal Il Tulipano Bianco, Associazione di promozione sociale che realizza progetti in tutta Italia a favore di anziani, adulti e giovani disabili. L’Associazione chiede in particolare all’Inps di intervenire al più presto per chiarire le modalità di erogazione della maggiorazione prevista per pensioni di invalidità civile al 100%, che il Decreto Agosto ha incrementato fino a un massimo di 651,51 euro allargando al tempo stesso la platea dei beneficiari ai cittadini dai 18 anni in su.

“L’aumento della pensione di invalidità sarebbe dovuto diventare effettivo a partire dal mese successivo all’approvazione del decreto, ma finora l’Inps non ha diffuso alcuna circolare né altra comunicazione ufficiale su tempistiche e modalità di erogazione. Comprendiamo le difficoltà che sta affrontando il nostro istituto di previdenza, ma crediamo che le persone più bisognose non debbano essere costrette ad attendere senza chiare indicazioni in un momento così delicato”, dichiara Francesco Giordani, presidente del Il Tulipano Bianco.

L’altra urgenza riguarda l’apertura delle scuole, che non possono contare su un numero di insegnanti di sostegno sufficiente. Secondo le stime diffuse in questi giorni ne mancherebbero dai 50 ai 75mila, mentre sono soltanto 1.600 circa le nomine andate in porto contro le 21mila previste. Ammontano quindi a 19mila i posti di ruolo per il sostegno non ancora assegnati e destinati a un supplente. Si tratta di un problema cronico del nostro sistema scolastico, che in questa fase si può considerare un’emergenza nell’emergenza. La chiusura dei mesi scorsi ha avuto infatti maggiori ripercussioni sugli studenti disabili.

“Le persone con disabilità hanno già pagato un prezzo alto a causa delle limitazioni imposte dal coronavirus, per questo bisogna fare in modo che non restino indietro. Dobbiamo lavorare affinché possano di nuovo partecipare in modo pieno e attivo alla vita sociale del Paese. La tutela dei più fragili è una cartina di tornasole che rivela se le istituzioni sono davvero in grado di prendersi cura di tutti i cittadini. Ci auguriamo quindi che il Governo riesca a recuperare i ritardi accumulati in questi mesi in tempi brevi”, conclude Giordani.

 

IL TULIPANO BIANCO

Il Tulipano Bianco è un Associazione di Promozione Sociale (Aps). Nasce nel 2012 con l’obiettivo di operare in ambito socioassistenziale a favore di minori, adulti, anziani e disabili portatori di svantaggio sociale o psichico. L’Associazione è orientata a sviluppare idee e progetti anche attraverso il vaglio di proposte e segnalazioni di soggetti esterni. E’ presente sul territorio italiano con delegazioni territoriali associate alla sede nazionale.

Biennale Tecnologia a supporto di allievi e docenti

Bambini e ragazzi alla scoperta della Tecnologia

È online il programma dell’offerta formativa messa a disposizione da Biennale Tecnologia per supportare studenti e docenti delle scuole elementari, medie e superiori, in questa fase di ripartenza della didattica. Il piano formativo, disponibile online e in presenza (solo per le scuole del comune di Torino) prevede una serie di lezioni innovative a cura dei docenti e dei ricercatori del Politecnico di Torino e laboratori didattici proposti dall’Associazione CentroScienza Onlus

 

 

Torino, 27 settembre 2020 – La prima edizione di Biennale Tecnologia (Torino, 12-15 novembre 2020) si impegna concretamente per supportare le scuole di ogni ordine e grado con un’offerta formativa gratuita sui temi della prima edizione della manifestazione: sostenibilità, tecnologia e innovazione.

 

Con un calendario di attività dal 1° ottobre al 15 novembre, “Biennale Tecnologia per le scuole” avrà lo scopo di invitare bambini e ragazzi a riflettere sulla tecnologia da punti di vista insoliti e interessanti, catturando la loro attenzione con “L’Esperto in classe”, una serie di lezioni per le scuole superiori con i ricercatori e docenti del Politecnico di Torino, e con i laboratori didattici interattivi per le scuole primarie e medie inferiori a cura dell’Associazione CentroScienza Onlus.

 

“L’Esperto in classe” è una offerta di 12 lezioni pensate per gli studenti delle scuole medie superiori dai docenti e dai ricercatori del Politecnico di Torino, per avvicinare i ragazzi ai temi della sostenibilità secondo diverse declinazioni, tra cui: energia sostenibile, fonti rinnovabili, intelligenza artificiale, medicina personalizzata, internet, previsione del futuro con gli algoritmi, tutela del patrimonio culturale. Questi incontri saranno disponibili su prenotazione in modalità online e, per alcune di essi, in presenza nelle scuole del comune di Torino.

 

I 10 Laboratori didattici proposti da CentroScienza Onlus vogliono essere uno strumento di supporto per la didattica delle scuole primarie e medie inferiori. Grazie alla forte interazione con i bambini e i ragazzi e all’utilizzo di modalità di insegnamento integrate con il gioco, CentroScienza propone un’ampia gamma di temi – biologia evolutiva, matematica, scienze della Terra, fisica, chimica, informatica ed economia – e di possibilità formative dai titoli accattivanti come: “Costruiamo un asteroide”, “Informazioni Top Secret!” e “Clima che scotta”. Anche in questo caso, gli incontri saranno disponibili su prenotazione in modalità online oppure in presenza nelle scuole del comune di Torino.

 

Le attività di “Biennale Tecnologia per le scuole” sono completamente gratuite e devono essere prenotate dagli istituti scolastici interessati sul sito di Biennale Tecnologia all’indirizzo: https://www.biennaletecnologia.it/biennale-tecnologia-le-scuole dove si trovano tutte le informazioni sulla proposta didattica.

 

Dalla Chiesa, l’ultimo patriota

IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni/ Saluzzo, celebre in passato per il suo “Settembre saluzzese” , ha celebrato ieri il Generale e Prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa nel centenario della nascita

Gli ha dedicato un monumento collettivo di sei artisti saluzzesi che è stato illustrato dalla storica dell’arte Carla Bianco. Un’opera che costituisce un elemento vivo di contatto tra passato, presente e futuro.

Carlo Alberto Dalla Chiesa e’ stato mandato allo sbaraglio come prefetto di Palermo senza i poteri necessari a combattere la mafia che ,dopo pochi mesi dal suo insediamento, decise di ucciderlo
barbaramente insieme alla moglie e all’unico agente di scorta.
Dalla Chiesa che ho conosciuto personalmente in parecchie occasioni, era un uomo e un carabiniere fuori ordinanza. Uomo capace e intransigente, seppe inventare un metodo investigativo che consentì durante gli anni di piombo di sconfiggere il terrorismo rosso. Sentiva l’orgoglio di essere piemontese e carabiniere, si considerava gli alamari cuciti sulla pelle, come Guareschi in prigionia sentiva le stellette di ufficiale del Regio Esercito avvitate sulla pelle.
Era un uomo intero, generoso, capace di comandare ed entusiasmare i suoi carabinieri. Saluzzo ha dato l’esempio, ma il Generale va ricordato in tutta Italia, anche a Torino, dove ha operato con passione. E‘ stato un grande italiano di cui dobbiamo essere orgogliosi e che dobbiamo indicare come esempio civile alle nuove generazioni. Nel nichilismo godereccio ed egocentrico dei tempi che viviamo, e’ indispensabile tornare a guardare in alto al sacrificio supremo della vita di Dalla Chiesa. Ricordo di averlo incontrato un giorno di settembre tanti anni fa alla “Corona Grossa “, il celebre e storico ristorante di Saluzzo. Un momento di serenità dopo gli terribili del terrorismo. Fu l’ultimo
dei patrioti, fu, a suo modo,  un uomo del Risorgimento. Quel giorno a Saluzzo mi ricordo’ Silvio Pellico, uno dei primi patrioti italiani.  Dalla Chiesa fu l’ultimo personaggio dell’ Italia civile ispirato ai grandi valori alfieriani di patria e libertà.

Nasce il centro studi Giancarlo Barbadoro

Domenica 27 settembre alle ore 16 verrà inaugurato il “Centro Studi Giancarlo Barbadoro” nello scenario dell’Ecovillaggio di Dreamland, nel Parco della Mandria.

Riceviamo e pubblichiamo / Il Centro Studi nasce con lo scopo di divulgare e promuovere l’immenso patrimonio intellettuale lasciato in eredità dallo studioso e ricercatore Giancarlo Barbadoro scomparso nel 2019. Le sue ricerche nell’ambito della cultura non convenzionale, dalle nuove frontiere della scienza alle tradizioni dei Popoli naturali, dalla storia sconosciuta allo sciamanesimo e all’ecospiritualità, costituiscono una preziosa guida per affrontare temi insoliti e spesso non trattati con la serietà che meritano.

Giancarlo Barbadoro, presidente e fondatore della Ecospirituality Foundation, è mancato il 6 agosto 2019. Era poeta, musicista, giornalista, scrittore. E’ stato un grande attivista per i diritti degli animali, una causa che sentiva più di ogni altra poiché li riteneva gli esseri più sfortunati della Terra. Era attivista anche per i diritti dei Popoli indigeni e per la salvaguardia delle loro tradizioni. Teorico dell’ecospiritualità, con esponenti di Comunità indigene di tutto il pianeta ha fondato la Ecospirituality Foundation per diffondere il concetto della filosofia ecospirituale, che egli riteneva potesse risolvere tutti i mali di una società malata, basata sull’antropocentrismo. Con la Ecospirituality Foundation si è schierato a fianco di molte Comunità native di tutti i continenti portando le loro istanze all’ONU di New York e Ginevra.

Ricercatore in molti ambiti culturali, si è dedicato con passione fin dagli anni ’70 all’indagine sulla leggendaria città celtica di Rama portando alla luce un’antica leggende che si è poi rivelata una storia reale. Ora molti ricercatori si avvalgono delle sue ricerche, tanto che Rama è stata definita “L’Atlantide del Piemonte”.
Nell’ambito della cultura non convenzionale un posto di rilievo lo aveva la ricerca sulle intelligenze diverse a cui Barbadoro si dedicava con passione e in cui definiva gli animali “gli alieni che coabitano con noi”.

Giancarlo Barbadoro ha lasciato in dono le chiavi di ricerca per proseguire nelle indagini che aveva attivato in molti settori, ricerche che proseguiranno attraverso chi ha raccolto la sua eredità.
Le molteplici attività culturali che egli sviluppava possono essere identificate in quattro settori principali: Esobiologia, Archeologia, Scienza di confine, Ecospiritualità.
Questi quattro settori si suddividono a loro volta un una serie di molteplici argomenti. Temi che verranno sviluppati attraverso convegni, sia nelle sedi del Centro Studi che online, conferenze, pubblicazioni.

Interverranno:
Guido Barosio – direttore Torino Magazine
Massimo Centini – Scrittore
Antonello Micali – Direttore Il Risveglio
Annamaria Bonavoglia – Scrittrice
Enrico Moriconi – Garante Diritti Animali Regione Piemonte
Gino Steiner Strippoli – Giornalista
Condurrà Rosalba Nattero

Nel corso dell’incontro verrà presentato il libro “Alla ricerca di Intelligenze Diverse” di Giancarlo Barbadoro nella edizione aggiornata e ampliata con le sue ultime ricerche.
Seguirà rinfresco vegan

Domenica 27 settembre 2020, ore 16
Ecovillaggio di Dreamland – Parco della Mandria, Via G. Agnelli, 2 Fiano (TO)
L’evento è su invito. Per prenotazioni o informazioni: tel. 011 530 846 – 011 9234 625
info@eco-spirituality.org www.eco-spirituality.org www.centrostudibarbadoro.it

La solidarietà corre su due ruote

LUCE E GAS, CON UBROKER  La multiutilities company torinese in sostegno di BeChildren Onlus per la ‘Casa del Dono’ dell’Associazione triestina ABC che offre accoglienza gratuita alle famiglie dei piccoli ricoverati all’ospedale ‘Burlo Garofolo’.

500 Km percorsi in bicicletta da Reggio Emilia a Trieste. Come carburante la solidarietà, che anima mente (e corpo, anche, è proprio il caso di dirlo!), di Cristiano Bilucaglia, Presidente di uBroker Srl, prima azienda italiana ad aver azzerato le bollette di luce e gas, ed Edi Righi, Presidente di BeChildren Onlus, che hanno attraversato insieme su due ruote ciascuno, in una singolare maratona benefica, il Nord e il Centro Italia raccogliendo fondi a ogni tappa in favore del nobile progetto di accoglienza promosso dall’Associazione triestina ‘ABC’, che offre alloggio gratuito alle famiglie non abbienti dei piccoli ricoverati all’Ospedale Pediatrico ‘Burlo Garofolo’ del capoluogo friulano.

Siamo rimasti vivamente sorpresi dallo spirito di partecipazione che abbiamo incontrato lungo il cammino”, esordisce Cristiano Bilucaglia, già eletto ‘Imprenditore dell’Anno’ e distintosi sempre per singolari ed altrettanto efficaci iniziative di mecenatismo sociale.

Abbiamo constatato la generosità della nostra rete di collaboratori, sempre pronti a far la propria parte quando si tratta del sostegno ai bisognosi, come anche in questo caso, così come la gentilezza di molti nei quali ci siamo casualmente imbattuti lungo il viaggio, sempre pronti a offrirci gratuitamente aiuto, disponibilità e servizi appena messi al corrente del motivo della nostra lunga pedalata”.

Per poi aggiungere: “Sin dalla sua fondazione, ‘uBroker’ ha sempre riservato un occhio di riguardo al versante più disagiato della società: e anche quest’anno, nonostante il Covid-19, siamo riusciti a donare, tra elargizioni liberali dirette nostre e il contributo spontaneo volontario di chi fa giornalmente parte giornalmente del nostro mondo, la somma di 40mila euro per sostenere le finalità degne di nota di BeChildren Onlus, inclusa l’attenzione speciale riservata a ‘La Casa del Dono’, progetto encomiabile promosso e sostenuto con forza dall’associazione triestina ABC”, conclude entusiasta Cristiano Bilucaglia.

 

“Libri in agenda”: un video al giorno per raggiungere lo sviluppo sostenibile

Festival dello Sviluppo Sostenibile

Cultura: con un video al giorno, ASviS, Salone Internazionale del Libro e Iren, lanciano “Libri in Agenda”, un percorso editoriale dedicato ai 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030

Nasce “Libri in Agenda”, una nuova iniziativa per promuovere la cultura della sostenibilità. L’iniziativa, lanciata dall’Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), in collaborazione con Il Salone Internazionale del Libro e grazie al contributo di Iren, è una delle più importanti iniziative organizzate nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile, la più grande manifestazione italiana sulla sostenibilità che, con quasi 600 eventi in programma in tutta Italia, nel mondo e online, si è aperta ieri e si concluderà l’8 ottobre.
A partire da questa sera, il Salone di Torino curerà un’idea editoriale che dedica un libro al giorno ad ognuno dei 17 Obiettivi dell’Agenda 2030 e, attraverso altrettante video interviste con gli autori, pubblicate alle 18:00 sulle pagine social di ASviS e del Salone, racconta la sostenibilità in modo inedito e originale.

La partnership tra ASviS e il Salone Internazionale del Libro di Torino nasce nel 2019 per contribuire alla diffusione della conoscenza dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile e alla diffusione della cultura della sostenibilità. Nel 2020, così profondamente segnato dall’epidemia sanitaria, la collaborazione prende forma online, per raggiungere il grande pubblico con un messaggio chiaro e un format capace di promuovere la trasversalità dei 17 obiettivi e la loro diretta incidenza nella vita di tutti.

“Si tratta di una delle principali iniziative culturali previste quest’anno dal Festival. La sostenibilità ha bisogno di cultura per farsi azione concreta a sua volta la cultura ha bisogno di sposare la sostenibilità perché ne diventi ambasciatrice tra tutti i popoli, al di là delle diversità e delle barriere linguistiche”, ha dichiarato Enrico Giovannini, portavoce dell’ASviS. “Nei 17 giorni della manifestazione, la nostra missione è promuovere e diffondere la cultura della sostenibilità a tutti i livelli e la collaborazione con Il Salone rappresenta il veicolo ideale”.
“Il Salone Internazionale del Libro di Torino ha sposato già da tempo le ragioni della sostenibilità, che sono state sempre più accolte nella linea editoriale degli ultimi anni. Compito della cultura è anche quello di renderci più consapevoli, affinché attraverso azioni concrete sia più facile cambiare il modo di agire collettivo. Per fare questo serve una strategia che metta insieme forze diverse: siamo davvero felici di aver avviato questo progetto innovativo con ASVIS, che simboleggia in modo concreto la forza della collaborazione e l’unità di intenti racchiusa nell’obiettivo 17 dell’Agenda 2030”, ha dichiarato Nicola Lagioia, direttore editoriale del Salone Internazionale del Libro di Torino.

“La sostenibilità e l’economia circolare rappresentano sempre più due tratti distintivi di Iren. Dal 2015, attraverso il settore educational del Gruppo Eduiren, siamo impegnati a declinare la sostenibilità a 360° a favore di tutti cercando di individuare, di volta in volta, modalità narrative e partecipative sempre innovative. Siamo pertanto particolarmente entusiasti di poter supportare “Libri in Agenda” con l’obiettivo di far entrare sempre più i temi dell’Agenda 2030 e dell’economia circolare nella quotidianità con modalità comunicative nuove e accattivanti”, ha affermato il Presidente del Gruppo Iren Renato Boero.

Il calendario di “Libri in Agenda”

22 settembre
#SDG17 Partnership per gli obiettivi
Nicola Lagioia e Enrico Giovannini
Conduce: Francesco Morace

Libri in Agenda parte dal fondo, quindi dal dialogo fra tutti gli obiettivi. Per costruire una visione d’insieme sulla sostenibilità capace di creare sinergie e collaborazioni, come quella tra ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile e il Salone Internazionale del Libro.

23 settembre
#SDG14 Vita sott’acqua
Mario Tozzi
Conduce: Giuseppe Culicchia

Un dialogo alla scoperta delle interconnessioni che legano tra loro il mare e la terra, gli organismi e la vita geologica. Un equilibrio insieme fragile e fortissimo, che l’azione umana sta mettendo in crisi, ma che forse può ancora tutelare.

24 settembre
#SDG15 Vita sulla terra
Giuseppe Barbera
Conduce: Paola Caridi
in collaborazione con Aboca Edizioni

Il nostro tempo è l’Antropocene: le attività umane modificano il funzionamento del sistema terra e a pagare il conto sono tutti gli esseri viventi. Partendo da un suo viaggio in Cina, Giuseppe Barbera ragiona su responsabilità individuali e collettivi, fratture e tentativi di fuga.

25 settembre
#SDG10 Ridurre le disuguaglianze
Francesca Melandri
Conduce: Lucia Sorbera
in collaborazione con Rizzoli

Dal terrorismo al passato coloniale, Francesca Melandri indaga nei suoi romanzi alcune pagine del passato che fatichiamo a ritirare fuori: sono soprattutto le storie degli ultimi, di chi è rimasto indietro. Storie che per ridurre le disuguaglianze bisogna cominciare (e continuare) a raccontarle.

26 settembre
#SDG13 Lotta contro il cambiamento climatico
Luca Mercalli
Conduce: Giuseppe Culicchia
in collaborazione con Einaudi

Nei prossimi decenni le pianure rischiano di diventare inabitabili, le distopie a cui ci hanno abituati i libri e i film sembrano diventare realtà. Forse non resta che trasferirsi in montagna, rivedere il proprio ruolo nel mondo, passare dalla teoria alla pratica.

27 settembre
#SDG5 Parità di genere
Patrizia Rinaldi
Conduce: Eros Miari
In collaborazione con Sinnos

La parità di genere si può raccontare anche con storie avventurose e ambientate nel passato. Un po’ perché i problemi di ieri restano purtroppo i problemi di oggi, un po’ perché le storie per ragazzi sono il pungolo con cui ribaltare domani le narrazioni del presente.

Una maratona virtuale a favore della Ricerca sull’Alzheimer

Il percorso è libero e tutti possono partecipare percorrendo 8 km o anche solo qualche metro. L’obiettivo è percorrere un milione di chilometri. Si parte a qualsiasi ora, da soli o in compagnia, di corsa, camminando, in bicicletta o in monopattino, dalle RSA Richelmy di Torino e Casa Mia di Borgaro.

In Italia si stima siano oltre 1 milione le persone affette da demenza, di cui più di 600.000 colpite dal morbo di Alzheimer.

In occasione della Giornata Mondiale dell’Alzheimer, il 21 settembre Orpea Italia sceglie di “correre” accanto alla Onlus Amici di Casa Insieme, da anni impegnata nella raccolta fondi per la ricerca sull’Alzheimer.

 

Nei giorni 20 e 21 settembre le Residenze Richelmy di TorinoCasa Mia di Borgaro (TO), San Felice di Segrate (MI), Casa Mia di Asti e Villa Cenacolo di Lentate sul Seveso (MB) saranno il punto di partenza per una maratona virtuale, alla quale tutti possono partecipare: la MARATONA ALZHEIMER (www.maratonaalzheimer.it).

Chiunque voglia aderire all’iniziativa può recarsi, nell’orario che preferisce, presso l’accettazione di una delle residenze Orpea coinvolte e, in cambio della donazione di 10 euro, ricevere la maglietta di Maratona Alzheimer per partecipare autonomamente alla corsa di solidarietà percorrendo, a piedi, in bici, in monopattino o in roller, qualche chilometro a favore della ricerca. Il percorso libero di ogni partecipante, tramite la piattaforma SportHeroes, contribuirà a far salire il contachilometri complessivo.

La cifra raccolta dalle donazioni sarà interamente devoluta alla Onlus Amici di Casa Insieme.

La Residenza Richelmy e Casa Mia Borgaro sono centri altamente specializzati nella presa in carico di anziani non autosufficienti e di persone affette dal morbo di Alzheimer grazie alla presenza di unità specifiche dedicate e percorsi terapeutici mirati per il trattamento di questa sindrome. Terapia occupazionale, spazi di stimolazione multi-sensoriale, terapie sonoro-musicali, sedute di stimolazione cognitiva, memory center, letture culturali e attività ricreative sono alcune delle attività offerte. I membri dello staff e alcuni ospiti delle residenze per anziani Orpea, che da sempre accolgono e si prendono cura di persone non autosufficienti affette da questa sindrome, saranno i primi a scendere in campo per la ricerca; indosseranno la maglietta della manifestazione per percorrere, con le gambe ma soprattutto con il cuore, qualche km o anche solo, simbolicamente, alcuni metri nei giardini interni delle Residenze, contribuendo a raggiungere l’importante traguardo della maratona: un milione di chilometri.

Nelle nostre strutture siamo impegnati quotidianamente nella cura e nell’assistenza dei malati di Alzheimer e nel supporto ai loro famigliari – spiega Thibault Sartini, CEO di Orpea Italia – pertanto siamo molto onorati di dare il nostro contributo per sostenere le preziose attività che la Onlus Amici di Casa Insieme porta avanti in questo ambito.”

Le magliette verranno consegnate all’esterno delle struttura, in assoluta sicurezza e nel rispetto delle norme sanitarie anti Covid vigenti.

Indirizzi residenze torinesi:

RESIDENZA RICHELMY Via S. Donato, 97, 10144 Torino TO

CASA MIA BORGARO Via Santa Cristina 19 – 10071 Borgaro Torinese (TO)

www.orpea.it

Domenica di giochi, musica e yoga all’Emergency Day

Domenica 20 settembre dalle ore 12:00 alle ore 19:00 il PAV Parco Arte Vivente di Torino ospita l’EMERGENCY DAY, una giornata di giochi, musica, proiezioni e yoga per tutte le età, volta a far conoscere i progetti dell’organizzazione non governativa e incontrare i suoi volontari del Piemonte e Valle D’Aosta.

Si parte a mezzogiorno con lezioni di yoga adatte a tutti tenute dagli insegnanti dell’Associazione Nazionale Insegnanti di Yoga Gaetana Lamensa e Roberto Zuddetich (ogni partecipante deve portare il proprio tappetino). E poi musica con l’esibizione jazz dei “4 Venti” alle 13.30; reading teatrale “Il cerchio della guerra”, dedicato alle attività di EMERGENCY dall’Afghanistan all’Italia, e giochi in giardino per bambini e famiglie a partire dalle 15:00. A seguire disegni e ritratti e, per chiudere la giornata, gran finale con il Concerto di musica classica del “Random Quartet”.

Durante tutto il pomeriggio saranno attivi uno spazio giochi, un punto per la raccolta e il riciclo dei tappi di plastica (P2) e un gazebo dove verranno offerti acqua, caffè e torte confezionate. Chi desidera fare un picnic nel parco potrà inoltre portare il pranzo da casa.

Tutte le attività saranno a offerta libera a sostegno dei progetti di EMERGENCY con il solo costo del biglietto di ingresso di 2,00 euro al PAV, il Centro sperimentale d’arte contemporanea che propone nel suo sito espositivo all’aria aperta 19 installazioni ambientali.

L’accesso al parco si trova in Via Giordano Bruno 39/A.

Per partecipare ai giochi, le famiglie dovranno prenotarsi scrivendo a prenotazioni@emergencypiemonte.it o chiamando i numeri 011 454 6456 o 349 556 5191.

Tutte le attività avverranno nel rispetto delle norme anti-Covid. L’accesso al PAV prevede quindi la misurazione della temperatura corporea ed è richiesta la mascherina.

EMERGENCY è un’associazione indipendente e neutrale, nata nel 1994 per offrire cure medico-chirurgiche gratuite e di elevata qualità alle vittime delle guerre, delle mine antiuomo e della povertà. Da allora EMERGENCY ha curato oltre 11 milioni di persone, una ogni minuto. EMERGENCY promuove una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani.

Cambiare il mondo, a partire dagli “stracci” del presente

In occasione dell’apertura ufficiale al pubblico della nuova temporanea casa dell’opera La Venere degli Stracci, Anna Pironti (responsabile capo del Dipartimento Educazione Castello di Rivoli e moderatrice dell’incontro) ha ripercorso le tappe che hanno portato alla sinergia tra l’associazione torinese, il Dipartimento Educazione Castello di Rivoli – Museo d’arte contemporanea, Cittadellarte-Fondazione Pistoletto e la Rete Ambasciatori-Terzo Paradiso:

“Dal 2018 – ha spiegato Pironti – il Gruppo Abele e il Dipartimento Educazione condividono una progettualità finalizzata ad unire etica ed esperienza dell’arte, bellezza e impegno sociale, all’insegna del valore dell’arte nell’incontro con l’altro”.  Nell’ambito di questa collaborazione, fino a fine 2020, la Venere degli Stracci sarà ospitata alla Fabbrica delle “e”, sede del Gruppo Abele. “La Venere degli Stracci – ha detto Pironti – è un’opera d’arte contemporanea particolarmente longeva, che mantiene inalterata la sua carica espressiva e narrativa. La sua naturale freschezza le consente di aderire sempre a temi particolarmente scottanti, nell’attualità del tempo presente. L’opera, concepita come installazione sul finire degli anni 60, da oltre mezzo secolo si interroga, mentre ci interroga, riguardo alla pluralità di senso che essa stessa racchiude, esprime, contiene, enuncia e racconta. In quel mucchio di stracci policromi si addensa il senso dell’identità collettiva, nell’abbraccio ideale, ma potremmo dire anche reale, con la forma più appariscente e rappresentativa dell’idea di bellezza: Venere appunto”.

Negli stessi anni in cui Pistoletto realizzava la sua prima Venere e apriva l’esperienza artistica collettiva dello Zoo, in quello stesso solco di impegno culturale, sociale e politico nasceva anche il Gruppo Abele: “Ho osservato a lungo, in questi giorni, l’installazione di Michelangelo Pistoletto. Un’opera che stupisce per la sua capacità di previsione e profezia – ha affermato don Luigi Ciotti. Un’opera che non ha perso un grammo della sua forza provocatrice e che ci interroga sul concetto di bellezza, troppo spesso abusata e svuotata del suo significato; provocazione anche politica, in quest’epoca in cui le povertà sono cresciute a dismisura, hanno toccato livelli mai visti nella storia, e in cui gran parte dell’umanità vive da stracciona, privata di dignità, di lavoro, di libertà. In quegli stracci si possono vedere le moltitudini dei migranti, dei rifugiati, degli esclusi. Persone che in questa Fabbrica del Gruppo Abele sono di casa. E si può vedere, nella Venere di Pistoletto, la bellezza che potrebbe nascere se fossimo in grado di accoglierli, di ospitarli, di riconoscerli come fratelli. Oggi quegli stracci mi parlano – ci parlano – dell’impegno di don Roberto Malgesini, ucciso da una persona a cui dava una mano, una persona disperata. In quegli stracci ho visto l’impegno di tanti altri per dare libertà e dignità alle persone. Ho visto Willy a Colleferro, intervenuto per sedare una rissa e brutalmente ammazzato, calpestato. Trattato come uno straccio. Davanti a quegli stracci ho pensato alla storia che ha scosso Caivano, con l’uccisione, da parte del fratello, di Maria Paola. Uccisa perché viveva una storia di amore con una persona transessuale. Quegli stracci parlano della vita. Denunciano che non è ammissibile che ci sia una vita che offende la vita degli altri”.

Ospite per la prima volta nella sede torinese del Gruppo Abele, l’autore dell’installazione, Michelangelo Pistoletto, ha costruito con le sue parole un ponte tra ideale e concreto: “L’arte vive, attraverso il tempo – ha spiegato alla platea in sala e a quella in diretta web – sempre legandosi alle vicende dell’uomo, illustrando le storie del mondo. Io vorrei che attraverso di essa, si possa dare forma a nuove prospettive di cambiamento. Credo, attraverso l’arte e la creatività, nella possibilità di unire libertà e responsabilità, etica ed estetica. Elementi opposti che insieme possono creare una nuova direzione, quel ‘Terzo Paradiso’ che dobbiamo (attraverso l’arte, l’impegno sulla strada accanto agli ultimi, l’impegno educativo verso le nuove generazioni) prenderci la responsabilità di realizzare. Ci troviamo in mezzo a questo passaggio, tra passato e futuro, in un mondo artificiale ormai in collisione con quello naturale, in cui la Natura è abusata e degradata. È necessario ritrovare un equilibrio”.

Il progetto che ha portato a Torino la Venere di Pistoletto si svilupperà nei prossimi mesi con numerose iniziative. Nel rispetto delle normative di contenimento Covid, le visite saranno guidate, su prenotazione e per piccoli numeri. Le prenotazioni sono possibili scrivendo a genitoriefigli@gruppoabele.org. Numerosi gli appuntamenti pensati per i più piccoli, che cominciano già sabato 19 settembre presso il Centro commensale del Gruppo Abele, Binaria (via Sestriere, 34 – Torino). Le educatrici e animatrici del Gruppo Abele, in collaborazione con il Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli proporranno una serie di attività di formazione e laboratoriali ispirate all’opera di Pistoletto.

Domenica 27 settembre dalle 10 alle 13, nell’ambito della Festa dei Vicini, nel quartiere Borgo San Paolo, insieme a laboratori per grandi e piccini ci saranno visite guidate alla Venere, prenotabili alla mail genitoriefigli@gruppoabele.org. Sul sito www.gruppoabele.org saranno aggiornati tutti gli appuntamenti in fase di realizzazione che costelleranno i prossimi mesi della Venere.

Manuela Battista

www.gruppoabele.org