Dalle ore 10 i nuovi nati del 2021 e del 2022 con le loro famiglie verranno accolti alla Torre dell’Orologio della Reggia di Venaria (ingresso principale di piazza della Repubblica). Potranno accedere ai Giardini della Reggia e scoprire le diverse “isole” allestite nel verde dedicate a attività ludiche, informative, ricreative, artistiche e di benessere per la prima infanzia e la famiglia.
BENVENUTO – Roseto
Ore 10.30
Musica per accordare i pensieri
3Chic – Marinella Locatore-voce, Cristina Keisa Geremias-voce, Serena Guarnero-voce, Riccardo Chiara-chitarra. Il gruppo fa parte delle Vitamine Jazz , il progetto musicale della Fondazione Medicina A Misura di Donna. Interviene anche la Prof.Chiara Benedetto (Vitamine Jazz-Fondazione Medicina a Medicina a Misura di Donna, Ospedale S. Anna- Città della Salute e della Scienza)

Ore 11
Benvenuto del Direttore della Reggia, del rappresentante dei Sindaci e dei partner coinvolti
Intervento prof. Chiara Benedetto Presidente della Fondazione Medicina a Misura di Donna
Ore 12
Reading Vita. Canti, attese, desideri e sogni
Associazione Terra Terra con l’attrice Elena Ruzza
L’azienda torinese Quercetti metterà a disposizione divertenti giochi educativi per intrattenere i più piccoli.
ISOLE TEMATICHE E ATTIVITA’
ISOLA DELLA LETTURA – Cascina Medici
A cura di Nati per Leggere. Biblioteca civica multimediale Archimede della Città di Settimo Torinese (Polo Area SBAM Nord-Est) e Biblioteca civica Tancredi Milone della Città di Venaria Reale (SBAM Nord-Ovest)
Ore 11.30
Allenamento alla lettura: come e cosa leggere ai bambini – Biblioteca Archimede
Ore 12.00
Letture e non solo… libri per Tutti, libri in CAA (Comunicazione Aumentativa e Alternativa) – Biblioteca civica Tancredi Milone
Ore 13.00 Allenamento alla lettura: come e cosa leggere ai bambini – Biblioteca Archimede
Ore 16.00 Narrazione Teatrale Olivia e la sua montagna di libri – Biblioteca civica T. Milone
Ore 17.45 Letture e Saluti finali
Durante la giornata le Biblioteche saranno a disposizione perfare la tessera allo SBAM e prendere libri in prestito; conoscere il programma Nati per leggere e il progetto Libri per Tutti; offrire consigli di lettura; consegnare i libri per i nuovi nati (fino ad esaurimento scorte)
ISOLA DEL TEATRO – Cascina Medici
A cura dell’Associazione Culturale AGST Marionette Grilli
Ore 15 e 17
Spettacolo. Il varietà delle marionette
Le marionette sono una forma di spettacolo antichissima, ma sempre capace di far ridere, pensare e affascinare
ISOLA DELLA MUSICA – Zona relax
A cura Nati per la Musica. Associazione APS. Istituto Musicale Comunale “Leone Sinigaglia” di Chivasso
Ore 14.30; 15.15; 16; 16.45
Laboratori musicali
ISOLA DEL BENESSERE E DELLA SALUTE – Patio dei Giardini
A cura della Struttura Complessa di Pediatria e Neonatologia dell’Ospedale di Ciriè – ASLTO4
Dalle ore 11 alle 13 e dalle ore 15 alle 17
Massaggio infantile
Dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 14 alle 18
Consigli per la salute
Manovre di disostruzione delle vie aeree da corpo estraneo
Sostegno all’allattamento in occasione della Settimana Mondiale per l’allattamento materno
Ore 16
Momento musicale condiviso tra operatori sanitari e famiglie con medici e infermieri della Struttura Complessa di Pediatria e Neonatologia dell’Ospedale di Chivasso – ASLTO4
ISOLA DEL GIOCO – Fantacasino
Dalle ore 10 alle 18
Il Fantacasino è una coloratissima installazione sospesa tra passato e futuro presente nei Giardini, ideata da Massimiliano Colangelo dove le famiglie possono sperimentare tanti giochi senza tempo.
Dalle 14 alle 18
Sperimentazione del gioco da tavolo Il Bosco a cura della Fondazione L’Albero Gemello
ISOLA PROFUMO DI VITA – Allea di Terrazza
A cura dell’Associazione Legal@rte.
Dalle ore 15 alle ore 18
Le famiglie avranno la possibilità di fermare i ricordi e le emozioni della giornata realizzando il loro Ritratto di famiglia con la fotografa Elena Givone
ISOLA DELLO SPORT – Potager Royal
A cura di CSI, Centro Sportivo Italiano – Torino insieme a UNICEF – Comitato Provinciale di Torino
Dalle ore 14 alle ore 18
Primi approcci allo sport: psicomotricità e gioco per muoversi con allegria
ISOLA COMUNE – Roseto
I 13 Comuni che promuovono l’iniziativa incontrano la cittadinanza presentando i servizi per la prima infanzia presenti sul territorio.
Durante tutta la giornata saranno presenti i volontari dell’Associazione Volontari Clown dell’Ospedale di Ciriè, dell’Associazione Ospedale Dolce Vita ODV di Ciriè e dell’Unione Genitori Italiani UGI di Ivrea che, con bolle giganti, palloncini colorati e tante sorprese, renderanno ancora più piacevole e divertente passeggiare nei Giardini della Reggia.
Il programma potrebbe subire variazioni, per gli aggiornamenti:
www.lavenariareale.it
La Festa della Nascita è un evento a cura del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude, Nati con la Cultura, Nati per Leggere e Nati per la Musica
D’accordo. Qualcuno di voi potrà anche dirmi, alla maniera del grande Proietti, ma sì, ma so’ rragazzi! Perché tanto rumore per nulla?. E va bene. Certo non è un gesto terroristico (ci mancherebbe!) con quello che si sente e si vede oggi in giro per il mondo! Ma un gesto da imbecilli, sì. Consentitemelo. Epperbacco! Quando ci vuole ci vuole. Me lo conferma anche Dario, che mi passa vicino, mentre occhi in su osservo il “vil gesto”: Certo che la madre degli imbecilli è sempre incinta, mi sorride e rassicura citando il celebre detto latino Stultorum mater semper gravida. Ma veniamo ai fatti. Ore 9,30 di ieri mattina, solita strada per andare al solito amico bar, a bermi il solito amico caffè. Via Nicola Fabrizi a Torino, attraverso gli assolati (troppo assolati) giardini di piazza Risorgimento dedicati a Francesco Lomonaco (il “Plutarco italiano”), scrittore, filosofo e patriota da Montalbano Jonico precursore dell’Unità d’Italia, imbocco la via Rosta che in un centinaio di metri porta al trafficato corso Francia per lasciarmi all’angolo con via Giacomo Medici, dove appunto mi attende il piacevole dehor, con tanto di simpatiche amicizie acquisite nel tempo, del “mio” caffè. Via Rosta è una bella via, tenuta bene (come suol dirsi), belle e appena appena attempate case e palazzi, gente per bene dal sorriso e dal saluto facile. Mi piace percorrerla. Con calma e attenta curiosità. Mi infilo la FFP2. Alzo gli occhi all’insù e (che é?) resto per un attimo basito. Non può essere! Avrò sbagliato strada? Ma no. Mi guardo intorno con aria perfino un po’ rincoglionita (più del solito) e mi accorgo che tutto è al solito posto. Che io sono anche oggi al solito posto. In via Rosta. Ma, signori miei, via Rosta ha da oggi cambiato nome. Possibile? Via Rosta è diventata, all’angolo con via Vincenzo Nazzaro, via “Crosta”. Proprio così! L’imbecille o gli imbecilli di zona sono tornati a colpire, penso, dopo aver recuperato lo smarrimento. Non di rado capita. Di trovare qualche loro estemporanea esibizione di “street art” per strade e vie di Campidoglio. Dario conferma e alza le braccia al cielo. Imbecilli”! Sì, sì. Però che pena! Possibile che apporre con una pennellata una “C” davanti a Rosta, possa dare tanta soddisfazione e divertimento! Da applausi. Magari il coglione se li aspetta, pure: mi dico. L’avrà fatto nottetempo? O nelle vuote giornate del recente mese vacanziero? Certo non da solo. La targa viaria è almeno a tre metri s. l. m., sul livello del marciapiede. Qualche altro geniale “compagno di merenda” gli avrà fatto scaletta o l’avrà aiutato nell’eroica impresa sorreggendolo su palestrate spalle. Chissà? Ma, intanto, penso qualcuno adesso dovrà provvedere a eliminare quell’obbrobrio. Che magari è lì chissà da quando e non me n’ero mai accorto. Già qualcuno. Chi? Il Comune? Il Quartiere? La Circoscrizione? Saranno già stati interpellati? Magari hanno rimosso. Capita nelle migliori famiglie. Quasi quasi – penso – raccatto uno spazzolone dal lungo manico e ci penso io. Mi prenderebbero per matto. Certo se io abitassi in via Crosta, pardon via Rosta, o fossi un rostese doc, un po’ m’incazzerei a veder trattato così il mio bel paesino, fra i più suggestivi del Torinese, a un tiro di schioppo dalla “Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso” (voluta nel XII secolo dal conte Umberto III di Savoia) e ai piedi del Musiné. Ma tant’é. Chissà per quanto ancora resterà quell’ingombrante “C”?. Sarebbe bello – penso ancora – che sopraffatti da un improbabile rigurgito di vergogna, provvedessero a cancellare il misfatto proprio loro: gli esecutori imbecilloidi compagni di merenda. Magari nottetempo come fatto nella messa in atto dello strategico piano”. Il che mi pare assai utopico. Vedremo. Per intanto mi dirigo, bofonchiando qualche insulto, al bar.
La pubblicità televisiva di una compagnia di intermediazione assicurativa che ironizza sull’Ultima cena con un’allusione alla cattiva compagnia di Giuda e ridicole e leggere battute sulla pasta alla carbonara, sulla pancetta e sul guanciale mi sembra totalmente fuori luogo. Prosegue la serie di Cesare e Bruto che pugnalo’ Giulio Cesare a cui aveva regalato dei coltelli molto taglienti, ma mentre ironizzare sull’omicidio di Cesare non può suscitare reazioni neppure nei sostenitori del cesarismo, il riferimento all’ultima cena di Gesù Cristo, presa a pretesto per delle battute profane, non può non infastidire, se non offendere, la sensibilità non solo dei credenti, ma di chiunque abbia rispetto per i sentimenti religiosi delle persone. L’ultima cena fu un passo drammatico della vita di Gesù prima della passione e della crocifissione durante la quale istituì il sacramento dell’ Eucarestia che durante ogni Messa viene ricordato e, secondo i credenti, rinnovato sull’altare con la consacrazione del pane e del vino.
