SICUREZZA E TERRITORIO

Un piemontese alla guida del Controllo del vicinato

 

E’ piemontese il nuovo presidente nazionale dell’Associazione Controllo del Vicinato – ACDV. Si tratta di Ferdinando Raffero di San Mauro Torinese, attuale coordinatore della Sezione Piemonte,  che è stato eletto all’unanimità dal congresso dell’associazione che si è riunito a Cremona domenica 20 maggio. Nella stessa occasione è stato eletto dai soci anche il nuovo Comitato Esecutivo, quasi totalmente rinnovato rispetto alla precedente composizione. Questo è composto da tre vice presidenti, Antonella Chiavalin (in rappresentanza del Veneto), Alfonso Castellone (Lombardia), Raoul Piemonti (Lombardia) e dai consiglieri Walter Valsecchi (Lombardia), Mike Giorgi (Liguria/Toscana), Domenico Bevilacqua (Marche), Irene Gola (Veneto) ed Enzo Musardo (Lazio). Il Congresso ha anche attribuito la carica di presidente onorario dell’Associazione a Gianfrancesco Caccia, di Caronno Pertusella,  che nel 2008 importò per primo in Italia il metodo del neighborhood watch di largo uso da anni nei Paesi anglo – sassoni e che è stato il primo presidente dell’Associazione Contollo del Vicinato. Ai lavori, che si sono svolti in un’atmosfera serena e costruttiva, ha preso parte anche una delegazione del Piemonte, guidata da Diego Innocenti di San Mauro Torinese.

“Ringrazio tutti coloro che mi hanno accordato fiducia per un incarico che cercherò di svolgere al meglio e con il massimo impegno – dice il neo presidente Raffero – lavorerò a stretto contatto con il Comitato Esecutivo e in collaborazione con tutti i soci per proseguire la strada che è iniziata qualche anno fa ed ha portato il Controllo del Vicinato ad una diffusione a livello nazionale, acquisendo sempre maggiore credibilità da un lato verso i Cittadini, dall’altro da parte delle Istituzioni”.

Massimo Iaretti

 

 

 

 

Gassino per il controllo del vicinato

IARIS VICINATOGassino ha ospitato, giovedì 20 ottobre, il primo incontro tra i gruppi del Controllo del Vicinato della Città Metropolitana di Torino. L’incontro era stato convocato dal referente per la Città Metropolitana e vice responsabile della Sezione Piemonte dell’Associazione Controllo del Vicinato, Ferdinando Raffero, d’intesa con il referente per il Piemonte e responsabile della Sezione Piemonte, Massimo Iaretti. Sono intervenuti i gruppi di Andezeno, Castiglione Torinese, Chieri/ Cambiano “Madonna della Scala”, Gassino, San Mauro Torinese, San Raffaele Cimena, Sciolze. All’incontro aveva anche aderito il gruppo di Givoletto. Ferdinando Raffero nella sua introduzione ha evidenziato come il controllo del vicinato sia ormai una ben presente ed attiva nella Città Metropolitana in quanto oltre ai comuni intervenuti è anche presente a Pinerolo, Vinovo con propri coordinatori, mentre in altre realtà comunali le amministrazioni hanno già deciso di condividere il progetto o sono in via di formazione dei gruppi, come a Cavagnolo, Monteu da Po, Moriondo Torinese, Pino Torinese e Valperga. Il vice responsabile della Sezione Piemonte ha anche annunciato la creazione, attraverso i social, di un gruppo di dialogo e di coordinamento tra le diverse realtà comunali, allargato anche ad alcuni centri adiacenti la Città Metropolitana di Torino, ma ad essa strettamente collegati. Commenta il responsabile della Sezione locale Piemonte, Massimo Iaretti: “Ormai il Controllo del Vicinato è una realtà matura, che deve sempre essere uno stimolo per i cittadini a creare le condizioni di una desistenza per la microcriminalità, grazie alla solidarietà del tessuto sociale”. Nel corso della serata Iaretti ha insistito sul concetto di doppia dorsale, nel senso di avere la massima adesione di comuni e comunità locali tra San Mauro Torinese e Ozzano Monferrato, attraverso la Valcerrina e di creare una “T” tra San Mauro e Chieri attraverso la collina. I rappresentanti dei diversi gruppi hanno dato il loro apporto costruttivo in una serata nella quale è stata anche annunciata la posa dei cartelli di Controllo del Vicinato in una borgata di Andezeno.

 

Controllo del vicinato, nuovi sviluppi

iaris gabiano

Prosegue il percorso per arrivare a definire una “dorsale protettiva” con il controllo del vicinato che dia una continuità dell’applicazione del sistema su una direttrice San Mauro Torinese in direzione, attraverso la Valcerrina, del Chivassese, del Casalese e della collina astigiana. Dopo la significativa adesione di Cavagnolo con una delibera della giunta guidata da Mario Corsato, il referente per la Città Metropolitana di Torino dell’Associazione Controllo del Vicinato, Ferdinando Raffero, insieme ad alcuni volontari di San Mauro Torinese, ha incontrato un gruppo di cittadini di Castiglione Torinese, presente anche il sindaco Roberto Pignatta. Sono state illustrate le caratteristiche del controllo del vicinato e ci si è lasciati con l’intenzione di un incontro pubblico a settembre, promosso in collaborazione con l’amministrazione comunale. Sul lato alessandrino, invece, il referente regionale Massimo Iaretti ha illustrato le caratteristiche del controllo del vicinato davanti al consiglio comunale di Gabiano, che aveva predisposto una delibera, su proposta del sindaco Domenico Priora. Gabiano, dove era stato presentato in precedenza in un incontro che si era svolto nei locali della parrocchia di San Pietro Apostolo, messi a disposizione dal parroco don Carlo Pavin, ha deliberato a sua volta l’unanimità del provvedimento.

Massimo Iaretti

SI ESTENDE IL CONTROLLO DEL VICINATO

vicinato iarE’ stato fatto un passo avanti sulla dorsale collinare per l’estensione del controllo del vicinato. La giunta di Cavagnolo, su proposta del sindaco Mario Corsato, ha deliberato di condividere il progetto di sicurezza partecipata, andando a mettere un importante tassello nel collegamento che, come ha proposto l’Associazione Controllo del Vicinato, nel recente incontro svoltosi nel centro della Città Metropolitana torinese, vada a collegare San Mauro Torinese ad Ozzano Monferrato attraverso la Valcerrina. Nell’occasione, introdotti dal sindaco Corsato erano intervenuti il responsabile ed il vice responsabile della sezione Piemonte dell’Associazione Controllo del Vicinato, Massimo Iaretti e Ferdinando Raffero. Nelle prossime settimane, dunque, il progetto prenderà corpo a Cavagnolo, centro particolarmente importante per la futura dorsale in quanto snodo verso Chivasso, l’Astigiano e l’Alessandrino

I.M.

Il Controllo del vicinato sta crescendo

vicinato iarDopo la semina iniziano a germogliare i frutti del Controllo del vicinato nella Città Metropolitana. Nei mesi scorsi il referente per l’area Ferdinando Raffero (soprattutto) e quello regionale, Massimo Iaretti, hanno effettuato numerosi incontri in comuni del torinese. E, dopo quello che si è svolto a Chieri, grazie alla collaborazione con l’amministrazione comunale, è nato nei giorni scorsi il primo gruppo di cittadini che si sono costituiti per effettuare il controllo del vicinato in località Madonna della Scala, con un proprio coordinatore. Ed è sua intenzione, non appena verrà insediato il nuovo consiglio comunale ed amministrazione a Cambiano richiedere il patrocinio anche per la porzione di territorio che riguarda quel comune. Giovedì 16 giugno, invece, alle ore 21, Iaretti e Raffero saranno a Cavagnolo, importante centro della Valcerrina torinese, per parlare di “Cavagnolo sicuro – Il migliore antifurto è il tuo vicino” al centro polifunzionale. L’iniziativa è svolta in collaborazione con l’amministrazione comunale ed i lavori verranno introdotti dal sindaco Mario Corsato.