«Durante le feste è più facile sentirsi soli, soprattutto se la festa è quella degli innamorati. Per questo motivo è importante che anche a San Valentino si ponga attenzione al drammatico problema delle truffe affettive. Le vittime spesso sono donne sole, che subiscono anche l’indifferenza di un tessuto sociale e familiare che è attento alla frenesia della vita quotidiana, ma sempre meno agli affetti» – così Monica Cerutti, assessora alle Pari opportunità della Regione Piemonte, ha voluto ricordare le vittime di cybercrime.
Le truffe affettive, anche conosciute come truffe romantiche, sono raggiri con i quali gli artefici fanno leva sui sentimenti e sul senso di solitudine delle proprie vittime per estorcere loro denaro. Le donne sole vengono contattate sul web e corteggiate fino al momento in cui il truffatore mette in scena un ipotetico incontro che sarà lo strumento con il quale chiederanno alla propria vittima del denaro. «I truffatori simulano problemi di ogni sorta, lo smarrimento dei bagagli, malattie, guai giudiziari o aggressioni, per poter chiedere aiuto alle donne sole che forniscono loro le somme richieste senza mai più rivederle» – ha dichiarato Monica Cerutti, assessora alle Pari opportunità della Regione Piemonte.
«La Regione Piemonte ha voluto mettere in campo un progetto concreto sostenendo la formazione di un tavolo di lavoro regionale di “Lotta al Cybercrime Truffe Affettive Italia” che si è costituito in associazione, l’A.C.T.A. (Associazione Contro le Truffe Affettive). È necessario ribadire adesso più che mai la necessità di migliorare il sistema di contrasto al cybercrime e alla sensibilizzazione delle potenziali vittime. Queste donne spesso non denunciano e non parlano con le persone che le sono vicine perché provano pudore. Questo è un errore. È fondamentale denunciare e non ci si deve vergognare davanti a un raggiro di questo tipo» – ha concluso Monica Cerutti, assessora alle Pari opportunità della Regione Piemonte.