SALUTE- Pagina 15

Ecco il nuovo portale per i servizi della Salute

Un unico indirizzo on line, facile, veloce e sicuro, per utilizzare i servizi digitali della sanità piemontese da pc, tablet e smartphone. Salute Piemonte, è questo il nome del nuovo portale, voluto dall’Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte e realizzato dal CSI che permette al cittadino di avere tutto a portata di mano, ovunque si trovi e in qualsiasi momento della giornata, con un semplice click.

Su www.salutepiemonte.it, infatti, è possibile consultare, stampare e archiviare i referti medici, senza dover tornare allo sportello; scegliere o cambiare il proprio medico di base; visualizzare e modificare gli appuntamenti per le vaccinazioni anche dei figli; pagare il ticket; vedere e stampare le ricette per farmaci, visite ed esami da qualsiasi dispositivo; delegare una persona di fiducia a utilizzare i servizi on line; autocertificare il diritto all’esenzione per reddito e molto altro.

Tanti i servizi disponibili per tutti i cittadini piemontesi su questo nuovo portale che mette al centro di questo universo il Fascicolo sanitario elettronico, lo strumento che permette di tenere traccia della storia clinica degli assistiti attraverso la raccolta e l’archiviazione dei dati e dei documenti digitali sanitari e socio-sanitari relativi a eventi clinici.

La Regione Piemonte, tra le prime in Italia, si è adeguata alle disposizioni nazionali sulla sanità digitale contenute nel cosiddetto “Decreto rilancio” rendendo il Fascicolo sanitario Elettronico automatico per tutti i cittadini  piemontesi, che possono decidere di utilizzarlo a scopo di consultazione personale, oppure – previo consenso – di estenderne la consultazione anche agli operatori sanitari (ospedali pubblici, Asl, medici di medicina generale e pediatri) per finalità di cura. Il cittadino mantiene naturalmente il diritto di revocare l’autorizzazione in qualsiasi momento nelle modalità previste.

I piemontesi potranno accedere in sicurezza a tutti questi servizi con SPID, il sistema pubblico di identità digitale, oppure con la Carta di Identità Elettronica o la Carta Nazionale dei Servizi.

«Stiamo affrontando un’emergenza sanitaria senza precedenti – ha sottolineato Luigi Genesio Icardi, assessore regionale alla Sanità del Piemonte – e in questo momento i servizi digitali diventano uno strumento di fondamentale importanza per facilitare la vita del cittadino. È un cambiamento importante, non solo tecnologico, ma culturale. Una rivoluzione, anche contro il regime del covid. Abbiamo messo al centro i bisogni concreti dell’assistito, che ora può accedere alle sue informazioni cliniche in ogni momento della giornata, in modo semplice, veloce e sicuro e da qualsiasi dispositivo. Mi auguro davvero che questo strumento, che ho fortemente voluto proprio sulla spinta delle necessità scaturite dall’emergenza pandemica, possa aiutare concretamente i cittadini che potranno conoscere questi servizi attraverso una campagna di comunicazione che partirà in questi giorni su tutto il territorio piemontese».

«Abbiamo lavorato a fianco dell’Assessorato alla Sanità per raggiungere questo importante risultato che è significativo sotto molti punti di vista – ha sottolineato Pietro Pacini, direttore generale del CSI Piemonte -; in questo progetto infatti il Consorzio ha curato non solo gli aspetti tecnico-informatici, ma anche ha supportato l’Assessorato nell’ideazione e nella realizzazione della campagna di comunicazione che accompagnerà il progetto. Sarà importante infatti che il cittadino conosca questo nuovo punto unico di accesso ai servizi digitali sanitari, facili da usare e utili, soprattutto in questo momento così delicato per la ripresa dell’emergenza sanitaria».

Sanità, al via in Piemonte la telecardiologia

MONITORAGGIO A DISTANZA PER I PORTATORI DI PACEMAKER: ELEVATA SICUREZZA PER IL PAZIENTE ED UN PIU’ EFFICIENTE UTILIZZO DELLE RISORSE

La Regione Piemonte prosegue nel potenziamento della telemedicina e nel rafforzamento della sanità digitale. Con una delibera proposta dall’Assessorato alla Sanità, sono ora possibili le prestazioni ambulatoriali per il controllo ed il monitoraggio, anche a distanza, di particolari patologie cardiologiche: prevista anche l’estensione del numero di prestazioni erogabili in regime di esenzione ticket per chi soffre di malattie cardiache e del circolo polmonare (esenzione OA02.V45.0). In sostanza, sarà possibile monitorare a distanza i portatori di pacemaker, loop recorder (dispositivi per la diagnosi di aritmie) o defibrillatori automatici impiantabili. La delibera introduce nel nomenclatore tariffario una nuova prestazione della branca di cardiologia.

«Il progresso tecnico-scientifico – sottolinea l’assessore alla Sanità, Luigi Icardi – in campo biomedico ha permesso di sviluppare dispositivi che permettono il monitoraggio di particolari patologie cardiologiche anche a distanza, consentendo il miglioramento della qualità di vita del paziente nel rispetto dei protocolli clinico-sanitari e assistenziali adottati nella pratica cosiddetta tradizionale. Numerosi studi clinici ed esperienze aziendali già condotte hanno dimostrato che il monitoraggio da remoto può sostituire i controlli ambulatoriali tradizionali senza compromettere la sicurezza del paziente, rendendo efficiente l’utilizzo delle risorse, nel rispetto della programmazione di almeno una visita l’anno in ospedale come da linee guida internazionali».

I vantaggi potenziali del controllo remoto includono:

• identificazione precoce di problemi tecnici del dispositivo e degli elettrocateteri e in particolare delle malfunzioni;

• valutazione continua dello stato della batteria e delle funzioni di sensing, soglia e impedenza;

• identificazione precoce dei cambiamenti dello stato clinico del paziente: aritmie atriali e ventricolari, trend della frequenza cardiaca, progressione dello scompenso, variazione del peso corporeo, attività fisica;

• reazione tempestiva alle variazioni dello stato clinico e valutazione tempestiva dei cambiamenti terapeutici introdotti;

• riduzione ed ottimizzazione del numero dei follow-up ambulatoriali erogati in regime tradizionale.

Il numero di impianti di pacemaker, di defibrillatori e di loop recorder impiantabili è significativamente aumentato nell’ultima decade, a seguito delle nuove indicazioni emerse dai risultati dei studi clinici che evidenziano benefici come riduzione dell’ictus, delle ospedalizzazioni per ictus e aritmie atriali, prevenzione di eventi di scompenso cardiaco ed aumentata sopravvivenza. Il telemonitoraggio di pazienti portatori di dispositivi per la diagnosi di aritmie, pacemaker o defibrillatori automatici impiantabili, permette di registrare l’attività elettrica cardiaca e trasmetterla all’ospedale di riferimento.

In questo modo, eventuali aritmie vengono individuate, il rischio e la prognosi vengono rivalutati costantemente ed è anche possibile valutare l’efficacia delle misure terapeutiche intraprese.

Dopo la televisita, la telecardiologia è un altro tassello del rafforzamento della sanità digitale: in questi giorni è partita la campagna di comunicazione del nuovo portale www.salutepiemonte.it, che consente ai cittadini di accedere online ai servizi, risparmiando tempo ed evitando l’accesso diretto agli uffici delle Asl.

Al centro, il Fascicolo sanitario elettronico, lo strumento che permette di tenere traccia della storia clinica degli assistiti attraverso la raccolta e l’archiviazione dei dati e dei documenti digitali sanitari e socio-sanitari relativi a eventi clinici.

Tutto sulle terapie ormonali in menopausa

L’Accademia di Medicina di Torino organizza il 3 novembre alle ore 21 una seduta scientifica dal titolo “Terapie ormonali in menopausa: storia e attualità”.

Dopo un’introduzione curata dal presidente dell’Accademia, Giancarlo Isaia, professore di Medicina interna e Geriatria, intervengono sul tema, Carlo Campagnoli e Mario Gallo. Carlo Campagnoli è stato Primario di Ginecologia Endocrinologica all’Ospedale Sant’Anna di Torino, Mario Gallo è direttore della struttura complessa di Ostetricia e Ginecologia presso il Presidio Ospedaliero di Cirié-Lanzo. In ottemperanza alle disposizioni dell’ultimo DPCM relative alle misure di contenimento della pandemia, si potrà seguire l’incontro solo collegandosi al sito www.accademiadimedicina.unito.it.

Parte la campagna di vaccinazione antinfluenzale

GRATUITA E FORTEMENTE RACCOMANDATA PER LA FASCIA DI ETA’ DAI 60 ANNI IN AVANTI E PER I SOGGETTI A RISCHIO


Come annunciato nelle scorse settimane, lunedì 26 ottobre parte in Piemonte la campagna di vaccinazione antinfluenzale.

In base alle indicazioni del Ministero della Salute, ed in considerazione dell’emergenza epidemiologica Covid 19, quest’anno la vaccinazione è fortemente raccomandata ai cittadini nella fascia di età dai 60 anni in avanti e per tutti gli adulti e i bambini con patologie a rischio. Per tutti questi soggetti la vaccinazione è gratuita.
Coinvolti nella campagna di vaccinazione, i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta (vaccino gratuito per bambini a rischio) e le farmacie, alle quali sarà destinata una quota delle scorte disponibili per consentire l’acquisto del vaccino da parte di altri soggetti che intendano vaccinarsi.
Per agevolare medici e pediatri nella somministrazione del vaccino, l’Assessorato mette anche a disposizione, attraverso la rete delle Asl, dei locali nei quali è possibile effettuare le vaccinazioni, oltre agli studi dei medici: i locali saranno aperti solo qualora i medici ne facciano richiesta.
La Regione Piemonte ha ordinato 1 milione e 100 mila dosi di vaccino, il 54 per cento delle dosi in più rispetto a quelle utilizzate l’anno scorso (700 mila), con l’intento di allargare il più possibile il numero delle persone che si vaccinano.
Il vaccino antinfluenzale disponibile per la campagna di vaccinazione 2020-2021 è il Vaxigrip Tetra (inattivato tetravalente), disponibile in maggior quantità in formato monodose. La prima tranche di fornitura è di 400 mila dosi, alla quale seguiranno altre tre tranche nelle settimane del 2, del 9 e del 16 novembre.

Life is Pink, la prevenzione è donna

LIFE IS PINK è la campagna di prevenzione, sensibilizzazione  e raccolta fondi per la ricerca sul cancro  a favore della lotta contro i tumori femminili, promossa dalla Fondazione Piemontese per la ricerca sul cancro Onlus, a cui anche il Consiglio regionale ha aderito nell’ambito del mese “rosa” di ottobre.

Il Consiglio regionale, da sempre impegnato attraverso le proprie articolazioni nelle iniziative a tutela della salute e del benessere dei cittadini, ha voluto assumere anche in questa occasione un doveroso ruolo attivo sostenendo l’attività della Fondazione di Candiolo in un anno in cui, a causa della pandemia, molte donne hanno rinviato screening e controlli preziosi.

I  consiglieri  regionali, presenti  alla consueta seduta d’aula,  hanno acquistato e indossato la maglietta  ufficiale di LIFE IS PINK con il cuore rosa,  che connota la campagna per il sostegno alla ricerca sul tumore al seno e  posteranno sulla loro immagine profilo di facebook, il “motivo LIFE IS PINK #SOSTIENICANDIOLO.  I fondi raccolti serviranno per finanziare una campagna di screening gratuiti all’Istituto di Candiolo per prevenire e combattere i principali tumori che colpiscono le donne.

“Quest’anno come Consiglio regionale – afferma il presidente del Consiglio Stefano Allasia – abbiamo deciso di aderire al mese “rosa” della prevenzione del tumore al seno, attraverso una campagna di sensibilizzazione rivolta ai cittadini per diffondere la cultura della tutela della salute. La pandemia ha certamente limitato l’attitudine alla prevenzione ed è proprio per questo che in un momento cosi difficile, l’iniziativa assume una valenza ancora più importante. L’augurio è che l’adesione di questa Istituzione alla campagna della Fondazione Candiolo possa ulteriormente rafforzare l’impatto e la diffusione della cultura della prevenzione e contribuire alla raccolta fondi. Una collaborazione, quella avviata oggi con la Fondazione Candiolo che il Consiglio regionale intende proseguire anche nei mesi a venire proprio sul tema della prevenzione.  A novembre – conclude il presidente – l’assemblea legislativa sarà infatti impegnata nella promozione e sensibilizzazione della prevenzione del tumore alla prostata.

“La Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro vive e progredisce grazie al sostegno di privati, imprese, associazioni e istituzioni. Per questo l’adesione  alla nostra campagna Life Is Pink da parte di una istituzione importante come il Consiglio regionale del Piemonte – dichiara  Gianmarco Sala –  direttore della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus – assume un significativo valore ed è un ulteriore stimolo per continuare a portare avanti la nostra missione. Life  is Pink, giunta alla sua terza edizione, negli scorsi anni ha permesso di raccogliere importanti  fondi  che abbiamo destinato all’Istituto di Candiolo IRCCS per l’acquisto di moderni macchinari, il finanziamento di progetti di ricerca e  la promozione di  visite gratuite  per  prevenire e combattere il tumore alla mammella”.

Nei primi sei mesi del 2020 rispetto ai primi sei mesi del 2019 gli interventi chirurgici per tumori della mammella sono passati in regime day surgery da 833 a 622 e in regime di ricovero ordinario da 1343 a 1199, complessivamente da 2176 a 1821, con una riduzione del 16,4% (- 25,3% day surgery;- 10,7% ricovero). Nel mese di maggio la riduzione è però stata del 45,7% per gli interventi in day surgery e dal 18,2% per quelli in ricovero ordinario, e nel mese di giugno del 51,5% in day surgery e del 36,1% in regime di ricovero. Tali riduzioni sono attribuibili alla chiusura dello screening che è stata effettuata in tutte le regioni italiane durante il periodo epidemico. (dati di Rete Oncologica Piemonte Valle d’Aosta)

 

Emergenza Covid: potenziare i medici di famiglia

Incontro fra il presidente della Regione Cirio e l’Ordine dei Medici di Torino

 

Nelle scorse ore il presidente della Regione Alberto Cirio ha incontrato il presidente dell’Ordine dei Medici di Torino, Guido Giustetto, e un gruppo di medici di medicina generale e ospedalieri che hanno voluto evidenziargli alcune delle criticità emerse in queste settimane, legate all’aumento di casi Covid in Piemonte. In particolare si è discusso di come possa essere migliorato il rapporto delle Asl e dei Sisp con i medici di medicina generale, che rappresentano il contatto diretto tra la sanità di territorio e il paziente, ed evitare che le difficoltà degli studi medici possano riversarsi sugli ospedali, creando ulteriore pressione sulle strutture e sul personale sanitario impegnato.

Tre i punti sui quali si è concordato:

  1. la necessità di potenziare il meccanismo informativo delle Asl e dei rispettivi Sisp nei confronti di medici di medicina generale e pediatri;
  2. la riduzione della tempistica fra l’esecuzione del tampone e l’effettiva comunicazione dell’esito al paziente. Un’ipotesi che è stata messa in campo è quella di valutare la possibilità che sia il laboratorio analisi ad avvisare direttamente il paziente dell’esito;
  3. un sostegno ai medici di medicina generale, da parte della Regione, che consenta di supportarli in tutte le incombenze di tipo medico e burocratico che si sono aggiunte a causa dell’aumento dei casi di Covid e che rischiano di ingolfare la normale attività del medico.

“Un punto cardine del progetto di riorganizzazione della medicina territoriale, messo a punto dall’assessore Icardi in collaborazione con la task force guidata dal professor Fazio, di cui fa parte anche l’Ordine dei medici con il dottor Giustetto, è il potenziamento del ruolo dei medici di famiglia – spiega il presidente Cirio –. Abbiamo previsto una dotazione di 15 milioni di euro per avviare il progetto che partirà operativamente nel 2021, ma data la situazione e l’evoluzione della pandemia anticiperemo dando un sostegno ai medici di famiglia del territorio per supportare la loro attività. A cominciare dal tracciamento dei contatti dei soggetti positivi su cui, grazie alla rimodulazione dell’accordo integrativo regionale, il ruolo del medico di famiglia è fondamentale, così come lo è il loro aiuto per individuare e isolare rapidamente i casi sospetti e disporre direttamente il tampone di verifica senza dover passare attraverso i Sisp. La Regione si farà carico di contribuire alle spese che i medici di famiglia sosterranno già in questi prossimi mesi per fare fronte all’enorme mole di lavoro quotidiano che, accanto a tutti gli operatori del sistema sanitario e come primo punto di riferimento per ogni cittadino, stanno affrontando in questo momento”.

“Questo incontro nasce da alcune segnalazioni che l’Ordine ha ricevuto da diversi studi medici, in difficoltà per il nuovo aumento di casi fra i propri pazienti – sottolinea il presidente dell’Ordine dei Medici di Torino, Guido Giustetto –. Siamo soddisfatti di aver potuto direttamente rappresentare i problemi dei medici e che il presidente Cirio abbia ipotizzato possibili soluzioni, fiduciosi nel fatto che ora la Regione porterà avanti questi provvedimenti”.

“La collaborazione con i medici di base è fondamentale in questa emergenza – sottolinea l’assessore  alla Sanità Luigi Genesio Icardi –. La riforma della medicina territoriale prosegue e al più presto porteremo in Consiglio regionale due specifici progetti di legge. Inoltre, modificheremo l’accordo integrativo con i medici di medicina generale e i pediatri, fornendo ulteriori strumenti per contrastare e contenere la pandemia. Fondamentale per non saturare gli ospedali, sia nei posti ordinari che nelle terapie intensive, sarà la capacità che avremo insieme di curare le persone a casa e sul loro territorio. Una cosa che potremo realizzare solo con l’aiuto dei medici di famiglia”.

All’Ospedalino Koelliker il nuovo centro perinatale

Cresce l’Ospedalino Koelliker di Torino che, a poco più di un anno dalla sua inaugurazione, apre il nuovo Centro Perinatale: un’intera unità dedicata alla salute di neo mamme e bambini, dalla gravidanza fino al primo anno di vita del bimbo.

Ostetricia, Medicina Materno-Fetale, Neonatologia e Pediatria: il Centro Perinatale Koelliker si avvale di un team multidisciplinare di specialisti altamente qualificati, coordinato dal Dott. Mario Frigerio, in grado di offrire a genitori e neonati un percorso integrato e di rispondere alle loro esigenze in termini di prevenzione, diagnosi, cura e accompagnamento prima e dopo il parto.

Dagli esami di laboratorio alle ecografie ostetriche in gravidanza, dagli incontri di accompagnamento al parto alle visite ginecologiche, dal sostegno all’allattamento ai controlli e agli esami neonatali.

Un pool di servizi specifici volti al benessere fisico e mentale di molti soggetti – le donne in gravidanza, i loro bimbi “in formazione”, le neo-mamme, i neonati, la coppia di neo genitori – per accompagnarli in un momento della vita particolare e delicato.

Fiori all’occhiello del reparto:

–       L’ecocardiografia fetale, un esame accurato dell’anatomia e della funzionalità del cuore del feto, effettuato da uno specialista con particolare esperienza nell’ambito neonatale e con l’impiego di un ecografo con elevate prestazioni, in grado di individuare oltre il 90% delle cardiopatie congenite, che sono le malformazioni congenite più comuni, responsabili di circa il 20% delle morti neonatali e fino al 50% delle morti per malformazioni congenite nell’infanzia.

–       Il dosaggio transcutaneo della bilirubina che permette di quantificare l’ittero neonatale nelle prime settimane di vita del bambino, senza prelievo di sangue.

–       L’ecografia delle anche del neonato che consente di individuare precocemente la Displasia Congenita dell’Anca (DCA) e, se presente, trattarla immediatamente grazie alla disponibilità di un ortopedico pediatrico specializzato in patologie del neonato.

–       L’ecografia “morfologica” della 20° settimana di gravidanza, che è l’ecografia più importante per rilevare la presenza o meno di malformazioni del feto: eseguita da professionisti certificati con solida esperienza e particolare capacità di comunicazione ed empatia nei confronti dei futuri genitori

Il tutto all’interno dell’Ospedalino per bambini di Koelliker, un centro d’eccellenza dove i reparti ospedalieri si sono trasformati nelle pagine colorate di una fiaba illustrata per accogliere con empatia e professionalità i piccoli pazienti e le loro famiglie.

Quello del Centro Perinatale Koelliker è un percorso privato, che si affianca ai servizi della Sanità Pubblica, per offrire ai futuri genitori un unico interlocutore e una sola struttura di riferimento in grado di seguire tutto l’iter pre e post nascita. Tutti i servizi del Centro sono già disponibili sull’App Prenoting Koelliker che consente di gestire le prenotazioni direttamente dal proprio smartphone, tablet o PC, 24h/24, 7gg/7, senza code allo sportello e senza doversi recare in ospedale per il ritiro degli esiti.

Elenco completo dei servizi del Centro Perinatale Koelliker:

  • Visite Ginecologico – Ostetriche in gravidanza
  • Esami di laboratorio in gravidanza
  • Ecografie Ostetriche in gravidanza
  • Colloquio prenatale con il Chirurgo Pediatra
  • Ecocardiografia fetale
  • Incontri individuali di coppia con l’Ostetrica
  • Colloquio prenatale con il Neonatologo
  • Visita domiciliare in puerperio con sostegno all’allattamento
  • Visita Neonatologica
  • Dosaggio transcutaneo della bilirubina per ittero neonatale
  • Riflesso rosso oculare
  • Ecografia encefalica
  • Ecografia delle anche del neonato
  • Follow-up delle anomalie e malformazioni nefrourologiche
  • Visita ortopedica neonatale 0-12 mesi

www.ospedalinokoelliker.it

Medicina a misura di donna, la camminata è virtuale

RICONVERTITA LA TERZA EDIZIONE DELLA CORSA- CAMMINATA DELLA FONDAZIONE

Partecipa al progetto “Esercizi di sguardo”. Un’occasione per nutrire la mente, l’anima e il fisico
In base alle nuove normative anti Covid, la Corsa-camminata della Fondazione Medicina a Misura
di Donna si svolgerà in modo virtuale, attraverso gli “Esercizi di sguardo”.
Consigliamo a tutti gli iscritti di non rinunciare a una passeggiata la domenica mattina, in ogni
luogo, nel giardino vicino alla vostra casa, o ai parchi cittadini: è un grande nutrimento per la
mente, l’anima e il fisico. Partecipate al progetto
“Esercizi di sguardo”: fotografate ciò che vedete
(senza persone), inviate tre immagini all’indirizzo e-mail info@medicinamisuradidonna.it
entro il 25 di ottobre 2020

Tutti i pettorali acquisiti per la corsa parteciperanno all’estrazione dei numerosi premi sotto
elencati.
Chi non avesse ancora ritirato il suo pettorale può scrivere a:
aderenti@medicinamisuradidonna.com.  Le estrazioni dei pettorali si effettueranno entro il 30
ottobre.
Le migliori fotografie pervenute, scelte dalla giuria composta da Mauro Banfo (artista), Cristina
Casoli (comunicazione Fondazione Medicina a Misura di Donna), Franco Fontana (artista),
Valentina Marocco (responsabile Eventi e Public Program Tosetti Value per l’Arte), Laura Olivero
(vicepresidente della Fondazione Medicina a Misura di Donna) e Giangavino Pazzolla (curatore di
Camera) verranno pubblicate nella gallery del sito www.medicinamisuradidonna.it
I fotografi dei primi tre lavori individuati, avranno il privilegio di una visita guidata riservata con il
curatore a una prestigiosa mostra, a Camera (Centro Italiano per la Fotografia) o presso Tosetti
per l’Arte, entro fine dicembre.
I risultati del progetto, curato da Carla Di Grazia, verranno pubblicati sul sito della
Fondazione
www.medicinamisuradidonna.it
Sarà bello stare insieme in modo virtuale, uniti dai valori e da un sorriso.

Ars Pallium Academy per la diffusione delle cure palliative

In occasione della giornata mondiale delle cure palliative (lo scorso 10 ottobre) si è costituito l’ente del terzo settore Ars Pallium Academy, per promuovere la cultura e la diffusione delle cure palliative, su iniziativa di Anemos curando s’impara, Fondazione FARO e Luce per la Vita. 

È una rete costituita da tre enti che fin dalla loro fondazione si occupano di assistenza diretta nell’ambito delle cure palliative, di formazione degli operatori, e che si avvale della collaborazione dell’Istituto Universitario Studi Europei.
Il consiglio direttivo è presieduto da Oscar Bertetto ed è composto da Carlo Della Pepa, Eugenia Malinverni, Riccardo Petrignani e Alessandro Valle.
In piena pandemia da COVID-19, la costituzione di Ars Pallium Academy è una risposta coraggiosa per mostrare le potenzialità delle cure palliative a sostegno di malati e familiari, per promuovere l’aggiornamento professionale e per sensibilizzare la cittadinanza.
Solo valorizzando tutte le esperienze maturate in questi anni sul nostro territorio, si potranno raggiungere gli obiettivi e consolidare una cultura condivisa delle cure palliative.

 

Intervento al cuore unico al mondo alle Molinette salva un paziente

Per la prima volta al mondo effettuato intervento in emergenza sulla valvola mitrale a cuore battente con posizionamento di corde in gore-tex, presso l’ospedale Molinette di Torino

Per la prima volta al mondo nei giorni scorsi è stato effettuato un intervento in emergenza sulla valvola mitrale a cuore battente con la tecnica Neochord (con il posizionamento di corde in gore-tex sul lembo malato della mitrale) per salvare un uomo di 65 anni, presso il reparto di Cardiochirugia dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino (diretto dal professor Mauro Rinaldi).

L’uomo, ricoverato in un ospedale periferico, è stato intubato in urgenza per un edema polmonare acuto causato dalla rottura di una corda della valvola mitrale. Considerato che le sue condizioni stavano rapidamente peggiorando, nonostante la ventilazione meccanica, è stato trasferito d’urgenza direttamente presso l’ospedale Molinette.

Arrivato in serata direttamente in terapia intensiva, si è deciso di tentare il tutto per tutto e di sottoporre subito il paziente ad un intervento innovativo, mai eseguito prima in emergenza

Vista la gravità della situazione i medici hanno deciso di ricorrere alla tecnica Neochord, un intervento innovativo eseguito però in pazienti con insufficienza mitralica stabile, che questa volta è stato però adattato ad una situazione acuta e di emergenza.

Attraverso un piccolo taglio di 5 cm nel torace per accedere al ventricolo sinistro e, mediante uno strumento dedicato (Neochord), si è agganciato il lembo malato della mitrale. Quindi si sono posizionate delle corde in gore-tex per sostituire quelle che si erano rotte e avevano causato l’insufficienza della valvola.

Questa tecnica, di cui il centro di Torino è tra i leader nel mondo, ha permesso di eseguire l’intervento a cuore battente e senza l’ausilio della circolazione extracorporea che avrebbe potuto avere degli effetti catastrofici sui polmoni già compromessi.

I cardiochirurghi Mauro Rinaldi e Stefano Salizzoni, sotto la guida ecocardiografica del dottor Alessandro Vairo e la gestione anestesiologica del dottor Federico Canavosio, sono così riusciti in poco più di un’ora a riparare la valvola e salvare il paziente.

L’intervento è perfettamente riuscito ed il paziente è stato dimesso dall’ospedale dopo pochi giorni.