Boni: “In alcune zone del Torinese vengono buttati nei rii mobili, divani, medicinali e rifiuti pericolosi”
In molte aree circostanti la città di Torino è sempre più evidente la presenza diffusa della pratica di abbandonare rifiuti illegalmente. Un monitoraggio effettuato dai militanti radicali evidenzia in particolare tra Gassino t.se e Castiglione e sulla superstrada Torino-Chiavasso molte zone di abbandono con cumuli di materiali assai ingenti che spesso contengono anche rifiuti pericolosi. Dello smaltimento dei rifiuti abbandonati e delle tecniche di prevenzione e controllo si parlerà a Ecomondo tra il 7 e l’11 novembre a Rimini
Dichiara Igor Boni (Coordinatore Associazione radicale Adelaide Aglietta):


Martedì 31 ottobre 2017 alle ore 13,00 la Giunta Regionale del Piemonte, raccogliendo parzialmente le istanze che erano giunte dalle associazioni ambientaliste e animaliste
La ricerca, condotta dai neo-specializzandi tramite un questionario a cui hanno risposto 312 giovani medici piemontesi, evidenzia alcuni dati sconfortanti sul grado e la percezione di sfruttamento, a quanto pare indifferentemente nel settore pubblico e in quello privato. Inoltre calcola il numero di medici che rischieranno di trovarsi senza lavoro in futuro nel caso in cui aumentino i laureati e il fabbisogno di personale medico resti invariato: secondo i dati, entro il 2020 la domanda di lavoro sarà tre volte maggiore rispetto all’offerta.
intervistati nella ricerca risponde di sì; il 44,50% sostiene di essersi trovato a svolgere mansioni incongrue, il 39% di aver dovuto svolgere compiti mal pagati in relazione alla responsabilità richiesta, il 34% di aver ricevuto un compenso orario molto basso, il 24% di aver dovuto affrontare condizioni lavorative scadenti” – dichiara il Segretario di Sinistra Italiana Grimaldi. – “Certo, c’è qualcosa che la Regione può fare: con l’uscita dal Piano di rientro procedere a sbloccare le assunzioni e stabilizzare i precari. Però non basta: dopo le denunce sulle condizioni di sfruttamento, tutte le autorità competenti facciano i dovuti controlli”.
UN LETTORE CI SCRIVE
Al Sindaco, agli Assessori, ai Consiglieri di maggioranza, al Presidente del Consiglio del Comune di Chivasso
A un anno dallo sblocco del turn over
sindacati l’indicazione di limitare forme precarie di lavoro e stabilizzare il personale, come l’Assessore Saitta ha fatto sapere” – dichiara il Segretario di Sinistra Italiana Grimaldi. – “L’Assessore ha sollecitato le aziende sanitarie a fornire le informazioni necessarie. Ora sappiamo anche che l’ASLTO1 assumerà 85 infermieri entro l’anno e che l’ASLTO5 ne assumerà 25. Tuttavia non è possibile che, a ormai un anno dallo sblocco del turn over, non siano chiari i termini e i tempi del piano assunzioni, né si possa disporre di una mappatura ASL per ASL delle carenze rispetto alle reali esigenze, che possa garantire un rapporto infermiere/paziente ottimale ed evitare il sovraffollamento dei DEA”.