Polliotto- Pagina 17

Bonus mamme lavoratrici 2024, tutto quel che c’è da sapere

Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori

Il bonus mamme 2024 è una misura a sostegno delle donne lavoratrici con 2 o 3 figli a carico, introdotta dalla Legge di Bilancio 2024. Come annunciato a suo tempo dal governo, il bonus scatta sì in automatico, ma per “agevolarne l’accesso” occorre richiederlo con una autocertificazione da consegnare al datore di lavoro, come chiarisce l’Inps tramite una recente circolare.

La misura consiste nella totale eliminazione della contribuzione previdenziale a carico della madre lavoratrice. Vengono così stralciati, al 100%, le quote di contributi previdenziali per invalidità, vecchiaia e superstiti spettanti alla dipendente.

A farsene carico sarà lo Stato. La decontribuzione del 9,19% sullo stipendio complessivo è corrispondente alla quota che la lavoratrice dovrebbe versare per il contributo Ivs (settore privato) o per il contributo Fap (settore pubblico).

Il bonus mamme lavoratrici si applica sia ai nuovi contratti stipulati dopo la promulgazione della Legge di Bilancio che a quelli già esistenti. Si tratta di una misura a sostegno delle mamme con figli, affinché siano incentivate e agevolate a restare nel mercato del lavoro.

L’esenzione contributiva si applica alle donne che abbiano 3 figli, con il più piccolo che non abbia ancora compiuto 18 anni. Per il solo anno 2024 e in via sperimentale, l’esonero viene esteso anche alle donne con 2 figli (con il bambino più piccolo fino ai 10 anni di età).

L’esenzione spetta alle donne che svolgono un lavoro dipendente a tempo indeterminato, sia nel pubblico che nel privato (anche part-time).

Sono escluse dalla misura le donne senza figli, quelle che ne abbiano 1, quelle i cui figli non rispettino i parametri anagrafici, le donne impegnate nel lavoro domestico, le autonome, quelle con contratti a tempo determinato, le pensionate, le disoccupate e le collaboratrici occasionali.

Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.

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