Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori.
Aperte le domande per richiedere il rimborso dei voucher emessi durante la pandemia dalle compagnie aeree che nel frattempo sono fallite o sono state dichiarate insolventi. Il ministero del Turismo ha messo a disposizione sul proprio sito la piattaforma per erogare i risarcimenti ai viaggiatori a cui spettano.
Il portale per le richieste è aperto già dal 7 dicembre e rimarrà attivo per ricevere le istanze fino alle ore 12 del 31 dicembre. Nonostante le scarse risorse messe a disposizione, soltanto un milione di euro stanziato per il 2021, nell’avviso del ministero si scongiura il “click day”, cioè la corsa per arrivare primi ad accaparrarsi i rimborsi, in quanto si specifica che le somme verranno distribuite a tutti i beneficiari “mediante ripartizione proporzionale delle risorse disponibili tra gli aventi diritto” anche se questo porterebbe a una riduzione degli importi degli indennizzi (qui avevamo parlato dei rimborsi sui voli cancellati).
Non si esclude un rifinanziamento dell’indennizzo per l’anno prossimo ma, intanto, come previsto dal documento ministeriale, i rimborsi saranno saldati non oltre la primavera 2022, cioè entro 120 giorni a partire dal 31 dicembre 2021 (qui per sapere come fare richiesta di rimborso per i biglietti dei treni per i soggetti privi di Green pass).
I rimborsi saranno riconosciuti per: i voucher che non siano stati utilizzati entro la scadenza di validità e non siano stati rimborsati a causa dell’insolvenza o del fallimento dell’operatore turistico o del vettore; i voucher non ancora scaduti, qualora l’operatore turistico o il vettore emittente sia dichiarato fallito o insolvente entro la data del 31 dicembre 2021.
In questi criteri rientra anche Alitalia, in quanto, come precisato nelle Faq pubblicate sul sito del ministero del Turismo, per “fallimento o insolvenza” si intende anche la “cessazione di fatto dell’attività” (qui i numeri su quanto ci è costata Alitalia).
Per fare richiesta gli interessati dovranno compilare tutti i campi richiesti nello “Sportello incentivi” nel sito del ministero, al quale si potrà accedere soltanto utilizzando le credenziali Spid2 o della Carta nazionale dei servizi.
Per inoltrare la domanda si dovranno dichiarare i propri dati personali: cognome e nome e ragione sociale; codice fiscale e, eventualmente, partita IVA; residenza / sede legale; di non trovarsi in stato di liquidazione o di fallimento e di non aver presentato domanda di concordato (solo per operatore economico).
Al termine della procedura indicata, si riceverà il file da scaricare, firmare digitalmente e inviare allo stesso sportello. Alla domanda si dovranno poi allegare i seguenti documenti: copia del voucher emesso in favore del soggetto titolare da operatori turistici o da vettori, unitamente alla documentazione attestante il pagamento a fronte del quale è stato emesso il voucher; la richiesta di rimborso inoltrata agli operatori turistici o ai vettori emittenti che siano stati dichiarati falliti o insolventi.
Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.itcompilando l’apposito format.
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Sulle corsie per la sosta di emergenza, si può circolare solo ed esclusivamente per arrestarsi o riprendere la marcia e invece su quelle di variazione di velocità solo per entrare o uscire dalla carreggiata. Il comma 15 dell’articolo 3 del Codice della strada definisce la corsia di emergenza in questo modo: ”Corsia adiacente alla carreggiata, destinata alle soste di emergenza, al transito dei veicoli di soccorso ed, eccezionalmente, al movimento dei pedoni nel casi in cui sia ammessa la circolazione degli stessi”.