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“Stati Uniti d’Europa”, Vittoria Nallo capolista

La lista Stati Uniti d’Europa in Piemonte alle Regionali supporta Gianna Pentenero come candidata del centrosinistra.

La lista comprende per le europee +Europa di Emma Bonino, Italia Viva di Matteo Renzi con il Partito Socialista Italiano e i Libdem (anche Volt, tranne in Piemonte) e per le Regionali è in coalizione con Pd, Alleanza Verdi Sinistra e le liste civiche ‘Pentenero Presidente’ e ‘Ambientalista e solidale’.

Stati Uniti d’Europa in Piemonte  candida come capolista Vittoria Nallo (nella foto  a destra)  di Italia Viva, 26 anni, già coordinatrice della IV commissione in Circoscrizione 1. Sono anche  candidati: Cristina Peddis Libdem, il segretario provinciale di PSI Roberto Goghero e il coordinatore del Piemonte di +Europa Flavio Martino.

“Gli Stati Uniti d’Europa sono l’obiettivo di questi anni – ha commentato Nallo –, per noi generazione Erasmus, nata europea. E il Piemonte è al centro dell’Europa non a margine, contrastiamo i sovranismi che vogliono l’Italia più isolata“.

Merlo: i popolari centristi votano Letizia Moratti

Le prossime elezioni europee rappresentano un appuntamento importante ai fini della costruzione
della nuova Europa e dei futuri equilibri politici del vecchio continente. Un appuntamento, forse,
decisivo anche per il rilancio di un progetto politico che comunemente viene definito il Centro. E
un movimento politico e culturale come “Tempi Nuovi” che coltiva l’obiettivo di ricomporre l’area
cattolico popolare e cattolico sociale nel nostro paese da un lato e contribuire a ricostruire una
‘politica di centro’ e un’area centrista, riformista e di governo dall’altro, non può non cogliere dal
voto europeo l’occasione per intraprendere e centrare quel duplice obiettivo. Oltre ad esaltare e
valorizzare la competenza dei candidati che resta, soprattutto dopo l’ubriacatura populista, anti
politica e demagogica che ha visto nel grillismo il suo riferimento per eccellenza, uno degli
elementi decisivi per rilanciare il progetto di una nuova Europa.
Sotto questo versante, e al di là delle candidature goliardiche e di puro spettacolo avanzate da
molti partiti, la presenza di Letizia Moratti per noi cattolici popolari e sociali centristi assume una
importanza decisiva. Sia per il curriculum concreto che la caratterizza e sia, soprattutto, per il
profilo politico e culturale che esprime ai fini della ridefinizione della nuova Europa. Perchè la
competenza specifica da un lato e la personalità politica dall’altro continuano a rappresentare due
tasselli fondamentali per riqualificare la politica e ridare credibilità e autorevolezza alla classe
dirigente. E sono proprio questi due elementi che hanno portato il movimento “Tempi Nuovi” ad
individuare in Letizia Moratti un interlocutore importante e decisivo per dar vita, anche e
soprattutto dopo il voto europeo, ad un progetto politico in cui il Centro recuperi la sua giusta
dimensione in un contesto, come quello italiano, ancora troppo caratterizzato da una pericolosa
ed imbarazzante radicalizzazione della lotta politica. E questo anche perchè la vera sfida non è
solo quella di ricostruire un Centro nella coalizione di centro destra ma, soprattutto, di rilanciare il
Centro nella politica italiana. Per questo abbiamo deciso, come area cattolico popolare e
centrista, di votare Letizia Moratti alle prossime elezioni europee nel collegio del Nord Ovest.
Giorgio Merlo

Il programma del centrodestra per la sanità del Piemonte

Domani, lunedì 6 maggio, alle 12 nel Salotto delle Idee del Collegio degli Artigianelli in corso Palestro 14 a Torino, sarà presentato il programma della coalizione di centrodestra per la sanità in vista delle elezioni regionali dell’8 e 9 giugno.
Saranno presenti il presidente della Regione e candidato della coalizione Alberto Cirio, gli assessori alla Sanità, Luigi Genesio Icardi e  al Welfare Maurizio Marrone, e i curatori del programma: il dottor Pietro Presti, Consulente strategico sanità del Presidente Regione Piemonte, il dottor Valter Galante, già Dirigente regionale e di ASL, il professore Alessandro Stecco, già presidente della Commissione Sanità del Consiglio Regionale, l’onorevole Rossana Boldi, Reponsabile Dipartimento Sanità della Lega per il Piemonte, la professoressa Franca Fagioli, Direttore Oncologia pediatrica e Direttore Rete Oncologia ed Ematologia pediatrica, il dottor Giuseppe Palena, Pediatra di famiglia e Segretario regionale FIMP Piemonte, il dottor Roberto Venesia, MMG e Segretario generale FIMMG Piemonte e la dottoressa Paola Varese, Oncologa e Direttore S.C. Medicina a indirizzo oncologico di Ovada.

I candidati di M5S con Disabato per la presidenza regionale

E’ stata presentata nelle scorse ore la lista del Movimento 5 Stelle per le elezioni regionali dell’8 e 9 giugno in Piemonte. Capolista sarà Sarah Disabato, consigliera regionale  e candidata alla presidenza della Regione. Ecco i candidati:

Sarah Disabato

Alberto Unia

Giulia Proietti

Andrea Suriani

Patrizia Monica Triolo

Daniele Cattelino Toni

Maria Grazia Malorzo

Donato Lombardi detto Dino

Samantha Lopergolo

Paolo Biasiol

Rosina Serratore

Iuri Gilberto Bossuto detto Juri

Marina Odifreddi

Davide Lantermino

Eleonora Vono

Marco Allegretti

Patrizia Di Muzio

Umberto Cavaliere

Gianfranco Barrocu

Angelo Passalacqua

Gianluca Pilot

Merlo, Elezioni Piemonte: il Centro è solo con Cirio. Il resto è sinistra

“Le liste civiche della coalizione di sinistra si possono tranquillizzare. Non rispecchiano il Centro per due ragioni persin troppo semplici da spiegare. E senza alcuna polemica politica.
Innanzitutto si tratta di liste che sono del tutto esterne ed estranee alla ‘politica di centro’, al Centro politico e alle storiche culture politiche centriste.
In secondo luogo perchè si tratta di liste, del tutto rispettabili come ovvio, che non sono però nient’altro che il semplice prolungamento dei partiti della sinistra. Soprattutto per la provenienza politica e culturale dei vari candidati.
Due motivazioni, semplici ma oggettive, che portano la ‘lista civica’ del presidente Cirio ad essere l’unica presenza centrista e che si richiama concretamente ad una cultura politica di Centro. Un elemento, questo, di particolare importanza e di grande valenza politica e programmatica in vista del governo della Regione Piemonte nella prossima legislatura”.

Giorgio Merlo, Dirigente nazionale Tempi Nuovi – Popolari uniti

Grimaldi, Ravinale e Dejanaz (Alleanza Verdi Sinistra) in visita al Ferrante Aporti

Servono personale, prestazioni essenziali e materiali. Anche i privati possono contribuire e donare.
“Lanciamo un appello non solo alle istituzioni pubbliche, ma anche al mondo del privato, per esempio a società come Ikea o Mondoconvenienza: servono armadietti, mobili, per sostituire oggetti ormai usurati dal tempo. E poi: tante cliniche private potrebbero restituire parte dei loro profitti venendo qui anche solo una volta a settimana per offrire visite specialistiche, soprattutto dentistiche e dermatologiche, di cui c’è un vitale bisogno. Mi rivolgo invece al Ministro Nordio in merito alla scarsità di risorse umane nel personale penitenziario, a causa dei distaccamenti. Bisogna uscire dalla logica della fotografia della pianta organica, dopo un anno di distacco è necessario compensare quella carenza con altro personale. Servono misure alternative e ogni distretto dovrebbe avere a disposizione almeno una comunità pubblica che accolga i ragazzi senza selezione all’ingresso. Troppo spesso si trovano in carcere giovani a cui il giudice ha già assegnato l’accoglienza in comunità, perché le strutture private sono sature. Infine, al Ferrante Aporti ci sono due celle di isolamento sanitario utilizzate anche per fini contenitivi. Continuiamo a dire che non ce n’è bisogno” – lo dichiara il Vicecapogruppo di Alleanza Verdi Sinistra alla Camera, Marco Grimaldi, che ieri mattina ha effettuato un sopralluogo presso la struttura che, attualmente, ha una capienza di 46 posti ma ospita  50 ragazzi, per la maggior parte stranieri non accompagnati.
“Mancano prestazioni fondamentali, per esempio un collegamento col Serd per verificare e seguire casi di dipendenza da sostanze, che purtroppo sono frequenti. È un problema che si inserisce nelle logiche repressive con cui si tratta il tema del consumo di droga, con scarsi investimenti sulla riduzione del danno. Allo stesso tempo la presenza preponderante di minori stranieri ci dice che il nostro sistema di accoglienza è ancora carente e la nostra società escludente. I reati, soprattutto quelli commessi da minorenni, devono essere superati nella prospettiva della riabilitazione.  – aggiunge la Capogruppo di Sinistra Ecologista e candidata con AVS alle elezioni regionali.
“Il sistema carcerario minorile purtroppo colpisce di fatto i più deboli, se si pensa che solo il 22% è detenuto per reati contro la persona. Per diminuire il sovraffollamento nelle carceri andrebbero messi in discussione alcuni reati, come quelli legati alla detenzione di droghe leggere o al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina” – conclude Andrea John Dejanaz, candidato con AVS alle elezioni europee.

Governo: Ruffino (Az): solo bonus, nessuna idea di rilancio del Paese

 “Avanti con i bonus, piccole mance rivolte a pochi e comunque solo dal prossimo anno. Questa la politica economica del governo. Nessuna visione, nessuna idea di come rilanciare davvero il Paese”. Lo dichiara Daniela Ruffino, deputata di Azione, che aggiunge: “La presidente Meloni rivendica con orgoglio l’una tantum fino a 100 euro lordi, che saranno in realtà di meno e che spetteranno solo a chi rientrerà in determinati parametri. Un’elemosina, una presa in giro elettorale. Servono interventi strutturali, ma il governo nemmeno sa dove trovare gli oltre 18 miliardi necessari per confermare le misure finanziate solo per il 2024. C’è bisogno di investire sulla sanità pubblica, sulla scuola, sul rilancio dei salari, sugli incentivi alle imprese. Nulla di tutto questo, il governo – conclude Ruffino – ricorre all’ennesimo bonus giusto per tirare a campare”.

Radicali Italiani, incontro con Giampiero Leo

Ieri sera abbiamo incontrato il Vicepresidente del Comitato Diritti Umani di Regione Piemonte, Giampiero Leo.

Stringere rapporti tra istituzioni italiane e ucraine, tra territori italiani e ucraini, significa anche provare a trovare insieme soluzioni concrete per il supporto degli ospedali in cui mancano macchinari e medicine di prima necessità, delle scuole, che spesso sono costrette a chiudere per mancanza di rifugi antibomba, della popolazione civile evacuata dai territori occupati, delle donne vittime di violenza, per l’aiuto a reperire ambulanze dove mancano e pick up per il trasporto della popolazione…

L’Ucraina, da due anni e tre mesi a questa parte, vive sotto le bombe, i missili, i droni russi. Le condizioni di vita nei territori occupati sono agghiaccianti, così come lo è la brutalità dell’invasore contro i civili.

Grazie a Giampiero Leo per il suo tempo e per il suo sempre sincero e propositivo interesse. E grazie all’Associazione Radicale Adelaide Aglietta di Torino per aver ospitato l’incontro nella sua sede e con i suoi coordinatori presenti. Siamo particolarmente contenti di aver tenuto questo incontro nella sede Aglietta anche visto l’attacco di violenza e di censura subito dai militanti dell’associazione durante il Corteo del 25 Aprile (con conseguente furto di bandiere ucraine).

Ci auguriamo davvero che questo giro di connessioni tra Italia e Ucraina, sia utile alla conoscenza reciproca e ad una sempre maggiore voglia di collaborare alla vittoria dell’Ucraina e alla ricostruzione di un Paese veramente straordinario.

Lo dichiara in una nota Patrizia De Grazia-Presidente Radicali Italiani

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