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“Elezioni in Francia, un modello da seguire”

In  Francia, nonostante l’emergenza coronavirus in atto, si è tenuto il secondo turno delle elezioni amministrative.

I grandi vincitori di questa tornata elettorale sono stati i VERDI francesi dimostrando che l’ecologia è il futuro del mondo. Così hanno conquistato comuni importanti, come Lione, Bordeaux e Marsiglia capeggiando coalizioni larghe che si sono raccolti intorno a progetti e candidati verdi autorevoli.
La politica in molti paesi dell’Europa sta subendo un profondo cambiamento ormai da qualche anno, c’è voglia  di una forza politica che abbia davvero a cuore i temi ambientali, economici e sociali declinati secondo i bisogno delle nuove generalzioni e di in mondo stufo di vivere male
C’è bisogno dei verdi alla guida della città e del paese e i francesi ce l’hanno dimostrato anche ieri.

Qui in Piemonte, a settembre e nel 2021, in diversi comuni della regione, noi VERDI – EUROPA VERDE ci presenteremo con le nostre liste, candidati e con il nostro programma che coniuga la modernità dei temi sociali, del lavoro, dell’ecologia con candidature autorevole lì e capaci di servire la collettività.

La sensibilità ecologica sta crescendo, giorno dopo giorno, alle prossime elezioni comunali, regionali e nazionali noi Verdi saremo sempre più determinanti, com’è accaduto in Francia.

Così in una nota dichiarano la Co-portavoce Regionale dei Verdi-Europa Verde Piemonte Tiziana Mossa e il Co-commissario dei Verdi-Europa Verde della provincia di Torino Antonio Fiore.

“Studenti disabili ultimi tra gli ultimi”

“Passano le conferenze stampa del Ministro Azzolina ma si continuano a dimenticare i ragazzi con disabilità, che più di tutti hanno pagato le difficoltà degli ultimi mesi.

Per il Governo sono ultimi tra gli ultimi, è inaccettabile”. Lo afferma in una nota Tommaso Varaldo, Presidente dell’Associazione Infanzia e Famiglia-AIEF e Consigliere Comunale a Chieri. “Il Comune di Chieri ha approvato il nostro ordine del giorno per impegnare il Governo a coprire entro settembre i posti vacanti dei docenti di sostegno, oltre ad incrementare il fondo per il sostegno nelle scuole paritarie. Agli appelli delle associazioni, dei docenti e delle famiglie, che continuano a rimanere inascoltati, si iniziano ad unire quelli dei Comuni che approvano l’Odg diffuso dall’Associazione AIEF, che presiedo. Dai territori sta arrivando una voce forte e chiara al Governo perché è inaccettabile che gli studenti più fragili non siano una priorità e siano ultimi tra gli ultimi. Invitiamo gli altri Comuni ad unirsi a questa battaglia di civiltà”, conclude Varaldo

Le destre italiane non sanno neppure boicottare chi le censura

COMMENTARII di Augusto Grandi / Quando non si è neppure capaci di boicottare una bevanda o una marca di abbigliamento, si dovrebbe avere la decenza di non iniziare neppure una protesta. È la lezione che le destre italiane dovrebbero apprendere dalle sinistre americane che hanno messo sotto accusa Facebook per non aver adeguatamente censurato le dichiarazioni di Trump.

In pratica le associazioni di consumatori yankee, associazioni rigorosamente progressiste, hanno minacciato di boicottare le aziende che fanno pubblicità su Fb perché Zuckerberg non impediva la pubblicazione degli interventi di Trump. E le aziende hanno immediatamente tagliato la pubblicità. Mentre un gruppo come la francese L’Oreal, per non offendere gli africani, toglie il termine “sbiancante” dai prodotti che, appunto, sbiancano. In attesa che i dentifrici annerino i denti…

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Le destre italiane non sanno neppure boicottare chi le censura

L’Europa dopo il Covid: il tempo dell’ideale, il ritorno degli ideali

 
La Fondazione Carlo Donat-Cattin, la Fondazione Giovanni Goria e la Fondazione Vera Nocentini promuovono mercoledì 1 luglio 2020 dalle 18:30 un incontro con il Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli.

In un tempo così difficile, segnato dall’incertezza delle prospettive economiche e sociali, l’Europa può essere un “ideale concreto”  che ci aiuta a costruire il futuro. Per il suo ruolo istituzionale, e per l’autorevolezza che ha saputo assumere, il Presidente del Parlamento Europeo è la persona giusta per aiutarci a riflettere intorno a questi temi.L’incontro si svolgerà in modalità streaming e potrà essere seguito in diretta sulla pagina facebook della Fondazione Donat-Cattin e delle altre fondazioni promotrici.
https://www.facebook.com/FondazioneDonatCattin/

In Sala ‘900 a Torino
Beppe Novero, giornalista e moderatore
Marcella Filippa, direttore Fondazione Vera Nocentini
Gianfranco Morgando, direttore Fondazione Carlo Donat-Cattin
Carlo Cerrato, presidente della Fondazione Giovanni Goria.
Giorgio Merlo, giornalista

in collegamento da Bruxelles David Sassoli, Presidente del Parlamento Europeo
in collegamento da Roma Padre Francesco Occhetta scrittore della Civiltà Cattolica, e Innocenzo Cipolletta, economista e consigliere Censis.

Illiberali e pauperisti

IL COMMENTO  di Pier Franco Quaglieni / Poco meno di un anno fa quando Salvini incominciò a delirare al Papeete  parlando di pieni poteri e di altre stupidaggini ,per poi decidere l’uscita dal governo giallo – verde, io scrissi che il Governo Conte bis che si stava profilando, sarebbe stato profondamente illiberale.

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Non che il Conte 1 fosse stato liberale perché i populisti alleati sono di per sè illiberali, ma la miscela del Conte 2 era geneticamente totalmente illiberale. L’alleanza delle quattro sinistre, Renzi compreso,era un insieme di furori ideologici misti a populismo. Lo si è visto con le leggi giacobine sulla Giustizia, lo si è visto con il fiscalismo esagerato e vampiresco.
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In ogni occasione ci è apparso il volto arcigno di una sinistra che pensavamo morta e che invece covava sia nel Pd sia nei grillini. Il Covid 19 ha fatto il resto. Oltre alla inadeguatezza politica in campo economico e’ emersa l’idea di uno Stato assenzialista che favorisce il prestito di soldi a chi avrebbe bisogno per rilanciarsi di condizioni concrete per ripartire. Questi signori vogliono una società di nuovi accattoni, di poveri con reddito di cittadinanza e non di cittadini autonomi e produttivi. Sono concezioni pauperiste da decrescita infelice, favorite dal Covid Mentre in Europa si sta reagendo, rilanciando la libera iniziativa, in Italia non si fa nulla di concreto per dare una mano a chi intraprende e vuole rialzarsi. Adesso, dopo la farsa degli Stati Generali, il Governo Conte è ad un punto morto. Vuole rinviare tutto a settembre, Mes compreso. Pd e Cinque stelle paiono ai ferri corti, anche se pochi giorni fa l’ilare Zingaretti proponeva alleanze ai grillini per le regionali. Questo è un governo che sta mandando al definitivo sbando l’Italia. Dal Colle più alto dovrebbero rendersene conto. E’ in giuoco la vita o la morte dell’ Italia come dopo Caporetto. Attendere settembre equivale ad un suicidio.
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Scrivere a quaglieni@gmail.com

La questione non è Chiara

Febbricitante Zingaretti che desidera un alleanza per le amministrative con i pentastellati. Sconfitta assicurata. Calenda e Renzi contro il PD. Ok, appurato che sono solo masochisti.

Guido Crosetto scherzava quando proponeva Giachino a candidato a Sindaco di Torino. Ma qualcuno lo prende in parola, perché non ti canditi tu? Se mai ci fosse una sua candidatura con PD e Chiaretta, vittoria di Crosetto al primo turno.

Basta entrare in un bar del centro e chiedere cosa ne pensano dell attuale Sindachessa. Giudizi negativamente irripetibili. Ma mi sa che Guido Crosetto non sarà sindaco per il semplice fatto che non si candiderà. Dovrebbe rinunciare alle sue attuali attività imprenditoriali. Fin qui due certezze. Lui non sarà il candidato e chi si presenta con i pentastellati sicuramente perderà. A Torino il problema non è Chiaretta, sono tutti i pentastellati, partendo da Beppe Grillo e passando dalla Azzolina per finire con Lapietra. Non che in Consiglio regionale le cose vadano meglio. Attività legislativa zero. I leghisti fanno i duri e Cirio passa con la Meloni mentre Forza Italia evapora. Poca concretezza con Tav ferma ed infrastrutture lente come una tartaruga. Disperati gli imprenditori e i lavoratori ancor di più. Tutto il mondo rilancia il diesel euro 6 meno inquinante del metano e gas e noi pensiamo al bonus bici e monopattini. Direi geniale. Dopo 10 giorni di ammuina a Villa Pamphilj  l’ Europa ci fa presente che siamo gli unici in ritardo nel presentare piano che doveva essere “partorito” dal governo.
Tutto rinviato a settembre, rinvio in un Paese che non sa ancora come e dove andranno i nostri figli a scuola. In Europa il semestre tocca ai tedeschi. Merkel vuole mediare chiedendo garanzie
all’Italia e qui si fa complicato il discorso. Gentiloni e Sassoli ce la mettono tutta per trovare una soluzione, ecco Salvini e i pentastellati che non volendo il MEF vogliono far saltare tutto. Ricapitolando: tutto bloccato. Roberto Vecchioni cantava “e contro il niente adesso parte un volo charter”, itinerario di gran moda. Oggi tragicamente attuale. Sembra che la politica, i politici inseguono il primato nell’essere i primi, obbiettivo: il niente impastato con il nulla. Ad oggi i campioni sono i pentastellati. Fino a tre mesi campioni incontrastati. Oggi non più, gli fanno ombra gli altri partiti. Il Paese sprofonda sempre più in giù. Testimonianza che al limite non c’è mai limite.

Patrizio Tosetto

Scuola, Lega: “ministro Azzolina sconnessa dalla realtà”

 “Manifestiamo grande preoccupazione per la riapertura delle scuole in provincia di Torino perché la ministra Azzolina dimostra, ancora una volta, di ignorare la realtà dei territori e di avere le idee molto confuse. Studenti, insegnanti, famiglie e sindaci restano abbandonati e senza certezze. 

Dopo la follia del plexiglas, ora parla di un 15% di studenti che non troveranno spazio a scuola. Temiamo poi per il futuro delle nostre scuole di montagna, dove si stanno riducendo classi e insegnanti con paventati trasferimenti verso i grandi centri che comporterebbero sia lo svilimento dei territori stessi sia il concentramento di studenti, con relativi disagi, in città. Se conoscesse la realtà della scuola, il ministro farebbe l’esatto opposto, come per altro proposto dall’Unione dei Comuni montani, riorganizzando gli studenti nelle scuole di residenza, sfruttando anche gli spazi aperti dei piccoli Comuni. A maggior ragione chiediamo al governo di dare parere favorevole all’emendamento della Lega al decreto Rilancio, attualmente accantonato, che prevede un fondo di mezzo miliardo per i comuni fino a 20 mila abitanti per la messa in sicurezza di strade, scuole ed edifici pubblici”. Lo dichiarano i deputati torinesi della Lega Alessandro Benvenuto, Gualtiero Caffaratto ed Elena Maccanti.

Azzardo e sanità, Gallo: “Prevalse le ragioni del centrosinistra”

“Finalmente si torna al confronto in Aula e commissione sulla normativa sulla ludopatia. Via all’indagine conoscitiva in IV Commissione per capire cosa è successo e per migliorare il sistema sanitario regionale”.

 

“Il ritiro dell’emendamento sul gioco d’azzardo è una vittoria del centrosinistra e delle opposizioni. Voler modificare la normativa sulla ludopatia attraverso un emendamento all’Omnibus rappresentava un’inaccettabile forzatura.

Finalmente ha prevalso il buon senso e si torna al confronto, in Aula come in Commissione, dove potranno essere ascoltate le voci delle tante realtà associative e degli operatori. Ora discuteremo ma partendo dai dati per capire cosa ha funzionato e cosa no nella normativa approvata nella scorsa legislatura, e che noi continueremo a difendere”. Lo afferma il Presidente del gruppo regionale PD Raffaele Gallo in occasione del dibattito in Consiglio regionale sul disegno di legge “omnibus”, collegato alla legge di stabilità regionale.

“Siamo soddisfatti dell’accordo raggiunto sull’indagine conoscitiva sulla sanità che verrà avviata in seno alla IV Commissione e che sarà guidata da un esponente delle opposizioni. Finalmente la destra ha compreso il vero spirito della nostra proposta, non fare processi a qualcuno ma capire con spirito costruttivo cosa è successo e cosa non ha funzionato, in modo tale da poter elaborare proposte migliorative del sistema sanitario regionale. Si concludono così tre settimane difficili nel corso delle quali si stavano scrivendo delle brutte pagine nel rapporto tra maggioranza e opposizioni, senza mai voler affrontare le questioni nel merito, quasi questo fosse motivo di fastidio. Oggi abbiamo finalmente ridato centralità all’Aula e alla dialettica tra maggioranza e minoranza”.

“Resta il rammarico di non esser riusciti a far desistere la maggioranza dal modificare la normativa sull’attività venatoria. Nella precedente legislatura era stata costruita una legge equilibrata, che non voleva essere contro i cacciatori ma a favore del turismo. La cancellazione del divieto di caccia nelle ultime due domeniche di settembre è un passo indietro ma nonostante il nostro impegno non è stato possibile trovare una sintesi”.

 

Proiettile a casa dell’ex pm Rinaudo, la solidarietà di Allasia

LA CONDANNA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE

Esprimo vicinanza e solidarietà all’ex pm Antonio Rinaudo e ferma condanna per il vile gesto intimidatorio di cui è stato fatto oggetto. Un atto ripugnante e infame sul quale è necessario che venga fatta piena luce, perché la violenza e le minacce sono sempre inaccettabili. Un episodio sconcertante, rivolto ad un servitore dello Stato che per molti anni ha dato un importante contributo in processi come quello alle Brigate rosse e ai più recenti per gli assalti ai cantieri della Tav. Purtroppo l’ex magistrato non è nuovo a questo genere di intimidazioni, mi auguro che i responsabili vengano assicurati quanto prima alla giustizia.

Stefano Allasia

Ospedale unico Asl To5, interviene l’assessore

«Conosciamo bene lo studio per il nuovo ospedale unico di Moncalieri, ma siccome abbiamo già visto avallare la costruzione di un ospedale in cima alla montagna a Ornavasso, oppure sulle palafitte a Verduno, allora permetteteci di approfondire la conoscenza del luogo, prima di decidere».

Così l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, in risposta alle polemiche dei consiglieri regionali Salizzoni e Sarno e del sindaco di Moncalieri, Montagna, sulla individuazione dell’area per la costruzione del nuovo ospedale unico dell’Asl To5.

«A giudicare dai nomi delle località individuate per gli ultimi ospedali (“Paciarina” a Verduno, “Ranè” a Calamandrana, “Millefonti” a Torino, “Fontanone” a Biella, “Fontanino” ad Asti…) – aggiunge Icardi -, sembra che la scelta sia stata fatta più che dai tecnici, dai rabdomanti. Per questo abbiamo chiesto all’Asl To5 di far redigere, il più rapidamente possibile, una perizia asseverata idrogeologica, idraulica e sismica che vada oltre lo Studio di fattibilità attualmente disponibile in Regione. Vogliamo evitare gli errori del passato e valutare in modo analitico anche le caratteristiche alluvionali della località, ragionando su proiezioni temporali di duecento anni e non certo condizionate dalle scadenze elettorali».