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Scorie nucleari, Costanzo (Misto): “Mozione bocciata, governo dimentica il Piemonte”

“Condivido la forte preoccupazione dei sindaci torinesi in merito alla necessità che Sogin consideri tutti i dati tecnici completi in arrivo dai territori prima di decidere in merito ai siti potenzialmente idonei ad ospitare il deposito unico nazionale delle scorie nucleari.
La preoccupazione aumenta soprattutto dopo quanto avvenuto ieri alla Camera, dove nel corso delle votazioni sulle mozioni presentate sul tema della Cnapi e della realizzazione del deposito nazionale dei rifiuti radioattivi, sono stati bocciati alcuni impegni che ritengo fondamentali per il territorio piemontese. Mi riferisco ad esempio alla richiesta  di esclusione delle aree prossime a quelle di produzione di prodotti certificati da marchi di qualità ( d.o.c. o altra origine denominata) nonché prodotti agroalimentari tradizionali, di denominazione comunale o certificati dal comitato scientifico di slow-food. Manca poi, nei testi delle mozioni approvate, ogni riferimento ai carichi ambientali già in essere e che gravano sui territori ad esempio sedi di discariche o di impianti a biometano. Da ultimo non c’è intenzione di rivedere i criteri attualmente previsti dalla normativa vigente per l’individuazione delle aree idonee, basati su dati risalenti al 2014. Avevo chiesto la votazione per parti separate dell’atto proprio per permettere al governo di approvare almeno questi impegni fondamentali per l’area torinese e per il Piemonte, ma il ministero si è rivelato cieco e sordo alle istanze piemontesi”.
Così in una nota la deputata torinese Jessica Costanzo (Gruppo Misto).

Petrarulo (Fi): “per le bici colonnine dotate di compressori”

La Città di Torino, negli ultimi tempi, ha realizzato e messo in progetto diverse piste ciclabili con l’intenzione di motivare ed agevolare l’uso dei mezzi su ruote a pedali e/o elettrici per una movimentazione green.

L’inconveniente per chi va in bici di bucare una gomma o avere problemi di perdita d’aria dalle valvole non è così raro e quando ci si trova a percorrere strade con gomme non correttamente gonfie può essere pericoloso.
Il Capogruppo del Gruppo di Forza Italia al Comune di Torino Raffaele Petrarulo ha presentato una proposta di mozione per chiedere alla Sindaca che vengano posizionate, in alcuni punti dei percorsi delle piste ciclabili, colonnine dotate di compressori al fine di agevolare i cittadini che utilizzano questi mezzi.

M5S: “In Piemonte erogati 400 milioni per l’export”

I dati gennaio-ottobre 2020 del Fondo 394 legato al Patto dell’Export 

“Nonostante il difficile momento che l’Italia ed il Piemonte vivono con l’emergenza Covid, i dati che arrivano sull’export, grazie ai Soft Loans garantiti dal Fondo 394 e il Fondo di Promozione Integrata all’interno del Patto dell’Export promosso dal ministro Luigi Di Maio, sono incoraggianti e dimostrano anche l’ottimo lavoro svolto da tutti gli imprenditori coinvolti in questo progetto nella nostra regione”.
“Da gennaio a ottobre 2020 secondo i dati diffusi nonostante la fase critica che stiamo vivendo in Piemonte sono state presentate 1.206 domande per un totale aiuti per l’export pari a 410 milioni , ripartiti in 246 per il Fondo 394 e 164 per il Fondo Promozione Integrata” continuano i Consiglieri regionali ed i parlamentari M5S del Piemonte.
“A livello nazionale i settori che hanno presentato più domande sono stati quello della industria meccanica (2.124 per un totale di 70 milioni di euro), il tessile (1.556 per 327 milioni di euro), il commercio (1.413 per 306 milioni), l’industria metallurgica ( 1357 domande per  570 milioni di euro) e agroalimentare (1263 domande per 396 milioni di euro).
“Sono dati che fanno ben sperare e dimostrano come le nostre eccellenze imprenditoriali, nonostante la pandemia in atto e molte restrizioni a cui siamo stati  costretti per la prevenzione sanitaria, continuano a lavorare con determinazione e serietà” concludono i Consiglieri regionali ed i parlamentari M5S del Piemonte.
Gruppo regionale M5S Piemonte
Parlamentari M5S Piemonte
On. Luca Carabetta
Deputato XVIII Legislatura – Commissione Attività Produttive
Responsabile Nazionale Innovazione M5S
Membro dell’Intergruppo Parlamentare per l’Innovazione

Il Manifesto per le città democratiche

Mercoledì 31 marzo alle ore 12, in via San Dalmazzo 9/bis/b, presso la sede elettorale di Igor Boni (candidato alle primarie del centrosinistra torinese), si svolgerà la conferenza stampa di presentazione del Manifesto per le città democratiche e antiproibizioniste lanciato da Radicali Italiani.

Parteciperanno e interverranno all’evento (in collegamento web) il Segretario nazionale di Radicali Italiani Massimiliano Iervolino e la tesoriera di radicali Italiani Giulia Crivellini. Parteciperanno, inoltre, Silvio Viale, Patrizia De Grazia e Silvja Manzi della direzione nazionale di Radicali italiani.
La conferenza stampa sarà trasmessa in diretta sulle seguenti pagine Facebook:
https://www.facebook.com/radicali
https://www.facebook.com/igorilicboni/

Nel presentare l’evento i dirigenti di Radicali Italiani hanno dichiarato:

“Nel 2021 andranno al voto oltre 1000 comuni italiani, tra cui alcune delle città più importanti: Roma, Milano, Torino, Bologna e Napoli. Queste città, insieme alle altre Città metropolitane, si troveranno – per la seconda volta dopo l’approvazione della riforma Del Rio – a eleggere non solo il proprio sindaco ma anche, per via indiretta, il sindaco della Città metropolitana. Attualmente però le Città metropolitane sono enti amministrativi senza autonomia finanziaria, senza competenze e senza legittimità democratica e soffrono di un assetto istituzionale che non consente loro di rispondere con efficacia ai tanti bisogni dei cittadini.

La prima sfida tra tutte è il governo delle trasformazioni del territorio in un’ottica di rafforzamento dei diritti di democrazia, di inclusione e di partecipazione. Dobbiamo tornare a dare capacità di attrazione al patto democratico nelle nostre comunità che oggi invece vivono una crisi profonda, con periferie sociali lontane dalla politica, deluse dalla democrazia, pronte a cedere volontariamente diritti in cambio della protezione che non percepiscono.

Il nostro Manifesto per le città democratiche e antiproibizioniste che fa parte integrante del programma elettorale di Igor Boni in vista della competizione elettorale torinese, si fonda su proposte di ampliamento della partecipazione dei cittadini e dei poteri attribuiti alle istituzioni più prossime e al contempo sulle libertà civili capaci di motivare la scelta democratica. La visione antiproibizionista può migliorare la sicurezza, liberare energie per accorciare la forbice delle disuguaglianze e costruire nuove condizioni per l’emancipazione socio-economica dei cittadini, a partire da quelli più deboli. Più sicurezza e meno criminalità nei nostri quartieri? Legalizzare la Cannabis è la strada da percorrere”.

Italexit in piazza con gli ambulanti

Riceviamo e pubblichiamo / Centinaia di ambulanti, commercianti e lavoratori autonomi si sono ritrovati in Piazza Vittorio ieri mattina a Torino per difendere il diritto al lavoro.

Italexit è scesa convintamente al loro fianco per ribadire il supporto morale, politico e materiale alle categorie colpite. Il Senatore Gianluigi Paragone si farà portavoce delle loro legittime rivendicazioni nelle aule parlamentari. Applauditissimo l’intervento degli esponenti torinesi del partito che hanno ribadito l’importanza di creare un fronte comune di lotta contro le scellerate politiche governative: “Il nostro popolo non sarà mai veramente libero fino a quando sarà governato dalle marionette di Bruxelles. Italexit subito!”

Allasia: “Necessario tutelare gli ambulanti non alimentari”

Questa mattina il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia ha incontrato, con l’assessore Maurizio Marrone, una rappresentanza degli ambulanti appartenenti alle sigle GOIA, UBAT e APICAST, scese in piazza per protestare contro le chiusure dei mercati agli operatori non alimentari.

“A nome dell’Assemblea legislativa – sottolinea il presidente Allasia – esprimiamo vicinanza e supporto ai commercianti ambulanti che hanno manifestato per poter tornare a lavorare in sicurezza. Come Consiglio Regionale invitiamo la Giunta ad intervenire nei confronti del governo nazionale affinché la categoria, ormai allo stremo, possa tornare in attività dopo le feste pasquali. La chiusura dei mercati agli operatori extra alimentari è un provvedimento discriminatorio che mette in difficoltà economiche migliaia di famiglie piemontesi”.

Parità retributiva, la proposta del Pd piemontese

Domenico Ravetti (Pd): “Presto in Aula una proposta concreta per il riconoscimento della parità retributiva tra uomini e donne”

Torino – 30 marzo 2020 – “La proposta di legge di cui sono il primo firmatario che ha lo scopo di promuovere la parità retributiva tra i sessi e di sostenere l’occupazione femminile stabile e di qualità è stata licenziata dalla Commissione e sarà presto votata dall’Aula. Il pieno riconoscimento del ruolo della donna nel mondo del lavoro costituisce il parametro per misurare la maturità di una democrazia. Le donne continuano ad essere meno presenti nel mondo del lavoro rispetto agli uomini anche dal punto di vista dell’impegno temporale, sono più coinvolte in lavori con part time involontario, incontrano maggiori difficoltà nella stabilizzazione e, soprattutto nel settore privato, sono soggette a disparità salariali molto evidenti. Una donna lavoratrice nel privato può percepire anche un quinto in meno del suo collega uomo, a parità di mansione e di ore lavorate” spiega il Consigliere regionale del Partito Democratico Domenico Ravetti.
“In questo contesto ho ritenuto importante – afferma Ravetti – presentare un provvedimento che, data l’importanza del tema, auspico che il Consiglio regionale discuta e approvi in tempi stretti. La proposta prevede da parte della Regione la creazione di un Registro delle imprese virtuose in materia retributiva di genere, al quale possono iscriversi le imprese pubbliche e private con sede legale e operanti sul territorio piemontese e con meno di cento dipendenti che attuano la parità retributiva tra donne e uomini. Per queste imprese la Regione prevede, nell’attribuzione di benefici economici, un sistema di premialità e la possibilità di utilizzare una “certificazione di pari opportunità di lavoro”.
“Sono introdotte, inoltre – prosegue Domenico Ravetti – misure per contrastare l’abbandono lavorativo delle donne, in particolare, il fenomeno delle dimissioni in bianco e il licenziamento delle dipendenti nel periodo compreso tra il congedo di maternità obbligatorio e il primo triennio di puerperio, ma anche in caso di adozioni e affidamenti e disposizioni per sostenere e valorizzare le imprese che assumono donne con contratti a tempo indeterminato. Nello specifico la Regione riconosce a queste imprese una riduzione del 50% dell’aliquota Irap per il triennio successivo alla data di sottoscrizione dei contratti e un punteggio aggiuntivo nella valutazione dei progetti presentati nell’ambito di avvisi e bandi regionali”.

Carabetta (M5S): “23 milioni di euro per ponti e viadotti”

“Province e Città metropolitane avranno a disposizione ulteriori 1,150 miliardi per il triennio 2021-23 per la manutenzione straordinaria di ponti e viadotti nella rete stradale di loro competenza.

Di questa cifra alla provincia di Torino saranno assegnati 23,3 milioni di euro, esattamente 7.109.000 per gli anni 2021 e 2023, 9.140.000 per il 2022″. Lo dichiara in una nota il Deputato e Responsabile Innovazione del Movimento Cinque Stelle, Luca Carabetta.

“Da sempre il Movimento 5 Stelle lavora per mettere al primo posto le infrastrutture esistenti e investire nella sicurezza per i cittadini: è la grande opera della manutenzione, prioritaria e necessaria per far ripartire il Paese. Importanti sono state le parole del Ministro dei Trasporti Giovannini che ha spiegato come ulteriori risorse potranno essere reperite con la nuova programmazione del Fondo Sviluppo e Coesione.
La cifra a disposizione è frutto dell’intesa raggiunta tra il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile e la Conferenza Stato-Città e Autonomie locali sul decreto ministeriale, di concerto con il ministero dell’Economia e delle Finanze. Risorse previste inizialmente nel decreto Agosto del Governo Conte 2 e rafforzate nella legge di Bilancio per il 2021.
La dotazione di 23,3 milioni di euro per la provincia di Torino per il triennio 2021-23 servirà per aumentare il grado di sicurezza di ponti e viadotti della rete stradale gestita da Province e Città metropolitane: stiamo parlando dell’80% della viabilità extra urbana d’Italia, se si guarda al sistema Paese”, conclude nella sua nota Carabetta.

“Slogan, errori e promesse non mantenute dalla Giunta piemontese”

Caro Direttore, i dati relativi ai contagi, alla lentezza della campagna vaccinale ed alla percentuale di occupazione dei posti di Terapia Intensiva in Piemonte, pubblicati in questi giorni evidenziano ancora una volta, tutti gli evidenti errori di gestione messi in atto dalla nostra Giunta Regionale.

L’analisi dei tassi di incidenza dei contagi delle ultime tre settimane, indicano il Piemonte come una delle regioni con le peggiori performance, superato in questa classica dal solo Friuli. Infatti, sebbene a livello nazionale si sia registrato un miglioramento del livello del rischio complessivo, in alcune regioni, tra cui la nostra, il rischio, nonostante le vigenti norma restrittive, è addirittura aumentato, ponendo pesanti dubbi circa la possibilità di un allentamento delle restrizioni dopo la prossima Pasqua. Il Piemonte, quindi, già classificato rosso scuro nella mappa del rischio redatta dall’UE, vedrà il mantenimento della propria zona rossa ancora per parecchie settimane, con tutte le conseguenze sociali ed economiche relative.

Dal bollettino emanato dall’unità di crisi regionale, non emergono dati incoraggianti, con un numero di contagiati complessivi in costante aumento ed un tasso di occupazione dei posti letto di terapia intensiva preoccupante. Ad oggi, infatti, si contano 358 ricoverati nei posti letto intensivi della Regione, pari ad un tasso del 55% circa. Questo, però, porta a chiedersi che fine abbiano fatto i posti letto promessi dall’Assessore Icardi il 13 Dicembre scorso quando, elogiando i grandi sforzi messi in campo e previsti per affrontare la terza ondata, prevedeva l’aggiunta di 299 posti letto ai 774 già esistenti. Purtroppo, di questi posti letto, promessi lo scorso Dicembre, ad oggi non vi è ancora traccia, nonostante siano passati più di 3 mesi da quella dichiarazione. Quasi 300 posti letto che, se fossero già stati resi operativi, porterebbero oggi il tasso di occupazione intorno al 35%, decisamente inferiore all’attuale.

Ma non è solo il mancato potenziamento della rete ospedaliera a preoccupare: infatti, la lentezza pachidermica con cui si sta portando avanti la campagna vaccinale nei nostri territori, rischia di costare cara sia in termini di vite umane che a livello economico per tutte le attività costrette, ancora per lungo termine, a mantenere chiusi i battenti. In questi giorni si è sottolineato più volte come solo il 55% degli ultra ottantenni piemontesi abbia ricevuto la prima dose di vaccino e solamente il 13% sia stato sottoposto a doppia inoculazione. Dati scoraggianti, che portano il traguardo dell’immunità di gregge a divenire una chimera da raggiungere, forse, tra qualche anno. Nonostante le dichiarazioni rilasciate più volte dal Governatore Cirio e dall’Assessore Icardi, riguardo accordi, accelerazioni e progetti per velocizzare la campagna, non è stato raggiunto alcun risultato concreto, rendendo evidente l’utilizzo di queste uscite come puro slogan degno di una campagna elettorale.

Oggi più che mai è necessario che la politica torni a fare la politica, lontana da atteggiamenti meramente propagandistici, per tornare a prendere decisioni serie e piani coerenti con la situazione corrente.

Come Buona Destra sollecitiamo le Istituzioni, nazionali e locali, a compiere con pragmatismo, concretezza e decisione le scelte opportune per il necessario cambio di passo, volto a portar fuori il nostro Paese ed i nostri territori dalla situazione drammatica che stiamo vivendo.

La politica deve tornare al più presto ad occupare quel ruolo di guida delle comunità, abbandonare la propaganda e riprendere in mano con decisione le redini di una situazione ampiamente fuori controllo. Lo richiedono le comunità, lo richiede l’economia, lo richiede il rispetto per la salute delle persone e di coloro che l’hanno persa.

Basta slogan, basta dichiarazioni ridondanti, la Buona Destra sollecita la Giunta Regionale del Piemonte a decidere, a programmare, ad essere pragmatica, indicando soluzioni concrete e realizzabili ai molti problemi con cui, oggi, i piemontesi continuano a doversi confrontare.

Claudio Desirò

Coordinatore Buona Destra Piemonte 

Rider, Grimaldi: “Quando saranno riconosciuti dalla legge italiana?”

Sciopero rider; Grimaldi (LUV): I tribunali di tutta Europa stanno riconoscendo che è lavoro subordinato. Quando lo farà la legge italiana?

“Li chiamiamo lavoratori essenziali, ma non riconosciamo la loro dignità. Io sto con i rider in sciopero contro l’accordo pirata firmato tra Assodelivery e Ugl” – dichiara il Capogruppo di Liberi Uguali Verdi, Marco Grimaldi, sullo sciopero dei giorni scorsi dei rider di tutte le piattaforme del delivery in tutta Italia, che dopo i fattorini (e non solo) di Amazon si sono fermati per 24 ore. Stop delle consegne e invito ai consumatori a non chiamare per l’intera giornata per ricevere pasti o acquisti.

“Chiedono una cosa molto semplice, ossia di essere inquadrati in un vero contratto collettivo nazionale, con tutele e diritti riconosciuti: ferie, malattia, TFR, indennità di lavoro notturno e durante la pandemia, salario adeguato – prosegue Grimaldi, primo firmatario di una proposta di legge al Parlamento che vuole garantire maggiori tutele, regolarizzando i lavoratori della gig economy a livello nazionale: “Come diciamo da anni, dobbiamo smettere di chiamarli lavoretti, gli occupati di quei settori sono a tutti gli effetti lavoratori dipendenti e i tribunali dell’Europa intera lo stanno riconoscendo. Quando lo farà la legge italiana?”