Daniela Ruffino, deputata di Forza Italia, commenta la situazione politica:
La maggioranza non più maggioranza rimasta incollata al presidente Conte ha voltato le spalle al Paese. Lo conferma la ricerca affannosa dei numeri al Senato, senza i quali il governo non esiste più. Di altri e più importanti numeri, quelli del Recovery Plan, il governo ha smesso di occuparsene, e forse non è un male visto i modi sbagliati e frettolosi mostrati. Chi invoca il voto, dalla maggioranza o dall’opposizione, mostra una grande irresponsabilità verso il Paese. Un’irresponsabilità tanto maggiore quando viene da una maggioranza ostinata nel difendere Conte come “punto di equilibrio”. Tutta qui la preoccupazione dell’on. Orlando? Per un Paese che tutti riconoscono sofferente, fustigato da una crisi pandemica con devastanti propaggini economiche e ripercussioni sociali ancora da misurare, la preoccupazione maggiore di un dirigente di partito è tutta nella conservazione di un “punto di equilibrio” politico? Sanno nel Pd e nel M5s che senza varare alcune riforme – dalla giustizia alla burocrazia, dalla sanità al mercato del lavoro – l’Italia non vedrà il becco di un centesimo del Recovery Plan? E questo lo dice il ministro delle Politiche europee, Enzo Amendola, dello stesso partito di Orlando. Vedano di parlarsi e di chiarirsi, perché i tempi dell’Europa non coincidono con i tempi delle liturgie stucchevoli della politica italiana.