politica- Pagina 350

Emergenza delle malattie mentali: “questa Giunta tenta di difendersi con arco e frecce”

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E’ stato discusso il mio Question Time sull’urgenza di rimediare alle carenze dei Servizi di Salute Mentale in Piemonte: se il fenomeno è enorme, totalmente inadeguata è stata la risposta. Le risorse previste sono insufficienti, le misure proposte non proporzionate alla portata del problema. Chiederemo al più presto la convocazione straordinaria della Commissione Sanità per un focus su quella che, come Moderati, consideriamo a tutti gli effetti un’emergenza.

“Come porre rimedio alle carenze strutturali e professionali dei Servizi di Salute Mentale del Piemonte?” A questo quesito, da me  portato in Aula con un Question Time , la Giunta risponde in maniera totalmente inadeguata, puntando su cifre e misure del tutto sproporzionate, in negativo, alle dimensioni del problema. Il Piemonte sta provando a difendersi con arco e frecce mentre si vede avanzare contro una corazzata.

Ci chiediamo se questa Giunta abbia chiara la portata della gravità dell’emergenza relativa alla salute mentale dopo un anno e mezzo di pandemia. Un fenomeno che colpisce trasversalmente tutte le fasce d’età, dalla primissima adolescenza agli adulti.

Di fronte alle richieste di aiuto al Telefono Amico Italia in tema di suicidi che triplicano nei primi sei mesi dell’anno, di fronte al milione di pazienti in più presi in carico dal Sistema Sanitario Nazionale per questioni di salute mentale dall’inizio della pandemia, di certo non bastano le misure di contrasto a bullismo, cyberbullismo e dipendenze, né l’area di supporto alle famiglie, né il milione di euro allocato per il supporto psicologico presso le scuole, per citare quanto riferito in Aula dalla Giunta. Provare a rispondere in questo modo significa non solo non aver inteso non solo la portata, ma in buona parte neppure la natura del problema.

Come Moderati consideriamo le malattie mentali uno dei più gravi mali del nostro tempo. Torneremo fortemente sul tema, chiedendo una convocazione straordinaria della IV Commissione affinché finalmente si prenda atto di questo dato devastante, frutto del convergere di elementi dovuti alla pandemia, all’aumento del rischio di povertà, alla crisi economica, al timore per il futuro. La malattia mentale non devasta soltanto la persona che ne è colpita, ma la sua intera famiglia e l’intera cerchia dei suoi affetti.

Silvio Magliano – Presidente Gruppo Consiliare Moderati, Consiglio Regionale del Piemonte.

Tav: Fregolent (Iv), Draghi deve recuperare i ritardi di Conte

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“Le parole della coordinatrice europea del Corridoio Mediterraneo, Iveta Radicova, sui ritardi della Tav da parte dell’Italia sono una pesante accusa ai governi Conte che hanno bloccato l’opera per oltre un anno e cancellato l’osservatorio sulla Torino Lione. Con l’esecutivo Draghi c’è stato un sensibile  cambio di passo che ha portato la nomina al Commissario ma occorre ora procedere con rapidità ed efficacia per recuperare il tempo perso”: è quanto dichiara Silvia Fregolent, capogruppo Iv in Commissione Ambiente della Camera.

Treno Ivrea – Torino, Avetta (pd): “Condizioni inaccettabili”

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Il consigliere regionale Alberto AVETTA ha annunciato la presentazione di un’Interrogazione urgente

 “Ieri mattina sul treno Ivrea-Torino delle 7.42 gli utenti sono stati costretti a viaggiare in condizioni inaccettabili: tutti i posti erano occupati, c’erano persone in piedi, nessun distanziamento possibile, nessun controllo. E questo nonostante non abbiano ancora aperto le scuole. Ancora una volta quello del trasporto pubblico locale si sta dimostrando una criticità irrisolta, e nonostante un anno e mezzo di emergenza sanitaria poco o nulla parrebbe essere cambiato. Ora, anche se i treni in questione sono di competenza della Valle d’Aosta, il Piemonte non può far finta di niente e tollerare che i nostri cittadini viaggino in simili condizioni, destinate a peggiorare con la riapertura delle scuole e con la ripartenza delle lezioni universitarie. Occorre che la Regione Piemonte apra immediatamente un’interlocuzione con i vertici della Valle d’Aosta. Si è giustamente deciso di mettere regole stringenti per il green pass, e allora come possiamo accettare che il Tpl sia un ‘buco nero”, dove le regole non valgono e si espongono gli utenti a rischi evidenti”: così il consigliere regionale Alberto AVETTA (Pd) commenta quanto avvenuto questa mattina sulla linea Ivrea-Torino, annunciando la presentazione di un Question Time.

Alberto AVETTA  – Consigliere regionale Pd

(foto archivio)

Tav: Gariglio, bene governo su impegni tratta italiana ma Parlamento vigili su tempistica

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“Il governo, rappresentato dal viceministro alle Infrastrutture Alessandro Morelli e sollecitato dalla coordinatrice Ue del Corridoio Mediterraneo Iveta Radicova, ha garantito che sta lavorando alla realizzazione della tratta nazionale della Torino – Lione. Si tratta di una conferma incoraggiante ma è comunque necessario che il Parlamento vigili con attenzione sulla tempistica di edificazione di questa linea ferroviaria indispensabile per garantire che la Tav sia realmente efficace ed operativa sul territorio italiano”: è quanto dichiara Davide Gariglio, capogruppo Pd in Commissione Trasporti della Camera, a margine della manifestazione itinerante dell’Unione Europea “Connecting Europe Express” per promuovere il trasporto veloce e sostenibile su rotaia che si è svolta  lunedì 6 settembre a Torino.

“Conte per aiutare Torino? Basta favole”

“Conte per aiutare Torino? Basta favole. Non entriamo nelle dinamiche di altri partiti, ma la lista dei sogni che dichiara Appendino non aiuta la città.

Tanti torinesi negli anni precedenti, nell’ottica di un cambiamento si sono trovati a votare un partito come il movimento 5 stelle che tutto ha fatto meno che portare risultati. Questo lo abbiamo constatato a Torino ma anche a livello nazionale. I grillini hanno già avuto la possibilità di dimostrare la loro attenzione alla città, ma se non l’hanno fatto quando Conte era premier, come sarà possibile farlo adesso? Dall’anticamera dell’ufficio di Draghi per dare parvenza di essere stato ascoltato dal presidente come la scorsa volta? Torino ha bisogno di una svolta vera, discontinuità e chiarezza per guardare al futuro, come lo si può ottenere se non attraverso le competenze. Il centrodestra unito continuerà il suo percorso, andiamo avanti” Lo dichiara Augusta Montaruli, deputata torinese di Fratelli d’Italia.

Salvini a Torino e Novara

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Giovedì 9 settembre, alle ore 21, il Segretario Federale della Lega, sen. Matteo Salvini, accompagnato dall’on. Riccardo Molinari, Presidente dei Deputati della Lega in Parlamento, e Segretario della Lega Piemonte, sarà in Piazza Solferino a Torino, per lanciare ufficialmente la campagna elettorale del candidato sindaco del centro destra, Paolo Damilano.

 

Torino torna grande con un candidato civico, espressione dell’imprenditoria torinese e piemontese, che la Lega ha sostenuto fin dalla sua discesa in campo, e che avrà l’appoggio di tutto lo schieramento di centro destra.

 

Prima dell’appuntamento serale a Torino,  nel pomeriggio di giovedì 9 settembre, alle ore 18,30 Matteo Salvini sarà a Novara, all’Hockey Cafè di Viale Buonarroti, sempre accompagnato dall’on. Molinari, a sostenere la campagna elettorale del sindaco di Novara Alessandro Canelli.

 

Cannabis legale, Grimaldi (LUV-SI): Solidarietà a Boni e Blengino

Un referendum per legalizzare la cannabis potrebbe essere lo strumento per uscire dal proibizionismo.

 

“Ancora oggi è possibile che un gesto di disobbedienza a una legge insensata sia contestato come istigazione all’uso di stupefacenti, ancora oggi si rifiuta di comprendere che la legalizzazione della cannabis a scopo ricreativo significherebbe porre un freno alla criminalità organizzata e creare occasioni di crescita e lavoro di cui abbiamo bisogno come dell’aria” – dichiara il Capogruppo di Liberi Uguali Verdi, Marco Grimaldi, commentando l’atto con cui Igor Boni, presidente dei Radicali Italiani, ha dichiarato pubblicamente di coltivare cannabis in solidarietà al segretario cuneese Filippo Blengino, condotto in questura dopo essersi a sua volta autodenunciato.

“Come altri” – prosegue Grimaldi – “sono anch’io convinto che un referendum sulla legalizzazione della cannabis potrebbe essere lo strumento per uscire dallo stagnante proibizionismo in cui siamo immersi da anni. Alla Camera sta per approdare il testo sulla coltivazione della cannabis a uso terapeutico, ma – come non mi stanco di ripetere da anni – dobbiamo pretendere e osare di più”.

Locatelli: “No a campagne elettorali truccate”

Che ne direste se in una qualsiasi competizione, per esempio in una corsa dei cento o duecento metri, venisse data la possibilità ad alcuni partecipanti di partire con un vantaggio di 10, 20 o più metri?

Come minimo direste di una corsa truccata. Ecco cosa si sta facendo anche in campagna elettorale, senza più nemmeno la decenza di salvare le apparenze. Da mesi Servizi, interviste, confronti sono tutti o quasi tutti dedicati ai candidati e schieramenti di centrosinistra. Un po’ di spazio viene riservato anche al M5s, dopotutto anche questa è una forza che sta al governo nazionale e locale. Piccoli ritagli, proprio per salvasi l’anima, vengono riservati agli altri schieramenti o candidati sindaci. Ecco, ci sono giornali che hanno già scelto in partenza chi deve amministrare la città.  Devono essere persone che rispondono al “Sistema Torino”, al sistema delle privatizzazioni, delle grandi opere, degli interessi d’impresa, in assoluta continuità col governo nazionale. Fa niente se in alcuni casi queste persone che si ritrovano tutte nel pensiero neoliberale – per usare una espressione di Luciano Gallino –  hanno  “lo spessore morale e intellettuale di un orologio a cucù”. Ecco, vogliamo deluderli. Non tutto il potere, fortunatamente, è nelle mani della propaganda di sistema. Parte del potere è nelle nostre mani, nelle nostre azioni. Sosteniamo chi a Torino vuole combattere le disuguaglianze, le ingiustizie, il degrado sociale e ambientale per costruire un cambiamento. A sinistra c’è una candidatura a sindaco di grande spessore politico e culturale e di grande apprezzamento che è quella di Angelo d’Orsi. Candidatura sostenuta in primis dalla lista unitaria SINISTRA in COMUNE che ha nel suo simbolo proprio il nome di Angelo d’Orsi. Cogliamo tutte e tutti la possibilità di cambiamento che c’è alla faccia di chi non sa fare altro che giocare partite truccate

Ezio Locatelli, segretario provinciale di Rifondazione Comunista di Torino)    

 

Castelli: “Il Paese ha bisogno di forza lavoro e la sta cercando”

Il Paese ha bisogno di forza lavoro e la sta cercando.
I dati presentati dall’ISTAT ci dicono questo.
Le imprese manifatturiere stanno assumendo, da gennaio gli occupati sono saliti di 550 mila unità. Si sta rimettendo in moto tutto, grazie al lavoro delle nostre imprese e alle misure messe in campo dagli ultimi Governi.
Anche i dati sul PIL sono positivi, con la previsione di chiudere l’anno intorno al 6%, ed i mercati da mesi, ormai, stanno dando una risposta importante.
È una fase di ripartenza che dobbiamo continuare a supportare, per consolidare il recupero occupazionale, lavorando su tre binari paralleli: (1) sostegno alle imprese per semplificare i meccanismi di ristrutturazione e riorganizzazione aziendale, dando così loro l’opportunità di intercettare importanti quote di mercato che si sono aperte anche a seguito dell’emergenza sanitaria; (2) riforma degli ammortizzatori sociali e delle politiche attive del lavoro; (3) investire sul lavoro autonomo.
Su quest’ultimo aspetto abbiamo avviato un percorso per garantire ai lavoratori autonomi quei diritti che prima erano solo per i dipendenti. Penso all’Iscro, un’ammortizzatore sociale rivolto agli autonomi, o all’Assegno unico per sostenere le famiglie.
Ora dobbiamo andare oltre. Vanno semplificate tutte le procedure burocratiche per aprire un’attività e poi, per quelle avviate, occorre incentivarle a “crescere”, senza l’oppressione di un sistema fiscale che li “tartassi”.
In questo percorso sarà fondamentale la riforma fiscale a cui, come Governo, stiamo lavorando in queste settimane.
Per i lavoratori autonomi è sempre più necessario superare il sistema di “saldo e acconti” a favore di una “tassazione per cassa”, un sistema di versamenti mensili di quanto effettivamente incassato, al netto delle spese. Garantirebbe al contribuente la possibilità di una maggiore programmazione ed allo Stato un flusso costante di entrate. Oltre a ridurre il numero degli adempimenti.
Da ultimo dobbiamo ridare fiducia alle vocazioni professionali. Le lauree abilitanti rappresentano il primo tassello, ma servono politiche “di visione” per i giovani, che creino, ad esempio, nuovi ambiti professionalizzanti, con profili di tecnici altamente qualificati. In grado di cogliere tutte le opportunità che deriveranno dal Recovery Plan”.
Così il Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze, Laura Castelli, in un post sui social.

Grattacielo Regione Piemonte, Manfredi: ogni settimana si allunga la lista della spesa

Altri 45.000 euro per un studio sui “Criteri di accettabilità, manutenzione e sostituzione dei vetri delle facciate della Torre regionale soggetti a vizi”. Regione Piemonte deve pubblicare anche gli allegati se sono “parte integrante e sostanziale” del provvedimento.

Giulio Manfredi (Associazione radicale Adelaide Aglietta) commenta:

Ogni giovedì il Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ospita svariati provvedimenti sul grattacielo della Regione Piemonte (l’apposito elenco sul sito dedicato della Regione, richiesto ed ottenuto da noi radicali, riporta 48 delibere e circa 600 determinazioni dirigenziali (D. D.) regionali, emanate negli ultimi dieci anni – vedi primo link in calce). Fra i tanti subappalti ed estensione di subappalti, spicca nell’ultimo bollettino la D. D. 6 agosto 2021, n. 503 (vedi secondo link in calce) che ha assegnato 45.676,80 euro complessivi (36.000 di onorario, 1.440 di oneri previdenziali e 8.236,80 euro di IVA) allo studio “Archingegno Professionisti Associati di Luetto Ing. Dario e Giatti” per la definizione di “Criteri di accettabilità, manutenzione e sostituzione dei vetri delle facciate V1 e V2 soggetti a vizi per delaminazione”. I cosiddetti “vetri rotti” del grattacielo continuano a pesare sulla tasche dei contribuenti, in attesa di comprendere di chi è la responsabilità delle malformazioni delle vetrate.