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Così in una nota Fabrizio Comba, coordinatore regionale, Gaetano Nastri, coordinatore cittadino e il parlamentare Augusta Montaruli.
“Il Piemonte sarà l’ultima Regione a raggiungere l’immunità di gregge e a vaccinare almeno il 70% dei propri cittadini con il ciclo completo: i calcoli li hanno fatti il Corriere della Sera e il Sole 24 ore e sono la fotografia di un Piemonte in difficoltà evidente. Lo sa Cirio che da questa crisi uscirà meglio chi ne uscirà prima? Rischiamo di pagare a caro prezzo le inefficienze organizzative della Giunta” – commenta Marco Grimaldi, Capogruppo di Liberi Uguali Verdi in Regione.
“Le scuse accampate quotidianamente dal Presidente Cirio celano una lentezza esasperante e una disorganizzazione che molti piemontesi ci segnalano da tempo e che da mesi denunciamo inascoltato in aula. Rispetto alle altre Regioni arriviamo sempre ultimi” – ricorda Grimaldi: “ci sono voluti mesi per ottenere di conoscere la data della vaccinazione scelta da un algoritmo, mentre le altre Regioni già da tempo permettono addirittura di scegliere il giorno e l’ora per la vaccinazione eppure non hanno certo preso le dosi al mercato nero, semplicemente si sono organizzate meglio”.
“Il Piemonte punta sulla lotteria degli ‘open days’, pochi posti esauriti in poco tempo, ma dovrebbe garantire a tutti i cittadini una pianificazione della propria vaccinazione: invece sono moltissime le coppie di coetanei conviventi che hanno appuntamenti a distanza di due settimane e in luoghi diversi, alcuni addirittura con prima dose nella seconda metà di agosto. Inoltre non tutte le Asl stanno riprogrammando e anticipando le date. Cirio vuole chiamare a casa le persone non vaccinate? ‘Tele Cirio’, se vuole salvare la salute e l’economia della nostra Regione, si risparmi le battute, organizzi invece una struttura efficiente che permetta a tutti di scegliere la data e l’ora della vaccinazione”.
Nel corso della seduta del Consiglio regionale il consigliere Pd Maurizio Marello ha presentato un’interrogazione a risposta immediata avente per oggetto gli infortuni sul lavoro, tematica al centro delle cronache da tempo nella nostra regione.
A titolo di esempio basti citare l’incidente che, lo scorso 4 giugno, ha coinvolto due lavoratori, Giovanni Battista Messa 58 anni di Pocapaglia (Cn) e Gerardo Lodovisi 45 anni di Nizza Monferrato, i quali hanno perso la vita sul lavoro presso una nota casa vinicola in Cossano Belbo, la Fratelli Martini. Il decesso pare essere stato causato dalle esalazioni di gas provenienti da una cisterna vuota. Per la dinamica dell’accaduto l’infortunio mortale ricorda molto quello avvenuto lo scorso anno in una azienda agricola del cuneese dove persero la vita due giovani fratelli.
Questi e altri recenti incidenti hanno motivato l’interrogazione di Marello che ha chiesto all’ Assessore competente quali provvedimenti la Giunta intenda assumere in merito per quanto di competenza regionale.
«Dai dati ufficiali si evince che in Piemonte, dal 1 di gennaio all’ 11 maggio 2021, sono accaduti 14 infortuni mortali, a cui occorre aggiungere gli ultimi due sopracitati», ha precisato nel corso della seduta Marello, aggiungendo che «Nel nostro Paese e anche nella nostra Regione gli incidenti sul lavoro, mortali o con postumi permanenti, costituiscono una vera e propria piaga, con numeri ancora elevatissimi. Ciò significa che nonostante le normative che si sono succedute negli anni, le condizioni lavorative soprattutto in certi comparti (tra i più colpiti troviamo quello agricolo, quello edile e quello manifatturiero) sono ancora lontane da una adeguata sicurezza».
«Lavorare in sicurezza è un diritto fondamentale di ogni lavoratore ed è inaccettabile che vi siano ancora così tante vittime o infortuni gravi con postumi permanenti nei luoghi di lavoro», ha aggiunto infine il consigliere Pd, «Il sistema dei controlli si palesa ancora insufficiente e i costi umani, sociali ed economici di questa emergenza sono elevatissimi. Non ultimi vanno sottolineati l’esigenza di formazione continua dei lavoratori (che nell’ultimo anno, a causa della pandemia, ha subito rallentamenti) e il sostegno economico alle aziende finalizzato ad investimenti nei macchinari affinchè siano sempre rinnovati e sicuri».
L’assessore Luigi Icardi è intervenuto in risposta all’interrogazione sottolineando come il tema sia delicato e importante per la comunità. In particolare l’assessore ha riportato dati relativi al computo degli incidenti da asfissia/anossia sul lavoro caratteristici del settore enologico (simili a quello recentemente avvenuto a Cossano Belbo) ritenendoli in numero decisamente inferiore rispetto al passato, per effetto dei controlli condotti dalle imprese stesse, dai Nas, dall’Ispettorato del Lavoro, da Spresal, dall’Inail.
Ha spiegato Icardi: «In aggiunta all’attività routinaria l’assessorato ha ricostituito il Comitato regionale di controllo sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e gli organismi collegati e sta attuando, in collaborazione con Inail, un Piano mirato di Prevenzione specifico per gli ambienti confinanti in agricoltura nell’ambito del Piano Regionale di Prevenzione. Inoltre il Piemonte partecipa al gruppo di lavoro di Agenas per la definizione dei modelli organizzativi e delle dotazioni organiche degli Spresal». «Tuttavia, nonostante gli accertamenti siano numerosi e la formazione sia prevista per legge, sarà fatto tutto quanto è in nostro potere per migliorare ulteriormente i controlli e la formazione dei lavoratori», ha concluso l’assessore.
Volt ha individuato in Stefano Lo Russo il candidato da sostenere alle primarie del centrosinistra, Volt crede nel valore della partecipazione e nello strumento delle primarie e invita tutte e tutti a esprimere la propria preferenza partecipando al voto del 12 e 13 giugno.
Torino – Volt ha ascoltato e si è confrontato con tutti i candidati, trovando buona corrispondenza con valori guida e idee per la città. Abbiamo individuato in Stefano Lo Russo il candidato da sostenere alle primarie del centrosinistra, apprezzandone sia la concretezza sia la disponibilità al confronto costruttivo.
A prescindere dall’appoggio per la persona specifica, Volt crede tantissimo nel valore della partecipazione e nello strumento delle primarie, e invita tutte e tutti a esprimere la propria preferenza partecipando al voto del 12 e 13 giugno.
Attendiamo con entusiasmo il concretizzarsi di questo primo importante passo per la coalizione di centro sinistra, consapevoli di poter contribuire attivamente portando elementi importanti a livello di idee, competenze e persone
Altre informazioni:
“Oggi è una giornata molto importante, perché l’adesione dei partiti di centrodestra al progetto civico di Torino Bellissima è un segnale ulteriore che siamo sulla strada giusta.
La strada della condivisione di una terapia d’urto per fare ripartire la città, per ricostruirla dopo questa guerra. Dovremo lavorare tutti insieme per riportare Torino all’altezza di sé, della sua storia e dei talenti della sua straordinaria comunità.
L’unità e la squadra sono un elemento fondamentale per la ricostruzione, bisognerà agire in fretta e più siamo meglio possiamo farlo. Da oggi siamo ancora più concentrati sull’obiettivo di rendere di nuovo Torino bellissima”.
Paolo Damilano
Candidato sindaco di Torino
Per cinque fondamentali motivi:
1. Non è un politico consumato, è un civico vero.
E’ un cittadino mosso da spirito di servizio, un inclusivo per vocazione. Come dice lui “Mi sento come uno di quei gregari che faticano per la squadra e la squadra è la mia Città”. Esattamente il tipo di persona di cui, per fortuna, ancora ci si può fidare!
2. Propone un Programma partecipato, nato dal basso.
La voglia di Futuro e il progetto di Grande Torino non è calato dall’alto, bensì costruito a partire dalle istanze e dalle progettualità delle torinesi e dei torinesi. Quindi uno spirito disponibile al tipo di innovazione aperta che oggi serve per rinnovare la società andando “Oltre” i consueti accomodamenti.
3. Ha le Competenze che servono oggi.
È un ingegnere ambientale, ha lavorato per circa 30 anni nella progettazione di infrastrutture. Potrà governare consapevolmente le scelte relative alla transizione energetica avviata in tutto il Mondo.
4. Conosce la macchina Comunale.
Nel quinquennio passato all’opposizione in Consiglio Comunale, ha sempre partecipato a tutte le commissioni. Conosce perciò lo stato dell’arte di tutti i dossier aperti, siano essi locali che di respiro nazionale o internazionale (dal Centro per l’intelligenza artificiale alle ricadute concrete a livello comunale del PNRR).
5. Non è solo, al contrario di quel che vogliono far sembrare.
Ha tutti i vantaggi di chi non deve rispondere ad una sola parte e, allo stesso tempo, è comunque inserito nella nostra Rete Civica di amministratori del Nord Italia. Insieme portiamo avanti, in autonomia, un percorso di azioni di sviluppo e di riforme dal basso nei nostri territori, consapevoli che le nostre città sono tutte collegate: migliorare la qualità della vita a Torino lo si può fare solo realizzando progetti connessi con Milano, Genova, Savona, Bologna e tante altre città del nord-ovest, in una delle aree metropolitane più sviluppate d’Europa.
FRANCESCO TRESSO
ha il sostegno di:
Giovanni Alba
Assessore civico Comune Verbania
Piero Bassetti
Già primo Presidente della Regione Lombardia, Presidente Fondazione Globus et Locus
Daniela Benelli
Già assessore con Giuliano Pisapia in Comune e con Filippo Penati alla Provincia;
già consigliere in Regione Lombardia
Franco D’Alfonso
Presidente Alleanza Civica del Nord,
consigliere ed assessore a Milano con Giuliano Pisapia e Beppe Sala
Domenico Mimmo D’Amato
Consulente Comune Saronno, tesoriere Alleanza Civica del Nord
Pier Carla Delpiano
Manager, Alleanza civica Savona, presidente Fondazione Stelline, Milano
Roberto De Masi
Avvocato, Napoli
Lorenzo Forcieri
Presidente Avantinsieme La Spezia
Silvia Fossati,
Manager, già consigliere in Regione Lombardia con Ambrosoli
Marco Fumagalli
Consigliere Alleanza Civica per Milano in Comune con Beppe Sala
Luca Fusetti
Manager Tecnico Amministrativo, Castano Primo, Lombardia
Marco Ghetti
Manager e socio di ‘Per l’Italia con l’Europa’
Pier Ezio Ghezzi
Capogruppo Lista civica Voghera e già candidato sindaco
Alberto Grandi
Docente storia economica Università Parma
Maria Grazia Guida
Presidente Amici Casa della Carità con don Colmegna
e vicesindaco di Milano con Pisapia
Claudio Guidetti
Imprenditore Reggio Emilia
Stefano Guidotti
Assessore Comune di Desio
Felice Iossa
Parlamentare, Napoli
Felice Laudadio
Docente Diritto Amministrativo, Napoli
Paolo Lombardi
Manager segretario de “I Civici”
Arcangelo Merella
Ex assessore Comune di Genova, Presidente Movimento Civico GE9SI
Cristiana Pagni
Imprenditrice e socia Avantinsieme La Spezia
Francesco Pasquali
Associazione civica “Desio Viva”
Luciano Pilotti
Brescia, docente di Scienze Politiche alla Statale di Milano
Nicola Pontiggia
Imprenditore membro Comitato direttivo Appello per Lecco
Claudio Signorile
Presidente Mezzogiorno Federato
Salvatore Sannino
Medico, Napoli
Sergio Scalpelli
Presidente Club Amici de “Linkiesta” Milano
Pietro Segata
Dirigente Terzo Settore Bologna
Claudio Signorile
Presidente Mezzogiorno Federato
Laura Specchio
Capogruppo Alleanza Civica per Milano in Comune
Elisabetta Strada
Consigliere in Regione Lombardia, Capogruppo LCE-Lombardi Civici Europeisti
Corrado Valsecchi
Già assessore e candidato sindaco civico a Lecco
Fabrizia Zaffanella
Medico, già candidata sindaco di Viadana, Mantova
C’è chi dice siano bastati 250 mila euro, chi 350 mila. Ne voleva 450 mila. Sta di fatto che il Rubicone lo ha guadato. Solo che il punto di arrivo non è la Roma imperiale ma le miserie attuali di un presente patetico. E il personaggio del giorno ritorna ad essere il Capitano alias Matteo Salvini. Proposta che spacca. Unico partito tra Lega e Forza Italia. Berlusca ci sta. Finita discussione. Parolona, partito. Diciamo, in modo più prosaico , alcune persone, ogni tanto si vedono, quando ci sono le votazioni ed un posto per qualcosa ci scappa. Povera Italia, il bel Paese per antonomasia. Il Giornale dà già la ipotetica formazione al 35 %: assommata a Giorgina (Meloni), il 51 % è sicuro. Dunque avanti con il proporzionale puro. La sinistra sbrindellata e contestata. Presenterà almeno 100 – 150 liste. Al di là delle battute, c’è una destra che cerca di fare politica ed una sinistra che manco ci prova. Decisamente encomiabile Enrico Letta. Ci tenta. Non ha alternative. Anche Matteo Salvini ha le sue spine ai fianchi. La principale continua ad essere l’ineffabile Ministro dell’Industria Giorgetti. Cominciamo nel dire che è stato il ras di Varese. Piaccia o non piaccia il punto di forza dell’allora lega nord erano la Lombardia ed in particolare Varese e Bergamo. I veneti sono arrivati un cicinin dopo. Ora, sempre Giorgetti ha un filo diretto con gli industriali brianzoli e bresciani.
Ma non basta. Ho chiesto se e con chi si rapporta il civico Damilano, candidato a sindaco del centro destra nella nostra amatissima città. Risposta: direttamente con Giorgetti. Gli altri del centro destra hanno dovuto bere la sua candidatura. In questo ciarpame sono delle “prove generali ” dei possibili meccanismi futuri. Damilano è un imprenditore di successo. Dunque un pragmatico. Ad oggi l’attuale classe politica, da destra come da sinistra si è fatta letteralmente prendere in giro dalla classe dirigente romana. Un esempio? La tav . Anni e anni di tante parole ma nessun fatto.
Ora pietiscono al Governo la nomina di un commissario. Persino un cieco vede che i lavori in Val Susa sono fermi. Entusiasta Cirio il governatore. Finalmente non dipendiamo più da Fratelli d’Italia. E Damilano è decisamente un signore. Casa Pound voleva appoggiarlo alle elezioni. Non vi voglio, mio padre era un partigiano. L’antifascismo è postulato. Diverso a Milano, questa volta la città di Milano. Un esponente di Casa Pound in lista con Fratelli d’Italia. Anche per questo il Cirio è contento della candidatura di Damilano. Se poi vincesse sarebbe la prima volta nella storia della Repubblica che le sinistre sono escluse da tutte o quasi tutte le ammistrazioni del Piemonte. Comunque contenti pd e pentastellati contenti tutti.
Patrizio Tosetto
ma dimentica di dire che la qualità dell’aria è migliorata nel 2020 solo grazie a lockdown e limitazioni delle attività produttive, mentre si continuano a ignorare interventi semplici e a costo zero come limitare la velocità su tutte le strade; intanto il cambiamento climatico non si arresta e la Regione ha già iniziato a sprecare l’occasione del Recovery Plan con lo ‘svuota-cassetti'” – dichiara il Capogruppo di Liberi Uguali Verdi, Marco Grimaldi, in merito alle dichiarazioni dell’Assessore sui dati del 2020 pubblicati da Arpa Piemonte.
“L’inchiesta ‘Piemonte inquinato’ ha calcolato un fabbisogno di 100 milioni di euro per bonificare i siti inquinati ‘orfani’ e quindi di responsabilità regionale” – prosegue Grimaldi – “la Regione ne ha stanziati 6,8. Insomma si è verdi solo nelle dichiarazioni, timidissimi nella pratica”.
Il mio più sentito cordoglio per la prematura scomparsa di Guglielmo Epifani, uomo colto e raffinato, che ha dedicato la propria vita alla tutela dei diritti dei lavoratori, prima da sindacalista poi da politico.
Ho potuto apprezzare le sue qualità umane e professionali alla Camera dei deputati quando ha presieduto durante la XVII legislatura, la Commissione X Attività produttive di cui anch’io per cinque anni ho fatto parte. Equilibrato, capace e sempre disponibile al dialogo, ha interpretato la politica come servizio e strumento per la difesa della dignità delle persone e costruzione del bene comune.
Stefano Allasia
Presidente del Consiglio regionale