politica- Pagina 324

Vaccini: Tiramani (Lega), notizie rassicuranti su  Green pass a volontari Reithera

“In seguito alla commissione Affari Sociali che si è tenuta  alla Camera, notizie rassicuranti arrivano dal sottosegretario alla Salute Andrea Costa al quale, da tempo, ho espresso il problema e il forte disagio dei volontari di Reithera ancora privi di Green pass a pochi giorni dalla sua obbligatorietà. Durante la nostra ultima conversazione mi è stato comunicato che il ministero pare abbia stabilito il rilascio della certificazione verde anche per i mille cittadini, ed io uno di questi mille, che si sono sottoposti volontariamente alla sperimentazione (sospesa) del vaccino italiano. È assolutamente necessario che questa assurda situazione venga sbloccata in tempi rapidissimi per non penalizzare ulteriormente questi italiani. Ho, infatti, chiesto espressamente a Costa di non arrivare alla soluzione proprio il 4 di agosto ma ragionevolmente in un paio di giorni”.

Così il deputato della Lega Paolo Tiramani, componente della commissione Affari Sociali alla Camera.

Locatelli: Inaudito, 10 mila agenti in più per sorvegliare i cantieri Tav

No alle truppe di occupazione. Avanti con la lotta notav”

Non credo esistano tanti posti al mondo, neanche nei peggiori sistemi repressivi e autoritari, ad avere una presenza così imponente di militari o meglio di forze di occupazione.  La Ministra dell’Interno Luciana Lamorgese ha annunciato nel corso del question time alla Camera  che in Valsusa saranno assegnati 10 mila agenti di rinforzo per sorvegliare i lavori relativi alla realizzazione del Tav. “Le proteste saranno seguite con la massima attenzione e con un notevole dispiegamento delle forze di polizia” ha aggiunto ancora Lamorgese. Inaudito, l’ennesima dimostrazione dell’ottusità di un sistema di potere che non sente ragioni. Un sistema che punta a realizzare un’opera inutile e affaristica a qualsiasi costo.  Anche a costo di immani distruzioni ambientali, di uno spreco colossale di denaro pubblico, della militarizzazione di una interva valle, della repressione di centinaia e centinaia di attivisti Notav. Siamo al di là di ogni limite di decenza. W la resistenza in  Valsusa. Avanti con la lotta notav contro le truppe di occupazione

Ezio Locatelli, segretario provinciale Rifondazione Comunista di Torino      

 

Giustizia, prosegue la mobilitazione dei radicali

Lunedì 2 agosto alle ore 10.30  visita al carcere Lorusso Cotugno delle Vallette di Torino con una delegazione del Partito  Radicale guidata da Rita Bernardini, Presidente di Nessuno Tocchi Caino e Consigliere Generale del Partito Radicale, insieme a Mario Barbaro, Segreteria del Partito Radicale,  Sergio Rovasio, Consigliere Generale del Partito Radicale e Presidente dell’Associazione Marco Pannella e gli Avvocati Davide Mosso, Antonio Genovese e Mirko Consorte, membri dell’Osservatorio Carcere delle Camere Penali italiane.

Saranno presenti anche il Garante dei detenuti della Regione Piemonte Bruno Mellano e la Garante dei detenuti del Comune di Torino, Monica Gallo.

Lunedì 2 agosto: Alle ore 15.30 Conferenza Stampa della delegazione del Partito Radicale sulla visita nel carcere della Vallette di Torino, in Via Roma angolo Piazza Castello (nello stesso luogo dove si raccolgono le firme per i referendum sulla Giustizia). Oltre alla delegazione parteciperà anche Angelo Pezzana, ex parlamentare Radicale e attivista dei Diritti Civili.

Martedì 3 agosto alle ore 10 davanti al Carcere Lorusso-Cotugno delle Vallette di Torino, in Via Adelaide Aglietta, iniziativa nonviolenta di dialogo con incontri e interventi nell’ambito dell’iniziativa ‘Memento’ che da diversi mesi Rita Bernardini ha promosso in tutta Italia per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sulla gravissima situazione delle carceri italiane. All’iniziativa parteciperanno avvocati, giuristi, attivisti Radicali e cittadini.

Allasia: ”La Valle di Susa non è una zona franca“

“Il ministro degli Interni Lamorgese metta fine alle violenze”

Bombe carta, razzi, fumogeni e lancio di pietre da parte dei No Tav contro uomini in divisa. Quello che è successo nelle ultime ore in Valle di Susa è inaccettabile per un Paese civile. Il ministro degli Interni Lamorgese intervenga subito per mettere fine alle violenze, la Valle di Susa non è una zona franca. È necessaria una presa di posizione ferma e forte da parte dello Stato che non può  essere ostaggio di un centinaio di delinquenti che con sempre maggiore frequenza mettono a ferro e fuoco un’ intera vallata. La Tav è un’opera strategica decisa democraticamente che porterà benefici all’intero Paese. Ringrazio ed esprimo ancora una volta solidarietà e vicinanza alle nostre forze di Polizia.

Stefano Allasia

Presidente del Consiglio regionale

Tav: Casolati (Lega), solidarietà ad agenti feriti, ministro intervenga

“Presenterò un’interrogazione urgente al ministro Lamorgese perché è giunto il momento di dire chiaramente basta e di risolvere eventuali ambiguità: i criminali anarchici che credono sia possibile attaccare e ferire le donne e gli uomini delle Forze dell’Ordine a presidio delle opere della Tav, intimidire le maestranze dei cantieri, devono capire una volta per tutte che per la loro propaganda non c’è spazio né cittadinanza. Dopo gli scontri di ieri, contiamo altri feriti tra i poliziotti, a cui va la mia solidarietà, altre risorse sperperate, altri ritardi ingiustificati. Lo Stato dia chiara evidenza della sua presenza: anziché accettare passivamente l’ennesimo abuso (l’occupazione dell’ex dogana di Claviere) e l’ennesima aggressione, intervenga e assicuri celermente i responsabili alla giustizia, comminando loro le giuste condanne perché alla criminalità di gruppi sparuti si risponda con la forza della democrazia: ne va di un’opera strategica di cui l’intera Europa non può fare a meno”.

Così la senatrice piemontese della Lega Marzia Casolati.

Torino supplica Draghi perché il politicamente corretto ha ucciso la città

/

L’OPINIONE / Di Ala.de.Granha

Cirio e Appendino a chiedere la carità a Sua Divinità Mario Draghi:

è la entusiasmante immagine di Torino offerta dai politici. Ma sarebbe identica se i protagonisti fossero gli imprenditori subalpini. Torino è in profonda crisi mentale e morale, prima ancora che economica. E sono patetici i tentativi di Mauro Zangola, ex responsabile dell’ufficio studi dell’Unione industriale, di scaricare le responsabilità sulle strategie che hanno portato a privilegiare turismo e cultura al posto della manifattura…

Continua a leggere:

Torino supplica Draghi perché il politicamente corretto ha ucciso la città

Travaglini: “Sì al referendum sull’eutanasia”

Ho firmato per il referendum sull’eutanasia perché penso che sulla propria morte ogni cittadino debba avere la libertà di decidere.

L’ho fatto nella consapevolezza che si tratta di una battaglia di civiltà e di libertà. Il testo prevede una parziale abrogazione dell’art. 579 del codice penale (omicidio del consenziente), che impedisce la
realizzazione di ciò che comunemente si intende per “eutanasia attiva” (sul modello olandese o belga). Occorre riconoscere la piena libertà di autodeterminazione e di scelta della persona malata, che decide consapevolmente  di voler porre fine alle proprie sofferenze. Un primo passo  di civiltà è stato fatto con l’approvazione della Legge 219/2017 che riconosce il valore del Testamento Biologico. Dalla sua entrata in vigore una persona può decidere anche per quando sarà in uno stato di
incapacità a comunicare le sue scelte su quali sono i trattamenti sanitari a cui non vorrà sottoporsi, sulla volontà di interrompere trattamenti in corso e evitare accanimento terapeutico, con garanzia di
cure palliative e sedazione. Ora occorre un ulteriore, decisiva scelta. Molte persone gravemente malate oggi non sono libere di scegliere fino  a che punto vivere la loro condizione. Non hanno diritto all’aiuto medico alla morte volontaria, al suicidio assistito o ad accedere  all’eutanasia come è invece possibile in Svizzera, Belgio, Olanda, Spagna, Canada, molti degli stati che compongono gli Stati Uniti d’America. Ecco perché è tempo di dare la parola ai cittadini con un referendum. Di fronte ai ritardi del Parlamento che continua a rimandare la riforma necessaria, il referendum a questo punto è l’unica possibilità per rendere l’eutanasia legale in Italia ed è necessario firmare entro il 30 settembre.

Marco Travaglini, giornalista e scrittore

Anarchici occupano ex dogana Claviere. Montaruli (fdi): sgombero immediato

“L’occupazione dell’ex Dogana di Claviere da parte degli anarchici, avvenuta questa mattina, non può essere tollerata. Presenterò un’interrogazione al Ministro dell’Interno per chiedere lo sgombero e per chiedere conto di come il governo intenda occuparsi della difesa dei nostri confini – a dichiararlo è la parlamentare di Fratelli d’Italia Augusta Montaruli, intervenendo sull’ennesima occupazione al confine con la Francia in alta Val di Susa. “Già nel 2019 – prosegue Montaruli – avevo effettuato un sopralluogo con il dirigente nazionale di Fdi Maurizio Marrone e con il segretario generale provinciale del Siap Pietro Di Lorenzo segnalando lo stato di abbandono dell’edificio demaniale al confine con la Francia e le condizioni precarie in cui gli agenti erano costretti ad operare. Scoprire ora che lo stabile che si sarebbe potuto adibire per ospitare gli agenti di Polizia sia diventato la nuova base operativa degli anarchici è una vergogna inaccettabile. Uno stato serio non può permettere che gruppi antagonisti utilizzino edifici lungo il confine per pianificare sconfinamenti illegali e incentivare l’immigrazione clandestina”.

Dl Recovery, Ruffino (CI): La nostra voce è quella di sindaci, imprese e famiglie

“Su alcuni temi quali la valutazione di impatto ambientale, l’autorizzazione per i nuovi impianti per il riciclo dei rifiuti o la rigenerazione urbana, si corre il rischio dei colli di bottiglia. Temi a me cari, che rappresentano una reale sfida per il Paese e che, non a caso, vedono l’Italia protagonista in questi giorni con il G20 sull’ambiente a Napoli”. Lo afferma la deputata di Coraggio Italia Daniela Ruffino, nel corso della dichiarazione di voto finale a Montecitorio.
“L’Europa, l’Italia, i nostri cittadini, le nostre imprese- aggiunge- ci chiedono di Liberalizzare, uniformare le procedure, digitalizzare ogni atto emesso dalla pubblica amministrazione, ridurre oneri e tempi. Coraggio Italia nasce dai e nei territori, la nostra voce è quella dei sindaci, delle imprese, delle famiglie. Sosteniamo il governo Draghi con convinzione offrendo il nostro leale contributo. Vogliamo essere gli estensori di misure semplici, attuabili, ed utili, misure che creino occupazione, vero lavoro, servizi, benessere”.
Per Coraggio Italia, sottolinea ancora Ruffino “il pnrr e le semplificazioni debbono essere opportunità per le nuove generazioni, per i nostri giovani che potranno scegliere se iniziare la loro attività in Italia o andare all’estero e non piuttosto avere una strada a senso unico, l’estero. Ed i giovani ci chiedono di affrontare e risolvere i processi di transizione ecologica perché sono coscienti che il Pnrr è motivo di orgoglio e stimolo per l’Italia”.

C’è bisogno di politici adulti e vaccinati

C’è chi dice che i no vax sono stupidi ed ignoranti. Non è una novità che ignoranza e stupidità vanno di pari passo. Sono complementari e senza l’una non c’è mai l’ altra. Stupidità che non ha colore politico. Decisamente trasversale.

Ma come mai Giorgia Meloni si è intestata questa battaglia politica imponendo a Matteo Salvini l’inseguimento politico? Puro e semplice calcolo elettorale. Giorgia Meloni non è stupida,  tanto meno Matteo Salvini. Ne’ stupidi ne’ ignoranti.  Oddio,  Matteuccio il Capitano ha cambiato una dozzina di facoltà,  senza mai laurearsi. Troppo impegnato nel sobillare il popolo. Ma tant’è che qualche libro l’hanno letto. Addirittura la ragazzaccia di Garbatella  (Meloni) un libro lo ha scrittori. Ora al top 10 delle vendite. Per lei ottima operazione di immagine. Ed alla fine sono molto ma molto disciplinati. Mario Draghi li riprende e loro da bravi bambini si vaccinano.
Ma non rinunciano nell’urlare: libertà,  libertà.
Dunque niente Green pass.  Ma super Mario va avanti.  Irremovibile.  Voi non sapete quanto mi piace questo uomo.  Tanto, proprio tanto. Non urla mai.  La calma è proprio la virtù dei forti.  Su questo punto decisamente debolucci Salvini e Meloni che “giocano” a chi urla di più.
In gioco chi è il numero uno del Centro Destra.  Persino Berlusca dice: piantatela.
Ma chi ha,  indubbiamente il vento in poppa è  Fratelli d’Italia. C’è la ressa per entrarvi. Molti ex di Forza Italia corrono alla corte di Giorgina la pasionaria della destra.  La prima volta che una donna è leader a destra.  Un po’si è copiato dalla Francia,  anche se,  diciamocelo,  la Le Pen è da una vita in politica e difatto non sfonda mai.
Perché? Un po’per il sistema elettorale francese ed un po’ perché i vari estremismi di destra come di sinistra al massimo arrivano al 20 %. Inoltre,  direi, non tutto è lineare tra leghisti e Fratelli d’Italia.
Divisioni proprio sui valori di fondo.
Emblematico il caso di Biella. Il sindaco Claudio Corradino manda a casa l’assessore
Davide Zappala di Fratelli d’Italia colpevole di non aver presentato alcun progetto per il comune di Biella di riqualificazione urbana.
I soldi dell Europa non interessano ai Fratellini biellesi. Comunque alcuni di loro sempre pronti nel difendere chi esalta la figura di Benito Mussolini. Sempre Corradino , mesi fa , aveva chiesto la testa , ottenendola,  di un consigliere leghista che osannava il Duce. Tutto ciò nella più totale assenza di Forza Italia,  anche qui a Biella,  praticamente inesistente e si un PD incapace di fare un minimo di opposizione. Le divisioni sono anche,  se non soprattutto,  interne.
Non tutti in Fratelli d Italia condividono lo scivolamento sempre più a destra del Partito.
Guido Crosetto fondatore e quasi Torinese al 100 % per cento candida suo nipote a Torino in consiglio comunale.  Masticano amaro i nostalgici . Ora non c’è piu spazio per noi.
Il grande,  in assoluto è l’alessandrino Molinari.  Basta con i no vax.  Supportato da un’indagine: il 60 % degli elettori leghisti è per il green  pass. E Molinari non muove foglia che Matteo Salvini non voglia. Con l’azione squadrista a Pesaro contro la famiglia del Sindaco hanno decisamente superato ogni limite. Zaia tuona contro i leghisti no vax e no green pass. Tempi duri per una certa destra oltranzista . Piaccia o non piaccia il fascismo non tornerà di moda. Ma i guai di questa strana destra italica non sono finiti.
Mario Draghi incontra Cirio il governatore e Chiaretta la Sindachessa oramai in pensione e scopre che Torino è peggio di molte città del Sud.  Allora? Dice : non vi preoccupare ora ci penserà il Ministro Giorgetti.  Mario Draghi non è abituato a fare promesse e poi non mantenerle. Concretamente,  mi pare,  ci sarà una gara tra chi vorrà salvare ” solo il sud ” e chi vorrà salvare anche il nord Italia. Ovviamente i leghisti sono storicamente al nord e Fratelli d’Italia sono storicamente al sud e al centro con epicentro la capitale e decisamente radicati a Latina.  L’agro pontino che da molti è ritenuta una succursale della camorra. Dai no vax all’economia leghisti e Fratellini non vanno d’accordo su nulla.
Non vanno d’accordo a Torino,  come a Milano arrivando fino a Roma.  E questo non è un bene per l’intera democrazia. Fa un certo negativo effetto vedere simboli fascisti che sfilano in cortei che chiedono libertà. Fascismo e libertà sono un ossimoro.  E innegabile. Come non terminare citando il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: vaccinarsi è un dovere civico e morale.  E guarda caso Mattarella ha scelto Mario Draghi.  Tutti e due tengono il punto.  Qualche speranza c’è ancora.

Patrizio Tosetto