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Merlo e Maurino: Ora sul 118 non si scherzi. A rischio la medicina territoriale

“Senza una attenta e puntuale pianificazione, la mancanza dei medici del 118 rischia non solo di gettare un’ombra sul servizio sanitario nazionale ma introduce un elemento di profondo disservizio per ampi settori di territorio. A cominciare dal territorio montano.

Ma com’è possibile, del resto, gestire una servizio medico territoriale senza incentivi economici e senza, al contempo, prevedere una adeguata presenza dei medici disseminata lungo tutto il territorio? Non è attraverso il ricorso a strani ed anomali algoritmi che si può affrontare e risolvere la presenza medica territoriale. Forse è giunto il momento che la politica batta un colpo. Come si può, al riguardo, dissentire dal sindacato quando sostiene che, anzichè proporre una ‘strisciante demedicalizzazione del sistema 118’, è sempre più indispensabile prevedere una riorganizzazione complessiva del sistema di emergenza territoriale che garantisca la migliore assistenza possibile ai cittadini valorizzando le figure professionali mediche e non mediche.

Per questo la politica non si può nè ritrarre e nè nascondere di vilente a quest’atto perdurante ed intollerabile disservizio”.

Giorgio Merlo Sindaco Pragelato, Consigliere nazionale Anci.

Mauro Maurino, Vice Sindaco Pragelato.

Guerra Ucraina, firme di Radicali Italiani e Associazione Aglietta

Domenica 13 marzo, a Torino, in via Garibaldi angolo Piazza Castello, dalle 11 alle 13, i militanti di Radicali Italiani e dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta raccoglieranno le firme dei cittadini sulla petizione popolare che Radicali Italiani ha promosso per l’incriminazione di Vladimir Putin davanti alla Corte Penale Internazionale dell’Aja per crimini di guerra e crimini contro l’umanità. La petizione si può firmare sul sito Radicali.it

 

 

Alleluja!

Domani, domenica 13 marzo, a Torino, in via Garibaldi angolo Piazza Castello, dalle 11 alle 13, i militanti di Radicali Italiani e dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta raccoglieranno le firme dei cittadini sulla petizione popolare che Radicali Italiani ha promosso per l’incriminazione di Vladimir Putin davanti alla Corte Penale Internazionale dell’Aja per crimini di guerra e crimini contro l’umanità. La petizione si può firmare sul sito Radicali.it

Al tavolo di raccolta firme firme saranno presenti anche Igor Boni (presidente Radicali Italiani) e Giulio Manfredi (Ass. Aglietta), che hanno dichiarato:

“Quanto sta avvenendo in queste ore in Ucraina testimonia come avevamo ragione già vent’anni fa a definire Putin come “terrorista”, ai tempi del genocidio in Cecenia.

Contro lo “Stato terrorista” russo (come lo ha definito il presidente ucraino Zelensky) occorre una mobilitazione dell’Occidente tramite tre canali: quello della fornitura di armi e cibo alla Resistenza Ucraina; quello dell’assistenza ai profughi; quello dell’incardinamento della procedura di incriminazione di Putin all’Aja, come fu fatto vent’anni fa per Slobodan Milosevic. Perché è vero che  “Non c’è Pace senza Giustizia!”.

Abbiamo appreso oggi da Giovanni Crosetto (in uno scambio su Facebook del tutto casuale) che Fabrizio Comba, portavoce regionale di Fratelli d’Italia, si è dimesso da console onorario della Bielorussia. Come radicali chiedevamo le sue dimissioni da due anni; non ci risulta, in questi due anni, che Comba si sia mai espresso pubblicamente contro il dittatore Lukashenko. Solo due giorni fa avevamo inviato una lettera aperta a Giorgia Meloni, affinché intervenisse sia sul “caso Comba” sia sul “caso Marrone”, rispetto al quale rinnoviamo la richiesta al Presidente Cirio di ritiro di tutte le deleghe.

Invitiamo, comunque, Fabrizio Comba a venire a firmare la nostra petizione domani, al banchetto, assieme all’assessore regionale Maurizio Marrone (che non ha ancora pronunciato una sola parola di ritrattazione delle sue aberranti dichiarazioni del 2018 contro il governo ucraino “che si serve di killer  dell’ISIS come sicari”.)

L’Associazione radicale Adelaide Aglietta 

Askatasuna, Magliano: un plauso alle forze dell’ordine

Un plauso alle Forze dell’Ordine per l’operazione condotta giovedì nei confronti di Askatasuna e di altre realtà antagoniste.

Da troppi anni i soliti noti si oppongono alla TAV con la violenza, occupano uno stabile in centro a Torino, considerano Santa Giulia alla stregua di un proprio cortile privato e portano avanti modalità di azione che sono la negazione stessa della democrazia. L’opposizione alle grandi opere, posizione politica tanto discutibile quanto legittima, smette di avere cittadinanza democratica nel momento stesso in cui è portata avanti con modalità sovversive e con metodi da guerriglia. In generale, vorremmo vedere più stabili affidati a realtà dell’Associazionismo e restituiti alla cittadinanza e meno occupazioni. Anzi, di occupazioni non vorremmo vederne più del tutto.

Silvio Magliano – Presidente Gruppo Consiliare Moderati, Consiglio Regionale del Piemonte.

Ruffino (CI): “Valutare scostamento di bilancio per salvare le aziende italiane”

“Le conseguenze economiche del conflitto in Ucraina sono evidenti.

Oggi più che mai è necessario salvare il tessuto produttivo italiano, che a causa del caro energia, rischia di vedere aumentato considerevolmente il suo gap con il resto del mondo”. Lo afferma la deputata di Coraggio Italia, Daniela Ruffino, che spiega: “Da Confindustria all’Ance si leva alto il grido di allarme delle tante aziende che annunciano lo stop all’attività. Il Governo deve intervenire con sostegni ma anche snellendo i processi burocratici. L’ipotesi di uno scostamento di bilancio avanzata dal ministro Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti – conclude Ruffino – penso che a questo punto sia indispensabile. Bisogna soprattutto intervenire sul piano nazionale abbattendo i prezzi su carburanti e gas e ripensare ad una nuova politica energetica se vogliamo davvero renderci indipendenti da altri Paesi e dal gas russo”.

Peste suina africana, Pd: “chiarimenti sui ristori e sulla recinzione”

L’Audizione in III commissione con il Commissario straordinario per la gestione della Peste Suina Africana, Angelo Ferrari, ci ha permesso di porre alcune domande su temi che rappresentano le vere preoccupazioni dei Sindaci dei territori interessati, delle associazioni agricole, in particolare degli allevatori di suini e, più in generale, dall’imprenditoria turistico ricettiva.

Abbiamo chiesto la massima diffusione dei dati relativi alla gestione della PSA in Piemonte a partire dai report che certificano l’andamento della sorveglianza passiva dei suini domestici e dei cinghiali. In questo contesto è per noi altrettanto significativo conoscere i dati del progressivo depopolamento dei cinghiali nelle aree infette.

Due questioni, però, ci preoccupano particolarmente. La prima riguarda la realizzazione della recinzione metallica del cui dimensionamento reale non pare esserci conferma. Ad oggi, infatti, su questa imponente opera pubblica sarebbe fondamentale chiarire con più precisione la reale efficacia, il posizionamento, i costi di realizzazione, i costi di manutenzione e del controllo giornaliero.

La seconda riguarda i ristori per tutti i comparti economici interessati, riguardo ai quali chiediamo alla Giunta un impegno per ricavare fondi dal bilancio regionale e per attivare un più efficace dialogo con il Governo nazionale finalizzato a rassicurare settori imprenditoriali già in difficoltà.

Chiediamo, inoltre, con forza che tutte le Istituzioni pubbliche territoriali e le associazioni di categoria vengano coinvolte nei luoghi delle decisioni.

La Peste Suina Africana deve essere eradicata nel più breve tempo possibile, come già hanno fatto la Sardegna e il Belgio, per non ghettizzare il nostro territorio e non comprometterne lo sviluppo.

Domenico Ravetti – Consigliere regionale Pd

Monica Canalis – Vicepresidente III Commissione del Consiglio regionale – Vicesegretaria Pd Piemonte

Area ex Gondrand, Italexit: situazione fuori controllo

In questi giorni è violentemente riemersa la questione dell’ex Gondrand, l’enorme area industriale di Via Cigna abbandonata ed occupata abusivamente da tossici e immigrati irregolari. Nonostante i ripetuti sgomberi nel corso degli anni, la situazione è evidentemente fuori controllo: decine di cittadini hanno segnalato a Italexit numerosi episodi di delinquenza e degrado, con fuochi improvvisati che in più di un’occasione hanno rischiato di divampare in un incendio.
Silvia Martini, referente di Italexit per Torino Nord, punta il dito contro il Comune e la Circoscrizione: “Qualche mese fa, in campagna elettorale, il viavai dei soliti personaggi politici in questi quartieri era incessante. Parlavano di periferie, di riqualificazione, di lotta al degrado. Adesso il centrosinistra ha la maggioranza in Comune, il centrodestra in Circoscrizione 6: anziché agire concretamente sull’ex Gondrand, preferiscono giocare allo scaricabarile. La situazione va avanti dal 2017 e i residenti hanno sopportato anche troppo: mentre gli amministratori litigano, è necessario aumentare la presenza di forze dell’ordine in queste strade in tempi brevi”.Secondo Italexit, è l’amministrazione che deve farsi carico del recupero della zona. Continua Martini: “Qualcuno ha proposto di regalare l’area ai privati, magari per costruirci l’ennesimo ipermercato. Ce ne sono già tre in meno di un chilometro: aggiungere il quarto significherebbe distruggere definitivamente il piccolo commercio di zona. Questi quartieri hanno invece bisogno di nuovi luoghi di aggregazione per giovani e anziani, di spazi verdi, di servizi al cittadino, di presidi sanitari. L’ex Gondrand ha tutte le caratteristiche per accogliere iniziative di questo tipo: manca però la volontà politica di farlo.”

ITALEXIT CON PARAGONE – TORINO

I radicali e i “russofili” piemontesi

Ucraina, Radicali Italiani: “Il presidente Cirio tolga tutte le deleghe ad assessore Marrone. Giorgia Meloni chieda a Fabrizio Comba di dimettersi da console onorario Bielorussia. Lanciato appello per incriminazione di Putin alla Corte Penale Internazionale per crimini di guerra e crimini contro l’umanità. Fatti i nomi degli “amici di Putin” sotto la Mole”.

Alla conferenza stampa tenutasi a Torino presso la sede dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta sono intervenuti Giulio Manfredi (Giunta Segreteria Radicali Italiani); Igor Boni (presidente di Radicali Italiani); Silvio Viale (capogruppo Lista Civica al Comune di Torino).

Giulio Manfredi ha detto che: ” Maurizio Marrone (assessore regionale FdI) ha fondato con altri, nel 2016, a Torino, un sedicente“Rappresentanza della Repubblica Popolare di Donetsk in Italia” DNR), unico caso in tutta Europa; nel 2017, e’ stato immortalato dalle trasmissione televisiva “NEMO” di RAIDUE (8/06/2017), mentre si trovava a Lugansk, nel Donbass ucraino occupato dai secessionisti filorussi, e veniva premiato da altri nazionalisti europei per la sua opera a favore dei separatisti; allo stesso evento, era presente il sig. Andrea Palmeri, mercenario filorusso, all’epoca già latitante e poi condannato dal Tribunale di Lucca a 2 anni e 8 mesi di carcere per lesioni gravi (sentenza definitiva) e dal Tribunale di Genova a 5 anni di carcere (sentenza di primo grado) per reclutamento di mercenari italiani per la guerra nel Donbass. Il 18/09/2018, Maurizio Marrone dichiarava, a proposito dell’abbattimento del volo di linea “Malaysian Airlines” nel luglio 2014 nei cieli dell’Ucraina orientale – abbattimento da Marrone imputato al governo ucraino: “….Come Rappresentante della DNR in Italia porterò un dossier contenente tutte queste prove all’attenzione del Ministero Esteri della Repubblica Italiana, con la richiesta ufficiale di interrompere qualsiasi relazione diplomatica con il governo ucraino: dopo anni di infamanti menzogne ai danni della Repubblica Popolare di Donetsk, è chiara finalmente la vocazione terroristica e stragista delle autorità di Kiev, che non si sono fatte scrupolo di eliminare i leader nemici con attentati dinamitardi, per ultimo il Presidente DNR Zakharchenko firmatario degli accordi di pace di Minsk, e addirittura di servirsi di killer dell’ISIS come sicari”

Secondo l’esponente radicale “La Regione Piemonte sta meritoriamente operando a favore dei profughi ucraini, che arrriveranno a migliaia nei prossimi giorni. Proprio tale opera rende inammissibile la presenza di Maurizio Marrone nella Giunta Regionale. Chiediamo al Presidente Cirio di ritirare tutte le deleghe all’assessore Marrone. Abbiamo scritto anche a Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia, affinché, oltre a stigmatizzare i comportamenti e le dichiarazioni passate di Marrone, chieda al suo portavoce regionale Fabrizio Comba di dimettersi da console onorario della Bielorussia. Il regime di Lukashenko ha ridotto la Bielorussia a un grande carcere, reprimendo con la violenza qualsiasi manifestazione di dissenso. Il regime bielorusso fornisce ogni giorno appoggio logistico a Putin per la sua guerra di aggressione all’Ucraina. In questi anni Fabrizio Comba nonha mai detto una sola parola per denunciare il regime bielorusso, nonostante il pungolo radicale. La sua posizione di console onorario, come quella di Marrone, è insostenibile; chiediamo a Giorgia Meloni di intervenire.”:

Aggiunge Igor Boni: “Come Radicali Italiani abbiamo lanciato una petizione popolare per l’incriminazione di Vladimir Putin davanti alla Corte Penale Internazionale dell’Aja, per crimini di guerra e crimini contro l’uamnità commessi in Ucraina. La petizione si puo’ firmare a questo link: https://radicali.it/putin-allaja/. Domenica 13 marzo terremo il primo tavolo di raccolta firme sulla petizione a Torino (dalle 11:000 alle 13:00, Via Garibaldi angolo Piazza Castello).”

Silvio Viale ha ricordato di aver presentato un emendamento al suo ordine del giorno sulla guerra in Ucraina, già depositato in Consiglio Comunale, con cui si richiede al Presidente della Regione Piemonte di togliere tutte le deleghe all’assessore Marrone. Viale: “E’ nell’interesse di Cirio, del moderato Cirio, allontanare da sé qualsiasi esponente pesantemente compromesso col regime di Putin. Il ruolo che la Regione Piemonte sta assumendo nell’assistenza ai profughi non consente più l’esistenza di alcuna zona d’ombra, di equivoco, di ambiguità.”.

Giulio Manfredi, al termine della conferenza stampa, ha sollecitato il Premier Draghi ad adempiere alla sua promessa di revocare tutte le 22 onorificenze concesse dal Presidente Mattarella a uomini del regime di Putin dal settembre 2019, da quando Luigi di Maio è ministro degli Esteri.

Tav: Casolati (Lega), la violenza è sempre inaccettabile

“L’operazione conclusa dalla Polizia di Stato di Torino, su indicazione della Procura, fa giustizia dei comportamenti violenti e inaccettabili dei cosiddetti antagonisti, e riafferma il valore irrinunciabile della legalità e della presenza dello Stato”. E’ quanto afferma la senatrice piemontese della Lega Marzia Casolati. “Chi  attenta all’incolumità delle Forze dell’Ordine, deve pagare, e ritrovi come Askatasuna devono essere chiusi.  Alle donne e agli uomini che garantiscono la sicurezza dei cantieri va il nostro ringraziamento: la Lega sarà sempre al loro fianco e delle istituzioni che rappresentano”.

Licenziamenti Conad, ex Auchan: Costanzo rilancia Tavolo al Mise

PRESENTATA INTERROGAZIONE
“Gli ultimi verbali pubblici sul tavolo Mise aperto sulla cessione Auchan-Conad si sono svolti a fine 2020. Peccato che da allora, oltre alla sentenza del Tribunale di Torino che ha riconosciuto il passaggio illegittimo, così come l’esclusione di 106 lavoratori, ora si rischia che la storia si ripeta. Conad infatti, nonostante goda di ottima salute, intende annunciare nuovi esuberi e ha aperto procedura di licenziamenti collettivi per 42 dipendenti nella sede di corso Romania a Torino.
Credo sia necessario che il tavolo al Mise venga immediatamente riconvocato: per questo ho presentato un’interrogazione parlamentare al Ministro Giorgetti”.
Così in una nota la deputata Jessica Costanzo, di Alternativa.

Pnrr, Ruffino (CI): Su sburocratizzazione Draghi passi da parole a fatti

“E’ un bene che il premier Draghi nel corso del question time di oggi abbia posto l’accento sulla necessità di sbloccare i processi autorizzazioni in Italia”. Lo afferma la deputata di Coraggio Italia Daniela Ruffino in una nota.
“L’auspicio- aggiunge- che sottolineo da tempo, è che si passi dalle parole ai fatti. In altre termini e prima che sia troppo tardi, dobbiamo semplificare e sburocratizzare una serie di elementi che coinvolgono anche il Pnrr, altrimenti non rispetteremo mai le scadenze del Next generation Eu. Insomma davanti alle grandi sfide ci vuole coraggio, diversamente ci troveremo in grandissima difficoltà”.