Destinate risorse importanti a molti settori”
E’ stato approvato a maggioranza (27 voti favorevoli e 14 contrari), il Bilancio di Previsione 23/25 della Regione. Un Bilancio – come hanno ricordato il Presidente della Regione Alberto Cirio e l’Assessore al Bilancio Andrea Tronzano – virtuoso che non aumenta le tasse, continua a pagare i debiti del passato e potenzia gli stanziamenti per i nostri anziani non autosufficienti, l’educazione dei nostri figli e le piccole e medie imprese.
I numeri del Bilancio regionale prevedono Entrate (e di conseguenza uscite) in competenza sul 2023 per 20,917 miliardi di euro, mentre per l’esercizio 2024 vi sono entrate di competenza per 20,000 miliardi di euro e per l’esercizio 2025 sono previste entrate in competenza per 19,476 miliardi di euro. Rispetto al disegno di legge iniziale con maxi emendamento e il sub emendamento sono state apportate variazioni per 323 milioni per il 23, 47 milioni per il 24 e 269 per il 25.
L’Ente – come ha ricordato l’Assessore al Bilancio – ha ereditato dalle passate legislature un disavanzo che grazie al lavoro di questi anni è stato ridotto a 5.342.969.584,20 miliardi di euro. La legge di Bilancio ha autorizzato il ricorso a Mutui con Cassa Depositi e Prestiti per 30 milioni di euro per la progettazione di nuove strutture ospedaliere e 6 milioni per il sostegno agli investimenti all’impiantistica sportiva con l’Istituto di Credito sportivo. 232 milioni sono stati riservati per il recupero del disavanzo pregresso per il 2023, 234 milioni per il 24 e 235 milioni per 25. Il Bilancio prevede la restituzione allo Stato di 32 milioni di euro per il 23, 31 per il 24 e 29 per il 25 legato a maggior gettito tasse automobilistiche e lavoro agile
Un lavoro certosino svolto dagli uffici che ha permesso di trovare le risorse necessarie per dare compimento a quelle che sono le politiche della maggioranza. Si è cercato di lavorare dando prospettive – ha sottolineato l’assessore al Bilancio durante la discussione in consiglio – e soprattutto destinando risorse importanti a differenti settori continuando a portare avanti i progetti promessi in campagna elettorale.
Di seguito alcuni degli interventi più significativi
Sanità
30 milioni di euro per la progettazione di nuove strutture ospedaliere
10 milioni stanziamenti di risorse regionali finalizzati allo sviluppo delle forme associative di medicina generale ex l.r. 5/2021
Politiche sociali
Aumento fondi extra Lea di 3 milioni (per un importo complessivo di 43 milioni); raddoppiato il fondo per la promozione e valorizzazione dell’invecchiamento attivo (2 milioni complessivi); fondo vita nascente incrementato di 500 mila (complessivo 1 milione); fondo sociale per la casa incremento di 2,5 milioni (complessivo circa 10 milioni per il riconoscimento importanza, soprattutto in questo momento storico, di garantire dignità abitativa a chi è in difficoltà).
Difesa suolo – Protezione Civile
500 mila in più (fino ad arrivare a 1 milione circa) per rinnovo ponti radio del Soccorso Alpino; 1,5 m per incrementare organici dei dipendenti forestali da tempo sottodimensionati; 500 mila per contributi agli enti locali per formazione, miglioramento del vestiario e della strumentazione e per la manutenzione delle sedi dei vigili del fuoco volontari del Piemonte.
Ambiente
Programma qualità dell’aria e riduzione dell’inquinamento 53 milioni a disposizione per il 2023 (progetto mov-in – monitoraggio dei vicoli inquinanti, ammodernamento del trasporto pubblico locale e le misure previste dell’accordo di Programma per il miglioramento della qualità dell’aria nel Bacino Padano); 26 milioni tutela e valorizzazione delle risorse idriche; 3 milioni circa contributi alle amministrazioni locali per raggiungimento obiettivi relativi alla pianificazione regionale in materia di rifiuti e compensazione della presenza di discariche o inceneritori sul territorio senza recupero di energia; 1,760 milioni per la rimozione amianto; 22 milioni trasferiti alle province legge sul grande idroelettrico.
Trasporti
Investimento di 4 milioni per eliminare passaggio a livello Volpiano, necessario in vista del miglioramento della linea Torino-Ceres e della sua elettrificazione (prevista nel 2024), finanziamento Rivarolo – Pont (3,5 milioni); 500 mila euro in più per scorrimento contributi acquisto scuolabus; 900 mila in più per contributi scorrimento graduatoria comunità montane acquisto mezzi d’opera per lo sgombero neve.
Istruzione e diritto allo studio
68 milioni per istruzione ed edilizia scolastica; raddoppia lo stanziamento da 5 a 10 milioni delle risorse trasferite alle province per assistenza agli alunni con disabilità; 770 mila euro in più di stanziamento per le scuole paritaria dell’infanzia a copertura dei maggiori costi energetici (8,5 milioni complessivi); 7 milioni circa contributi agli enti locali per interventi urgenti edilizia scolastica.
Casa
Ricognizione dei fondi ex Gescal, una prima tranche di 10 milioni verrà utilizzata per il recupero degli alloggi di edilizia residenziale pubblica; 15 milioni (fondo complementare Pnnr) per programma “Sicuro, verde e sociale” di riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica; 2 milioni per sostenere gli investimenti a favore delle cooperative a proprietà indivisa, per consentire incremento del patrimonio di edilizia sociale; 800 mila contributi ai comuni per l’abbattimento delle barriere architettoniche; 2,5 milioni sostengo ai Comuni per le agenzie sociali per la locazione.
Urbanistica
2 milioni da destinare ai comuni per adeguare i loro strumenti urbanistici (piani regolatori) alle nuove norme urbanistiche.
Agricoltura
2 milioni per interventi peste suina africana; 26 milioni per 52 mila aziende piemontesi.
Comunicazione
Aumento di 200 mila in più per stampa e tv locali; 300 mila circa per grandi eventi – bando coraggio – dotazione complessiva circa 2,5 milioni a supporto di decine di interventi sul territorio.
Sport
8,3 milioni contributi enti e società sportive per la promozione e diffusione dell’attività sportiva; 1,86 milioni per la promozione di eventi turistico-sportivi internazionali; 1 milione giochi mondiali invernali special Olympics 2025; 1,7 milioni per Atp finals (complessivo tra edizioni passate fino al 2025 -7,5 milioni); 1,25 Universiadi; 8,6 milioni di euro Sport invernali (3,6 conservazione impianti, 5 milioni sicurezza aree sciabili).
Cooperazione
2 milioni circa trasferimenti a Finpiemonte dedicati a: contributi alle cooperative per spese di formazione professionale e manageriale dei soci; contributi alle cooperative per spese di avviamento e assistenza tecnica gestionali; spese per investimenti (cooperative di comunità); interventi finalizzati all’aumento di capitale sociale alle cooperative che intendono realizzare programma di investimento; fondo garanzia per favorire accesso al credito a breve e medio terminale alle società cooperative; fondo di rotazione -Foncooper.
Competitività
350 mila circa fiere (acquisizione spazi espositivi); 700 mila circa per contributi ad imprese per partecipazione a fiere; 1,5 milioni Botteghe scuola; 450 mila per contributi stampa periodica locale
internazionalizzazione 3 milioni -programma attività produttive (contratti insediamento); 2 milioni investimento casa delle imprese- cittadella aerospazio.
Cultura
5 milioni in più rispetto al 2022 con maxi emendamento; contributi per valorizzazione musei; contributi per promozione spettacolo dal vivo, attività espositive e divulgazione culturale; contributi per attività di conservazione, catalogazione e digitalizzazione del patrimonio archivistico e bibliografico di enti pubblici e soggetti privati; contributi enti privati ed enti ecclesiastici per interventi sul patrimonio.
Commercio
8 milioni per i Distretti del Commercio.
Turismo
4,24 per la promozione turistica; 6,81 per le agenzie di accoglienza e promozione turistica; 2,4 a sostegno dell’offerta turistica e per la commercializzazione del prodotto turistico, 600 mila a sostegno pro loco, 2,5 milioni per il comparto fieristico, 1 milione per la conservazione e promozione delle strade storiche di montagna, 500 mila per la valorizzazione dei siti Unesco della Sacra di San Michele e del Forte di Fenestrelle.
Bene l’intervento in via Scarsellini a Torino: ho presentato un Ordine del Giorno in Consiglio Regionale per chiedere interventi su tutto il territorio cittadino e domani presenterò, sul tema, un Question Time.
L’operazione di sgombero in via Scarsellini a Torino è stata necessaria e puntuale: ora, con un Ordine del Giorno in Consiglio Regionale, chiediamo lo sgombero di tutte le unità immobiliari presenti sul territorio torinese oggi occupate abusivamente, attivando con effetto immediato ogni strumento istituzionale e legale utile allo scopo. Con un Question Time chiederò inoltre, in occasione della seduta di mercoledì del Consiglio, dettagli sul numero e sulle tempistiche degli interventi. Il rispetto delle regole è alla base della civile convivenza ed è la prima condizione perché siano tutelati i diritti dei più deboli. Un’abitazione dignitosa è il primo di questi diritti e non vorremmo che, nella condizione di “più deboli”, restassero proprio i cittadini rispettosi della legalità. Chi occupa abusivamente una casa ATC sta impedendo ad altre persone, in condizioni di bisogno, di fruire di un proprio pieno diritto. Certamente queste operazioni devono avvenire nel rispetto di chi vive una condizione di fragilità e dell’infanzia: a questo proposito, ci permettiamo di ricordare che frequentare la scuola è, per restare in tema, un diritto insopprimibile. Risultano attualmente in essere circa 210 occupazioni abusive di alloggi in immobili di ATC sul solo territorio del Comune di Torino.
Silvio Magliano – Presidente Gruppo Consiliare Moderati, Consiglio Regionale del Piemonte.
Incontro con il Sindaco Chieri
LA PANCHINA DEL SINDACO
Venerdì 21 aprile 2023 – ore 17.30 Zona via Chiadò – Strada Roaschia
Torna la “panchina del Sindaco”. Dopo San Silvestro, Parco Levi, via della Gualderia, il giardino di via Monti/via Lombroso, il quinto appuntamento è in programma venerdì 21 aprile, alle ore 17,30, in zona via Chiadò – Strada Roaschia, dove il Sindaco Alessandro Sicchiero incontrerà i cittadini.
La “panchina del Sindaco” è un modo diretto per dialogare con il Sindaco e condividere proposte ed azioni per il miglioramento della città.
«Ho ritenuto opportuno organizzare dei momenti informali di confronto con i cittadini nelle varie zone di Chieri, momenti che riproporrò periodicamente-spiega Alessandro SICCHIERO-Non ho la pretesa di ‘avvicinare le istituzioni ai cittadini’, anche perché a Chieri, per quanto si possa sempre fare più e meglio, la vicinanza è quotidiana: non solo perché chiunque mi può fermare per strada, venirmi a parlare in Municipio, dialogare con me sui social o telefonarmi, ma perché la nostra amministrazione in questi tre anni ha promosso molti incontri con i residenti per confrontarsi sui progetti che li riguardano direttamente, abbiamo avviato diverse iniziative partecipative e siglato oltre venti patti di condivisione. Dunque, nessuna ‘distanza’ da superare, ma il mio desiderio di incontrare le persone nei loro luoghi di vita e di ritrovo. Sedendomi con loro su una panchina, per ascoltare, spiegare, raccogliere le lamentele (so che non mancheranno), informarli del lavoro fatto e delle opportunità che si possono sfruttare e, soprattutto, per condividere proposte e azioni per rendere la nostra Chieri una città dove sia sempre più piacevole vivere e veder crescere i propri figli».
Lo scrittore e giornalista Giorgio Merlo, già parlamentare e attuale sindaco di Pragelato, presenta a Giaveno il suo recente volume uscito per Marcianum Press
Il 21 aprile, alle 21 presso la sala Consiliare di Villa Favorità, in dialogo con l’onorevole Daniela Ruffino e Osvaldo Napoli, presidente regionale di Azione
Può nascere – e come – una forza centrista non nostalgica o residuale, capace di date una casa alle culture politiche popolari e liberaldemocratiche interpretando una “politica di centro” riformista e innovatrice? La questione è di quelle che animano periodicamente il dibattito politico, in qualche modo sempre alle prese con l’evidente insufficienza del bipolarismo muscolare. Argomento evergreen nella mai compiuta “transizione italiana”. E ancor di più in questi ultimi giorni che sembrano aver segnato l’addio definitivo alla formazione del partito unico terzopolista, ma non la dichiarata da più parti urgenza di una Terza Forza. Al tema del centro è dedicata l’ultima fatica libraria dello scrittore e giornalista Giorgio Merlo, più volte parlamentare e attualmente sindaco di Pragelato. Sempre impegnato a riaffermare il valore della presenza politica e culturale dei cattolici democratici e del popolarismo di ispirazione cristiana, l’autore si concentra su – questo il titolo dell’agile ma sapido pamphlet – “Il centro dopo il populismo”. Questo il titolo del volume, edito da Marcianum Press e prefatto da Elena Bonetti, già Ministro per la Famiglia nel Governo Draghi ed esponente di spicco di Italia Viva. Il libro sarà presentato venerdì 21 aprile a Giaveno, su iniziativa dell’associazione “Piemonte al Centro”, alle 21 presso la Sala Consigliare dell’Unione Montana Val Sangone a Villa Favorita (via XXIV Maggio, 1). L’autore si confronterà sui temi del libro e sulle prospettive della ricostruzione del centro politico con l’onorevole Daniela Ruffino e Osvaldo Napoli, già parlamentare e presidente regionale di Azione. Modera il giornalista Marco Margrita, direttore de “Il nuovo Monviso” e della comunicazione di Echos Group.
TORINO COMICS, FORZA ITALIA TORINO: TROPPO FACILE DERUBRICARE A SATIRA IL DELIRIO IDEOLOGICO E L’OSCENITA’ GRATUITA. AGGHIACCIANTE SILENZIO SINISTRE
“Contro Matteo Salvini al Torino Comics non c’è stata satira ma puro delirio ideologico e oscenità gratuita”. Ad affermarlo Roberto Rosso, Paolo Ruzzola e Marco Fontana rispettivamente coordinatore, vicecoordinatore provinciale e coordinatore cittadino di Forza Italia a Torino esprimendo la propria contrarietà per il dipinto dell’artista Luis Quiles esposto durante l’ultimo festival dei fumetti torinese.
Roberto Rosso spiega: “Quando si parla di satira come cita il dizionario si intende una critica più o meno mordace, dal sarcasmo alla caricatura, verso aspetti o personaggi tipici della vita contemporanea.. Nel quadro non vi è nè sarcasmo nè caricatura ma esclusivamente bullismo ideologico”.
Aggiunge Paolo Ruzzola, anche capogruppo in Regione Piemonte per gli azzurri: “La Regione Piemonte fa bene a pensare di revocare il patrocinio. E’ necessario lanciare un segnale verso chi abusa del diritto di satira per diffamare un rappresentante delle istituzioni. Il quadro esposto è solo volgare e completamente scollegato dalla realtà che viviamo e quindi ingiustificabile”.
Marco Fontana conclude: «Ancora più agghiacciante di questo quadro, delirante e decontestualizzato dalla realtà, è il silenzio assordante degli esponenti delle sinistre locali e nazionali. Siamo di fronte al solito copione: se ad essere attaccata è l’onorabiltà di un esponente di centrodestra fanno come gli struzzi seppellendo la testa nella melma in cui sguazzano per denigrare gli avversari».
Amianto, Ravetti (Pd): “Riprendere il confronto”
“AUDIZIONE AFEVA: CI IMPEGNEREMO PERCHE’ LE ISTITUZIONI RIPRENDANO IL CONFRONTO E VENGA ADOTTATO SUBITO UN NUOVO PIANO AMIANTO. I FAMILIARI DELLE VITTIME NON DEVONO ESSERE LASCIATI SOLI”
17 aprile 2023 – “Si è tenuta oggi l’audizione in Commissione, da me sollecitata all’inizio di aprile, della Presidente dell’Associazione Famigliari e Vittime dell’Amianto (Afeva) Giuliana Busto e dei rappresentanti Nicola Pondrano e Bruno Pesce finalizzata a fare il punto sulla ricerca sanitaria dedicata al mesotelioma e sulle bonifiche dall’amianto. I portavoce casalesi dei familiari delle vittime da amianto hanno espresso fortissime perplessità e, su alcuni specifici casi, anche stupore per la lentezza con cui le Istituzioni affrontano questi temi così decisivi per la salute e l’ambiente” spiega il Consigliere regionale Domenico Ravetti del Partito Democratico di Alessandria.
“In particolare – prosegue l’esponente dem – hanno sottolineato la necessità di dare una svolta e un’accelerazione alle bonifiche sia nei siti pubblici che in quelli privati e di prevedere strumenti operativi più opportuni per spendere le tante risorse, accantonate e non utilizzate, per l’eliminazione dell’amianto. Inoltre, hanno evidenziato che il fondo milionario destinato alla ricerca contro il mesotelioma e frutto della battaglia legale sull’ex Eternit, parrebbe non essere più utilizzato. Infatti, la rendicontazione dei progetti di ricerca per individuare nuove cure contro il mesotelioma che coinvolgevano l’Università di Torino presso l’azienda ospedaliera San Luigi di Orbassano, i dipartimenti di Scienze della Salute e di Medicina Traslazionale dell’Università del Piemonte Orientale, l’Istituto Mario Negri insieme all’azienda ospedaliera di Alessandria e l’Istituto scientifico romagnolo per lo studio e la cura dei tumori, risale al 2021. Da allora Afeva chiede, inutilmente, una ripresa delle progettualità sui tavoli istituzionali”.
“In questo senso – afferma il Consigliere regionale Pd – siamo tutti d’accordo sul percorso di riconoscimento dell’Istituto di Ricovero e Cura a Carattere scientifico (Irccs) sulle patologie ambientali per Alessandria e la sua provincia. Ne abbiamo, fin da subito, compreso il valore e siamo stati noi i primi a tracciare questa strada, attraverso delibere specifiche alle quali devono seguire i dossier ufficiali di candidatura (e non le vaghe intenzioni parlamentari espresse con mozioni inutili, se i valori scientifici dei dossier sono poco qualificanti). E, oggi, vogliamo rilanciare, con forza, in questo percorso, il ruolo di Casale Monferrato e di tutti i protagonisti sociali e sanitari di quel territorio”.
“Voglio, inoltre, rimarcare il fatto che al Piemonte manca, perché scaduto nel 2020, il “Piano regionale Amianto” e il Comitato Strategico Regionale, previsto da apposita legge, a parte una convocazione del novembre scorso di scarsa rilevanza operativa, non svolge, da qualche anno, un ruolo di analisi e di coinvolgimento nelle scelte di indirizzo indispensabili. In Consiglio regionale chiederemo l’adozione di un nuovo Piano Amianto e ci impegneremo, ancora di più, per rimettere al centro del dibattito la città di Casale Monferrato con tutte le questioni legate alle bonifiche e alla ricerca” dichiara il Vicepresidente del Gruppo Pd.
“Voglio infine rilevare, sul piano politico – conclude il Consigliere regionale alessandrino – che dagli interventi dei rappresentanti di Afeva è emersa la mancanza di un confronto e di un rapporto con le Istituzioni e un senso di abbandono e solitudine nella lotta all’amianto che ha lasciato dietro di sé tanto dolore. Questi appelli dimostrano chiaramente che anche le Istituzioni locali potrebbero e dovrebbero prestare maggiore attenzione a chi da anni si spende in prima linea per debellare questa piaga e incentivare e rafforzare la ricerca”.
“Un inaccettabile bavaglio, peraltro, su di un tema molto controverso, dove la verità scientifica è
ancora in via di definizione”.
Ad affermarlo Paola Ambrogio, Senatore di Fratelli d’Italia e Consigliere Comunale di Torino, in
riferimento alla censura imposta da Facebook sulla campagna di Coldiretti contro il cibo sintetico.
“Le ragioni addotte dal social – continua la Ambrogio – sembrano un mero pretesto per applicare, in
modo arbitrario e fuorviante, la scure della censura, in un’ottica sempre più strumentale agli interessi
elle multinazionali del cibo sintetico. Questo dirigismo dell’informazione non solo è inaccettabile,
ma è da respingere con forza. Pertanto, ho formalmente richiesto di audire, in seno alla 9°
Commissione permanente del Senato, i vertici Meta al fine di chiarire e approfondire le dinamiche
applicate. Non ci arrenderemo mai e difenderemo, in ogni sede e contro ogni potentato, le nostre
eccellenze agroalimentari, nonché il concetto stesso di sicurezza e sovranità alimentare, uno dei
cardini dell’azione governativa”.
IL LAVORO: analisi, opportunità e scenari futuri in un territorio che cambia.
Lunedì 17 Aprile 2023, h.20.00
Hotel Collection Santo Stefano– Via Porta Palatina 19, Torino
L’idea di proporre degli incontri per un Dibattito Pubblico nasce dalla necessità di coinvolgere cittadini e stakeholders (esistenti o possibili), in precisi processi di trasformazione del tessuto cittadino e delle sue infrastrutture.
Il Débat Public intende ravvivare l’entusiasmo nei cittadini per il dibattito pubblico, pensato per costruire un luogo di analisi e di riflessione per mettere a confronto le esperienze in vista della fattibilità di un progetto.
Mutuato dalla Francia, in Italia non è ancora utilizzato malgrado una legge dello stato del 2018 lo introduca. È uno strumento molto utile che serve per fare aderire il più possibile un progetto al contesto sociale in cui si inserisce. In queste modo le scelte della politica non sono fatte “cadere dall’alto” ma concertate con la cittadinanza.
La costruzione e l’approfondimento di temi importanti su cui si concentreranno i prossimi incontri del Débat Public sono una occasione di partecipazione, coinvolgimento e condivisione.
Il primo di questi dibattiti, prenderà in considerazione il tema del lavoro. Argomento cruciale per la città come per il paese. Tema che non può esimersi dall’analisi con uno dei dati determinanti con cui oggi la Città Metropolitana deve confrontarsi: la decrescita demografica.
Sarà inoltre delineata una fotografia dello scenario occupazionale cittadino con una analisi del mismatching fra domanda e offerta partendo dai dati dei laureati che lasciano Torino per trovare occupazione altrove.
Per rendere attuale e concreto l’incontro sono stati invitati a confrontarsi personalità e professionisti con una ricca esperienza nell’ambito e due parlamentari a diverso titolo impegnati nel costruire soluzioni.
Introdotti e moderati da Massimo Giuntoli, già Presidente dell’Ordine Architetti di Torino, dialogheranno:
Lorenzo Pregliasco e Valentina Porta, Founder YouTrend
Massimo Richetti, Responsabile area lavoro Unione Industriali Torino Dino Desantis, Presidente Confartigianato Torino
Dimitri Buzio, Presidente Lega Coop Piemonte
Nicola Scarlatelli, Presidente CNA Torino
Saranno presenti:
l’On. Maria Elena Boschi, Deputata di Italia Viva, l’On. Daniela Ruffino, Deputata di Azione
Il Torinese ha chiesto a Vittoria Nallo, coordinatrice di Italia Viva Torino, di illustrare il significato dell’iniziativa
“Quello di stasera è l’avvio di un percorso di partecipazione che coinvolgerà cittadini, parti sociali e rappresentanti di categoria nel ragionamento sulle trasformazioni, fisiche e sociali, del nostro tessuto cittadino.
Lo faremo partendo dai numeri: come nel modello del Debat Public francese, adottato per le grandi opere, prima di aprire il dibattito inizieremo sempre con l’analisi e la messa a disposizione dei dati, che ci aiutano a stare sui temi con oggettività e pragmatismo.
Il Dibattito o ad esempio, come ci piace chiamare quello di stasera dedicato al lavoro e alle opportunità per Torino e la Città Metropolitana, partirà dalla fotografia dello scenario occupazionale e dal dato più importante con cui oggi una Città come la nostra, che continua a perdere abitanti, deve necessariamente fare i conti: il numero dei laureati che lasciano Torino per trovare occupazione altrove.
Sento questo tema particolarmente vicino: sono arrivata a Torino da Fondi, nel basso Lazio, per studiare al Politecnico: ho scelto di rimanere e di costruire la mia vita qui, ma ho visto tanti amici che, con mio grande rammarico, hanno preso decisioni diverse per il loro futuro professionale. La mia e la nostra Torino deve ripartire da qui.
Questa iniziativa è inoltre la prova che Amministratori locali, dirigenti ed attivisti di Italia Viva e Azione e a Torino, come in molti altri territori del Piemonte e d’Italia, continuano il lavoro con concretezza e spirito di unità”.
VITTORIA NALLO
Una Sanità più efficace e più efficiente nella difesa della salute dei piemontesi”
“E’ un Piemonte più sicuro e che raggiunge nuovi standard di protezione medica quello che ha visto oggi la distribuzione di 33 massaggiatori meccanici automatici da parte di Azienda Sanitaria Zero alle ambulanze del 118 regionale. In particolare, guardando a quadrante nord, questi fondamentali ausili nel trattamento dell’arresto cardiaco improvviso equipaggeranno i mezzi avanzati operativi a Novara, Varallo, Borgomanero, Verbania, Borgosesia e Domodossola. Un upgrade che è perfettamente in linea con le mission di efficienza ed efficacia sanitaria che Azienda Zero si è data fin dalla sua istituzione. Un Sanità che migliora i propri strumenti e i propri tempi di intervento per affrontare una patologia che ogni anno colpisce quasi 10mila piemontesi e con una speranza di sopravvivenza che si riduce al 2% in mancanza di un trattamento tempestivo. Un potenziamento del nostro 118 che rappresenta la naturale prosecuzione di quel modello di medicina del territorio che vuole essere sempre più vicina al paziente, con celerità e con attrezzature sempre più all’avanguardia. Il tutto per tutelare la salute dei cittadini piemontesi con modelli nuovi e tecnologicamente avanzati, a difesa del bene supremo della vita”.
Lo dichiarano i leghisti Alessandro Stecco e Alberto Preioni.