Per dire no alle "grandi opere inutili e costose" e per chiedere di destinare fondi a lavori per la bonifica e la messa in sicurezza dei territori

Manifestazione No-Tav in Valle di Susa con il vice sindaco di Torino (in fascia tricolore)

A Bussoleno, in Valle di Susa, è partito nel pomeriggio il corteo No Tav, indetto per confermare la contrarietà alle “grandi opere inutili e costose” e per chiedere di destinare fondi a lavori per la bonifica e la messa in sicurezza dei territori, “per la difesa della salute, della scuola, delle pensioni”. La manifestazione ha una connotazione  nazionale con  i No Tap dal Salento, le “mamme della Terra dei fuochi” dalla Campania, attivisti No Tav dalla Savoia. Con i  sindaci dei comuni della Bassa Valle di Susa, anche il  vicesindaco di Torino, Guido Montanari, in fascia tricolore, aspetto che ha suscitato la polemica delle opposizioni a Palazzo Civico. Sono arrivati per prendere parte al corteo  anche comitati da Firenze, Macerata e Venezia.

 

(foto: archivio il Torinese)