L’interrogazione presentata dal Movimento 5Stelle in Consiglio regionale sull’appalto del dicembre 2014 oggi sotto inchiesta dalla magistratura non contestava alcuna irregolarità alle gare, ma chiedeva spiegazioni sul perché le aziende sanitarie in questione non si fossero rivolte alla Consip al fine di un contenimento dei costi. In Aula avevo spiegato che l’azienda sanitaria capofila aveva verificato la mancanza di soluzioni Consip e la possibilità di ottenere risultati più vantaggiosi (ferma restando la piena autonomia delle aziende sanitarie di aderire o meno alle gare Consip), inoltre la Società di Committenza Regionale-SCR non comprendeva nella programmazione 2015 la tipologia di gara in questione. Se fossi stato a conoscenza di irregolarità, sarei stato il primo a rivolgermi alla Procura della Repubblica. Di quali segnalazioni rimaste ascoltate parlano i 5Stelle?
Io non sono Ponzio Pilato e la Regione Piemonte non si è lavata le mani: non solo abbiamo introdotto un coordinamento degli acquisti e degli appalti a livello di quadrante (individuando le ASL capofila), al fine di evitare sprechi e operare risparmi, ma abbiamo ripristinato in assessorato l’ufficio che controlla gli atti e le procedure delle aziende sanitarie, che era stato soppresso all’epoca della Giunta Cota
Ricordo che le aziende sanitarie regionali godono, sulla base della normativa vigente, di una piena autonomia gestionale che consente loro di indire gare anche in materia di servizi e tecnologie informatiche, ma anche che il compito della Regione è quello di scegliere direttori generali onesti e capaci. Ed è quello che abbiamo fatto nell’aprile del 2015 attraverso una selezione operata da una Commissione esterna, che ha consentito di operare un profondo rinnovamento dei vertici delle nostre aziende sanitarie, compresi il direttore generale e il direttore amministrativo dell’ASL TO1. La scelta di persone oneste e capaci è l’unica vera garanzia per evitare il ripetersi di gravi fatti come quelli oggetto della magistratura.
Antonio Saitta
Assessore regionale alla Sanità