LA LETTERA “Anche a Torino e in Piemonte nasce “Rete Bianca”, il movimento politico e culturale decollato recentemente a livello nazionale che ha come obiettivo principale quello di favorire la “ricomposizione” di movimenti di base, gruppi organizzati e associazioni del mondo cattolico democratico, cattolico popolare e cattolico sociale disseminati in tutto il paese e rilanciare, al contempo, l’impegno politico dei cattolici. Una iniziativa, ovviamente laica, che nasce dopo la presa d’atto della sostanziale irrilevanza politica dei cattolici democratici e popolari nella società contemporanea. In particolare nel dibattito politico. Una carenza di iniziativa, di ruolo e di presenza politica denunciata recentemente anche dal Presidente della Cei, cardinal Bassetti, che ha invitato i laici cattolici italiani ad intraprendere la strada dell’impegno politico senza titubanze e senza rassegnazione. Ma è l’intero associazionismo che chiede adesso un impegno politico diretto, abbandonando la tradizionale riservatezza. Nessuna riproposizione comunque della Dc o, peggio ancora, di un partito vagamente confessionale ma l’assunzione di una iniziativa che non potrà non avere una ricaduta politica concreta nei prossimi mesi. Aperta a tutti, come ovvio, ma partendo dalla cultura di quel “cattolicesimo politico” che adesso non può più assentarsi dalla dialettica politica italiana. Rete Bianca e’ nata con questo preciso obiettivo. A livello nazionale come a livello locale. A cominciare da Torino e dal Piemonte dove è necessario assumere una iniziativa politica e culturale che da troppo tempo e’ sbiadita ed appannata. Dalle prossime settimane saranno attivate iniziative di base per illustrare questo progetto politico e culturale. A Torino e in Piemonte”.
Giorgio Merlo
Mauro Carmagnola
Giampiero Leo