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Qual è il miglior gelato di Torino?

Il gelato va di moda anche sotto la Mole. Tante le proposte golose e di qualità: eccone alcune, ma segnalateci anche le vostre preferite! 

In corso Vittorio Emanuele ha aperto Lucco, elegante caffè e gelateria che propone un’ampia gamma di gusti.
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In via Berthollet all’angolo con via Madama Cristina, c’è  Mara dei boschi, gelateria che produce il gusto  tè matcha al cioccolato bianco, avocado e lime.
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Poi c’è il blasonato  Alberto Marchetti, «Maestro del gusto» in piazza Cln, corso Vittorio Emanuele e in via Po.
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Altrettanto famoso, sempre in piazza Cln, il gelataio Iginio Massari.
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Pochi passi più in là, in piazza San Carlo, nello store Biraghi, è possibile tornare al passato gustando lo storico gelato al latte.
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Non si può non citare Pepino, in piazza Carignano, che inventò il Pinguino.
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Da segnalare anche  Vanilla, in via Palazzo di Città che propone una gustosa granita oltre ai gelati.
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Più in periferia Dolce Mania, in via Guido Reni, vi farà assaggiare il gusto alla yogurt freddo.
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Il Gelato Amico in via Principi d’Acaja offre anche proposte vegane.
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Moou in via Porpora produce il gusto Arachimou:  crema con caramello e arachidi salate.
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Ma le botteghe del gusto dei gelatai torinesi sono ancora molte. Segnalateci il vostro gelato preferito!

Eataly, metti una sera a cena in terrazza

A cena con Magazzino 52 e con il pescatore Nando Fiorentini

Anche a luglio proseguono le serate all’aperto nella accogliente Terrazza di Sala dei Duecento, al primo piano di Eataly Lingotto, per godere dei piaceri della tavola in totale sicurezza. Appuntamenti speciali dedicati al buon mangiare ma anche al buon bere, con ospiti d’eccezione.

Martedì 7 luglio alle ore 20 sarà in cucina Dario Rista, lo chef di Magazzino 52, locale unico a Torino dove s’incontrano Vini & Pietanze. La cucina classica mediterranea è ispirata dalle proposte dei mercati locali e la selezione della Cantina conta circa 1000 etichette, con più di 100 champagne. Nato come “vineria e cucina” dalla collaborazione dei fratelli Diego e Dario Rista e Graziano Cipriano, fin da subito si contraddistingue per avere una marcia in più, tanto da essere segnalato dalla Guida dell’Espresso. Nel 2017 il magazine americano Wine Spectator lo indica come Enotavola torinese tra le migliori in cui concedersi un calice di vino. È allora chiaro che la serata a Eataly Lingotto sarà imperdibile: i piatti unici realizzati da chef Rista (alcuni esempi? Polpo al pimenton, humus di ceci, yogurt greco e cipolla rossa marinata, o ancora Mescafrancesca con vongole veraci, patate, peperoncino e prezzemolo…) saranno perfettamente abbinati agli Champagne biodinamici di André Heucq, grande interprete di Pinot Meunier nella Valée de la Marne. (€ 70 menu completo a persona).

Mercoledì 15 luglio arriva il mare direttamente in Terrazza, con il primo dei due appuntamenti con Nando Fiorentini, l’esperto selezionatore della Pescheria di Eataly nonché ex pescatore dell’Argentario. Sarà una cena a base di Crudo e Bollicine, accoppiata perfetta: il pesce sostenibile e del Mediterraneo sarà proposto in abbinamento alle migliori etichette selezionate dalla Cantina di Eataly (€ 70 menu completo a persona).

Il secondo appuntamento, mercoledì 22 luglio, sarà invece dedicato ad un classico, Paella e Sangria, riproposta però in una versione all’italiana: riso Vialone Nano, pesce solamente del Mediterraneo, zafferano sardo, peperoni di Carmagnola, piselli freschi. Le migliori materie prime, trattate con rispetto e consapevolezza, al servizio di una ricetta della tradizione. (€ 45 a persona)

Tutti gli appuntamenti sono su prenotazione su www.eataly.it

Un e-book gratuito per riprendere a viaggiare

“Viaggi, Estate, Covid”. L’idea è degli alpignanesi Andrea Dattoli e Tiziano Salerno

Ben 158 pagine di idee di viaggio. Una guida assolutamente gratuita per tornare a viaggiare, dopo la ferma doverosamente imposta dall’emergenza sanitaria. Tanti itinerari, fra Mediterraneo, Medio Oriente o siti Unesco italiani. Dai luoghi dove dormire sotto le stelle ai deserti dove ritrovare l’anima dopo la pandemia, dai posti più sconosciuti e selvaggi alle proposte fly and drive che evitano qualsiasi rischio, fino ai consigli mirati – prima di prendere un aereo, muoversi in treno, andare al ristorante – e al prontuario, con dalla A alla Z tutte le info per poter partire in sicurezza in quest’estate di rinascita: “Viaggi, Estate, Covid” è tutto questo, un e-book di grande interesse e utilità per quanti volessero, nei prossimi mesi, riprendere dimistichezza e confidenza con il verbo “viaggiare”.

L’idea è di Andrea Dattoli e Tiziano Salerno, 35enni, originari di Alpignano (oggi residenti fra la provincia torinese e Atene) e fondatori nel 2014 di “Arché Travel”, tour operator vincitore del Premio Turismo Cultura nel 2015, che ha sempre affiancato, all’impegno nella creazione e organizzazione di viaggi, la mission dell’informazione. Contenuti e pillole su paesi lontani, cucina e acquisti da fare, forniti attraverso articoli e il canale “Spotify”, che ora trovano forma in questa guida, scaricabile gratuitamente al link https://www.archetravel.com/guida-viaggi-estate-covid/. “Il viaggio – sostengono Dattoli e Salerno – inizia sempre prima del viaggio. Fermarsi ha insegnato agli italiani il valore di informarsi. Il viaggio è sempre stato ricerca personale: oggi diventa anche ricerca e riscoperta che si fa anche prima di preparare il bagaglio”.

La guida molto moderna ed unica, in quanto interattiva, si presenta come un manuale, da scaricare su pc o tablet, nel segno dell’ecosostenibilità. Ogni meta è dotata di “QR code” che permette di approfondire la destinazione con video, interviste Spotify, approfondimenti.

Dentro, accanto alle idee e agli itinerari più “tranquilli”, anche quelli più curiosi e suggestivi: dalla notte da passare nel cortile di Uzum Kilise, un monastero bizantino in Turchia, al viaggio a Creta da fare in auto, tra spiagge e siti archeologici o alla crociera in caicco nel Golfo di Gokova, visitando baie nascoste e non frequentate, vivendo la vita a bordo della barca in totale privacy con la famiglia o gli amici e un equipaggio esperto a disposizione. In Italia? Si può andare al Lago di Braies, nell’omonima valle delle Alpi Pusteresi o, per una vacanza molto wild, tra fitte foreste e vaste praterie, nel Parco Nazionale della Sila, assaporando il panorama e i profumi di faggeti e boschi considerati i più antichi d’Italia.

Tra le migliori spiagge italiane il libro consiglia Cala Goloritzè, in Sardegna, incastonata in una suggestiva baia ed immersa nella natura selvaggia, con un mare caraibico e fondali spettacolari. E’ perfetta post pandemia perché raggiungibile a piedi con un sentiero panoramico o in barca.

Il viaggio tocca poi i borghi italiani, con una tappa da non perdere in Basilicata, a Craco, vera e propria città fantasma. Il borgo fu infatti abbandonato nel 1963 a causa di una frana e oggi ha un aspetto spettrale, tanto da aver ispirato numerosi registi.

Il libro, scaricabile fino al 30 luglio, “vuole spingere a una nuova educazione del turismo; più viaggiatori, scopritori, che non turisti”, sottolineano i due autori.

g. m.

 

Nelle foto
– Veduta di Craco in Basilicata
– Prima di copertina
– Andrea Dattoli e Tiziano Salerno

Finalmente… Go Wine!

Dal 29 giugno al 16 luglio un calendario di appuntamenti in sicurezza, IL PIACERE DEL REINCONTRO. I soci Go Wine si incontrano nelle varie delegazioni in Italia all’insegna della piacevolezza e della degustazione

Tema: i vitigni autoctoni, ripartendo dal racconto di tanti territori italiani e unendosi idealmente a tanti viticoltori

Riprendiamo da dove eravamo rimasti… Finalmente…Go Wine! – E’ il motivo che riunirà con una serie di eventi tutte le delegazioni Go Wine in Italia nel periodo dal 29 giugno al 16 luglio.

Se il vino è piacere e convivialità, se il momento della degustazione sa unire alla conoscenza il tema dell’incontro con le persone, allora tutto questo è molto mancato nel lungo periodo del lockdown e nelle settimane ancora successive.

Ora, sempre con attenzione alle disposizioni di legge e alla sicurezza delle persone, Go Wine, associazione nazionale che promuove la cultura del vino e l’enoturismo, lancia un primo messaggio per riunire i suoi soci e farlo nelle varie sedi in Italia.

“Grazie alla disponibilità dei vari delegati, abbiamo coordinato un programma di incontri che toccherà tante sedi – dicono da Go Wine. In ciascuna sede si organizzeranno momenti di degustazione, seguendo le disposizioni previste: tavoli da 4 posti con il dovuto distanziamento, presenza di igienizzanti per le mani, le coppie che partecipano avranno un loro singolo tavolo. Con la possibilità di formare gruppi di amici a tavola, sempre con il distanziamento previsto”.

Una sorta di file rouge che legherà tutti i soci Go Wine con una speciale attenzione alla viticoltura italiana, colpita anch’essa dal Covid e che resta in assoluto uno dei migliori volti del made in Italy.
“Anche nei momenti di crisi e difficoltà – proseguono da Go Wine – emerge il valore che ha raggiunto la viticoltura in Italia. Grazie alla straordinaria capacità di tanti viticoltori di esprimere non solo vini di qualità, ma di saper raccontare attraverso un vino una terra, un luogo di cultura, un’emozione che genera quel rapporto di identità/tipicità che è alla base dell’enoturismo e che caratterizza molte iniziative dell’associazione Go Wine”.

Con questo intendimento il tema del calendario di incontri sarà legato ai vitigni autoctoni: in ogni sede la degustazione racconterà vini e storie di uomini e donne del vino. Invitando soci e ospiti a ideali percorsi, in attesa che gradualmente la ripresa delle normali attività possa riportarci a camminare l’Italia del vino.

Per informazioni:
Associazione Go Wine tel. 0173 364631 stampa.eventi@gowinet.it – www.gowinet.it

 

 

 

 

 

Ecco il calendario degli appuntamenti:

Lunedì 29 giugno
Torino – Little (vin) Italy, enogiro d’Italia, prima tappa, enoteca Bicchierdivino

Mercoledì 1 luglio
Genova – Itinerario lungo l’Italia con 8 vini autoctoni – Tuna Food & Wine

Giovedì 2 luglio
Alba(Treiso)- La Ciau del Tornavento e i volti del nebbiolo – Rist. La Ciau del Tornavento

Venerdì 3 luglio
Savona – Degustazione di 5 vini autoctoni – sms Fornaci Giardino Serenella

Sabato 4 luglio
Livorno – Go Wine in cantina: la Tenuta del Buonamico e la doc Montecarlo

Domenica 5 luglio
Mugello – Go Wine in cantina: la Fattoria Santo Stefano e il Chianti

Martedì 7 luglio
Bologna – Itinerario lungo l’Italia con 8 vini autoctoni – Ristorante Acqua Pazza

Mercoledì 8 luglio: 3 appuntamenti!
Como – Degustazione di 6 vini autoctoni – Vittoria Cafe&Bistrot
Milano – Itinerario lungo l’Italia con 8 vini autoctoni– Enoteca Il Cinghiale Rosso
Reggio E./Parma: Vini che valgono il viaggio – Ristorante I Du Matt, Parma

Venerdì 10 luglio
L’Aquila – Degustazione di 6 vini autoctoni – Ristorante Voglia di Pizza

Sabato 12 luglio
Cagliari – Vini che valgono il viaggio – Brebus Bakery

Lunedì 13 luglio
Torino – Little (vin) Italy, enogiro d’Italia, seconda tappa, enoteca Bicchierdivino

Martedì 14 luglio
Roma – Itinerario lungo l’Italia con 8 vini autoctoni – Ristorante Ripa12 (Trastevere)

Giovedì 16 luglio
Salerno – Percorsi autoctoni: 3 vini 3 racconti – Hotel dei Principati, Baronissi

Una sorta di fil rouge legato al piacere del reincontro, dello stare insieme,
di riprendere le degustazioni come occasione di piacevolezza e conoscenza di tanti vini.

Per informazioni:
Associazione Go Wine tel. 0173 364631 stampa.eventi@gowinet.it – www.gowinet.it

AgriFlor torna in forma ridotta. La natura non si ferma

Domenica 28 giugno, dalle 9 alle 19, un’edizione di Flor in formato “ristretto” colorerà Piazza Vittorio Veneto a Torino con vivaisti e piccoli produttori “naturali”. 

#difenderelabellezza, continuando a raccontare emozioni e a mostrare le ricchezze naturali del nostro pianeta a un pubblico sempre più attento e coinvolto. Dopo l’annullamento dell’edizione dello scorso maggio a causa di Covid19, Flor torna in piazza per una versione “ridotta” dal nome “Agriflor”.

L’appuntamento è per domenica 28 giugno, dalle 9 alle 19, con una trentina dei migliori vivaisti piemontesi e con alcuni produttori agricoli in Piazza Vittorio Veneto a Torino. Una sede temporaneamente diversa dalla storica Via Carlo Alberto, perché garantisce più spazio in un’ottica di distanziamento.

Sarà l’occasione, nel rispetto di tutte le restrizioni imposte dalle istituzioni, per godersi dal vivo i profumi e i colori della natura e per rivivere, anche se in modalità necessariamente più prudente, tutte le emozioni che da sempre Flor regala agli appassionati. Un vero e proprio tuffo nel verde, dalle rose e le ortensie alle erbacee, dalle orchidee alle piante aromatiche, dalle rampicanti alle piante grasse. E, ancora, piccoli produttori con le loro eccellenze “naturali”, come il miele, i liquori, le erbe aromatiche, le marmellate e il pane.

Saranno inoltre presenti i punti raccolta per tutti coloro che volessero ritirare fisicamente le piante acquistate on line attraverso la piattaforma eflor.

L’appuntamento di AgriFlor diventerà mensile, ogni quarta domenica del mese. Un piccola finestra green in attesa dell’edizione “completa” di Flor Ottobre (che restrizioni permettendo tornerà nei luoghi storici di Flor)  ancora più ricca di sorprese rispetto al passato.

AgriFlor è organizzato da Società Orticola del Piemonte in collaborazione con Rinascente, partner dell’iniziativa. Il nuovissimo Store in via Lagrange, inaugurato lo scorso ottobre, ospiterà iniziative e talk (a inviti) all’interno dell’Exhibition Area al piano -1, visitabile dal pubblico e già allestita a tema Design&Green con installazioni, prodotti di design, assortimento food e un’incredibile varietà di fiori e piante. David Zonta, floral designer e curatore della rubrica de La Stampa “Stropicciato come un papavero”, proporrà un viaggio – “Dai giardini alla scrittura, visioni e racconti di un floral designer senza confini” – attraverso l’evoluzione personale e professionale dell’autore di questo talk: la necessità di svolta e cambiamento che la vita e il pianeta richiedono. “Tavolozza fiorita o mise en place?! Fragranze, colori e pillole di galateo per una tavola d’estate”: tra nozioni di mise en place e bon ton, Camilla Simmi (Simmi floral & event design) illustrerà come realizzare un centrotavola floreale scenografico ma facile da fare. Rinascente sarà anche presente in Piazza Vittorio con un suo spazio all’interno del quale scoprire le novità in calendario.

In questi giorni, inoltre, FLOR ha messo online eflor (www.eflor.it) , la prima piattaforma floreale italiana che mette in contatto tutti gli appassionati del verde, che solitamente affollano le vie del centro torinese durante le manifestazioni di Flor, con gli esperti del settore e i florovivaisti.

Circa 30 vivaisti selezionati in tutta Italia, un archivio di migliaia di piante, da quelle conosciute dal vasto pubblico a quelle più particolari e originali.

Un luogo di incontro virtuale dove sarà possibile “visitare” i vivai, ammirare le foto delle piante, conoscere tutte le loro caratteristiche, scambiarsi opinioni “green”, chiedere suggerimenti e, naturalmente, acquistare fiori di ogni tipo ma anche oggettistica per il giardinaggio, libri, sementi e prodotti naturali, decorazioni per la casa e il giardino.

Eflor nasce, innanzitutto, dal desiderio di continuare a parlare e vivere i fiori, perché la natura non si ferma e così anche la passione nei suoi confronti. In un periodo critico per il nostro Paese, dovuto a covid19 e alle correlate restrizioni, c’è bisogno più che mai di godersi la bellezza che soltanto i colori e le armonie delle piante possono offrire.

Vuole anche essere uno strumento di aiuto per tutti i florovivaisti, settore particolarmente colpito dalla crisi, perché offre loro una vetrina importante e nuove occasioni per farsi conoscere a un più ampio pubblico, oltre che un ulteriore importante canale di vendita attraverso l’e-commerce. Ogni vivaista ha, infatti, uno spazio riservato all’interno del quale potersi presentare, raccontare la propria storia, descrivere e mostrare le proprie eccellenze.

Ma eflor è anche un importante luogo di cultura del verde. Navigando al suo interno sarà, infatti, possibile curiosare tra le numerose tipologie di piante, approfondirne le differenti proprietà e caratteristiche scientifiche, saperne di più grazie a delle utilissime “istruzioni per l’uso” e scegliere le tipologie più adatte da acquistare in base alle proprie esigenze e ai desideri. La piattaforma è semplice da navigare. L’utente può scegliere dove dirigersi, iniziando la ricerca, per esempio, dal tipo di pianta, o dalla sua “famiglia” o, ancora, dal vivaio stesso. Ha l’opportunità di esaminare con attenzione tutte le specie a cui è interessato consultando le foto e la scheda tecnica e quindi acquistarle con un semplice click grazie al canale e-commerce e al servizio di delivery che gliele consegnerà direttamente a casa.

Può,inoltre, chiedere consigli: inviando una mail, compilando uno specifico form oppure dialogando attraverso una chatbox con gli esperti di Flor o direttamente con il vivaista desiderato. Nei prossimi mesi la piattaforma sarà ulteriormente implementata con l’aggiunta di nuovi vivaisti, nuove piante e nuovi interessanti servizi. Spiega Giustino Ballato, organizzatore di Flor e presidente di Società Orticola Piemonte: “Credo che questo periodo di emergenza ci abbia insegnato che il nostro giardino è il mondo intero e che ognuno di noi è responsabile del pianeta in cui vive. Per questo sono felice di aver creato e-flor e di poter lanciare queste domeniche mensili di Agriflor. In attesa di poter tornare ai nostri soliti bagni di folla e alle nostre magnifiche abitudini, credo che la piattaforma sia un’ottima occasione per tutti. Per i nostri appassionati che potranno continuare a immergersi, anche se solo virtualmente, nel mondo delle piante come li abbiamo sempre abituati. Per i vivaisti che usufruiranno di una vetrina di prim’ordine per raccontarsi e mostrare le proprie eccellenze. È stato un lavoro lungo e difficile che ci ha impegnati per mesi. Ma il risultato finale è qualcosa che va oltre la semplice esposizione e vendita. È un modo per far cultura del verde, per raccontare il mondo delle piante in tutte le loro sfaccettature, per insegnare a rispettarle e ad accudirle nel modo migliore. Anche quando torneremo alla normalità eflor continuerà ad esistere, ampliando ulteriormente la propria platea di vivaisti e di proposte floreali e con nuovi interessanti servizi per tutti”.

Il ritorno del Grande Circo del Mercato di Eataly Lingotto in dehors

Proseguono gli appuntamenti all’aperto di Eataly Torino Lingotto, per godere dei piaceri della tavola in totale sicurezza, nel dehors di oltre 200 mq sul piazzale pedonale antistante, circondato dal verde dei fiori e delle piante di Or-TO, l’Orto Urbano di Torino Nizza Millefonti. 

Oltre alle serate tematiche (ogni sera un menu particolare da provare e condividere: il lunedì dedicato ai plin, martedì e mercoledì alle proposte di pesce, giovedì hamburger e birra, venerdì grande aperitivo, sabato Dal banco alla tavola con la Macelleria e infine domenica la pizza Gran Torino), venerdì dalle ore 19 il dehors ospita il ritorno del Grande Circo del Mercato: una cena speciale con le proposte di straordinari artisti della cucina e con l’intrattenimento di artisti circensi. In menu alcuni dei cavalli di battaglia degli chef di Eataly: dalla pizza Gran Torino al fritto di mare, alla costata di razza Fassona Piemontese Presidio Slow Food de La Granda, alla padellata di linguine ai frutti di mare e poi le coppe gelato dell’Agrigelateria San Pè di Poirino, il tiramisù Eataly, il tris di mini cannoli di Marchese on Wheels e molto altro! In accompagnamento la ricca selezione di vini, birre e carta cocktail e i formati magnum selezionati dall’Enoteca. Intrattenimento a cura dei Fratelli Ochner, con trampolieri, giocolieri e maghi.
Per informazioni e prenotazioni 011 19506801

Rintocchi di festa alla vigilia di San Giovanni

Martedì 23 giugno 2020 ore 20 / Il 23 giugno, vigilia di San Giovanni, la campana barocca voluta dal duca Carlo Emanuele II di Savoia tornerà a suonare e a celebrare la festa del patrono della città con solenni e gioiosi rintocchi dalla torre di sud-est di Palazzo Madama.

La campana in bronzo, intonata sulla nota MI, suonerà una sequenza di 24, 6 e 20 rintocchi per festeggiare la data del 24 giugno 2020 e commemorare i 350 anni dalla sua realizzazione, avvenuta nel 1670 per mano del fonditore francese Simon Boucheron. L’evento è realizzato in collaborazione con l’associazione CampaneTo.

Simon Boucheron fu un importante fonditore attivo nella seconda metà del XVII secolo nel ducato di Savoia e capostipite di una dinastia di argentieri che si sono avvicendati per due secoli, fino alla metà dell’Ottocento. L’appuntamento anticipa l’inaugurazione della mostra Argenti preziosi, che aprirà al pubblico il 2 luglio nella Sala Atelier di Palazzo Madama, in cui è presente una sezione dedicata alla famiglia Boucheron.

La grande campana in bronzo fu realizzata nel 1670 per volere del duca Carlo Emanuele II di Savoia, che la destinò a battere le ore dell’orologio, all’epoca collocato nella torre romana del castello, a destra guardando la facciata juvarriana. La campana andava a sostituire quella prestata dalla compagnia di San Giovanni Battista, l’antica confraternita di beneficenza dedicata al patrono della città. Rimossa nel 1874, entrò a far parte delle collezioni del Museo Civico e dopo 60 anni tornò a Palazzo Madama, nel 1934. Per l’originaria collocazione e per la devozione verso l’arte, che nell’Ottocento ne impedì la fusione, è un oggetto che riunisce in sé le due anime di Palazzo Madama: quella di edifico simbolo della storia della città e quella di Museo Civico di Arte Antica, istituzione nata per raccogliere e valorizzare il patrimonio di creatività di forme e tecniche espresso nelle arti decorative.

La campana, che misura 106 cm di altezza e 365 cm di diametro alla bocca, fu pagata il 6 maggio 1670 550 lire. Su di essa compare l’iscrizione: «AD VSVM HORARII REGIAE CAROLVS EMANVEL II SABAVDIAE DVX PEDE·MONTIVM PRINCEPS CYPRI REX PROPRIO SVMPTA (sic, leggasi SVMPTV) FVNDI IVSSIT ANNO SAL. MDCLXX». Segue l’indicazione del peso in rubbi: «R. 125.20» e la firma: «SIMON BOVCHERON MA FAITE». Sono inoltre presenti le armi ducali di Savoia e festoni con teste di putti alati. Nella parte superiore il manico o ansa (parte a cui si fissa il mozzo di sostegno della campana) è formato da sei mascheroni.

 

L’evento fa parte del progetto San Giovanni x 3, organizzato dalle città di Torino, Genova e Firenze per i festeggiamenti del santo patrono.

Martedì 23 giugno alle ore 20 lo si potrà seguire in diretta sui canali Instagram e Facebook di Palazzo Madama.

 

 

Mercoledì 24 giugno i musei di Fondazione Torino Musei, Palazzo MadamaGAM e MAO, saranno aperti dalle 10 alle 20

A Burolo, il 28 giugno, “Sapori e motori ai piedi della Serra”

Per il primo raduno motoristico italiano dopo il lockdown in mostra i migliori esemplari della ‘Collezione Marazzato’, la più grande raccolta privata europea di camion storici.

Al via domenica 28 Giugno a partire dalle ore 9.30 alla Prima Edizione di ‘Sapori e Motori ai piedi della Serra’, kermesse di enogastronomia e storia dei trasporti che riporta sulle strade e nelle piazze italiane – primo evento nazionale nel suo genere dopo il Coronavirus – il meglio della tradizione locale e del motorismo storico pesante e agricolo ‘made in Italy’.

Un evento promosso dal Comune di Burolo (TO) e ‘Carrefour’ in collaborazione con l’Associazione di Veicoli Storici ‘4 Assi Più’, che raccoglie più di 200 iscritti, fondata e presieduta da Carlo Marazzato, il più grande collezionista in Europa di camion d’epoca del Novecento, con più di trecento magnifici esemplari posseduti. Per la prima volta assoluta in Italia dopo il lockdown, trattori, camion e autobus del passato dagli anni Trenta in poi – che hanno rispettivamente contribuito a coltivare, ricostruire e motorizzare in massa il Paese dal Dopoguerra e dal Boom economico a oggi – faranno così nuovamente bella mostra di sé per la gioia di appassionati e curiosi. Insieme alle bontà tipiche del territorio morenico fra cui ai vini, distillati, formaggi, confetture, prodotti da forno e farine, marmellate e altre prelibatezze individuate e scelte fra i prodotti che hanno ottenuto il prestigioso riconoscimento di ‘Eccellenza della Serra’.

“Un modo per valorizzare la Serra Morenica che fa da trait d’union fra le due province di Torino e Biella, e l’anfiteatro morenico che va da Burolo a Ivrea: due eccellenze geografiche uniche a livello europeo. Una costruzione geologica formatasi circa un milione di anni fa durante le fasi di glaciazione quaternarie del Pleistocene, che conferisce al paesaggio un carattere di unicità, facendone una zona ideale per immergersi con passeggiate tra laghi, boschi, castelli, chiese romaniche, pievi e vigneti, in un’ottica di attinenza a menù a km zero, a green economy ed economia circolare, che fanno del nostro territorio un unicum a livello italiano perfettamente in linea con il gusto turistico legato all’escursionismo corrente”, spiega Franco Cominetto, Sindaco di Burolo e Presidente del Direttivo ANPCI della Città Metropolitana di Torino.

“Il raduno in oggetto, in cui i mezzi sosteranno staticamente a distanza, nel pieno rispetto delle prescrizioni anti-assembramento, nel piazzale di Viale Liguria gratuitamente offerto dal ‘Carrefour’, costituisce di fatto la prima occasione utile per ritrovarci insieme, dalla scorsa estate a oggi, sul filo di una comune e condivisa passione. E presentare così al pubblico i frutti degli ultimi restauri compiuti”, gli fa eco Carlo Marazzato, anche illuminato industriale fondatore con il padre Lucillo, fra l’altro storico e indimenticato cittadino di Burolo, del ‘Gruppo Marazzato’, dal 1952 leader incontrastato nelle soluzioni per pianeta e ambiente.

Che prosegue: “Per l’occasione abbiamo predisposto una rappresentanza di sei mezzi d’epoca, uno per decennio, in grado di testimoniare l’evoluzione del trasporto merci dal 1920 al 1980. Tra i veicoli esposti, tre particolarmente degni di nota che per l’occasione proporremo in anteprima assoluta: un esemplare vecchissimo di corriera storica, un autobus a 18 posti modello ‘Fiat 507 F’ del 1929 proveniente da Taranto con ancora le sue targhe originali. Con lui, uno storico camion ‘Lancia 3 Ro’ del 1938 già appartenuto all’esercito con una guerra sulle spalle, e anche un rarissimo ‘OM Taurus’ del 1955. Inoltre, accanto agli autocarri oldtimer, sarà disponibile anche uno stand con personale addetto per quanti volessero tesserarsi per l’anno in corso all’Associazione ‘4 Assi Più’, e partecipare altresì ai ‘Porte Aperte’ presso lo showroom privato di Stroppiana, nel Vercellese, all’interno del quale è presente l’intera collezione di veicoli pesanti d’epoca perfettamente restaurati”, conclude Carlo Marazzato.

L’evento è patrocinato dall’ANPCI (Associazione Nazionale Piccoli Comuni Italiani) e dal Consorzio di Tutela DOCG Caluso e DOC Carema e Canavese.
Per informazioni, è disponibile il numero 0161 320311, oppure l’indirizzo e-mail associazione4assi@gmail.com.