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Una dolce tentazione alle fragole

Sono ottime gustate al naturale, fresche e delicate appena spruzzate di limone, abbinate alla panna pero’…. seducenti e golosissime

 

Profumate, succose e zuccherine con quel tocco rosso vivace, le fragole  mettono allegria in tavola. Ricchissime di vitamine, ottime per l’organismo, le fragole sono senza dubbio uno dei frutti piu’ amati da grandi e piccini. Sono ottime gustate al naturale, fresche e delicate appena spruzzate di limone, abbinate alla panna pero’…. seducenti e golosissime. Eccovi un’idea semplice e veloce per un dolce morbido ed avvolgente!

Ingredienti:

1 Pan di Spagna pronto

1 cestino di fragole fresche

200ml di panna fresca da montare

1 cucchiaio di zucchero a velo

 Per la farcia: 

200ml. di latte

2 tuorli

60gr.di zucchero

20gr.di farina

½ bustina di vanillina

1 limone

Preparare la crema. Portare ad ebollizione il latte con la scorza del limone grattugiata e la vanillina. In una ciotola sbattere i tuorli con lo zucchero, e la farina, versare sul composto, sempre mescolando,  il latte precedentemente filtrato. Cuocere a bagnomaria per 8-10 minuti, lasciar raffreddare.Preparare il guscio da farcire: mettere il pan di Spagna sul piatto da portata, scavarlo aiutandovi con un cucchiaino e farcirlo con la crema.Montare la panna con lo zucchero a velo, stenderla sino a coprire tutta la crema. Affettare le fregole pulite e decorare il dolce a piacere. Conservare in frigo.

Paperita Patty

Rinascente ospita i brand vincitori dei Torino Fashion Week digital Awards

Fino al 12 novembre Rinascente Torino ospita i brand vincitori dei Torino Fashion Week digital Awards selezionati dal prestigioso store e da CNA Federmoda e Banca Cooperativa di Cherasco BCC: Gerardo Orlando, special guest dell’evento, Afrozan, Nicole Baratta ed Elena Imberti, Laura Artuffo, Barbara Montagnoli. Hangover ha invece selezionato MED, che esporrà per 2 mesi all’interno dello showroom, mentre gli stilisti Alberto Miceli, La Churaca, Miruna Modart Flower, Ambra Dodaj, Filoco, Maria Rita Ferlito saranno presso Mondo store per 1 mese.

Quest’anno Torino Fashion Week ha creduto nel digitale ed ha vinto. Le sfilate che ha organizzato a porte chiuse in Rinascente dal 3 al 9 ottobre, e che sono state trasmesse in live streaming sul sito www.torino-fashion-week.eu, hanno fatto registrare 1.051.310 di contatti, così suddivisi: sito 418.838, Facebook 411.083, Instagram 221.389.

L’edizione 2020 ha promosso la moda balcanica con gli stilisti di Help e Dress for Success Serbia. Help è un’organizzazione internazionale con sede a Bonn che si occupa di assistenza in caso di emergenza e aiuta chi ha bisogno di raggiungere l’autosufficienza. Dress for Success Serbia è un’associazione no-profit internazionale che supporta le donne in difficoltà economica o disoccupate a sviluppare la fiducia in loro stesse e a raggiungere l’indipendenza attraverso una rete di supporto. I 40 designers hanno presentato una capsule per raccontare la moda balcanica dei diversi paesi: Serbia, Bosnia ed Erzegovina, Montenegro, Albania, Kosovo, Macedonia e Croazia.

La quinta edizione della TFW ha dato anche grande risalto al made in Italy e i protagonisti sono stati stilisti italiani o stranieri che vivono a Torino o in Italia e che contribuiscono attivamente a sostenere l’economia nazionale. Dopo Le DangeRouge e Ginevra Von Drom, Sel.Dì, Laura is Glue, Elsa Lopreiato e Med, in passerella il 3 ottobre, lunedì 5 e martedì 6 hanno sfilato i fashion designer di CNA Federmoda Atelier Barbara Montagnoli, Elena Imberti e Nicole Baratta, Olesea Suharenco, Giannaesse, La Curaca, Maria Rita Ferlito, Verman’s Style, Regina Guasco Atelier e Miruna Mod’art Flowers, Miss Little C, Nazarena Vesentini. Il 7 ottobre è stata la volta dei vincitori del Torino Fashion Week Awarads 2019 ovvero Adelyur Fashion, Aurora Leopardi, Scialabà Jewels e Atelier Beaumont. L’8 ottobre, per la moda inclusiva, sono state protagoniste le borse create dagli studenti dell’Accademia Italiana di Moda e Couture di Torino, Lineapelle – la business experience ideata e promossa dalla conceria italiana, la più importante fiera mondiale della pelle e di tutto il settore che le gravita attorno – e U.I.L.D.M. sezione di Torino (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare). Oltre a loro gli stilisti Amichcouture e Kajal.

L’evento è stato caratterizzato da sfilate in streaming, talk on line con prestigiosi speakers internazionali del settore moda, 4 giorni di B2B, e-commerce per i fashion designers e un’importante partnership con CBI Camera Buyer Italia. La quinta edizione si è trasformata in digitale grazie ad una Web APP che ha proposto i diversi incontri ed ha connesso i protagonisti dell’evento, i buyers e i viewers in ogni parte del mondo. Con Torino Fashion Week 2020 è nato quindi un HUB della moda emergente e si è delineato il nuovo futuro del fashion show. Grazie all’APP i viewers – ovvero il pubblico, i buyers e gli operatori del settore – hanno potuto seguire sia le sfilate sia la consegna del premio, entrare virtualmente nel backstage e conoscere gli stilisti emergenti, i designer internazionali e i marchi di nicchia attraverso le interviste. Nuova, veloce e facile da utilizzare, la Web APP include una ricca sezione e-commerce in cui i consumatori hanno la possibilità di acquistare online i capi dei fashion designers emergenti, mentre i buyers e i rivenditori possono ordinare gli outfit della nuova stagione ed hanno tutta una serie di servizi dedicati.

Naturalmente non è mancata l’anima business del format con webinar destinati alle PMI, alle start up e agli imprenditori del settore tessile e fashion e una serie di incontri internazionali online dedicati al B2B e organizzati tramite la piattaforma b2match. Come ogni anno si è tenuto infatti il Torino Fashion Match organizzato da Unioncamere Piemonte nell’ambito della rete Enterprise Europe Network e del Sector Group Textile and Fashion di cui l’ente è partner. La rete EEN, creata dalla Commissione Europea per supportare l’attività imprenditoriale e la crescita delle imprese europee, in particolare delle PMI, si articola in circa 600 punti di contatto organizzati in consorzi dislocati in oltre 50 Paesi. A conferma del successo del B2B Torino Fashion Match, nel 2019 l’evento ha ricevuto il premio come miglior Best Practice tra tutte le attività di B2B svolte nell’ambito dei 17 Sector Groups della rete EEN. La Commissione Europea e la sua Agenzia per le Piccole e Medie Imprese lo hanno premiato per l’impatto innovativo, per la visibilità mediatica che offre alle imprese e alla rete stessa e per il potenziale di networking che genera favorendo la nascita di collaborazioni internazionali.

AgriFlor, ultimo appuntamento del 2020 tra piante e vino

 

Domenica 25 ottobre, dalle 9 alle 19 in Piazza Vittorio Veneto a Torino, la piccola mostra mercato florovivaistica ospiterà anche alcune degustazioni con piccoli produttori vitivinicoli in collaborazione con la Torino Wine Week

Dopo le edizioni di FLOR Torino e FLOR Milano, torna per il quinto mese consecutivo la mostra mercato tematica Agriflor, in programma domenica 25 ottobre dalle 9 alle 19 in Piazza Vittorio Veneto a Torino: un’ultima occasione per regalarsi una pianta colorata per il proprio appartamento in vista dei lunghi mesi invernali.

 

Agriflor, come già avvenuto nelle passate edizioni, rispetterà in pieno le disposizioni imposte per contrastare Covid19, con ingressi scaglionati, controllo della temperatura e garantendo il giusto distanziamento tra i banchi per evitare assembramenti.

 

L’appuntamento di domenica 25 ottobre permetterà un ulteriore piccolo tuffo nella bellezza con i colori e i profumi dell’autunno, grazie alla presenza di circa una trentina di stand: i florovivaisti con le proprie eccellenze, tra cui le rose e le orchidee di Vivaio Pozzo, le aromatiche di Happy Plant, le carnivore de il Faunista e ancora rampicanti e piante grasse. E i piccoli produttori con le loro specialità artigianali e a km 0 come miele, liquori, erbe aromatiche, marmellate e pane e con le prime chicche stagionali come, per esempio, le nocciole.

 

Non solo fiori e piante ma anche degustazioni di vini pregiati e particolari. Grande novità di questa ultima edizione del 2020 di Agriflor sarà, infatti, la presenza di alcuni piccoli produttori vitivinicoli locali, in collaborazione con la Torino Wine Week che si svolge negli stessi giorni nel capoluogo piemontese.

Tra gli ospiti anche l’Associazione Tutela e Valorizzazione Baratuciat e vitigni minori: un’occasione per degustare insieme ai produttori dell’ottimo vino immersi nei colori e nei profumi della Natura in pieno centro città.

E le stelle stanno a guardare…

Se Cronin avesse voluto scrivere un trattato sull’astrologia, lo avrebbe tranquillamente potuto intitolare così; invece usò questo titolo per un romanzo di grande successo e perse l’occasione.

Gli amanti della letteratura sono certamente contenti che sia avvenuto così e gli astrologi hanno sicuramente tirato un sospiro di sollievo per il pericolo scampato.

Sì, perché che le stelle stiano a guardare è normale; ma se Cronin avesse approfondito l’argomento ed avesse proseguito dicendo che più che guardare non fanno, perché non hanno alcun influsso sulla nostra vita, sarebbe stato un disastro per astrologi, cartomanti, chiromanti e simili che sulla dabbenaggine altrui campano, prosperano e si arricchiscono.

Purtroppo molti credono all’oroscopo e non credono in se stessi; molti pensano che Plutone influenzi negativamente la loro vita e non fanno niente per vivere meglio; molti si rivolgono ad un astrologo per sapere il loro stato di salute e non interpellano il medico; e così via. Il fatto è che da millenni si tramandano passivamente credenze e superstizioni prive di ogni valore scientifico e smentite da secoli.

Pensiamo ad esempio al fatto che con 6 miliardi di abitanti del mondo e 12 segni zodiacali, mediamente 500 milioni di persone sono Capricorno, altrettanti Acquario e così via. Astrologicamente sono tutti uguali ed a leggere certi “profili zodiacali” si rimane affascinati dalla precisione. I nati sotto il segno Pinco Palla sono generosi, amanti della famiglia, estroversi, ottimisti. Fantastico, neanche un depresso, uno spacciatore di droga, un pedofilo!

Strano che questo valga per tutti coloro che sono nati in 30 giorni definiti, siano essi tedeschi o cinesi (attenzione però, perché laggiù i segni non sono mensili, ma annuali, cioè tutti i nati nel 1975 sono Cane o Scimmia…).

E poi riflettiamo sui pianeti che influenzano la nostra vita. Se migliaia di anni fa il pianeta Marte fosse stato chiamato Bacco, il suo passaggio nelle costellazioni avrebbe influenzato la vita degli uomini in maniera diversa: certamente gli astrologi avrebbero sostenuto che, anziché stimolare l’aggressività (Marte= dio greco della guerra), avrebbe stimolato l’uso di alcolici (Bacco = dio greco del vino). Ve li immaginate i seriosi esperti di oroscopi a scrivere previsioni come : “Capricorno. Il passaggio di Bacco nel vostro segno vi renderà un po’ brilli; guidate con prudenza e occhio all’etilometro in autostrada…”

E così Mercurio, nome affibbiato al primo pianeta del sistema solare, influenza il denaro (perché Mercurio è dio greco del commercio), Venere (affascinante e misterioso pianeta) influenza gli innamorati perché il nome richiama la dea greca dell’amore; e giù giù fino al lontanissimo Plutone (dio degli inferi) che lancia influssi negativi per tutti.

A proposito di Plutone e degli altri due pianeti più lontani del sistema solare (Nettuno ed Urano) dobbiamo ricordarci che sono stati scoperti solo tra il 1700 e l’inizio del 1900, grazie agli strumenti scientifici. Per millenni sono stati elaborati oroscopi “precisissimi” che, ovviamente, non tenevano in alcun conto degli infausti influssi di questi corpi celesti. Così come gli oroscopi di oggi non tengono ovviamente conto di eventuali altri pianeti lontanissimi (molti scienziati stanno cercando il decimo pianeta che, sulla base di certe irregolarità dell’orbita di Nettuno, potrebbe esistere in qualche angolo del sistema solare). E non tengono neppure conto del fatto che Plutone, in base a recenti calcoli, è stato declassato ad asteroide o “pianetino” e, quindi,non può più influenzare le nostre vite!

Che le previsioni basate sulle stelle siano prive di validità lo dice il buon senso, ma lo dicono soprattutto i fatti.

Anni fa la rivista Micromega ha pubblicato un’analisi di previsioni fatte da celebri astrologi per il 1998 di cui cito le più divertenti.

“Ci sarà un forte aumento del marco svizzero”: a parte il fatto che non è mai esistito il marco, ma il franco svizzero (forse è colpa di Mercurio che non ha letto bene il sole 24 Ore?), la quotazione è rimasta stabile.

“Nesta farà la fortuna della Nazionale”: guarda caso, si è infortunato alla prima partita dei Mondiali e non ha più giocato.

E poi una serie di allegre notizie tipo “Il mondo finirà del 1998 perché è un numero multiplo di 666 che rappresenta Satana”; “Il mondo finirà il 17 luglio 1999” (preciso anche nel giorno, ma non è successo nulla); “Il mondo finirà il 12 ottobre 1998” (gli esperti non si erano telefonati per mettersi d’accordo sulla lieta novella).

E’ incredibile pensare che, se chiedi ad un lettore di oroscopi, se crede alla Befana ti risponde inorridito di no, che sono favole per bambini; ma è la stessa persona che è fermamente convinta che,entro giugno, Giove gli farà trovare un lavoro adeguato alle sue capacità…

Si può fare qualcosa contro questo fenomeno primitivo?

Poco purtroppo, perché l’inconscio umano ha bisogno di qualcosa cui aggrapparsi e le cose magiche, misteriose e scientificamente inattendibili sono quelle che attraggono di più.

Ma si potrebbe almeno fare una battaglia contro gli “oroscopi di Stato” diffusi con grande rilevo da tutte le televisioni che danno “credibilità” ad una materia incredibile. Passi se Telequi o Telelàdanno spazio (a pagamento…) a maghi, cartomanti, guaritori, lettori di fondi di caffè; ma se RAI1 o Canale5 spiegano ai nati sotto il segno del Toro che “la giornata sarà positiva per i nati della prima decade che realizzeranno il loro sogno d’amore” non si può che restare perplessi…

Anche perché (e tutti coloro che hanno frequentato la scuola dell’obbligo lo sanno) il fenomeno della precessione degli equinozi ha spostato il Toro a cavallo tra marzo ed aprile, e non si colloca più da molti secoli tra aprile e maggio…

PS Per chi volesse saperne di più sugli oroscopi cliccare

e visionare gli altri 11 segni zodiacali (dal n.32 al n.43)

Chi non crede negli oroscopi può cliccare

E visionare gli altri 11 segni “zoodiacali” (dal n.44 al n.55)

Gianluigi De Marchi

Grintosa e gipsy, arriva da lontano la nuova collezione di Un tè da matti

E’ ispirata ai caravan di una volta la collezione Autunno Inverno 2020 di “Un tè da matti”, presentata in anteprima in questi giorni nella bucolica cornice del giardino del Verrua a Torino

Stanno lì, adagiate su un tappeto o sedute su una poltrona vintage: le borse della designer Sara Battaglino sono le vere protagoniste di questa stagione, pezzi unici, lavorati interamente a mano con la passione di chi crede ancora nell’artigianalità e nel made in Italy.

Bordeaux, rosso, ciliegia, lichene e l’immancabile nero passpartout sono i colori che scalderanno l’autunno: un piccolo assaggio che gli appassionati hanno potuto gustare tra gli alberi e le foglie di una location splendida nel cuore di Torino.


La novità che tutte le fashion addicted vorrebbero avere nell’armadio è la pochette in cavallino, un vero e proprio capolavoro di manifattura, con chiusure uniche ricavate da vecchie serrature che, solo chi gira per mercatini e se ne intende davvero, può apprezzare. Quando le tocchi senti il profumo del pellame, la robustezza della fattura e ti innamori immediatamente di quelle forme che ricordano tanto le borse della domenica delle nostre nonne, quelle che si tiravano fuori solo nelle grandi occasioni.

Tra un pizzico di nostalgia e una rivisitazione in chiave moderna ecco sfilare la Dinah, la Leone, la Signorina e tutti i modelli i cui nomi sono presi in prestito dalla celebre favola di Lewis Carrol. L’arte, l’amore per la ricerca e l’esclusività sono il marchio di fabbrica di questo brand, nato dalle mani sapienti di Sara, che ti accoglie sempre con un sorriso raccontandoti come nascono le sue creazioni, quanta fatica e quanto studio ci siano dietro questi accessori.

Ce n’è per tutti i gusti e tutte le tasche e anche per ogni occasione: dalla clutch allo zaino, passando per la borsa a mano o a spalla, quando ne acquisti una capisci davvero perché il made in Italy faccia la differenza. Le maltratti, le usi sotto la pioggia, il vento, il sole e persino la neve (lo dico perché mi è capitato!) ma loro non mostrano i segni del tempo, sono sfoderate ma non per questo meno resistenti di un accessorio uscito dalle grandi boutique. Quello che fa la differenza è che non ci si può stancare di un Tè da matti, perché sa sempre come sorprenderti!

Daniela Roselli

Apre a Torino la “stanza della rabbia”

Sarà inaugurata Sabato 10 Ottobre a Torino la seconda Rage Room del marchio ANGER GAMES

Sarà inaugurata Sabato prossimo, 10 Ottobre, la RAGE ROOM a marchio “ANGER GAMES”. Il concept, che ha origine in Giappone e che dagli Stati Uniti si sta sempre più diffondendo anche in Europa, è quello delle stanze della rabbia, ovvero locali dove poter dar libero sfogo alle proprie emozioni e frustrazioni, distruggendo oggetti in totale sicurezza, gridando e perché no, ballando.

Con un adeguato set di protezioni, e nel totale rispetto delle normative Covid-19, a ciascun partecipante viene fornita un’arma base ed un set di vari oggetti con cui divertirsi (piatti, bicchieri, elettrodomestici, piccoli mobili); i 15 minuti di sfogo sono accompagnati da una selezione musicale scelta dal cliente ed immortalati in un video ricordo.

Nella stanza possono entrare al massimo 2 persone contemporaneamente. L’accesso alla room avviene esclusivamente previa prenotazione e l’intera attività dura circa 30 minuti, con vestizione, briefing e debriefing; durante i giorni di apertura la struttura è comunque accessibile a chiunque voglia visitarla e prenotare direttamente la propria stanza.

Si tratta della seconda RAGE ROOM “ANGER GAMES” in Italia, che segue le orme dello storico locale di Legnano (MI), prima attività di questo genere aperta in Italia e attiva da aprile 2018. La nuova location, 150mq moderni ed accoglienti, prevede due stanze polifunzionali, una zona accoglienza dove poter comodamente assistere alle sessioni ed uno spazio esterno utilizzabile per eventi con gruppi più o meno numerosi.

Siamo entusiasti di poter aprire il nostro secondo store in una città bella e moderna come Torino”, spiega Alessandro Marchetti, uno dei soci di Anger Games, “nonostante le difficoltà date dal periodo di pandemia, abbiamo lavorato sodo per portare anche qui questa novità, dopo il grande successo avuto con la storica location di Legnano (MI)”. Luca Auciello è il proprietario dello store di Torino, aperto in Franchising: “Credo molto nell’attività e nel locale che abbiamo creato. Il format è accattivante e moderno; in una società sempre più caotica e schizofrenica le persone sono spesso frenate dal contesto in cui si trovano a vivere ed operare. Anger Games offre quella valvola di sfogo che spesso è richiesta, ma difficilmente trovata. É una novità divertente e perché no, un buon antistress. Mettiamo a disposizione diversi pacchetti standard tra cui scegliere, forniamo tanti extra e organizziamo addii al celibato/nubilato, sessioni di team building, eventi promozionali”.

Anger Games Torino sarà inaugurato con un opening party Sabato prossimo, 10 Ottobre, in Strada del Pascolo, 33 a Torino .A partire dalla prossima settimana sarà aperta, su prenotazione, venerdì dalle 18 alle 22, sabato e domenica dalle 14 alle 21.

eMail: angergames.torino@gmail.com
Web: www.angergames.net

La moda contro la distrofia muscolare

L’Accademia Italiana di Moda e Couture di Torino e l’Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare sfilano alla Torino Fashion Week

8 ottobre 2020 dalle ore 21 – RINASCENTE Torino

 

Per vedere le sfilate sul sito www.torino-fashion-week.eu

Scannerizzare il QR code con la fotocamera del cellulare

 

Proseguono con grande successo di visualizzazioni le sfilate digitali della Torino Fashion Week che l’8 ottobre, per la moda inclusiva, vedono in passerella le borse create dagli studenti dell’Accademia Italiana di Moda e Couture di Torino per U.I.L.D.M. (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare): bags raffinate e pratiche pensate per donne e uomini con difficoltà motorie. Oltre a loro sfilano gli stilisti Amichcouture, Amichcouture e Kajal.

Il 9 ottobre alle ore 21 viene invece consegnato il Torino Fashion Week Award by Rinascente, CNA Federmoda, Banca Cooperativa di Cherasco BCC. Special guest della serata conclusiva è Gerardo Orlando, che dopo aver lavorato per Mario Valentino, Romeo Gigli e Ferragamo ha fondato l’omonimo brand affermato in Cina e in Europa e presente in diverse Fashion Week internazionali. Sempre il 9 ottobre gli store torinesi Mondo e Hangover selezionano i designer emergenti che potranno esporre all’interno dei loro prestigiosi showroom rispettivamente per 1 mese e per 2 mesi.

 

Le novità non sono finite: sfilate in streaming presso Rinascente Torino Via Lagrange, talk on line con prestigiosi speakers internazionali del settore moda, 4 giorni di B2B (5-8 ottobre), e-commerce per i fashion designers e un’importante partnership con CBI Camera Buyer Italia: la quinta edizione della Torino Fashion Week è diventata digital grazie ad una Web APP che propone i diversi incontri e connette i protagonisti dell’evento, i buyers e i viewers in ogni parte del mondo. Con Torino Fashion Week 2020 è nato quindi un HUB della moda emergente e si è delineato il nuovo futuro del fashion show. L’evento digital, in live streaming fino al 9 ottobre dalle ore 21 garantisce la spettacolarizzazione della moda grazie alle sfilate che si tengono a porte chiuse presso Rinascente Torino e che hanno per protagonisti i fashion designer torinesi, italiani e internazionali.

 

Grazie all’APP i viewers – ovvero il pubblico, i buyers e gli operatori del settore – possono seguire sia le sfilate sia la consegna del premio, entrare virtualmente nel backstage e conoscere gli stilisti emergenti, i designer internazionali e i marchi di nicchia attraverso le interviste.

Nuova, veloce e facile da utilizzare, la Web APP include una ricca sezione e-commerce in cui i consumatori hanno la possibilità di acquistare online i capi dei fashion designers emergenti, mentre i buyers e i rivenditori possono ordinare gli outfit della nuova stagione ed hanno tutta una serie di servizi dedicati.

Naturalmente non manca l’anima business del format che garantisce 4 giorni di webinar destinati alle PMI, alle start up e agli imprenditori del settore tessile e fashion e una serie di incontri internazionali online dedicati al B2B e organizzati tramite la piattaforma b2match.

Come ogni anno si tiene infatti il Torino Fashion Match (5-8 ottobre) organizzato da Unioncamere Piemonte nell’ambito della rete Enterprise Europe Network e del Sector Group Textile and Fashion di cui l’ente è partner. La rete EEN, creata dalla Commissione Europea per supportare l’attività imprenditoriale e la crescita delle imprese europee, in particolare delle PMI, si articola in circa 600 punti di contatto organizzati in consorzi dislocati in oltre 50 Paesi. A conferma del successo del B2B Torino Fashion Match, nel 2019 l’evento ha ricevuto il premio come miglior Best Practice tra tutte le attività di B2B svolte nell’ambito dei 17 Sector Groups della rete EEN. La Commissione Europea e la sua Agenzia per le Piccole e Medie Imprese lo hanno premiato per l’impatto innovativo, per la visibilità mediatica che offre alle imprese e alla rete stessa e per il potenziale di networking che genera favorendo la nascita di collaborazioni internazionali.

 

La moda balcanica sfila alla Torino Fashion week

L’organizzazione Dress for Success Serbia, in collaborazione con l’organizzazione non governativa tedesca Help-Hilfe zur Selbsthilfe, parteciperà per la prima volta alla Torino Fashion Week che si terrà dal 3 al 9 ottobre

 

Il 4 ottobre sfilerà IDOL Collection ovvero 40 designer tra i quali Ambra Dodaj dall’Albania, HAAD Fashion by Adnan Hajrulahovic da Bosnia ed Erzegovina, Berna Saraci dal Kosovo, Merisa Mehmedovic dal Montenegro e, dalla Serbia, Blackbirdfield by Dragan Smiljanic, Ivana Vorguca, Marija Handmade, Morfium by Jelena Malesevic, Zvonko Markovic  Couture, Nikola Velickovic. Gli stilisti presenteranno la storia e le tradizione dei Balcani attraverso i diversi paesi: Serbia, Bosnia ed Erzegovina, Montenegro, Albania, Kosovo, Macedonia e Croazia. I protagonisti sono designer, brand e gruppi socialmente sensibili come donne, giovani, minoranze nazionali, rimpatriati, persone con disabilità e detenuti. In questo senso la Torino Fashion Week avrà un ruolo chiave per la Serbia e per i Balcani perché per la prima volta verranno presentate collezioni provenienti da diversi contesti sociali con lo scopo di supportare e promuovere una moda balcanica sostenibile.

Help-Hilfe zur Selbsthilfe è un’organizzazione internazionale tedesca con sede a Bonn che assiste e aiuta le persone in difficoltà. È stata fondata nel 1981 e ad oggi supporta persone bisognose in 23 paesi al fine di migliorare le loro condizioni di vita.

Dress for Success Belgrado-Serbia fa parte dell’organizzazione internazionale Dress for Success World Wide fondata nel 1997. Da allora ha sostenuto più di un milione di donne in tutto il mondo con l’obiettivo di responsabilizzare e sostenere coloro che provengono da gruppi economicamente e socialmente vulnerabili in modo che possano raggiungere l’indipendenza economica e l’uguaglianza attraverso il lavoro nel settore moda.

Claudio Azzolini, founder della Torino Fashion Week, sottolinea: “Dopo Italia, mondo islamico, Africa e Cina, l’edizione 2020 della Torino Fashion Week sceglie i Balcani a conferma della vocazione internazionale dell’evento. Come sempre si tratta di stilisti emergenti, ma alcuni già conosciuti e affermati nei loro paesi. L’idea di supportare le donne in difficoltà e offrire loro l’opportunità di far conoscere le proprie creazioni attraverso la TFW è per me fonte di orgoglio. Solo facendo rete possiamo sensibilizzare i diversi paesi e fornire un aiuto concreto attraverso il comparto moda”.

 

Le novità dell’edizione 2020 della Torino Fashion Week non sono finite. Sfilate in streaming presso Rinascente Torino Via Lagrange, talk on line con prestigiosi speakers internazionali del settore moda, 4 giorni di B2B (5-8 ottobre), e-commerce per i fashion designers e un’importante partnership con CBI Camera Buyer Italia: la quinta edizione della Torino Fashion Week si trasforma in digital grazie ad una Web APP innovativa che propone i diversi incontri e connette i protagonisti dell’evento, i buyers e i viewers in ogni parte del mondo. Con Torino Fashion Week 2020 nasce quindi un HUB della moda emergente e si delinea il nuovo futuro del fashion show.

L’evento digital sarà in live streaming dal 3 al 9 ottobre dalle ore 21 e garantirà la spettacolarizzazione della moda grazie alle sfilate che si terranno a porte chiuse presso Rinascente Torino e che avranno per protagonisti i fashion designer torinesi, italiani e internazionali.

Il 9 ottobre alle ore 21 verrà invece consegnato il Torino Fashion Week Award by Rinascente, CNA Federmoda, Banca Cooperativa di Cherasco BCC. Special guest della serata conclusiva sarà Gerardo Orlando, che dopo aver lavorato per Mario Valentino, Romeo Gigli e Ferragamo ha fondato l’omonimo brand affermato in Cina e in Europa e presente in diverse Fashion Week internazionali. Sempre il 9 ottobre gli store torinesi Mondo e Hangover selezioneranno designer emergenti che potranno esporre all’interno dei loro prestigiosi showroom rispettivamente per 1 mese e per 2 mesi. Per la moda inclusiva sfileranno invece le borse create dagli studenti dell’Accademia Italiana di Moda e Couture di Torino per U.I.L.D.M. (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare): bags raffinate e pratiche pensate per donne e uomini con difficoltà motorie.

Grazie all’APP i viewers – ovvero il pubblico, i buyers e gli operatori del settore – potranno seguire sia le sfilate sia la consegna del premio, entrare virtualmente nel backstage e conoscere gli stilisti emergenti, i designer internazionali e i marchi di nicchia attraverso le interviste.

Nuova, veloce e facile da utilizzare, la Web APP include una ricca sezione e-commerce in cui i consumatori avranno la possibilità di acquistare online i capi dei fashion designers emergenti, mentre i buyers e i rivenditori potranno ordinare gli outfit della nuova stagione ed avranno tutta una serie di servizi dedicati.

Naturalmente non mancherà l’anima business del format che garantirà 4 giorni di webinar destinati alle PMI, alle start up e agli imprenditori del settore tessile e fashion e una serie di incontri internazionali online dedicati al B2B e organizzati tramite la piattaforma b2match.

Come ogni anno si terrà infatti il Torino Fashion Match (5-8 ottobre) organizzato da Unioncamere Piemonte nell’ambito della rete Enterprise Europe Network e del Sector Group Textile and Fashion di cui l’ente è partner. La rete EEN, creata dalla Commissione Europea per supportare l’attività imprenditoriale e la crescita delle imprese europee, in particolare delle PMI, si articola in circa 600 punti di contatto organizzati in consorzi dislocati in oltre 50 Paesi. A conferma del successo del B2B Torino Fashion Match, nel 2019 l’evento ha ricevuto il premio come miglior Best Practice tra tutte le attività di B2B svolte nell’ambito dei 17 Sector Groups della rete EEN. La Commissione Europea e la sua Agenzia per le Piccole e Medie Imprese lo hanno premiato per l’impatto innovativo, per la visibilità mediatica che offre alle imprese e alla rete stessa e per il potenziale di networking che genera favorendo la nascita di collaborazioni internazionali.

 

“Il Covid-19 ha segnato una metamorfosi nel sistema moda” sottolinea Claudio Azzolini founder della Torino Fashion Week, che aggiunge: “Il nuovo format segue coerentemente le sue idee primordiali e si adatta ai cambiamenti e all’innovazione per favorire un modello sostenibile nel comparto moda. Pur sperando di poter ridare in futuro una parte di show, la TFW prosegue digitalizzando l’evento e creando una piattaforma online che offrirà agli utenti l’accesso a interviste, webinars e sfilate digitali di brands emergenti che provengono da tutto il mondo. Grazie all’accordo siglato tra TModa, Unioncamere Piemonte e Camera Buyer Italia, inoltre, CBI offre il suo patrocinio ed è presente al B2B Torino Fashion Match con alcuni prestigiosi buyers per effettuare meeting sia in presenza sia virtuali. Un’opportunità unica per i partecipanti alla TFW 2020”.

 

La sfida del fascino retrò, un’estetica senza tempo

Il vintage è per inguaribili romantici: tornare indietro nel tempo e immaginare la storia di un capo, di una borsa o di un oggetto ci riporta in un’altra epoca

Oggi questo modo di acquistare non solo rende più accessibili alcuni brand, con un ottimo rapporto qualità-prezzo, ma offre articoli originali, non legati alla moda corrente.

É questo il leitmotiv alla base di “Vivovintage”, una realtà che nasce, quasi come gioco, una decina di anni fa a Venafro, in Molise, dall’intuizione dello psicologo Angelo Cozzoni.

Con l’esperienza maturata, per anni, nella consulenza marketing, capisce che la vendita online di borse ha grandi potenzialità. Decide di coinvolgere anche mamma Cinzia e la moglie Anna, appassionata di moda.

Incantati dal mondo del vintage, comincia a farsi strada in loro l’idea di ritirare anche l’usato e nasce così, dall’unione dei tre talenti, “Vivovintage”, uno dei siti web più seguiti sui social.

In quest’epoca di moda globalizzata, in cui le stesse catene propongono gli stessi abiti in ogni angolo del mondo, avere un pezzo originale, spesso unico, come accade nel vintage, è un valore aggiunto non da poco.

Difficile creare linee nette tra gli stili delle diverse epoche che si sono succedute. Come dimenticare la disinvoltura degli anni Venti tra gonne corte, perline e piume; le spalline e i colletti della comodità degli anni Quaranta; i pois, la vita alta e i blu jeans degli insormontabili Cinquanta;  i mini abiti, le gambe alla riscossa degli anni ’60 insieme alla stravaganza degli Eighties?

Siamo sulle spalle dei giganti pur essendo dei nani, ma il nostro vero punto di forza è la ricerca, la cura dei modelli più esclusivi e apprezzati di borse – spiega Angelo. Il nostro customer care è ciò che ci distingue, siamo presenti, accanto al cliente, in ogni fase, dall’acquisto alla vendita. In questo c’è l’empatia dello psicologo: spesso chi desidera vendere una borsa vive un vero distacco da un oggetto che ha fatto parte della propria vita, dietro ogni borsa ci sono affetti, emozioni, ricordi e ciò che è uno scarto per qualcuno può diventare risorsa preziosa per un altro”.

Dopo il lockdown si è registrata una crescita delle vendite online, soprattutto per la comodità dell’acquisto senza dover uscire di casa. Lo staff di Vivovintage ogni giorno propone su Instagram e Facebook le novità e i pezzi forti, quelli dedicati a una nicchia che ricerca l’articolo particolare ma con un prezzo contenuto. Ogni borsa viene accuratamente sistemata e sanificata e le condizioni di questi accessori variano dall’ottimo all’eccellente.

Se è vero che la Storia è fatta di corsi e ricorsi possiamo proprio dire che amiamo il vintage perché in fondo non possiamo staccarci dal nostro passato, che è ciò che ci regala l’identità di oggi.

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Valli di Lanzo, riscoprire il turismo di prossimità

Alla scoperta di una fra le strutture storiche del Piemonte in cui vivere un’esperienza a contatto con la natura.

Tra le proposte per gli amanti della natura e del verde dell’estate in corso, in Val di lanzo spicca sicuramente quella del ‘Camping La Roccia’ di Cantoira, storica struttura ricettiva attiva dal lontano 1960, oggi sapientemente diretta dall’imprenditore turistico Paolo Garrone.

E riscoprire così, durante il soggiorno, il concetto antico ma sempre valido di ‘turismo di prossimità’, a contatto con aree che meritano di essere riscoperte e vissute per la magia delle emozioni che evocano e trasmettono a quanti s’imbattono in spazi aperti, vette cristalline e antichi borghi dal fascino che il tempo accresce sempre più.
“Siamo in grado di offrire momenti di svago e relax per singoli, coppie, famiglie e bambini che desiderino approfondire e vivere intensamente e più da vicino il concetto reale del camping”, esordisce Paolo Garrone.

“Puntiamo a fare della nostra struttura un’oasi di tranquillità, colori, profumi naturali. Ma anche una base di partenza per conoscere al meglio tutto il bello e il buono che il nostro territorio propone a chi sceglie di venire a visitarlo. Il tutto nel pieno rispetto delle precauzioni di sicurezza, stante la situazione Covid in corso”, prosegue.
Tra i servizi offerti, anche la visita ai luoghi-simbolo del territorio, fra cui chiese, piloni votivi e aree verdi, tutte gestite con numeri, modi e spazi in linea con le distanze di sicurezza, e in modalità differente a seconda delle fasce di età della popolazione, nel rispetto delle incolumità dei turisti.

Per informazioni, è disponibile il numero 329 3610339, oppure l’indirizzo e-mail campinglaroccia@tiscali.it