Controllo della respirazione, meditazione, posizioni statiche e automassaggio, arti marziali e concentrazione mentale, questo è il Qi Gong, una antica pratica cinese, che ne comprende diverse,grazie a cui fluisce l’energia vitale, si alleggerisce lo spirito che ci guida verso il benessere
L’etimologia del termine ci parla di tecnica del respiro o lavoro con l’energia, una pratica, un allenamento ricostituente dunque che attiva il flusso energetico interiore e migliora lo stato esternoattraverso la rete dei meridiani.
Esistono diverse versioni del Qi Gong, più di 70 antiche collegate alla medicina cinese, al Taoismo, al Buddismo, alla filosofia dello Yin e Yang che conduce all’equilibrio e alla perfezione attraverso la simmetria di forze contrapposte insite in noi e nel rapporto con la natura, ma anche molte altre forme moderne introdotte nei primi anni ’50 che si sono diffuse rapidamente già dagli anni ’70.
Il Qi Gong come energia interiore, attraverso la rete dei meridiani, ha il compito di proteggerci da malattie e disfunzioni e mantenere il benessere interiore ed esterno del nostro corpo seguendo il principio della prevenzione per non dover ricorrere alla cura. I meridiani all’interno della nostra struttura corporea sono come una rete stradale, canali di comunicazione che nello stato di prosperità ed equilibrio permettono all’energia di circolare positivamentefacendoci stare bene, ma in caso di patologie o situazioni di stress questa corrente rallenta, si blocca e va depurata, sanificata dalle scorie e rafforzata.
Il Qi Gong come ogni disciplina o pratica necessita di costanza e impegno, di esercizio regolare che una volta diventati esperti può essere fatto anche da soli; oltre a favorire uno stato di salute generale questa tecnica può migliorare la circolazione sanguigna e linfatica, supportare il funzionamento del sistema cardiovascolare e respiratorio, tonificare i muscoli, ridurre lo stress, tutto ciòcompatibilmente con le proprie capacità e in maniera sinergicacon le terapie e il controllo medico; per gli anziani è un modo utile e dolce di tenere il corpo in attività, mentre gli adolescenti e gli sportivi possono trarne benefici nella tonicità muscolare e nelle resistenza fisica. Una pratica adatta a tutti insomma, un lavoro che sviluppa e riabilita il nostro essere, migliora la percezione del nostro corpo stimolandone le potenzialità.
Il Qi Gong può essere praticato in qualsiasi momento tuttavia in molti lo consigliano la mattina presto e all’aperto; la presenza del maestro, soprattutto per i neofiti, è importante e a tale proposito,considerata anche la diffusione e il successo che ha avuto negli ultimi anni, è opportuno verificare, per non imbattersi in situazioni arrangiate e non in regola, che gli istruttori abbiano le certificazioni e una formazione adeguata.
Controindicazioni? In linea di massima non ve ne sono; ovviamente chi è in situazioni straordinarie come la gravidanza o soffre di disturbi specifici deve porre attenzione e soprattutto seguire le indicazioni del proprio medico.
Maria La Barbera
Bardonecchia

Da Venerdì 24 a Domenica 26 giugno Bardonecchia
La nostra struttura ha accolto, a partire dal pomeriggio fino a notte inoltrata, una community allegra, elegante e festante di oltre diecimila persone.
Un linguaggio immediato, quello del fumetto, vignette e dialoghi alla portata di tutti: un medium cartaceo che attraverso “nuvolette” e didascalie azzera le differenze culturali dei lettori, un linguaggio “di massa” certo, ma anche assolutamente democratico, che attraverso la semplicità della sapienza trasforma Paperino in Dante, affinché anche i più piccoli possano iniziare ad avvicinarsi al Testo letterario per eccellenza, e, al contempo, un mondo che nella sua apparente semplicità, è anche capace di conquistare il Teatro, come si evince dalla commedia musicale di Sergio Tofano “L’isola dei pappagalli con Bonaventura prigioniero degli antropofagi”, allestita da Antonio Latella per il Teatro Stabile di Torino.
Non si cambia location per “Diabolik alla Mole”, mostra dedicata al “Re del terrore” delle sorelle Giussani. L’evento ha celebrato con elegante anticipo i sessant’anni dell’antieroe mascherato, e con precisa puntualità l’uscita del film dei Manetti Bros, con Luca Marinelli, Miriam Leone, Valerio Mastandrea e Alessandro Roia. Anche in questa occasione il fumetto si compenetra con il cinema; sono anche presenti alla mostra-evento materiali inediti, risalenti alla versione cinematografica diretta da Mario Bava nel 1968 e di quella -mai realizzata- del 1965 da Seth Holt, con l’attore francese Jean Sorel. Nella sede è possibile visionare fumetti, tavole e disegni originali, nonché rarità provenienti dall’archivio della casa editrice Astorina e da collezionisti privati, il tutto confluisce nella ricreazione di un clima tetro di una metropoli del Nord Italia, a metà tra Torino e Milano, in cui è impossibile non parteggiare per l’affascinante coppia di criminali. Tocco di classe dell’esposizione: la colonna sonora del film, le musiche di Pivio & Aldo De Scalzi, che fanno da sottofondo ai disegni, alle tavole e agli oggetti di scena qui esposti.