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La scoperta di due particolari ‘santità’, quella di San Polo Nord e di San Polo Sud

E’ proprio vero che non si finisce mai di fare delle scoperte.

Recentemente, viaggiando in auto da Mantova in direzione di Parma ho fatto una scoperta che, a prima vista, poteva essere davvero inusuale, ovvero l’esistenza di Un San Polo Nord ed un San Polo Sud. La prima reazione è stata quella di chiedermi se per caso avessero avuto accesso alla beatificazione gli Orsi Polari (al Polo Nord) ed i pinguini (al Polo Sud). Poi guardando meglio le indicazioni stradali ho potuto costatare che le due indicazioni fornite dalla cartellonistica stradale riconducono a due uscite della zona industriale, a Nord e a Sud della zona industriale di San Polo, frazione di Torrile, Comune a circa cinque chilometri da Parma. Che delusione, per un attimo avevo pensato di poter essere diventato Livingstone. Sono bastate due occhiate più attente ai cartelli per riportarmi alla cruda realtà.

Massimo Iaretti

Da Milano a Torino la moda diventa sostenibile

Al via i preparativi per le grandi sfilate autunnali, la Fashion Week a Milano e Hoas a Torino, la sezione dedicata alla moda sostenibile con protagonisti brand di eccellenza, come Romeo Gigli e Alviero Martini

 

La moda italiana non conosce soste e, dopo il grande successo riscontrato da Pitti Immagine Uomo di Firenze, si sta organizzando per le sfilate attese nel prossimo autunno con la Fashion Week di Milano e Hoas di Torino. Il nostro  Paese, dopo la forzata sosta dei mesi passati e la vittoria sportiva da poco conseguita, è  pronto a riprendersi il ruolo di capofila nel panorama internazionale, proprio partendo dal sistema moda.

Farà da apripista l’evento meneghino, in programma dal 22 al 28 settembre prossimi, con la presentazione delle collezioni uomo donna primavera/estate 2022, seguito, a fine novembre, da Hoas, “History  of a style”, evento tutto torinese, in programma al Lingotto dal 25 al 28 novembre prossimi. Questa seconda edizione presenterà un focus sulla moda sostenibile e, in particolare, sulla tematica della salvaguardia del pianeta.

Apertura di eccezione di Hoas sarà rappresentata il 25 novembreprossimo da un convegno promosso sul tema della moda sostenibile, in collaborazione con Assomoda, alla presenza del segretario generale Massimo Costa. Ad esso parteciperanno stilisti e le maggiori istituzioni piemontesi che hanno concesso il patrocinio all’evento.

Tra i primi grandi brand figurano Gai Mattiolo, Romeo Gigli, Petrelli Uomo, Anton Giulio Grande e il piemontese doc Alviero Martini. I grandi stilisti terranno a battesimo tanti fashion designer emergenti e anche nuovi brand che li affiancheranno nelle sfilate, tra cui Saverio Maggio, che ha già  scattato all’interno della Mole Antonelliana, sede del Museo Nazionale del Cinema di Torino, uno shooting a tema green, che rappresenta un evento molto atteso tra i blogger, gli influencer, le celebrity e i grandi buyer.

Il tutto avverrà nei novemila metri quadrati del padiglione principale della struttura fieristica del Lingotto, che verranno allestiti per ospitare quattro intense giornate di sfilate di moda, che si protranno dal primo pomeriggio fino alla sera, ambientazioni a tema green e padiglioni dedicati anche dell’automotive,  al cinema e alla televisione.

Quest’anno figura anche una significativa collaborazione con il Gambero Rosso per quanto concerne il food.

L’evento è organizzato da Hoas Group di Domenico Barbano e Mirella Rocca, con il patrocinio di Assomoda, Comune di Torino, Regione Piemonte ; la regia delle sfilate è affidata a Gianluigi Resta e la direzione artistica a Bros Group Italia.

Mara Martellotta

Il sentiero delle vite

INAUGURAZIONE 

Domenica 29 nuovo percorso nel Vallone del Fronteglio

 

La montagna regala momenti unici e indimenticabili che contribuiscono a migliorare il nostro stato d’animo e la nostra salute. Lo sanno bene i tanti appassionati che frequentano e percorrono la rete sentieristica.

Tuttavia se ci soffermiamo a riflettere sull’origine dei sentieri che utilizziamo, il pensiero va agli uomini e alle donne di un tempo che li aprivano in mezzo alla vegetazione, li curavano e li mantenevano con muretti a secco di sostegno, pavimentazione e canaline per fare in modo che l’acqua piovana non se ne impossessasse.

 

Probabilmente i sentieri sono antichi quanto lo è la vita dell’uomo sulle montagne; proprio agli uomini che abitavano queste borgate si deve la rete sentieristica che tuttora noi utilizziamo nel nostro tempo libero.

Passi di fatica, sudore, freddo, pioggia e neve. Passi pesanti, trasportando legna da ardere, carbone, frutti della terra, prodotti acquistati o barattati durante fiere e mercati, letame, foglie.

Passi di festa per partecipare a balli e ricorrenze che nel calendario contadino non potevano mai mancare.

Passi sacri per assistere all’immancabile messa domenicale e alle ricorrenze legate al ciclo della vita come matrimoni, battesimi e funerali.

Poco rimane di quell’epoca vicina eppure ormai lontanissima dalle nostre consuetudini.

Oltre ai sentieri, allo sguardo dell’escursionista rimane qualche abitazione traballante, qualche pilone votivo, muretti a secco che tenacemente resistono al tempo che passa. Tra qualche anno poco o niente rimarrà di queste borgate abbandonate e allora è giusto che sopravviva almeno il ricordo di alcune esistenze di donne e uomini che popolarono questi monti e a cui dobbiamo i sentieri che percorriamo durante il nostro tempo libero.

Un tributo insomma ai nostri antenati per non dimenticare e per riflettere su un modello di vita semplice, essenziale, da cui prendere in parte esempio per praticare la famosa sostenibilità di cui oggi tanto si parla.

 

 

 

Il progetto del sentiero tematico del Vallone del Fronteglio nacque nel maggio del 2020, subito dopo il primo lockdown. Improvvisamente la privazione della libertà di movimento fece apprezzare i nostri boschi, i sentieri a due passi da casa. Venne allora l’idea di valorizzare questi tracciati e di disegnare dei percorsi facilmente fruibili.

In Val Sangone ci sono sentieri a centinaia, per diversi chilometri di sviluppo, ma spesso ciò che manca è un percorso che anche i meno esperti possano praticare conoscendo i tempi, le distanze, il punto di arrivo.

 

Le bacheche vogliono fornire quindi una chiave di lettura del paesaggio soffermandosi questa volta non su flora e fauna ma sulle esistenze di coloro che popolarono queste montagne.

Ogni bacheca contiene un’introduzione sulla località in cui ci si trova e brevi aneddoti di vita quotidiana, semplici ma significativi, tratti da racconti, foto e acquerelli di persone nate e cresciute nelle borgate e valli della “Comba di Fronteglio”.

L’invito è a percorrere il sentiero senza fretta in ogni stagione.

Dal punto di vista naturalistico la ricchezza del percorso consiste nella varietà degli ambienti che si incontrano: faggete, boschi di roverelle, radure per arrivare poi alla quota massima (1150 mt) dove troviamo pascoli attorniati da rododendri, larici e ginepri.

Si percorre per intero il vallone del Rio Fronteglio: all’andata il lato ad inverso ed al ritorno il lato ad indiritto esposto al sole.

Il sentiero è vario e non annoia mai. Per l’escursionista inoltre non mancano aree attrezzate (borgata Baronera e Colletto del Forno), fontane (Pontepietra, Borgata Savoia, Colletto del Forno, Case Gros).

 

“Speriamo che l’allestimento di questo itinerario sia un contributo per la valorizzazione e la tutela delle montagne di Giaveno, le quali non hanno cime famose di richiamo internazionale, ma che se ben conosciute e promosse possono attrarre un turismo di escursionisti e di bikers interessati ai nostri sentieri. Noi ci crediamo. Non resta che auguravi buona gita”, dicono dall’Associazione Valsangone Turismo che insieme al Cai e al Forum di Protezione Civile ha ideato e realizzato il percorso, in accordo con l’Amministrazione e grazie al prezioso contributo (ricordi di famiglia, testi, foto e acquerelli) degli abitanti ed eredi degli abitanti delle borgate.

 

“Le nostre montagne sono la nostra ricchezza; ringraziamo le Associazioni che se ne occupano e le rendono fruibili al pubblico. Nei boschi e sui monti si trova il benessere più autentico. È importante anche la memoria di chi ha vissuto in montagna”, commentano il Sindaco, Carlo Giacone, e l’Assessore al Turismo, Edoardo Favaron.

 

Il programma della giornata di domenica 29 agosto prevede l’inaugurazione alla presenza delle autorità alle 9,30 presso borgata Pontepietra. Alle 10 partenza per l’escursione guidata lungo tutto il sentiero fino al Colletto, ritorno alle 17 (pranzo al sacco). Occorre prenotare al numero 334 1057494 (costo 10 euro a persona; l’incasso verrà utilizzato per la manutenzione del sentiero).

(foto archivio)

Tutti gli eventi della Fiera del peperone

Gli spettacoli della 72^ Fiera Nazionale Del Peperone di Carmagnola con ARTURO BRACHETTI, GIUSY FERRERI, THE KOLORS, SAGI REI e tanti altri

 

dal 27 al 30 agosto “Il Foro Festival”

Belle Époque il 27– Giusy Ferreri il 28 – Sagi Rei il 29 – The Kolors il 30

Eventi a pagamento – Accesso tramite Green Pass

 

dal 31 agosto al 5 settembre spettacoli in Piazza Italia

Il 2 settembre ARTURO BRACHETTI

Eventi gratuiti – Area spettacoli con varchi d’ingresso e controllo del Green Pass

 

www.fieradelpeperone.it

 

Dopo l’edizione “Speciale e Diffusa” del 2020, arriva al traguardo dei 72 anni la più grande manifestazione fieristica italiana dedicata a un prodotto agricolo che torna a riproporre, come da tradizione, 10 giorni di eventi gastronomici, culturali ed artistici per tutti i sensi e per tutte le età.

Gli spettacoli si svolgeranno nella grande area di Piazza Italia con i concerti a pagamento de “Il Foro Festival” dal 27 al 30 agosto e spettacoli gratuiti dal 31 agosto a fine manifestazione con principale ospite ARTURO BRACHETTI che il 2 settembre si presenterà con la frizzante intervista “Arturo racconta Brachetti”.

“Il Foro Festival” partirà con il Belle Époque Show del 27 agosto e proseguirà con  concerti di GIUSY FERRERI il 28 agosto, di SAGI REI il 29 agosto – con opening act di Badvice Dj + Gino Latino + Tuttafuffa Dj Crew – e dei THE KOLORS il 30 agosto.

 

 

ORARIO FIERA: da lunedì a venerdì: ore 18 ● 24 | sabato e domenica ore 10 ● 24

INFORMAZIONI PER IL PUBBLICO:
Ufficio Manifestazioni – Tel. 011.9724222/270 – cell. 3343040338

 

Dopo l’edizione “Edizione Speciale e Diffusa” dello scorso anno,  la Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola torna con un cartellone di proposte molto vicino ai fortunati format pre-Covid.

 

La 72^ edizione è in programma dal 27 agosto al 5 settembre 2021 e proporrà 10 giorni di eventi gastronomici, culturali e artistici con esperienze creative e coinvolgenti per tutti i sensi e per tutte le fasce di età in un’area espositiva di oltre 10.000 mq con 8 piazze dedicate, di cui 6 enogastronomiche, 2500 posti a sedere e oltre 200 espositori di cui 100 alimentari. Carmagnola, città ricca di storia e di manifestazioni tradizionali legate alla cultura popolare locale, verrà fatta scoprire ai visitatori attraverso molti eventi, mostre ed allestimenti pensati per farne conoscere e valorizzare il grande patrimonio architettonico e culturale.

 

I principali spettacoli sono in programma in una grande arena allestita all’interno del Foro Boario di Piazza Italia.

Nelle piazze enogastronomiche e nelle aree spettacolo allestite in spazi delimitati – come in Piazza Italia – gli ingressi saranno contingentati attraverso varchi di ingresso nei quali verrà richiesto il Green Pass.

Non verrà richiesto il Green Pass nelle aree non delimitate e senza varchi d’ingresso – come per esempio alcune aree street food – ma l’organizzazione del Comune di Carmagnola informerà i visitatori, con apposita segnaletica, dell’esistenza dell’obbligo della certificazione verde e ricordando che, come da disposizioni governative, in caso di controlli a campione da parte delle Forze dell’Ordine il soggetto privo di certificazione sarà sanzionabile.

Nelle situazioni con grande affluenza di pubblico e visitatori l’organizzazione richiederà anche l’uso della mascherina.

 

IL FORO FESTIVAL

Il Foro Festival nasce nel 2018 da un’idea dei ragazzi della Consulta Giovanile Carmagnolese, operante sul territorio dal 2012, come evento collaterale di rilievo della Fiera.

Il format propone eventi e concerti a pagamento con artisti di rilievo nazionale in una grande arena all’interno del Foro Boario di Piazza Italia, da cui il nome del festival.

Dopo la pausa del 2020 dovuta all’emergenza sanitaria, il festival torna dal 27 al 30 agosto 2021 con quattro appuntamenti: il Belle Époque Show – cena animata con spettacoli di burlesque, live piano e dj set – nella prima serata a partire dalle ore 20:00, il concerto di GIUSY FERRERI il 28 agosto alle ore 21:45, di SAGI REI il 29 agosto alle 21:30 con opening act di Badvice Dj + Gino Latino + Tuttafuffa Dj Crew e dei THE KOLORS il 30 agosto alle 21:45.

Il biglietto di ingresso del Belle Epoque Show è di € 30,00 con cena compresa, per Giusy Ferreri è di € 20,00, per The Kolors è di € 15,00 e per Sagi Rei di € 10,00.

I biglietti dei concerti sono acquistabili di persona  in vari punti prevendita del territorio e presso le casse del Festival nelle serate dei concerti (se ancora disponibili), online su ciaotickets.com, quelli di Giusy Ferreri e The Kolors anche su ticketone.it, nel caso in cui ce se sia ancora disponibilità.

Per il concerto di Sagi Rei, info point e prevendite anche tramite whatsapp al numero 3277636452.

Per il “Belle Époque Show” occorre telefonare ai numeri 342 804 4609 e 331 335 5931.

 

GLI EVENTI E GLI SPETTACOLI GRATUITI IN PIAZZA ITALIA

Il grande palco di Piazza Italia ospiterà altri eventi gratuiti in tutte le altre serate, dal 31 agosto al 5 settembre.

Il principale ospite sarà ARTURO BRACHETTI nella serata del 2 settembre con “Arturo racconta Brachetti”, un’intervista frizzante tra vita e palcoscenico in cui la leggenda del quick change, l’uomo dai mille volti che in un battito di ciglia (o forse due) è capace di trasformarsi in mille personaggi, si racconta in una serata speciale fatta di confidenze, ricordi e viaggi fantastici.

Fregoli, Parigi e le luci della Tour Eiffel, Ugo Tognazzi, le ombre cinesi, Paolo Poli, la donna ignifuga, il Paradis Latin, e le mille fantasie di un ragazzo che voleva diventare regista o papa, prendono vita in un’intervista frizzante al confine tra vita privata e palcoscenico a tu-per-tu con il pubblico. Sarà come entrare nel dietro le quinte della vita di Arturo Brachetti, parlando dei suoi debutti, dei viaggi intorno al mondo, della vita quotidiana, delle “mille arti” in cui eccelle e altro ancora. Brachetti nella sua veste di showteller, un raccontatore di spettacoli, parte dal racconto della sua storia e dal solaio in cui tutto è iniziato e attraverso pillole e aneddoti di storia del varietà, del teatro, delle arti circensi, l’artista italiano, senza maschere e senza trasformismi, ci farà scoprire perché è la realtà immaginata quella che ci rende più felici…

Il 31 agosto è in programma “Mi ritorni in mente”, un omaggio a Mogol e Battisti a cura della Cooperativa Arte e Musica, spettacolo nato da un’idea del polistrumentista e voce del gruppo Francesco Zino che ha vinto un bando ministeriale grazie al quale è stato rappresentato in numerosi eventi e festival italiani.

Il 1° settembre è la volta di “BeatlesStory”, un live show multimediale che, attraverso un magico viaggio, ripercorre l’intera storia dei Beatles dal ‘62 al ‘70, in un concerto con oltre 40 dei loro più grandi successi eseguiti da Claudio Iemme, Patrizio Angeletti, Roberto Angelelli e Armando Croce.

Il 3 settembre il cartellone propone “Ti porto dove c’è musica” con Piero Vallero e la Labirinto Orchestra, un concentrato di stili e diversi generi – da Elvis Presley alle più recenti Hit, passando attraverso ai Pooh, Battisti e Ramazzotti, toccando Phil Collins, Billy Joel e Barry White – esplorando le forme più disparate di espressioni musicali, in un concerto sempre in evoluzione da 25 anni a questa parte.

Il 4 settembre arriva la “eXplosion Band in concerto”, il primo Energy Disco Show italiana in due ore di spettacolo senza pause in cui le migliori hit internazionali ed italiane di genere dance, pop, rock, latino e funky, che ci hanno fatto scatenare dagli anni 80 fino ad oggi, sono impreziosite da acrobatiche coreografie, repentini cambi d’abito, una scintillante scenografia e soprattutto tanto tanto coinvolgimento.

Domenica 5 settembre si comincerà alle ore 16 con la tradizionale “Festa di Re Peperone e la Bela Povronera” , un evento con decine di personaggi e maschere del Piemonte presentato da Sonia De Castelli e Elisabetta Gedda, per concludere la sera con il concerto della Società Filarmonica di Carmagnola intitolato “#Tuttinsieme”.

 

LE ALTRE PROPOSTE DELLA FIERA

In un’area espositiva di oltre 10.000 mq, con 8 piazze dedicate di cui 6 enogastronomiche, 2500 posti a sedere e oltre 200 espositori, sono numerose le altre proposte di un ricco cartellone a cavallo tra gusto, cultura e attualità, con degustazioni, workshop, show cooking, cene a tema, street food, talk show, iniziative solidali, area bimbi, una grande rassegna commerciale e altro ancora.

Con tanti ospiti – tra i quali TINTO, GINO SORBILLO E PAOLO MASSOBRIO – questa sarà anche la seconda edizione anti-spreco alimentare grazie alla partnership con l’azienda Cuki che fornirà migliaia di piatti in alluminio prodotti con materiale riciclabile al 100%  e di Cuki Save Bag distribuite ad espositori ed esercenti della città.

Per il terzo anno consecutivo inoltre, la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro ONLUS è charity partner con diverse iniziative dedicate a promuovere e sostenere le sue attività, tra le quali alcune belle proposte del progetto Pep-Revolution di Fata Zucchina dedicato alla salute dell’uomo e del pianeta.

Maggiori informazioni in www.fieradelpeperone.it 

 

 

Tutti gli eventi sono gratuiti, ad eccezione degli eventi de “Il Foro Festival”

Chi organizza La 72^ Fiera Nazionale Del Peperone

La Fiera Nazionale del Peperone è organizzata dal Comune di Carmagnola in collaborazione con la Pro Loco.

La gestione organizzativa e la selezione degli espositori sono a cura dell’agenzia Totem di Chiavari (GE).

 

I due “soci”

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Un torinese (acquisito) a Finale Ligure/Pillole di spiaggia

Di Gianni Milani

“Sono proprio gentili questi due ragazzi!”. Un attimo di pausa. “Peccato tutti quei tatuaggi… Sono soci, eh!”. Abbozzo un impacciato sorriso. A parlare é un’arzilla signora diversamente giovane, Palmira, in attesa della sua 85esima primavera, cuneese di Langa e mia vicina di ombrellone, incredibile dispensatrice di garbate e granitiche verità. I giovani di cui Palmira parla sono i due tatuatissimi ragazzotti stesi al sole su due lettini posti a fianco dei nostri bunker-ombrelloni. Azzardo: “Soci? Hanno un’attività in comune?”. ” Ma no – risponde lei – quasi stizzita per il mio, a suo parere, improvviso rincoglionimento”. ” Soci! É chiaro no?”. Faccia stupita la mia. “Due mariti!!”. Ah, bè! Riabbozzo un sorriso di partecipe condivisione. ” Mai visto due ragazzi così a modo e gentili” continua lei. ” A l’e’ propri ‘n piasi’ parleie ansema” continua in stretto cuneo-piemontese”. ” As ved che s’volu propi bin!”. Antica, magnanime saggezza langarola. Le sorrido. La signora ha proprio capito tutto. Da sola. Senza stucchevoli e inutili simposi culturali o vocianti diatribe TV oggi più che mai di moda. ” E quando due si vogliono bene…”. Sospensione. Condivido. ” Peccato – conclude – tutti quei tatuaggi!”.

Gavettone Day

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Un torinese (acquisito) a Finale Ligure/Pillole di spiaggia

 

Di Gianni Milani

Ferragosto edizione 2021. Anche quest’anno é andata! Solito copione. Stessa spiaggia, stesso mare. Ed eccoci, per fortuna, al giorno dopo. Negli occhi e nelle orecchie flash d’immagini e voci che sono quelle ripetute a copione nel tempo. Banali, perfino un po’ tristi, sotto regie cafonare degne del miglior Oscar Pettinari, il tipico “coatto” romano inventato in “Troppo forte” dal mitico Verdone. Primissima mattina, la calata dai pullman sul lungomare di frotte multiformi e variopinte dei bagnanti in gita di giornata provenienti (con tanto di vu’ cumpra’ e “bottega” appresso) dai paesi limitrofi o dall’entroterra ligure. Borse-frigo, cibarie varie, canotte varie, infradito vari, facce varie, palloni e palloncini e salvagente vari, cappelli e cappellini fra i più improbabili e multiuso. Corsa alla spiaggia libera che in un attimo diventa occupata. Meglio occupatissima. Distanziamento? Parolona grossa. Ed ecco in un baleno, il nuovo panorama vista mare: ombrelloni e ombrellini infilzati a terra, una galleria di asciugamani stesi al sole, lettini e sdraio e sedie per i nonni, cagnolini (povere bestie) guinzagliati alle gambe di tavolini traballanti che stanno in piedi sfidando inspiegabilmente la forza di gravità. E subito i primi sonori scappellotti ( tanti altri ne seguiranno) ai ragazzini che ogni mezzo minuto corrono – manco fossero Jacobs – in acqua, mentre le mamma iniziano fin da subito, quasi fossero in pieno cucinino di casa, a preparare la “tavola”, con figlie e fidanzati e padri spaparanzati al sole. Tutt’altra musica nei Bagni privati a fianco. Non fosse che anche lì cominciano a veleggiare nell’aria strane occhiatine e occhiatacce. Ci siamo! Comincia a montare la strana voglia ferragostana. La voglia del gavettone. Rito secolare. Ahinoi, intramontabile. Si cominciano a caricare pistole e mitragliette di plastica. E a sparare. ” Ma cazzarola, é gelida quest’acqua! Cominciamo?”. In un attimo é tutti contro tutti. I primi ad impugnare le armi (incredibile!), signori- giovinotti che vanno dai 40/50 in sù. Scatenati, mirano come ossessi a ridanciane damigelle dai costumi impercettibili e ai compagni di “scopone”. “Ma basta, papà, smettila!”, urla con vergogna una ragazzina al “firmatissimo” genitore (avvocato, manager, imprenditore, politico, amico forse di quel famoso onorevole del Papete?). E lui manco per niente. Fino all’ora di pranzo. I bagni di svuotano. Quasi. Fatta eccezione per i martiri dell’abbronzatura che timbrano il cartellino alle dieci e per otto ore filate a flirtare con il sole non li smuove più nessuno. Nella spiaggia libera, intanto, é un corpo a corpo alle vettovaglie, con paninari famelici che a 40 gradi all’ombra mangerebbero pure minestroni bollenti e polente conce, bimbi giustamente piagnucolanti e risate e risate e acqua e birra, birra tanta birra. Poi ci saranno altri tuffi. Appena mangiato? Ma chissenefrega. E’ Ferragosto. Non esistono regole. Appuntamento finale nei Bagni privati alle 18. Sarà guerra totale di gavettoni. Bagni contro bagni. Tutti contro tutti Il lungomare diventerà campo di battaglia. Senza pietà. Penso proprio di rientrare in hotel verso le 17,30. Massimo massimo 17,45. ” Ma che bella giornata”, cantava nel ’68, con toni dememenzial-ironici, Ugolino, al secolo Guido Lamberti. Proprio una bella giornata!

Cosa fare nel mese di agosto a Torino: il Quadrilatero romano

Sei in città in agosto? Hai già qualche idea su che cosa farai?

Se così non è, qua di seguito troverai dei consigli su come riscoprire Torino in questi giorni di caldo afoso! In particolare l’articolo di oggi si concentra sul quartiere del Quadrilatero romano – quella zona storica di Torino in cui resiste ancora il segno della fondazione romana.

 

Continua a leggere: https://electomagazine.it/fine-settimana-a-torino/

Attenti al sole!

Un torinese (acquisito) a Finale Ligure/Pillole di spiaggia

 

Di Gianni Milani

Tre giorni che sono qui. Vigilia di Ferragosto. Sempre bella Finale e il suo nucleo medievale di Finalborgo. Fra i “Borghi più belli d’Italia”. E sempre simpatici e cortesi i Finalesi o Finarini, come un tempo erano chiamati. Almeno quelli che conosco io. Confortanti e piacevoli anche i Bagni, a un centinaio di metri dallo storico Hotel dove ho preso stanza. Tanta opulenza femminea esposta al sole. E tanti corpi palestrati e “tartaruga ti” che sfilano, portandosi dietro e addosso una sfilza incredibile di tattoo cui s’è ormai concessa ogni parte del corpo e di accessori corporali vari. Su e giù, sulla passerella in plastica. Dalle docce a riva mare o al lettino in totale area sole. Il bagno in mare? É un optional. L’importante é esibirsi. Fare bella mostra di sé. Ma in tutto questo “circolo” muscolare, ci sono anche – e per fortuna – le eccezioni. Ecco, sotto l’ombrellone davanti a me, un tale non più giovanissimo. Neppure giovane. Capelli grigi. I pochi rimasti. Pelle candida, che non denuncia sintomi tartarugali, anzi. In lui mi vedo, come riflesso in uno specchio. Mi sembra pure di avergli complicemente sorriso. Parola d’ordine “dove c’è il sole non ci siamo noi”. Ombra, ombra, ombra. Ombrellone e teli appesi, per impedire il passo al più tenue guizzo solare. Ma ecco. Inizia il rituale. Crema protezione 50. É perfino poco! Io oserei di più. Piano, piano. Un quarto d’ora, minimo, a spalmarsela su ogni lembo di corpo. Fin quasi su quello dei vicini. Estenuante. Che faticata! “Bè – penso – adesso con tutta quella crema addosso si concederà anima e corpo ai benefici raggi solari”. Niente di più sbagliato. Illuso. Perché, il mio “riflesso” umano si infila rapido la maglietta ( sarà di lana?), si cala in testa un grigiastro cappello da boyscout a larghe falde e si rifugia come un bolide sotto l’ombrellone, terga e natiche sulla sdraio, giornale libro in mano. E allora? A cosa mai é servito tutto il precedente rituale? A nulla. Solo ad avvertire il sole. ” Fai pure il tuo lavoro, ma stai lontano da me!”. Boh… Davanti ci passa una fata. Ragazza bellissima. Di una bellezza rinascimentale. Un corpo che non concede un lembo ad ogni pur accettabile imperfezione. Scatta il peso della memoria. Uno schiaffo sonoro per me e fors’anche per il mio “alter ego” allo specchio. Lo sguardo mi ricade sulla pagina de La Stampa: “Durigon, caso sospeso sfiducia più lontana”. Che tristezza!

 

Green Pass Free: a Torino si gioca all’aperto nella Urban Escape Room

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Il Green Pass non è obbligatorio per giocare nelle Escape Room, quando sono all’aperto.  La capitale sabauda, città magica per eccellenza, propone infatti “Il lato oscuro”: un gioco di enigmi da risolvere attraverso una full immersion in cultura, tradizioni e divertimento.  Si può giocare a ferragosto. Di giorno e notte. Per torinesi e non

Spiegano gli organizzatori: ““Il lato oscuro”: è la risposta per gli amanti delle Escape Room, per lo più giovani e ancora non vaccinati, che potranno giocare anche a Ferragosto. Si tratta infatti di un’escape room che abbatte gli spazi fisici per immergere i giocatori in una avventura all’aperto, nella Torino Magica. Ideato da Wesen srl (www.wesen.it) “Il lato oscuro” consente di scoprire la città giocando: 90 minuti alla ricerca di dettagli architettonici e storici straordinari, sui quali cittadini e turisti difficilmente posano lo sguardo, su un percorso di 1,5 km che si snoda nel cuore di Torino”.
Passeggiando per la città, i partecipanti vengono calati in una storia fatta di leggenda e realtà che parte da Piazza Carlo Emanuele II, più nota come Carlina, nomignolo che, si dice, nel XVII secolo fu dato al duca di Savoia, per i suoi modi affettati. Qui, durante l’occupazione francese, veniva posta la ghigliottina e si narra che vi aleggi ancora lo spirito della “bela Caplera”, prima vittima della storica lama, adultera e assassina del marito. È lei la protagonista del gioco: una catena di enigmi da risolvere attraverso intuito, attitudine all’osservazione e capacità di fare squadra.
In piazza Carlina i partecipanti diventano esploratori e vengono guidati in un panorama affreschi, elementi architettonici, particolari come un diavolo che fa la guarda all’attacco di un idrante… dettagli che si possono notare passeggiando, osservando l’ambiente a vari livelli: pavimento, altezza occhi, alzando lo sguardo verso l’alto. Storia dell’urbanistica, dell’arte, passato, presente, leggende: tutto si mescola in una narrazione appassionante che tiene i giocatori “incollati” all’architettura, alle tradizioni, alla vita di Torino.
La magia a Torino è scolpita nelle facciate dei palazzi, nei monumenti, nelle fontane e l’Urban Escape Room è un modo diverso di guardare la città. «L’abbiamo ideata come opportunità per vivere Torino da turisti pur abitandoci e di scoprirla giocando, di giorno o di notte – spiega Marta Colangelo, fondatore di Wesen – Oggi si conferma una proposta di intrattenimento valida proprio perché svolgendosi completamente all’aperto, non occorre esibire il green pass, che invece è indispensabile nelle 3 Escape Room al chiuso che abbiamo in via Po 30».
Per giocare: prenotazione obbligatoria t. 3887308828 info@mysteryhouse.it  www.mysteryhouse.it

Pragelato, un’estate ricca di eventi

Iniziative e manifestazioni. Un’offerta turistica plurale.

“Seppur nel rigoroso rispetto di tutte le normative sanitarie, l’estate pragelatese è ricco di eventi, iniziative e manifestazioni. È un’offerta turistica plurale e che punta a valorizzare le eccellenze che caratterizzano questa località olimpica. Le feste religiose delle varie borgate sono accompagnate da una rilettura storica e culturale di quelle suggestive località da parte di vari esponenti locali. Sempre per quanto riguarda le borgate campeggia l’iniziativa ’Frazioni fiorite’ dove una giuria assegnerà i primi tre premi alle borgate più ricche di fiori. Venerdì 6 agosto nella piazza Pragelatesi nel mondo ci sarà la manifestazione annuale ‘Gusta Pragelato’ e Beer & food, prodotti locali spiegati e illustrati ai cittadini. Domenica 8 agosto sarà il momento degli intagliatori del legno che subiranno diverse opere del settore. All’interno di questa iniziativa ci sarà anche una panchina che verrà installata e dedicata a Patrick Negro e Cala Cimenti, due alpinisti scomparsi recentemente. Arte e cultura proseguono per tutto il mese di agosto: alla galleria Tinber la mostra di Michele Baretta dove si possono ammirare le opere del celebre artista piemontese. Prosegue, intanto, la Fiera del Libro presso la Palestra Comunale.

L’11 agosto presso la Chiesa parrocchiale si terrà il concerto annuale ‘Altenote’. Alla sera cinema all’aperto. Il 14 agosto è previsto il Concerto d’Opera nella Piazza Pragelatesi. A Ferragosto la Fiera in Piazza del mercato e alle 11 Santa Messa officiata dal Vescovo di Pinerolo, mons. Derio Olivero, nel prato attiguo alla piazza Pragelatesi nel mondo.

Una vasta gamma di iniziative, eventi e manifestazioni che si possono scorrere e visionare presso l’Ufficio Turistico di Pragelato”