Dopo la “Reggia di Venaria” e la “Palazzina di Stupinigi”, ai “Giardini Reali” l’inebriante kermesse di “FLOR”

“FLOR22 Primavera”

…E ci sono anche “I Fiori del Re”

Da venerdì 27 a domenica 29 maggio (dalle 9 alle 20)

Riconosciuta come una delle principali mostre – mercato florovivaistiche d’Italia, per la prima volta nella sua storia, “FLOR” arriva, in edizione primaverile, sul grande profumato palcoscenico dei “Giardini Reali”, la “Piccola Versailles” torinese. L’appuntamento é  da venerdì 27 a domenica 29 maggio (dalle 9 alle 20 tutti e tre i giorni) quando i sontuosi “Giardini Reali”, il cui primo impianto risale all’epoca di Emanuele Filiberto di Savoia (1563) e da pochi anni riaperti al pubblico dopo un lungo periodo di chiusura per lavori di restauro, accoglieranno circa 100 florovivaisti provenienti da almeno 10 regioni italiane (nonché dalla Slovenia e dall’Olanda), a cui si aggiungeranno artigiani, ceramisti ed agricoltori per un totale di oltre 150 stand da visitare alla ricerca di eccellenze e curiosità impensabili. Rassegna spettacolare, dunque, tanto più se si pensa che negli ultimi tempi “FLOR” si è ulteriormente evoluta, trasformandosi in un vero e proprio “festival del verde e della sostenibilità”, affiancando, alla classica formula di mercato di fiori e piante, un palinsesto di iniziative culturali ed espositive sempre più ampio, intrigante ed educativo. Ideata ed organizzata da “Associazione Società Orticola del Piemonte” (www.orticolapiemonte.it) grazie alla preziosa collaborazione dei “Musei Reali”– con l’intento comune di valorizzare i “Giardini Reali”, patrimonio non soltanto di Torino e italiano ma dell’Umanità – “FLOR22” si prepara a lanciare segnali ben chiari e irrinunciabili non solo a tutti i green lovers ma anche ai semplici curiosi in cerca delle più strane tipologie di piante. Senza limiti o quasi. Dalle più “classiche” a quelle più insolite e bizzarre. E attenzione. In scena ci saranno non solo fiori, ma come da tradizione, anche una selezione di alcuni dei più apprezzati ceramisti, artigiani e agricoltori, con spazi specifici per idee di oggettistica e per l’arredamento degli spazi esterni, libri, sementi e prodotti naturali, prodotti agricoli, decorazioni per la casa e il giardino e spezie di ogni tipo. Inoltre, anche per quest’edizione, “FLOR” ospiterà un palinsesto di iniziative culturali a tema green, in grado di emozionare e sensibilizzare davvero il pubblico presente: da “I Fiori del Re” per terminare con i numerosi laboratori di “Flor Educational” rivolti ai più piccoli. Ma andiamo per ordine. La mostra “I Fiori del Re” ricostruirà la collezione botanica delle serre di “Palazzo Reale” come venne sviluppata nell’Ottocento durante il regno di Carlo Alberto di Savoia e quello di Vittorio Emanuele II. Molte saranno le “chicche” tutte da ammirare nelle loro curiose magnificenze, come per esempio la “Gloxinia”, una pianta molto in voga nell’800 e ora praticamente scomparsa, l’“Amorphophallus rivieri” con la sua forma fallica e i fiori che superano un metro d’altezza, o ancora l’“Hibiscus mutabilis” i cui fiori cambiano colore nell’arco della stessa giornata passando dal bianco al rosa chiaro al magenta, oppure la “Freylinia Lanceolata”, proveniente dal Sudafrica ma coltivata per la prima volta nel 1817 nel Monferrato, nel giardino del Conte di Freylino da cui prende il nome. Curatrice della mostra è Rossella Vayr. Tutti i contenuti sono a opera di Silvia Fogliato, autrice del libro “Orti delle meraviglie. I giardini botanici e la diffusione planetaria delle piante” (DeriveApprodi, 2021). Il coordinamento dei vivaisti coinvolti nella mostra è stato di Mario Mariani di “Central Park”. Dalla storia e dalla geografia del “vivaismo” si torna quindi alla stringente attualità con l’iniziativa “Flor Academy”, realizzato in collaborazione con il blog “Verdi e contenti” (www.verdiecontenti.it): uno spazio dedicato ai vivaisti presenti per raccontarsi, presentare le proprie piante in vendita e in esposizione e per dialogare con il pubblico presente. Nel cuore dei “Giardini Reali” ci sarà poi spazio per l’installazione “Comunità Multispecie”, a cura della progettista Veronica Buratto: un “giardino che non è un giardino”, uno spazio accogliente non solo per gli umani ma anche per le piante e gli animali, un’intera area trasformata in grande aula all’aperto, quale fonte di apprendimento, con la presenza viva di piante, insetti, uccelli e piccoli animali che riprenderanno i propri spazi nel cuore della città. E infine “Flor Educational”, una programmazione di ben 25 laboratori immersi nel verde pensati per i più piccoli, con l’obiettivo di avvicinare le nuove generazioni ai segreti della Natura e far conoscere più da vicino l’affascinante mondo dei fiori, delle piante e degli animali. Un programma da perdersi per la ricchezza e la varietà di proposte. Da passarci ore. E in caso di appetito? All’interno di “FLOR22 Primavera” ci sarà anche un’area food dove poter organizzare dei pic -nic gustosi, con un’ampia proposta gastronomica, da brand torinesi di primo piano come Chiodi Latini e Alberto Marchetti agli Artigiani del Gusto, fino all’Associazione “Stupinigi è” che coinvolge produttori, allevatori, apicultori e agricoltori operanti dentro la “Palazzina di Caccia” di Stupinigi. La parte drink propone birre artigianali e un’ampia scelta di vini.

Biglietto d’ingresso alla mostra 7 euro (fino a 14 anni di età, entrata gratuita).

Per info: tel. 338/9321089 o www.orticolapiemonte.it

g.m.

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