lifestyle- Pagina 45

Dalla nuova Edit una nuova energia per la città

Edit rilancia come polo culturale e musicale. Non solo food and beverage e loft ma anche un nuovo ricco cartellone.

Un social hub al centro degli eventi: EDIT Torino, EDIT Milano e EDIT Porto Urbano, entrato recentemente nell’universo EDIT, annunciano un ricco calendario di appuntamenti.

Ci sono posti dove si va a bere e mangiare, altri in cui si va a dormire, altri ancora dove si fa cultura e ci si intrattiene con arte e spettacoli.

E poi ci sono posti come EDIT, che riuniscono tutto ciò in un unico spazio nel quale assorbire le vibrazioni della città e del nostro tempo condividendole con gli altri.

Da EDIT si possono gustare (e produrre) eccellenti birre artigianali, ma è molto più di un pub. Si può scoprire cibo di qualità ma è molto più di un ristorante. Si possono ascoltare musica e comici di talento, ma è più di un club. Si può passare la notte in un EDIT loft quando si è in viaggio, ma è molto più di un bed&breakfast.

EDIT è un vero e proprio “social hub”. Un polo di gusto, cultura, incontro, condivisione dove vivere un’esperienza di socialità lontana dai luoghi comuni. Perché EDIT è l’esatto opposto del luogo comune.

Da EDIT “succedono cose”. E ne succederanno sempre di più. Ogni giorno. A Torino, nella originaria struttura dell’ex fabbrica INCET, nella sede milanese e da poco anche presso il Porto Urbano. Quest’ultimo, entrato recentemente nell’universo EDIT, è un’area nella quale la cultura del buon bere si miscela con la cultura tout court. Lo spazio in riva ai Murazzi sarà teatro per diversi eventi, prodotti in proprio da EDIT o ai quali EDIT offre ospitalità: concerti, mostre e installazioni, con una attenzione particolare ai nuovi fermenti artistici. Senza dimenticare la musica giovane di tendenza, protagonista delle serate del giovedì, mentre il venerdì sarà di scena il jazz e il sabato sarà dedicato agli amanti del vinile con selezioni musicali da intenditori.

Nata nel 2017 come spazio urbano riqualificato, nel cuore di un quartiere periferico torinese dove l’integrazione si costruisce giorno dopo giorno, EDIT si è trasformata senza perdere la propria vocazione: essere un magnete di energia urbana, da restituire ai cittadini e ai turisti all’interno di un ambiente accogliente, vivace e orientato al futuro.

Quella vocazione oggi si rinnova e si rilancia, con una densa stagione di eventi che sottolineano la volontà di non stare mai fermi e di continuare a essere un punto di riferimento per il tessuto urbano e umano che lo circonda.

I suoi spazi ospiteranno sempre più forme diverse, nel contesto più informale e libero possibile.

Il martedì sera vedrà incroci trasversali tra l’universo del food e quelli di teatro e cinema. Il mercoledì ,a partire da settembre, gli incontri con protagonisti del giornalismo e del teatro si alterneranno a scrittori di talento e alle esibizioni di nuovi, irresistibili stand-up comedian. Il giovedì spazio alla musica live, con un genere diverso protagonista per tutto il mese: a luglio sarà la volta del blues. Il weekend parte al venerdì con il mash up tra dj set elettronici e musica suonata da strumenti “veri”, per proseguire il sabato con una selezione musicale che accompagnerà verso la notte.

Dichiara Alberto Peroglio, CEO di Edit:

Credo che EDIT sia un progetto visionario che merita per la sua originalità di evolvere da opera unica in un modello da sviluppare e replicare in nuove location.

Siamo un team che raccoglie il testimone dal fondatore Marco Brignone per raggiungere questo scopo.

EDIT è un luogo di incontro di persone, stili e culture, dove dormire, mangiare, bere intorno ad un impatto 4.0 di produzione di birra, avvolti da tanta musica, arte e cultura.

Un social hub secondo le tendenze più moderne di ospitalità ma realizzato con uno stile e una classe che solo un italiano di talento e appassionato della bellezza poteva immaginare.”

Anche EDIT Milano avrà al venerdì e al sabato un palinsesto in cui la musica sarà al centro delle emozioni, con dj set a base di vinili e raffinate selezioni musicali .

Tutto ciò insieme agli altri. Perché è questo che un vero social hub deve fare: “to EDIT space for people”.

Disegnare un luogo per la gente, con la gente.

Un luogo dove, gustare, ascoltare, vivere, sperimentare, creare, immaginare, condividere.

IL CALENDARIO DEGLI APPUNTAMENTI

EDIT TORINO

LUGLIO

Giovedì 6 | Live Garden “Better Call Blues” | 21.30 – 23.00

Venerdì 7 | DJ Set Garden Ermes | 22.30 – 02.00

Sabato 8 | DJ Set Garden “Disco Denuncia” | 22.30 – 02.00

Venerdì 14 | DJ Set Garden Ermes | 22.30 – 02.00

Sabato 15 | DJ Set Garden | 22.30 – 02.00

Gemelle di 94 anni: ricordi di scuola a Torino

Caro direttore, ho messo giù alcune note di Vita dettatemi da mia mamma e dalla zia, gemelle di 94 anni il 20/5 scorso.

Giovanna Seghesio
“Noi che …. Il 1°Ottobre inizia la Scuola e nell’anno scolastico 1935/36 la 1^Elementare alla Cesare Battisti Torino (San Paolo).
 Alle 8 ogni mattina, la Messa dello Scolaro. A Natale si legge e si scrive con penna e pennino, il calamaio incorporato nel piano del banco sotto il quale si pone la cartella in cuoio o crosta che durerà 5 anni. Grembiule e fiocco, scarpe lucide e capelli raccolti. In Primavera la signorina Maestra si sposa e ci vuole, piccole damigelle, alle sue nozze con l’abito bianco, coroncina e borsina della 1^Comunione, fatti da mamma Benedetta (Dina), sarta. I Genitori danno carta bianca ai nostri Maestri/Educatori, sicuri della loro competenza ed autorevolezza per la nostra Istruzione/Educazione. La pagella è trimestrale, le materie 15 circa, incluse Disciplina (Condotta) e Igiene e cura della persona. Le valutazioni sono: Lodevole/Buono/Sufficiente/etc. Il Sabato mattina, grandi pulizie dell’Aula con cera, strofinaccio e olio di gomito!
E’ bello stare insieme, studiare, lavorare e giocare. Si Inizia a capire il valore delle persone che ci stanno vicino e ci aiutano a crescere e a formarci. La II^ Guerra Mondiale non ci permetterà di proseguire gli studi come avremmo voluto! A Dogliani, nelle Langhe, sfollate per 3 anni dai nonni materni…nel cuore la nostra Torino dove papà lavora, la Scuola, i Maestri e i  Compagni. Nelle lunghe sere al suono della fisarmonica di Beppe cantiamo. Il Rosario: si prega e si accennano piccole recite teatrali con pesanti mantelle e vecchi cappelli in feltro…”

Compie dieci anni: MoleCola rinnova il look

L’ICONICA LATTINA DELLA COLA 100%MADE IN ITALY DIVENTA POP
NUOVE GRAFICHE PER IL PRODOTTO ESPORTATO IN TUTTO IL MONDO
 
Compie dieci anni MoleCola, la prima cola 100% Made in Italy ideata da Francesco Bianco e Graziano Scaglia in quel di Torino su ispirazione di un’antica ricetta piemontese di fine Ottocento. 
 
E per festeggiare questo compleanno importante, la lattina di MoleCola si rifà il look con uno stile pop che ne sottolinea l’innata eleganza già presente anche nelle iconiche bottiglie di vetro ispirate all’italianità. Le nuove lattine ideate da Curve Studio hanno tappo rosso e tappo nero per le versioni classiche e senza zucchero, mentre la MoleCola senza caffeina mantiene il colore verde: su tutte, a simbolo di garanzia del Made in Italy, l’icona del tricolore. 
 
“La volontà di questo cambiamento – spiega Giorgia Scaglia, responsabile marketing di MoleCola, nasce dall’idea di rendere ancora più giovane e riconoscibile questo prodotto, con grafiche dal nuovo spirito, fresco e internazionale che rispecchiano la nostra azienda, giovane, frizzante e pop”.
 
Venduta in tutta Italia e in 48 paesi del mondoMoleCola quest’anno sarà prodotta in 6 milioni di esemplari in totale. “La prima produzione di dieci anni fa – racconta Francesco Bianco – fu di 100 mila pezzi: oggi vendiamo il 55% della produzione in Italia e il 45% all’estero con Usa, Francia, paesi dell’Est e paesi arabi come migliori mercati. All’estero MoleCola piace soprattutto al ristoratore italiano che cerca il Made in Italy per i suoi clienti e trova nel nostro prodotto la risposta alla sua domanda”. 
 
MoleCola è infatti un progetto 100% italiano che parte da Torino per collaborare con l’eccellenza di tutto il territorio nazionale: la parte aromatica viene estratta a Firenze, da Giotti, che a Scandicci dal 1928 lavora i migliori aromi naturali; lo zucchero arriva dall’Emilia Romagna che con Italia Zuccheri riunisce in una cooperativa 5700 aziende agricole che ricavano dalle barbabietole uno zucchero 100% italiano; la produzione delle lattine è a Fidenza (Pr), italiano il cartone con cui si realizza il Tripack. E che il cuore di MoleCola sia italiano lo certifica anche Italcheck, organismo senza scopo di lucro che si occupa della tutela del Made in Italy e che salvaguarda il consumatore da falsificazioni e dalla minaccia dell’Italian sounding. MoleCola inoltre sostiene Renken Onlus, associazione di cooperazione internazionale senza fine di lucro attiva dal 2006 in Senegal nell’ambito della tutela dei minori con progetti specifici di sostegno alla salute, alla formazione e all’istruzione dei bambini della comunità di Malika (Dakar).
 
MoleCola si può acquistare, oltre che nelle lattine da 33 cl e in quella da 25 cl unicamente per la versione senza caffeina, anche nelle bottiglie in vetro 90.60.90 ispirate alle icone della moda italiana, progetto che si è aggiudicato l’International Design Award (IDA). Le lattine costano dagli 80 centesimi della grande distribuzione ai 3,50 euro del settore horeca. 
 
Per maggiori informazioni: www.molecolaitalia.it

Fuori campo: street food e non solo a Moncalieri

FUORI CAMPO 2023 – II edizione
Moncalieri

Venerdì 7 luglio e Sabato 8 luglio 2023

 

Due serate di concerti, spettacoli dal vivo, lo street food di Rolling Truck Street Food, l’evento speciale “Una Notte al Castello” con Club Silencio e lo shopping sotto le stelle con la doppia Notte Bianca dei Saldi in tutta la città fino ai piedi del Castello Reale di Moncalieri

 

Si accendono i riflettori sulla stagione estiva a Moncalieri con la seconda edizione di Fuori Campo, la grande rassegna diretta da Francesco Astore e Stefano Pesca che venerdì 7 e sabato 8 luglio 2023 invaderà le vie della città fino ai piedi del Castello Reale, patrimonio Unesco dal 1997, con un serie di eventi che si concentreranno al Giardino delle Rose, in Piazza Vittorio Emanuele II e in via San Martino 27, sede di Casa Sprissetto. Per due serate consecutive prenderà vita una fitta programmazione di concerti dal vivo (gratuiti), ben 12 tra artisti e band presenti di grande richiamo nazionale e internazionale, con street food di qualità a cura di Rolling Truck Street Food e il coinvolgimento di tutti i commercianti per lo shopping sotto le stelle con la doppia “Notte Bianca dei Saldi” oltre a “Una Notte al Castello”, l’evento che riprende il format “Una notte al Museo”, ideato e realizzato dall’associazione Club Silencio con l’intento di valorizzare e promuovere il patrimonio storico-culturale dei musei e degli edifici storici d’Italia.

S’inaugura venerdì 7 luglio alle ore 18.30 con una line up d’eccezione che vedrà protagonisti gli attesissimi Savana Funk, eccellenza italiana del funk afrobeat, ospiti fissi di Propaganda Live, freschi di esibizione nel tour sold out di Willie Peyote e al Concertone del Primo Maggio di Roma e inseriti recentemente nel cartellone dello Sziget Festival 2023; la band bolognese sarà preceduta dalla musica di SamooMakepopAlp KingOrchestra Batti e Ribatti Franco CLH.

Si continua sabato 8 luglio alle ore 19.00 con un’altra infornata di artisti guidati dall’esibizione straordinaria di Mista P, dj e performer finalista del Red Bull Threestyle WorldChampionships che ha condiviso il palco con realtà come i Club Dogo, Marracash, Salmo e Sfera Ebbasta oltre ad artisti di fama internazionale come Fat Joe, M.O.P. e KRS-One, mentre prima di lui saliranno sul palco Liede, stella dell’indie-pop e co-autore, insieme al Moncalierese Alberto Bianco, del brano presentato da Giorgia a Sanremo “Parola dette male” e poi Funky ClubApollo QuattroI Like ThisAlp King e Franco CLH.

Nella stessa serata all’interno dello splendido Giardino delle Rose si svolgerà l’evento speciale organizzato da Club Silencio con Plastica alias Matilde Ferrari, una producer, polistrumentista (suona pianoforte, basso, synths e drum machines) e dj, finalista allo Jäger Music Lab 2019 di Berlino, uno dei più rilevanti showcase di musica elettronica, riceve presto l’endorsement del DJ e speaker Raffaele Costantino.

In entrambe le date le vie del centro storico, ricche di negozi e attività commerciali, si preparano ad una notte fuori orario con la “Notte Bianca dei Saldi” in concomitanza dell’inizio dei saldi estivi: le aperture saranno prolungate fino alla mezzanotte affinchè chiunque possa soddisfare la propria voglia di shopping anche durante le ore piccole, approfittando di grandi sconti e di una cornice cittadina assolutamente suggestiva.

Oltre alla ricca proposta musicale e alle vetrine accese fino tardi, sarà possibile gustare il meglio dello street food di qualità grazie a Rolling Truck Street Food che porterà i migliori Food Truck nazionali e internazionali da venerdì 7 fino a domenica 9 luglio (venerdì dalle 18,00, sabato e domenica dalle 11,00) in Piazza Caduti per la Libertà meglio conosciuta come la piazza del mercato di Moncalieri.

Saranno tre giornate all’insegna del matrimonio perfetto tra cibo e musica con food truck che proporranno specialità per tutti i gusti. Infatti, per gli amanti della cucina italiana ci saranno “Mangia e Bevi” con i suoi arrosticini abruzzesi, hot dog e olive ascolane, “Che Gnocco on The Road” con gnocco fritto accompagnato da salumi e nutella, un pieno di sapori di terra di Sicilia con “I Sapori di Sicilia” che propongono pane e panelle, pane cunzato e pane con milza, mini arancini, carne di cavallo, cannoli ripieni al momento e cassatine, “Pan Pan” con pan tometta, pan tartufo e pan pork, “Belle&Buon truck” e la sua cucina Partenopea, Cuzzetiello Napoletano e Frittura di Pesce mentre “The Bears Brothers” proporranno i loro Club Sandwich gourmet e ancora Al Toskano con il suo panino di grani antichi con maiale affumicato.

Il passo verso i sapori internazionali poi è davvero breve, perché con “Awakte Zaperoco” si va in Messicano con tacos, nachos e burritos.

Per chi invece non rinuncia al dolce si potranno gustare i Churros, i dolci tipici della cucina spagnola e latino-americana di Churritos. “La Spritzeria” e “la Giardinetta” penseranno a dissetare le calde serate di luglio con ottimi vini e cocktail. Infine gli amanti della birra avranno l’imbarazzo della scelta: tante proposte di birre artigianali, dalle rosse alle bionde.

Fuori Campo è codiretto da Stefano Pesca – direttore creativo e regista (Eurovision Village, Universiadi, Atp finals etc) e CEO della società di entertainment Consiste srl e Francesco Astore – già coordinatore artistico di Eurovision Village e direttore del Firenze Jazz Festival. La rassegna vuole essere una summer camp di musica diffusa volta a portare proposte artistiche di alto livello, locali e nazionali, in piazze, cortili storici, vie e spazi della città.

Il progetto è lo strumento di raccordo ideale tra la filiera culturale – in virtù delle numerose realtà coinvolte, le nuove generazioni – attraverso il coinvolgimento di giovani moncalieresi nell’organizzare la due giorni di Fuori Campo – mondo del commercio e la comunità artistica locale e nazionale: sostenuto dal Ministero della Cultura e dalla Città di Moncalieri. E’ organizzato da Bis Società Cooperativa in partenariato con l’Associazione Aria di Note e dalla agenzia di spettacoli ed eventi Consiste Entertainment.

 

Sponsor di Fuori Campo è inoltre Sprissetto, marchio italiano di liquori da aperitivo.

 

Club Silencio è un’associazione culturale impegnata in progetti esperienziali che stimolino la partecipazione attiva dei giovani under 35 alla vita culturale, sociale e democratica. La sua attività si sviluppa in due direzioni progettuali: la prima è rivolta a rendere accessibile il patrimonio artistico-culturale locale ai giovani under 35, la seconda impegnata nel favorire l’empowerment giovanile locale. Tra i suoi progetti più noti vi è Una notte al Museo, che dal 2017 ad oggi ha portato più di 180.000 giovani in oltre 40 musei tra Piemonte, Liguria e Lombardia. Da ottobre 2022 Club Silencio è certificata ISO 20121 per la Gestione eventi sostenibili.”

Ortensie in fiore al Castello di Miradolo 

Domenica 2 luglio, ore 16.30

Visita guidata alla scoperta delle ortensie, yoga tra i fiori e aperitivo nella Corte degli Aromi

Dal bianco puro al rosso cremisi, passando per le diverse tonalità dell’azzurro fino al viola, le ortensie e le idrangee colorano il parco di colori e forme diverse, dalle più note ad altre insolite e curiose, e raccontano storie. Durante i mesi di giugno e luglio, nel loro periodo di massima fioritura, le ortensie sono protagoniste di una stagione di visite guidate tra botanica, storia e aneddoti all’interno dei giardini di alcuni parchi di Pinerolo e del Pinerolese. Il Castello di Miradolo propone tre date per scoprire la collezione di ortensie del parco: domenica 18 giugno, domenica 2 luglio e domenica 9 luglio.
Dopo la visita guidata a cura di Eva Boasso sono in programma sedute di yoga tra i fiori e aperitivo nella Corte degli Aromi.

LE ORTENSIE
Fiore estremamente diffuso, l’ortensia è stata introdotta dall’Oriente in Francia alla fine del ‘700, divenendo nel tempo protagonista dei giardini di ville, palazzi nobiliari, tenute di campagna e cascinali. Non è un caso che proprio a Pinerolo e nel suo territorio questo fiore abbia avuto un ampio successo dopo l’ultima dominazione francese e grazie ai frequenti scambi di merci e persone tra i due Paesi. Molti ibridi di ortensie caratterizzano questa parte del Piemonte e alcune – riconosciute come peculiari del territorio pinerolese anche da esperti di Oltralpe – sono oggi conservate all’interno della più grande collezione del mondo nel nord della Francia.

INFO
Castello di Miradolo, via Cardonata 2, San Secondo di Pinerolo (TO)
Domenica 2 luglio, ore 16.30
Visita guidata alla collezione di ortensie del parco, a cura di Eva Boasso. A seguire yoga tra i fiori e aperitivo della Corte degli Aromi
Durata della visita: 1 ora e mezza circa
Prenotazione obbligatoria
Costo: ingresso al parco e visita guidata 12 euro; aperitivo a cura di Antica Pasticceria Castino 8 euro
0121 502761 prenotazioni@fondazionecosso.it
www.fondazionecosso.co

La Torino Fashion Week inaugura le sue sfilate a Villa Sassi e al Mercato Centrale

Ritorno in grande stile per gli appassionati di moda della Torino Fashion Week, che si è inaugurata il 26 giugno scorso e si concluderà il 2 luglio prossimo.

La manifestazione, promossa da TModa, con la collaborazione di CNA Torino e il patrocinio della Camera di Commercio di Torino, vede protagonisti le nuove tendenze e i talenti emergenti del settore.

La kermesse è stata ideata da Claudio Azzolini e l’evento, per il secondo anno consecutivo, ha come cornice privilegiata Villa Sassi, la seicentesca villa sulla collina torinese che racchiude in sé oltre trecento anni di storia. Come seconda location è stato scelto il Mercato Centrale. Villa Sassi si è affermata come sfondo per le passerelle del 27 e 28 giugno e per la prima volta sono stati dedicati alla manifestazione un dessert e un cocktail tematici.

Il 28 giugno hanno sfilato nella cornice storica della Villa quattordici stiliste emergenti, tra cui due studentesse dell’istituto Passoni, che hanno presentato abiti realizzati con materiali e tecniche diverse, dalle lavorazioni ai ferri, all’uncinetto, dalla sartoria tradizionale ai materiali non convenzionali come il cristallo acrilico e il ferro lavorati a mano, agli abiti scultura, che quasi quasi confinano con il mondo dell’arte”

“Villa Sassi e la Torino Fashion Week hanno molto in comune – afferma l’ideatore dell’evento, Claudio Azzolini – condividono una storia di rinascita ( a Torino nacque nel 1935 l’Ente Nazionale della Moda e nel 1950 la città sabauda fu la prima a ospitare il Primo Salone della Moda Italiana) . Sono felice che anche quest’anno l’evento si tenga negli splendidi spazi della villa torinese ai piedi della basilica di Superga. In seguito a un passato di grandi fasti, tutte e due hanno attraversato dei momenti difficili. Il loro riposizionamento all’interno del panorama torinese ha richiesto molti sforzi, ma ha anche riservato molte soddisfazioni”.

“La kermesse sarà un viaggio nello stile e noi di villa Sassi abbiamo l’orgoglio e l’occasione di inaugurarla – afferma la proprietaria della dimora seicentesca Patrizia Reviglio – L’evento sarà l’occasione perfetta per celebrare la creatività, l’ingrediente che Alessandro e Roberto, rispettivamente l’Executive Chef e Head Bartender di Cloud9, l’American Bar della Villa, hanno pensato ad hoc per la Torino Fashion Week, ispirandosi sia alle tendenze contemporanee, nel primo caso, sia alla classicità, nel secondo.

Mara Martellotta

Passeggiata in musica con Bandakadabra a Fenestrelle

PASSEGGIATA IN MUSICA 

CON LA MARCHING BAND BANDAKADABRA

sulle

STRADE DEI FORTI

Domenica 2 luglio 16.30 Dal Forte San Carlo a Fenestrelle

PARTECIPAZIONE LIBERA

CARTELLA STAMPA >>

Dopo il grande successo dell’evento itinerante alla scoperta della Pinerolo francese, la proposta estiva dell’Accademia di Musica nell’ambito de Le Strade dei Forti continua con un appuntamento consigliassimo per le famiglie. Domenica 2 luglio alle 16.30 si parte dal Forte San Carlo, la più grande struttura fortificata d’Europa, e si cammina insieme fino al centro di Fenestrelle, accompagnati dagli arrangiamenti originali di Bandakadabra una street band che, grazie all’energia di fiati e percussioni e ad una travolgente verve comico-teatrale, sa coinvolgere il pubblico nel pieno stile street band.

Vantando collaborazioni con artisti come Vinicio Capossela, Arturo Brachetti, Malika Ayane, Willie Peyote e Samuel dei Subsonica, questa surreale pocket orchestra definita da Carlo Petrini di Slow Food fanfara urbana, spazia dalle Big Band anni Trenta alle fanfare balcaniche, con frequenti incursioni nel rocksteady, nello ska e addirittura del drum and bass, in un continuo dialogo con il pubblico che si ispira all’arte di strada, fatto di sketch comici, improvvisazioni teatrali e balli sfrenati.

Il progetto “STRADE DEI FORTI” vede la Città di Pinerolo come capofila di un partenariato che comprende i Comuni di Fenestrelle, Usseaux, Prali, l’Accademia di Musica di Pinerolo, la Fondazione La Tuno, la Fondazione Centro Culturale Valdese, Turismo Torino e Provincia, l’Ente di Gestione delle Aree Protette delle Alpi Cozie. “Paesaggio fortificato, nell’evoluzione del rapporto storico tra il Piemonte e la Francia – Fase 2 – Le Strade dei Forti” è realizzato con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando «In luce. Valorizzare e raccontare le identità culturali dei territori – Fase 2» della Missione Creare attrattività dell’Obiettivo Cultura, che mira alla valorizzazione culturale e creativa dei territori di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta rendendoli più fruibili e attrattivi per le persone che li abitano e per i turisti, in una prospettiva di sviluppo sostenibile sia sociale sia economico.

 

PARTECIPAZIONE LIBERA
In caso di pioggia il concerto sarà spostato in un luogo al chiuso

PUNTO INFORMATIVO UNICO LE STRADE DEI FORTI
Ecomuseo Miniere: tel 0121.806987 | info@ecomuseominiere.it

La creatività corre… di fiore in fiore

FLOWER COLLECTION, OSPITE D’ECCEZIONE

DELL’ECO ART HOTEL STATUTO DI TORINO

Ci vuole un po’ di magia nella vita. Lo sappiamo tutti, tanto che spesso ci affidiamo con innocenza a tradizioni e credenze popolari per circondare di positività il quotidiano. In questi giorni a Torino, da cui scriviamo, abbiamo festeggiato il Santo Patrono San Giovanni, con i rituali fuochi mirabolanti. Per alcuni è stato un dolce piacere preparare anche la purificatrice Acqua fiorita di San Giovanni, resa propiziatoria di buone cose dai fiori lasciati immersi. L’universo fiori: miracolo naturale che si rinnova di stagione in stagione, tripudio di colori e profumi, esplosione di forme e volumi, simbolo vitale di gioia e perenne trasformazione, messaggi simbolici, ispirazione da sempre di artisti e artigiani. Ed eccoci arrivati alla Flower Collection, una nutrita “capsule” artigianale/artistica composta da articoli unici fatti interamente a mano e tutti nel loro genere, attraversati dal leitmotiv tematico dei fiori diversamente interpretati.

Come nasce a Torino Flower Collection? Da una forte volontà unita a passione e talento artigianale. Le autrici e autori hanno aderito con entusiasmo ad una proposta lanciata da Arianna Bonafini, che firma anche una piccola linea di borsette “ARTicoloUNICO – minicapsule collection”, che insieme a Fatto-a-mano, si è fatta entusiasta promotrice di un coeso gruppo artigianale e artistico, che ha appunto assunto il nome di “ARTicolo UNICO – Community” che proprio con tanti pezzi unici, personali ed esclusivi intendono arricchire il panorama artigianale torinese.

Condivisione e aggregazione sincera hanno sin da subito reso questo esperimento sociale e social vincente. Gli artigiani ed artisti vivono la loro creatività in solitudine ma sono tanti i problemi che questi settori vivono ogni giorno. ”Poterli affrontare insieme, cercare soluzioni comuni e poi riunirsi intorno a progetti condivisi è di sicuro una esperienza che incoraggia e ricarica di nuovi stimoli “, ci dice Arianna Bonafini con cui noi di Fatto-a-mano volentieri facciamo questo percorso.

Il passaggio successivo è stato entrare nel vivo della creatività, nel cuore pulsante del talento lanciando il tema floreale che è stato raccolto al di là di ogni aspettativa. E in breve la magia si è fatta realtà. Uno dopo dopo l’altro tanti articoli unici, fiori colorati ed eleganti hanno “vestito” oggetti, accessori moda, opere d’arte componendo come tasselli di un variegato mosaico una “collettiva” di qualità.

Altra magia! Come poterla apprezzare dal vivo? Coincidenza virtuosa. Entra in gioco un nuovo tassello. Le coincidenze non esistono, spesso disegnano realtà impreviste in modo inedito con un destino profondo. Il titolare di un innovativo Hotel di Torino, zona Cit Turin, vicino alla metro e stazione Porta Susa, l’Eco Art Hotel Statuto, ecosostenibile e votato alla promozione artistica, si è offerto di esporre la Flower Collection che ha trovato casa calda, accogliente ed ospitale. Il cerchio magico si chiude al meglio. Abbiamo sempre sostenuto che Torino è anche, e sempre più, città turistica. La sua anima artistico/artigianale, se promossa al meglio, non può che essere un volano efficace, una componente attrattiva per i turisti. L’Eco Art Hotel da sempre si contamina volentieri di talento. Quest’ultima scelta ne è conferma. Da venerdì 30 giugno fino a fine settembre la Flower Collection darà bella mostra di sé negli spazi dell’Eco Art Hotel. Grazie a chi l’ha voluta ospitare.

E’ giunta l’ora di presentare i tasselli del mosaico floreale. Autori e Articoli Unici, fatti a mano con sapienza e convinzione.

Da Onirico Bijoux di Valentina Malcangi grappoli di fiori in orecchini che regalano un tocco cromatico di carattere e che si avvolgono in bracciali al polso con eleganza. Ornamenti che per foggia e leggerezza si addicono molto bene ad impreziosire le ballerine di tango, altra passione di Valentina.

Sono firmate da Tulipanstyle di Francesca Chimento i foulard gioiello a tema floreale: quando l’accessorio riscatta un look. E non solo! Un esempio della maestria ed originalità di Francesca che firma una linea di abbigliamento con un tratto ben riconoscibile e che coniuga comodità e femminilità.

In casa illumina e addolcisce con la grazia dei fiori: è la lampada realizzata da Paola Moltoni, che si accompagna ad altri complementi d’arredo e bijoux fioriti. Una storia che è una passione, quella per la raccolta ed essiccazione dei fiori, che parte da lontano. Declinazioni varie, dalla applicazione manuale alla stampa artistica e digitale. Passato e presente che si congiungono.

Le creative di Santa Pazienza, due sorelle che lavorano a quattro mani, firmano, le “Fiorite”, borsette tricot deliziose, curate con un dettaglio raro e dal sapore finemente retrò: il fiore è parte di un tutto originale. Ogni pezzo si declina e si scompone in più parti: sono borse nelle borse, accessori, spille. Pezzi davvero unici.

Giusi Saitta, in arte Jewelry Mood: collane delicate e versatili che trasformano il mood, l’umore. Abbinate a bracciali ed orecchini tutto in filo gioiello lavorato con sapienza e con attenzione raffinata agli abbinamenti cromatici.

Borsette e corpetti unici. Anche Eliene Dos Santos entra in campo con la sua tecnica. Maestria nell’intessere perle monocolore che, con aggiunta di pochi altri accessori, diventano pezzi unici dall’aspetto luminoso e dalla grande portabilità.

Claudia Rivetti, nei social Clar.o1008 : la nostra mascotte, la più giovane del gruppo. Artigiana molto talentuosa, sta intraprendendo una strada formativa importante e nel frattempo esercita il suo favoloso talento naturale realizzando capi interessanti: da lei shopper di successo!

Macraman, ovvero l’arte del nodo creativo che Jacopo fa suo per accessori anche da ambiente. Sapiente l’uso delle pietre. Trainante l’entusiasmo e la capacità di interpretare il mondo contemporaneo con stile, sia in contesti più raccolti sia nella vivacità dei mercati e mercatini.

Marina Tabacco è un’artista, di ambito pittorico, con una sensibilità al sociale che si ritrova sottesa in tutto il suo percorso artistico: anche il suo contributo, Arte 20×20, parla in questo caso il linguaggio dei fiori. Opere di piccole dimensioni che richiamano i suoi giganteschi carnosi fiori recentemente esposti in una personale.

Di ARTicolo UNICO – minicapsule collection, una shopper che trionfa in originalità. Merito dell’uso sapiente di scarti di tessuti di pregio, ricomposti con gusto, e degli accessori sempre presenti: borsette con spilla.

Valeria Votano, ovvero Vivi Unico con un trio: un acchiappasogni, creazione onirica nel significato e nella leggiadra realizzazione, si accompagna a due lanterne da appendere sempre in lavorazione macramè. Natura e naturalità nelle creazioni di Valeria. Un attaccamento alla terra e ai suoi colori.

L’Arte dei Sogni di Claudia espone pezzi che la rappresentano fortemente: uno specchio, oggetto che per lei ha costituito l’inizio della sua storia artigiana. Ed inoltre un originale quadretto fiorito. Alla base recupero ecologico di legno, in tutte le sue forme ed origini. Attenzione ai dettagli nascosti in ciascuna sua creazione.

Con New Leavings, Chiara ci porta nel suo magico orto, nel suo variegato vivaio: un’esplosione di fiori con uno zaino e un bellissimo grembiule da giardinaggio ci immergono in un mondo attento al recupero dei materiali, dai jeans al tessuto di ombrelli.

Elena Cacciabue, ovvero stampa botanica su tessuto, espone con altri due artigiani, Martina Consoli e Guglielmo Balzari, in un progetto comune; “l’arte di far fagotto” giapponese, portatrice di tutta la sua ancestrale simbologia, si declina nel tradizionale quadrato di stoffa in questo caso stampato naturalmente da Elena che si accompagna a meravigliose ciotole in ceramica e cucchiai in legno intagliato al coltello.

Criptodira (tartaruga), creazioni senza fretta di Maria Cristina: un fiorito completo estivo ci mostra come si può ridare vita ad alcuni capi nel senso della rielaborazione delle forme e del riciclo dei materiali. Completa l’esposizione una particolare borsa marsupio, adatta anche a momenti di danza, con elementi che arrivano dal passato artigianale di Cri che ci insegna anche ad andare con calma come le tartarughe!

Marina Coruzzi , un salto con lei nella natura ancestrale, in riti antichi, millenari ben espressi nel cuscino che presenta in collezione. Ma tante sono le creazioni di Marina, mosaici naturali su legno, stoffe, pelli che compongono il suo “Stagno del sè’”.

Fare pace con se stessi

Il monaco zen, poeta e costruttore di pace Thich Nhat Hanh ci insegna a guarire le ferite dell’infanzia e ad affrontare la vita adulta con serenità

Essere bambini è la fase più spensierata della nostra vita, quel momento in cui ogni parte di noi, almeno in teoria, dovrebbe essere dedicata alla gioia e alla serenità. Spesso è così, l’infanzia ci regala letizia e beatitudine, ma questo periodo dell’esistenza è, sfortunatamente, anche in grado di procurare ferite che ci seguono e ci accompagnano fino in età adulta creando in noi sofferenza e frustrazioni non sempre superabili con semplicità.

L’autore di questo libro, candidato nel 1967 al Premio Nobel per la Pace da Martin Luter King ed esponente del Buddismo Impegnato, che mette insieme le pratiche di non violenza con l’attenzione ai problemi ambientali, cercando di non sottovalutare una problematica tanto complessa e comprendendo a pieno le difficoltà di tale percorso, vuole insegnarci a riconoscere  i traumi dell’infanzia, accettarli e  affrontarli attraverso alcune pratiche accessibili a tutti.

Rabbia, tristezza e paura, che spesso ci impediscono di vivere in maniera soddisfacente la nostra vita da adulti,  devono essere ascoltati con gentilezza e consapevolezza; quel bambino o bambina che è dentro di noi ancora sofferente ci sta chiedendo aiuto e vuole essere soccorso da un passato che lo ha fatto patire.

Thich Nhat Hanh ci insegna a calmare le emozioni dolorose, a lasciare andare, prendendoci cura di noi stessi risvegliando la gioia e accettando a vita così come è. Ci spiega come la meditazione, la respirazione, la camminata consapevole ci possono essere di supporto per ritrovare la serenità e ci dice quanto sia necessario dirigere l’attenzione sul momento che stiamo trascorrendo.

Infine ci invita a comunicare e a confortare il bambino ferito che è in noi, ci spinge ad instaurare un dialogo con lui o lei; secondo il monaco, infatti, è molto importante lasciare andare il passato, è determinante non lasciarci invadere da quel dolore che ancora da adulti ci può condizionare.

La riconciliazione è possibile avendo cura di noi, non facendoci influenzare da cosa dicono gli altri, smettendo di pensare troppo e vivendo il presente.

Molto significative le storie di guarigione, utili le meditazioni e gli esercizi di respirazione per sciogliere la tensione, generare gioia e rendere la mente felice.

Questo Libro, dunque, edito da Terra Nuova, è uno stimolo a guardare dentro di noi con gentilezza e poesia, per vivere in pace nel qui e ora.

Maria La Barbera

La bicicletta, che storia!

Mai come in questo nostro tempo la bicicletta è diventata modaiola, una moda che abbraccia tutte le tasche ed anzi anche i governi dei vari Paesi europei ne incentivano l’uso con i bonus mobilità. Con lei ci si sposta nei centri urbani, la si usa per fare sport ma tutto questo rientra in un discorso piacevole, accettevole e ben venga !

Altro il discorso di chi la usa in modo improprio, senza regole né attenzione verso coloro con cui condivide la strada. Oggi l’esercito dei ciclisti urbani è sotto gli occhi di tutti, con il beneficio di un tasso di inquinamento decisamente più contenuto ma anche con i disagi che un cattivo uso del mezzo può comportare, qualora non vengano seguite le regole cui ogni mezzo in circolazione deve sottostare ! Ci si riferisce ad andare contromano, sbucare all’improvviso, passare con il semaforo rosso, fare il raso ai pedoni, pedalare sotto i portici e sui marciapiedi cittadini, viaggiare senza fanali ! E succede purtroppo !

Senza voler qui ovviamente ripercorrere la storia della bici oggi più che mai popolare e senza scomodare quel genio assoluto del nostro Leonardo che già nel 1490 aveva pensato e lavorato alla bozza di un mezzo simile alla bicicletta, un dato oggi salta agli occhi : il 26 Giugno 1819 è una giornata storica perchè venne brevettata l’antenata della bicicletta ! L’anno prima il barone Karl Von Drais aveva ideato un prototipo che chiamò ” macchina da corsa” , soprannominata poi Drasina in suo onore. Pesava 22 kg, in legno e acciaio, ma soprattutto era senza freni e senza pedali, quindi la si portava avanti con una veloce camminata, 13 Km all’ora, ma era munita di un manubrio che poteva permettere di sterzare !

Ci vollero ancora 50 anni per vedere la comparsa dei pedali, fatto questo per noi quantomeno impensabile ed incredibile ! E poi il velocipede fino ad arrivare alla bici elettrica ed alla pedalata assistita ed anche la storia di questo mezzo ovviamente continuerà, facendo il suo corso ed adeguandosi ai tempi.

Patrizia Foresto