The Global City è il diario di un viaggio nello spazio e nel tempo effettuato dalla compagnia teatrale Instabili Vaganti che hanno inteso ricostruire un’avventura teatrale e una intensa, emozionante esperienza artistica e di vita. Il libro è edito da CUE PRESS, la stessa casa editrice per la quale avevano già pubblicato un altro volume che racconta il loro percorso di ricerca poetica, Stracci della memoria.
Il testo si articola tra narrazione, cronaca degli incontri, studi antropologici e analisi teatrali grazie al contributo delle note di regia di Anna Dora Dorno, della presentazione del filosofo Enrico Piergiacomi, del testo dello spettacolo firmato da Nicola Pianzola e di una ricca sezione iconografica che consente a The Global City di restituire al lettore il senso profondo ed emotivo di questa avventura tra paesi, continenti e culture. Questa mole impressionante di suggestioni e lavoro viene raccontata dalla giornalista e documentarista Simona Maria Frigerio, attenta critica teatrale e viaggiatrice, insieme agli Instabili Vaganti, duo artistico costituitosi nel 2004 a Bologna con la regista , attrice e performer Anna Dora Dorno e Nicola Pianzola, novarese di nascita, anch’esso performer e pedagogo teatrale, noto al pubblico mondiale per il pluripremiato spettacolo Made in Ilva, nominato ai Total Theatre Awards al Festival di Edimburgo nel 2014. Un’opera importante incentrata sull’acciaieria più grande d’Europa che condiziona la vita dell’intera città di Taranto e dei suoi lavoratori intrappolati tra il desiderio di evadere e fuggire dalla gabbia d’acciaio incandescente e la necessità di continuare a lavorare per la sopravvivenza quotidiana in quell’inferno di morti sul lavoro e danni ambientali. Il lavoro degli Instabili Vaganti si caratterizza per l’attenta ricerca e l’innovativa sperimentazione nel teatro fisico e le arti performative contemporanee. Tra l’altro Anna Dora Dorno ha insegnato come pedagoga teatrale nelle più importanti accademie e Facoltà di teatro al mondo, tra cui la National School of Drama in India, la Shanghai Theatre Academy in Cina, il Grotowski Institute in Polonia. Artisti contemporanei, capaci di portare in scena tematiche sociali molto forti e impegnate che li hanno visti con le loro produzioni e progetti in scena in oltre venti paesi, traducendo le proprie opere in tre lingue e collezionando prestigiosi premi nazionali e internazionali. La compagnia, dopo aver lavorato per molto tempo sul progetto internazionale dall’evocativo titolo Megalopolis, raggiungendo teatri, proponendo formazione e spettacoli in Europa, America del Sud, Asia ha prodotto lo spettacolo The global city messo in scena con successo nel 2019 al Teatro Archivolto (Teatro Nazionale di Genova). Sette anni di lavoro teatrale, di viaggi e performance ai quattro angoli del mondo racchiusi e sintetizzati in un originalissimo inno alle diversità e alle culture, alle mescolanze e contaminazioni di un mondo sempre più globale, interconnesso, unico e al tempo stesso diversissimo. Un libro da leggere, guardare, interpretare e tenere in mano quasi fosse una bussola che consente di orientarsi tra l’umanità di questo mondo ricchissimo di storie, possibilità e speranze e, al tempo stesso, devastato dalle diseguaglianze e dalla violenza del potere.
Marco Travaglini