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“Fai leggere”, il piacere della lettura tra natura e storia

Centro per il libro e la lettura e FAI – Fondo Ambiente Italianonell’ambito de Il Maggio dei Libri 2021

FAI LEGGERE

al Castello e Parco di Masino, Caravino (TO)

sabato 29 e domenica 30 maggio

Grazie a un accordo formulato con il Centro per il libro e la lettura a dicembre dello scorso anno, il FAI – Fondo Ambiente Italianoorganizza per sabato 29 e domenica 30 maggio 2021 una due giorni dedicata alla lettura nell’ambito de Il Maggio dei Libri 2021, campagna nazionale che ogni anno promuove il valore sociale della lettura come elemento chiave della crescita personale, culturale e civile, portando i libri in contesti inusuali. Come i Beni del FAI, luoghi speciali del patrimonio storico, artistico e naturalistico italiano, ciascuno portatore di una ricca e originale identità, che ben si prestano a una valorizzazione in chiave letteraria finalizzata alla promozione, attraverso molteplici attività, di storie, libri e autori legati ai territori cui appartengono, grazie alla collaborazione con librerie, piccoli editori locali, biblioteche, scuole e gruppi di lettura disseminati nei circondari dei Beni.

Cinque i Beni del FAI coinvolti, sparsi lungo tutto lo Stivale: i Giganti della Sila a Spezzano della Sila (CS), l’Orto sul Colle dell’Infinito a Recanati (MC), il Castello e Parco di Masino a Caravino (TO), l’Abbazia di Santa Maria di Cerrate a Lecce, ilGiardino della Kolymbethra nel Parco della Valle dei Tempi di Agrigento.

In particolare il Castello e Parco di Masino, in linea con il tema de Il Maggio dei libri 2021, dedicherà alcuni appuntamenti al Sommo Poeta, tra cui una maratona di letture dantesche e la presentazione di un progetto sull’edizione veneta cinquecentesca della Divina Commedia custodita presso il Castello. Si susseguiranno inoltre presentazioni di riviste e di libri con gli autori – fra i tanti, sabato 29 alle ore 14.30 l’incontro con Giuseppe Culicchia – aperitivi letterari, piccole lezioni e letture ad alta voce, laboratori per bambini e molto altro. Il fine settimana sarà dedicato a raccontare il Canavese attraverso i suoi libri, i suoi autori, le sue numerose storie. Sempre il 29, alle 17.30, il Castello ospita un evento della Grande Invasione, con la presentazione sulla terrazza panoramica del libro di Chiara Alessi.

Il Castello, che conserva al suo interno una delle biblioteche storiche più importanti d’Italia, quella della Famiglia Valperga, è per sua stessa natura un luogo iconico della cultura illuminista. Il nucleo originario della raccolta presenta uno straordinario compendio del sapere e dell’intelletto umano: scienze umanistiche, cartografia, letteratura, poesia, saggistica su ogni ambito della società e della vita umana, matematica, astronomia, botanica, a partire dai più antichi incunaboli e manoscritti miniati, passando per l’Encyclopédie di Diderot e d’Alembert  e per la rara raccolta dei libri all’Indice che la famiglia aveva facoltà di conservare, per giungere fino ai primi del Novecento con le più recenti raccolte di quotidiani e letteratura. Nel corso di entrambe le giornate, sarà possibile partecipare a visite guidate speciali alla biblioteca storica dello Scalone, alcune di queste accompagnate da guida LIS. La collezione libraria, esistente almeno dalla metà del Seicento, si è arricchita nel secondo Settecento grazie agli acquisti internazionali del viceré Carlo Francesco II e di suo fratello Tommaso Valperga, abate di Caluso. La varietà e la ricchezza del patrimonio della biblioteca permettono diversi itinerari tematici: dall’orientalismo alla botanica, dal viaggio alle decorazioni del Castello, che, spesso, sono tratte da libri, stampe e incisioni. Uno speciale focus sarà dedicato alla storia della stampa dal 1521 ai giorni nostri. Il sabato, inoltre, la presenza di un interprete LIS garantirà l’accesso ad alcuni contenuti anche a tutti i visitatori non udenti.

Per tutta la durata della manifestazione si potrà inoltre assistere a una Maratona di lettura dantesca realizzata dagli allievi del Liceo Botta di Ivrea, che hanno seguito nel 2020/21 un percorso di formazione didattica al Castello di Masino, lavorando sull’analisi del testo e delle decorazioni dei volumi della Divina Commediaedita nel 1564 conservati nella biblioteca. In occasione di FAI Leggere, saranno protagonisti di una straordinaria maratona di lettura dantesca: una staffetta tra allievi che porterà i visitatori ad ascoltare sullo sfondo del parco monumentale i brani del Sommo Poeta dedicati all’amore, in linea con il tema del Maggio dei libri di quest’anno. Gli stessi studenti presenteranno inoltre il progetto Dante e l’edizione veneta, approfondimento svolto in seguito allo studio dell’edizione veneta della Divina Commedia del 1564 custodita presso il Castello di Masino, sia per quanto riguarda il testo che per l’iconografia.

Sia sabato che domenica, dalle 10 alle 19, grazie all’aiuto dei volontari FAI del Castello e Parco di Masino sarà allestito uno spazio acquisto di libri di seconda mano, dove a fronte di un’offerta libera il visitatore potrà scegliere tra i diversi titoli tratti da una selezione di volumi di narrativa, arte e geografia, raccolti nel tempo grazie alle generose donazioni di visitatori, volontari e amici del FAI, mentre Radio Spazio Ivrea trasmetterà in direttadal Castello per raccontare il ricco programma del weekend.

Programma completo degli appuntamenti:

Sabato 29 maggio

* Ore 11, Biblioteca Civica di Ivrea presenta il “Patto della lettura”, con RADIO SPAZIO IVREA – appuntamento

La biblioteca civica di Ivrea, capofila per il Patto della lettura, presenta il progetto e le relative iniziative in dialogo con Radio Spazio Ivrea, insieme a Laura Tos, bibliotecaria del Castello di Masino. Il Patto è il documento formale sottoscritto dal FAI grazie al quale la città di Ivrea, facendo propria una visione della cultura come risorsa primaria, strumento di crescita personale e di emancipazione sociale, mezzo indispensabile per l’elaborazione del pensiero critico, riconosce nella lettura un diritto fondamentale per tutti i cittadini e ne sostiene la promozione in modo continuativo, strutturato e trasversale.

*Ore 14.30, Radio Spazio Ivrea dialoga con Giuseppe Culicchia

Appuntamento accompagnato da guida LIS, a cura della Libreria Colibrì di Cuorgnè e Radio Spazio Ivrea. Incontro accompagnato da guida LIS

Radio Spazio Ivrea intervista l’autore Giuseppe Culicchia in occasione della presentazione del suo libro Il tempo di vivere con te (Mondadori, 2021). Nel memoir asciutto e allo stesso tempo accorato, Culicchia ricostruisce ciò che da bambino sapeva di Walter Alasia, scavando nei propri ricordi alla ricerca dei germi di ciò che sarebbe stato, e lo confronta con quello che crescendo ha appreso di lui dalla sua famiglia, ma anche dai giornali e dai libri di storia. E così facendo racconta gli anni della lotta armata e del terrorismo da una prospettiva assolutamente unica, sullo sfondo del territorio canavesano e della terra che tante volte li aveva visti giocare negli anni della loro comune infanzia.

* Ore 16.00, Marco Peroni presenta la rivista La Rapidissima – incontro accompagnato da guida LIS

La Rapidissima è una rivista che accompagna la riqualificazione delle Officine ICO di Ivrea, oggi patrimonio Unesco, avviato da Icona nel 2019. La Rapidissima, diretta e presentata da Marco Peroni, è un progetto di Pubblico-08 e prova a raccontare una delle sfide più importanti per il futuro di Ivrea, ovvero la riqualificazione delle Officine ICO di via Jervis. Presentato da Marco Peroni, in dialogo con Carlotta Margarone.

*Ore 17.30, aperitivo letterario con “La Grande Invasione” – incontro accompagnato da guida LIS

In collaborazione con la manifestazione “La Grande Invasione” di Ivrea, un incontro con l’autrice Chiara Alessi che presenta il suo ultimo libro Tante care cose. Gli oggetti che ci hanno cambiato la vita (Longanesi, 2021). L’autrice presenta, in dialogo con Federica Griziotti, l’elenco di oggetti che sono stati protagonisti delle nostre vite in questo ultimo anno così particolare. La presentazione si svolge sulla terrazza del Belvedere, dove sarà possibile consumare un aperitivo a Km0, con prodotti del territorio.

Visite guidate alla Biblioteca:

Ore 10.15; 11.30; ore 13. 15 con Guida LIS; ore 14.3o con Guida LIS ; 16.00; 17.15

Domenica 30 maggio

* dalle ore 10 alle ore 19, Un libro per me, un libro per te: scambio di libri

Protagonisti della creazione della biblioteca del castello sono stati i due fratelli Valperga Carlo Francesco e Tommaso: grandi collezionisti, amavano i libri per i loro contenuto ma anche per la loro forma: la bellezza della copertina, la cura della carta, la bellezza dei caratteri a stampa. L’iniziativa ha quindi come obiettivo non solo la promozione della lettura e del senso di comunità, ma anche spiegare ai più giovani il valore del libro come oggetto. Ogni partecipante che porterà un libro potrà scegliere un altro volume tra quelli portati da altri. I volumi che a fine giornata rimarranno presso il castello, entreranno a far parte della collezione moderna di volumi messi a disposizione del pubblico nella sala Famiglie, e dunque a disposizione anche di tutti i futuri giovani visitatori del castello.

Ogni libro sarà accuratamente trattato nel rispetto della normativa di contrasto alla diffusione del COVID-19 e verranno fornite istruzioni alle famiglie su come disinfettare la carta in periodo di quarantena.

* Ore 10.30, 11.30, 14.30, 16.30, Ti racconto una storia: letture ad alta voce, per piccini e non solo –

Grazie al prezioso aiuto dei volontari del FAI, quattro appuntamenti dedicati alla lettura ad alta voce: intorno a un albero nel parco o in una delle sale del Castello, per ascoltare le fiabe lette ad alta voce, e continuare così a sostenere, promuovere e valorizzare il piacere della lettura e dei libri, così caro alla famiglia Valperga, e fondamentale oggi per lo sviluppo cognitivo ed emotivo ad ogni età.  

*Ore 10.30, 14, 16, Laboratorio didattico

Laboratori per bambini (6-12 anni) riguardanti il libro e le emozioni: i partecipanti potranno creare un loro piccolo libro sensoriale da arricchire con i ricordi della giornata trascorsa in castello e nel parco. A cura di Artec.

*Ore 11, Francesco Carandini, Vecchia Ivrea

Con Fabrizio Dassano, saluti introduttivi di Carlo Arborio Mella (FAI Delegazione Canavese)

Il volume Vecchia Ivrea di Francesco Carandini è stato ripubblicato nel 1996 dalla storica Tipografia Bardessono, per la Libreria Antiquaria Sitzia. Il tipografo Bardessono in colloquio con Fabrizio Dassano presenta questa pubblicazione legata al territorio e illustra le vecchie matrici xilografiche servite per la prima storica edizione.

* Ore 15, Un Omero sulle colline: Pavese e il mito di Ulisse. Una lezione di Demetrio Paolin

Il Piemonte letterario e l’Odissea di Omero, insieme in un racconto a cura di Demetrio Paolin, in collaborazione con l’associazione di scrittori e scrittrici “Piccoli Maestri”: un’associazione di scrittori e scrittrici che racconta ai ragazzi e ragazze di tutte le età i libri. Quelli più belli, imprescindibili, quelli che non vogliamo siano dimenticati.

*Ore 17.30, Una rivista contemporanea per un antico territorio: I-Can magazine

I-Can è un magazine semestrale che racconta il Canavese e che, con un prodotto graficamente elegante e contemporaneo, vuole trattare diversi temi legati al territorio: percorsi di trekking, dalla street art allo street food, protagonisti storici del territorio, luoghi e ambiti della cultura strettamente legati al Canavese contemporaneo. I fondatori della rivista dialogano con Maria Burro.

Visite guidate alla Biblioteca:

Ore 10.15; 11.30; 13. 15; 14.30; 16.00; 17.15

Con il Patrocinio della Città Metropolitana di Torino e del Comune di Caravino.

Il calendario degli Eventi nei Beni FAI 2021 è reso possibile grazie al fondamentale sostegno di Ferrarelle, partner degli eventi istituzionali e acqua ufficiale del FAI; al significativo contributo di Nespresso, azienda che dal 2020 sostiene la Fondazione, di Delicius, che rinnova il sostegno al FAI affiancandosi per la prima volta al progetto, e di Pirelli che conferma per il nono anno consecutivo la sua storica vicinanza al FAI.
Con la media partnership di Radio Spazio Ivrea.

Il Venerdì dello scrittore Incontro con Giuliana Rana

LIBRI / Venerdì 28 maggio  Ore 18 – Moncalieri, pagina facebook della Biblioteca Arduino – @bibliomonc


Un incontro su una spiaggia deserta, che per due ragazze diventa l’amicizia di una vita. E in sottofondo, fin dalle prime righe: Albachiara, la canzone di Vasco Rossi il cui titolo unisce entrambe in un’unica parola. E che da il titolo anche al romanzo di Giuliana Rana. Giorno dopo giorno, Alba e Chiara crescono e si scoprono donne con un futuro costellato di sogni, passioni, idee, unite da un legame profondo che alterna assenza e presenza, pieni e vuoti, luci e ombre. L’una è ciò che l’altra non è; quel che una possiede, manca all’altra. Bella, affascinante, naturalmente elegante l’una; dimessa, insicura, perplessa e sognatrice l’altra. Le due amiche si frequentano per più di venti anni, compensandosi e compenetrandosi in una relazione speciale, forte, destinata a lasciare il segno su entrambe. Giuliana Rana segue con partecipazione la loro amicizia fino al ribaltamento di prospettiva finale, quando i più dell’una e i meno dell’altra finiranno per pareggiare, azzerando le distanze e annullando le differenze. E dando corpo a un’amicizia forte e resistente all’urto dei colpi del destino.

Giuliana Rana è nata a Torino e vive a Moncalieri. Dopo gli studi classici, ha conseguito la laurea in Filosofia con una tesi in Estetica. Lavora in ambito pedagogico, occupandosi di servizi all’infanzia. Ha scritto favole per bambini, articoli per riviste, racconti brevi.

Torna la Grande invasione, più di un festival

DAL 27 AL 30 MAGGIO 2021 LA NONA EDIZIONE DELLA GRANDE INVASIONE IL FESTIVAL DELLA LETTURA DI IVREA

 

L’appuntamento apre la stagione dei festival estivi
richiamando a Ivrea, candidata a Capitale italiana del libro 2022, lettori, scrittori, giornalisti, illustratori, traduttori e appassionati della lettura di ogni età.


Più di 90 ospiti, oltre 110 appuntamenti, 5 mostre, 30 lezioni.

 

Chiara Alessi, Malika Ayane, Silvia Bencivelli, Matteo B. Bianchi, Francesco Bianconi, Mario Calabresi, Francesco Costa, Vittoria Facchini, Sofia Gallo, Emanuela Fanelli, Fabio Geda, Christian Greco, GUD, Neri Marcorè, Davide Morosinotto, Margherita Oggero, Roberto Piumini, Guia Risari, Simonetta Sciandivasci, Luca Sofri
e molti molti altri…

 SCARICA QUI LA CARTELLA STAMPA

 

Dal 27 al 30 maggio 2021 torna La grande invasione, il festival della lettura di Ivrea, che giunge alla nona edizione proponendo un intenso calendario di incontri dal vivo: 90 ospiti, 110 appuntamenti, 5 mostre, 30 lezioni. Si apre così la rassegna estiva “A riveder le stelle – Ivrea Summer Festival”.
Curato da Marco Cassini e Gianmario Pilo, con Lucia Panzieri e Silvia Trabalza per la sezione Piccola invasione, il festival è una radicata consuetudine per tutta la “comunità dei libri” che come ogni anno trova casa a Ivrea, candidata a Capitale italiana del libro 2022.

 

La grande invasione torna a maggio, nel suo periodo abituale, aprendo la stagione dei festival estivi dando il via, in qualità di primo appuntamento in assoluto, alla ripartenza delle manifestazioni all’aperto in tutta Italia. Un ritorno alla normalità reso possibile anche grazie al sostegno di partner e sponsor: la Città di Ivrea e la Regione Piemonte, il main partner Intesa Sanpaolo, Compagnia di SanPaolo, Fondazione Guelpa, AEG Cooperativa, Azimut, Icas, Scuola Holden, Carbomech, Aircom, Progind, Matrix Mechatronics, Core Informatica, Osai, Message, Sirio Assicura, Dirivet, Bookdealer.

 

Dalla lettura dei giornali nel primo mattino fino al late show al tramonto, La grande invasione scandisce gli orari della giornata in un susseguirsi di incontri che ruotano intorno alla lettura.

LA NOSTRA CARRIERA DI LETTORI
Il format ideato dalla Grande invasione che mette in dialogo gli scrittori sulle letture che hanno inciso sul loro percorso vede protagonisti Milena Agus e Antonella Lattanzi (28 maggio ore 20) e Margherita Oggero e Alessandro Robecchi (sabato 29 maggio ore 18).

 

ANTEPRIMA DEL PREMIO STREGA
Prosegue la collaborazione con la Fondazione Bellonci che anche nel 2021 fa tappa a Ivrea per il tour ufficiale di presentazione della «dozzina» del Premio Strega. In attesa del verdetto finale di luglio Stefano Petrocchi intervistato da Gian Luca Favetto, racconta la sua opera (venerdì 28 maggio ore 17).

 

INCONTRI
Due focus sull’America per gli Incontri 2021: Francesco Costa con Una storia americana (venerdì 28 maggio ore 15) e Giovanna Pancheri con Rinascita americana (sabato 29 maggio ore 12 alla Società Canottieri Sirio nuova location del Festival); entrambi sono intervistati da Marta Ciccolari Micaldi. Incontro molto atteso è quello con Francesco Bianconi, il protagonista di Atlante delle case maledette / Forever in technicolor, intervistato da Maurizio Blatto (sabato 29 maggio alle ore). La mia vita selvaggia tra i lupi italiani è il titolo dell’incontro in cui Davide Gamba intervista Mia Canestrini (domenica 30 maggio ore 15) che chiude la serie.

 

COLAZIONE E GIORNALI
Altro appuntamento ormai rituale, la lettura condivisa e commentata dei quotidiani in apertura di giornata: ospiti Francesco Costa (Il Post), Cecilia Sala e Simonetta Sciandivasci (entrambe Il Foglio).

 

LE LEZIONI
Tornano le lezioni, incontri di approfondimento a numero chiuso con autori, scrittori e saggisti. Ulteriormente ampliata le proposta, con un ciclo sulla letteratura americana, uno dedicato alla musica e incentrato sulla poesia, per un totale di 30 appuntamenti: Chiara Alessi sul design; Silvia Bencivelli sulla medicina; Daniele Cassandro sui dischi da salvare; Marta Ciccolari Micaldi (La McMusa) sulla letteratura americana; Gianni Montieri e Anna Toscano sulla poesia; Matteo Nucci su Socrate, Matteo Saudino (Barbasophia) sulla filosofia; Luca Scarlini sull’arte; Andrea Staid sull’antropologia; l’Ultimo Uomo su sport e sentimento.

 

PODCAST LIVE
Novità! Entra a far parte del programma della Grande invasione anche una sezione dedicata ai podcast, uno degli strumenti più amati, che sta raccogliendo sempre più consensi arrivando a un pubblico trasversale per età e preferenze. A Ivrea raccontano le loro serie Mario Calabresi, che presenta Altre/Storie e la sua esperienza in Chora, Alberto Nerazzini, che parlerà del suo 121269 (su piazza Fontana, prodotto da Dersu), Cecilia Sala e Chiara Lalli per Polvere, sul caso Marta Russo (Miyagi/Huffpost,) e Chiara AlessiLa mia Olivetti (Archivio Olivetti). A introdurre gli incontri un altro podcaster, Matteo B. Bianchi, voce dell’imperdibile serie Copertina.

 

GRUPPI DI LETTURA
Ritorna la più bella delle abitudini, la lettura condivisa, altro momento tradizionale del festival, quest’anno a dedicato a tre scrittrici. Colette, Virginia Woolf e Sibilla Aleramo sono le protagoniste delle «interviste impossibili» del Club dei libri, Ornella Cerutti e Francesca Baro.

EDITORI OSPITI
Due gli editori special guest di #Invasione21; SUR, che compie 10 anni, e Nottetempo, che ne ha quasi il doppio (20 nel 2022). In programma un dialogo tra i due editori, Marco Cassini e Andrea Gessner, per raccontare i loro progetti e la visione del mondo editoriale. SUR ospita lo scrittore argentino Patricio Pron col suo romanzo Domani avremo altri nomi intervistato da Daniele Cassandro, oltre a Neri Marcorè con un reading speciale che chiuderà, domenica sera, la nona edizione del Festival.
Un particolare punto di vista è quello offerto da Valerio Corzani, nell’incontro La musica tra le righe che invita all’ascolto del catalogo SUR.

 

ESORDI
Come sempre il Festival della lettura dedica un’attenzione particolare agli autori emergenti più interessanti, in collaborazione con Scuola Holden. Quest’anno sono confermati: Valentina FerrariL’arte di restare a galla (Mondadori); Paolo MiloneL’arte di legare le persone (Einaudi); Valentina MiraX (Fandango); Nicola MuscasIsla bonita (66thcaand2nd); Germana UrbaniChi se non noi (Nottetempo, editore ospite del Festival), Ulderico IorilloCome fanno le volpi (Pequod). A introdurli Martino Gozzi e Alessio Torino.

 

MOSTRE & ILLUSTRATORI
È possibile leggere attraverso un disegno? Certamente, ed è proprio per questo motivo che La grande invasione propone cinque mostre in altrettanti spazi di Ivrea, aperti alle opere di Elisa Seitzinger Miracoli e sortilegi (Santa Marta), Davide Bonazzi Twist (Museo Garda), Riccardo Guasco Stay at Home (Galleria del libro), Andrea Serio Leggerezze (MamaB) e Marco Cazzato Camera Obscura (LBStudio). Per tutte l’inaugurazione sarà durante l’apertura del Festival, giovedì 27 maggio dalle 18.
Inoltre, per rimanere sempre nell’ambito dell’illustrazione, Claudio Marinaccio ogni giorno illustrerà (a modo suo) alcuni appuntamenti del festival in A spasso per il festival.

 

SAGGISTICA
Spazio anche ai saggi: venerdì 28 maggio il Direttore del Museo Egizio di Torino Christian Greco dialoga con Adele Rovereto su Antico Egitto e nuove tecnologie e sabato 29 maggio Mia Canestrini propone un incontro dal titolo La ragazza dei lupi.

 

ANTEPRIMA
Domenica 30 maggio alle 16 un momento particolare è dedicato alla presentazione di Cose, il nuovo progetto firmato da Iperborea e Il Post, raccontato da Pietro Biancardi e Luca Sofri sotto la guida di Maurizio Blatto.

 

LATE SCIANDI SHOW
Il tradizionale momento di chiusura della giornata sarà curato dalla giornalista Simonetta Sciandivasci con tre ospiti speciali: Daniela Collu, Emanuela Fanelli e Malika Ayane.

 

INOLTRE
Non mancano gli appuntamenti «fuori catalogo». Protagoniste le donne: l’attrice Francesca Brizzolara presenta il suo Antigone_web, reading ispirato alla vita di Chelsea Manning, con le con le musiche di Marco ForestaPetunia Ollister, al secolo Stefania Soma, proporrà un workshop sulla comunicazione culturale al tempo dei social promosso da Hangar per Digital Hangar, progetto della Regione Piemonte per lo sviluppo della cultura progettuale nella cultura, in collaborazione con Scuola Holden; Laura Curino, attrice e Direttrice artistica del Teatro Giacosa di Ivrea, intervistata da Helena Verlucca presenta il suo Ritratti al futuro del passato prossimo. Infine la proiezione del documentario Io sono di Martina Biagi nell’appuntamento Albergo Etico Ivrea: disabilità, futuro, lavoro seguito da una bicchierata.

 

LA PICCOLA INVASIONE
Lettura per tutte le età! Per questo a fianco della Grande invasione c’è La piccola invasione, rivolta ai più giovani.
Primo appuntamento venerdì 28 maggio con autori e illustratori che si mettono a disposizione delle scuole, a partire dai piccoli dell’infanzia fino alla scuola secondaria di secondo grado. In particolare al Liceo Artistico Faccio di Castellamonte il festival, come ormai da tradizione, porta un illustratore che possa raccontare il suo percorso artistico agli studenti: quest’anno è la volta di Vittoria Facchini, Premio Andersen 2006 come migliore illustratrice.
Altri illustratori ospiti del festival saranno GUD, con i suoi fumetti, Fabio Sardo ed Elisa Talentino con il suo esordio con i Topipittori.
Tra gli scrittori, La piccola invasione 2021 ospita Roberto Piumini, amatissimo da grandi e bambini che arriva a Ivrea con il suo nuovo libro Di che colore è la libertà e con un reading al teatro Giacosa, accompagnato dalla fisarmonica di Nadio Marenco.
Altri attesissimi ospiti in arrivo sono Davide Morosinotto, Guia Risari, Sofia Gallo, Pino Pace, Loredana Baldinucci e Andrea Vico.
Domenica pomeriggio al Teatro Giacosa uno spettacolo anche per piccolissimi, grazie a Faber Teater che mette in scena Non ti vedo non mi vedi, liberamente ispirato a In una notte di temporale di Yuichi Kimura.
In programma anche di invadere la città con attività nelle aree verdi tra Villa Girelli, Orto della Palude e Parco della Polveriera.

 

A CAVALLO TRA PICCOLA E GRANDE INVASIONE
Per i ragazzi e le ragazze che non sanno mai da che parte stare, tra La piccola e La grande invasione, il festival propone tre appuntamenti: una chiacchierata tra i rapper Amir Issaa e Kento, intervistati da Emiliano Sbaraglia sulla cultura rap e sui progetti che ruotano intorno a questo linguaggio musicale; Storie dentro lo sport. Lo sport che cambia il mondo, con Riccardo Gazzaniga intervistato da Matteo Fontanone e Cambiamo la scuola, Chiara Foà e Matteo Saudino intervistati da Fabio Geda. Inoltre, in collaborazione con Jolly Troll Ivrea, in arrivo Matteo De Longis con il primo numero della sua saga a fumetti The Prism.

 

FUORIPORTA
In calendario anche un appuntamento al Castello di Masino, a una manciata di chilometri da Ivrea: sabato 29 maggio alle 17.30 Chiara Alessi presenterà il suo libro Tante care cose. Gli oggetti che ci hanno cambiato la vita (Longanesi).

COME PARTECIPARE ALL’INVASIONE
I biglietti delle lezioni, dei reading e degli spettacoli sono in vendita alla Galleria del Libro di Ivrea o prenotando al numero 0125641212. Ogni lezione ha il costo di 5 Euro.
Tutti gli altri eventi sono a ingresso libero fino a esaurimento posti.

 

Il programma e tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.lagrandeinvasione.it

 

www.lagrandeinvasione.it

Twitter: grandeinvasione

Instagram: grandeinvasione

Facebook: facebook.com/invasionefestival

#invasione21

 

Incipit Offresi. Le semifinali

Giovedì 27 e venerdì 28 maggio, ore 18. In diretta streaming, le semifinali del primo talent letterario per venti aspiranti scrittori provenienti da tutta Italia

Dopo 17 tappe in diretta streaming dalle biblioteche di Piemonte, Lombardia e Lazio, continua la sfida online, a colpi di incipit, con le due semifinali tra i 20 concorrenti, in programma giovedì 27 e venerdì 28 maggio.  

Incipit Offresi è il primo talent letterario itinerante dedicato agli aspiranti scrittori, ideato e promosso dalla Fondazione ECM – Biblioteca Civica Multimediale di Settimo Torinese, in sinergia con Regione Piemonte. La sesta edizione, del 2020-2021, segnata dal Covid, si è svolta totalmente online.

Gli aspiranti scrittori, in collegamento da tutta Italia, avranno 30 secondi di tempo per leggere o raccontare il proprio incipit. Allo scadere della prova, la giuria tecnica selezionerà dieci vincitori che accederanno alla finale di giovedì 10 giugno, live, dal porticato del Museo del Risorgimento di Torino con Iaia Forte.

I concorrenti provengono da tutta Italia. Da Bologna arriva la più giovane, la 21enne Francesca Giorlando e da Firenze la più matura, Tania Puglia di 69 anni. Valentina Rosselli, Sara Greco e Alessandra Chiti provengono da Torino; Manuela Mancinelli ed Enrico Gragnani da Roma; Veronica Capriotti da Osimo (Ancona); Marco Nardone da Comano (Trento) e Michela Pini da Massa Marittima (Grosseto). Sono milanesi Sibilla Panzeri (Novate Milanese), Luca Salvalalio e Roberto Morgese (Parabiago), Maddalena Marcarini (Cusano Milanino), Sara Calzavacca ed Emilia Covini (Bollate), Maurizio Mazza (Sesto San Giovanni). Gli ultimi tre concorrenti saranno decretati dal ballottaggio di giovedì 20 maggio.

L’appuntamento, trasmesso in diretta streaming, sarà animato dagli attori di B-Teatro con le incursioni musicali di Mattia Martino, ed interattivo. Il pubblico, infatti, potrà partecipare attivamente alla gara, partecipare ai giochi in programma e vincere i premi in palio: libri ed oggetti realizzati a mano da “Unico e Irripetibile”, laboratorio artistico del Progetto Ponte, servizio dell’Unione N.E.T. per persone con disabilità gestite dalla cooperativa Il Margine.

Incipit Offresi è un’occasione innovativa per diventare scrittori e promuovere la lettura e la scrittura, una scommessa basata su poche righe, un investimento sulle potenzialità dell’autore. La vera chance dell’iniziativa è la possibilità offerta agli aspiranti scrittori di incontrare e dialogare direttamente con gli editori coinvolti nelle varie fasi del progetto, farsi conoscere e raccontare la propria idea. Incipit Offresi è un vero e proprio talent della scrittura, lo spazio dove tutti gli aspiranti scrittori possono presentare la propria idea di libro. Fino ad oggi sono stati decretati 5 vincitori, uno per ogni edizione, e sono stati pubblicati più di 45 libri dagli editori aderenti all’iniziativa, a dimostrazione che gli scrittori hanno speranza di vedere pubblicato il proprio libro indipendentemente dall’esito della gara.

I premi in palio: 1.000 euro per il primo classificato, 500 euro per il secondo classificato, oltre al Premio Italo Calvino, il Premio Indice dei Libri del Mese, InediTO – Colline di Torino.

Incipit Offresi è un’iniziativa ideata e promossa dalla Fondazione ECM – Biblioteca Archimede di Settimo Torinese e Regione Piemonte, con la collaborazione della Scuola del Libro di Roma e con la sponsorizzazione di NovaCoop.

Il Premio Incipit e il campionato sono dedicati a Eugenio Pintore, per la passione e la professionalità con cui ha fatto nascere e curato Incipit Offresi.

INFO E ISCRIZIONI

www.incipitoffresi.it – info@incipitoffresi.it

tel. 011 80.28.722/588 – cell. 339 521.48.19

Diretta online su www.7web.tv e sui canali Facebook e Youtube

Portici di Carta, torna a Torino una delle librerie più lunghe del mondo

Giovedì 24 giugno 2021

 Portici di Carta, la manifestazione che trasforma Torino in una delle librerie all’aperto più lunghe del mondo, torna in città nel giorno dedicato al suo patrono San Giovanni, giovedì 24 giugno 2021. Inizialmente prevista dal 21 al 23 maggio 2021, a causa dell’emergenza sanitaria Covid-19 l’iniziativa sposta le sue date al fine di rispettare tutte le normative nazionali e regionali per il suo svolgimento in totale sicurezza.

 

Portici di Carta ha confermato la novità, annunciata diverse settimane fa, di una nuova sinergia a livello nazionale, che unirà la manifestazione torinese ad altre due iniziative letterarie italiane: Libri Come-Festa del libro e della lettura – prodotto dalla Fondazione Musica per Roma a cura di Marino Sinibaldi, Michele De Mieri, Rosa Polacco – e la nuova rassegna Lungomare di Libri – promossa dalla Città di Bari e dalla Regione Puglia.

 

A causa dell’emergenza pandemica, le tre iniziative non potranno svolgersi nelle stesse giornate, ma si passeranno il testimone, in una ideale staffetta all’insegna del libro e della lettura, creando un festival diffuso a livello temporale, oltre che territoriale: Libri Come-Festa del libro e della lettura si terrà da venerdì 11 a domenica 13 giugno, mentre Lungomare di Libri si svolgerà da venerdì 25 a domenica 27 giugno.

 

Le rassegne manterranno la propria identità e i rispettivi palinsesti, proponendo incontri con l’autore, tavole rotonde, laboratori per bambini, letture  e  momenti di riflessione e dando la possibilità alle proprie comunità di lettori di incontrare librai ed editori. La speranza è che questa nuova collaborazione possa diventare un modello sostenibile di sinergia per il mondo dei festival italiani, messo a dura prova dalla pandemia ma da sempre bacino e occasione di occupazione, incontro, dialogo, confronto e arricchimento culturale.

 

Portici di Carta è un progetto di Città di Torino e Salone Internazionale del Libro di Torino, realizzato da Associazione Torino, la Città del Libro e Fondazione Circolo dei lettori, con il sostegno di Regione Piemonte  e con la partecipazione dei librai torinesi coordinati da Rocco Pinto.

Ivrea si candida a Capitale italiana del libro

È ufficiale: Ivrea si candida a Capitale Italiana del Libro 2022. Il bando per il conferimento del titolo per l’anno 2022 è stato pubblicato a pochi giorni dalla nomina di Vibo Valentia a Capitale Italiana del Libro 2021 e prevede la presentazione dei dossier di candidatura entro l’11 luglio p.v.

 

Il riconoscimento di “Capitale Italiana del Libro” è abbastanza recente: è stato istituito, infatti, nel 2020 dal MiC – Ministero della Cultura, con l’intento di premiare le città che sviluppano progetti intorno al libro e alla lettura attivando meccanismi virtuosi per il miglioramento dell’offerta culturale, dell’inclusione sociale e il contrasto alla povertà educativa, creando un’occasione di sviluppo per tutto il territorio.

 

La candidatura di Ivrea definisce e incentiva un percorso che comprende una serie di iniziative sulla valorizzazione del libro e della lettura quale strumento di coesione sociale, che andranno ad arricchire il futuro dossier. La base di partenza è la Biblioteca Civica C. Nigra che dal 1978 è Centro Rete del Sistema Bibliotecario di Ivrea e Canavese: sono 71 le biblioteche del territorio per un bacino complessivo di oltre 240.000 abitanti che vi fanno riferimento. Intorno a questo patrimonio culturale si sta lavorando per realizzare un nuovo Hub Culturale nel quale potranno essere ripensate ed implementate le funzioni, il ruolo culturale e gli spazi della biblioteca stessa. Nel frattempo,  la Biblioteca sta lavorando a due importanti progetti legati alla qualifica di Città che Legge, concessa nel 2017 dal Cepell (Centro per il libro e la lettura, istituto autonomo del MiC) e alla sottoscrizione del Patto Locale per la Lettura del gennaio 2021, finalizzata alla costituzione di una rete territoriale di promozione della lettura che conta ad oggi 77 sottoscrittori tra Comuni e biblioteche del territorio, librerie, case editrici, istituti scolastici, associazioni culturali e sociali, con un coinvolgimento complessivo ad oggi di 129.376 abitanti. Ivrea si riconosce anche ne La grande invasione – Festival della lettura che, giunto alla nona edizione, ha conquistato un posto di rilievo tra i più importanti festival culturali nazionali. Contribuiscono alla ricchezza culturale legata ai libri e alla lettura: l’Associazione Archivio Storico Olivetti, con la sua Biblioteca specializzata nella storia della Società Olivetti che comprende monografie, letteratura grigia e periodici provenienti dalle biblioteche di fabbrica Olivetti, conferite all’ente  grazie alla convenzione di deposito stipulata nel 1998;  le Edizioni di Comunità, fondate da Adriano Olivetti nel 1946 e che promuovono un dialogo autentico tra la modernità del pensiero olivettiano e l’attualità; la presenza sul territorio dei Codici Miniati della Biblioteca Diocesana.

 

Oggetto simbolo e filo conduttore del lavoro di progettazione del dossier di candidatura sarà la macchina per scrivere Lettera 22, quasi a voler creare un legame tra il passato della città eporediese e il suo futuro attraverso il concetto olivettiano di Comunità, affiancando quindi allo sviluppo economico la crescita culturale, sociale, urbanistica del territorio, ponendo al centro di tutto la persona, snodo centrale del progetto di imprenditoria civile di Adriano Olivetti. Il design caratteristico di questo iconico oggetto disegnato nel 1950 dall’architetto e designer Marcello Nizzoli, ha inoltre ispirato il logo che sarà utilizzato in tutta la fase di candidatura.

Nella costruzione del dossier progettuale, realizzato in un’ottica inclusiva e di apertura, saranno coinvolte le comunità del libro (editori, librai, lettori, bibliotecari, insegnanti, scrittori e referenti del mondo tecnologico).

 

Con questa candidatura Ivrea affronta una nuova sfida. Il valore umano e civico legato alla lettura, che fa da sfondo e da volano a questo progetto, è legato indissolubilmente alla storia di Ivrea. La lettura in questo senso viene intesa come strumento di cittadinanza attiva o processo di alfabetizzazione civica che si realizza a partire dalle relazioni. La presentazione della candidatura è infatti anche una bella occasione per ricostruire una rete preziosa che rappresenta una delle principali ricchezze della nostra Comunità” – commenta il Sindaco di Ivrea Stefano Sertoli – “Nel dossier progettuale vogliamo raccogliere il lavoro fatto in questi anni, volgerlo al futuro in modo tale da contribuire a predisporre le basi della Città di domani, a partire dal nuovo hub culturale”.

 

L’Assessore alla cultura di Ivrea Costanza Casali sottolinea “Come Assessorato alla Cultura stiamo lavorando intensamente alla creazione di una progettualità condivisa legata al tema del libro e della promozione della lettura. Solo negli ultimi mesi sono state create nuove proposte quali “BIBLIO on the road. Contagiati dalla lettura” che mira a rispondere ai nuovi bisogni della Comunità rispetto al servizio di pubblica lettura; la valorizzazione e tutela del Fondo Bibliografico Olivetti sezione A “Creative Living Lab” volto a ripensare gli spazi esterni di Museo civico eBbiblioteca creando uno spazio comune attraverso azioni ad alto impatto urbano; il progetto Nati per Leggere volto a sensibilizzare la lettura in età precoce, che ha recentemente visto l’attivazione della trasmissione radiofonica dedicata ai bambini e alle famiglie. È, inoltre, stato siglato un importante accordo tra Comune di Ivrea, Associazione Archivio Storico Olivetti, TIM SpA e Olivetti SpA per la valorizzazione e la fruizione della raccolta di opere d’arte che furono dell’azienda di Ivrea. Non ultimo il Patto Locale per la Lettura, recentemente lanciato, che ha raccolto una straordinaria ’adesione spontanea, a dimostrazione di quanto il tema del libro e della lettura siano fortemente sentiti dalla nostra Città e dal nostro territorio. In questo quadro generale si pone la candidatura a Capitale italiana del libro 2022. Crediamo in questo progetto e proprio per questo abbiamo chiamato a supervisionarlo Paolo Verri, manager culturale di grande esperienza, che su mia proposta ha accettato di affiancare Ivrea pro bono”.

 

Nelle prossime settimane saranno messi on line il sito internet e i canali social. Primo appuntamento giovedì 27 maggio alle ore 18 presso il Cortile del Museo Civico P.A. Garda con la presentazione ufficiale della candidatura di Ivrea a Capitale italiana del Libro per l’anno 2022, congiuntamente a quella del Festival estivo cittadino …A Riveder le Stelle – Ivrea Summer Festival, all’interno de La grande invasione.

“Sulle vie del mondo”. Pagine in viaggio

Per “Neos Edizioni”, e a cura di Giorgio Enrico Bena, diciannove racconti a zonzo per il mondo e quattro “portfolio” fotografici dalla Terra alla Luna

Viaggi, oggi, in gran parte improbabili. Fors’anche “proibiti”. Viaggi-sogno resi tali dall’incombere dell’emergenza pandemica. Ventidue vie “in sapiente equilibrio fra narrativa e descrizione” raccontate con stile e interpretazione di assoluta libertà ed eterogeneità in diciannove racconti, a firma di altrettanti scrittori ed assemblati per i tipi di “Neos Edizioni” e per la collana “Pagine in Viaggio” (quarta edizione) dal torinese Giorgio Enrico Bena, scrittore, ma anche illustratore e fotografo, divorato da un’ indomita passione per i viaggi. Questo é “Sulle vie del mondo”, 192 pagine che narrano di vie, rotte, piste, cammini e sentieri. Dalle rotte marine ai più impensabili tracciati ferroviari, dalle piste assolate ai sentieri dispersi nella foresta o su e giù per monti e colline, sulle grandi vie lungo le quali si sono mossi ieri e si muovono oggi i popoli e la storia. E a raccontare di emozioni, nostalgie e curiosità è una schiera disparata di personaggi che si muove per ogni dove. Tasta, annusa, assapora, vive e convive trascinandoci in luoghi di storie famigliari, dalla Sicilia all’Emilia, dalle valli del Reno a quelle del Cuneese. Fino a virate ardimentose che ci fanno volare d’incanto nel cuore rosso dell’Australia o lungo la sua costa frastagliata sull’Oceano Indiano. E poi eccoci a fare i conti con la Colombia, il Sahara, la via della Seta, l’Uzbekistan, la Transiberiana, la Highway 66, il postale dei fiordi, la pista namibiana dei diamanti, l’Amazzonia delle piante maestre, il Sinai dell’esodo biblico, la via Francigena, la via sacra che da Atene portava ad Eleusi. Si viaggia sul filo incontrollabile delle parole attraverso paesaggi e continenti, civiltà e natura incontrastate. E ad arricchire ancor di più il viaggio quattro suggestivi “portfolio” fotografici che ci portano – pensate un po’ – dalla Terra alla Luna. Diciannove, si diceva, i racconti. A firma di: Donatella Actis, Gea Aricò, Paolo Calvino, Paolo Camera, Federica Capozzi, Giorgio Enrico Bena, Giuliano Faccani, Delfina Grosso, Giorgio Macor, Ferruccio Nano, Costanza Ossola, Tania Re, Daniele Regge, Laura Remondino, Franca Rizzi Martini, Roberto Taberna, Raffaele Tomasulo, Teodora Trevisan, Riccardo Zerbetto.
I racconti fotografici sono di: Ernesto Chiabotto, Ornella Corradi, Chiara Enrico Bena, Silvia Maria Ramasso.
Per info: “Neos Edizioni”, via Beaulard 31, Torino; tel. 011/7413179 o www.neosedizioni.it
g. m.

Quattro ore nelle tenebre

LIBRI: RILETTURE / Quattro ore nelle tenebre”, libro scritto da Paolo Mazzarello e pubblicato da Bompiani, racconta la vicenda di don Luigi Mazzarello ( che non ha legami di parentela con l’autore che, oltre ad essere uno scrittore è docente di storia della medicina all’università di Pavia e medico neurologo), nominato nel 2012 “Giusto fra le nazioni” dallo Yad Vashem in Israele per aver nascosto e salvato quattro persone di religione ebraica, tra le quali Enrico Levi, zio dell’autore di “Se questo è un uomo”

La storia narrate nel libro, in gran parte storicamente accertate e scritte con un ritmo narrativo da romanzo, si svolgono tra il 1943 e il 1945 nell’alto Monferrato alessandrino, precisamente nell’antico santuario della Rocchetta a Lerma, fra Gavi e Ovada, e successivamente nella zona attorno al monte Tobbio, la montagna posta al centro del Parco naturale delle Capanne di Marcarolo. Le famiglie ebree, dopo l’armistizio dell’8 settembre e l’occupazione militare tedesca della penisola, non erano al sicuro e iniziarono le deportazioni e le uccisioni,a   partire dalla strage del Lago Maggiore, la prima in assoluto e la più grave dopo quella delle Fosse Ardeatine. I coniugi Enrico Levi e Lisa Vita Finzi, lui zio di Primo Levi e lei zia di Emanuele Luzzati, e i fratelli Gastone e Valentina Soria cercarono rifugio a Lerma nel santuario di Nostra Signora delle Grazie, posto su uno sperone di roccia sul torrente Piota, primo Appennino ligure, nell’Ovadese.

Lì incontrano don Luigi Mazzarello che riuscirà con abilità a resistere alle intimidazioni dei nazifascisti e a salvare la vita delle persone che si erano affidate a lui, nascondendole nella canonica e nella cripta del Santuario,destinata alle tombe dei marchesi Spinola di Lerma. L’intera vicenda si svolge mente sulle montagne circostanti si consumava l’eccidio della “Benedicta”. Il 7 aprile del ‘44 ingenti truppe nazifasciste circondarono l’ex monastero benedettino della Benedicta e le altre cascine dove erano dislocati i partigiani. Il rastrellamento proseguì per tutto il giorno e nella notte successiva. Molti resistenti, sfruttando la conoscenza del territorio, riuscirono a filtrare tra le maglie del rastrellamento, ma per centinaia di loro compagni non ci fu scampo.

In diverse fasi vennero fucilati 147 partigiani, altri caddero in combattimento;altri ancora, fatti prigionieri, furono poi fucilati il 19 maggio al Passo del Turchino. Più di quattrocento partigiani furono catturati e avviati alla deportazione, quasi tutti a Mauthausen e molti lasciarono la vita nei campi di concentramento. “Quattro ore nelle tenebre”ricostruisce le vicende di quei mesi drammatici e la straordinaria figura di questo parroco poco convenzionale, intelligente e coraggioso che contribuì a tenere viva una speranza e una possibilità di riscatto in uno dei momenti più difficili e bui della storia.

Marco Travaglini

“Celti, fate e altre storie nella tradizione popolare piemontese”

LIBRI   Fra storia, leggende, arte e archeologia prosegue l’indagine sulle radici preromane del Piemonte nel nuovo libro della torinese Donatella Taverna

Ritorna in libreria. Ritorno felice e più che mai gradito. E che bello ripercorrerne la passione e la compiutezza e la curiosità delle indagini e degli studi che sempre troviamo nelle sue pù recenti opere dedicate a sondare (attraverso le numerose tracce, ancora oggi ben vive, lasciate dalle antiche popolazioni celtiche o da quei Salassi fondatori di Eporedia-Ivrea o dalle genti che abitavano la Gallia dalla Provenza fino alla Bretagna) le antiche radici preromane del nostro Piemonte.

Parliamo di Donatella Taverna – scrittrice, giornalista, notissima critica d’arte e organizzatrice di mostre e convegni in Italia e all’estero – e del suo ultimo libro, edito ancora una volta per i tipi di “Atene del Canavese” e dedicato a “Celti, fate e altre storie nella tradizione popolare piemontese”. Un centinaio abbondante di pagine e una suggestiva prima di copertina in cui “navigano” le figure, la presenze e le forme tanto misteriose quanto rigorosamente perfette realizzate da Luisa Porporato, il volume della Taverna continua idealmente la serie di studi di carattere storico-folklorico-antropologico già sviluppato nei precedenti “L’ombra d’argento”, “Trittico al femminile” e, pochi mesi fa, in “Esseri misteriosi della tradizione popolare piemontese”. L’idea nasce, ancora una volta, “dal lavoro di ricerca – spiega la Taverna – che negli ultimi dieci anni circa ho svolto sulla tradizione popolare della nostra regione, cioè su ritualità, tracce fiabesche o mitologiche di genti lontane, resti archeologici spesso sottovalutati o dimenticati, e tutto ciò che mi pareva rischiasse l’oblio, pur costituendo ancora in parte la radice profonda del nostro quotidiano, una specie di tesoro sepolto da riportare in luce”. “Credo che in Piemonte – prosegue – resti ancora moltissimo da scoprire e da disseppellire.

Ho notato un aumento di interesse all’incirca nell’ultimo decennio, periodo in cui si sono studiate archeologicamente anche aree come il Canavese occidentale o le valli di Lanzo, oltre agli studi già approfonditi sui substrati rappresentati da popoli quali gli Stazielli, i Bagienni e i Merici, già oggetto di mostre e comunicazioni anche in anni recentissimi”. Meandri profondi dell’avventura umana localizzata in un territorio ben preciso, caro a Donatella, che in quegli anfratti narrativi s’intrufola con esperta competenza e quella voglia di scoperta che non guasta mai, lasciandosi accalappiare con enorme piacere (per lei e per noi) fra storia, leggende, arte ed archeologia. In prima istanza, per la sua stessa formazione, familiare e di studi: “Per approfondire argomenti come questi – spiega – ci vuole una formazione piuttosto strutturata. Nella mia infanzia ha agito molto la presenza di un padre illustre scultore appassionato anche di archeologia e di una madre pittrice e appassionata di storia; più avanti, la scuola di specializzazione in archeologia orientale a Torino, nel periodo glorioso in cui vi insegnavano Gullini e Invernizzi. Ancora oggi tutto questo rappresenta gran parte del mio presente e delle mie passioni, insieme a un bisogno istintivo di conservare la traccia di tutto ciò che è avvenuto, eventi e soprattutto persone”.

Il libro, magnificamente illustrato da artisti di fama nazionale, si articola in sei capitoli più un’appendice (illustrata da un pesce fantastico di Giovanni Macciotta evocante il “disseppelimento” di realà fossilizzate in leggende dalle remote origini) e narra, fra l’altro, di regine benigne o perfide, del Grande padre Serpente che rappresenta una spiegazione della creazione del Mondo così come della leggenda di Mezzomerico della Chioccia d’oro e dei suoi sviluppi longobardi, per arrivare alla storia della fata-sirena Melusina ( fondatrice della casata dei Lusignano ) fino alla narrazione delle grandi città perdute del Piemonte – Bessinia, Mazzé, Caristium e altre – distrutte dai Romani, “fiabesche o sommerse come l’antica Atlantide”, di templi dimenticati, di megaliti con poteri magici e così via. E la storia continuerà? “Non lo so: certo mi piacerebbe, e certo- conclude Donatella – sto trovando altro materiale. Dipenderà dalla pazienza del pubblico e soprattutto da quella del mio attuale editore, che ha lavorato in modo straordinariamente attento, amicale e solerte, con una ideazione grafica a mio avviso ottima”.

Gianni Milani

– Guido De Bonis: “Gli idoli del mare bretone”
– Cover illustrata da Luisa Porporato
– Giovanni Macciotta: “Senza titolo”
– Donatella Taverna

 

Resilienza e Benessere, come trasformare le difficoltà in possibilità!

 LIBRI / In libreria ed online dal mese di maggio 2021

Angelo Musso (2021) Resilienza e Benessere , come trasformare le difficoltà in possibilità! Affrontare: bullismo, mobbing, stress da lavoro correlato , la pandemia covid19 e la sindrome antisociale., Enigma Editore, Firenze.

La vita sociale e di relazione, con l’esperienza della pandemia virale Sars 2 Covid 19,  è diventata per tutta l’umanità un carcere a ciel sereno!  Lo spiega Angelo Musso con la sua opera recente dal Titolo: Resilienza e Benessere , come trasformare le difficoltà in possibilità!, Enigma Editore, Firenze pp,240; in vendita in libreria ed online dal mese di maggio 2021!

Un manuale di psicologia per studenti, insegnanti, educatori, genitori e sanitari, insomma un libro per tutti coloro che hanno necessità o semplicemente vogliono studiare le infinite risorse degli stili di vita dei detenuti alle prese con la permanenza obbligata e dura in carcere.

Studiando attraverso l’esperienza di lavoro in carcere, la vita difficile dei detenuti, l’autore né ha individuato le strategie psicologiche vincenti e utili per la riorganizzazione sana ed equilibrata del percorso di vita, con la possibilità estesa per tutti, di imparare strategie cognitive e comportamentali, la possibilità di trasformare un evento doloroso o più semplicemente stressante in un processo di apprendimento e di crescita che incontra necessariamente il tema della resilienza!