‘Chi vive se ne pente’ di Mario Marchisio verrà presentato alla Società Dante Alighieri giovedì 25 gennaio prossimo
Il Comitato di Torino della Società Dante Alighieri presenterà giovedì 25 gennaio alle ore 18 presso la propria sede in via Cesare Battisti 17 il volume “Chi vive se ne pente”. Si tratta di dodici racconti e una farsa editi da Puntoacapo Editrice. Saranno presenti Giovanni Saccani, Presidente del comitato torinese, e Chicca Morone, scrittrice e poetessa, che dialogheranno con l’autore.
Mario Marchisio, poeta e saggista, è autore di oltre 15 opere. Socio della Dante Aleghieri, ha presentato con il comitato torinese altre due opere sempre con grande successo di pubblico. Fra le sue pubblicazioni recenti, ricordiamo “Caleidoteratoscopio, torto e ragione del frammento” di Puntoacapo del 2021, “Epigrammi, parole, satire” ( Aurora Boreale) del 2022, e “Nuovo elogio della pittura” di Aurora Boreale del 2023.
L’opera racconta di un delirio, vessazioni, tradimento, vendette iperboliche, il gusto perverso della beffa. Questo il mondo dei personaggi di Mario Marchisio, cui si aggiunge talvolta il soprannaturale, declinato anche nella sua variante mitologica. Si tratta di un elegante teatro dell’orrore psichico, che contrasta con il tono della narrazione, ironico, meditativo e a tratti intensamente lirico.
Chicca Morone, poetessa mitomodernista, librettista e grafologa, ha pubblicato cinque romanzi e diverse raccolte di racconti. Ha curato con Ravagli e Barina la raccolta ‘Landai. Poesie brevi per la libertà delle donne’ (2019). È presidente fondatore de ‘il mondo delle idee’ (1994).
Presiede il premio di poesia Rodolfo Valentin- Sogni ad occhi aperti. Al teatro Carignano di Torino ha suonato le crystal bowls durante la rappresentazione dei suoi testi “Tra le ali dell’angelo. Mister Pinkerton ( maestro Oddenino) e Saffo ( maestro Merletti). È vicedirettore ed editorialista del giornale online Civico20news.
È gradita la prenotazione
Mara Martellotta
Rubrica settimanale a cura di Laura Goria
Protagonista è Seymour Baumgartner, in parte l’alter ego di Auster, che gli affida una parte delle sue vicende e dei suoi pensieri. Seymour è un anziano professore e saggista di filosofia, vedovo da 10 anni, senza figli, pieno di ricordi e rimpianti per la moglie che non c’è più.
L’autore di questo romanzo è nato in repubblica Ceca nel 1967, ed ha trascorso i suoi primi anni nella Boemia meridionale. In queste quasi 500 pagine narra il legame delle persone con la loro terra, il senso del ritorno alle proprie radici; ma anche lo scontro tra uomo e progresso tecnologico che può essere devastante.
Questa storia della scrittrice e giornalista astigiana ci conduce nella Belle Époque. Più precisamente nel 1899 in Riviera ligure, e mette al centro della narrazione Lily, 16enne aristocratica che, con la zia Lady Amabel, è partita da Londra; destinazione Bordighera, tappa obbligata per l’alta società europea.
Si chiama Rachele la nuova eroina che la scrittrice siciliana fa scendere in campo, dopo averci deliziati con le storie di Alice Allevi e Costanza Macallè. E anche questo romanzo è un mix sapientemente miscelato tra romanticismo, suspense e scrittura accattivante. Un po’commedia brillante, storia d’amore e giallo che intriga il lettore. L’alchimia sapiente che è il marchio del successo della Gazzola.







Sono un informatico e un esperto di intelligenza artificiale con una passione particolare per la scrittura. La mia formazione inizia nel campo delle discipline umanistiche, per poi spostarsi verso le scienze matematiche e l’informatica. Guidato dalla mia forte curiosità, ho sempre cercato di non fermarmi e di arricchire continuamente il mio bagaglio di conoscenze spaziando in vari campi quali: l’astrofisica, la biologia molecolare e la climatologia. Questo percorso ha alimentato in me il desiderio di condividere con gli altri quanto appreso.




RUBRICA SETTIMANALE A CURA DI LAURA GORIA
Lui è un ricco uomo d’affari intorno ai 50 anni, ha una ex moglie e una figlia. Alex si guarda bene dal dirgli che non sa come pagare l’affitto e che il suo passato è più complicato di quello che vuol fare credere. Di fatto diventa la giovane mantenuta di Simon che la tratta e la agghinda come donna–trofeo. I due vivono insieme e frequentano il bel mondo tra feste, cene, vita ai massimi livelli, anche se un po’ troppo sopra le righe e vuota.
Il romanzo racconta di una famiglia cristiana nel Kerala attraverso 3 generazioni, tra 1900 e 1977; miscela passioni, fede, medicina e il tentativo di liberarsi da una maledizione legata all’acqua. Ma è una storia che viene narrata da una prospettiva insolita; quella della biologia, dell’eredità genetica e dell’influenza che ha sulle vite degli esseri umani.
A raccontare è l’autore ebreo tedesco Edgar Hilsenrath che nel 1968 scrisse il romanzo dopo aver vissuto in prima persona la deportazione (insieme alla sua famiglia fu imprigionato nel ghetto rumeno di Mogilev-Podoloski). Il libro inizialmente fu pubblicato in America e in Gran Bretagna, mentre in Germania venne ostracizzato. Solo grazie all’intercessione di Heinric Böll fu sdoganato nel 1977, ed ora l’editore Marco Y Marcos lo ristampa (la prima edizione italiana fu di Mondadori quasi 30 anni fa).
E’ un potente thriller psicologico questo romanzo della scrittrice e giornalista americana Dani Shapiro, nata a New York, oggi residente nel Connecticut con la famiglia. Al suo attivo ha svariati racconti e romanzi, nonché prestigiose collaborazioni con testate come il “New York Times”.