L’ad aveva annunciato le tappe della svolta storica e queste si stanno realizzando, una dopo l’altra
Sergio Marchionne resterà al comando di FCA fino al 2018, quando terminerà il piano industriale quinquennale.
Lo ha dichiarato lo stesso manager in un’intervista concessa a Businessweek. Dopo tale data, specifica Marchionne, “farò sicuramente qualcos’altro”. E per la successione? “Il gruppo può contare su forti candidati interni” spiega il presidente John Elkann.
Da lunedì prossimo nuove insegne al Lingotto e in tutti gli stabilimenti Fiat che, d’ora in avanti, esporranno il logo di Fca – Fiat Chrysler Automobiles. Da via Nizza si trasferiranno nella nuova sede londinese di Saint James’s street, nel cuore della City, alcune decine di managers che guardando dalla finestra non vedranno più la Mole ma il Big Ben. In termini numerici, ben poca cosa. In quanto a effetto simbolico – dopo oltre un secolo di Fiat nella nostra città – il significato è dirompente.
Sergio Marchionne aveva annunciato le tappe della svolta storica e queste si stanno realizzando, una dopo l’altra. Venerdi prossimo 10 ottobre sarà infatti l’ultimo giorno per il titolo Fiat alla Borsa di Milano: dalla prossima settimana arriva Fca, Fiat Chrysler Automobiles. E, come annuncia in un comunicato il gruppo automobilistico, tutte le condizioni che consentono la fusione di Fiat Spa in Fiat Investment con la nascita di Fiat Chrysler Automobiles si sono avverate.
L’effetto è immediato, dal 12 ottobre. Le azioni Fca saranno quotate a Wall Street e a Milano dal 13 ottobre. Data simbolica, aveva detto Marchionne: quella della scoperta dell’America