IN OCCASIONE DELLA KERMESSE DEL LIBRO

Via Baretti e la sfida di andare oltre il concetto di “Movida”

Intenso calendario di attività per il fuori salone, a partire dal 12 maggio in via Baretti

 

salvario notteSta passando inosservato ma è un passaggio culturale interessante quello di via Baretti, una strada di 300 metri nel cuore di San Salvario, che per risolvere le ormai annose tensioni tra locali e residenti ha deciso di costituirsi in associazione e mettere a confronto gestori, fruitori, cittadini. Il progetto è iniziato tre mesi fa e fino ad oggi è consistito nell’organizzazione di domeniche dedicate a tutti, in cui i locali hanno promosso attività diurne a braccetto coi commercianti, coinvolgendo tutte le fasce d’età. Ma è oggi che in conferenza stampa è stato lanciato dal presidente, Davide Pinto, un ricchissimo palinsesto di eventi collegati ad uno degli appuntamenti più interessanti offerti da Torino: il Salone internazionale del Libro.

 

Sarà infatti il 12 maggio il giorno in cui sei poeti inaugureranno una serata particolare, con un percorso di recitazione che culminerà (a via temporaneamente pedonalizzata) attorno alle 23. La rappresentazione prenderà il via alle ore 20.00 dal “Balcone dell’amor scortese” da cui Alessandra Racca e Paolo Agrati leggeranno poesie d’amore “con la A maiuscola, minuscola e anche media”; continuerà alle 20.40 dal “Balcone fuori come un balcone” da cui Pippo Balestra e Sergio Garau leggeranno poesie “normali ma non troppo”; e avrà la sua conclusione recitata dal “Balcone della staffa” alle ore 21.20, da cui Arsenio Bravuomo e Giacomo Sandron leggeranno poesie di vino e del ritorno a casa ad ora tarda. Dalle 22.00, scendendo nuovamente sul livello della strada, sarà poi aperto il microfono per chi vorrà leggere versi, quasi versi, controversi. Come collante tra i diversi punti di poesia, già dalle 19.30, ci sarà la musica della band di Gipo di Napoli. A coronamento del percorso culturale suggerito, sempre alle 22.00, Eduardo Margaretto tornerà a Torino da Barcellona per presentare “John Fante – Vidas y Obra” con lettura in musica delle opere del noto autore di origini italo-americane e poi, in conclusione, chi vorrà potrà leggere versi in libertà. Lo spirito è quello del poetry slam ed è il primo modo dell’Associazione di Via Baretti per rimarcare la propria proposta di intrattenimento e crescita culturale in quella che si propone come la principale “social street” di Torino. Un altro elemento di legame, tra via Baretti e il Salone del Libro, sarà la possibilità per i possessori dei biglietti della nota fiera di usufruire di uno sconto del 10%, personale, sulle proprie consumazioni.

 

La settimana seguente sarà ricchissima di iniziative, che l’Associazione si riserva di comunicare in seguito, ma si ribadiscono su tutte le attività due linee d’azioni e di valore prevalenti: ecologia e qualità. A proposito dell’ecologia, la finalità dell’Associazione è quella di ridurre le emissioni di CO2 e di trasformare i 15 locali dell’associazione in aziende ad impatto zero, intervenendo per quanto possibile sulla mobilità ed i trasporti (sono stati contattati in comune i responsabili, le cooperative di taxi ed il discusso soggetto privato “Uber”), rafforzando quanto già fatto (ad esempio con un unico contratto di fornitura elettrica certificata come rinnovabile). D’altra parte, l’offerta culturale mira ad un pubblico più maturo e consapevole, che possa apprezzare una varietà di offerta che spazia dalla pizza alla cucina francese, dal sushi ai drinks classici, spaziando dagli hamburger ad altre tipicità, fortemente connesse con il territorio ed aggregate dalla collocazione topografica. Un trait d’union basato su qualità e impegno per tutti, che vorrebbe andare ben al di là della discussione “pro” o “contro” movida che sembra interessare di più i media oggi.

 

 Giovanni Vagnone

 

(Foto: il Torinese)