AGIORNAMENTO Gabriele Defilippi, l’ex allievo di Gloria Rosboch, fermato ieri dai carabinieri per l’omicidio della professoressa di Castellamonte, ha confessato nella notte di avere preso parte all’assassinio con il suo amico Roberto Obert, anche lui fermato e reo confesso. La notizia giunge all’Ansa dal suo legale, Pierfranco Bertolino.Continua a negare ogni proprio coinvolgimento, invece, Caterina Abbattista, la madre di Gabriele anche lei fermata ieri dai militari dell’Arma. Ma Gabriele e l’amico con cui aveva una relazione Roberto Obert, si accusano a vicenda. Lo afferma il procuratore di Ivrea, Giuseppe Ferrando. Scrive l’Ansa: “Abbiamo due confessioni con ruoli ribaltati. Obert ha detto che a strangolare la professoressa Rosboch è stato Defilippi, ma quest’ultimo ha rilasciato delle dichiarazioni di verso opposto. Entrambi, però, sono collocati con certezza sulla scena dell’omicidio”. I due sono accusati di omicidio premeditato e occultamento di cadavere.
VENERDI E’ stato ritrovato a Rivara il cadavere della professoressa Gloria Rosboch. Il corpo senza vita della donna era nel canale di scolo di una discarica: per il suo recupero è stato richiesto l’intervento della squadra sommozzatori dei vigili del fuoco. Subito dopo il ritrovamento è stato fermato Gabriele Defilippi, lo studente 22enne sospettato della scomparsa della sua insegnante,che nei giorni scorsi era stato interrogato per ore dai carabinieri, insieme con sua madre Caterina Abbattista: la donna è stata fermata dai carabinieri in serata, con l’accusa di concorso in omicidio. E’ stato un amico di Gabriele Roberto Obert, 55enne di Forno Canavese, ad aver portato i carabinieri sul luogo dove è stato trovato il corpo. «E’ stato Gabriele a strangolarla, io non ho fatto nulla», avrebbe dichiarato. Come Defilippi anche lui è stato fermato con le imputazioni di omicidio volontario e occultamento di cadavere. La donna sarebbe stata strangolata nell’auto di Obert e il cadavere trasportato nella discarica.
I carabinieri del nucleo investigativo di Torino, che hanno convocato la seconda insegnante e l’hanno interrogata pensano che anche lei sia stata vittima di un raggiro
Giovedì 18 febbraio – Nel giallo della scomparsa di Gloria Rosboch entra in scena un’altra insegnante che è stata presente in qualche modo nella vita di Gabriele Defilippi, il ragazzo 22enne accusato di avere truffato la professoressa scomparsa da Castellamonte lo scorso 13 gennaio. Quel giorno disse ai genitori che sarebbe andata ad una riunione nella scuola in cui insegnava, ma da allora non la videro più. Per la scomparsa, la procura di Ivrea ha aperto un’inchiesta, ad oggi senza indagati, in cui si ipotizza l’omicidio. I genitori di Gloria sostengono che non avrebbe avuto motivo di uccidersi, neppure dopo la vicenda della truffa ai suoi danni da parte di Gabriele: per lui e per un inesistente progetto di lavoro aveva prelevato dal suo conto in banca tutti i suoi risparmi, oltre 180 mila euro che consegnò al ragazzo, senza mai più rivedere la somma di denaro. I carabinieri del nucleo investigativo di Torino, che hanno convocato la seconda insegnante e
l’hanno interrogata pensano che anche lei sia stata vittima di un raggiro. La donna forse ha avuto una relazione col ragazzo – o comunque un legame di amicizia – conclusosi nel 2013, quando il ragazzo era appena maggiorenne. Sono intanto riprese nelle scorse ore le ricerche di Gloria, concluse al momento senza esito, alle quali hanno preso parte i vigili del fuoco, coadiuvati dal pastore belga Larcos appartenente unità cinofile e i carabinieri.