Martedì 29 novembre, sarà finalmente il giorno del (rinvio a) giudizio per Stefan Schmidheiny ? L’interrogativo è lecito visto che il procedimento giudiziario Eternit bis a carico del multimilionario svizzero con il pesante capo di imputazione di omicidio volontario non è ancora decollato. Nell’udienza odierna il Gup del Tribunale di Torino, Federica Bompieri, dopo aver nuovamente ascoltato le parti nelle udienze seguenti il ritorno del fascicolo a Torino da Roma, dove si era pronunciata la Corte Costituzionale sul ne bis in idem da lei stessa sollevato, dovrebbe decidere effettivamente sul rinvio a giudizio o l’archiviazione della posizione. “E’ difficile capire quale sarà la sua decisione – dice Bruno Pesce di Afeva – anche se tutto farebbe propendere per la conclusione della fase preliminare in un senso o nell’altro. Così avrebbe già dovuto essere dopo la pronuncia della Corte Costituzionale e questa era stata la richiesta della procura, della parti civili e della difesa dello stesso imputato. Tutti, del resto, erano stati già sentiti ed avevano formulato le loro conclusioni prima della decisione di sospendere il processo per investire la Corte”. Anche questa volta a Torino ci sarà una delegazione di Afeva, guidata dal nuovo presidente Giuliana Busto: Non dovrebbe esserci il sindaco Titti Palazzetti impegnata a Roma in Parlamento dove il senatore Camilla Fabbri sta lavorando ad un testo unico che raccolga in modo organico la legislazione esistente in materia di amianto.
Massimo Iaretti