Il patron del premio letterario parla di fondi neri alla politica
Al processo per lo scandalo del Premio Grinzane Cavour il principale imputato e patron dell’iniziativa culturale, Giuliano Soria, parla a ruota libera. Non ci sta a fare la parte dell’unico “cattivo” della storia e tira in ballo nomi di politici (Sergio Mercedes Bresso, Gianni Oliva, Giampiero Leo, Fiorenzo Alfieri) e di giornalisti che avrebbero beneficiato delle “regalie” del premio letterario. In alcuni casi – ha detto il prof. – alcuni politici avrebbero usufruito di fondi neri per la loro attività. Replica il presidente Chiamparino, via Ansa: “Può darsi che Soria abbia partecipato a qualche cena di finanziamento organizzata dall’ assessore Alfieri o da qualcun altro, questo non posso escluderlo, ma io non ho mai avuto rapporti finanziari con lui”. Sergio Chiamparino aggiunge: “E’ una tattica comprensibile che Soria metta fango nel ventilatore per cercare di difendersi disperatamente”.