Non si placa la protesta dei tassisti contro la cosiddetta “sanatoria pro Uber”. Gli autisti delle vetture bianche torinesi hanno attuato un presidio autorizzato davanti a palazzo civico, in attesa del voto in Senato sul milleproroghe, che contiene l’emendamento che apre la strada alle multinazionali come Uber. Decine di taxi si sono poi spostati in piazza Castello. “Il margine di ripensamento è risibile – dichiara all’Ansa Federico Rolando, il portavoce di Federtaxi – e ciò potrebbe aprire panorami di lotta, che saranno stabiliti durante l’assemblea di categoria prevista il 22 a Roma, prima del passaggio finale in Parlamento. I tassisti attendono da settembre 2015 il tavolo sulla legge delega concordato con il governo”.
Lo sciopero dei taxi ha avuto uno strascico anche nell’Aula di Montecitorio. Il deputato Rocco Palese di Cor durante l’esame della legge sulla responsabilità dei medici ha chiesto di sospendere i lavori alle 17:30 invece che alle 18 per consentire di raggiungere per tempo gli aeroporti in considerazione dello sciopero. Ma M5S si è opposto: “Se i tassisti scioperano è giusto che il disagio lo sentano anche i legislatori”.
(foto: il Torinese)