I DISORDINI AL CANTIERE DELLA TORINO-LIONE DI CHIOMONTE SONO STATI INSCENATI DA ESPONENTI DI ASKATASUNA E DI ALTRI CENTRI SOCIALI. I SINDACATI DI POLIZIA CHIEDONO DI VIETARE LE MANIFESTAZIONI

Notte di guerriglia al cantiere Tav tra bombe carta e razzi, otto attivisti arrestati

no tav notte

I sindacati di polizia lamentano la situazione in cui si trovano ad operare gli agenti. Il Siap propone di vietare tutte le manifestazioni vicine al cantiere, il Sap parla di “aumento di una deriva violenta ed eversiva”

 

La guerriglia al cantiere della Torino-Lione di Chiomonte è stata messa in atto da esponenti dei centri sociali (Askatasuna e altri) e autonomi, in tutto una cinquantina. Nella notte, mascherati e vestiti con indumenti neri, hanno bloccato con una catena due dei cancelli della recinzione, per stoppare le forze dell’ordine, contro cui hanno lanciato sassi, bulloni, bombe carta e razzi. Otto gli attivisti arrestati dalla polizia, tutti di Torino o di Bologna: tra questi c’è anche un minorenne, studente in una scuola superiore. Altri quattro sono universitari torinesi. Uno è un esponente del centro sociale Askatasuna. In questo fine settimana la Valle di Susa è scenario di una tre giorni di iniziative culturali e sociali promosse dal comitato No Tav, il  “Seminiamo Resistenza”. I sindacati di polizia lamentano la situazione in cui si trovano ad operare gli agenti. Il Siap propone di vietare tutte le manifestazioni vicine al cantiere, il Sap parla di “aumento di una deriva violenta ed eversiva”.