Il Pg ha chiesto che venga indetto un nuovo processo
Una richiesta che ha fatto scalpore. E’ quella del procuratore generale della Corte di Cassazione che ha chiesto l’annullamento con rinvio alla Corte d’Appello di Torino di 50 condanne del maxi processo Minotauro, celebrato per le presunte infiltrazioni della ‘Ndrangheta a Torino e nella provincia. La decisione finale spetta alla Corte di Cassazione, il cui pronunciamento è atteso per l’udienza del prossimo 23 febbraio. La tesi dei difensori è che se sono stati commessi reati da singole persone, non è detto che fosse operativa una organizzazione di stampo mafioso. Ovvero, per il procuratore non sarebbe emerso, come riporta l’agenzia Ansa “il metodo mafioso come richiesto dall’articolo 416 bis del codice penale”. Proprio per questo motivo ha chiesto che venga indetto un nuovo processo.