GUSTO- Pagina 4

Per San Valentino i cuori di cioccolato firmati Guido Castagna

Le storie d’amore di San Valentino vengono esaltate e valorizzate in vari modi. Per consuetudine, é il cioccolato a creare l’atmosfera più adatta: pochi sanno che, storicamente, il cioccolato veniva apprezzato come rimedio energizzante, donava carica e buonumore. Fu il capo azteco Montezuma II che scoprì le proprietà afrodisiache del cioccolato. Pareva, infatti, che migliorasse le prestazioni individuali, in termini di potenza e resistenza. Insomma, più se ne mangiava, più il partner ne sarebbe stato contento!

Non sappiamo se hanno proprietà afrodisiache, ma sicuramente, allieteranno vista, palato e cuore di chi li riceverà. I cuori di cioccolato della selezione GUIDO CASTAGNA, uno dei più noti maestri cioccolatieri , attivo fra Torino e Giaveno, ha preparato per la giornata più dolce dell’anno, un cofanetto dolcissimo:  la scatola Cuori ripieni da 250g, realizzati con cioccolato fondente 64%, al costo di 28 euro, contenenti un ripieno di Nocciola e Fava di cacao Perù. Una vera esplosione di passione in una fantastica confezione rossa. Il regalo ideale per San Valentino, per chi sa apprezzare e vuole donare l’essenza del cioccolato d’eccellenza.

Per chi si avvale della spedizione attraverso lo shop on line del sito internet di Castagna, questa avviene mediante l’utilizzo di speciali contenitori con ghiaccio, per mantenere inalterati tutti gli aromi e i sapori naturali del cioccolato.

CHIARA VANNINI

https://www.guidocastagna.it/prodotto/scatola-cuori-ripieni-250g/

Mezze penne con crema di zucca: sapore avvolgente

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Un irresistibile primo piatto autunnale per chi ama la zucca. Condimento semplice, cremoso, avvolgente con un tocco  croccante di mandorle e nocciole. Equilibrato nei sapori e super goloso!
Ingredienti per 4 persone:
320gr. di pasta tipo mezze penne
600gr. di zucca decorticata
25gr. di parmigiano grattugiato
25gr. di mandorle
25gr. di noci sgusciate
1 spicchio di aglio
Prezzemolo
Sale, pepe, noce moscata, olio evo
Cuocere la zucca a vapore, lasciar scolare bene. In un mixer sminuzzare le noci, le mandorle e l’aglio. Aggiungere la polpa di zucca, il parmigiano, l’olio, il sale, il pepe e la noce moscata grattugiata. Mescolare bene, scolare la pasta, condire unendo un mestolino di acqua di cottura nel caso risultasse asciutta. Servire subito.
Buon appetito!
Paperita patty

Per Taste 2025 l’universo di Emporio Vegetale firmato Antonio Chiodi Latini

“Nato sotto il segno del gusto” è questo il claim che accompagna l’edizione 2025 di Taste, la manifestazione che racconta il meglio della produzione gastronomica nazionale e che si tiene dall’inizio al 10 febbraio prossimi a Firenze.

Un sottotitolo che Emporio Vegetale, la realtà di prodotti di cucina realizzati dallo chef Antonio Chiodi Latini, sente molto vicino al suo modo di pensare e lavorare, non solo perché per questa azienda torinese il gusto è sempre stato centrale, ma anche perché il rimando ad astri, alla rivoluzione celeste, ai cicli stagionali è quanto di più vicino alla filosofia che ha portato alla creazione dei prodotti Prèt a manger di Emporio.

Per questo, per il secondo anno consecutivo, Emporio Vegetale porta a Taste la sua rivoluzione del gusto, di significato e di pensiero, che riporta al centro il Vegetale e lo racconta in maniera nuova, colorata, divertente e soprattutto buona.

Il rispetto assoluto della terra e della Terra come parte di un universo, naturale e gastronomico, molto più ampio è alla base della nascita del movimento Underground che ispira ogni giorno Antonio Chiodi Latini, lo chef che con il suo know how ha permesso la creazione di una linea di prodotti he permettono di portare a casa del consumatore finale o nelle cucine le materie prime vegetali nella maniera più accessibile, naturale, quotidiana, fresca e creativa.

Emporio Vegetale è una novità pensata per una vasta gamma di prodotti e di consumatori, che ricercano sempre più soluzioni sane, buone e veloci per i loro pasti.

Non solo B2C, i prodotti di Emporio Vegetale sono anche la soluzione perfetta per tutti quei modelli di business che Slow Food, individuando una nuova tendenza, ha definito nell’ultima Guida Osterie d’Italia la ristorazione alternativa. Locali che ricercano la qualità della materia prima e che propongono un’offerta smart gastronomica di eccellenza.

Dopo aver presentato a Taste, giusto un anno fa, le sue ‘zolle’ ( piccoli bocconi che racchiudono l’essenza Vegetale, menzionati da Forbes tra gli assaggi più interessanti dell’edizione 2024) quest’anno Emporio Vegetale presenterà al pubblico la possibilità di realizzare un banco frigo totalmente Vegetale. Un proposta costruita dal team sul posto, con l’esperienza della vivace e frequentatissima sede della gastronomia di Emporio Vegetale presso lo store iperbiobottega a Torino e basata su una gamma versatile e colorata, dalle polpette al burger, fino alle creazioni dedicate agli abbinamenti più gourmet, come il cavolo viola, preparato utilizzando Smoking Blu, lo speciale vino da uve affumicate dalla Masseria La Cattiva.

A proposito di combinazioni vincenti fa il suo debutto a Taste 2025 anche un nuovo formato pensato per abbinare in un unico packaging due diversi prodotti ( crema di broccoli e polpette di pomodori, salsa di pomodoro e polpette di spinaci, fonduta di Verza e polpette di barbabietola, crema di zucca e polpette di zucca), un prodotto pensato per il mercato B2B che rende più veloci e semplici gli abbinamenti naturali di gusto che si creano tra i prodotti di Emporio Vegetale.

Come sempre Emporio Vegetale porterà a Taste tutti i suoi prodotti di dispensa di maggior successo, la maionese vegetale, l’antipasto piemontese, l’insalata russa, la caponata di verdura e molto altro.

Per informazioni

https://www.emporiovegetale.it

Mara Martellotta

La salute nel piatto: tranci di salmone al cartoccio

Una ricetta veloce, leggera e salutare per un delizioso piatto di pesce.

La cottura al cartoccio conserva intatto il profumo ed il sapore del pesce mantenendolo morbido e succoso senza l’aggiunta di molti condimenti. Un secondo gustoso di sicuro successo.

Ingredienti

2 Tranci di salmone fresco
Miele q.b.
Salsa di soia q.b.
Sale e pepe q.b.
Verdure a piacere saltate in padella

Mettere i tranci di salmone sulla carta forno, irrorarli con un filo di salsa di soia, poco sale e pepe. Completare con qualche goccia di miele, chiudere bene il cartoccio e cuocere in forno a 200 gradi per 15/20 minuti. Saltare velocemente in padella le verdure a piacere, servire con i tranci di salmone e poco sugo di cottura.

Paperita Patty

Golosissime alette di pollo piccanti

Concediamoci un peccato di gola! Le alette di pollo fritte sono sfiziose, croccanti, saporite e molto economiche, ideali per una serata davanti alla TV.

Ingredienti

10 Ali di pollo
2 uova intere
Farina bianca
2 cucchiaini di paprika
2 cucchiaini di prezzemolo tritato
Sale, pepe, olio per frittura q.b.

Sciacquare le alette di pollo e asciugare bene. In una terrina mescolare la farina con il sale, il pepe, il trito di prezzemolo e la paprika. Sbattere le uova. Passare le alette di pollo nella farina, poi nell’uovo e infine nuovamente nella farina. Friggere in olio caldo per circa 10 minuti o fino a quando saranno belle dorate, scolare su carta assorbente e servire subito.
Davvero irresistibili !

Paperita Patty

I 150 anni dello storico caffè Baratti & Milano

Un compleanno che apre una nuova stagione

Le novità di gennaio e febbraio 2025

 

Lo storico Caffè di Piazza Castello a Torino festeggia i 150 anni dall’apertura e per dare seguito a questo compleanno istituzionale, Baratti & Milano si apre a un anno di eventi e appuntamenti che saranno dedicati a raccontare una realtà che rappresenta non solo un’icona culturale della città, ma anche un punto di incontro e dialogo, dove l’impresa si intreccia con la cultura e la cultura si traduce in impresa. Dall’arte, con il progetto Vetrinista sarà lei, che trasformerà la vetrina su Piazza Castello in un’opera d’arte contemporanea, alla pasticceria, con le nuove linee di praline, passando per l’apertura del ristorante serale firmato dallo chef stellato Ugo Alciati, e la mostra d’archivio che celebra la storia dell’iconica pubblicità Baratti & Milano: ogni mese sarà arricchito da novità e sorprese in pieno stile Baratti & Milano, per continuare a raccontare la storia e il futuro dell’eccellenza sabauda.


«Il Caffè Baratti & Milano è una tappa importante nella storia della città di Torino. Il traguardo di questo compleanno è motivo di orgoglio e siamo entusiasti di offrire alla città, dopo ben 150 anni, il locale storico immutato nelle sue parti caratteristiche, sia rispetto all’inaugurazione di fine 800, sia rispetto ai rinnovamenti di inizio ‘900. Il Caffè Baratti & Milano con tutto il suo personale di sala, cucina e pasticceria, è pronto a iniziare un anno ricco di nuove occasioni da condividere con i suoi clienti e amici, rafforzando ancora di più il legame tra la storica caffetteria di Piazza Castello e la città che la ospita dal 1874» dice il Dott. Guido Repetto, Presidente di Baratti & Milano

 

LA CENA CON ALCIATI NEL CAFFÈ STORICO

 

Tra le tante novità del nuovo anno, giovedì 30 gennaio alle 20 verrà aperto il ristorante serale nello storico Caffè Baratti di Piazza Castello: è “Ristorante Baratti & Milano”, in collaborazione con Ugo Alciati. Il progetto segna un’importante evoluzione per il locale, che si rinnova grazie alla collaborazione con lo chef stellato Alciati, membro di una delle famiglie più prestigiose della cucina piemontese. L’obiettivo sarà raccontare la tradizione in modo innovativo, proponendo un’esperienza che unisce storia e contemporaneità. La nuova identità culinaria del Caffè mostrerà la grande esperienza dello staff che incontra il gusto di Torino, insieme per un’esperienza unica. L’illustratrice Annalisa Bollini ha curato un’inedita versione grafica del menu del ristorante, integrando elementi architettonici della Galleria e portando a sintesi gli ingredienti iconici del brand Alciati e di Baratti & Milano.

 

«La collaborazione con Baratti & Milano non è un’operazione commerciale. È nata dal piacere di poter far parte di un progetto di qualificazione di uno spazio affascinante e storico portando la nostra esperienza, le nostre ricette e i nostri fornitori in un’équipe di lavoro residente con cui iniziamo un dialogo di ristorazione. L’idea è anche quella di ricercare insieme nella tradizione gastronomica torinese quelle ricette che sono ancora nella memoria e dare loro un “vestito contemporaneo”» afferma lo chef Ugo Alciati.

 

«Nell’illustrazione per il menù del Ristorante Baratti & Milano ho dato ampio spazio alla Galleria, alla sua struttura architettonica e alla sua intramontabile magia, dedicandole il fronte e il retro. Per le due ali interne, che aprono letteralmente le porte al menù, ho pensato a una parata allegra e variopinta che accompagna i clienti nel mondo della famiglia Alciati. A guidare il gruppo ci sono due animali fantastici, ispirati alle targhe decorative degli arredi interni, dove tra elementi floreali e nomi dei migliori prodotti spuntano due strani animali che ricordano i bestiari medievali. Gli altri personaggi, invece, distribuiscono caramelle e confetti ricordando la storica tradizione dolciaria di Baratti & Milano, o portano omaggi floreali, celebrando il nuovo capitolo del Caffè» dichiara l’artista Annalisa Bollini.

VETRINISTA SARÀ LEI: IL NUOVO PROGETTO ARTISTICO DEL 2025

 

In prossimità dell’apertura del nuovo ristorante serale del Caffè Baratti & Milano, mercoledì 29 gennaio segna per lo storico locale sabaudo un’altra tappa importante nell’ambito dei festeggiamenti dei 150 anni, quando verrà lanciato Vetrinista sarà lei, di Helga Faletti, a cura di Luca Beatrice, che ha seguito il progetto artistico sin dall’inizio e l’ha portato a termine prima della sua improvvisa e recente scomparsa. Baratti & Milano lancerà l’iniziativa come previsto, con il sentito desiderio di onorare e commemorare l’impegno e il lavoro di un amico e stimato critico d’arte

Vetrinista sarà lei trasformerà la vetrina su Piazza Castello in un’opera d’arte: artisti contemporanei allestiranno la storica vetrina attraverso uno studio architettonico e scenografico. Il progetto parte dal voler comunicare la storia di Baratti & Milano e la sua evoluzione nel tempo attraverso le vetrine, che diventano l’identità di questa trasformazione. Gli artisti coinvolti saranno: Nicola Bolla, Massimo Giacon, Marco Lodola, Elena Salmistraro e Maurizio Vetrugno. A ogni artista selezionato sarà associato un prodotto di Baratti & Milano e le loro opere saranno esposte per una quarantina di giorni.

«Mettersi in vetrina, oltre a suggerire il necessario narcisismo in chi crede sia bello esporsi, implica innanzitutto una volontà di comunicare bellezza. Così, nel luogo più centrale di Torino, tra i portici metafisici e l’inalterato glamour del tardo Liberty, una mezza dozzina di artisti contemporanei allestirà la storica vetrina di Baratti & Milano che affaccia sulla Piazza Castello. Non sarà una semplice collocazione stravagante ma un vero e proprio studio architettonico e scenografico in dialogo tra due ambiti di eccellenza. Un breve viaggio all’insegna dell’estetica contemporanea che ci accompagnerà per tutto il 2025» aveva dichiarato Luca Beatrice, curatore del progetto Vetrinista sarà lei, in vista della sua inaugurazione.

 

«Ho sempre avuto l’impressione, lavorando con Luca Beatrice, che lui provasse un piacere vero a sfidare “il già fatto”, con intelligenza e ricerca. Ogni idea era un’occasione per incontrarci e un giorno, seduti al Caffè Baratti, gli chiesi di fare con me un progetto più che particolare, dedicato alla storia di Baratti & Milano, alle sue vetrine e all’arte contemporanea. Gli raccontai che non ero soddisfatta delle proposte ricevute, perché tra le idee di tutti non si vedeva la giusta direzione. Al primo plin avevamo già il titolo e un anno di lavoro. “Sei contenta? Allora vai avanti”: mi avrebbe detto così. Me lo ha chiesto altre volte, dopo avermi indicato come perfezionare ogni allestimento. Stiamo andando avanti, e sono contenta di lavorare con artisti scelti da Luca seguendo una rotta ben tracciata» afferma Helga Faletti, capo-progetto di Vetrinista sarà lei.

 

Le vetrine dei negozi non sono solo spazi espositivi per prodotti commerciali: nel corso del XX secolo sono diventate piattaforme di sperimentazione artistica, luoghi in cui gli artisti hanno potuto esprimere idee innovative e ridefinire il rapporto tra arte, commercio e società. Artisti come Salvador Dalí e Andy Warhol hanno trasformato le vetrine in vere e proprie opere d’arte, utilizzandole per sfidare le convenzioni artistiche e catturare l’attenzione del pubblico. Entrambi, pur appartenendo a movimenti diversi – il Surrealismo e la Pop Art – hanno utilizzato la vetrina come una sorta di specchio della società e dell’illusione, ma con approcci e significati radicalmente differenti. Nei loro lavori si nota come la vetrina diventi una metafora potente: per Dalí è una finestra sull’inconscio, un modo per guardare oltre il velo della realtà visibile; per Warhol, invece, è un contenitore del desiderio e della ripetizione, dove l’arte e il consumo si confondono. Mentre Warhol esplora la vetrina come luogo di consumo, ripetizione e massificazione della cultura popolare, Dalí la trasforma in un contenitore di sogno, surrealismo e psicologia. Questi artisti hanno trasformato le vetrine – reali o simboliche – in specchi della società, in luoghi in cui il cliente diventa parte integrante del processo espositivo. Dalí e Warhol invitano quindi a riflettere su come, nel mondo moderno, ogni vetrina – fisica o psicologica – non solo esponga, ma definisca il nostro rapporto con la realtà. In questo senso, le vetrine come opere d’arte, sono più di semplici contenitori di oggetti: sono spazi in cui si riflettono i nostri desideri, la nostra continua ricerca di significato, bellezza e identità. Così, la vetrina di Baratti & Milano, attraverso l’interpretazione degli artisti selezionati, si trasformerà da semplice elemento decorativo a potente strumento di riflessione: chiede di guardare non solo ciò che è esposto, ma anche il modo in cui guardiamo il mondo e ci rapportiamo ad esso. La prima opera a inaugurare il progetto il 29 gennaio sarà Barattola di Marco Lodola, con la sua rappresentazione artistica legata alla Caramella Classica Baratti & Milano. Le due opere seguenti saranno invece di Elena Salmistraro, che inaugurerà il 20 marzo e si ispirerà alle uova di Pasqua e alle tavolette di cioccolato, mentre l’8 maggio sarà la volta di Massimo Giacon, con la sua opera ispirata al cremino.

 

Marco Lodola, Barattola, 2025, lamiera, led, cm 115x12x180: l’opera Barattola, concepita da Lodola appositamente per le vetrine di Baratti & Milano, celebra la tradizione dello storico Caffè torinese e l’evoluzione del design pubblicitario. Realizzata in alluminio led e pellicole viniliche, l’installazione si ispira al celebre manifesto della caramella classica, disegnato nel 1928 da Pluto. Con il suo stile inconfondibile, Lodola intreccia passato e presente, reinterpretando l’estetica dell’epoca attraverso forme semplici e colori accesi. La ricetta della Caramella Classica Baratti & Milano viene registrata nel 1906, dopo anni di produzione e vendita nel laboratorio artigiano del pregiato caramellista Ferdinando Baratti. Si chiamò da sempre Classica perché prima tra le caramelle preziose di questo laboratorio di confettieri e liquoristi. Alchimia, conteggi e antiche cifre di porzioni portano al rito della preparazione di una caramella trasparente e delicatissima, imitata da molti ma rimasta unica nei suoi naturali e semplici gusti di ingrediente perfetto. La trasparenza dell’impasto ispira le trasparenze viniliche dell’artista, consegnando al Caffè storico e alla Città un omaggio inimitabile alla Caramella più famosa del mondo.

La ricerca artistica di Lodola esplora il mondo dello spettacolo, del cinema e – più in generale – della società, avviando un confronto continuo con l’immaginario della cultura di massa. Includendo letteratura, musica e design, l’eclettica pratica di Lodola trova la massima espressione nelle iconiche sculture luminose realizzate in plexiglass con forme sintetizzate e colori rigorosamente pop

 


LE NOVITÀ DI FEBBRAIO: LA FESTA E LE NUOVE LINEE

 

Il mese di febbraio inaugura con un’iniziativa che coinvolge tutta la città: per celebrare la data effettiva dell’apertura del Caffè storico del 1875, sabato 1 febbraio, dalle 14 alle 19, verrà servita la classica cioccolata calda di Baratti & Milano nella splendida cornice della Galleria dell’Industria Subalpina. Un assaggio in omaggio servito da “Barattine” in costume per festeggiare insieme l’importante ricorrenza. Ma le novità del mese non finisco qui. San Valentino sarà l’occasione di lancio della nuova linea di praline di cioccolato firmata Baratti & Milano con la nuova linea di scatole artigianali prodotte a Torino. La nuova collezione sarà disponibile esclusivamente presso il Caffè storico in Piazza Castello dal 1 febbraio. La linea comprenderà circa cinque modelli di praline realizzate a mano che si portano dietro l’esperienza di 166 anni di laboratorio creativo, declinate in una varietà di gusti tra cui le classiche alternative al cioccolato fondente e al latte. Gli ingredienti saranno un omaggio all’alta qualità: fave di cacao Ecuador Nacional e latte di Normandia, senza dimenticare l’eccellenza dei prodotti nazionali, come le mandorle pugliesi e i pistacchi siciliani, e locali, come le rinomate nocciole delle Langhe.

 

La nuova guida dei vini edita da Il Monferrato

 

 

“Andar per vini in Monferrato “ è la nuova guida, fresca di stampa, delle cantine Monferrato, edita dal bisettimanale di informazione Il Monferrato e curata dai giornalisti Ugo Bertana, anche cultore del Grignolino e vigneron e Chiara Cane, giornalista e sommelier, ufficio stampa del Consorzio di tutela edita Enosis.

Si tratta di duecento pagine arricchite di immagini professionali di Agricola Multimedia e dalle prestigiose prefazioni di Donato Lanati, enologo, Alessandro Masnaghetti, mappatore, cartografo e divulgatore scientifico, Alfredo Frixa, geologo e sedimentologo, Daniele Guaschino, sommelier Ais, Corrado Calvo, presidente della Fondazione Ecomuseo della Pietra da Cantoni, Andrea Desana, Centro di Documentazione delle Doc e Pierluigi Buscaiolo, direttore de Il Monferrato.

Una guida che, in evoluzione all’esperienza del giornalista Carlo Beltrame, autore, nel 1992, della prima edizione di ‘Andar per vini in Monferrato’, contiene la storia e la filosofia/visione dei vigneron soci del Consorzio di tutela vini del Monferrato casalese, con una scheda dedicata alle produzioni di eccellenza, agli awards, all’offerte e alla geologia, per concludersi con una sezione aperta ai Consorzi di tutela, vini di Acqui, Barbera d’Asti e vini del Monferrato, Colli Tortonesi, Gavi e Ovada docg, unitamente all’elencazione dei rispettivi soci.

“La vite e il vino sono occasioni di lavoro e, in qualche misura, di ricchezza – scriveva ai tempi Beltrame “ fanno parte del paesaggio e della vita quotidiana, anche di coloro che operano in settori diversi da quelli dell’agricoltura”.

II 2024 e stato testimone di una particolare congiunzione astrale – aggiunge il direttore Buscaiolo, ovvero il Riconoscimento di Città Europea del Vino al Gran Monferrato e alto Piemonte, il centenario della morte di Federico Martinotti, originario di Villanova Monferrato, i dieci anni di paesaggio vitivinicolo Langhe-Roero- Monferrato e il Monferrato degli Infernot per il nostro territorio e il cinquantennale della doc Grignolino del Monferrato Casalese.

A parlare di una storia di straordinaria fertilità e di personalità fondamentali del Monferrato sarà lo stesso Desana, figlio di padre doc, Paolo Desana, ricordando, tra gli altri, i quattro moschettieri della doc, Federico Martinotti, Arturo Marescalchi, Giuseppe Antonio Ottavi e Paolo Desana stesso.

“Il merito di Martinotti non fu solo quello di progettare serbatoi capaci di mantenere la pressione – ricorda Lanati – “a lui andò il geniale intuito individuare un metodo fisico che, rispettoso della qualità del vino, arrestasse la fermentazione alcolica, ovvero il freddo”.

Un contributo trasversale lo fornisce invece Masnaghetti, riflettendo su un Monferrato articolato ma unico, mentre Frixa riporta il lettore alle milionarie origini marine del Monferrato. A soffermarsi su qualità, identità e consapevolezza è Guaschino, confidando in un futuro di energia, entusiasmo e conoscenza per un Monferrato di vini che siano sempre più di qualità e identitaria. Calvo pone in evidenza l’imprescindibile binomio tra vino e Pietra da Cantoni.

La guida, realizzata con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino e Cassa di Risparmio di Alessandria, è frutto di un lavoro complesso e articolato, didascalico, cesellato dal lavoro dei grafici per tradursi in uno strumento utile per tecnici, neofiti, appassionati o semplicemente amanti del Monferrato.

 

Mara Martellotta

A Torino torna l’iconico Gelato di Latte Biraghi, simbolo di gusto e tradizione piemontese

Informazione promozionale

L’attesa è finita. Dopo aver chiuso il 2024 con oltre 250 mila vendite, venerdì 31 gennaio il Gelato di Latte Biraghi fa il suo ritorno nella storica boutique in Piazza San Carlo a Torino

A partire da venerdì 31 gennaio, il celebre Gelato di Latte Biraghi sarà nuovamente a disposizione di torinesi e turisti nel negozio di Piazza San Carlo 188. Anche se, per le sue caratteristiche, il Gelato di Latte Biraghi viene tipicamente associato all’estate e ai mesi caldi, sono sempre di più i consumatori che negli ultimi anni hanno dimostrato di amarlo tutto l’anno, anche durante la stagione autunnale e invernale.

Per questo motivo, sarà di nuovo possibile gustare tutta la freschezza del Gelato di Latte Biraghi – e scattare l’immancabile foto che lo immortala con lo sfondo della piazza, usanza
social che sta diventando ormai virale – già a partire dalla fine di gennaio.  “È tutto pronto per il ritorno del nostro storico Gelato di Latte in Piazza San Carlo” dichiara Fabio Benvenuti, Responsabile del Negozio Biraghi di Torino. “Andare incontro alle richieste dei nostri consumatori, che ce lo chiedono tutti i giorni, è del resto uno dei nostri obiettivi principali. Se nel 2024 abbiamo servito più di 250 mila gelati, raggiungendo così un vero e proprio record, nel 2025 ci auguriamo di ottenere risultati ancora più sorprendenti”.

IL GELATO DI LATTE BIRAGHI
Con una storia che inizia negli anni Cinquanta presso lo storico Negozio dell’azienda a Cavallermaggiore, di fianco allo stabilimento produttivo, il Gelato di Latte Biraghi è realizzato con soli tre ingredienti – latte, panna e zucchero – e prodotto fresco ogni ora, con latte proveniente esclusivamente dalle province di Cuneo e Torino, senza emulsionanti, aromi né
stabilizzanti. Venduto presso il punto vendita nel cuore di Piazza San Carlo, vero e proprio punto di riferimento per l’acquisto di eccellenze enogastronomiche piemontesi, oggi il Gelato di Latte Biraghi è ormai uno dei simboli del capoluogo piemontese.

IL NEGOZIO DI PIAZZA SAN CARLO
All’interno della boutique torinese, oltre all’intera gamma di prodotti Biraghi, vi sono più di 1.200 prodotti enogastronomici del territorio. Dai vini ai formaggi, passando per cioccolato e altre ghiottonerie, il Negozio Biraghi presenta una vasta gamma di opportunità per chiunque ami il buon cibo.

ABOUT BIRAGHI
Biraghi Spa, fondata nel 1934, sostiene da sempre la filiera di produzione italiana: raccoglie e lavora circa 465.000 litri di latte al giorno, per un totale di 170 milioni di litri l’anno. Negli stabilimenti di Cavallermaggiore avvengono tutti i processi di raccolta e lavorazione del latte, producendo formaggi e prodotti lattiero caseari senza conservanti: circa 320.000 forme di Gran Biraghi l’anno e circa 200.000 forme di Gorgonzola DOP, oltre a Ricotta e Burro. Dal 2023, è Official Partner delle Nazionali Italiane di Calcio.

Antico “bonet” alle nocciole

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E’ un dessert conosciuto soprattutto nella variante al cacao

Tipico dolce al cucchiaio della pasticceria piemontese, il “bonet” e’ un dessert conosciuto soprattutto nella variante al cacao, ricoperto di caramello goloso, delicato, particolarmente energetico. La versione piu’ antica dell’alta Langa, prevede l’utilizzo delle nocciole. Questa e’ la mia proposta. Delizioso!

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Ingredienti:

 

½ litro di latte fresco intero

100 gr. di nocciole tostate

180 gr. di zucchero

1 cucchiaio di caffe’ ristretto

2 cucchiai di rum

50gr. di amaretti

4 uova e 2 tuorli

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In uno stampo in alluminio caramellare 100gr. di zucchero con ½ bicchiere di acqua. Ridurre a farina le nocciole con lo zucchero rimanente. Ridurre in polvere gli amaretti, bollire il latte. Nel frullatore sbattere le uova e i tuorli, aggiungere  il caffe’, il rum, le nocciole, gli amaretti, versare il latte caldo a filo. Trasferire il composto nello stampo, cuocere a bagnomaria sul gas a fuoco bassissimo (l’acqua non deve mai bollire) per circa 1 ora. In alternative cuocere in forno a 180 gradi per 50 minuti circa. Lasciar raffreddare e conservare in frigo sino al momento di servire.

 

Paperita Patty