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Baratti & Milano & Friends, le stelle piemontesi del gusto al Museo del Cinema

Ferdinando Baratti ed Edoardo Milano inaugurarono 150 anni fa la loro splendida
“bottega” all’interno di quella Galleria Subalpina costruita da Pietro Carrera, che
saggiava la prima pazzia di Nietzsche, che diventava percorso obbligato di passaggio
e di passeggio, che avrebbe visto ai suoi tavolini Pietro Mascagni e Giolitti, Einaudi e
Cesare Pavese, la Duse. Anche Guido Gozzano, capace di immortalare gli spazi affidati
all’architetto Casanova e allo scultore Rubino, uno splendore di Art Nouveau, tra
mogani e marmi verdi e gialli, tra specchi e cristalli, nella letteratura novecentesca,
con quelle “Golose” – “Io sono innamorato di tutte le signore / che mangiano le paste
nelle confetterie” – in cui omaggiava il gentil sesso torinese che si ritrovava a gustare
bignet e cioccolatini e a sorseggiare tè – “le dita senza guanto / scelgon la pasta…
Perché niun veda, / volgon le spalle, in fretta / sollevan la veletta, /divorano la preda”.
Mentre stanno volgendo al termine i festeggiamenti del prestigioso anniversario –
ricordiamo anche che nel 1985 “il Ministero per i Beni Culturali impone il vincolo di
tutela sul locale e sugli arredi del Caffè Baratti, riconoscendone il valore storico e
culturale a livello nazionale” -, la proprietà lancia un nuovo progetto, dritto al cuore del
Museo del Cinema. È quello spazio in unione al bookshop, all’interno della Mole di
Antonelli, tra l’archeologia del cinema e le ricostruzioni di set, tra gli oggetti e le
pellicole che sfilano sugli schermi, tra le immagini che occupano variopinte le tripoline,
che si rivolge ad un nuovo, certamente nutrito, stuolo di “friends”, di quel pubblico
che, oltre alla visita degli ambienti e delle mostre – ricordavamo nei giorni scorsi quella
appena inaugurata, “Pazza Idea”, quella che fa ecco alla canzone di Patty Pravo,
intorno alle fotografia di Angelo Frontoni – vorrà visitare “Le stelle piemontesi del
gusto”, una bottega particolare che raccoglie i prodotti di eccellenza gastronomica
piemontese “in formato souvenir”. Baratti&Milano già da tempo collabora con il Museo
in veste di sponsor: oggi si viene a costruire un angolo di gusto, realizzato grazie a GR
Generale Ristorazione, azienda del gruppo Novi, forse sino a ieri impensato in quella
sede, “che propone una selezione di prodotti alimentari di pregio, serviti attraverso
una vetrina meccanica – giustamente e con signorile tatto torinese d’antan, il
presidente Guido Repetto sottolinea alla presentazione del progetto come
“distributore” sia un termine non troppo appropriato – che permette di poter degustare
le migliori produzioni regionali, in piccoli formati originali.”
L’iniziativa è l’ultima – forse? – di una lunga serie d’appuntamenti legati
all’anniversario, a raccontare quella che è una icona culturale della città, luogo
d’incontro e dialogo, “dove l’impresa si intreccia con la cultura e la cultura si traduce
in impresa”. Non soltanto uno sguardo sull’arte, per cui è nato “Vetrinista sarà lei”,
con l’ambientazione di suggestive opere, un progetto che ha visto l’input dello
scomparso Luca Beatrice e dell’architetto Helga Faletti, ma pure la varietà di una
nuova pasticceria, l’apertura del ristorante serale firmato dallo chef stellato Ugo
Alciati, ogni mese arricchito da novità e sorprese. Obbedendo alle parole del padre
dell’attuale presidente, il cavalier Flavio Repetto, secondo cui l’uomo sta al centro di
ogni attività e senza la mano dell’uomo “non si otterrebbero gli stessi risultati”, si è
dato vita a una significativa e nuova narrazione, che forse non necessitava che di una
piccola spinta, una filiera locale che metta in relazione certe produzioni, di prestigio,
del territorio. Ad ogni convincente incontro, a ogni scoperta nel territorio, “Le stelle
piemontesi” sono pronte ad arricchirsi di prodotti selezionati che incontrino il gusto e
le certezze del pubblico. A confermare che le sorprese non finiscono mai – come quegli
“esami” di Eduardo che sempre più si dovrebbero tenere a mente -, Manuela Viglione,
Direttore Creativo e Progetti Speciali, ricorda ancora: “Stiamo lanciando inoltre una
edizione limitata del Calendario dell’Avvento del Caffè Baratti&Milano, che sarà uno
straordinario esempio di lavoro collettivo con le maestranze piemontesi su disegno di
Elisa Seitzinger, visionaria artista torinese.”
“Madama Gran Madre e “Madama Guarina”, la Mole con un angelo ispirato ai bozzetti
di Casanova,” – dice l’artista, tra i dieci illustratori più influenti d’Italia, tra l’altro dal
2015 al 2020 docente di morfologia e dinamica della forma e iconografia all’Istituto
Europeo di Design di Torino, selezionata alla Society of Illustrators di New York,
collabora con vari marchi prestigiosi, ha esposto in numerose personali e collettive in
Italia e all’estero – “Superga fluttuante su una nuvola, la costellazione del Toro, il Sole
e la Luna simbolo dei fiumi torinesi e naturalmente l’entrata di uno dei miei luoghi del
cuore, il caffè storico Baratti&Milano, dove amo fare colazione il fine settimana e
prendere l’aperitivo prima di uno spettacolo al Regio. Questi e altri dettagli ci
raccontano della mia Torino, una città Magica, ricca di storie misteriose, fatta di luce e
ombre, rappresentata per Baratti&Milano in un progetto speciale che vedrete svelato a
Natale.” Una “Guida ai segreti di Torino” quindi che artigiani costruttori torinesi
costruiranno rigorosamente a mano, all’interno una degustazione di 24 praline, ogni
casella del calendario un racconto – barocco? fantastico? surreale? contemporaneo?
liberty? sorprendentemente avveniristico? – che diventerà uno spunto per scoprire la
città.
Nella sinergia che vede coinvolti Baratti&Milano e il Museo del Cinema, collaborano
Acqua San Bernardo che presenta “Acqua Mole”, una bottiglia che s’ispira alle
iconiche “Gocce” disegnate da Giorgetto Giugiaro e che oggi vede la rivisitazione
dell’architetto Helga Faletti, che ha lavorato “sui colori notturni della Mole in armonia
con alcuni angoli della città”; come sarà davvero bello vedere tanti di quegli oggetti
che sono la fama del Museo prendere vita sotto nuova forma, vale a dire in una serie
di latte in edizione limitata. Altri partecipanti, Tartuflanghe, con le sue patatine al
tartufo, Mario Longo con rubatà e mini lingue di suocera, Chiapella Salumi con salami
di Langa (da consigliarsi caldamente agli amici gourmet), Alta Langa nocciole
biologiche con mini torte, Molecola con la sua ormai celebrata bevanda, Scuderie del
Castello di Govone – Laboratorio di pasticceria con baci di di dama al cioccolato
Baratti&Milano, con creme, tavolati e nocciolati. Insomma, cinema e gusto raffinato
per ogni prossimo visitatore.
Elio Rabbione
Nelle immagini: una delle installazioni che accompagnano il bookshop del Museo del Cinema; una delle invenzioni dell’artista Elisa Seitzinger; il presidente di Baratti&Milano, Guido Repetto.

A Chivasso la 30ª Festa dei Nocciolini

 

In programma fino al 28 settembre

Dopo essere stati protagonisti su palcoscenici nazionali e internazionali, i Nocciolini di Chivasso sono tornati idealmente a casa per un’edizione speciale che celebra il trentennale della manifestazione nata nel 1995 grazie all’intuizione di Ascom Confcommercio Chivasso. La 30ª Festa dei Nocciolini di Chivasso, in programma fino al 28 settembre 2025, sta conquistando cittadini e turisti con un calendario denso di eventi, che unisce gusto, cultura, intrattenimento e orgoglio comunitario.
La Festa dei Nocciolini di Chivasso è organizzata dal Comune di Chivasso con Ascom Confcommercio Chivasso, con il patrocinio della Regione Piemonte, della Città Metropolitana di Torino, della Camera di commercio di Torino, di Ascom Confcommercio Torino e provincia, dei Maestri del Gusto e del Distretto del Commercio di Chivasso .

Chivasso offre il meglio delle sue eccellenze: i nocciolini e i loro produttori, la mostra-mercato con ben 44 attività commerciali, 20 stand di attività legate al territorio e all’enogastronomia, i ristoranti e i loro menù speciali, i cooking show, la musica, gli spettacoli e gli appuntamenti culturali.
A suggellare questo anniversario è il francobollo celebrativo che Poste Italiane ha dedicato ai Nocciolini, inserendoli nella serie nazionale “Le eccellenze del sistema produttivo e del Made in Italy”. Disegnato da Emanuele Cigliuti, raffigura in una elegante forma rotonda i celebri dolcetti con la foglia e i frutti del nocciolo, richiamo diretto alla Nocciola Piemonte IGP, ingrediente principe della ricetta. Dopo la presentazione ufficiale a Roma nei giorni scorsi, il francobollo sarà protagonista a Chivasso con l’annullo filatelico speciale previsto venerdì 26 settembre alle ore 17.30 al Teatrino Civico.
Il cuore della Festa è rappresentato dalla tradizionale premiazione del Nocciolino d’Oro e del Nocciolino ’d Tola, che quest’anno guarda al tessuto sociale e premia famiglie e gruppi che incarnano i valori della comunità chivassese. Il Nocciolino d’Oro sarà consegnato alla famiglia Iorio, gastronomi da oltre cinquant’anni e titolari della storica bottega Il Buon Gusto. Il Nocciolino ’d Tola andrà invece alle Harlequeens, la squadra femminile di rugby che ha portato Chivasso sul tetto del mondo vincendo il campionato mondiale di Rugby Mixed Ability a Pamplona.
La mobilitazione della città è ancora più evidente grazie al coinvolgimento diretto di ristoranti, bar e locali. Nove ristoranti proporranno per l’occasione il “Menù dei Trenta”, un percorso completo al prezzo simbolico di 30 euro che include l’aperitivo con il vino del territorio, l’Erbaluce. Anche i bar e i locali si uniranno alla festa con proposte a tema ed eventi speciali, trasformando la città in un’unica vetrina del gusto.

Non mancano le collaborazioni con realtà di eccellenza del territorio. Accanto ai produttori di nocciolini, sono protagonisti i Maestri del Gusto della provincia di Torino, i gelatieri del Festival del Gelato Artigianale di Rivara, l’ Enoteca Regionale di Albugnano, il Consorzio dell’ Erbaluce di Caluso e i produttori di mirtilli di Moncrivello, per un racconto corale che unisce dolcezza, sapori e territori.

“I Nocciolini di Chivasso sono uno fra i prodotti identitari del Piemonte che custodiscono l’anima del nostro territorio – dichiara l’assessore al Commercio, Agricoltura e cibo, Parchi, Caccia e pesca, Peste suina, Turismo, Sport e post-olimpico della Regione Piemonte, Paolo Bongioanni – La loro forza è nella tradizione: da generazioni vengono realizzati con la stessa cura artigianale e con gli stessi ingredienti semplici e autentici. Eppure, pur restando immutati nel gusto, hanno saputo accompagnare l’evoluzione dei tempi, diventando ambasciatori di una cultura gastronomica che oggi si intreccia con il turismo e con le nuove forme di promozione territoriale. Per la prima volta dopo quindici anni la Regione Piemonte torna ora a finanziare le fiere e sagre legate a prodotti tipici del territorio e strumento della loro promozione: questa Festa non celebra soltanto un dolce, ma una cultura che merita di essere valorizzata e trasmessa, perché i Nocciolini raccontano il Piemonte meglio di tante parole. Sono il simbolo di un’identità che resiste, cresce e sa attrarre sempre nuovi conoscitori ed estimatori, generando crescita sociale ed economica nella comunità di riferimento e visibilità per l’intero territorio regionale di cui sono espressione”.

“La Festa dei Nocciolini è un tributo alla nostra identità e alle vocazioni imprenditoriali che hanno reso Chivasso celebre ben oltre i confini piemontesi – sottolinea il Sindaco di Chivasso, Claudio Castello – I Nocciolini sono piccoli capolavori di gusto che uniscono tradizione e futuro, e questa edizione speciale è un’occasione per celebrare la comunità e rafforzare il tessuto economico locale “.

“Ogni anno la Festa richiama visitatori da tutto il Piemonte e offre una vetrina preziosa alle attività cittadine – aggiunge l’assessore al Commercio e Turismo del Comune di Chivasso Chiara Casalino – Con il francobollo e le nuove collaborazioni vogliamo rafforzare il legame tra cultura gastronomica, turismo esperienziale e commercio di qualità, rendendo Chivasso sempre più attrattiva”.

“Il valore di questa manifestazione va oltre l’aspetto enogastronomico – conclude il presidente di Ascom Chivasso, Carlo Nicosia –È la prova concreta di un’alleanza duratura tra imprese, istituzioni e cittadini. Il francobollo e i premi ai nostri concittadini dimostrano come i Nocciolini siano ambasciatori della nostra città e del suo spirito imprenditoriale”.

Mara Martellotta

La Festa dei Nocciolini di Chivasso compie 30 anni

IL TORINESE WEB TV

UN FRANCOBOLLO CELEBRATIVO

E’ stata presentata al Grattacielo Piemonte della Regione Piemonte la 30° Festa dei Nocciolini di Chivasso: sei giorni all’insegna dell’enogastronomia, della convivialità, del divertimento e del commercio intorno al dolce più piccolo del mondo, ambasciatore del territorio.
Per sei giorni Chivasso offrirà il meglio delle sue eccellenze: i nocciolini e i loro produttori, la mostra-mercato con ben 44 attività commerciali, 20 stand di attività legate al territorio e all’enogastronomia, i ristoranti e i loro menù speciali, i cooking show, la musica, gli spettacoli e gli appuntamenti culturali.
A suggellare questo anniversario è il francobollo celebrativo che Poste Italiane ha dedicato ai Nocciolini, inserendoli nella serie nazionale “Le eccellenze del sistema produttivo e del Made in Italy”. Disegnato da Emanuele Cigliuti, raffigura in una elegante forma rotonda i celebri dolcetti con la foglia e i frutti del nocciolo, richiamo diretto alla Nocciola Piemonte IGP, ingrediente principe della ricetta. Dopo la presentazione ufficiale a Roma nei giorni scorsi, il francobollo sarà protagonista a Chivasso con l’annullo filatelico speciale previsto venerdì 26 settembre alle ore 17.30 al Teatrino Civico. Durante la Festa sarà aperto un un ufficio postale temporaneo sabato e domenica in piazza Repubblica per la vendita del francobollo e dei prodotti filatelici collegati, ogni giorno con un diverso annullo.
Il cuore della Festa sarà la tradizionale premiazione del Nocciolino d’Oro e del Nocciolino ’d Tola, che quest’anno guarda al tessuto sociale e premia famiglie e gruppi che incarnano i valori della comunità chivassese. Il Nocciolino d’Oro sarà consegnato alla famiglia Iorio, gastronomi da oltre cinquant’anni e titolari della storica bottega Il Buon Gusto. Il Nocciolino ’d Tola andrà invece alle Harlequeens, la squadra femminile di rugby che ha portato Chivasso sul tetto del mondo vincendo il campionato mondiale di Rugby Mixed Ability a Pamplona.
La mobilitazione della città sarà ancora più evidente grazie al coinvolgimento diretto di ristoranti, bar e locali. Nove ristoranti proporranno per l’occasione il “Menù dei Trenta”, un percorso completo al prezzo simbolico di 30 euro che include l’aperitivo con il vino del territorio, l’Erbaluce. Anche i bar e i locali si uniranno alla festa con proposte a tema ed eventi speciali, trasformando la città in un’unica vetrina del gusto.
Non mancheranno le collaborazioni con realtà di eccellenza del territorio. Accanto ai produttori di nocciolini, saranno protagonisti i Maestri del Gusto della provincia di Torino, i gelatieri del Festival del Gelato Artigianale di Rivara, l’Enoteca Regionale di Albugnano, il Consorzio dell’Erbaluce di Caluso e i produttori di mirtilli di Moncrivello, per un racconto corale che unisce dolcezza, sapori e territori.
Ai nostri microfoni il Presidente dell’Ascom Chivasso Carlo Nicosia, l’assessore al commercio del comune di Chivasso Chiara Casalino e Franco Ortalda titolare della pasticceria Bonfante di Chivasso.

FRANCESCO VALENTE

Guarda il video:

 

Degustazioni in Cantina Comunale a La Morra

A Settembre e inizio Ottobre organizzeremo due giornate dedicate all’assaggio della Barbera prima e del Nebbiolo poi.
In queste giornate allestiremo un lungo tavolo a ferro di cavallo, con il biglietto di €15 riceverete un calice per degustare tutti i vini presenti
( circa 30 Barbere il 27 Settembre e 30 Nebbioli il 4 Ottobre )
Dietro al tavolo troverete noi dello staff, pronti a raccontarvi i dettagli di ogni vino!
OUR ANNNUAL “BANCHI D’ASSAGGIO” ARE BACK
At the end of September and beginning of October we will organize two days of tasting of Barbera first, and Nebbioloafter.
In these tastings we will set up a long table, with the entrance of €15 you will receive a glass to taste all the wines present
(about 30 Barberas on September 27th and 30 Nebbiolos on October 4th)
Behind the table you will find us staff, ready to tell you the details of each wine!
https://www.cantinalamorra.com/post/i-banchi-d-assaggio-1?utm_campaign=429fd3ae-3c44-4303-beae-9970ab6adffa&utm_source=so&utm_medium=mail&cid=62e50507-9814-47c5-ab42-c2568bb3990b
Alla prossima !
LUCA GANDIN

Dai gianduiotti ai bon bon: l’arte del cioccolato firmata Torino

Informazione promozionale

Piemont Cioccolato

Una storia che nasce alle porte di Torino

Alle porte di Torino, in Borgata Bertolla, c’è un luogo in cui la passione di famiglia incontra l’arte del cioccolato. È Piemont Cioccolato, realtà che da oltre settant’anni rinnova la tradizione torinese, riportando alla ribalta icone di gusto come il celebre Cri Cri. Una pralina croccante e irresistibile: cuore di nocciola Tonda Gentile IGP, avvolto da cioccolato fondente e ricoperto da una pioggia di confettini di zucchero.

Dalla tradizione all’innovazione

La storia moderna dell’azienda prende forma negli anni Settanta, quando la famiglia Fioraso acquisisce ufficialmente il marchio. Da allora è iniziato un percorso fatto di ricerca, creatività e qualità. Le antiche ricette sono state reinterpretate con uno sguardo contemporaneo, senza perdere il legame con la tradizione.

Nel laboratorio convivono due anime: quella tecnologica, con macchinari di ultima generazione, e quella artigianale, rappresentata dalle storiche bassine usate per la lenta e precisa lavorazione delle dragées.

Materie prime d’eccellenza

Fondamentale è la selezione delle materie prime: la pasta di cacao proviene dalle migliori piantagioni del Sud America e dell’Africa occidentale, mentre le nocciole arrivano esclusivamente dai produttori certificati delle Langhe, patria della Tonda Gentile.

Una cura che ha portato Piemont Cioccolato a ottenere importanti riconoscimenti come il titolo di Maestri del Gusto e la certificazione di Eccellenza Artigiana Piemontese.

I protagonisti: gianduiotti, bon bon e tavolette

Tra le specialità spiccano i Gianduiotti, icona torinese per eccellenza, disponibili in tre versioni:

  • Classico, dal gusto vellutato e inconfondibile,
  • Fondente, con il carattere deciso del cacao,
  • Al pistacchio, una variante moderna e intensa.

Accanto a loro, i coloratissimi Bon Bon, piccole delizie che uniscono croccantezza e morbidezza, capaci di conquistare grandi e piccini con la loro allegria.

Completa l’offerta una ricca gamma di tavolette artigianali, che spaziano dal fondente al latte, dal bianco al gianduja, fino alle versioni creative al pistacchio e al caffè. Una collezione che racconta come la tradizione possa dialogare con l’innovazione.

Una boutique del cioccolato

Non una semplice fabbrica, ma una vera boutique del cioccolato, dove ogni pralina, tavoletta o gianduiotto racchiude una storia di famiglia, passione e savoir-faire.

Per saperne di più e scoprire tutte le creazioni: www.piemontecioccolato.it

Grande successo per la Sagra della Patata De.Co. a Sauze d’Oulx

SAUZE D’OULX – Il meteo ha dato al bello e Sauze d’Oulx si è riempita per la sua “Sagra della Patata De.Co.”. Il centro storico di Sauze domenica 21 settembre ha accolto migliaia di persone accorse per far scorta di patate e per degustare i piatti dell’ormai tradizionale percorso enogastronomico per le piazze e vie del paese. Un’edizione arricchita dall’animazione del gruppo “Fisarmonicisti Occitani” e “Cantori Amici della Montagna Vigezzo” che hanno suonato in piazza portando allegria e buonumore.

L’Assessore al Turismo Davide Allemand, che ha preso parte alla manifestazione con il ViceSindaco Marco Tintinelli ed il Presidente del Consorzio Forestale Alta Valle Susa Mino Ambrosiani, fa il bilancio della manifestazione: “Il beltempo, in quello che forse sarà l’ultimo weekend di stampo estivo, ha fatto sì che tanta gente venisse a Sauze per la nostra “Sagra della Patata De.Co.” di Sauze d’Oulx. Le code, sempre in serenità e senza lamentele, ai punti di somministrazione dei piatti a base di patate di Sauze la dice lunga su quanta gente ci fosse. La formula della sagra itinerante lungo il Centro Storico del paese con il menù tipico servito nei locali di Sauze d’Oulx che proponiamo da quattro anni piace e sta dando grandi soddisfazioni. Un grazie quindi al folto pubblico che è venuto a trovarci; un grazie ai ristoranti che hanno aderito all’iniziativa e che hanno preparato ottimi piatti; un grazie alla Pubblica Assistenza Sauze d’Oulx e al Consorzio Fortur per l’organizzazione e all’Ufficio del Turismo per la collaborazione; un grazie ai “Fisarmonicisti Occitani” e ai “Cantori Amici della Montagna Vigezzo” che hanno offerto la colonna sonora della manifestazione; un grazie poi particolare agli espositori che hanno dato lustro alla fiera e ai nostri produttori di patate senza i quali questa Sagra non potrebbe esistere”.

Riapre a Torino Birra Metzger con un birrificio nuovo

Ha riaperto, per la gioia degli amanti della birra, lo storico birrificio Metzger, parte integrante della storia culturale e industriale torinese, nato nel 1848 e ritirato dal mercato nel lontano 1975.
Ora torna a nuova vita grazie all’intraprendenza di Marco Bianco, che ha guidato la azienda di famiglia Equilibra e ha deciso di investire in questo marchio. Con lui collaborano Guido Palazzo per il coordinamento, il marketing e la comunicazione,  Davide Masoero per le vendite  e i birrai Pietro Lanzillotta e Francesco Giacomelli, con il supporto tecnico di Giampaolo Tonello.
Il birrificio Metzger non vuole essere una realtà  chiusa, ma aperta a collaborazioni con altre realtà produttive, quali il birrificio di piazza dei Mestieri e il birrificio Canediguerra di Alessandria.
La birra Metzger affonda le sue radici nella tradizione tedesca e viene proposta in sei nuove varianti, sei ricette pensate per momenti di consumo diversi. La birra bionda, Lager Helles, limpida e  scorrevole; la Weiss classica, dorata, classicamente opalescente, speziata e fresca; la Ambrata Vienna Lager, ricca con note tostate e frutta secca;  la Modern IPA, agrumata, tropicale,  fresca; Bock, intensa e caramellata; Doppel Bock, corposa e scura.
Il birrificio vuole proporsi non soltanto come sito produttivo, ma come centro di cultura della birra, tanto da aver organizzato il Metzger Fest dal 3 al 5 ottobre prossimi, che si articolerà in degustazioni e incontri, la prima opportunità da parte del pubblico per visitare il sito produttivo e apprezzare le ricette della birra Metzger. A partire dall’11 ottobre prossimo, ogni secondo sabato del mese, sarà in programma un tour guidato tra le vie del borgo Rossini, dal titolo “Dall’art nouveau alla birra di Torino”, un percorso nell’art nouveau alla scoperta di un quartiere in trasformazione dalla fine dell’Ottocento ad oggi. La visita avrà  la sua naturale conclusione presso il birrificio Metzger, con visita guidata e degustazione.
Il canale di distribuzione sarà  Ho.Re.Ca., con confezionamenti di fusti da 20 litri, in bottiglie da 33 e 75 cl con servizio di riutilizzo e lattine.
La comunicazione riparte dalla iconica M, che venne disegnata dall’artista futurista Nicolay Diulgheroff e dall’elefantino simbolo di Metzger,  due elementi che indicano la continuità  di un marchio che fa ritorno nelle case dei torinesi, rinnovato, ma sempre nel rispetto della tradizione.

Mara    Martellotta

Le Verità sul Vino

Museo del Falso e dell’Inganno – Verrone (BI)
Assaggi di vini del Piemonte in un percorso di “degustazione culturale” e false credenze sul vino tra le sale del museo
Le sale del Museo del Falso e dell’Inganno, nel fine settimana del 27 e 28 settembre 2025, si trasformeranno in un particolare percorso di “degustazione culturale”.
I visitatori, muniti di calice, potranno accedere a ogni stanza tematica del museo situato all’interno del Castello di Verrone.
In ogni stanza sarà presente un produttore di alcuni tra i più rinomati vini piemontesi. Qui sarà possibile degustare le etichette proposte, riconoscibili non solo per il loro gusto inconfondibile, ma spesso anche legate a leggende metropolitane, luoghi comuni o curiose credenze popolari. Il compito di Falseum, da sempre impegnato a stimolare il senso critico, sarà proprio quello di fare luce su questi racconti, distinguendo realtà e finzione. Insomma, anche degustando un calice, si potrà evocare la frase di rito per chi accede alle sale del Museo: Sarà vero?”.
Ecco di seguito i produttori protagonisti dell’iniziativa che porteranno in degustazione diversi vini che corrispondono ad altrettante verità:
– Azienda Agricola La Riviera
– Liquorificio La Culma
– Incontri DiVini con un Derthona Timorasso DOC e un Barbera Monleale DOC
– Società Agricola Noah
– Azienda Agricola Riunci di Bordoni Stefano
– Azienda Agricola “Castello di Azeglio”
– Azienda Agricola Franco Roero
I salottini della Verità
Durante l’evento verranno proposti due momenti di approfondimento informali a ingresso gratuito presso la Sala Convegni di Falseum:
Non esiste vino senza alcol: #saràvero?
Se bevi consapevolmente, il vino è una buona abitudine: #saràvero?
Durante l’evento sarà attiva la campagna “Oggi sono Artemio“: a chi si iscrive annunciando di voler essere Artemio, ovvero l’autista designato che rimarrà “astemio”, anziché il calice per effettuare le degustazioni in loco, riceverà un bell’adesivo di riconoscimento da mettere in evidenza sulla maglia e una bottiglia di vino da portare a casa.
Organizzato dall’Associazione Turismo in Langa, in collaborazione con: Cooperativa Itur, Comune di Verrone, con il contributo di: Fondazione CRB e Fondazione CRT.
Innamorati delle Langhe, del Roero e del Monferrato dal 1988.
L’obiettivo dell’Associazione Turismo in Langa è quello di valorizzare le bellezze del territorio, culturali ed enogastronomiche.
Info presso :
TURISMO IN LANGA
Corso Torino 4, Alba (CN), Piemonte ITALY
TEL. +39.0173364030 | SMS +39.3319231050
info@turismoinlanga.it | www.turismoinlanga.it
Alla prossima !
LUCA GANDIN

Torna Cheese, a Bra la più importante rassegna dei formaggi

Dal 19 al 22 settembre prossimo, la principale manifestazione internazionale sui formaggi a latte crudo

“A Cheese incontriamo la meglio gioventù dei nostri giorni. Le storie di ragazze e ragazzi che hanno scelto con coraggio di allevare razze autoctone, di preservare prati stabili e pascoli, di lavorare il formaggio a latte crudo –  ha affermato Serena Milano, direttrice di Slow Food Italia – un’umanità bella, piena di sogni, di passione e competenze. A Cheese i protagonisti saranno loro, rappresenteranno il mondo straordinario dei formaggi a latte crudo. Testimoni di un futuro possibile e migliore. Siamo giunti alla 15esima edizione e i formaggi a latte crudo rischiano di scomparire. Molte piccole aziende chiudono perché non reggono i costi, troppo elevati, a causa della mancanza di servizi che affligge le terre alte. I pastori sono sempre più anziani e ora sono in discussione nuove normative che rischiano di dare a questo settore il colpo di grazia. Normative fatte sulla base di un allarmismo mediatico che non ha niente a che fare con la corretta informazione. Per salvare il mondo intorno ai formaggi a latte crudo, è necessaria un’alleanza estesa e il contributo di tutti, da parte delle istituzioni (governo, regioni, comunità montane, scuola e parchi), delle associazioni, delle aziende private che possono fare la loro parte per non chiudere sportelli bancari, per estendere la banda larga alle aree più remote di consumatori, che devono cercare di acquistare questi prodotti. C’è da fare un lavoro culturale enorme, una rivoluzione”.

La 15esima edizione di Cheese, organizzata da Slow Food e Città di Bra con il supporto della Regione Piemonte, il patrocinio del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste e del Ministero del Turismo, riaccende i riflettori sul sistema produttivo unico per il suo valore ambientale, sociale, culturale ed economico. L’evento mette al centro il mondo del formaggio a latte crudo, con uno sguardo rivolto al futuro della montagna e delle aree interne. Oltre al latte e ai formaggi, a Cheese vengono messi al centro molti altri prodotti: la lana, che può tornare a essere una risorsa,  non solo per i tessuti ma anche come isolante naturale, concime, materiale assorbente per gli sversamenti di petrolio in mare. E poi il miele, espressione della biodiversità dei prati, valorizzato attraverso il presidio Slow Food, dei prati stabili e dei pascoli.

“Cheese non sarebbe Cheese se non avesse Bra intorno – ha sottolineato il Sindaco di Bra Gianni Fogliato – è un grande evento, ma anche un progetto valoriale e di squadra che ci rende protagonisti di sfide che ci coinvolgono come cittadini e amministratori. Cheese è una rassegna dalla forte vocazione internazionale che ha saputo sviluppare un legame solido con il territorio che lo ospita da molti anni. Sapremo accogliervi e farvi sentire a casa per quattro giorni. Non solo come ospiti, ma anchr come concittadini”.

“Cheese è sicuramente il più grande evento al mondo dedicato alla fiera lattiero casearia, e si sviluppa in una Regione che ha un patrimonio di formaggi straordinari, molti dei quali DOP – afferma l’Assessore all’Agricoltura, Cibo e Turismo Paolo Bongioanni – come Regione Piemonte saremo presenti con i distretti del cibo: daremo vetrina a questi nuovi soggetti che vanno a proporre innovazione e ricerca, interventi sulle aziende e la promozione di nostri grandi prodotti. Il Piemonte da solo rappresenta il 25% dei prodotti a Denominazione d’Origine di tutta Italia. Al loro fianco le ATL, proprio per cercare quel connubio virtuoso tra filiera agroalimentare e turismo. Fra i momenti dei convegni e quelli istituzionali, importantissimo sarà quello della Regione Lombardia, in quanto sottoscriveremo un nuovo protocollo fra Regioni per mettere ricerca e innovazione come punti cardine, e affrontare in modo coordinato gli aspetti climatici e le fitopatie. Sul tema del latte crudo, sottolineo che non si tratta di una legge, ma di linee guida emanate per tutelare il consumatore. Non sono impositive, possono essere declinate da parte delle Regioni. Abbiamo anche avviato un percorso che presenteremo proprio a Cheese: proporremo ai consorzi dei produttori due soluzioni, e saranno loro a indicarci quale adottare. Una molto semplice, quella dell’etichetta; oppure l’altra con attività di controllo, in cui la Regione si farà parte attiva del sostegno. Dobbiamo dare la garanzia assoluta, preservando quel patrimonio del Piemonte rappresentato dalla filiera del latte crudo, garantendo la sua funzione di presidio sul territorio, oggi più che mai indispensabile”.

“Cheese è la più importante rassegna lattiero casearia a livello internazionale, un momento di riflessione e proposta per il territorio. Quando è nata, nel 1997, ha lanciato un segnale forte per un’offerta gastronomica all’insegna della sostenibilità, della lentezza, del senso del limite acquisito dal territorio, che è diventato una destinazione turistica di rango internazionale. Questo territorio si sta riorganizzando, affinché questa notorietà diventi duratura – ha sottolineato il presidente dell’ente Turismo Langhe, Roero e Monferrato Mariano Rabino”.

Come sempre il pubblico degli eventi Slow Food fa esperienza di grandi temi legati al sistema agroalimentare, attraverso il piacere del gusto e le parole dei diversi interessati, produttori e artigiani che ogni giorno, attraverso il loro lavoro, ci garantiscono cibi sani e buoni.

“C’è un mondo intorno” sostenuto dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, rappresenta il luogo della conoscenza e dell’incontro con i mestieri che ruotano intorno ai pascoli e al latte, dal pastore al botanico, dall’apicoltore al boscaiolo.

Torna il grande mercato dei formaggi con oltre 400 espositori provenienti da 14 Paesi, tra cui 90 presidi Slow Food. Da non perdere gli spazi dedicati ai 17 custodi dei prati stabili e dei pascoli, sia pastori che agricoltori, e ai 19 norcini di eccellenza nello spazio salumi. Se i laboratori del gusto sono già esauriti, novità di questa 15esima edizione sarà l’Osteria dell’Alleanza, dove tutti i soci e le socie Slow Food hanno la possibilità di gustare gratuitamente le preparazioni ideate dai cuochi e dalle cuoche dell’Alleanza Slow Food italiani. Immancabile la gran sala Vini, Formaggi e Salumi, dove sperimentare straordinari abbinamenti di formaggio a latte crudo, salumi artigianali e 300 etichette selezionate dalla Banca del Vino. Per concludere, i visitatori potranno gustare il caffè della Slow Food Coffe Coalition, i gelati dei presidi di Alberto Marchetti, la pizza di Fulvio Marino e le specialità espresse di decine di cucine di strada e food track in abbinamento alle etichette dei birrifici italiani presenti.

Gian Giacomo Della Porta

Il centro storico di Alba diventa per due domeniche una “via del vino”!

Torna anche quest’anno ad Alba la Festa del Vino di Go Wine! Si tratta della XXVII edizione della manifestazione che porta in scena, nel centro storico della città, le espressioni vinicole più rappresentative del territorio di Langa e Roero.
Confermato il doppio appuntamento previsto per domenica 21 e domenica 28 settembre 2025 con orario 11-19.
L’iniziativa, promossa da Go Wine, è un appuntamento molto amato dal pubblico degli appassionati enoici, italiani ed esteri; un format che, anche quest’anno, consentirà di percorrere l’itinerario di Piazza Risorgimento (Piazza Duomo), Via Vittorio Emanuele e Via Cavour, trasformando per un giorno il centro storico in una ideale ‘via del vino’.
Partecipano cantine dei Comuni di: Alba, Barolo, Canale, Castagnito, Castellinaldo, Castiglione Tinella, Cisterna d’Asti, Cortemilia, Diano d’Alba, Dogliani, Govone, Grinzane Cavour, Guarene, La Morra, Magliano Alfieri, Mango, Monforte d’Alba, Montà, Montelupo Albese, Monteu Roero, Neive, Neviglie, Priocca, Roddino, Rodello, Santo Stefano Roero, Santo Stefano Belbo, Serralunga d’Alba, Treiso, Verduno, Vezza d’Alba.
In questa newsletter Vi presentiamo gli eventi collaterali che arricchiscono il programma generale.
GLI EVENTI COLLATERALI
LE MASTERCLASS
Dopo i positivi riscontri delle ultime edizioni, si sviluppa il calendario delle Masterclass. Si terranno in entrambe le domeniche nella Sala sensoriale del Mudet e approfondiranno più temi.
“monovitigno o blend: Barolo vs Bordeaux”: una degustazione guidata approfondirà il confronto fra due grandi territori del vino mondiale. Le Langhe, con la cultura del monovitigno espressa ai massimi vertici dal nebbiolo e il grande areale di Bordeaux, dove invece è il blend, l’assemblaggio, a promuovere grandi vini rossi.
“metodo classico e terroir, bollicine alla cieca”: se l’Alta Langa sta sempre più recuperando il prestigio della tradizione spumantistica piemontese, un confronto tutto alla cieca metterà nei calici 4 grandi vini. Tre territori italiani, con Franciacorta e Trento a fianco dell’Alta Langa e lo Champagne.
“Riserve in Bianco: storie di Arneis, delle sue Mga e di altri vitigni italiani“: è la masterclass in bianco della Festa del Vino. Celebra l’Arneis, grande bianco del Roero, lo declina attraverso le sue Mga con un confronto con alcuni grandi vitigni bianchisti italiani.
Calendario e costi delle masterclass
DOMENICA 21 SETTEMBRE
Ore 11.30 Metodo Classico e terroir, bollicine alla cieca € 18 per il pubblico, € 15 per i soci Go Wine
Ore 14.30 Riserve in Bianco: storie di Arneis, delle sue Mga e di altri vitigni italiani € 15 per il pubblico, € 12 per i soci Go Wine
Ore 16.30 Monovitigno o blend: Barolo vs Bordeaux € 18 per il pubblico, € 15 per i soci Go Wine
DOMENICA 28 SETTEMBRE
Ore 14.30 Metodo Classico e terroir, bollicine alla cieca € 18 per il pubblico, € 15 per i soci Go Wine
Ore 16.30 Monovitigno o blend: Barolo vs Bordeaux € 18 per il pubblico, € 15 per i soci Go Wine
NOVITA’
 
GO WINE LAB GIOVANI: spazio under 30
Ogni domenica alle ore 15,30
E’ una delle novità dell’edizione 2025 della Festa del Vino. Un’iniziativa a favore dei giovani per avvicinarli al mondo del vino. E’ pensata per gli under 30, invitandoli ad una sorta di gioco dei colori, dei profumi e dei sapori sui grandi rossi del territorio.
Una degustazione in parte alla cieca, per sviluppare i sensi, per far riflettere sulla biodiversità, con un’operazione promozionale nel segno della piacevolezza e della conoscenza.
Il laboratorio si svolge ogni domenica alle ore 15.30 in Sala Riolfo, all’interno del Cortile della Maddalena.
Una sorpresa (con omaggio) speciale sarà riservata a tutti i giovani partecipanti a questo Go Wine Lab.
E’ accessibile ai partecipanti la Festa del Vino che abbiano acquistato il pacchetto completo Festa del Vino e Go Wine Lab Giovani.
Il costo del pacchetto è di € 20,00 ed include il Go Wine Lab e la Via del Vino.
I posti per il Go Wine Lab Giovani sono limitati e consigliamo la prenotazione.
GO WINE LOUNGE: Barolo, Barbaresco & more – Sala Beppe Fenoglio
E’ stata la novità del 2024 e viene ora riproposta in entrambe le domeniche. Ovvero un’area Lounge, una sorta di percorso di assaggi parallelo alla via del Vino, che ospiterà Barolo e Barbaresco presentati da una selezione di cantine.
L’accesso all’area Lounge avviene su prenotazione, sarà aperta su tre turni dalle ore 11 alle ore 16.30 di ciascuna domenica.
Si svolgerà domenica 21 settembre nella Sala Fenoglio e domenica 28 settembre nella Sala Riolfo, sempre con accesso dal Cortile della Maddalena.
L’area lounge, per consentire una buona fruizione, sarà accessibile in tre turni:
ore 11-12.30
ore 13-14.30
ore 15-16.30Nei prossimi giorni comunicheremo l’elenco delle cantine presenti direttamente e dei vini dei vitigni ospiti.Costo della degustazione Festa del Vino e Go Wine Lounge
Attenzione! La Lounge è accessibile ai partecipanti alla Festa del Vino che abbiano acquistato il pacchetto completo Festa del Vino e Go Wine Lounge.
Il costo della degustazione comprensiva di Festa del Vino e Go Wine Lounge è di € 30,00.
Aperta la prevendita al costo di € 25,00 (riduzione di € 5,00 e con la possibilità di saltare la coda).
Partecipazione alla sola Festa del Vino
E’ sempre possibile acquistare la sola partecipazione alla Festa del Vino nel centro storico di Alba, con i costi già comunicati.
Alla prossima !
LUCA GANDIN