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Paccheri al rustico ragù di coniglio

Il ragu’ di coniglio e’ un sugo rustico, gustoso e profumato perfetto per condire i paccheri. Un’idea fiziosa per riciclare in modo creativo gli avanzi di coniglio arrosto.

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Ingredienti

Avanzi di carne di coniglio arrosto

1 piccola cipolla

1 spicchio di aglio

1 carota

1 gambo di sedano

Polpa di pomodoro q.b.

Olio, sale q.b.

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Spolpare bene gli avanzi di coniglio, sminuzzare la carne con il coltello. In un tegame soffriggere con due cucchiai di olio la cipolla, l’aglio, la carota ed il sedano tritati,  unire la carne di coniglio con l’eventuale sugo avanzato e lasciar cuocere a fuoco basso. Aggiungere la polpa di pomodoro, aggiustare di sale e lasciar cuocere per trenta minuti. Cuocere i paccheri, scolarli al dente e farli insaporire bene nel ragu’ di coniglio. Servire cosparsi di abbondante parmigiano grattugiato.

Paperita Patty

Le polpette al forno di nonna Graziella

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La cottura al forno le rende leggere, croccanti fuori e morbide dentro

Un ottimo secondo adatto ad ogni occasione. Le polpette sono semplici e veloci da realizzare, apprezzate da grandi e piccini si possono preparare con svariati ingredienti e non deludono mai. La cottura al forno le rende leggere, croccanti fuori e morbide dentro.

Tutte da gustare!

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Ingredienti:

300gr. di avanzi di carne di pollo o vitello arrosto

2 patate lesse

3 uova intere

2 cucchiai di olive taggiasche

40gr. di parmigiano grattugiato

1 limone

Un ciuffo di prezzemolo

Pangrattato q.b.

Sale, pepe q.b.

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Mettere nel mixer la carne con le patate, due uova intere, il parmigiano, il prezzemolo e la buccia del limone grattugiata. Tritare il tutto sino ad ottenere un composto omogeneo ma non troppo fine. Tritare le olive ed aggiungere al composto, salare e pepare. Formare le polpette pressandole leggermente, passarle prima nel rimanente uovo sbattuto e poi nel pangrattato. Cuocere in forno a 200 gradi per circa 25 minuti o sino a doratura.

Paperita Patty

CioccolaTò 2026: al via le adesioni

La manifestazione si terrà dal 13 al 17 febbraio 2026 nuovamente in Piazza Vittorio. Gli espositori possono iscriversi da oggi sul sito: www.cioccola.to.it

Sono aperte le adesioni degli espositori per l’edizione 2026 di CioccolaTò, la manifestazione dedicata alla valorizzazione della produzione artigianale di cioccolato, in programma da venerdì 13 a martedì 17 febbraio 2026 a Torino.

Dopo il successo della prima edizione, chiusa quest’anno con oltre 100mila passaggi in 4 giorni e la presenza di 70 stand e circa 50 produttori, nel 2026 CioccolaTò prolunga la durata di un giorno, per comprendere sia la ricorrenza di San Valentino sia l’intero Carnevale, compreso il Martedì grasso.

Confermata la location, Piazza Vittorio a Torino, e la scelta di puntare all’eccellenza ospitando esclusivamente chi produce cioccolato o specialità ad esso collegate: spazio quindi ai cioccolatieri, ma anche a pasticceri, gelatai, panettieri, liquorifici, purché produttori e testimoni di artigianalità e qualità. Tra questi, attesi nuovamente i Maestri del Gusto di Torino e provincia, ma anche produttori piemontesi, nazionali e internazionali. Oltre all’esposizione in piazza, confermato anche il sempre più ricco programma culturale e artistico ospitato in diverse sedi storiche e museali in città.

CioccolaTò 2026 è un progetto promosso e sostenuto da Camera di commercio di Torino e Città di Torino, organizzato da Turismo Torino e Provincia con il supporto di Regione Piemonte, con il contributo di Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT, in partnership con Iren e in collaborazione con le associazioni di categoria del territorio (Ascom, Epat, Confesercenti, Casartigiani, CNA Torino, Confartigianato, API, Coldiretti) e GTT.

Le adesioni a CioccolaTò 2026 sono aperte fino a sabato 15 novembre ore 12 sul sito www.cioccola.to.it

 

Baratti & Milano & Friends, le stelle piemontesi del gusto al Museo del Cinema

Ferdinando Baratti ed Edoardo Milano inaugurarono 150 anni fa la loro splendida
“bottega” all’interno di quella Galleria Subalpina costruita da Pietro Carrera, che
saggiava la prima pazzia di Nietzsche, che diventava percorso obbligato di passaggio
e di passeggio, che avrebbe visto ai suoi tavolini Pietro Mascagni e Giolitti, Einaudi e
Cesare Pavese, la Duse. Anche Guido Gozzano, capace di immortalare gli spazi affidati
all’architetto Casanova e allo scultore Rubino, uno splendore di Art Nouveau, tra
mogani e marmi verdi e gialli, tra specchi e cristalli, nella letteratura novecentesca,
con quelle “Golose” – “Io sono innamorato di tutte le signore / che mangiano le paste
nelle confetterie” – in cui omaggiava il gentil sesso torinese che si ritrovava a gustare
bignet e cioccolatini e a sorseggiare tè – “le dita senza guanto / scelgon la pasta…
Perché niun veda, / volgon le spalle, in fretta / sollevan la veletta, /divorano la preda”.
Mentre stanno volgendo al termine i festeggiamenti del prestigioso anniversario –
ricordiamo anche che nel 1985 “il Ministero per i Beni Culturali impone il vincolo di
tutela sul locale e sugli arredi del Caffè Baratti, riconoscendone il valore storico e
culturale a livello nazionale” -, la proprietà lancia un nuovo progetto, dritto al cuore del
Museo del Cinema. È quello spazio in unione al bookshop, all’interno della Mole di
Antonelli, tra l’archeologia del cinema e le ricostruzioni di set, tra gli oggetti e le
pellicole che sfilano sugli schermi, tra le immagini che occupano variopinte le tripoline,
che si rivolge ad un nuovo, certamente nutrito, stuolo di “friends”, di quel pubblico
che, oltre alla visita degli ambienti e delle mostre – ricordavamo nei giorni scorsi quella
appena inaugurata, “Pazza Idea”, quella che fa ecco alla canzone di Patty Pravo,
intorno alle fotografia di Angelo Frontoni – vorrà visitare “Le stelle piemontesi del
gusto”, una bottega particolare che raccoglie i prodotti di eccellenza gastronomica
piemontese “in formato souvenir”. Baratti&Milano già da tempo collabora con il Museo
in veste di sponsor: oggi si viene a costruire un angolo di gusto, realizzato grazie a GR
Generale Ristorazione, azienda del gruppo Novi, forse sino a ieri impensato in quella
sede, “che propone una selezione di prodotti alimentari di pregio, serviti attraverso
una vetrina meccanica – giustamente e con signorile tatto torinese d’antan, il
presidente Guido Repetto sottolinea alla presentazione del progetto come
“distributore” sia un termine non troppo appropriato – che permette di poter degustare
le migliori produzioni regionali, in piccoli formati originali.”
L’iniziativa è l’ultima – forse? – di una lunga serie d’appuntamenti legati
all’anniversario, a raccontare quella che è una icona culturale della città, luogo
d’incontro e dialogo, “dove l’impresa si intreccia con la cultura e la cultura si traduce
in impresa”. Non soltanto uno sguardo sull’arte, per cui è nato “Vetrinista sarà lei”,
con l’ambientazione di suggestive opere, un progetto che ha visto l’input dello
scomparso Luca Beatrice e dell’architetto Helga Faletti, ma pure la varietà di una
nuova pasticceria, l’apertura del ristorante serale firmato dallo chef stellato Ugo
Alciati, ogni mese arricchito da novità e sorprese. Obbedendo alle parole del padre
dell’attuale presidente, il cavalier Flavio Repetto, secondo cui l’uomo sta al centro di
ogni attività e senza la mano dell’uomo “non si otterrebbero gli stessi risultati”, si è
dato vita a una significativa e nuova narrazione, che forse non necessitava che di una
piccola spinta, una filiera locale che metta in relazione certe produzioni, di prestigio,
del territorio. Ad ogni convincente incontro, a ogni scoperta nel territorio, “Le stelle
piemontesi” sono pronte ad arricchirsi di prodotti selezionati che incontrino il gusto e
le certezze del pubblico. A confermare che le sorprese non finiscono mai – come quegli
“esami” di Eduardo che sempre più si dovrebbero tenere a mente -, Manuela Viglione,
Direttore Creativo e Progetti Speciali, ricorda ancora: “Stiamo lanciando inoltre una
edizione limitata del Calendario dell’Avvento del Caffè Baratti&Milano, che sarà uno
straordinario esempio di lavoro collettivo con le maestranze piemontesi su disegno di
Elisa Seitzinger, visionaria artista torinese.”
“Madama Gran Madre e “Madama Guarina”, la Mole con un angelo ispirato ai bozzetti
di Casanova,” – dice l’artista, tra i dieci illustratori più influenti d’Italia, tra l’altro dal
2015 al 2020 docente di morfologia e dinamica della forma e iconografia all’Istituto
Europeo di Design di Torino, selezionata alla Society of Illustrators di New York,
collabora con vari marchi prestigiosi, ha esposto in numerose personali e collettive in
Italia e all’estero – “Superga fluttuante su una nuvola, la costellazione del Toro, il Sole
e la Luna simbolo dei fiumi torinesi e naturalmente l’entrata di uno dei miei luoghi del
cuore, il caffè storico Baratti&Milano, dove amo fare colazione il fine settimana e
prendere l’aperitivo prima di uno spettacolo al Regio. Questi e altri dettagli ci
raccontano della mia Torino, una città Magica, ricca di storie misteriose, fatta di luce e
ombre, rappresentata per Baratti&Milano in un progetto speciale che vedrete svelato a
Natale.” Una “Guida ai segreti di Torino” quindi che artigiani costruttori torinesi
costruiranno rigorosamente a mano, all’interno una degustazione di 24 praline, ogni
casella del calendario un racconto – barocco? fantastico? surreale? contemporaneo?
liberty? sorprendentemente avveniristico? – che diventerà uno spunto per scoprire la
città.
Nella sinergia che vede coinvolti Baratti&Milano e il Museo del Cinema, collaborano
Acqua San Bernardo che presenta “Acqua Mole”, una bottiglia che s’ispira alle
iconiche “Gocce” disegnate da Giorgetto Giugiaro e che oggi vede la rivisitazione
dell’architetto Helga Faletti, che ha lavorato “sui colori notturni della Mole in armonia
con alcuni angoli della città”; come sarà davvero bello vedere tanti di quegli oggetti
che sono la fama del Museo prendere vita sotto nuova forma, vale a dire in una serie
di latte in edizione limitata. Altri partecipanti, Tartuflanghe, con le sue patatine al
tartufo, Mario Longo con rubatà e mini lingue di suocera, Chiapella Salumi con salami
di Langa (da consigliarsi caldamente agli amici gourmet), Alta Langa nocciole
biologiche con mini torte, Molecola con la sua ormai celebrata bevanda, Scuderie del
Castello di Govone – Laboratorio di pasticceria con baci di di dama al cioccolato
Baratti&Milano, con creme, tavolati e nocciolati. Insomma, cinema e gusto raffinato
per ogni prossimo visitatore.
Elio Rabbione
Nelle immagini: una delle installazioni che accompagnano il bookshop del Museo del Cinema; una delle invenzioni dell’artista Elisa Seitzinger; il presidente di Baratti&Milano, Guido Repetto.

La Festa dei Nocciolini di Chivasso compie 30 anni

IL TORINESE WEB TV

UN FRANCOBOLLO CELEBRATIVO

E’ stata presentata al Grattacielo Piemonte della Regione Piemonte la 30° Festa dei Nocciolini di Chivasso: sei giorni all’insegna dell’enogastronomia, della convivialità, del divertimento e del commercio intorno al dolce più piccolo del mondo, ambasciatore del territorio.
Per sei giorni Chivasso offrirà il meglio delle sue eccellenze: i nocciolini e i loro produttori, la mostra-mercato con ben 44 attività commerciali, 20 stand di attività legate al territorio e all’enogastronomia, i ristoranti e i loro menù speciali, i cooking show, la musica, gli spettacoli e gli appuntamenti culturali.
A suggellare questo anniversario è il francobollo celebrativo che Poste Italiane ha dedicato ai Nocciolini, inserendoli nella serie nazionale “Le eccellenze del sistema produttivo e del Made in Italy”. Disegnato da Emanuele Cigliuti, raffigura in una elegante forma rotonda i celebri dolcetti con la foglia e i frutti del nocciolo, richiamo diretto alla Nocciola Piemonte IGP, ingrediente principe della ricetta. Dopo la presentazione ufficiale a Roma nei giorni scorsi, il francobollo sarà protagonista a Chivasso con l’annullo filatelico speciale previsto venerdì 26 settembre alle ore 17.30 al Teatrino Civico. Durante la Festa sarà aperto un un ufficio postale temporaneo sabato e domenica in piazza Repubblica per la vendita del francobollo e dei prodotti filatelici collegati, ogni giorno con un diverso annullo.
Il cuore della Festa sarà la tradizionale premiazione del Nocciolino d’Oro e del Nocciolino ’d Tola, che quest’anno guarda al tessuto sociale e premia famiglie e gruppi che incarnano i valori della comunità chivassese. Il Nocciolino d’Oro sarà consegnato alla famiglia Iorio, gastronomi da oltre cinquant’anni e titolari della storica bottega Il Buon Gusto. Il Nocciolino ’d Tola andrà invece alle Harlequeens, la squadra femminile di rugby che ha portato Chivasso sul tetto del mondo vincendo il campionato mondiale di Rugby Mixed Ability a Pamplona.
La mobilitazione della città sarà ancora più evidente grazie al coinvolgimento diretto di ristoranti, bar e locali. Nove ristoranti proporranno per l’occasione il “Menù dei Trenta”, un percorso completo al prezzo simbolico di 30 euro che include l’aperitivo con il vino del territorio, l’Erbaluce. Anche i bar e i locali si uniranno alla festa con proposte a tema ed eventi speciali, trasformando la città in un’unica vetrina del gusto.
Non mancheranno le collaborazioni con realtà di eccellenza del territorio. Accanto ai produttori di nocciolini, saranno protagonisti i Maestri del Gusto della provincia di Torino, i gelatieri del Festival del Gelato Artigianale di Rivara, l’Enoteca Regionale di Albugnano, il Consorzio dell’Erbaluce di Caluso e i produttori di mirtilli di Moncrivello, per un racconto corale che unisce dolcezza, sapori e territori.
Ai nostri microfoni il Presidente dell’Ascom Chivasso Carlo Nicosia, l’assessore al commercio del comune di Chivasso Chiara Casalino e Franco Ortalda titolare della pasticceria Bonfante di Chivasso.

FRANCESCO VALENTE

Guarda il video:

 

Degustazioni in Cantina Comunale a La Morra

A Settembre e inizio Ottobre organizzeremo due giornate dedicate all’assaggio della Barbera prima e del Nebbiolo poi.
In queste giornate allestiremo un lungo tavolo a ferro di cavallo, con il biglietto di €15 riceverete un calice per degustare tutti i vini presenti
( circa 30 Barbere il 27 Settembre e 30 Nebbioli il 4 Ottobre )
Dietro al tavolo troverete noi dello staff, pronti a raccontarvi i dettagli di ogni vino!
OUR ANNNUAL “BANCHI D’ASSAGGIO” ARE BACK
At the end of September and beginning of October we will organize two days of tasting of Barbera first, and Nebbioloafter.
In these tastings we will set up a long table, with the entrance of €15 you will receive a glass to taste all the wines present
(about 30 Barberas on September 27th and 30 Nebbiolos on October 4th)
Behind the table you will find us staff, ready to tell you the details of each wine!
https://www.cantinalamorra.com/post/i-banchi-d-assaggio-1?utm_campaign=429fd3ae-3c44-4303-beae-9970ab6adffa&utm_source=so&utm_medium=mail&cid=62e50507-9814-47c5-ab42-c2568bb3990b
Alla prossima !
LUCA GANDIN

Dai gianduiotti ai bon bon: l’arte del cioccolato firmata Torino

Informazione promozionale

Piemont Cioccolato

Una storia che nasce alle porte di Torino

Alle porte di Torino, in Borgata Bertolla, c’è un luogo in cui la passione di famiglia incontra l’arte del cioccolato. È Piemont Cioccolato, realtà che da oltre settant’anni rinnova la tradizione torinese, riportando alla ribalta icone di gusto come il celebre Cri Cri. Una pralina croccante e irresistibile: cuore di nocciola Tonda Gentile IGP, avvolto da cioccolato fondente e ricoperto da una pioggia di confettini di zucchero.

Dalla tradizione all’innovazione

La storia moderna dell’azienda prende forma negli anni Settanta, quando la famiglia Fioraso acquisisce ufficialmente il marchio. Da allora è iniziato un percorso fatto di ricerca, creatività e qualità. Le antiche ricette sono state reinterpretate con uno sguardo contemporaneo, senza perdere il legame con la tradizione.

Nel laboratorio convivono due anime: quella tecnologica, con macchinari di ultima generazione, e quella artigianale, rappresentata dalle storiche bassine usate per la lenta e precisa lavorazione delle dragées.

Materie prime d’eccellenza

Fondamentale è la selezione delle materie prime: la pasta di cacao proviene dalle migliori piantagioni del Sud America e dell’Africa occidentale, mentre le nocciole arrivano esclusivamente dai produttori certificati delle Langhe, patria della Tonda Gentile.

Una cura che ha portato Piemont Cioccolato a ottenere importanti riconoscimenti come il titolo di Maestri del Gusto e la certificazione di Eccellenza Artigiana Piemontese.

I protagonisti: gianduiotti, bon bon e tavolette

Tra le specialità spiccano i Gianduiotti, icona torinese per eccellenza, disponibili in tre versioni:

  • Classico, dal gusto vellutato e inconfondibile,
  • Fondente, con il carattere deciso del cacao,
  • Al pistacchio, una variante moderna e intensa.

Accanto a loro, i coloratissimi Bon Bon, piccole delizie che uniscono croccantezza e morbidezza, capaci di conquistare grandi e piccini con la loro allegria.

Completa l’offerta una ricca gamma di tavolette artigianali, che spaziano dal fondente al latte, dal bianco al gianduja, fino alle versioni creative al pistacchio e al caffè. Una collezione che racconta come la tradizione possa dialogare con l’innovazione.

Una boutique del cioccolato

Non una semplice fabbrica, ma una vera boutique del cioccolato, dove ogni pralina, tavoletta o gianduiotto racchiude una storia di famiglia, passione e savoir-faire.

Per saperne di più e scoprire tutte le creazioni: www.piemontecioccolato.it

Grande successo per la Sagra della Patata De.Co. a Sauze d’Oulx

SAUZE D’OULX – Il meteo ha dato al bello e Sauze d’Oulx si è riempita per la sua “Sagra della Patata De.Co.”. Il centro storico di Sauze domenica 21 settembre ha accolto migliaia di persone accorse per far scorta di patate e per degustare i piatti dell’ormai tradizionale percorso enogastronomico per le piazze e vie del paese. Un’edizione arricchita dall’animazione del gruppo “Fisarmonicisti Occitani” e “Cantori Amici della Montagna Vigezzo” che hanno suonato in piazza portando allegria e buonumore.

L’Assessore al Turismo Davide Allemand, che ha preso parte alla manifestazione con il ViceSindaco Marco Tintinelli ed il Presidente del Consorzio Forestale Alta Valle Susa Mino Ambrosiani, fa il bilancio della manifestazione: “Il beltempo, in quello che forse sarà l’ultimo weekend di stampo estivo, ha fatto sì che tanta gente venisse a Sauze per la nostra “Sagra della Patata De.Co.” di Sauze d’Oulx. Le code, sempre in serenità e senza lamentele, ai punti di somministrazione dei piatti a base di patate di Sauze la dice lunga su quanta gente ci fosse. La formula della sagra itinerante lungo il Centro Storico del paese con il menù tipico servito nei locali di Sauze d’Oulx che proponiamo da quattro anni piace e sta dando grandi soddisfazioni. Un grazie quindi al folto pubblico che è venuto a trovarci; un grazie ai ristoranti che hanno aderito all’iniziativa e che hanno preparato ottimi piatti; un grazie alla Pubblica Assistenza Sauze d’Oulx e al Consorzio Fortur per l’organizzazione e all’Ufficio del Turismo per la collaborazione; un grazie ai “Fisarmonicisti Occitani” e ai “Cantori Amici della Montagna Vigezzo” che hanno offerto la colonna sonora della manifestazione; un grazie poi particolare agli espositori che hanno dato lustro alla fiera e ai nostri produttori di patate senza i quali questa Sagra non potrebbe esistere”.

Riapre a Torino Birra Metzger con un birrificio nuovo

Ha riaperto, per la gioia degli amanti della birra, lo storico birrificio Metzger, parte integrante della storia culturale e industriale torinese, nato nel 1848 e ritirato dal mercato nel lontano 1975.
Ora torna a nuova vita grazie all’intraprendenza di Marco Bianco, che ha guidato la azienda di famiglia Equilibra e ha deciso di investire in questo marchio. Con lui collaborano Guido Palazzo per il coordinamento, il marketing e la comunicazione,  Davide Masoero per le vendite  e i birrai Pietro Lanzillotta e Francesco Giacomelli, con il supporto tecnico di Giampaolo Tonello.
Il birrificio Metzger non vuole essere una realtà  chiusa, ma aperta a collaborazioni con altre realtà produttive, quali il birrificio di piazza dei Mestieri e il birrificio Canediguerra di Alessandria.
La birra Metzger affonda le sue radici nella tradizione tedesca e viene proposta in sei nuove varianti, sei ricette pensate per momenti di consumo diversi. La birra bionda, Lager Helles, limpida e  scorrevole; la Weiss classica, dorata, classicamente opalescente, speziata e fresca; la Ambrata Vienna Lager, ricca con note tostate e frutta secca;  la Modern IPA, agrumata, tropicale,  fresca; Bock, intensa e caramellata; Doppel Bock, corposa e scura.
Il birrificio vuole proporsi non soltanto come sito produttivo, ma come centro di cultura della birra, tanto da aver organizzato il Metzger Fest dal 3 al 5 ottobre prossimi, che si articolerà in degustazioni e incontri, la prima opportunità da parte del pubblico per visitare il sito produttivo e apprezzare le ricette della birra Metzger. A partire dall’11 ottobre prossimo, ogni secondo sabato del mese, sarà in programma un tour guidato tra le vie del borgo Rossini, dal titolo “Dall’art nouveau alla birra di Torino”, un percorso nell’art nouveau alla scoperta di un quartiere in trasformazione dalla fine dell’Ottocento ad oggi. La visita avrà  la sua naturale conclusione presso il birrificio Metzger, con visita guidata e degustazione.
Il canale di distribuzione sarà  Ho.Re.Ca., con confezionamenti di fusti da 20 litri, in bottiglie da 33 e 75 cl con servizio di riutilizzo e lattine.
La comunicazione riparte dalla iconica M, che venne disegnata dall’artista futurista Nicolay Diulgheroff e dall’elefantino simbolo di Metzger,  due elementi che indicano la continuità  di un marchio che fa ritorno nelle case dei torinesi, rinnovato, ma sempre nel rispetto della tradizione.

Mara    Martellotta

Le Verità sul Vino

Museo del Falso e dell’Inganno – Verrone (BI)
Assaggi di vini del Piemonte in un percorso di “degustazione culturale” e false credenze sul vino tra le sale del museo
Le sale del Museo del Falso e dell’Inganno, nel fine settimana del 27 e 28 settembre 2025, si trasformeranno in un particolare percorso di “degustazione culturale”.
I visitatori, muniti di calice, potranno accedere a ogni stanza tematica del museo situato all’interno del Castello di Verrone.
In ogni stanza sarà presente un produttore di alcuni tra i più rinomati vini piemontesi. Qui sarà possibile degustare le etichette proposte, riconoscibili non solo per il loro gusto inconfondibile, ma spesso anche legate a leggende metropolitane, luoghi comuni o curiose credenze popolari. Il compito di Falseum, da sempre impegnato a stimolare il senso critico, sarà proprio quello di fare luce su questi racconti, distinguendo realtà e finzione. Insomma, anche degustando un calice, si potrà evocare la frase di rito per chi accede alle sale del Museo: Sarà vero?”.
Ecco di seguito i produttori protagonisti dell’iniziativa che porteranno in degustazione diversi vini che corrispondono ad altrettante verità:
– Azienda Agricola La Riviera
– Liquorificio La Culma
– Incontri DiVini con un Derthona Timorasso DOC e un Barbera Monleale DOC
– Società Agricola Noah
– Azienda Agricola Riunci di Bordoni Stefano
– Azienda Agricola “Castello di Azeglio”
– Azienda Agricola Franco Roero
I salottini della Verità
Durante l’evento verranno proposti due momenti di approfondimento informali a ingresso gratuito presso la Sala Convegni di Falseum:
Non esiste vino senza alcol: #saràvero?
Se bevi consapevolmente, il vino è una buona abitudine: #saràvero?
Durante l’evento sarà attiva la campagna “Oggi sono Artemio“: a chi si iscrive annunciando di voler essere Artemio, ovvero l’autista designato che rimarrà “astemio”, anziché il calice per effettuare le degustazioni in loco, riceverà un bell’adesivo di riconoscimento da mettere in evidenza sulla maglia e una bottiglia di vino da portare a casa.
Organizzato dall’Associazione Turismo in Langa, in collaborazione con: Cooperativa Itur, Comune di Verrone, con il contributo di: Fondazione CRB e Fondazione CRT.
Innamorati delle Langhe, del Roero e del Monferrato dal 1988.
L’obiettivo dell’Associazione Turismo in Langa è quello di valorizzare le bellezze del territorio, culturali ed enogastronomiche.
Info presso :
TURISMO IN LANGA
Corso Torino 4, Alba (CN), Piemonte ITALY
TEL. +39.0173364030 | SMS +39.3319231050
info@turismoinlanga.it | www.turismoinlanga.it
Alla prossima !
LUCA GANDIN