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Arriva a Torino il Luna Park della Pizza by DaZero&Friends

 

Il nuovo format itinerante che unisce i grandi pizzaioli protagonisti delle classifiche internazionali di 50 Top Pizza

 

Lunedì 17 Aprile alle 20.30

il secondo appuntamento a Torino in via Urbano Rattazzi 3

Da Caggiano (SA), ospite Angelo Rumolo di Le Grotticelle

per una serata dedicata al Cilento e alla Primavera

24 Marzo 2023 – Dopo il successo del primo appuntamento lo scorso 13 Marzo a Milano, Il Luna Park della Pizza fa tappa a Torino nella pizzeria DaZero di via Urbano Rattazzi 3. Nato da un’idea dei founder DaZero Giuseppe Boccia e Carmine Mainenti, il nuovo format itinerante andrà in scena Lunedì 17 Aprile: protagonisti i pizzaioli DaZero e il maestro Angelo Rumolo con un menù a quattro mani dedicato al territorio del Cilento e alla stagione primaverile.

Angelo Rumolo è il giovane pizzaiolo di Le Grotticelle in provincia di Salerno, che ha conquistato il 12esimo in 50 Top Pizza Italia 2022 e 24esimo tra le 50 Top Pizza World 2022.

 

Dice Giuseppe Boccia, founder DaZero e ideatore de Il Luna Park della Pizza: “La premiazione di Madrid, che ci ha visto raggiungere il 23esimo posto nella classifica mondiale dedicata alle catene di pizzerie, ha fatto scattare l’idea di questo format itinerante grazie al quale portiamo nelle nostre pizzerie i pizzaioli più apprezzati d’Italia e i loro modi di interpretare la pizza. Durante la prima serata meneghina abbiamo accolto i nostri clienti, tanti fan di Onnembo e anche chi ci ha conosciuto attraverso questo nuovo format. E’ stata come una cena tra amici, e siamo felici di arrivare presto a Torino con Angelo Rumolo, un altro grande nome. DaZero promuove da sempre la pizza come motivo di aggregazione e collaborazione nel settore e con Il Luna Park della Pizza riusciamo a diffondere ancora di più questo mondo, scoprendo insieme tante idee e filosofie della ricetta più amata di sempre”.

 

DaZero meets Le Grotticelle, il 17 Aprile 2023 a Torino

Un menù dedicato alla primavera quello costruito per la puntata torinese di Il Luna Park della pizza da Angelo Rumolo e dai pizzaioli di DaZero, Antonio Greco e Mauro Fragella. Tanti vegetali di stagione, sapori che richiamano al Cilento e uno spirito innovativo di ricerca negli impasti e negli abbinamenti.

 Si comincia con un Benvenuto, la Focaccia in tegliasemi integrale di Angelo Rumolo con la pancetta artigianale di Gioi e i carciofini di Paestum dell’azienda agricola Maida, prodotti  cult dei menu di DaZero.

Ecco le pizze di Rumolo: Asparagi, con fior di latte, asparago selvatico trifolato con cipolla, pomodoro semisecco e guanciale artigianale, seguita da Tarassacocon fior di latte, salame grasso leggermente piccante, tarassaco, erborinato di capra, confettura di rosa canina.

E’ poi il momento di DaZero, con due pizze inedite elaborate per la serata: il Carciofo e le sue consistenzecon crema di carciofi, carciofi trifolati, carciofo fritto, maionese di pecorino e prezzemolo. Poi la Marinara Cilentana Special con passata di pomodoro arrostito, alici di menaica, capperi, olive, origano Incontro e basilico cristallizzato.

Si chiude con il dolce, Ma che Bufala! Petali di pizza fritta con ricotta di bufala aromatizzata al peperoncino e confettura di pomodorini.

Ad accompagnare le pizze, preparate con le farine del Molino Casillo, i vini siciliani di Feudo Maccari ed Animaetnea, Birra Moretti e Acqua Ferrarelle.

Costo della serata: 35 euro incluse acqua e bevande analcoliche.

 

Il Luna Park della Pizza, firmato DaZero&Friends

Da sempre la ormai affermatissima insegna di pizzerie cilentane – 23esima nella classifica mondiale delle catene artigianali 50 Top Pizza – promuove eventi, sinergie e occasioni innovative sul mondo della pizza. Nasce così la serie di appuntamenti gastronomici inediti, dinamici e super friendly: un Luna Park, una vera e propria festa intorno alla pizza e ai suoi maestri, per promuovere la ricetta più famosa al mondo come protagonista indiscussa di convivialità. Il format va in scena proprio nei locali di DaZero, caldi e dall’atmosfera familiare, di tutta Italia con ospiti d’eccezione alcuni tra i migliori classificati 50 Top Pizza – le guide alle migliori pizzerie del mondo. Sulla tavola menù sempre diversi costruiti a 4 mani insieme a DaZero. Obiettivo: far scoprire ai pizza lovers di tutta Italia, nuove filosofie, versioni e idee di pizza, vere e proprie ricette gastronomiche con abbinamenti studiati e ingredienti che identificano i territori di ogni pizzaiolo.

Pranzo di Pasqua da Platti con il menù di chef Fabrizio Tesse

Ritrovare quei sapori che parlano di casa e tradizione, seduti nelle sale liberty di in uno dei caffè storici più antichi di Torino. Al Caffè Platti 1875 di corso Vittorio Emanuele II 72 a Torino il pranzo di Pasqua è firmato da chef Fabrizio Tesse.

Un menù ricco di sapori che esalta pietanze e materie prime piemontesi come plin, tartufo e nocciole, senza dimenticare la tradizione che impone l’agnello, rivisitato da chef Tesse in chiave velatamente agrodolce.

 

Menù di Pasqua di chef Fabrizio Tesse al Caffè Platti 1875.

  • Benvenuto dello chef
  • Uovo poche, patata al timo e tartufo nero
  • Plin di scirass e borragine al burro nocciola
  • Scamoncino di agnello, scalogno confit e salsa rafano e miele
  • Pre dessert
  • Dessert Platti 1875
  • Enoselezione a cura di Platti 1875

Prezzo 65 euro

Caffè Platti – Corso Vittorio Emanuele II, 72 – Torino

Per info e prenotazioni: tel. 011 454 6151.

M**Bun, il primo slow fast food italiano apre il suo quarto locale

A TORINO APRE M**BUN AQUATICA

TRA LE NOVITÀ LA CAFFETTERIA E UNA DELLE PIÙ PICCOLE GELATERIE AL MONDO FIRMATA ALBERTO MARCHETTI

M**Bun, il primo slow fast food italiano inaugurato a Rivoli (To) nel 2009, apre il suo quarto locale in città: si trova in corso Galileo Ferraris 290 e prosegue nella linea di qualità portata avanti ormai da quattordici anni.

Una formula veloce che racconta di prodotti preparati al momento con materie prime fresche non congelate e provenienti da filiere controllate. Ovviamente, in primis, la carne che arriva dagli allevamenti dell’Az. Agricola Scaglia di Rivoli ed è priva di additivi e senza antibiotici.

Fondato da Francesco Bianco, Paola Pellichero e Graziano Scaglia, M**Bun (che in piemontese vuol dire “solo buono”, ma che ha il nome criptato poiché alla sua apertura ricevette accuse di plagio da parte di una grande catena internazionale di settore) guarda con attenzione tutta l’offerta che nel nuovo locale vede arricchirsi di due novità: il servizio di caffetteria BarBun e la gelateria di Alberto Marchetti. La caffetteria sforna tutto il giorno croissant e brioches artigianali (anche privi di glutine) realizzati senza uso di conservanti e preparati dal panificatore Raffaele D’Errico e dal pasticcere Fabio Lanfranco: sono farciti sul momento con prodotti sempre privi di conservanti come le marmellate de Il Frutto Permesso di Bibiana (To), le creme spalmabili Vasetto al cioccolato e pistacchio dell’Az. Cioccolatopuro di Pinerolo (To) mentre latte e yogurt sono dell’Az. Agricola Fusero di Savigliano (Cn); il caffè (anche in versione filtro) è Lavazza Tierra; l’offerta gastronomica è identica a quella degli altri locali M**Bun dove, come da tradizione, ogni portata è chiamata in piemontese: dalla Piemunteisa, alle Mach Bale non c’è che l’imbarazzo della scelta.

Novità anche rispetto alla location che prende vita all’interno del mondo Aquatica Torino, vicino allo Stadio Olimpico, al Pala Alpitour, a piazza d’Armi e alla Facoltà di Economia e Commercio. E proprio qui dove il nuoto piemontese ha la sua casa d’elezione con quattro piscine, tra cui una olimpionica, M**Bun fa ancora una volta dell’integrazione la sua carta vincente. Aperto 7 giorni su 7 con orario 7-23.00 M**Bun Aquatica dispone di un centinaio di posti all’interno della struttura Anni Venti costruita di fronte agli impianti sportivi e di 150 nel grande dehors esterno che ospita anche un’area giochi riservata per i bambini (la famiglia è sempre stata uno dei focus dell’azienda) e uno spillatore in cui a rotazione verranno servite non solo le birre artigianali M**Bun, ma anche altre ospiti.

“L’idea è di valorizzare molto anche l’area esterna – spiegano Bianco, Scaglia e Pellichero – poiché è una zona di passaggio inclusa all’interno del centro sportivo e in cui ogni giorno passano centinaia di persone. M**Bun Aquatica avrà la possibilità di far vivere, all’insegna della qualità e dell’attenzione per le materie prime e per i nostri clienti, dalla colazione al pranzo, dalla merenda all’aperitivo, dalla cena al dopo cena: un’offerta modellabile in base agli orari della giornata che ben si adatta alla flessibilità della struttura in cui si trova e alle diverse esigenze dei suoi utenti”. E proprio per non dimenticare nemmeno la velocità della vita e delle comunicazioni che scandiscono ogni giornata, da M**Bun Aquatica sono state cablate tutte le aree: i tavoli hanno infatti la possibilità di caricare smartphone e pc oltre che di connettersi al wifi.

LA GELATERIA DI ALBERTO MARCHETTI

8,5mq di gusto e dolcezza: il maestro gelatiere Alberto Marchetti stabilisce un nuovo, golosissimo record. Apre a Torino una delle gelaterie più piccole del mondo!7 giorni su 7, dalle 12 alle 24, la nuova gelateria di Alberto offrirà 16 gusti, mantecati freschi ogni mattina proprio all’interno del laboratorio minimal allestito nella iconica torre di mattoni rossi della struttura. Come sempre l’impegno di Alberto è quello di offrire un gelato fresco, semplice e buono.

Fresco: Il mio gelato viene lavorato e mantecato ogni giorno nel laboratorio a vista.

Semplice: solo quello che serve, niente di più. Le materie prime sono selezionate direttamente in giro per l’Italia e attingendo dai presidi Slow Food.

Buono: La bontà sta nello scegliere ingredienti di alta qualità e freschi che rievocano emozioni vere come quelle dell’infanzia.

Gli altri tre locali M**Bun si trovano: a Torino in c.so Siccardi 8/a e in via Rattazzi 4; a Rivoli (To) in c.so Susa 22/e. Per maggiori informazioni: https://www.mbun.it

Insalata russa classica per Pasqua

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Una golosa e colorata combinazione di verdure e maionese che porta in tavola l’allegria

Un classico per tutte le stagioni che non passera’ mai di moda: l’insalata russa, un antico e autentico sapore che rendera’ la vostra Pasqua davvero “speciale”. Una golosa e colorata combinazione di verdure e maionese che porta in tavola l’allegria, ideale per un giorno di festa.

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Ingredienti:

300gr. di patate

150gr. di carote

200gr. di piselli surgelati

1 uovo e 1 tuorlo ( a temperatura ambiente)

Olio di oliva gusto delicato

Succo di mezzo limone

50gr. di tonno sbriciolato

Sale q.b.

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Cuocere a vapore le verdure tagliate a dadini, lasciar raffreddare. Preparare la maionese. Mettere nel mixer l’uovo intero ed il tuorlo, azionare a bassa velocita’, aggiungere poco a poco l’olio a filo fino a quando la maionese inizia a montare, solo a questo punto aggiungere goccia a goccia il succo di limone filtrato e un pizzico di sale. In una ciotola schiacciare una parte delle patate e delle carote, aggiungere i piselli e mescolare il tutto con parte della maionese, aggiustare di sale, aggiungere il tonno sbriciolato, mescolare nuovamente e sistemare nel piatto di portata. Ricoprire con la maionese rimasta e guarnire a piacere. Serena Pasqua a tutti voi.

Paperita Patty

Pasqua e Pasquetta alla Rocca di Arignano

Domenica 9 aprile, a partire dalle 12.30, festeggiamo la Pasqua insieme con un pranzo speciale alla Locanda della Rocca. Vi aspettiamo con un menu esclusivo pensato per l’occasione dal nostro chef Lorenzo Careggio.Tre proposte disponibili, una classica, una vegetariana e un menu bambini (fino a 12 anni), per accontentare proprio tutti e permettervi di festeggiare con amici e familiari godendovi un delizioso pranzo pasquale e l’atmosfera unica del castello medievale.

Il menu prevede quattro portate (tre per i bambini) a 65€ a persona, vini esclusi. Chi lo desidera, con l’aggiunta di 20€, potrà degustare i piatti in abbinamento con i vini scelti dalla nostra cantina per il wine pairing.

Per maggiori informazioni sulla proposta del menu e per prenotare potete visitare il nostro sito a questo link

Torna il picnic di Pasquetta
Lunedì 10 aprile, torna alla Rocca di Arignano il Picnic di Pasquetta. Dopo il grande successo dell’anno scorso, anche quest’anno avrete la possibilità di passare un’intera giornata all’aperto, all’ombra delle mura medievali del castello. Come già nella passata edizione, saranno a vostra disposizione diverse aree dove trascorrere il vostro picnic: il prato subito fuori dal castello, il Giro di Ronda (Spalti) o il Giardino dei Semplici, all’ombra del secolare Cedro del Libano. Al vostro arrivo sarà sufficiente comunicare il vostro nome e ritirare il cestino e la coperta. Chi sceglierà invece di restare all’interno delle mura del castello potrà usufruire dei tavoli e delle panche sugli spalti (fino a esaurimento posti).

Il menù è a scelta tra due formule: adulto (30 €) o bambino (15 €). Al contenuto del cestino sarà possibile aggiungere sul momento bibite e una selezione di vini dalla cantina della Rocca. È anche possibile acquistare un cestino di coppia al costo di 55€.

L’inizio del picnic è previsto alle ore 12:30, la riconsegna del cestino entro le 16:30.

Per dettagli sul contenuto del cestino e prenotazioni potete chiamare chiamare il numero +39 011 4031511 oppure prenotare direttamente sul nostro sito.

Un corso di cucina dedicato           alla Pasqua
Sabato 1 aprile dalle 10 alle 13:30, il Corso di Cucina La Pasta Fresca Ripiena (Primi Piatti – Parte I). Molti di noi custodiscono il ricordo di qualcuno mentre prepara la pasta fresca. Magari una nonna, la mamma o una persona osservata in un pastificio come quelli di una volta, intenta a preparare a mano una ricetta che sa già di buono solo a vederla. Con questo corso alla Scuola di Cucina del Castello potrete tornare indietro fra quei ricordi, in quel tempo dedicato alla preparazione di cose genuine nel quale c’è amore, pazienza e cura per voi stessi e per le persone per cui cucinerete questi piatti. La pasta fresca fatta in casa, infatti, non è una cosa da tutti i giorni ma perfetta per i momenti speciali.

Il corso è tenuto da La Cuoca Insolita che come sempre ci proporrà ricette legate alla tradizione ma preparate con ingredienti alternativi, per renderle perfette anche per chi è intollerante al latte, per ha bisogno di tenere sotto controllo la glicemia e per chi ha problemi con le uova. Si utilizzeranno le verdure di stagione (finalmente di primavera!) e questa volta anche il pesce, rigorosamente di acqua dolce, per restare legati al nostro territorio e raccontare quanto di speciale ha da offrire.

Dolci Portici, una tre giorni all’insegna delle golosità

È in corso  la terza edizione di Dolci Portici, evento di cioccolateria, pasticceria, gelateria e galuparíe, ideato e organizzato da Fondazione Contrada Torino Onlus. La manifestazione, interamente sostenuto da Camera di commercio di Torino e con il patrocinio del Comune, è un omaggio ai maestri dell’arte dolciaria torinese.

 

Per tre giorni fino a domenica, via Roma – nel tratto compreso tra piazza Castello e piazza San Carlo -, ospiterà una trentina tra cioccolatieri, pasticceri e gelatieri, che accoglieranno i visitatori con le loro prelibatezze: speciali protagonisti i Maestri del Gusto di Torino e provincia che, con le loro specialità ed eccellenze, rendono lustro al capoluogo piemontese, rinomato artefice e custode del ‘cibo degli dei’ sin dal 1560.

Le sontuose sale di Palazzo Birago, sede aulica della Camera di commercio di Torino, saranno invece il luogo deputato ad accogliere tavole rotonde e degustazioni che si susseguiranno nei pomeriggi di venerdì, sabato e domenica.

Tutti gli appuntamenti sono ad accesso libero e gratuito, con obbligo di prenotazione su: dolciportici.contradatorino.org

Pizza & Falanghina Tour con Gino Sorbillo

Si è conclusa la sesta tappa 

 

Con la sua sesta tappa è giunto a destinazione il progetto dal titolo “Pizza & Falanghina Tour”, nato dalla collaborazione tra il Consorzio Tutela Vini del Sannio e Gambero Rosso per la valorizzazione e la promozione dell’abbinamento tra la pizza di qualità abbinata alla Falanghina del Sannio, produttrice di vini di grande qualità nella regione Campania.

L’edizione 2022 del Gambero Rosso si è conclusa con un grande successo ieri sera presso la pizzeria Sorbillo Lievito madre di Torino, una delle più famose d’Italia fondate a Napoli nel 1935.

A presentare il progetto sono stati il dottor Libero Rillo, presidente del Sannio Consorzio Tutela Vini, insieme a William Pregentelli , coordinatore editoriale d’Italia Gambero Rosso.

Durante questa tappa, cui hanno partecipato anche noti esponenti del settore, come Barbara Politi, conduttrice di Gambero Rosso Channel, e Simona Riccio, Agrifood & Organic Specialist, insieme a Alessio Crisciuolo e al giornalista Dario Battaglia, è stata presentata una prima pizza costituita di bufala e pancetta al pepe nero abbinata alla Falanghina del Sannio Spumantizzata. La seconda pizza era la Margherita gialla “Massimo Bottura”, abbinata alla Falanghina dei Sannio, la terza l’ Antica Margherita, abbinata alla Falanghina del Sannio Doc. La quarta pizza era un esemplare di quella ai quattro formaggi con miele al tartufo abbinata alla Falanghina del Sannio DOC, la quinta la “Montanara fritta”, con crema di ricotta, frutta candita e zucchero a velo, abbinata alla Falanghina del Sannio Passito

I vini hanno perfettamente esaltato il gusto della pizza senza coprirne il sapore, attraverso un’attenzione tale da creare un’ esaltazione delle caratteristiche e specificità di entrambe.

MARA MARTELLOTTA

Weekend goloso a Torino con “Dolci portici”

Dolci Portici giunge alla terza edizione. Dal 24 al 26 marzo Torino ritorna capitale del cioccolato, della pasticceria e della gelateria.
Stand espositivi, incontri, degustazioni e tour tematici per raccontare i luoghi, i prodotti e i protagonisti dell’arte dolciaria. La manifestazione vuole valorizzare non solo gli aspetti culturali insiti nella creazione delle specialità gastronomiche tipiche, ma anche i metodi di lavorazione e la storia delle attività che a Torino hanno radici secolari. L’evento inoltre si inserisce nel contesto di valorizzazione e rilancio dei 12 km di portici e gallerie cittadine, sia a livello culturale che turistico. Per questo motivo, insieme all’attività espositiva in via Roma, a Palazzo Birago di Borgaro, sede aulica della Camera di commercio di Torino, si terranno workshop e degustazioni mentre per le vie del centro si snoderanno tour organizzati per approfondire la conoscenza dei portici, delle gallerie e dei locali storici esistenti. Le attività saranno gratuite previa prenotazione.

Chef Matteo Sormani per la prima volta protagonista a “Una Mole di Colombe”

La Colomba dello Chef Matteo Sormani nasce da ingredienti unici a 1.800 metri di altitudine, nell’ultimo avamposto gourmet italiano prima della Svizzera.

 Quest’anno per la prima volta è protagonista di Una Mole di Colombe” (Torino, 25-26 marzo), vetrina di eccellenze artigianali.

Tradizionale e creativa: due versioni di Colomba pasquale accomunate da genuinità, leggerezza e sapore di montagna. Sono firmate Matteo Sormani, che le crea a Riale (VB), nella Val Formazza piemontese, a 1.800 metri di altitudine. Il 25 e 26 marzo sarà possibile degustarle anche a Torino in occasione del concorso “Una Mole di Colombe” (Hotel Principi di Piemonte), punto di incontro dei migliori lievitisti della pasticceria italiana. Due le categorie della competizione: miglior colomba tradizionale e miglior colomba creativa.

Quindici i lievitisti italiani in gara: saranno giudicati dalla giuria dell’evento che si riunirà domenica mattina e valuterà i prodotti, anonimi, in base a forma, aspetto, ingredienti e soprattutto: sapore! Il verdetto sarà domenica 26  intorno alle ore 13.

 

La versione creativa, che Sormani ha ideato proprio per questa manifestazione, è un’esplosione di profumi di montagna grazie all’infusione di fieno locale mescolato all’impasto che regala straordinarie note floreali. Un utilizzo creativo dello Chef che per la prima volta ne declina l’abbinamento a prodotti dolci lievitati. Altro elemento di novità: l’albicocca candita, italiana e biologica, che «dopo alcuni esperimenti e tentativi è risultato il miglior abbinamento, capace di farsi notare senza sovrastare l’aroma del fieno – spiega lo Chef –.  Inoltre, per ammorbidire l’impasto e renderlo setoso, ho aggiunto il cioccolato bianco, abbassando quindi ulteriormente il dosaggio di zucchero ed eliminando la glassatura».

Glassatura che, invece, resiste della versione tradizionale, ma che tuttavia si distingue per la croccante leggerezza a base di farina di mais e nocciole «anche in questo caso uso pochissimo zucchero, quel minimo che serve a garantire il gusto delicato, appena dolce». Al suo interno le scorze di arancia candita prodotta dallo chef attraverso un lento processo realizzato all’aria aperta, che consente agli agrumi di arricchirsi delle note aromatiche del territorio, una soluzione possibile solo in luoghi freschi e incontaminati come Riale.

 

A connotare le Colombe dello Chef Sormani sono, di fatto, ingredienti che non tutti possono avere: l’aria e l’acqua, elementi puri d’alta quota che incidono profondamente nel prodotto finale. Non secondario, inoltre, il lievito madre, un lievito storico che lo Chef Sormani conserva da 13 anni, reso particolarmente dolce proprio dall’acqua pura di cui sono ricche le Alpi Lepontine. La lavorazione inoltre, sfrutta la temperatura dell’ambiente circostante per ottenere una lievitazione spontanea. Il risultato è una colomba delicata e soffice che rispetta tutte le caratteristiche organolettiche irrinunciabili del prodotto di qualità: visiva, tattile, olfattiva, gustativa, esperienziale.

 

Saranno circa 600 le Colombe che quest’anno spiccheranno il volo da Riale. Il 25 e 26 marzo sarà possibile assaggiarle e acquistarle all’evento torinese, Una mole di colombe, vetrina di eccellenze artigianali. Chi volesse andare di persona a Riale potrà degustarla nella storica locanda dello Chef, Walser Schtuba, dove viene servita abbinata al fior di latte o alla crema pasticcera. Qui si potranno assaggiare anche altri prodotti da forno, come pane, pizze e focacce, oltre alle molteplici creazioni del suo menù che nascono da una cucina sperimentale e autonoma grazie all’utilizzo dei prodotti autoctoni.

Le colombe dello Chef Sormani sono acquistabili online: Walser Schtuba (mail info@locandawalser.it  tel  339 3663 330).

Anteprima Grignolino & Co.

Il nuovo main-event del Consorzio di tutela vini Colline del Monferrato Casalese in collaborazione con Go-Wine

Sabato 13 e domenica 14 maggio: due giorni di cultura e piacere enoico nel Monferrato casalese

Un nuovo main-event arricchisce il calendario 2023 del Consorzio di tutela vini Colline del Monferrato Casalese. Si chiama: “Anteprima Grignolino & Co.” e si terrà sabato 13 e domenica 14 maggio al Castello Paleologo di Casale Monferrato, per una due giorni interamente dedicata al Grignolino del Monferrato Casalese doc, oltre che alla Barbera del Monferrato Superiore docg, al Rubino di Cantavenna doc e al Gabiano doc.

Un nuovo format di carattere culturale, formativo, divulgativo e sociale disegnato con l’Associazione Go-Wine di Alba e rivolto a winelover, operatori, giornalisti e blogger.

Questo il macro programma:

#Degustazioni a Calice e vendita vini a tu per tu coi vigneron soci del Consorzio, con food a cura dell’Enoteca Regionale del Monferrato (sabato dalle ore 17 alle ore 23 e domenica dalle ore 10 alle ore 19 nella corte del castello);

#Convegno “Progettazione di Vitigni Sostenibili, Portinnesti di nuova generazione e Climate Change” a cura della formatrice, giornalista ed esperta di comunicazione e marketing nel settore tecnico viticolo Costanza Fregoni, della Responsabile del VCR Vivaio Rauscedo Research Center Elisa De Luca e del docente del Politecnico di Torino Daniele Trinchero (ore 10,30 di domenica 14 maggio);

#Blind Masterclass tecnica a cura dell’enologo Mario Ronco, sui campioni di Grignolino vendemmia 2022, di cui ai 7 areali di produzione del Monferrato casalese (sabato 13 maggio ore 17,30 Manica Lunga del Castello);

#Masterclass sulle 4 denominazioni tutelate dal Consorzio a cura di Gianni Fabrizio de Il Gambero Rosso (domenica 14 maggio ore 16,30 Manica Lunga del Castello);

#Visite guidate al Centro di Documentazione delle Doc Paolo Desana (sabato: tra le 18 e le 20; domenica le 10 e le 12 e tra le 14 e le 18).

L’evento, organizzato nell’ambito delle Azioni del Psr 2014-2022 Bando B 2022, vedrà la collaborazione della Delegazione Ais di Casale Monferrato, il sostegno della Fondazione CRAL e il patrocinio della Città di Casale Monferrato.

“Negli ultimi tempi”, spiega il Presidente del Consorzio Claudio Coppo, “l’interesse per il vino e, in particolare, per il Grignolino del Monferrato Casalese, è notevolmente aumentato andando a conquistare anche l’attenzione dei più giovani, così, come ampiamente emerso in occasione della tre giorni de Il Nobile Ribelle organizzato a Grazzano Badoglio da Ais Piemonte, Delegazioni di Asti e Casale Monferrato, in collaborazione con il Consorzio Colline del Monferrato Casalese e con l’Associazione Monferace (per questo territorio)”.

Un interesse confermato anche dai vigneron monferrini, sempre più, impegnati ad ampliare le proprie superfici vitate per soddisfare la domanda crescente. Nell’anno 2022, l’imbottigliato di Grignolino è cresciuto di circa 7 punti percentuali, raggiungendo le 435mila bottiglie. In molti casi, le cantine sono rimaste sprovviste e le prenotazioni sono già avanti sull’ultima vendemmia.

Insomma, il Grignolino piace sempre più e, più di ogni altro, rappresenta lo spirito viticoltori e l’anima del terroir monferrino divenendo, all’occorrenza, anche versatile nelle sue tre versioni quali sono: tradizionale, Metodo Classico (anche Metodo Martinotti) e Riserva.

Già storicamente riconosciuto come “il” vino nobile del territorio, nel XIII secolo il Grignolino fu apprezzato dai canonici di Sant’Evasio, nel XVII secolo dai Gonzaga, nel XVIII secolo dal Conte Nuvolone, che lo definì “Nebbiolo rosato”, nell’Ottocento da Napoleone così come propostogli da Giobert col nome di “Girodin” di Casale, e, poi, da Leardi e Demaria che lo descrivevano “granatino”, dalla Marchesa Teresa Durazzo di Gabiano, che negli anni ’70 dell’Ottocento lo amava spumantizzato, dal Re Umberto Primo di Savoia che lo voleva in tutti i suoi menù e da Giovanni Lanza che ne fu produttore, fino a Veronelli che ne fu grande estimatore.