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Salsiccia e buon gusto a Bra

BRA’S, IL FESTIVAL DELLA SALSICCIA DI BRA E DEL BUON GUSTO:

dal 16 al 18 settembre 2022

Nel centro storico della città, Ala di corso Garibaldi, degustazioni d’autore, cooking show e mercato. Chef stellati e giovani talenti celebrano la salsiccia di Bra e i prodotti del territorio

Torna l’evento che celebra la Salsiccia di Bra e le eccellenze locali: dal 16 al 18 settembre 2022 torna “BRA’S – Il festival del Buon Gusto: la Salsiccia di Bra, formaggio, pane e riso”

 

Arriva nel cuore del centro della città, sotto i portici dell’ala storica di Corso Garibaldi e Corso Cottolengo, l’evento gastronomico che vede protagonisti importanti chef stellati del territorio, affiancati da giovani talenti emergenti, per celebrare e interpretare attraverso piatti esclusivamente studiati per l’occasione i prodotti d’eccellenza del territorio, a partire dalla celeberrima salsiccia di Bra, l’unica prodotta con salsiccia di vitello, oltre al formaggio, al pane e al riso “made in Bra”.

«BRA’S celebra le eccellenze gastronomiche della nostra città, a cominciare dalla celebre salsiccia di vitello che nel tempo ne è diventata un simbolo – commenta il sindaco di Bra Gianni FogliatoSiamo molto soddisfatti del grande successo ottenuto dal Festival del buon gusto, che quest’anno, facendo tesoro delle esperienze maturate nelle due prime edizioni, ritorna con importanti novità relative alla location, alla data e al programma. Elementi che valorizzeranno ulteriormente le proposte offerte e consentiranno alle tante persone che verranno a degustare i nostri prodotti di godersi al meglio Bra e le sue bellezze».

Conclude Luigi Barbero, direttore Confcommercio Ascom Bra: «BRA’s è un evento che vuole consolidarsi e diventare punto di riferimento per il turismo enogastronomico del nostro territorio, attraverso l’esaltazione e la valorizzazione dei prodotti tipici della città di Bra, la salsiccia, il formaggio, il pane e il riso, con la partecipazione di chef stellati e giovani talenti emergenti. La proposta di questa edizione si presenta rinnovata nella location e nella data di svolgimento con l’obiettivo di maggiore attrattività turistica e di coinvolgimento delle attività commerciali della città».

L’Assessore regionale all’agricoltura e Cibo sottolinea che nel panorama degli eventi che contribuiscono a rendere attrattivo il territorio non può mancare il festival della salsiccia di Bra, dedicato ad un prodotto storico, che sarà valorizzato dagli chef stellati attraverso i piatti in abbinamento ad altri prodotti locali e vini piemontesi. La salsiccia di Bra è tra i 342 prodotti Pat, produzione agroalimentare tradizionale, che insieme agli 82 prodotti certificati Dop e Igp costituiscono la grande offerta agroalimentare di qualità del Piemonte.

Dopo Cheese e la Fiera del Tartufo il Festival della Salsiccia di Bra, ha sottolineato l’Assessore regionale alla Cultura Turismo e Commercio mette di nuovo il Piemonte al centro dello scenario nazionale e internazionale per gli eventi dedicati all’enogastronomia in un momento in cui serve rilanciare le nostre eccellenze come fattore di crescita economica per i produttori e di attrazione turistica per gli operatori dell’accoglienza.

Il format 2022 prevede un weekend aperto al pubblico, senza necessità di prenotazione (sabato 17 e domenica 18 settembre) per godere degli show cooking degli chef, assaggiare – a prezzi alla portata di tutti – piatti d’eccezione e scoprire l’eccellenza del territorio, enogastronomica e non solo. Anteprima il venerdì sera con un unico appuntamento su prenotazione: la cena stellata firmata da chef Gian Piero Vivalda, Antica Corona Reale di Cervere, due stelle Michelin per un affascinante percorso di sapori, sintesi della più alta ricerca della perfezione, in cui la materia prima assume il culmine della sua essenza e che rappresenta e valorizza i prodotti protagonisti dell’evento ai massimi livelli.

BRA’S entrerà poi nel vivo sabato 17 e domenica 18 settembre, con il Festival a ingresso libero: nella giornata di sabato il protagonista sarà chef Giovanni Grasso, La Credenza, stella Michelin di San Maurizio Canavese accompagnato dalla sua brigata, cucinerà dal vivo, nella gigante cucina a vista allestita sotto i portici dell’ala di corso Garibaldi, tre piatti ideati per l’evento. Grande protagonista sarà la Salsiccia di Bra, abbinata – con l’estro e la ricercatezza di uno storico chef stellato piemontese – alle tipicità locali: il riso, le verdure degli orti, il pane e il formaggio Bra Dop.

La giornata di domenica 18 settembre saliranno alla ribalta gusti e sapori nuovi, risultato recente di condivisione e contaminazione tra tradizione e innovazione: arriva a Bra Seul Kim Ki, chef di Uri Sapori Condivisi di Roddino. Affiancato dagli chef “resident” dei due ristoranti braidesi La Bula, Vincenzo La Corte e Davide Grimaldi di Tako.

L’ala storica di Corso Garibaldi si trasformerà in un grande ristorante, con gli chef che cucinano a vista, i piatti potranno essere gustati comodamente seduti al tavolo.Piatti d’autore alla portata di tutti al prezzo di 12 euro. Servizio pranzo dalle ore 11 alle 16 e cena dalle 18 alle 23.

Oltre ai piatti cucinati dagli chef, sarà possibile degustare anche il Tagliere Bra’s (salsiccia di Bra, formaggio Bra Dop e focaccia di Bra) e assaggiare la focaccia di Bra, il tutto in abbinamento con i vini della Banca del Vino di Pollenzo e alla birra artigianale braidese StaBrau.

Il weekend del Gusto sarà inoltre l’occasione per scoprire, degustare e acquistare i prodotti tipici di eccellenza del nuovo “Mercato di BRA’S”, spazio espositivo e di vendita a cura di Confartigianato, Coldiretti Campagna Amica e Il Mercato della Terra di Bra – Condotta Slow Food, allestito nello spazio di corso Cottolengo, sopra l’ala di corso Garibaldi, che diventerà una vera “Terrazza del Gusto”.

“BRA’S – Il festival del Buon Gusto: la Salsiccia di Bra, formaggio, pane e riso” è ad ingresso gratuito. Orari di apertura al pubblico Bra’s e Mercato: sabato 17 e domenica 18 dalle 11 alle 22.

SIDE EVENTS

Nei giorni dell’evento i visitatori avranno la possibilità di partecipare a incontri di approfondimento dedicati alle tematiche della corretta alimentazione, tenuti da esperti nutrizionisti che metteranno in evidenza le caratteristiche dei prodotti protagonisti dell’evento: la carne, il pane, il formaggio.Laboratori e conferenze aperte al pubblico, organizzate nei cortili dei palazzi storici nei pressi dell’area dell’evento (Palazzo Mathis, Palazzo Garrone, Palazzo Traversa)

Sarà inoltre possibile visitare il centro storico della città e i monumenti che la rendono la capitale del Barocco Piemontese con l’accompagnamento di una guida. Verrà inserito nel percorso di visita anche il borgo di Pollenzo e la Banca del Vino.Sono previste visite in cantina e nei musei civici, per l’occasione a ingresso gratuito.

L’evento è organizzato dal Comune di Bra e dall’Ascom di Bra, in collaborazione con i Consorzi Salsiccia di Bra, Bra DOP e Pane di Bra, Confartigianato Cuneo, Coldiretti Cuneo, Campagna Amica, con il sostegno di Regione Piemonte, Camera di Commercio di Cuneo, Ente Turismo Langhe Monferrato Roero e Fondazione CRC.

Info su www.turismoinbra.it e su www.bracittaslow.it.

Beer food, cibo e musica a Carmagnola

TRE GIORNI ALL’INSEGNA DEL DIVERTIMENTO, DEL BUON CIBO, DELLA BIRRA ARTIGIANALE CON TANTA MUSICA ED ATMOSFERE LATINE CON IL ‘BEER FOOD FESTIVAL LATINO’ DAL 29 AL 31 LUGLIO

 

A fine luglio, da venerdì 29 a domenica 31, a Carmagnola si incontrano la cucina tradizionale latina, le leccornie degli streetfooder italiani e il sapore e la qualità dei birrifici artigianali.

Saranno presenti anche alcuni stand di artigianato tipico.

 

La ‘Città del Peperone’ ospiterà in piazza Italia, ingresso via Gobetti, ilBeer Food Festival Latino’, offrendo un cocktail vincente tra buona cucina, buon bere e tanti momenti di spettacolo dal ritmo sudamericano, un vero e proprio ‘ponte’ tra i due mondi, il tutto a cura di D&N Eventi, associazione Chef dal Mondo e CreativaMente, con il patrocinio del Comune.

 

E la proposta è davvero varia e rivolta a tutti: si inizia il venerdì con DJ e ‘Schiuma party’, dedicato ai più giovani e ‘aperitivo’ per il sabato quando ci saranno scuole di ballo, Percussioni, Samba e Reggae con i Timbales, artisti latini e, a seguire, ancora musica e DJ. Infine la domenica carmagnolese sarà animata dal Reggaetondei Bandyta e dalla partecipazione di scuole di ballo con ballerine e ballerini professionisti.

 

Inoltre, poiché il ‘Beer Food Festival Latino’ è organizzato pensando a tutti, per l’intera durata dell’evento saranno presenti giochi gonfiabili per il divertimento di grandi e piccini.

 

Si può seguire il programma aggiornato su

 

https://www.facebook.com/deneventisrl

 

https://www.deneventi.it

Marco Avidano: la pasticceria torinese protagonista a Parma

 ALLA MANIFESTAZIONE DEDICATA ALLE ATTIVITA’ DEI MAESTRI LIEVITISTI D’ITALIA ANCHE UNO DEI MEMBRI DELL’ACCADEMIA, IL PASTICCERE AVIDANO

Da qualche tempo, nel settore dei lievitati, si sta facendo strada l’idea che il dolce per eccellenza del natale, il panettone, possa essere apprezzato anche nel periodo più caldo dell’anno, l’estate appunto, presentando tutte le potenzialità per poter essere assaporato in ogni stagione. Si tratta, infatti di un impasto realizzato con ingredienti semplici – farina , latte, uova, zucchero – e fatto lievitare con le opportune tecniche moderne che si sono man mano fatte scoprire, ognuna adatta a renderlo il più soffice e delicato possibile.
Anzi, a rigor di logica, proprio il periodo più caldo dovrebbe essere quello più adatto alle lievitazioni in genere, che ne possono agevolare il processo.
Il pasticcere torinese Marco Avidano, membro di quest’accademia storica e  prestigiosa per chi lavora nel settore della pasticceria in generale ma, in particolare, della pasticceria dedita ai lievitati,  titolare dell’omonima pasticceria a Torino e a Chieri, spiega il motivo per il quale bisognerebbe cominciare ad apprezzare il panettone anche d’estate: ” Senza dubbio per la freschezza degli ingredienti, che solo a pensarci rende subito l’idea di avere a che fare con un lievitato certo, ma leggero e frizzante: il mio, ad esempio, è farcito con crema al limone di Amalfi, zenzero e cioccolato bianco. E’ adatto per una abbondante prima colazione oppure servito come dessert, abbinato a una pallina di gelato, possibilmente a base di crema o fiordilatte” .
IL 25 luglio, nella splendida cornice di Palazzo Pilotta a Parma, i maestri dell’Accademia dei Maestri del lievito madre e del panettone italiano, faranno degustare al pubblico oltre quattro quintali del dolce impasto. Alla manifestazione prenderà parte anche Avidano che, grazie alla conoscenza di Claudio Gatti, ideatore dell’evento, pasticcere a sua volta e custode nazionale dei segreti del lievito madre, ha avuto modo di divulgare in giro per l’Italia, la sua esperienza da maestro lievitista in Piemonte, condividendo, coi colleghi delle altre regioni d’Italia, il rispetto che si deve per questo ingrediente cosí delicato, prezioso e sottoposto a costante studio e ricerca.
La notte dei Maestri del Lievito Madre è attesa nel centro di Parma e rappresenta uno fra i più importanti e attesi appuntamenti del settore riservato a lievitisti, pasticceri, panificatori e pizzaioli italiani. Daranno la possibilità di degustare i loro prodotti e far conoscere le novità estive, dimostrando che i lievitati, anche i più classici, si possono gustare tutto l’anno. Ed è una valido veicolo di comunicazione, usando le parole dell’assessore Marco Bosi a Parma City of gastronomy,  per “ promuovere le eccellenze gastronomiche della nostra nazione, destagionalizzando un prodotto che é ancora troppo associato alle festività natalizie” . 
Grazie alla presenza e al ruolo del pasticcere torinese, all’interno dell’accademia, le eccellenze dolciarie sabaude potranno avere una vetrina, senza dubbio , interessante.
Chiara Vannini

Peperone 2022, tutte le novità a Carmagnola

È stata presentata nella splendida cornice di Palazzo Barolo di Torino la 73^ edizione della Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola. Organizzata dal Comune, si svolgerà dal 2 all’11 settembre 2022 e dedicherà ampio spazio ai temi di green, sostenibilità, cura e promozione del territorio con 10 giorni ricchi di eventi gastronomici, culturali e artistici che propongono intrattenimenti ed esperienze coinvolgenti per tutti i sensi e per tutte le fasce di età.

Oltre alle iniziative confermate dal successo delle passate edizioni della Fiera – come Cà Peperone, il Villaggio del Territorio e il Salotto della Fiera – sono molte le novità che si svolgeranno nell’ampia area espositiva di oltre 10000 mq – otto piazze dedicate per 2500 posti a sedere e più di 200 espositori – con un occhio di riguardo a iniziative dedicate alla promozione del territorio, fin dagli esordi della manifestazione.

Tra tutte spicca la prima edizione del Peperone Day.

Domenica 4 settembre, infatti, l’attenzione sarà puntata sull’iniziativa che strizza l’occhio a ristoranti, osterie, pizzerie locali e nazionali, che potranno inserire nei loro menù, piatti preparati con il peperone di Carmagnola. Un’opportunità da non perdere e una vetrina importante per la produzione carmagnolese e per i ristoratori che vorranno aderire con l’obiettivo di dare lustro al prodotto, prestigioso rappresentante dell’enogastronomia piemontese, sotto forma di originali o di tradizionali ricette, all’insegna della fantasia ai fornelli.

Gli interessati troveranno le informazioni per aderire in www.fieradelpeperone.it, riceveranno un adesivo da esibire in vetrina per l’occasione, saranno inserite nell’elenco pubblicato nel sito e riceveranno i contatti dei produttori per l’approvvigionamento della giornata.

Nel corso della giornata del 4 settembre è inoltre in programma il tradizionale Concorso e Mostra/Mercato del Peperone riservato ai produttori locali, che li raccolgono manualmente dalla fine di luglio rispettando un severo disciplinare di produzione

Di grande rilevanza, la presenza, ormai da quattro anni, di Tinto, al secolo Nicola Prudente, volto noto di Decanter, storica trasmissione dedicata all’enogastronomia in onda su Rai Radio2 e ora, presentatore, insieme a Roberta Morise, del programma di Rai Uno “Camper”, alle 12,30 dal lunedì al venerdì. Sarà ancora una volta lui il mattatore della manifestazione, che avrà il compito di presentare il concorso del peperone, animare i talk show ed altri appuntamenti programmati durante la fiera.

Altra novità importante sulla quale si accenderanno i riflettori il 4 settembre è il Peperone Urbano. Un contest rivolto a tutti, ideato dal Consorzio del Peperone e dall’Amministrazione comunale. I partecipanti hanno divuto mettere le mani nella terra e, per l’occasione, vestire i panni di ortolano per coltivare sul terrazzo di casa, sul balcone, nell’orto o in giardino, il peperone, rigorosamente in modalità biologica. Un gioco dedicato al green per coinvolgere adulti, bimbi e giovani, in un momento di recupero delle radici contadine e di riflessioni sull’ambiente e la cura di Madre Natura che tanto può ancora offrire all’uomo, se curata e ben tutelata. Il 4 settembre sono in programma le premiazioni, con tre premi, aperti anche alle scuole primarie e agli asili che hanno partecipato alla divertente sfida orticola.

Altre novità dell’edizione sono il Pizza Village, il Salone della Robotica e il “matrimonio” con il Roero ed i suoi vini.

Il Pizza Village verrà allestito nella splendida cornice dei Giardini Unità d’Italia, uno spazio con stand di pizzerie della città e di altre località nel quale verranno proposti anche momenti di animazione e intrattenimento.

Nella Zona Salone Fieristico (viale Garibaldi), il Salone della Robotica sarà dedicato ad eccellenze del territorio sotto il profilo della tecnologia, in particolare all’azienda carmagnolese ECS, leader nel settore della movimentazione industriale da più di 34 anni, presente in tutto il mondo con i suoi impianti e allo stesso tempo fulcro di un importante indotto sul territorio. Sarà possibile vedere in funzione un sistema automatico per il trasporto veloce di pallet e merci varie, oltre ad avere nozione delle applicazioni di queste tecnologie in ambito agricolo.

Sono davvero numerosi gli ingredienti di questa edizione che si preannuncia ricca, solare ed effervescente, con un cartellone di ospiti internazionali tra cultura, spettacolo, enogastronomia e tanto altro.

Per ciò che riguarda la musica, è in programma la questa quarta edizione de Il Foro Festival, quest’anno a cura della Kontakt Agency di Francesco Andrisani, agenzia specializzata nell’organizzazione di grandi eventi, con un programma di sette concerti gratuiti e tre a pagamento con artisti di grande rilievo.

Domenica 4 settembre un evento in grado di mettere d’accordo generazioni diverse di spettatori. La serata inizierà con un doppio concerto, quello di Cristina D’Avena, voce amatissima di mille sigle di cartoni animati e quello di Ivana Spagna, voce simbolo della dance italiana anni ’80 e non solo. Più tardi si balla con il format “Mania ’90“. Le voci sono quelle di Kim Lukas e Nathalie Aaarts, interpreti di tanti successi di quel decennio. Il sound invece è quello di Emanuele Caponnetto e di Dj Jump.

Il 10 settembre salirà sul grande palco Mario Biondi in una data del suo “Romantic Tour”, in cui proporrà i suoi brani più celebri e quelli contenuti nel suo nuovo album “Romantic” uscito lo scorso 18 marzo.

È in corso di definizione il terzo concerto a pagamento,Radio Vida Network di Carmagnola è media partner del Festival e i biglietti dei concerti sono acquistabili via whatsapp al numero 3277928137 e online su ticketone.it, youticket.net e ciaotickets.com

Per visionare ulteriori informazioni: www.fieradelpeperone.it.

INFORMAZIONI PER IL PUBBLICO:

Ufficio Manifestazioni – Tel. 011.9724222/270 – cell. 3343040338

Albugnano, all’enoteca le eccellenze del territorio

Sabato 16 luglio l’Enoteca prosegue le attività promozionali delle eccellenze del territorio con un omaggio al Freisa, appena eletto “Vitigno dell’anno 2022” dalla Regione Piemonte

Dopo la “Scuola del vino” e il “Pic – nic in Enoteca”, l’Enoteca Regionale dell’Albugnano (Via Roma 9 ad Albugnano in provincia di Asti) propone un nuovo interessante evento per far conoscere le eccellenze del proprio territorio.

Sabato 16 luglio, infatti, andrà in scena un “porte aperte” per tutta la giornata (ingresso libero dalle 11 alle 20) dal titolo “Estate in Freisa”, per celebrare al meglio il Freisa, eletto “Vitigno dell’anno 2022” dalla Regione Piemonte.

Un’occasione unica per scoprire uno dei vini simbolo del Piemonte, godendosi il fresco nel lussureggiante giardino dell’Enoteca, affacciati sul magnifico paesaggio che si può ammirare dal borgo di Albugnano, definito il “Balcone del Monferrato”.

Numerose le etichette in degustazione, dagli spumanti ai vini fermi fino a quelli più vivaci, accompagnati da alcuni produttori che, a partire dalle 17 fino alle 20, guideranno i partecipanti alla scoperta delle mille anime di un vitigno con oltre 500 anni di storia.

Il format della giornata prevede la possibilità di assaporare, al costo di 10 euro, un “pacchetto” di 5 differenti tipologie di Freisa, in abbinamento con specialità gastronomica del territorio, scegliendo tra le numerose etichette disponibili anche in vendita presso l’Enoteca, proposte dalle aziende Cà del Prete, Cascina Gilli, La Montagnetta, Pianfiorito, Roggero Azienda Agricola, Stefano Rossotto, Tenuta Tamburnin, Terra e Gente e Terre dei Santi.

Intorno alle 18.30, inoltre, spazio alla presentazione del numero di giugno della prestigiosa rivista di settore Barolo & Co, alla presenza del direttore Giancarlo Montaldo e del caporedattore Teresa E. Baccini. Un numero che dedica molto spazio al suo interno alla Doc Monferrato e che presenta in copertina una bella foto del borgo di Albugnano attorniato dai vigneti.

Inaugurata lo scorso maggio l’Enoteca Regionale dell’Albugnano si propone di valorizzare i vini di qualità del territorio di riferimento, compreso tra la Collina Torinese e il Nord Astigiano, ma anche i prodotti agroalimentari, biologici e tipici locali, oltre che il vasto patrimonio rurale, culturale e artistico di questa incantevole area del Piemonte, attraverso l’organizzazione di eventi, degustazioni, pic-nic e altre iniziative promozionali.

Enoteca Regionale dell’Albugnano – Via Roma, 9 – 14022 Albugnano (AT) – info@enotecaregionalealbugnano.it

Una notte dedicata ai Grandi Vini Rosati

Un viaggio tra i sapori e la freschezza dell’estate immersi in arte, cultura, musica, intrattenimento e bellezza grazie alla splendida location dei Giardini Reali di Torino

 

 

 Giovedì 14 luglio 2022 Ozio Intelligente e Torino Wine Week, grazie alla collaborazione con Gambero Rosso Academy Torino, colorano di rosa Palazzo Reale e i Giardini Reali di Torino.

 

Per la prima volta infatti arriva nel capoluogo piemontese una notte dedicata ai Grandi Vini Rosati.

 

Una serata speciale quella che si terrà giovedì 14 luglio, dalle 19 alle 24,  che, oltre ad un’importantissima selezione di cantine e produttori che proporranno le loro etichette di Vini Rosati, permetterà al pubblico una serata esperienziale completa.

Sarà infatti possibile accedere ai Musei Reali di Torino, testimonianza dell’importanza della storia che si respira nel capoluogo piemontese, visitando Palazzo Reale, l’Armeria, la Cappella della Sindone, la Galleria Sabauda e il Museo di Antichità.

 

Grazie alla preziosa collaborazione con Gambero Rosso Academy Torino saranno più di 30 le cantine presenti oltre ad una selezione di etichette a cura di Torino Wine Week e Wined*Ora.

La scelta è quella di coinvolgere grandi cantine storiche ma anche giovani aziende vitivinicole che fanno della cultura della coltivazione sostenibile il centro della propria attività.

 

I vini rosati, nelle loro declinazioni, bollicine e fermi, da alcuni anni, hanno trovato anche in Italia una riscoperta sia in termini di pubblico che di qualità del prodotto.

 

Dopo le grandi produzioni spagnole e francesi anche l’Italia si sta posizionando nel mercato delle eccellenze di questa produzione vitivinicola, dimostrando la sua capacità di saper leggere i bisogni e i desideri del pubblico e caratterizzandosi grazie alla varietà di vitigni e alla qualità della vinificazione.

 

Da queste premesse nasce LA GRANDE NOTTE DEI VINI ROSATI.

Si partirà dalle eccellenze di tutto il territorio piemontese, dall’Alta Langa al Monferrato, passando dal Veneto e dal Trentino Alto Adige fino al Friuli Venezia Giulia.

Ci si sposterà in centro Italia partendo dall’Emilia Romagna, passando per le immancabili cantine toscane e arrivando ad interessanti proposte abruzzesi, marchigiane e umbre.

Si arriverà poi al sud Italia, territorio caratterizzato da una presenza storica di Vini Rosati, assaggiando Campania, Puglia, Calabria e Sicilia.

 

Il 14 luglio sarà un’occasione unica per degustare tutta l’Italia “Rosa” all’interno di uno dei luoghi più suggestivi del Nord Italia.

 

Non mancherà la musica grazie alla sonorizzazione di Pazza Idea, che spazierà dal rock al funky italiano, regalando ulteriori colori ad una serata unica.

 

Saranno inoltre presenti VanVerBurger e La taglieria Barotto per accompagnare le degustazioni con piatti speciali.

 

Partner dell’iniziativa sono Prince Experience, Toradio, Torino Magazine, Wined*ora e Cantina Social.

 

Il biglietto di ingresso è di € 15 e comprende 2 calici di vicino e le visite ai Musei.

 

 

Info e accreditamento: https://oziointelligente.it/torino/eventi/la-notte-dei-vini-rosati-2830/7789 

 

 

 

COLOMBO – CASCINA PASTORI: questa azienda sorge a Bubbio, nel cuore dell’Alta Langa, una zona ancora  incontaminata che sempre di più sta divenendo terra di grandi vini .

 

MONTALBERA:nasce all’inizio del ventesimo secolo in un territorio compreso fra i comuni di Grana, Castagnole Monferrato e Montemagno, territorio  vitivinicolo, patrimonio dell’UNESCO. Grande attenzione alla sostenibilità e alla tradizione

 

ANGELINI PAOLO: una famiglia di viticoltori monferrini che da più di quattro generazioni si impegna a produrre vini buoni e sani unendo tradizione ed innovazione per ottenere la migliore espressione del territorio.

 

CANTINE SANT’AGATA:  ha  storia vitivinicola lunga oltre cent’anni, quella della famiglia Cavallero, che agli inizi del XX secolo si è trasferita a Moncalvo, in Piemonte, in provincia di Asti, per valorizzare il “quinto elemento”, il vino.

 

TERRE DEL BAROLO: rappresenta tutti gli undici comuni della denominazione con più di trecento soci: una grande famiglia nel nome del vino, una grande cooperativa protagonista nelle Langhe.

 

GAIERHOF: in Trentino, seleziona le migliori uve per vinificare e produrre vini importanti, frutto di conoscenza, sapere enologico, tecnologia e tanta passione.

 

BORGOLUCE: dal cuore della zona del Valdobbiadene Prosecco Superiore D.O.C.G., gli spumanti ed i vini Borgoluce raccontano i sapori di questa terra.

 

MONTELVINI:  è una casa spumantistica di Prosecco che nasce in provincia di Treviso, sulle colline di Asolo, cuore della migliore produzione della bollicina italiana.

 

CANTINA DI LENARDO: si mette in luce sposando la tradizione alle innovazioni tecnologiche e punta dritto a vinificazioni di pregio, esaltando il proprio terroir. Dal 1878 dalla “Luna”, come amano scherzare, coltivano e producono grandi vini friulani.

 

CANTINA BRUNI: considerata una delle realtà più rilevanti di tutta la maremma toscana, ha sempre puntato sulla qualità, dimostrando l’alto livello che i prodotti vinicoli di questa terra possono regalare.

 

FATTORIA UCCELLIERA: azienda di famiglia dal 1960, con produzione di vino, vin santo e olio extravergine, oltre a miele, prodotti con tartufo, liquori, nel cuore della Toscana. Artigiani del tempo.

 

BRIZIARELLI produce vini che coniugano uvaggi autoctoni ed internazionali con le più moderne tecniche di vinificazione nel centro dell’Umbria.

 

CANTINA SANTA BARBARA: il profondo rispetto della terra e la continua tendenza all’innovazione sono i pilastri sui quali si sorregge questa azienda, con l’obiettivo di migliorare lo standard qualitativo senza soluzione di continuità, di questa cantina Marchigiana.

INALTO VINI D’ALTURA: racconta l’Abruzzo più nascosto, l’Abruzzo di pregio, esaltando i vitigni tradizionali che prosperano ad altitudini elevate, dal carattere prezioso ed inconfondibile.

 

FEUDO ANTICO: si trova anch’esso nel cuore dell’Abruzzo, una cantina nata con il nobile intento di rivitalizzare le varietà vitate autoctone e di rafforzare il senso di appartenenza alla comunità.

 

TOMMASONE VINI: La vite, il vino e l’uomo, un legame che sull’isola d’Ischia ha origini millenarie: queste sono le parole chiave di questa cantina, le cui radici risalgono alla fine del 1700.

 

CARVINEA: è una realtà pugliese giovane e piccola, nata negli anni 2000, che ha creato da subito vini preziosi, premiati con importanti riconoscimenti.

 

LEONE DE CASTRIS: è un’azienda situata nel comune di Salice Salentino, poco distante dalla meravigliosa Lecce, con una storia antichissima, risalente addirittura al 1655.

 

CANTINE PAOLO LEO: a conduzione familiare, questa azienda pugliese ha da sempre fatto della professionalità il proprio punto di forza, riuscendo a espandersi e a farsi conoscere in tutta Italia e nel mondo.

 

CANTOLIO: dalla terra di Puglia, dai suoi profumi e dai suoi colori, dai suoi venti e dai suoi mari, nasce la storia di questa cantina e dei suoi vini, ricchi di equilibrio, complessità e armonia.

 

VETRÈRE: in provincia di Taranto, incentra la sua filosofia sulla cura della sostenibilità, un pensiero ecologico che si ritrova in tutte le pratiche del lavoro svolto sia in vigna che in cantina.

 

SPIRITI EBBRI: cantina originale e innovativa, tra le più promettenti della Calabria, con un’impostazione del lavoro in vigna vicina ai princìpi dell’agricoltura biodinamica.

 

AZIENDA VINICOLA FIRRIATO: azienda che nasce nella provincia più vitata d’Italia, Trapani, un territorio agricolo segnato profondamente dalla coltivazione della vite e dalla cultura del vino.

 

CANTINE COLOSI: con dieci ettari vitati situati nell’isola di Salina, le Cantine Colosi operano nel settore vitivinicolo dal 1987, producendo da tre generazioni vini unici che raccontano la Sicilia.

 

BAGLIO DEL CRISTO DI CAMPOBELLO: rispetto per un territorio tanto peculiare e vinificazione individuale per ciascun vigneto sono solo alcune delle scelte fatte da questa cantina Siciliana, privilegiando così la qualità dei vini proposti.

 

TORRE MORA: la filosofia di torre mora è “un vitigno, un territorio”: un perfetto binomio che rappresenta una fonte di ispirazione per la produzione di vini che raccontano la storia di uve cresciute a Catania sulle pendici di un vulcano attivo.

 

RINALDI PIETRO: azienda che sorge sulle alture di Alba, nelle Langhe, producendo vino dal 1920 da vigneti di qualità autoctone, nel rispetto dei cicli naturali e delle tradizioni tramandate.

 

BONZANO VINI: produrre vini di qualità per contribuire al rilancio del Monferrato: è questo l’obiettivo che ha spinto i fratelli Bonzano ad intraprendere questa avventura enoica a Casale Monferrato.

CANTINA SANTA CROCE: nata nel 1907 questa cantina ha preso vita come “Associazione fra i produttori di uve del territorio di S. Croce e limitrofi”. Ad oggi, con oltre 250 soci, è attualmente una delle aziende più importanti di tutta l’Emilia Romagna.

TENUTA DEL MERIGGIO: tenuta che nasce dalla passione per i vigneti prima che per gli inarrivabili vini che da essi si producono in Irpinia, dove tradizione e modernità si intrecciano per garantire una qualità senza compromessi.

TENUTE GIROLAMO: tenute situate nel cuore della Valle d’Itria, custodi dell’indomita passione ed energia di una famiglia per la propria madre terra, che hanno reso questa realtà una delle aziende vinicole di spicco della Puglia.

VIGNAIOLI DEL MORELLINO DI SCANSANO: nel cuore della Maremma toscana, dal 1972, la cantina dei Vignaioli del Morellino di Scansano riunisce lo sforzo dei suoi 170 soci per offrire ai consumatori vini che rispecchiano il territorio della Maremma, i suoi vitigni e le sue tradizioni.

CONTE VISTARINO: la cantina vanta lontane radici che risalgono alla metà del ‘400. Ad oggi si estende per 826 ettari, caratterizzati da una ricca biodiversità,  data dalle ampie zone boschive intercalate da vigneti, prati, seminativi e piante da legna.

 

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Enrico Murdocco entra nella Guida Pane & Panettieri d’Italia 

IL PIZZAIOLO TORINESE OTTIENE IL PRIMO RICONOSCIMENTO PER IL SUO TELLIA LAB

LA GUIDA PANE & PANETTIERI DEL GAMBERO ROSSO GLI CONFERISCE I DUE PANI

 

A pochi mesi dall’apertura del nuovo Tellia Lab a Torino, il pizzaiolo Enrico Murdocco entra nella quarta edizione della Guida Pane & Panettieri d’Italia 2023 del Gambero Rosso con due pani.

Realizzato con lievito madre, il pane di Tellia è proposto in pezzature da 500 grammi (con un costo che varia dai 3 ai 4,5 euro) e viene prodotto con farine di Tipo 2, nelle versioni: Classico, Semola semintegrale di Senatore Cappelli bio, Farro, Multicereali, Alghe (senza sale con le alghe e la salicornia che sostituiscono la mancanza di sapidità) e il “Millegrani Integrale”.

“Ho deciso di iniziare a realizzare anche il pane – racconta Murdocco che vanta anche tre rotelle nella Guida alle Pizzerie d’Italia del Gambero Rosso – per crescere nella mia professione di artigiano e un riconoscimento come questo, poco dopo l’apertura, è un grande stimolo per fare sempre meglio. La scelta di realizzare pezzature da 500 grammi – prosegue – è sicuramente inusuale, ma rappresenta un’attenzione nei confronti della nostra clientela che predilige pani più piccoli. Stiamo inoltre lavorando per l’inserimento in autunno, nella nostra gamma, di grissini e baguette su cui abbiamo iniziato le prime prove”.

Il pane di Tellia Lab è realizzato con farine differenti a seconda delle diverse tipologie: Antiqua Tipo 2 di Bongiovanni; Millegrani e Tumminia di Molini del Ponte; Senatore cappelli biologico macinato a pietra dell’Antico Molino Rosso.

Tellia, che Murdocco gestisce insieme al fratello Angelo dove realizza pizza romana in teglia con impasti ad alta idratazione e lunga lievitazione, si trova a Torino in: via San Tommaso 27c; corso Sebastopoli 241; via Maria Vittoria 20.

Per maggiori informazioni: www.tellia.it

Moscato Wine Festival apre a Baveno

Al via il tour in Italia di eventi di degustazione Go Wine

per valorizzare i tanti volti del vitigno Moscato

 

MOSCATO WINE FESTIVAL

IN TOUR

Otto tappe fino al 19 settembre

Si inizia stasera venerdì 8 luglio a Baveno, sul Lago Maggiore

 

L’associazione Go Wine promuove nel corso dell’estate 2022 la ventunesima edizione del Moscato Wine Festival, manifestazione finalizzata a promuovere la cultura del vino Moscato in varie parti d’Italia a un pubblico vasto e diversificato di enoappassionati.

Un’iniziativa che ha sempre accompagnato l’attività dell’associazione, come occasione per comunicare attraverso il Moscato più motivi di interesse: storia e cultura di un vino, la sua diffusione in tutte le regioni italiane e in molti paesi del mondo, differenti dimensioni produttive, fra importanti denominazioni e prodotti

di nicchia.
“Il Moscato – dicono da Go Wine  – è uno tra i vitigni più antichi e diffusi al mondo e affonda le sue radici praticamente in tutte le regioni italiane, con una produzione molto diversificata. In alcuni casi segna la viticoltura di una regione, come nel caso del Moscato d’Asti, in altri rappresenta un’eccellenza in piccole produzioni, spesso legate a un virtuoso e lungimirante recupero ad opera dei viticoltori. Si presenta con volti, colori e tipologie diversi: dolce, passito, spumante, mentre intanto sono sempre più presenti le vinificazioni in secco proposte da molte cantine”.

Complessivamente il mosaico dei tanti Moscato è caratterizzato da un’estrema ricchezza, dove la nota aromatica – il comune denominatore – viene interpretata con stili ed etichette diverse.

E’ un mondo affascinante che Go Wine intende valorizzare, promuovere e diffondere: ecco dunque l’idea del “Tour” del Moscato Wine Festival, ovvero di un calendario di appuntamenti itineranti in diverse città italiane, ben 8 eventi con serata inaugurale venerdì 8 luglio a Baveno e chiusura lunedì 19 settembre a Bologna.

Il Tour nasce infatti dalla volontà di diffondere la cultura del vino Moscato, raggiungendo così un numero più significativo di persone. Sono degustazioni esclusive, mirate, dove enoappassionati e curiosi possono scoprire la complessità e diversificazione del vitigno, nelle sue tante espressioni e luoghi di produzione.

Sono circa 40 le cantine coinvolte nell’edizione 2022, per un numero complessivo di oltre 50 etichette in degustazione. Dopo prima tappa di a Baveno, sul lago Maggiore, il tour proseguirà poi con l’evento principale che, come ogni anno, si terrà nella città di Torino lunedì 11 luglio, e a seguire le tappe di Roma (mercoledì 13 luglio), Racconigi (giovedì 14 luglio), Milano (martedì 19 luglio), Savona (mercoledì 7 settembre), L’Aquila-Capestrano (sabato 20 agosto), Bologna (lunedì 19 settembre).

Lo storico “gelato di latte” Biraghi anche quest’anno a Torino

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Estate 2022:  nel negozio di piazza San Carlo

 

L’azienda di Cavallermaggiore rende disponibile anche quest’anno nel negozio di piazza San Carlo il suo gelato artigianale preparato solo con latte, panna e zucchero

 

L’estate è scoppiata e, con l’arrivo delle belle giornate e dei primi caldi, l’alleato ideale per i torinesi ed i tanti turisti presenti in città sarà ancora lo storico “gelato di latte” del Negozio Biraghi di Piazza San Carlo.

Realizzato con il latte fresco raccolto esclusivamente dalle aziende agricole delle Province di Cuneo e Torino, questo storico gelato viene infatti prodotto fresco ogni ora utilizzando solamente tre semplici ingredienti: latte, panna e zucchero.

Non contiene emulsionanti, aromi e stabilizzanti ed è disponibile sia in cono che in coppetta.

 

Il gelato di Biraghi ha una storia di oltre settant’anni: a partire dagli anni Cinquanta inizia la distribuzione del cosiddetto “gelato di latte” con una ricetta originale nello Spaccio Freschi dell’Azienda di Cavallermaggiore, ancora oggi meta di gite domenicali e da sempre tappa obbligata per i torinesi che si recano in vacanza in Liguria.

 

«Siamo felici che ci sia anche quest’anno a Torino la possibilità di far gustare il nostro storico “gelato di latte” ai torinesi e di far assaporare la qualità del nostro latte, lo stesso con cui produciamo il Gran Biraghi e il Gorgonzola – dichiara Gabriele Bolle, Direttore Marketing – Dall’apertura del negozio abbiamo servito più di 150.000 gelati, un modo per far riassaporare a tante persone un ricordo della loro infanzia e per far conoscere questo prodotto della tradizione ai più giovani».

Bicchieri di Birra: dal 7 al 10 luglio a Chieri

Il 7, 8, 9 e 10 luglio l’Area ex-Tabasso (via Vittorio Emanuele II, 1, orario 18,30-24), a Chieri, ospita la seconda edizione del festival di birra di qualità “BICCHIERI DI BIRRA”, organizzato in collaborazione con Pro Chieri.

L’evento mira ad unire un’offerta di birra ampia e di qualità a street food locale, il tutto accompagnato da ottima musica. (segnaliamo tra gli eventi musicali il concerto della MOM ORCHESTRA  “OLTRE IL CONFINE – VOCI E VOLTI” e i DRUM THEATER)

Cibo e birra saranno acquistabili esclusivamente attraverso l’utilizzo dei gettoni ufficiali della manifestazione, che si potranno comprare presso l’apposita cassa all’ingresso del festival.

I Birrifici presenti offriranno al pubblico oltre 30 birre di diverse tipologie, spaziando dagli stili classici tedeschi, belgi ed inglesi, fino a quelli luppolati tipici degli USA, passando per prodotti più creativi a base di frutta, con spezie, affinamenti e lavorazioni particolari. I formati proposti daranno la piccola (20 cl) e la media (40 cl).

Ingresso Libero. Info: 333/2651149.

I Birrifici presenti:

GRADO PLATO, Montaldo T.se

Il Birrificio Grado Plato nasce nel 2003 a Chieri per opera di Sergio Ormea e suo figlio Gabriele, che trasformano la loro passione di prodursi le birre in casa in una attività professionale. Alle origini era un brewpub, quindi con l’impianto di produzione all’interno del locale. Le prime due ricette sono la SVEVA e la SPOON RIVER rispettivamente la ‘chiara’ e la ‘ambrata’. Quasi subito la fantasia e la voglia di mettersi in gioco fanno nascere altre ricette, arrivano i primi complimenti e riconoscimenti, partono le prime esportazioni ed iniziano ad interessarsi alcuni distributori che già vedevano nel prodotto di alta qualità una opportunità per il futuro. Sono gli anni ‘ruggenti’ per il fenomeno delle birre di qualità italiane, e Grado Plato fa la sua parte per mettere in luce questa nuova eccellenza anche organizzando, all’interno del locale, meeting a tema birrario che vedevano coinvolti i colleghi a livello nazionale.

 

FILODILANA, Avigliana

Nasce come beer-firm nel 2016. Dal 2018 “fa il salto” tra i produttori, prima a Carmagnola e poi nella sede definita, ad Avigliana, in bassa Val di Susa.

Filodilana è il nostro birrificio artigianale. Vogliamo farlo andare a tutta velocità, sperando di spuntarla, come nelle gare di corsa, sul filo di lana. Abbiamo una sola finalità: fare buona birra, senza scorciatoie e compromessi.

 

EDIT, Torino

EDIT Brewing nasce nel 2017 con l’intento di diffondere qualcosa che a Torino stava scomparendo: la cultura della birra artigianale. Oggi siamo il birrificio craft più grande della città e vendiamo in tutta Italia. I nostri Italian Pub sono locali in stile industrial in cui la birra scorre a fiumi, insieme ad una pregiata selezione cocktail e una cucina adatta ad ogni palato.

La storia di EDIT Brewing è in continua evoluzione: siamo partiti come polo gastronomico fine dining, spazio per eventi, Bakery Cafè, Cocktail Bar e micro-birrificio. Poi è arrivato il 2020 e abbiamo deciso di focalizzarci su un’unica missione: produrre birra craft italiana e portarla nel mondo. Abbiamo investito in macchinari e tecnologia, aumentato la rete dei nostri collaboratori e ingrandito il birrificio. Ed eccoci qui.

Drinkability è la filosofia con cui produciamo le birre, ovvero la caratteristica di essere dalla facile bevuta unita alla complessità per i palati più attenti al tempo stesso. La nostra gamma prevede birre core, stagionali e special edition.

Il design futuristico che caratterizza le lattine si ispira proprio allo stile industrial del birrificio: metalliche, dinamiche e in 3D, con effetti tattili e giochi di luce. Scoprile nella sezione BIRRA!

 

MUTTNIK, Pavia

Muttnik nasce in un garage, attorno ad un agglomerato di pentolame, tubi e tanta ostinazione. Per anni siamo rimasti in quell’angusto laboratorio alle porte di Milano, senza badare al freddo gelido o al caldo torrido, arricchendo coi fumi delle nostre cotte il quartiere popolare Satellite di Pioltello, come fosse un suq dai colori e dai profumi più disparati.

Da homebrewer a beerfirmer, il passo è stato breve e fulmineo: pur non essendo proprietari degli impianti, in ogni birrificio in cui abbiamo operato abbiamo sempre prestato la massima attenzione ad ogni fase del processo produttivo.

egli stessi anni, pur essendo una beerfirm, apriamo il nostro pub Mir a Sesto San Giovanni, ottenendo anche diversi riconoscimenti e premi per le nostre prime birre.

A inizio 2019 inizia l’avventura che ci ha portato all’acquisizione integrale del Birrificio Opera di Pavia, dove già operavamo come beerfirmer prima e dipendenti in seguito.

Stiamo vivendo ora una nuova fase, ricca di stimoli e di responsabilità da non sottovalutare, da affrontare con la stessa sfrontata semplicità che è possibile trovare nelle nostre birre.

 

50&50, Varese

Dopo anni di ricerca e sperimentazione “casalinga” spinti dalla passione nel 2014 diamo vita al nostro sogno, nasce così il birrificio 50&50.

Grazie ad un impianto a fiamma ed una cantina in continua espansione produciamo birre ad alta e bassa fermentazione, ispirate ai più svariati stili birrari internazionali.

La nostra filosofia è quella di selezionare materie prime di qualità, in modo da proporre un prodotto genuino e fruibile a tutti.

Tutte le nostre birre sono riconoscibili grazie alla facilità di bevuta ed equilibrio, partendo dalla chiara in stile pils fino ad una double ipa super luppolata.

Questo è quello che ci contraddistingue.

 

Food: Prochieri, Chieri (Agnolotti e menù bambini); La Nave dei Folli, Chieri (American BBQ, sfizi da passeggio); Panzerotti on the Road, Chieri (Panzerotti fritti al momento); Cascina Capello, Villanova d’Asti(Cruda di Fassone, carne alla griglia); Van Ver Burger (Burger e piatti a base vegetale/vegani)