Di Manuela Savini
Partita molto intensa e vibrante che Torino, tuttavia, non è riuscita a portare a casa nonostante averla condotta saldamente per metà gara. Occasione perduta in chiave playoff, ma restano ancora cinque match da disputare e i ragazzi del coach Vitucci hanno le carte in regola per crederci fino in fondo. Entrambe le squadre erano consapevoli dell’importanza in chiave playoff di questa partita: Pistoia è stata più brava e forse più fortunata e Torino ha pagato caro qualche errore in difesa e non è stata aiutata dalla fortuna. Ma per entrambe i giochi sono ancora aperti e Torino deve continuare a crederci.In classifica generale, Milano ha di nuovo perso (contro Trentino 76-98), mentre Venezia ha vinto ed a questo punto vede la capolista a soli 6 punti. Avellino, invece, ha perso venendo raggiunta da Trentino in terza posizione. Sassari e Reggio Emilia staccano le dirette inseguitrici (tra cui Torino) e raggiungono Capo d’Orlando, reduce da un’altra sconfitta ed in profonda crisi. Pistoia ha raggiunto Torino e Brindisi a quota 24 e tutte queste squadre dovranno giocarsi il tutto per tutto per guadagnarsi l’ultimo degli otto posti che consentono l’accesso ai playoff.
Prossimo incontro fuori casa, domenica 9 aprile alle ore 18.15, per la sfida Pasta Reggia Caserta vs Fiat Torino
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CLASSIFICA (25a giornata): Milano 40; Venezia 34; Avellino e Trentino 30; Capo d’Orlando, Sassari e Reggio Emilia 28; Pistoia, Brindisi e Torino 24; Varese e Brescia 22; Cantù 20; Caserta 18; Pesaro e Cremona 14.
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La situazione infermeria non è ancora risolta e coach Vitucci non ha potuto contare su tutti i suoi giocatori, ma DJ White è tornato in campo dopo quattro settimane di assenza. Seppure non ancora al meglio della forma, la sua presenza è stata di aiuto per i compagni.Nel primo quarto, sono scesi in campo Wilson, Poeta, Hollins, Harvey e Okeke per la squadra di casa e Boothe, Crosariol, Jenkins, Moore e Petteway per Pistoia. Torino è andata subito in vantaggio fino ad avere tredici punti di vantaggio, poi, Pistoia è entrata in partita riducendo lo svantaggio alla fine del quarto (20-13 per Torino). Anche nel secondo quarto, Fiat Torino è partita con decisione e grinta allungando il distacco a +11 punti in chiusura di tempo (43-32). Migliori giocatori per Torino sono stati Poeta (unico ad andare in doppia cifra con 14 punti) e White nonostante le lunghe settimane di assenza; per Pistoia Moore, con dieci punti, e Antonutti.
Al rientro dalla pausa, in campo è sceso lo stesso quintetto torinese di inizio partita (Hollins, Wilson, Okeke, Harvey e Poeta), mentre Pistoia ha schierato Antonutti, Okereafor, Moore, Crosariol e Jenkins. Pistoia è sembrata rinata e più determinata che mai, mentre Torino, denunciando forse un calo fisico e di attenzione, si è fatta prima raggiungere e poi superare dagli avversari con un parziale impietoso a favore di Pistoia (9-18). Vanificato il vantaggio accumulato prima della pausa, il terzo quarto si è chiuso con Pistoia avanti per 52 a 50. Come era prevedibile, nel quarto tempo, la partita è diventata molto intensa ed avvincente con belle soluzioni agonistiche e tattiche. Torino ci ha provato fino alla fine: a 1’03” dal termine, prima, Poeta con una lunetta e, poi, White con una perentoria schiacciata hanno portato Torino avanti 78 a 76. A 19” dalla fine, Pistoia con Antonutti ha agguantato il pareggio e soltanto il ferro preso da White sul finire di quarto, ha salvato Pistoia condannando Torino ai supplementari (78-78). Nel tempo supplementare,Torino ha tenuto il ritmo degli avversari denunciando un po’ di fatica ed in questa occasione la panchina corta e l’assenza di alcuni giocatori chiave sono costati caro alla squadra di casa, nonostante i ragazzi di Vitucci abbiano dato una grande prova di carattere e di attaccamento alla maglia. La partita si è chiusa con Torino sotto di 4 punti (91-95) e con una tripla di Poeta, finita sul ferro.
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Questi i parziali dei singoli quarti: 20-13, 23-19, 9-18, 26-28;
questo il parziale del tempo supplementare 13-17 per Pistoia.
Queste le formazioni:
FIAT TORINO: Wilson 0, Harvey 1, DJ White 3, Parente 4, Poeta 8, Alibegovic 5, Okeke 18, Cuccarolo 14, Hollins 15, Vitale 23, Crespi 33; All. Vitucci.
FLEXX PISTOIA: Petteway 13, Okereafor 13, Antonutti 14, Solazzi, Lombardi 6, Crosariol 9, Magro 7, Jenkins 9, Moore 22, Boothe 2; all. Esposito
Queste le dichiarazioni a fine partita:
Coach Vitucci: “Abbiamo giocato una partita con molta generosità e nel finale questo ci è costato molto. Siamo calati alla distanza, anche se pur nel supplementare abbiamo avuto le nostre occasioni. I dettagli hanno fatto la differenza e non in nostro favore, vedi una palla persa e un errore su un rimbalzo difensivo. Il terzo quarto ha girato l’inerzia della partita. Pistoia ha vinto per una questione di “briciole” ma ne prendiamo atto. Una sconfitta che non cambia molto. Dobbiamo di qui alla fine del campionato mettere in campo la giusta mentalità per continuare ad inseguire il sogno playoff, che senza dubbio oggi è un po’ più lontano. Degli infortunati non voglio parlare, anche se è normale capire che per esempio White non ha ancora il feeling dei giorni migliori dopo essere stato assente anche dagli allenamenti per quasi quattro settimane. Non è detto che con tutti in campo la situazione sarebbe cambiata. Siamo consapevoli che l’emergenza costringe a pagare un po’ in termini di sforzo supplementare chiesto ai giocatori. Non posso rimproverare loro nulla sotto il profilo dell’impegno, piuttosto avremmo dovuto dimostrarci più consistenti e cinici in alcune situazioni”.
Coach Esposito: “Sono molto contento per il risultato. La cosa più bella è stato l’atteggiamento maturo della squadra, sicuramente il migliore dell’anno quando abbiamo giocato in trasferta. Abbiamo resistito e siamo rimasti in partita nonostante le spallate di Torino. Abbiamo sistemato cammin facendo alcune cose e negli ultimi due quarti letto meglio le situazioni di vantaggio che siamo riusciti a creare, soprattutto con più tranquillità e meno fretta. Una volta riagganciata Torino la partita si è giocata punto a punto e i dettagli sono diventati determinanti. La Fiat Torino aveva 2/3 assenze importanti, noi abbiamo giocato con alcuni elementi strategici gravati di falli. Decisivo il nostro cambio in difesa e l’aver mosso meglio il pallone nella seconda parte di gara per liberare i lunghi e gli esterni. Così la difesa su Poeta attuata da nostri giocatori più fisici rispetto a quelli che gli abbiamo opposto in principio di match.”.
Foto: Fiat Torino Auxilium