Non riuscendo più ad entrare, in molti sono rimasti sul sagrato
“Valentina è come una santa che non resterà nel calendario”. Così Don Luigi Vitrotti, il sacerdote che ha celebrato i funerali di Valentina Tarallo, la ricercatrice torinese di 29 anni uccisa barbaramente a sprangate a Ginevra lunedì sera. Folla commossa questa mattina alle esequie. Erano oltre 700 le persone – amici e concittadini – presenti nella chiesa di San Giacomo Apostolo di La Loggia, comune dove la ragazza ha abitato fino a due anni fa. Non riuscendo più ad entrare, in molti sono rimasti sul sagrato della chiesa. Un invito al perdono – informa l’Ansa – è stato inviato, con una lettera dalla Liguria dal parroco titolare della parrocchia Don Ruggero Marini, che si trova là in convalescenza. Valentina è stata trasferita al cimitero del paese per la sepoltura..