ECONOMIA- Pagina 9

uBroker conquista il Credit Reputation Award per il quarto anno consecutivo

 

Il riconoscimento di CentraleRisk SpA di Milano Finanza premia le aziende più affidabili nel rapporto con il sistema bancario e finanziario.

 

Per il quarto anno di fila, uBroker Spa si distingue tra le aziende più affidabili nel rapporto con il sistema bancario e finanziario, aggiudicandosi il prestigioso Credit Reputation Award assegnato da CentraleRisk SpA di Milano Finanza.

L’azienda, nata come start-up e oggi consolidata realtà nel settore delle utilities per privati e PMI, conferma così il suo percorso di crescita virtuoso, basato su solidità finanziaria e affidabilità nei rapporti con gli istituti di credito. Questo riconoscimento attesta il percorso virtuoso di crescita di uBroker, che ha saputo rafforzare la propria presenza nel mercato dell’energia grazie a un modello di business innovativo e vantaggioso per i clienti.

Un riconoscimento di prestigio

Il Credit Reputation Award premia le imprese più performanti nei rapporti con il sistema bancario. L’edizione 2025 ha visto la partecipazione di oltre 100 aziende con fatturati compresi tra 5 milioni e oltre 3 miliardi di euro. Solo le realtà con una valutazione tra AAA e BBB investment hanno ottenuto il riconoscimento.

A ritirare il premio per uBroker sono stati Giuliano Favaro, Financial Controller, e Fabiana Peressotti, General & Corporate Affairs Specialist. La loro presenza ha testimoniato l’impegno di un team affiatato e guidato con competenza dal CFO Angelo Sidoti, membro del Consiglio di Amministrazione della società fondata nel 2015 da Cristiano Bilucaglia e Fabio Spallanzani.

Oltre 130 aziende premiate

Nel 2025, più di 130 aziende italiane hanno ottenuto il Credit Reputation Award, dimostrando un approccio solido e strategico nel rapporto con il credito. Il premio viene assegnato sulla base di un’analisi tecnica dei dati 2024 della Centrale dei Rischi di Banca d’Italia ed è patrocinato dalle principali associazioni di categoria, tra cui ANDAF, AITI, ACMI e ACEF, con il supporto di partner come MasterCard, 4Planning, Noverim e WB Advisors.

Un traguardo che guarda al futuro

Oltre ai risultati finanziari e alla solidità creditizia, uBroker si distingue anche per il suo impatto diretto sui clienti. In più di dieci anni di attività, con oltre 50 milioni di euro di sconti erogati, l’azienda dimostra un impegno concreto nel rendere l’energia più accessibile e sostenibile per famiglie e imprese.

Questo riconoscimento è una conferma importante e uno stimolo a rafforzare ulteriormente il nostro rapporto con il mondo del credito. Essere un’azienda sana e affidabile significa affrontare al meglio le sfide di un mercato in continua evoluzione, dove la fiducia è il motore delle relazioni di successo, sia in ambito B2B che B2C”, commenta con soddisfazione Cristiano Bilucaglia, fondatore e presidente di uBroker Spa.

Con questo nuovo riconoscimento, uBroker si conferma tra le aziende più solide e trasparenti nel panorama finanziario italiano, proseguendo il suo percorso di crescita e innovazione.

 

Coldiretti: Settimo, la speculazione energetica dei pannelli a terra

 

Riceviamo e pubblichiamo – La speculazione energetica strozza l’agricoltura anche a Settimo Torinese. Alcuni grandi impianti fotovoltaici realizzati a terra stanno per occupare decine di ettari di terreno agricolo utilizzando la norma che dà il via libera agli impianti realizzati entro i 500 metri da zone industriali.

La preoccupazione su questa tendenza fare incetta di terreni agricoli da parte di società interessate solo alla produzione energetica è stata espressa, ieri, da Coldiretti Torino. Una delegazione del sindacato agricolo ha incontrato la sindaca Elena Piastra, accompagnata dal vicesindaco Giancarlo Brino e l’assessore all’ambiente Arnaldo Cirillo.

«Il vero problema per una zona industrializzata come il territorio di Settimo è il via libera ai pannelli fotovoltaici a terra entro i 500 metri dai capannoni industriali – commenta il presidente della sezione Coldiretti di Settimo Torinese, Roberto Moncalvo – Questa norma permette di sostituire l’agricoltura in ampie superfici inframezzate da insediamenti produttivi. Così si vuole scacciare l’agricoltura dalla cintura nord di Torino e dal Chivassese. Un territorio che ha già perso moltissimi ettari dedicati alla produzione di cibo con l’occupazione di suolo generata dalle grandi attività industriali, dall’insediamento di poli logistici, da nuova viabilità e nuova urbanizzazione e dove la superficie agricola è, quindi, già limitata. In più, questa è la fotografia urbanistica di Settimo. Se passa questa logica quanti altri comuni piemontesi, dove i campi agricoli sono inframezzati da capannoni industriali o logistici, finiranno in questa situazione? Questo consumo di suolo va fermato».

Coldiretti Torino chiede all’Amministrazione comunale di tenere conto delle ragioni dell’agricoltura in tutte la fasi autorizzative dei progetti.

«I Comuni possono porre dei vincoli contro il consumo di suolo su aree agricole attraverso gli strumenti urbanistici – osserva il presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici – Una battaglia che porteremo avanti in modo puntuale. Ma è dalla Regione che aspettiamo norme precise contro il consumo di suolo agricolo. Nel torinese stiamo assistendo a un assalto ai campi agricoli per occuparli con pannelli fotovoltaici. Mentre agli stessi agricoltori viene limitata la possibilità di produrre energia solare dai tetti delle proprie aziende agricole senza consumo di suolo. Nel Torinese ci sono progetti per occupare quasi 1000 ettari di campi. Un’enormità. Così grandi proprietari di terra come banche e fondi di investimento non affittano più i terreni agli agricoltori. Altri proprietari preferiscono alzare il prezzo di vendita dei terreni rendendo impossibile l’acquisizione da parte delle aziende agricole. E pensare che, come evidenziato nel convegno del 2023 “Le stalle illuminano le città”, se permettessimo a tutte le aziende agricole di installare pannelli sui tetti di cascine, stalle, pagliai e ricoveri mezzi senza consumare suolo potremmo produrre energia sufficiente per dare corrente a 50 mila famiglie del Torinese».

Dalla Regione arriva “Rafforza cultura” per semplificare finanziamenti e burocrazia

La Regione Piemonte introduce “Rafforza Cultura”, un’iniziativa volta a sostenere il settore culturale semplificando l’accesso ai finanziamenti e riducendo i tempi burocratici per l’erogazione dei contributi regionali.

“Con questa misura innovativa manteniamo una promessa: le associazioni e gli istituti culturali non dovranno più attendere mesi per l’erogazione dei contributi regionali, ma potranno ottenerli in tempi rapidi dopo l’assegnazione, attraverso questa iniziativa che vede il supporto diretto della Regione la semplificazione delle procedure di rendicontazione e un intervento delle banche e delle fondazioni – dichiara il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio – Siamo partiti dalle sollecitazioni che in questi mesi sono arrivate dalle realtà culturali e dal Comitato Emergenza Cultura con cui abbiamo definito i dettagli dell’operazione, per cui ringraziamo anche Finpiemonte, le banche e le fondazioni, e che ci auguriamo possa davvero rispondere alle esigenze di questo settore e delle tante realtà che con il loro impegno e la loro attività arricchiscono l’offerta culturale del nostro territorio”.

Per agevolare l’accesso al credito degli enti culturali privati che beneficiano di contributi regionali attraverso bandi pubblici, la Regione Piemonte ha stanziato ulteriori 400 mila euro, suddivisi in 200 mila euro per ciascuna delle annualità 2025 e 2026. Questa somma servirà a compensare i costi bancari derivanti dall’anticipo delle spese. Ad esempio, un’associazione che riceve un contributo di 20 mila euro per un festival potrà ottenere un’integrazione fino a 400 euro per coprire gli interessi bancari.

Per il 2024, i contributi già assegnati saranno liquidati entro il 15 aprile. Inoltre, a partire dal 2025 e fino al 2027, saranno introdotte nuove modalità semplificate di rendicontazione, alleggerendo il carico burocratico per gli enti più piccoli e garantendo al contempo il controllo sull’uso corretto delle risorse pubbliche.

L’iniziativa è resa possibile grazie alla collaborazione con gli istituti bancari. Finpiemonte ha avviato una call a cui hanno risposto Intesa Sanpaolo e Banca Alpi Marittime, offrendo condizioni di credito agevolate. Intesa Sanpaolo, insieme alla Fondazione Compagnia di San Paolo, ha sviluppato uno strumento finanziario che consente di ottenere finanziamenti senza garanzie personali e con un rating migliorato, riducendo così gli oneri finanziari. Anche Banca Alpi Marittime presenterà prossimamente la propria proposta.

“Con questo provvedimento – aggiungono gli assessori alla Cultura Marina Chiarelli, al Bilancio Andrea Tronzano e il sottosegretario Claudia Porchietto – manteniamo la parola data e diamo un segnale a un comparto che consideriamo strategico per lo sviluppo del territorio. Siamo intervenuti su due leve decisive: da un lato, un contributo integrativo per ridurre gli effetti degli oneri finanziari; dall’altro, una semplificazione vera delle pratiche, che libera tempo e risorse per la progettazione culturale. Sostenere la cultura significa anche renderla sostenibile”.

Questa misura si inserisce nel quadro della Legge regionale 11/2018 e anticipa le linee guida del Programma Triennale della Cultura 2025-2027, attualmente in fase di approvazione, con l’obiettivo di promuovere una cultura diffusa, inclusiva e radicata sul territorio.

“Quella di oggi è una giornata che oserei definire storica per il Piemonte e non solo. Dopo quindici anni di battaglie a salvaguarda della cultura viene messo un punto importante per il futuro del settore. Il percorso che ha portato agli Stati Generali della Cultura e alla conseguente nuova legge del 2018, taglia un traguardo fondamentale per la sopravvivenza e il rilancio delle imprese culturali. Ringrazio il Presidente Alberto Cirio per aver tenuto fede all’impegno preso, tutta la Giunta nelle persone di Marina Chiarelli, Andrea Tronzano e Claudia Porchietto e tutti i dirigenti e funzionari regionali. Un ringraziamento particolare a Compagnia di San Paolo e alle banche che parteciperanno al bando di interesse. Il risultato ottenuto oggi per noi non è la fine di un percorso ma un nuovo inizio. Continueremo a essere le sentinelle della cultura, perché, come si dice, una rondine non fa certo primavera, ma speriamo, come ci ha chiesto il Presidente di poter un giorno cambiare il nostro nome da Comitato Emergenza Cultura a Comitato Progetto Cultura. Perché l’esperienza di questi anni ci dice che istruirsi, agitarsi e organizzarsi permette a tutti noi di essere cittadini attivi nei confronti delle istituzioni e di poter dare il nostro contributo alla risoluzione dei problemi. Questo continueremo a fare, oggi più che mai, in un mondo dove i venti di guerra soffiano impetuosi e rischiano di spazzare via le risorse destinate al bene comune”, dichiara Alessandro Gaido, presidente del Comitato Emergenza Cultura.

“Questa misura cambia l’intera prospettiva per noi associazioni e in particolare per le realtà più piccole nell’intraprendere iniziative senza il timore di rischi per la propria impresa”, sottolinea Gimmi Basilotta, presidente di AGIS – Associazione Generale Italiana dello Spettacolo.

All’evento di presentazione al Grattacielo Piemonte hanno partecipato numerose associazioni culturali, tra cui il Comitato Emergenza Cultura, AGIS, ANBIMA, ARBAGA, ANAI, AIB, Associazione Forum Editoria ETS, Associazione CEP, CNA Piemonte, AIE, ADEI, ALI, SIL e il Coordinamento degli Istituti Culturali di rilevanza regionale.

Milano-Bicocca e PoliTo, accordo per ricerca e innovazione

Un’intesa strategica per sviluppare progetti congiunti in ambiti chiave come nuovi materiali per l’energia, il miglioramento della qualità dell’aria e la ricerca avanzata sulla salute

Milano, 26 marzo 2025 – Un protocollo d’intesa per promuovere la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione in settori scientifici di comune interesse: è quello siglato oggi tra l’Università di Milano-Bicocca e il Politecnico di Torino che rafforzano così la loro collaborazione. L’accordo, firmato dalla rettrice di Milano-Bicocca Giovanna Iannantuoni e dal rettore del Politecnico di Torino Stefano Paolo Corgnati, pone le basi per una sinergia strategica tra due importanti atenei italiani, unendo competenze e risorse per affrontare alcune delle principali sfide scientifiche e tecnologiche.

L’intesa prevede la realizzazione di progetti congiunti in tre ambiti prioritari: lo sviluppo di nuovi materiali per l’energia, il miglioramento della qualità dell’aria e l’innovazione nel settore della salute e del biomedicale. La collaborazione tra i due atenei si concretizzerà attraverso iniziative di ricerca congiunte, consulenze tecnico-scientifiche, promozione della cultura dell’innovazione e attività di diffusione della conoscenza scientifica e tecnologica sui rispettivi territori. L’accordo include la sperimentazione di nuove forme di comunicazione e divulgazione scientifica con l’obiettivo di diffondere all’interno del tessuto sociale conoscenze ed esperienze a elevato contenuto tecnologico.

«Questa collaborazione con il Politecnico di Torino rappresenta un passo significativo per potenziare la ricerca in settori strategici per il futuro del Paese. Mettere in comune competenze e infrastrutture consente di affrontare con efficacia le sfide della transizione energetica, della sostenibilità ambientale e della salute», ha dichiarato la rettrice Giovanna Iannantuoni.

Il rettore Stefano Paolo Corgnati ha sottolineato: «L’accordo firmato con l’Università di Milano-Bicocca rappresenta un’opportunità strategica per l’evoluzione della ricerca e dell’offerta formativa. I due Atenei metteranno a disposizione i loro saperi e laboratori per creare insieme gruppi di ricerca congiunta, pienamente sinergici, avviando così un’importante joint venture che, a partire da una formazione di eccellenza, possa arrivare all’applicazione pratica di altissimo livello. Svilupperemo inoltre un piano congiunto di internazionalizzazione, per portare le nostre competenze nei nostri hub presenti nei paesi strategici di sviluppo».

Il protocollo prevede inoltre il supporto a percorsi di formazione accademica e professionale di studenti e dottorandi, che favoriscano la mobilità inter-ateneo e la collaborazione su programmi congiunti di alta formazione e ricerca. La partnership tra Milano-Bicocca e il Politecnico di Torino, che avrà una durata di tre anni e potrà essere rinnovata, rappresenta un esempio concreto di come la cooperazione tra atenei possa generare valore per la società intera.

Aeroporto di Caselle declassato ma non troppo

Non ci saranno ricadute negative in termini di sicurezza e l’aeroporto di Torino-Caselle potrà continuare ad accogliere tutti gli aeromobili che già oggi assistite.

Così ha risposto l’assessore Marco Gabusi, in una nota letta dal collega Gian Luca Vignale all’interrogazione presentata, nel corso del question time in Consiglio regionale, da Nadia Conticelli (Pd), sul declassamento dell’aeroporto di Torino – Caselle.

In particolare, la consigliera ha posto l’accento sulle ricadute derivanti dal declassamento della categoria antincendio, in riferimento alla tipologia di aeromobili che potranno essere ospitati e alla dotazione organica di uomini e mezzi dei Vigili del Fuoco.

L’assessore ha spiegato che la classificazione stabilita dai ministeri dell’Interno e dei Trasporti non comporterà “limitazioni alle future potenzialità di sviluppo del traffico passeggeri e cargo”.

Infatti, non vi sarà alcuna riduzione del parco mezzi dei Vigili del Fuoco, mentre ci sarà un ridimensionamento delle unità di personale assegnate all’aeroporto, che passeranno da 84 a 80.

L’aeroporto di Torino-Caselle, situato a circa 16 km dal centro della città, rappresenta uno degli scali principali del nord-ovest italiano, con una capacità di accogliere fino a 5 milioni di passeggeri all’anno. Dotato di una pista di 3.300 metri, è in grado di gestire anche voli a lungo raggio.

Dal 2022, lo scalo sta registrando una crescita ininterrotta in termini di traffico: i dati di gennaio e febbraio 2025 evidenziano un incremento dei volumi pari al 7% e al 13% rispetto agli stessi mesi del 2024. L’aeroporto continua a investire in nuove rotte e infrastrutture, consolidando il suo ruolo strategico per il traffico nazionale e internazionale.

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Nella seduta  del Consiglio è stata data anche risposta alle interrogazioni: 291 “Stazione ferroviaria di San Benigno Canavese: accessibilità disabili e persone con ridotte o impedite capacità motorie”, presentata da Roberto Ravello (Fdi); 292 “Disagi sulla strada statale 28 del Colle di Nava, gestione del traffico e strategie future Anas”, di Claudio Sacchetto (Fdi); 293 “Gestione degli accessi al servizio di Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica) di Alessandria”, di Pasquale Coluccio (M5s); 294 “Variante di Demonte – Impatto del traffico generato da Fonti di Vinadio”, di Giulia Marro (Avs); 296 “Mieloma multiplo terapie Molinette”, di Alberto Avetta (Pd); 297 “Esiste il Protocollo d’Intesa tra la Cooperativa Sociale Sanitalia e il Dipartimento salute mentale Asl Città di Torino, come dichiarato da Sanitalia nell’offerta tecnica presentata alla gara per la gestione del CPR di Torino?”, di Alice Ravinale (Avs); 298 “La Regione Piemonte come garantisce la continuità e la qualità dei servizi dell’Ospedale ‘Monsignor Giovanni Galliano’ di Acqui Terme?”, di Domenico Ravetti (Pd); 299 “Norme igienico sanitarie e diritto al pasto quale soluzione?” di Alberto Unia (M5s); 300 “Chiarimenti sullo stato del servizio dell’Ambulatorio Veterinario Sociale di Via degli Abeti 16, Torino”, di Sarah Disabato (M5s).

Flessione imprese torinesi, il commento di Ascom

In riferimento ai dati di natimortalità delle imprese torinesi diffusi dalla Camera di commercio di Torino la presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia Maria Luisa Coppa sottolinea che «riflettono una situazione in ulteriore involuzione rispetto agli anni passati. Vediamo il segno negativo su più settori: commercio, servizi alle imprese e anche alcuni comparti de turismo. Il mercato è chiaramente cambiato e continuerà a mutare, per ragioni sia interne, di crisi economica, sia esterne, di instabilità geopolitica.

Preoccupa la forte flessione delle imprese giovanili e di quelle femminili; questo significa che fare impresa in questo momento è difficile e che i giovani non trovano sufficienti rassicurazioni in alcuni settori e cercano un impiego da dipendente o in altri campi. Di qui l’appello di Ascom alle istituzioni affinché mettano nelle loro agende la costruzione di una politica commerciale seria, realizzata con le associazioni di categoria e con gli imprenditori con l’obiettivo di risollevare i settori in crisi innovandoli e rendendoli più appetibili.

Perdere un’impresa significa perdere per sempre saperi e capitali umani non replicabili. Assistiamo allo scivolamento di Torino e del Torinese nelle classifiche dell’imprenditorialità delle città italiane e, contemporaneamente, vediamo i nostri imprenditori che vogliono resistere, ma non possono essere lasciati da soli. Come Ascom promuoviamo e sosteniamo tutte le iniziative istituzionali del Comune e della Camera di commercio di Torino a tutela del commercio, come la campagna ‘Torino compra vicino’ e l’albo Epic per imprese storiche o innovative, che vedrà i primi 157 riconoscimenti domenica prossima. Inoltre, non dimentichiamo i DUC, i Distretti del Commercio in tutta la provincia. Ma questo non basta se non viene intrecciato in maniera intelligente e generativa con l’innovazione, ad esempio cogliendo le opportunità dell’intelligenza artificiale».

R-Lab, il Competence Center per l’analisi e il riutilizzo delle batterie

Un polo di ricerca, testing e innovazione al centro di Torino, Capitale europea dell’innovazione 2025. Sostenuto da un contributo di 500.000 euro concesso da Finpiemonte sul Bando della Regione Piemonte, R-Lab è il nuovo polo dedicato al testing, al riutilizzo e all’innovazione nelle soluzioni di accumulo energetico.

 

 Reefilla, punto di riferimento italiano nella progettazione avanzata di sistemi mobili di accumulo di energia, ha dato vita a un nuovo hub di innovazione dedicato alla valutazione, al riutilizzo e alla gestione avanzata degli accumulatori: R-Lab | Battery & Energy Competence Center. Reefilla, Riuso, Riciclo: tre parole per innovare il modo in cui si pensa alle batterie.

Lo sviluppo del Competence Center, già avviato da Reefilla l’autunno scorso, sarà ulteriormente accelerato da un contributo pubblico di 500mila euro ottenuto sul bando della Regione Piemonte “Consolidamento patrimoniale e crescita delle startup innovative”, recentemente concesso dalla finanziaria regionale e che va ad integrare le risorse private già erogate, grazie all’investimento del capitale di Finpiemonte nel Fondo Piemonte Next, lo scorso novembre.

Dopo aver testato e lanciato a Torino ormai 2 anni fa il modello innovativo di accumulo e ricarica mobile nel contesto della Casa delle Tecnologie Emergenti di Torino CTE NEXT ed aver scalato su più territori in Italia, Reefilla inaugura il R-Lab | Battery & Energy Competence Center a Torino: un ecosistema che comprende uffici, laboratori e linee di produzione con l’obiettivo di trasformare la città – che nel 2025 è stata insignita di due premi europei come “Capitale dell’Innovazione” e “Capitale del turismo smart” – in un hub di riferimento per l’innovazione nel settore del testing e della qualifica delle batterie. La nascita di questo centro si inserisce nelle strategie di crescita avviate da Reefilla, anche a seguito del recente aumento di capitale di 4,5 milioni di euro chiuso a novembre scorso.

All’interno di R-Lab, situato sul Lungo Dora Pietro Colletta, verranno sviluppate nuove tecnologie per il testing, la qualifica e la gestione avanzata delle batterie delle auto elettriche a fine vita, con l’obiettivo di massimizzarne efficienza e sostenibilità per una “second life”. Secondo stime recenti, il mercato globale delle batterie second-life provenienti da veicoli elettrici (EV) raggiungerà 4,7 miliardi di dollari entro il 2030, con un CAGR del 25,5%1.

“Questo finanziamento è una conferma del valore della nostra visione: rendere l’economia circolare una realtà concreta nel mondo delle batterie. Il Bando Consolidamento non è solo un supporto economico, ma un segnale chiaro che stiamo andando nella direzione giusta. Ci permetterà di rafforzare la nostra crescita e amplificare il messaggio che le batterie non sono un problema, ma una risorsa da valorizzare.” Gabriele Bergoglio, Co-Founder e Finance Officer di Reefilla.

Second-life battery: intelligenza artificiale e testing avanzato per un riutilizzo sostenibile

Entro il 2030, oltre 420mila tonnellate di batterie in Europa avranno esaurito il loro primo utilizzo2. Capire lo stato di salute di una batteria è la chiave per darle una seconda vita. Moduli e celle che vengono smontati, ad esempio, da un veicolo elettrico possono durare altri 3-5 anni in sistemi di accumulo per energie rinnovabili o in dispositivi di storage mobile.

Reefilla trasforma questo problema in opportunità, sviluppando tecnologie avanzate di testing e qualificazione. Già consolidate diverse collaborazioni con grandi OEM, player della mobilità e centri di ricerca per la raccolta di batterie e sperimentazione congiunta.

“Adottare procedure standardizzate e affidabili per valutare lo stato di salute delle batterie è essenziale per garantire un riutilizzo efficiente e un riciclo sostenibile”. – racconta Piera Di Prima, ingegnera dei materiali che, dopo aver concluso un dottorato di ricerca presso il Politecnico di Torino, si è unita a Reefilla per dirigere le attività di R&D di R-Lab – “Stiamo sviluppando una soluzione innovativa basata sull’intelligenza artificiale per stimare rapidamente lo stato di salute di una cella o di un modulo, senza bisogno di dati storici. Questo approccio ci permetterà di migliorare l’efficienza e la sostenibilità nella gestione delle batterie.”

R-Lab: un centro di innovazione aperto a nuovi talenti

Con la nascita di R-Lab, Reefilla vuole affermare il ruolo di innovatore nel settore dell’energia e delle batterie e si apre a nuove collaborazioni.

La nascita di questo competence center oltre a rendere orgogliosa la Città che ha accompagnato Reefilla sin dai primi test prototipali in strada, avviene in un momento strategico per Torino, Capitale europea dell’Innovazione – afferma l’Assessora all’Innovazione, Mobilità e Transizione ecologica Chiara Foglietta. Proprio quest’anno il titolo ci consentirà di lavorare all’attrazione e retention di talenti. Siamo felici che Reefilla abbia deciso di rafforzare e qualificare la sua presenza a Torino, puntando su un tema strategico per il futuro della Città, orientato a sostenere e catalizzare la transizione ecologica di Torino e dell’Italia”.

Il Competence Center si propone infatti come un punto di riferimento per professionisti, ricercatori e ingegneri che vogliono contribuire allo sviluppo di tecnologie all’avanguardia nel campo dell’energy storage. Reefilla è alla ricerca di talenti e personale specializzato che voglia mettere le proprie competenze al servizio di un progetto ambizioso e sostenibile.

Costruire il futuro del Made in Italy con le eccellenze del territorio

Il 26 marzo approda a Torino MICS, il partenariato da 125 milioni di euro 

 

Il 26 marzo prossimo, a Torino, presso il Centro Congressi dell’Unione Industriale, in Sala Piemonte, organizzato da MICS (Made in Italy Circolare Sostenibile), partenariato esteso finanziato dal Ministero dell’Università della Ricerca con 125 milioni di fondi del PNRR, si terrà un evento dal titolo “Il made in Italy tra tecnologie all’avanguardia e nuovi concetti di fabbrica”.

L’evento è realizzato con il supporto organizzativo delle case del Made in Italy e rappresenta la quarta tappa del Road Show di MICS; si tratta di un’importante occasione per capire come le tecnologie di stampa 3D e la produzione avanzata possano rivoluzionare i processi industriali rendendoli più digitalizzati, flessibili e sostenibili. Si susseguiranno panel di discussione in cui si analizzeranno le implicazioni di tali innovazioni in merito alla riduzione degli sprechi, l’efficienza produttiva e all’emergere di nuovi modelli di business.

La giornata si aprirà alle ore 10 con i saluti istituzionali della Vicesindaca di Torino Michela Favaro e del Sottosegretario alla Vicepresidenza della Regione Piemonte Claudia Porchietto. Il primo panel avrà come titolo “La fabbrica del futuro” e vedrà tra i partecipanti l’intervento di Marco Gay, Presidente dell’Unione Industriali di Torino e Presidente esecutivo Zest. Il secondo panel che avrà luogo alle 11.40, sarà guidato da Federica Bondioli, Professore ordinario di Scienze e Tecnologie dei Materiali presso il Politecnico di Torino, nonché referente dello Spok 6 di MICS. Il terzo panel, dalle 12.20 alle 13, sarà su “Mondo, Europa, Territori – le iniziative per la sostenibilità”. Si tratta di un’occasione per comprendere come le aziende del territorio stiano affrontando i temi della sostenibilità e della transizione digitale, e di scoprire come Università, istituzioni e associazioni di categoria stiano lavorando insieme alle imprese per agevolare questo passaggio.

 

Mara Martellotta

Lingotto Fiere, un anno di innovazione e cultura. Ecco tutti gli eventi

Lingotto Fiere razie a nuovi investimenti mirati,  punta a migliorare sicurezza e competitività degli spazi, rafforzando il suo ruolo strategico.

Torino accelera sull’innovazione e Lingotto Fiere ne è protagonista, diventando un hub per lo sviluppo di nuove tendenze e la valorizzazione della cultura a livello internazionale. Sotto la guida di GL events Italia, il centro fieristico fonde tradizione e futuro in un palinsesto di eventi sempre più ricco, abbracciando anche la cinematografia per rendere il territorio sempre più attrattivo per i grandi appuntamenti.

Un 2025 ricco di eventi imperdibili

La programmazione del 2025 conferma Lingotto Fiere come punto di riferimento nel panorama fieristico. Tra gli eventi in arrivo:

  • Abilmente – Il salone delle idee creative (3-6 aprile), un appuntamento dedicato alla creatività e alla manualità.
  • AMTS – Auto Moto Turin Show (4-6 aprile), che esplora la mobilità sostenibile e le tecnologie emergenti con esperienze immersive, test drive e workshop interattivi.
  • Torino Comics (11-13 aprile), organizzato in joint venture con Just for Fun, porta a Torino autori, cosplayer e appassionati di fumetti, manga, cinema e videogames con il tema “Peace, Love and Be Nerd”.
  • Salone Internazionale del Libro (15-19 maggio), evento simbolo della cultura e dell’editoria che guarda al futuro con focus su digitale e intelligenza artificiale.

Lingotto Studios: il polo per il settore cinematografico

Parallelamente agli eventi fieristici, i Lingotto Studios stanno consolidando il polo come punto di riferimento per le produzioni cinematografiche, televisive e audiovisive. Set e riprese animano gli spazi della struttura, contribuendo a valorizzare il territorio, attrarre investimenti e creare nuove opportunità lavorative.

Un primo trimestre all’insegna dell’innovazione e dello spettacolo

Il 2024 ha già visto Lingotto Fiere ospitare eventi di grande rilievo, tra cui:

  • Hyrox (1-2 febbraio), la competizione di fitness a partecipazione di massa con 9.000 atleti da tutto il mondo.
  • A&T – Automation and Testing (6-8 febbraio), appuntamento chiave per la tecnologia e l’industria 4.0 e 5.0.
  • Festival dell’Oriente (1-9 marzo), un crocevia di culture e tradizioni.
  • Reload Music Festival (15 marzo), il più grande evento italiano di musica elettronica.
  • Horeca Expoforum (16-18 marzo), con oltre 200 brand e 13.000 visitatori, arricchito dalla selezione italiana per il Bocuse d’Or, vinta dalla squadra dello chef Matteo Terranova.

GL events Italia: impulso per turismo ed eventi

Torino si afferma sempre più come destinazione turistica d’eccellenza, sancita dal titolo di “European Capital of Smart Tourism 2025” assegnato dalla Commissione Europea. GL events Italia contribuisce a questa crescita investendo nel turismo MICE (Meetings, Incentives, Conferences, and Exhibitions), settore che genera significative ricadute economiche.

Per sostenere questa evoluzione, l’azienda ha incrementato del 64% il personale dal 2022 al 2024, rafforzando il know-how interno e migliorando la qualità dei servizi. Inoltre, ha avviato un piano di interventi strutturali e di sicurezza, segnando l’inizio di una riqualificazione mirata a rendere Lingotto Fiere ancora più efficiente e competitivo.

“Lingotto Fiere è un luogo con un’identità unica, dove ogni evento crea valore per il territorio”, afferma Gábor Ganczer, amministratore delegato di GL events Italia. “Gli investimenti in corso dimostrano il nostro impegno a lungo termine per rendere il polo fieristico un motore di innovazione e un catalizzatore di opportunità. Invitiamo le istituzioni e il sistema Torino-Piemonte a unirsi a noi in un progetto di crescita condivisa”.

 

Oneri finanziari, fondi regionali per aiutare gli operatori della cultura

Tronzano e Chiarelli: «Abbiamo mantenuto una promessa con una risposta concreta a chi tiene viva la cultura nei territori, con contributi aggiuntivi e rendicontazione semplificata»

Contributi maggiorati per coprire i costi bancari e procedure di rendicontazione più snelle: sono due dei pilastri della misura approvata oggi dalla Giunta regionale del Piemonte, che stanzia 400mila euro per sostenere i soggetti culturali privati beneficiari di contributi regionali in spesa corrente, selezionati tramite bandi pubblici.

La delibera, proposta dagli assessori Marina Chiarelli (Cultura) e Andrea Tronzano (Bilancio), risponde alle criticità segnalate dal mondo culturale in sede di Tavolo della Cultura: difficoltà di accesso al credito, oneri finanziari insostenibili per le piccole realtà e carichi amministrativi sproporzionati che rallentano l’operatività.

Per affrontare questi problemi, la Regione ha previsto un incremento automatico fino al 2% del contributo assegnato, destinato a compensare i costi finanziari legati all’anticipo delle spese da parte degli enti culturali. La misura sarà attiva per gli anni 2025 e 2026, con una dotazione di 200mila euro per ciascuna annualità.

«In pratica – spiegano gli assessori Tronzano a Chiarelliun’associazione culturale che riceve un contributo regionale di 20.000 euro per realizzare un festival o una rassegna sarà riconosciuta, a titolo di compensazione per gli oneri finanziari sostenuti ad esempio interessi bancari per l’anticipo delle spese, una quota aggiuntiva fino a 400 euro. Un aiuto che punta a garantire maggiore liquidità nella fase di avvio dei progetti».

Allo stesso tempo, il provvedimento avvia una riforma delle modalità di rendicontazione, introducendo per il triennio 2025-2027 nuove formule semplificate per documentare le spese sostenute. L’obiettivo è alleggerire il carico burocratico che grava soprattutto sugli enti più piccoli e accelerare i tempi di verifica e liquidazione dei contributi, pur mantenendo pieno il controllo sull’uso corretto delle risorse pubbliche.

«Con questo provvedimento – concludono Tronzano e Chiarelli – manteniamo la parola data e diamo un segnale a un comparto che consideriamo strategico per lo sviluppo del territorio. Siamo intervenuti su due leve decisive: da un lato, un contributo integrativo per ridurre gli effetti degli oneri finanziari; dall’altro, una semplificazione vera delle pratiche, che libera tempo e risorse per la progettazione culturale. Sostenere la cultura significa anche renderla sostenibile»

La misura rientra nel solco tracciato dalla Legge regionale 11/2018 e anticipa l’impostazione del Programma Triennale della Cultura 2025-2027, in corso di approvazione, che conferma l’impegno della Regione per una cultura diffusa, inclusiva e radicata nei territori.