ECONOMIA- Pagina 9

Ingegneri e architetti cercansi: torna al Politecnico di Torino la Job Fair dedicata all’incontro con le pmi innovative

Job Fair PMI@PoliTO 2024

Incontrare le piccole medie imprese innovative per un futuro nel mondo del lavoro

 

Dal 26 al 28 novembre 2024

Politecnico di Torino – Cittadella Politecnica

ingresso da Corso Castelfidardo 39, Torino

 

La lista delle imprese partecipanti e tutte le informazioni sono disponibili a questo link

 

Dal 26 al 28 novembre 2024 torna al Politecnico di Torino la Job Fair PMI@PoliTO, la fiera del lavoro dedicata all’incontro con le piccole e medie imprese innovative in cerca di Ingegneri, Architetti, Designer e Pianificatori.

L’evento, ormai giunto alla quinta edizione, quest’anno si amplia e si svolgerà nel corso di tre giornate presso la Cittadella Politecnica, nel campus della sede centrale di Ateneo, con accesso da Corso Castelfidardo 39, dalle ore 10:00 alle 17:00.

Un’occasione da non perdere per studenti, laureati/e e PhD del Politecnico di Torino, per scoprire le opportunità per la propria carriera incontrando direttamente i referenti aziendali di 100 Piccole e Medie Imprese, appartenenti a molteplici settori.

Per ulteriori info e accrediti: relazioni.media@polito.it

Confagricoltura: “Mela coltivo, mela studio e mela cucino”

 

 

Dal 9 al 17 novembre si è svolta a Cavour l’edizione di Tuttomele, manifestazione che ha visto, come sempre, un notevole coinvolgimento di Confagricoltura Torino, specie con l’Ufficio di zona, data la rilevanza nel settore frutticoltura nella zona del Pinerolese.

Quest’anno si è voluti puntare sul forte collegamento tra la compagine torinese dell’associazione di agricoltori e la formazione, impostando una fattiva collaborazione con l’IIS Giolitti di Torino, già vincitore nell’anno scolastico 2023/2024 del concorso “I vini torinesi vanno a scuola”, indetto dall’Enoteca regionale dei Vini della Provincia di Torino e Strada Reale dei Vini Torinesi. Nasce così l’iniziativa “Mela coltivo, mela studio e mela cucino”, un programma di divulgazione agli studenti e ai docenti della scuola alberghiera, sul tema della pomicoltura, con tanto di analisi sensoriale.

Le tematiche sviluppate, oltre alla coltivazione della mela, sono imperniate sulle diverse colture e l’utilizzo in cucina delle medesime. A seguire, sempre sul tema della mela, verrà indetto un concorso di cucina, che coinvolgerà tre classi e che si svolgerà nel mese di dicembre, con una giuria che comprenderà diversi rappresentanti di Confagricoltura Torino.

Il giorno 20 novembre Elisa Bocco, tecnico dell’Ufficio di Pinerolo, Davide Mattalia, agricoltore e il direttore della comunicazione Alessandro Felis si sono pertanto recati presso la sede dell’istituto torinese per parlare della coltivazione del frutto per eccellenza, delle tante varietà e del suo utilizzo nelle ricette tradizionali piemontesi ma non solo.

Un’azione fondamentale accolta dagli insegnanti e da coloro che saranno gli operatori del futuro della ristorazione e dell’accoglienza per una città sempre più rivolta al turismo e ai grandi eventi. Un secondo tassello per Confagricoltura Torino, che la primavera scorsa aveva già promosso l’iniziativa “La Piemontese va a scuola”, con interventi formativi sulla carne della nostra razza bovina in ben tre scuole alberghiere del territorio torinese. Interventi che si aggiungono ai progetti da sempre svolti da questa associazione, con il contributo della Camera di Commercio di Torino, nell’ambito dei progetti Scuola Lavoro. Nel prossimo mese di gennaio gli allievi delle tre classi presenti all’incontro parteciperanno ad un concorso interno sul tema “La mela in pasticceria” e alcuni rappresentanti di Confagricoltura Torino, come il sindaco di Cavour Sergio Paschetta, saranno invitati a far parte della giuria.

 

Mara Martellotta

I fondi della Regione alle Unioni montane

Circa 2,4 milioni da ripartirsi tra le 51 Unioni montane piemontesi: questa la cifra destinata al Programma annuale di attuazione per la montagna 2024, sul quale la terza Commissione, presieduta da Claudio Sacchetto, ha espresso a maggioranza parere preventivo favorevole.

Il documento, che contempla le emergenze idrogeologiche alla luce dei cambiamenti climatici – come ha spiegato l’assessore allo Sviluppo e promozione della montagna Marco Gallo – individua le linee d’azione a cui devono fare riferimento le Unioni montane per presentare i loro progetti, che verranno finanziati proprio grazie allo specifico Fondo regionale. La legge 14 del 2019 dispone che il Programma abbia come obiettivi quelli di mantenere e incrementare i punti di forza del territorio montano; di promuovere, valorizzare e qualificare le risorse presenti; di sviluppare le tipicità e la gamma di offerte; di garantire i livelli essenziali di servizi pubblici.

Il primo filone di interventi che verrà finanziato è quello relativo alla manutenzione ordinaria e straordinaria del territorio, come i sentieri, le piste agrosilvopastorali, i fabbricati di alpeggio, le strade comunali. Potranno inoltre rientrare nella concessione dei fondi le azioni di sistemazione idrogeologica e quelle volte alla previsione, prevenzione e lotta agli incendi boschivi.

Il secondo, invece, riguarda il mantenimento dei servizi essenziali per contrastare lo spopolamento, in primo luogo quelli scolastici, nell’ottica anche del miglioramento dell’offerta formativa e dei trasporti.

Infine, il terzo è volto a premiare i progetti di turismo sostenibile in ambiente montano, quello sportivo, lo sviluppo di servizi digitali, la nascita di green communities, cooperative di comunità e comunità energetiche.

Per delucidazioni sono intervenuti, nell’ordine: Alberto Unia (M5s), Mauro Fava (Fi), Monica Canalis (Pd), Andrea Cerutti (Lega), Giulia Marro (Avs), Pasquale Coluccio (M5s) e Vittoria Nallo (Sue).

Su proposta di Fava i gruppi di maggioranza e di opposizione hanno poi chiesto, con l’aggiunta emendativa, di considerare anche il sostegno agli esercizi di vicinato.

Ufficio Stampa crpiemonte

Ecco perché Torino da anni cresce poco. E’ ora di una svolta

Caro Direttore,

Torino stava ancora “godendo” della splendida settimana delle ATP finals ma tutto strozzato bruscamente perché i dati di Unioncamere ci dicono, come riporta stamane il Corriere della sera, “profondo rosso in Piemonte”, la crisi dell’industria trascina l’economia in recessione. Così l’industria in crisi vale di più di turismo, eventi, attività culturali messi insieme.
Io ho studiato di sera ma sono stato il primo a dirlo nel 2009 quando ero Sottosegretario di Stato ai trasporti alla Bresso e Chiamparino mi mandano a stendere. Così Torino è il Piemonte hanno continuato a crescere meno della media nazionale e la metà della Città che sta male , secondo la frase di Mons. Nosiglia, oggi sta peggio.  Da quindici anni dico che solo turismo, cultura e eventi non bastano a tenere Torino e il Piemonte ai livelli del passato . Ecco perché nel 2018 non ci pensai troppo a organizzare quella grande Piazza Castello SITAV per salvare l’opera più importante per il futuro dei nostri figli e nipoti.
A questa situazione si è aggiunta la vendita della Fiat, con  le decisioni di Tavares che hanno tartassato l’indotto torinese e due anni fa la decisione europea (votata dal PD e appoggiata da Lorusso) che puntando tutto sull’auto elettrica ha di fatto bloccato o rallentato le vendite delle auto tradizionali.
Gli amministratori del PD non si erano accorti che nella ultima Legge di Bilancio di Draghi non vi era una lira per il settore auto così hanno snobbato lo stanziamento del fondo Giorgetti, nato da una mia proposta fatta propria dall’on. Molinari, e oggi due anni e mezzo dopo capiscono che quei soldi  sono importanti.
Caro Direttore purtroppo la gente che va a votare non ha capito che come è meglio scegliere il medico che capisce prima la malattia, così e’ meglio votare il politico che capisce prima e che non se ne sta con le mani in mano per cui tre anni fa Torino ha rivotato il PD.
L’ho fatta lunga perché occorre riflettere bene sui dati usciti ieri da Unioncamere e correggere la strategia come fa il medico bravo quando corregge la terapia.
Occorre assolutamente difendere il settore auto e indotto, occorre accelerare i lavori della TAV e della Linea 2 della Metro e affrontare il tema della tangenziale sia per quanto riguarda la quarta corsia che per quanto riguarda il collegamento del Chierese alla bretella tra la Autostrada per Piacenza e la Tangenziale di Torino oltre ad accelerare l’investimento al Ponte Preti prima che accada una nuova tragedia tipo Ponte Morandi.
Ecco perché con l’on. Giorgio Merlo abbiamo pensato agli STATI GENERALI della Economia o a un Consiglio regionale aperto in cui i torinesi di buona volontà dicano cosa occorre fare di più per rilanciare economia e lavoro nella Città in cui Cavour e i suoi amici illuminati costruirono l’Unita d’Italia ma diedero il via alla costruzione delle ferrovie e del primo Traforo alpino al mondo e costruirono il canale Cavour oltre a far nascere l’industria ferroviaria che sarà strategica anche per il futuro .
Torinesi e piemontesi che  quando persero la Capitale si tirarono su le maniche e investirono i propri capitali nel far nascere l’industria italiana , costruendo la Autostrada per Milano, quella per Savona e i trafori autostradali.
Mino GIACHINO 
(grafica: Corriere della Sera)

Restructura 2024: il recupero dell’esistente è la sfida del futuro 

 

Dalle nuove soluzioni finanziarie ai materiali, passando dai cantieri innovativi alle tecnologie all’avanguardia, fino all’AI, per rivoluzionare il comparto delle costruzioni. Tutta la filiera è protagonista: dal Politecnico di Torino e l’Università di Torino agli Ordini e Collegi delle professioni tecniche, dalle associazioni di rappresentanza delle imprese di costruzioni agli enti di formazione e sicurezza, dalle associazioni di promozione della sostenibilità degli edifici a quelle della bioedilizia, al mondo del condominio, fino a player dell’energia e del settore bancario e assicurativo

 

 In Italia il patrimonio edilizio esistente da recuperare raggiunge circa il 70% del costruito. Il tema della ristrutturazione è, quindi, una delle sfide fondamentali per l’intera filiera edile ed un elemento cardine al centro di Restructura 2024. L’evento, organizzato da GL events Italia da giovedì 21 a sabato 23 novembre all’OVAL Lingotto Fiere di Torino, con un appuntamento off in piazza Castello in programma domenica 24 ottobre in collaborazione con ANCI, per l’edizione 2024 punta quindi sul retrofit: oltre 150 gli espositori, con una forte presenza internazionale.

 

La stagione dei bonus edilizi sta cambiando e, in attesa della nuova legge di Bilancio, si fanno strada sul mercato nuove leve e strumenti per recuperare l’esistente. Fra questi, i mutui green rappresentano oggi le soluzioni più concrete per tutte le famiglie che intendono investire nella qualità abitativa e nell’efficienza energetica come mezzo per valorizzare il proprio immobileUn prodotto finanziario in rapida crescita, soprattutto a partire dal secondo semestre del 2024A dimostrare questa tendenza sono i dati: il recente studio elaborato da Qualis, agenzia che valuta il rischio di credito e fornisce soluzioni assicurative, mostra che nel 2020 i mutui green rappresentavano appena il 3% del totale complessivo dei finanziamenti aperti in Italia per la compravendita e/o ristrutturazione di un edificio. Nel 2023 la percentuale è salita al 6,5%, mentre nel 2024 è arrivata a toccare il 10%, con un record del 16% nel mese di agosto.

L’intera manifestazione prende il via da una riflessione sulle soluzioni reali: non solo l’aspetto economico immobiliare, ma anche le nuove tecnologie e i materiali già presenti sul mercato che permettono oggi di attuare ristrutturazioni consapevoli e sostenibili. Progettisti e imprese di costruzioni sono quindi chiamati a partecipare a Restructura 2024 per scoprire le soluzioni più innovative presenti oggi nel settore: dalla formazione fino all’uso delle nuove tecnologie, passando dall’AI

 

«L’edizione 2024 ripensa profondamente sia i format che i contenuti della fiera, con un obiettivo: restare al passo di un settore in continuo fermento, oltreché in rapida crescita, attraverso uno sforzo in grado di coinvolgere di concerto l’intero sistema locale e nazionale del settore delle costruzioni, ampliando così fortemente anche il novero degli espositori, attraverso grandi partner e nuovi brand» dichiara Gàbor Ganczer, amministratore delegato di GL events Italia.

 

Al centro del cambio di passo della nuova edizione di Restructura 2024, l’importante numero di espositori con più di 150 aziende leader del settore e una forte presenza internazionale. Accanto a queste, un calendario sempre più fitto di eventi, incontri, workshop, convegni e momenti di formazione dedicati agli ordini professionali con riconoscimenti dei crediti formativi.

 

Fra le aree espositive del salone spicca l’ampia area dedicata ai materiali naturali, che ospita aziende del calibro di Fassa, Ricehosue, per le soluzioni a base di paglia e lolla di riso, Ecobel e Tecnosugheri, con gli isolanti in erba e quelli in sughero espanso, e Amonn color, con vernici protettive naturali per legno. Settore della bioedilizia che cresce anche con la presenza di aziende nazionali produttrici di edifici in legno come Wolf Haus, Rubner Haus, X-lam Dolomiti e Polar Life House dalla Finlandia. Torna il Casa Clima Village, l’area realizzata in collaborazione con Agenzia CasaClima e 14 aziende leader del settore, con le new entry Nordtex e il ritorno di Domodry e MyDatec. Presente anche una importante vetrina sulle ultime novità dedicata a software e strumenti di misurazione con due importanti ingressi come MyAedes, start up innovativa per la digitalizzazione dei processi di gestione dei cantieri e, dalla Spagna, Factorial, l’innovativo software per la gestione delle risorse umane e ore lavorate. Un’area è inoltre dedicata ai noleggiatori in collaborazione con Assodimi Assonolo con Boels, Kilotou, Mollo, Massucco e per gli impianti presenti Ivr, Geosun, Ergo VR, mentre l’antisismica ospita i nuovi Cugini,  G Mix e gli egiziani Delta Sand Bricks. Infine, per l’area dedicata ai servizi anche Rina Prime, Luxury Investment da Dubai e ancora, fra le aziende straniere ospiti Ekoplast con i serramenti dalla Polonia, Zwa Ziegelwerk Arnach GmbH dalla Germania, per i laterizi rettificati ad alte prestazioni termiche, e dalla Svizzera Siga con i loro materiali per la tenuta all’aria.

 

Per la prima volta, la fiera vede inoltre importanti collaborazioni con le realtà istituzionali del mondo bancario e dell’efficientamento energetico, come Iren Smart Solutions. Cuore pulsante della nuova edizione di Restructura sono infatti le nuove importanti partnership, come anche le collaborazioni ri-confermate dal passato. L’evento, è realizzato con il patrocinio di Regione Piemonte, Città di Torino, Camera di commercio di Torino, e vede fra i suoi partner: Politecnico di TorinoUniversità degli Studi di TorinoANCI Piemonte, Uncem, CNIFIOPA, tutti gli Ordini e i Collegi delle professioni tecniche (IngegneriArchitettiGeometriGeologi e Periti Industriali), Antel, le associazioni datoriali a partire da ANCE Torino e Ance Piemonte e Valle d’AostaCNAConfartigianatoCasartigiani, Formedil, il Green Building Council Italia con il Chapter Piemonte, Assoposa, l’Agenzia CasaClimaARCAANAB, l’Istituto Nazionale di Bioarchitettura, BiosafeAssocanapa, le associazioni di rappresentanza degli amministratori di condominio AnaciAnapi e Unai.

 

Il palcoscenico principale della manifestazione sarà il Restructura Stage, con una programmazione curata da GL events Italia in collaborazione con tutti i partner, attorno al quale ruoteranno altri quattro stage per ospitare gli appuntamenti della tre giorni e affrontare a trecentosessanta gradi le tematiche del settore. Dalla sicurezza sismica al recupero del patrimonio edilizio esistente – secondo le indicazioni della nuova direttiva Case Green e nel rispetto della storicità del tessuto italiano – fino al tema della formazione e delle competenze e della sicurezza in cantiere, dalle novità normative alle molteplici innovazioni tecnologiche, nuovi materiali e processi e soprattutto nuovi strumenti digitali, compresa l’Ai.

 

Fra le novità di quest’anno, per la prima volta a Torino, sarà presente per tutti i giorni della fiera l’Esel Cpt Formazione e Sicurezza di Latina con l’ESEL MOBILE: gli ospiti di Restructura – fra studenti e non – potranno seguire le sessioni formative all’interno di uno spazio formativo innovativo, come l’aula mobile dotata di simulatore immersivo per la conduzione di oltre dieci macchinari per il movimento terra e il sollevamento di merci e materiali, entrando quindi all’interno di un vero cantiere. Per maggiori informazioni link qui.

 

 

Informazioni aggiuntive:

 

L’ingresso a Restructura è gratuito per tutti, a partire da operatori professionali, studenti universitari e delle scuole superiori a partire dalla quinta classe previo accredito a questo link. Ai fini dei crediti formativi riconosciuti evento per evento dai singoli ordini l’accredito avviene invece direttamente presso la sala e prima dell’evento.

  • Restructura è all’Oval Lingotto Fiere da giovedì 21 a sabato 23 novembre dalle ore 9:00 alle 19:00
  • INGRESSO NORD via Giacomo Matté Trucco, 70, per chi arriva in auto.
  • INGRESSO SUD (ITALIA 61): per chi arriva con il trasporto pubblico o dalla stazione ferroviaria collegata direttamente all’ingresso grazie al nuovo sottopasso pedonale.

 

Bardomont, il festival della montagna

DAL 6 ALL’ 8 DICEMBRE LA PRIMA EDIZIONE 

Nives Meroi, alpinista che ha al suo attivo tutti i 14 8000 della Terra scalati in stile alpino ed ha, recentemente ottenuto una Menzione speciale al Piolet d’Or 2024 (Oscar dell’Alpinismo); Nicolas Favresse, estroso free climber, uno dei più forti degli ultimi 20 anni, spesso in compagnia della sua chitarra e vincitore del Piolet d’Or; Federica Mingolla e Anna Torretta, reduci dalla spedizione femminile italo-pakistana al K2. Sono alcuni dei prestigiosi ospiti, che interverranno alla prima edizione del Festival della montagna Bardomont a Bardonecchia (Torino), i prossimi 6,7 e 8 dicembre. Accanto a loro scrittori e giornalisti come Enrico Camanni, Roberto Mantovani, Valeria Tron.

L’appuntamento, organizzato dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con il Cai e le Guide Alpine, grazie al supporto di Smat (Società Metropolitana Acque Torino), del Consorzio Turistico e dell’Associazione Albergatori di Bardonecchia, si svolge con il patrocinio di Città Metropolitana di Torino, Museo Nazionale della Montagna, Parco Alpi Cozie.

Una tre giorni per parlare di montagna, di sport, di accoglienza, di sostenibilità, come il sottotitolo del Festival indica “Etica, Avventura, Rispetto”.

Ad aprire il Festival, la sera del 6 dicembre, il concerto del Coro del Cai Uget, poi sabato, dopo i saluti delle Autorità, il via sarà dato dall’incontro “Montagna e/è sostenibilità” con il presidente Uncem Marco Bussone, il presidente di Smat Paolo Romano ed il presidente delle Guide Alpine Piemonte Andrea Garelli. A seguire l’appuntamento con Nives Meroi, che dialogherà di “Etica della montagna, avventura e rispetto” con lo scrittore e giornalista Roberto Mantovani, il presidente del Cai Piemonte Bruno Migliorati ed Eugenia Maranesi, docente ed appassionata alpinista.

Nel pomeriggio, l’Amministratore delegato di Colomion Spa, la società che gestisce gli impianti di risalita, con Beatrice Bosticco, presidente degli Albergatori, Giorgio Montabone, presidente del Consorzio Turistico di Bardonecchia e Franco Ugetti, la cui attività e’ presente da 70 anni a Bardonecchia, si confronteranno su “Montagna e/è accoglienza”. Quindi l’appuntamento con Nicolas Favresse e, in serata, l’incontro con Federica Mingolla, Anna Torretta e Giacomo Benedetti, vicepresidente generale del Cai sulla “Spedizione femminile italo-pakistana al K2” dello scorso luglio.

Nella giornata di domenica un incontro, organizzato in collaborazione con il Parco Alpi Cozie sul lupo, ormai residente stabile delle Vallate Alpine, fra timori, perplessità e curiosità. Ne parleranno il docente del Dipartimento di Veterinaria dell’Università di Torino Luca Rossi, il Guardiaparco Luca Giunti e la Guida Marco Pozzi, moderati da Riccardo Topazio, tra gli organizzatori del Festival.

Quindi l’appuntamento con Valeria Tron, Enrico Camanni e Roberto Mantovani per parlare di “Alpi ribelli” ed in conclusione qualche anticipazione alpinistica di Bardonecchia 2025.

“Il Festival Bardomont – spiega Chiara Rossetti, sindaco di Bardonecchia – è un appuntamento a cui l’Amministrazione Comunale tiene molto. E’ necessario sempre più parlare di montagna, del saperla vivere con rispetto. E’ necessario conoscerla avendo sempre ben presente un atteggiamento etico non ‘conquistatore’. Questa tre giorni vuole essere dunque un momento di riflessione a più voci, utile per chi la montagna già la vive ed anche per i tanti, sempre più numerosi, che la frequentano. E’ la prima edizione di questo Festival, non sarà l’unica ma vogliamo che Bardomont diventi un appuntamento fisso per quanti amano la montagna”.

 

Il bilancio sociale del Presidio San Camillo

 

Un documento che racconta l’impatto positivo sulla comunità e sull’ambiente di una realtà che ha saputo affrontare un percorso di crescita positiva collettiva: questo il bilancio sociale e di sostenibilità del Presidio Sanitario San Camillo, presentato al pubblico martedì 19 novembre, mostrando l’impegno della struttura volto a costruire un rapporto di trasparenza con i pazienti e gli stakeholder torinesi.

Il Bilancio di quest’anno evidenzia, in particolare, l’impegno di questa particolare realtà del territorio nella promozione della qualità del servizio, della soddisfazione dei pazienti, del benessere dei dipendenti e dell’attenzione alle tematiche ambientali. Le attività cliniche, di ricerca e formazione sono presentate quali pilastri fondamentali per garantire un’assistenza di elevata qualità e per rispondere alle esigenze della comunità. Il documento sottolinea l’importanza della sostenibilità quale obiettivo della strategia aziendale, mirando a un vantaggio competitivo e a una responsabilità sociale crescente.

Il documento evidenzia l’impegno del Presidio San Camillo nel garantire un servizio di qualità ai pazienti attraverso un approccio multidisciplinare e la dotazione di tecnologie d’avanguardia. Le testimonianze dei pazienti e i risultati dei questionari di soddisfazione mostrano un alto livello di apprezzamento per la professionalità e la disponibilità del personale. Tuttavia emergono ancora sfide significative legate alla sostenibilità economica, con la necessità di adattare le attività e diversificare le fonti di finanziamento, per garantire un futuro solido. La direzione si sta impegnando a migliorare l’efficienza operativa per rispondere alle esigenze dei pazienti, mantenendo al centro la missione di servire i malati.

“Il 2023 ha rappresentato l’anno della rinascita, in cui le attività del Presidio San Camillo si sono svolte a pieno ritmo, pari a prima della pandemia da Covid 19 – ha commentato il dottor Francesco Arnoletti, Direttore Sanitario del San Camillo. “ Certamente il momento non è facile. Il budget fermo da parecchi anni, i tagli del valore delle prestazioni sanitarie ipotizzate, la difficoltà nel reperire personale qualificato non aiutano a migliorare l’attività del Presidio, che comunque persegue in maniera propositiva con continui investimenti in nuove tecnologie riabilitative e di sicurezza. Ci tengo perciò a ringraziare tutto il personale sanitario e amministrativo per l’impegno proficuo e costruttivo, nonostante le difficoltà del momento “.

Il Presidio Sanitario San Camillo dimostra di essere molto attento anche alle questioni di impatto sociale dei dipendenti. Il cuore pulsante del presidio sono le persone che lo animano, tutte dotate di qualità professionali eccellenti.

I dati economici del 2023 sono sovrapponibili a quelli del 2022 per quanto riguarda l’attività sanitaria e leggermente inferiori per quanto riguarda la voce altri ricavi per circa 100 mila euro.

Le attività sanitarie consentivano ricavi per 11,9 milioni di euro, valore sovrapponibile al 2022 ma con due importanti differenze. La prima è costituita dal fatto che i ricavi per attività in convenzione con il SSN non tengono conto dell’importo della produzione non riconosciuta per superamento del budget regionale per 258 mila euro, la seconda è che si registra un incremento dell’attività in solvenza di circa 600 mila euro, a fronte di una riduzione, per pari importo, dei ricavi per attività SSN.

Resta invariata rispetto all’ anno precedente la composizione percentuale dei ricavi, che vede l’attività di ricovero ordinario contribuire ai ricavi per il 72%, quella del day hospital per il 15%, l’attività ambulatoriale di recupero e rieducazione funzionale per circa l’11% e quella di radiologia diagnostica per il 2%.

 

Mara Martellotta

Nuovi ospedali, decreto fondi Inail per 2,5 miliardi

Il decreto ministeriale è stato sottoscritto dai tre ministri competenti ed è in corso di pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale: si è provveduto a stanziare le ulteriori richieste del Piemonte, per un importo complessivo di 602,9 milioni di euro, in modo da coprire interamente l’incremento dei costi degli ospedali in progetto e portando a 2,257 miliardi di euro la disponibilità complessiva sui fondi Inail”: lo ha annunciato l’assessore alla Sanità Federico Riboldi nella congiunta delle Commissioni Bilancio e Sanità, presiedute da Roberto Ravello e Luigi Icardi, convocata su richiesta della minoranza per fare il punto sul piano ospedali.

I nuovi nosocomi piemontesi, quindi, potranno essere finanziati con fondi pubblici provenienti dall’Inail e – ha aggiunto Riboldi – “per la restituzione del debito il ministero ha calmierato il tasso d’interesse che l’Istituto praticherà nei confronti delle Regioni, Piemonte compreso, stabilendolo al 4%”.  L’Inail si sta inoltre dotando di strutture regionali per supervisionare gli appalti e i cantieri.

Riboldi ha aggiunto che l’intera programmazione di nuove strutture sanitarie prevede 180 cantieri, con un budget complessivo di 4,5 miliardi ed è in elaborazione un portale grazie al quale i cittadini potranno seguire passo passo il procedere dei lavori.

Per quanto riguarda la sola progettazione dei nuovi ospedali, “la Regione Piemonte ha una disponibilità di oltre 82 milioni e l’attuale previsione di spesa è di circa 73 milioni: cautelativamente abbiamo stanziato qualcosa di più”. Questi fondi arrivano per 5,31 milioni dalla Cassa depositi e prestiti (senza interessi), 21,16 milioni fondi propri della Regione (Bilancio 24); 34,619 milioni di investimenti della Sanità milioni in conto capitale e per 21,188 dal Fondo sociale europeo 2025/26. Tali importi saranno successivamente rimborsati dall’Inail.

Nel dibattito che è seguito sono intervenuti Gianna Pentenero, Domenico Rossi, Domenico Ravetti, Daniele Valle, Fabio Isnardi, Monica Canalis (Pd), Sarah Disabato, Pasquale Coluccio (M5s), Alice Ravinale, Giulia Marro (Avs), Gianluca Godio (Fdi). Molte le perplessità dell’opposizione sulla fattibilità del progetto, sull’ammontare dei fondi per la progettazione, sulla possibilità che l’Inail non approvi i progetti e sulla capacità del Piemonte di mettere a bilancio i circa 130 milioni l’anno da restituire all’Inail.

Confartigianato preoccupata per Cassazione su trasporto clienti agenzie viaggio

Una decisione che mette a rischio sicurezza e cancella la professionalità

 

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Grande preoccupazione per Confartigianato Piemonte Trasporto Persone per gli effetti che produrrà la recente ordinanza della Cassazione n. 27218, (depositata il 21 ottobre 2024), che consente alle agenzie di viaggio di utilizzare veicoli propri per il trasporto dei turisti.

In Piemonte sono coinvolti 1746 taxi e 488 NCC. A Torino 1622 taxi e 233 NCC.

“Una decisione – commenta Eraldo Abbate, Presidente di Confartigianato Piemonte NCC – che rappresenta un passo indietro per la sicurezza stradale e la tutela dei passeggeri, anche considerando il lungo e attento lavoro svolto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per individuare correttamente i cosiddetti “servizi di trasporto di cortesia” che già oggi strutture ricettive e altri operatori del turismo possono offrire ai propri clienti a titolo non oneroso”.

“Tale normativa soddisfa le esigenze del settore – prosegue Abbate – regolando chiaramente i servizi gratuiti offerti dalle strutture ricettive senza mettere a rischio la sicurezza e la professionalità dei servizi di trasporto. Il settore del Trasporto Persone si distingue per la professionalità dei suoi operatori, che devono rispondere a requisiti rigorosi: patente professionale, iscrizione al ruolo, controlli medici specifici e una formazione mirata a garantire la massima sicurezza a bordo. I veicoli utilizzati dagli NCC sono assicurati per i rischi particolari legati al trasporto di terzi, con coperture che vanno ben oltre quelle previste per i mezzi privati. Permettere a chiunque di offrire servizi di trasporto turistico senza queste garanzie professionali apre la strada a rischi evidenti per i passeggeri e crea un ambiente di concorrenza sleale”.

“Lo sentiamo come un vero attacco alla categoria – aggiunge Carlo Baglione, Presidente Confartigianato Piemonte Taxi – perché negli anni, a chi esercita la nostra professione, sono state richieste crescenti garanzie e adempimenti sempre più restrittivi, mentre dall’altra parte si consente ad operatori non professionali di entrare a gamba tesa su un mercato delicato. Non dimentichiamo che i nostri autisti spendono risorse importanti per acquisire le patenti professionali e le abilitazioni e sono soggetti annualmente a visite mediche e analisi per garantire la loro idoneità fisica a trasportare persone a garanzia della sicurezza di tutti”.

“Auspichiamo, dunque che ci sia un intervento legislativo in grado di offrire un contesto normativo chiaro, che garantisca gli elevati standard di sicurezza e affidabilità che il nostro settore garantisce ogni giorno. Non vogliamo chiudere gli occhi di fronte a chi opera in modo scorretto. Gli NCC e i tassisti regolari -conclude Abbate– non tollerano le attività abusive con l’aggravio che queste persone danneggiano oltre che economicamente entrambe le categorie, anche la loro immagine. Un comparto che eroga un servizio di altissima qualità e personalizzato”.

Inaugurato l’Innovation Center Puratos Rossetto

Ambienti all’avanguardia per organizzare corsi di aggiornamento professionale per panificatori e pasticceri. Previste master class con pasticceri di fama mondiale

 Si consolida ulteriormente la presenza sul territorio, in particolare in Piemonte e Liguria, di Puratos Rossetto, realtà nata meno di due anni fa a seguito di una joint venture tra Puratos Italia Srl di Parma e Rossetto Srl di Mazzè in provincia di Torino. Ultimo tappa della virtuosa sinergia tra le due realtà imprenditoriali operanti nel settore alimentare e, in particolare, nell’offerta di soluzioni per i settori della panificazione, della pasticceria e del cioccolato, è stata l’inaugurazione del nuovo “Puratos Rossetto Innovation Center” di Cuneo. Si tratta di un hub di 1.400 metri quadrati dedicato alla formazione professionale e all’innovazione nella pasticceria. Il centro offre tra l’altro corsi, workshop e dimostrazioni condotte da Maestri Pasticcieri di fama mondiale, supportando i professionisti nel migliorare le loro competenze in un mercato in continua evoluzione.

A tenere a battesimo l’Innovation Center con una sua master class è stato il pasticciere Luca Montersino, Ambassador del brand Belcolade, noto per il suo approccio non convenzionale che combina tradizione e innovazione, e per il suo impegno verso una pasticceria salutistica, inclusiva, capace di soddisfare le esigenze di tutti i consumatori, comprese le persone con intolleranze alimentari.

«L’Innovation Center integra la storia e l’esperienza di Unipan di Cuneo nel gruppo Puratos Rossetto – ha dichiarato Pierangelo Rossetto, Direttore Generale di Puratos Rossetto-. Questo nuovo centro rappresenta non solo un avanzamento nella nostra offerta di formazione professionale, ma anche un impegno più ampio verso l’innovazione nel settore della pasticceria e della panificazione. Siamo fortemente impegnati a rimanere vicini ai nostri clienti, ascoltando le loro esigenze e supportandoli attivamente nello sviluppo delle materie prime e nelle metodologie di lavoro innovative. Attraverso questo approccio collaborativo, puntiamo a fornire soluzioni pratiche e all’avanguardia che possano aiutarli a crescere in un mercato in continua evoluzione. Questa collaborazione è di grande importanza per noi e per lintero settore, poiché crediamo fermamente che il futuro della pasticceria possa essere costruito solo attraverso sinergie e partnership solide, in grado di promuovere la crescita e leccellenza in ogni aspetto della nostra attività».