ECONOMIA- Pagina 67

Portalettere cercansi in provincia di Torino

In provincia di Torino Poste Italiane cerca portalettere da inserire nel proprio organico. I candidati saranno assunti con contratto a tempo determinato e si occuperanno della distribuzione di corrispondenza e pacchi nel territorio in relazione alle specifiche esigenze aziendali.

Per poter presentare la propria candidatura è sufficiente inserire il proprio curriculum vitae sulla pagina web del sito istituzionale di Poste https://www.posteitaliane.it, nella sezione “Carriere” dedicata a “Posizioni Aperte”.

Tra i requisiti richiesti per la candidatura c’è il possesso di un diploma di scuola media superiore o diploma di laurea, anche triennale e patente di guida in corso di validità idonea per la guida dei mezzi aziendali.

Terziario torinese stabile tra inflazione e aumento dei costi

IL FOCUS DI ASCOM

Stabilità è la parola d’ordine delle 124 mila imprese del terziario torinese, che hanno affrontano l’ultimo trimestre del 2023 senza particolari variazioni rispetto al precedente e guardano ai primi mesi del 2024 all’insegna della continuità. L’andamento è diversificato tra imprese del turismo e ristorazione, che proseguono l’andamento positivo, e il commercio, soprattutto no food, che, al contrario, continua a soffrire. È quanto emerge dall’indagine trimestrale realizzata da Ascom Confcommercio Torino e provinciain collaborazione con Format Research sulle imprese del commercio, del turismo e dei servizi del Torinese nel periodo da ottobre a dicembre 2023, con outlook sul 2024.

«In un momento storico di incremento nelle cessazioni delle attività del terziariosottolinea la presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia Maria Luisa Coppa – e di settori che viaggiano a velocità opposte, le imprese affrontando sfide senza precedenti che richiedono un approccio innovativo e sostenibile per garantire non solo la sopravvivenza ma anche lo sviluppo futuro. Il nostro compito non è solo quello di rappresentare le imprese, ma di essere il faro che guida verso la trasformazione e l’adattamento alle nuove realtà di mercato. Le strategie e le iniziative che spaziano dall’innovazione alla digitalizzazione, dalla formazione al marketing, dalle collaborazioni creative alla sperimentazione, sono le leve che consentono alle imprese di passare dalla semplice resilienza a un’autentica crescita. Ascom si impegna nella promozione di questi strumenti vitali e persiste nella richiesta di una politica commerciale coerente e robusta. Uno degli obiettivi chiave è l’equiparazione fiscale tra le grandi piattaforme di e-commerce e le attività online gestite dai singoli imprenditori: stesse regole, stesso mercato. In un momento in cui diversificare è un must le medesime regole per l’ecommerce sono una battaglia di identità».

Migliora lievemente alla fine del 2023 la fiducia delle impresenell’andamento dell’attività: il 78% degli intervistati ritiene che l’ultimo trimestre dell’anno sia stato ‘uguale’ (47%) o ‘migliore’ (31%) del precedente con un indice di fiducia di 54 punti, superiore di 5 punti alla media nazionale. Indice che sale a 67 per la ricezione turistica e al 63 per la ristorazione. L’outlook per l’inizio del 2024 presenta un andamento analogo.

Stabilità nei ricavi per quasi il 50% delle imprese, con un indice pari a 49 punti, analogo al trimestre precedente e previsto identico nel primo trimestre 2024.

Stabile anche l’occupazione per l’86% delle imprese, in maniera trasversale a tutti i settori. Per l’inizio dell’anno non si prevedono particolari cambiamenti, mentre i leggerissimi miglioramenti riscontrati nei costi praticati dai fornitori delle imprese, non contribuiscono ad alleviare la situazione di criticità delle imprese. Di fatto, anche per il 2024, gli imprenditori auspicano un mantenimento dello stato attuale, scongiurando un peggioramento.

Non migliora del resto né alla fine del 2023 né in prospettiva nei primi mesi del 2024 la capacità delle imprese di fare fronte al proprio fabbisogno finanziario e peggiora ancora la situazione relativa alla domanda e offerta di credito. La percentuale delle imprese del terziario che hanno chiesto credito alle banche negli ultimi tre mesi del 2023 è ulteriormente diminuita: erano il 25% a settembre sono il 18% a dicembre; il 56% ha visto accogliere interamente la propria domanda, contro il 60% di settembre.

Il 63% delle imprese ha fatto richiesta di credito per esigenze di liquidità e cassa, solo il 20% per effettuare investimenti e il 17% per la ristrutturazione del debito. Il dato delle imprese torinesi che hanno chiesto credito per fare investimenti è inferiore rispetto al dato medio nazionale.

«I dati sulle motivazioni per l’accesso al credito – commenta il direttore di Ascom Confcommercio Torino e provincia Carlo Alberto Carpignanoevidenziano come, rispetto al trimestre precedente, quadruplichi la percentuale di imprese che chiede credito per ristrutturare il proprio debito, mentre si riduce da un quarto ad un quinto la percentuale di imprese che vogliono fare investimenti. Quasi due imprese su tre vanno in banca per esigenze di liquidità. Sicuramente si tratta di un effetto indotto dall’inflazione, ma registriamo anche l’effetto delle scadenze dei finanziamenti erogati durante l’emergenza Covid: rimborsare il capitale sta diventando difficile in questo contesto. Occorre che il sistema bancario metta a disposizione prodotti di ristrutturazione del debito prima che le rate di capitale vadano impagate dalle Imprese, per evitare effetti ancora più negativi sulle centrali rischi».

FOCUS

Il commercio al dettaglio torinese e il cambio di abitudini nei consumi nel biennio 2022/23 rispetto al 2019/21

La clientela diminuisce e acquista meno

Negli ultimi due anni rispetto al periodo pre-covid le imprese del commercio al dettaglio torinesi hanno visto diminuire i flussi della nuova clientela. Il ricambio tra nuovi clienti e clienti storici è fortemente rallentato: i clienti sono sempre gli stessi e quindi “man mano di meno”. Secondo il 57% delle imprese i consumatori negli ultimi due anni, rispetto al periodo precedente hanno ridotto gli acquisti sia in volume, sia in valore. Si acquista di meno e si punta al prodotto meno caro.

Le cause

È stata soprattutto l’inflazione con la conseguente riduzione del potere di acquisto ad aver provocato la riduzione dei comportamenti di acquisto dei consumatori stessi.

Le cause delle modifiche nei comportamenti di acquisto sono note:per il 55% delle imprese è da imputare alla riduzione del reddito, e quindi della capacità di spesa; per quasi il 40% pesa la predilezione per acquisti online, per il 36% la causa sta nell‘aumento dei prezzi e per il 26% nella necessità di risparmiare.

L’impatto sul commercio al dettaglio

La modifica dei comportamenti d’acquisto dei consumatori ha comportato per oltre la metà delle imprese (57%) una riduzione sia delle vendite sia dei ricavi. Inoltre, il 42% delle imprese ritiene che i consumatori acquistino con minore frequenza rispetto al periodo precedente. Una piccola parte, il 12%, non ha riscontrato conseguenzea seguito della riduzione dei consumi. Il 68% delle imprese si è vista costretta ad intervenire sugli investimenti in programma nel 2023 e nel 2024.

Quasi quattro imprese su dieci, inoltre, hanno registrato una riduzione dei margini e delle liquidità. Quasi un quarto delle imprese dichiara difficoltà finanziarie. Il 20% circa è stata costretta ad una riduzione delle scorte e degli assortimenti.

Tuttavia, nonostante l’inflazione montante, solo un terzo delle imprese hanno realmente aumentato i prezzi in proporzione agli aumenti subiti a loro volta dai fornitori. Il 25% non ha ritoccato i listini di vendita.

Le strategie delle imprese

A fronte di tale situazione, le imprese hanno messo, o stanno mettendo, in campo diverse strategie per mantenere o acquisire nuovi clienti.  Il 78% delle attività intervistate ha puntato sulla diversificazione dell’offerta, il 46% ha introdotto il canale di vendita online e il 15% ha in programma di farlo. Tra quanti avevano già l’e-commerce, il 55% ha intensificato l’utilizzo del canale on line e un ulteriore 11% pensa di farlo prossimamente. Ancora molto presente, il ricorso a sconti promozionali al di là dei saldi per il 47% delle imprese.

Scarsa la fiducia nelle possibilità offerte dal marketing e dalla comunicazione, con il 76% delle imprese che non intende implementare la formazione del personale in queste discipline, e il 66% che non farà investimenti in pubblicità.

Un quarto delle imprese, infine, persegue la via delle riduzioni dei costi di impresa e il 39% cerca nuove fonti di finanziamento.

“Parla con me”: una puntata dedicata alla sostenibilità

Trasmissione condotta da Simona Riccio

 

Giovedì 7 marzo, alle 18, torna in diretta “Parla con me”, trasmissione diretta da Simona Riccio, Social Media Manager & Agrifood specialist , che presenterà Luca Talotta, giornalista, influencer e docente quale ospite.

La trasmissione si intitolerà “Sfide globali, soluzioni locali: Luca Talotta racconterà la sua visione” e si concentrerà su tematiche cruciali quali la sostenibilità,  l’innovazione nel settore automobilistico e l’importanza della comunicazione aziendale. La puntata si propone di esplorare le sfide globali che i settori automobilistico, agricolo e industriale affrontano,  includendo tematiche quali l’inquinamento atmosferico,  l’esaurimento delle risorse naturali e la necessità di ridurre l’impatto ambientale provocato dalle attività produttive.

Verranno delineate soluzioni locali capaci di mitigare queste sfide in modo  efficace e ecosostenibile. Si discuterà di pratiche di sostenibilità, innovazioni tecnologiche e strategie di comunicazione volte a promuovere una maggiore consapevolezza  a livello globale,  promuovendo la transizione verso un’economia più verde e sostenibile.

Luca Talotta condividerà  la sua vasta esperienza e visione riguardo all’importanza crescente della sostenibilità  nel contesto dei veicoli elettrici, ibridi e delle iniziative green nel settore automobilistico.  Discuterà l’evoluzione dei mezzi di trasporto verso pratiche più sostenibili e la necessità da parte delle aziende,  evidenziando l’importanza di coinvolgere gli influencer, di avere una comunicazione più efficace.

‘Parla con me’ sarà trasmesso in diretta sulla pagina Linkedin top Voices e Facebook di Simona Riccio, oltre al canale Youtube di Parla con me.

La missione di Parla con me si estende al coinvolgimento dei giovani, promuovendo un cambio generazionale in un mondo che richiede consapevolezza e sostenibilità.

 

MaraMartellotta

Sviluppo turistico in montagna e collina con i nuovi fondi regionali

Bando da oltre 5 milioni di euro sulle infrastrutture turistiche in montagna e in collina

 

Proseguono gli interventi della Regione Piemonte a favore delle zone montane e collinari e dello sviluppo turistico. Sul bollettino ufficiale del 29 febbraio è stato pubblicato il bando 2024 da 51400000 mila euro sulle infrastrutture turistiche.

“Con questa misura intendiamo favorire il turismo outdoor, che è un’opportunità per il Piemonte e rappresenta un importante elemento di attrazione – affermano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e il Vicepresidente ed assessore alla montagna Fabio Carosso.

Sono interventi che rientrano  in una strategia strutturale di rafforzamento e valorizzazione della montagna che in questi anni abbiamo portato avanti con convinzione.  Ricordiamo i bandi per la residenziali in montagna, le botteghe dei servizi, le green communities che in questi anni hanno trasferito risorse a favore della montagna piemontese”.

Gli investimenti saranno possibili nelle zone di collina e montagna comprese nelle aree B C1 C2 e D. Rimangono escluse le zone di collina e montagna  comprese nego areali A (quindi riferibili alle aree urbane e periurbane). In complesso sono coinvolti 900 tra comuni collinari e di montagna.

 

Mara Martellotta

Sviluppo turistico in montagna e collina, arrivano i fondi della Regione

Bando da oltre 5 milioni di euro sulle infrastrutture turistiche in montagna e in collina

 

Proseguono gli interventi della Regione Piemonte a favore delle zone montane e collinari e dello sviluppo turistico. Sul bollettino ufficiale del 29 febbraio è stato pubblicato il bando 2024 da 51400000 mila euro sulle infrastrutture turistiche.

“Con questa misura intendiamo favorire il turismo outdoor, che è un’opportunità per il Piemonte e rappresenta un importante elemento di attrazione – affermano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e il Vicepresidente ed assessore alla montagna Fabio Carosso.

Sono interventi che rientrano  in una strategia strutturale di rafforzamento e valorizzazione della montagna che in questi anni abbiamo portato avanti con convinzione.  Ricordiamo i bandi per la residenziali in montagna, le botteghe dei servizi, le green communities che in questi anni hanno trasferito risorse a favore della montagna piemontese”.

Gli investimenti saranno possibili nelle zone di collina e montagna comprese nelle aree B C1 C2 e D. Rimangono escluse le zone di collina e montagna  comprese nego areali A (quindi riferibili alle aree urbane e periurbane). In complesso sono coinvolti 900 tra comuni collinari e di montagna.

 

Mara Martellotta

Cantieri sicuri? Sì, ma senza agire sull’onda emotiva: “no alla patente a punti”

Dino De Santis (Presidente di Confartigianato Torino): “Non bisogna agire sull’onda dell’emozione andando ad individuare adempimenti che potrebbero ingessare il settore senza risolvere il problema”

A cura di www.lineaitaliapiemonte.it

Per misurare il grado di sicurezza nei luoghi di lavoro ed il rispetto di tutte le norme arriva, dal 31 ottobre, la «patente a punti» nel settore delle costruzioni. È la novità principale, la prima risposta all’emergenza delle morti sul lavoro, illustrata ieri dal governo alle parti sociali.

Non agire spinti dall’emozione”

In risposta all’incontro il Presidente di Confartigianato Torino, Dino De Santis interviene sul tema: “Non bisogna agire sull’onda dell’emozione per la tragedia di Firenze, andando ad individuare adempimenti che potrebbero ingessare il settore senza risolvere il problema, penalizzando tutte le imprese serie che stanno attente e sono in regola in tema di sicurezza. In particolare contestiamo la nuova patente a punti, un meccanismo che incide poco sulla sicurezza dei lavoratori e che rischia di trasformarsi in un nuovo balzello burocratico, inoltre potrebbe penalizzare le imprese per eventi di cui non sono responsabili.”

Le regole nei cantieri siano uguali per tutti

“La sicurezza nei cantieri –afferma De Santis- rappresenta un aspetto cruciale per garantire la tutela dei lavoratori e la corretta esecuzione dei lavori edili. Siamo da sempre impegnati nella promozione di percorsi virtuosi nel settore edile sottolineando l’importanza del rispetto delle regole da parte di tutte le parti coinvolte: committenti, imprese e lavoratori. Regole che governano i cantieri che è fondamentale siano uniformi indipendentemente dal committente (pubblico o privato) o dalla tipologia di lavoro edile. Per chi opera in edilizia è prevista l’obbligatorietà (per chi entra per la prima volta in un cantiere), di aver seguito un corso di formazione sulla sicurezza, conformemente alle norme vigenti. La congruità del costo della manodopera è un aspetto cruciale, e l’istituto che la regola (Durc di Congruità) sta già portando risultati interessanti”.

In un cantiere tutto è importante

Quali sono i punti critici e gli interventi più urgenti? “Nessun elemento relativo alla sicurezza nei cantieri può essere trascurato – continua De Santis- Come Confartigianato da tempo sottolineiamo la necessità della massima attenzione su ogni aspetto, inclusa la corretta applicazione dei contratti di lavoro, del subappalto e il contrasto alla pratica del massimo ribasso, nonché la formazione efficace per tutti i soggetti che operano nei cantieri. Abbiamo ad esempio delle riserve riguardo all’estensione delle regole degli appalti pubblici ai privati, poiché riteniamo che le regole sulla sicurezza debbano essere universali.”

Necessaria legge sull’accesso a professione edile

“Per quanto concerne la qualificazione delle imprese -conclude De Santis- da tempo caldeggiamo l’importanza di una legge seria sull’accesso alla professione nel settore edile, che garantisca competenze adeguate alla realizzazione dei lavori. Di certo come Confartigianato siamo costantemente impegnati a promuovere regole e sistemi di verifica in grado di favorire la sicurezza e contrastare l’illegalità nei cantieri. La valorizzazione della cultura artigiana e l’importanza dei controlli sul campo rimangono fondamentali per garantire la sicurezza e il rispetto delle normative nel settore edile, anche nell’era digitale”.

Industrie in crisi: Delgrosso di Nichelino, 108 posti a rischio

Una delegazione dei sindacati e dei lavoratori della Delgrosso di Nichelino è stata ricevuta questa mattina in Consiglio regionale dal presidente Stefano Allasia e dall’assessore al Lavoro Elena Chiorino, presenti anche alcuni consiglieri, in merito alla crisi dell’azienda.

Secondo quanto riportato dai sindacati, l’azienda avrebbe inviato formale comunicazione ai clienti rispetto alla decisione di portare i libri contabili in tribunale e dichiarare il fallimento per crisi di liquidità. Venerdì per i 108 lavoratori impiegati nella produzione di filtri per auto, che da mesi non ricevono regolarmente lo stipendio e che in caso di liquidazione giudiziale non avrebbero diritto agli ammortizzatori, sono scaduti i contratti di solidarietà. Nel frattempo la produzione è stata sospesa “nonostante – dichiarino – oltre 6 milioni di nuove commesse già vendute”.
L’assessore Chiorino ha detto che nei prossimi giorni la Regione avvierà un’interlocuzione sia con la proprietà sia con la newco che aveva manifestato interesse a rilevare l’azienda, per capire se ci sono le condizioni per recuperare la produzione e salvaguardare i posti di lavoro: “Dobbiamo individuare la strada migliore da intraprendere, tenendo comunque presente che la Regione adotterà tutte le misure a disposizione per aiutare i lavoratori”.

Ufficio Stampa

Torino-Lione, si parte con i cantieri e le opere di accompagnamento

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 FIRMATO PROTOCOLLO D’INTESA TRA REGIONE E OSSERVATORIO ALLA PRESENZA DEL MINISTRO SALVINI

Un passo avanti per la realizzazione della Torino-Lione. E’ stato firmato  al Grattacielo Piemonte il protocollo di intesa tra il Ministero dei Trasporti, l’Osservatorio Tav e la Regione Piemonte per le risorse destinate alle opere di accompagnamento nei comuni coinvolti dalla linea ferroviaria.

La firma è avvenuta alla presenza del vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, al termine della riunione dell’Osservatorio per l’Asse ferroviario Torino-Lione, sotto la guida del presidente Calogero Mauceri. Presenti anche il vice ministro Edoardo Rixi, il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, l’assessore regionale ai Trasporti, Marco Gabusi, il prefetto di Torino, Donato Cafagna, il sindaco della Città Metropolitana, Stefano Lo Russo, i Sindaci del territorio, i vertici delle Università torinesi – Politecnico e Università di Torino-, i Presidenti delle Unioni montane Val Susa, il direttore generale di Telt Maurizio Bufalini, i rappresentanti di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS), le categorie produttive e i Sindacati.

L’accordo siglato alla presenza del Ministro Salvini ripartisce 50 milioni di euro, finanziati tra le opere di accompagnamento di Priorità 3, destinati a 32 interventi suddivisi tra i comuni di Chiomonte, Salbertrand, Susa, Bussoleno, Giaglione, Gravere, Torrazza Piemonte, Buttigliera Alta, Chianocco, Mattie e Meana di Susa. A tali fondi vanno aggiunti, 2,7 milioni di euro da destinare all’ospitalità delle maestranze, vale a dire per la riqualificazione e valorizzazione di immobili di proprietà comunale che potranno ospitare gli operai impegnati al cantiere.


«Tenendo fede allo spirito collaborativo e trasparente, che contraddistingue l’Osservatorio, lo spirito di squadra tra tutte le istituzioni ha consentito di arrivare all’accordo odierno sulla ripartizione dei fondi destinati alle opere di accompagnamento» spiega il presidente dell’Osservatorio, Calogero Mauceri. sottolineando che l’intesa consente di realizzare l’asse ferroviario Torino-Lione quasi in contemporanea alle cosiddette opere di accompagnamento per i Comuni interessati.

«Due mesi fa, all’avvio dei lavori sul lato italiano del tunnel, il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini aveva garantito l’impegno del governo per assicurare fondi aggiuntivi, rispetto ai 39 milioni della delibera Cipe. Oggi questo impegno è realtà con 50 milioni di euro per realizzare opere concordate e condivise con i Comuni e le comunità locali coinvolti dalla nuova ferrovia Torino-Lione grazie al lavoro di costante confronto svolto all’interno dell’Osservatorio», dichiarano il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e l’assessore Marco Gabusi.

L’appuntamento ha permesso di fornire un aggiornamento dello stato di attività dei lavori sia sulla tratta internazionale che nazionale.

Per la tratta nazionale, proseguono come da cronoprogramma le attività progettuali ad opera di Rete Ferroviaria Italiana. Sulla linea storica, ha informato RFI, sono all’esame la progettazione esecutiva del rinnovo delle stazioni di Sant’Ambrogio, Borgone e Bruzolo, lavori affidati tramite appalto integrato. Sulla tratta Avigliana-Orbassano è in fase conclusiva la progettazione definitiva, all’esame del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. Nei prossimi mesi è previsto anche un confronto con il territorio anche in merito alla viabilità interferite dall’opera e interferenze con il reticolo idrico.

TELT, promotore pubblico incaricato della tratta internazionale, ha comunicato che attualmente sono attivi 10 cantieri tra Francia e Italia; sono stati scavati 36 km dei 162 km di gallerie rotali previste, di cui 13 km del tunnel di base. Sui cantieri sono impegnati 2500 addetti e 200 operatori economici (con oltre 1500 in lista bianca); sono state collaudate 5 frese (su un totale di 7) che scaveranno le due canne.

Il 100% dei lavori civili del tunnel è stato affidato, così come il 100% degli appalti per la trasformazione dei materiali di scavo. Dopo aver realizzato lavori preparatori per 1,4 miliardi, ad oggi sono in corso oltre 3 miliardi di lavori civili e assegnato oltre 6,8 miliardi di appalti per i lavori definiti.

DETTAGLIO DEL RIPARTO DELLE RISORSE

Il totale delle risorse – pari a 50 milioni di euro – che fa parte dei 98,5 milioni previsti dal progetto per la nuova linea internazionale deriva dalla somma tra i 39 milioni assegnati alla Regione dal Cipe, i 7 milioni messi a disposizione di Rfi e 2,7 milioni previsti per l’ospitalità delle maestranze che saranno impegnate al cantiere.

In particolare, per il Comune di Chiomonte sono previsti 5,9 milioni di euro di cui 3 per la valorizzazione del sito archeologico della Maddalena e 1,9 da destinare all’adeguamento degli immobili pubblici da adibire ad alloggi per il personale impegnato al cantiere della Tav. Al Comune di Salbertrand vanno 9,1 milioni di euro per il riassetto del territorio (5,1 milioni) e per l’efficientamento energetico del patrimonio edilizio (4 milioni). Al Comune di Susa vanno in tutto 10,8 milioni per il ponte pedonale sul torrente Cenischia (650 mila euro), l’efficientamento energetica del patrimonio edilizio (4 milioni), il Parco archeologico Re Cozio (500 mila euro), la palestra di roccia (200 mila euro), il polo formativo integrato (1 milione), Porta Savoia (250 mila), piazza Savoia e percorso archeologico (1,6 milioni), parco ferroviario polifunzionale (1,9 milioni), Casa delle associazioni (1,8 milioni), il finanziamento di uno studio geotermico per l’uso delle acque della galleria (100 mila euro) e l’adeguamento degli immobili pubblici da adibire ad alloggi per il personale impegnato al cantiere della Tav (838 mila). Oltre 5,6 milioni sono destinati a Bussoleno, per la rigenerazione dell’ex cinema Narciso all’interno del Palamontagna (3,4 milioni) e per il recupero dell’edificio “a corte” in via Fontan (2,2 milioni). Altri 7,8 milioni sono assegnati al Comune di Giaglione, di cui 1,6 per la realizzazione di un sistema irriguo a pressione, 600 mila euro per il nuovo impianto a biomasse per il riscaldamento di edifici pubblici e scuole, 1,2 milioni per l’alpeggio comunale e il recupero delle baite, 3,5 milioni per la messa in sicurezza del salone polivalente, 800 mila euro per la via ferrata della Gran Rotsa e 90 mila euro per un nuovo parcheggio. A Gravere sono invece finanziati il completamento dell’ampliamento del bacino idrico (1,1 milioni) e l’impianto idroelettrico sul Rio Gelassa (345 mila euro). A Torrazza Piemonte sono destinati 3,5 milioni per la rigenerazione urbana e 535 mila euro per la manutenzione straordinaria e energetica degli edifici comunali. A Buttigliera Alta 1,5 milioni servono per la riorganizzazione della raccolta rifiuti e la riqualificazione delle isole ecologiche; a Chianocco, 1,7 milione per la progettazione della rotatoria tra la SS25 del Moncenisio e la Sp 203 di Bruzolo. A Mattie va 1 milione di euro per la realizzazione di impianti idroelettrici in località Pontetto e Cianonia e infine 1 milione per Meana per un percorso d’arte e di eventi creativi.

Al via la partnership fra “IAAD. Torino” e l’“Art Center” di Pasadena

“9649 Design Talks”

Mercoledì 6 marzo

Torino – Italia chiama Pasadena – California. Mica da ridere, se calcoliamo la distanza: 9649  (come ci ricorda il titolo del progetto) sono infatti fisicamente i chilometri che separano il capoluogo piemontese dal Centro della Contea di Los Angeles negli States. Tanti, ma agevolmente coperti “via etere” attraverso la partnership stipulata fra “IAAD. Torino” e l’“Art Center Pasadena” (fondato nel 1930 e riconosciuto come “ONG” dalle “Nazioni Unite”), due fra le principali design communities  del “Transportation Design”internazionale.

Step iniziale della collaborazione fra i due Istituti è appunto il progetto definito “9649 Design Talks”, incontri condivisi tra i “Campus” di Torino e Pasadena.

In “IAAD. Istituto d’Arte Applicata e Design” di Torino (corso Regio Parco, 15) i primi due appuntamenti moderati da Dario Olivero, Coordinatore del Dipartimento di “Transportation Design”, in collegamento livecon gli studenti dell’“Art Center” californiano.

In calendario.

Mercoledì 6 marzo, ad aprire i giochi da Torino sarà Davide Amantea, “chief designer” di “Automobili Pininfarina”, il centro stile che ha dato vita alla iconica supercar elettrica “Battista”, incluso da “Bloomberg Businessweek” nella prestigiosa classifica dei 50 “One to Watch” 2023.

Il secondo appuntamento, venerdì 12 aprile, vedrà invece l’incontro con il designerstatunitense Chris Bangle, “Alumnus Art Center”, nonché direttore design “BMW” per 17 anni. A caratterizzarne lo stile, l’“audacia” di designs che hanno contribuito in larga parte a fare di “BMW” il leader mondiale nella vendita di auto di alto livello.

L’obiettivo di “9649 Design Talks” e della partnership è promuovere e sostenere iniziative di scambio culturale e accademico tra studenti, docenti e ricercatori per contribuire allo sviluppo educativo tra le due Istituzioni.

“La collaborazione tra ‘Art Center’ e ‘IAAD.’ è una importante opportunità – dichiara Luca Borgogno, Direttore Strategico del Dipartimento di ‘Transportation Design IAAD.’ e ‘Chief Automotive Officer Milan aesthetic research center Huawei’- per unire le storie, le esperienze e le capacità di due scuole di altissimo livello. Il progetto sarà di grande stimolo per studenti e insegnanti, nell’ ottica della contaminazione culturale e del costante miglioramento della qualità dell’insegnamento e dell’internazionalizzazione”.

In occasione di “9649 Design Talks” “IAAD. Torino” apre le porte alla città riservando per entrambi gli appuntamenti un numero di posti ad appassionati e studenti di altri atenei ed istituzioni.

Evento gratuito con registrazione obbligatoria.

Per info e prenotazioni:

“IAAD. Torino”, corso Regio Parco 15, Torino; tel. 011/0343200 o www.iaad.it

g.m.

Nelle foto:

–       Art Center Pasadena

–       Davide Amantea

–       Chris Bangle, ph. Marco Zamponi

‘Parlami di spreco’, “Salviamo il cibo insieme”

Il 29 febbraio è andata in onda una puntata speciale di “Parlami di spreco”

 

È andata in onda il 29 febbraio scorso la puntata speciale in diretta di ‘Parlami di spreco’, dal titolo “Salviamo il cibo insieme” condotta come sempre dall’Agrifood & Organic Specialist Simona Riccio.

Durante la trasmissione sono stati ospitati due veri protagonisti nella lotta allo spreco alimentare, Giorgio Santambrogio, Ceo del gruppo Végé, e Mirco Cerisola, Italy country director di Too Good to Go. Entrambi hanno fornito un panoramica dettagliata e appassionata sulla situazione attuale e sulle soluzioni efficaci per affrontare questa sfida globale. Sono stati numerosi gli spettatori che hanno partecipato attivamente inviando domande, alle quali entrambi hanno risposto con interesse.

Durante la trasmissione sono emersi dati cruciali capaci di mettere in luce l’entità del problema dello spreco alimentare e i risultati positivi ottenuti dall’iniziativa di salvataggio del cibo.

Mirco Cerisola ha illustrato una slide dove ha spiegato che il 9% dello spreco alimentare avviene durante la produzione, il 21% durante la trasformazione, il 7% nella fase di retail distribuzione, il 9% nella ristorazione e il 54% nelle case dei consumatori, secondo una fonte Eurostat 2021.

In soli otto mesi dal lancio della “box dispensa” dedicata alla collaborazione con le industrie, sono state vendute 157 box dispense, con 64 brand partner coinvolti e ben 626 tonnellate di cibo salvato.

Nel 2023, grazie alla box surprise, sono stati salvati ben 6 milioni di pasti e sono state evitate le emissioni di 15mila tonnellate di Co2.

Giorgio Santambrogio ha evidenziato l’impatto positivo delle iniziative dei punti vendita Végé, di cui il 32 % dei clienti ha acquistato una “surprise bag”, personalmente non avendo mai varcato la soglia del negozio prima. Il 45% di essi ha acquistato altri prodotti e il 79% ha dichiarato che tornerà in quel punto vendita. Invitiamo aziende, ristoranti e consumatori a unirsi a noi in questa missione vitale contro lo spreco alimentare, condividendo le proprie esperienze e contribuendo attivamente alla lotta.

 

Mara Martellotta