ECONOMIA- Pagina 67

Rsa, 200 posti letto al Giardino degli aironi

200 posti letto accreditati con la Regione Piemonte all’interno di una grande area verde, a due passi dalla Riserva naturale del Meisino.

Grandiosa nelle dimensioni quanto nell’eccellenza dei servizi offerti, ha aperto ufficialmente in zona Bertolla a Torino “Giardino degli Aironi”, la nuova RSA di Orpea Italia, divisione italiana del Gruppo Orpea, attore mondiale esperto nella cura di ogni tipologia di fragilità.

Si tratta di una struttura all’avanguardia e moderna progettata per offrire massima efficienza nelle prestazioni socio-sanitarie ed eccellenza nell’ospitalità alberghiera. La struttura, dotata di un nucleo per gli ospiti che necessitano di un’alta intensità assistenziale, propone percorsi, progetti di vita e di cura individualizzati che favoriscono il benessere psicofisico e relazionale degli anziani, grazie ad un approccio biopsicosociale con un’équipe multidisciplinare altamente qualificata.

All’ingresso della struttura colpisce l’imponente vetrata a tutta altezza, primo elemento caratteristico dell’edificio che si distingue per maestosità, luminosità dei locali e modernità architettonica.

Comodamente raggiungibile dal centro in auto o con i mezzi pubblici, a soli 4 km dall’Ospedale San Giovanni Bosco, il complesso è pensato per raggiungere i più alti livelli di efficienza energetica per ridurre l’impatto sull’ambiente: pannelli fotovoltaici, sistema in pompa di calore e l’utilizzo di materiali ad alto efficientamento energetico consentono di ridurre al minimo i consumi e le emissioni di CO2.

La struttura è dotata di un sistema di controllo domotico che permette di gestire al meglio i confort rivolti alla persona.

Il progetto rientra all’interno del più ampio Piano Convenzionato voluto dal Comune di Torino riguardante l’armonizzare con il territorio e la trasformazione e il recupero di diversi lotti nell’area di Bertolla, con lo scopo di rinnovare l’intera zona.

Il Giardino degli Aironi è la settima struttura del Gruppo Orpea a Torino, la 12° in Piemonte e la 26° in Italia.

Parla con Me”: XFarm Technologies, un passo in avanti nell’agricoltura 4.0

 

 

Giovedì 8 febbraio, protagonista della trasmissione condotta da Simona Riccio “Parla con Me”, sarà XFarm Technologies, leader per l’innovazione tecnologica per il settore agricolo. L’evento si terrà dalle ore 18 alle ore 19 e sarà trasmesso sul profilo Linkedin di Top Voice e Facebook di Simona Riccio, oltre che sul canale YouTube di “Parla con Me”, trasmissione ideata dalla Social Media Manager e Agrifood Specialist Simona Riccio. Nel novembre 2021 nasceva XFarm Technologies, introducendo un nuovo paradigma nell’agricoltura digitale. L’azienda, fondata da Matteo Cunial e Matteo Vanotti, si pone l’obiettivo di digitalizzare una vasta gamma di processi nel settore agroalimentare attraverso la propria, omonima App, che offre una suite completa di strumenti per l’amministrazione agricola e suggerimenti basati su algoritmi agronomici e intelligenza artificiale. Oltre a questo fornisce anche soluzioni di “business intelligence” per le aziende alimentari e i produttori OEM, consentendo loro di sfruttare appieno il valore dei “Big Data”, nel loro ciclo produttivo.

Nella puntata saranno presenti gli ospiti Camilla Racioppa, Telematics Project Manager, e Federica Spina, Sustainability Manager. Durante l’evento si discuterà delle ultime innovazioni nel settore agricolo e dell’importanza della digitalizzazione per promuovere la sostenibilità e l’efficienza.

XFarm Technologies si unisce a “Parla con Me” per condividere le ultime e innovazioni dell’agricoltura digitale e promuovere la sostenibilità ambientale.

 

Mara Martellotta

La ‘Cabina del Nord Ovest’: prove tecniche di crescita economica

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CONFRONTO SU SETTORI STRATEGICI DI SVILUPPO: AEROSPAZIO, AUTOMOTIVE, FILIERA LOGISTICA, INDUSTRIA ENERGETICA, MICROELETTRONICA

 L’alleanza strategica economica tra Lombardia, Piemonte e Liguria prosegue. Dopo il primo incontro di Genova del luglio dello scorso anno e quello di Milano di ottobre i tre assessori regionali allo Sviluppo Economico Andrea Tronzano (Piemonte), Guido Guidesi (Lombardia), e Alessio Piana (Liguria) si sono ritrovatia Torino per una giornata di lavoro con imprese, università, associazioni di categoria per sviluppare azioni condivise a sostegno delle aziende. É la ‘Cabina economica del Nord Ovest’ dove sono stati approfonditi, con tavoli di lavoro specifici, i settori automotiveaerospaziofiliera logisticaindustria energetica e microelettronica. “La strada è tracciata – hanno detto i tre assessori – e l’obiettivo è senza dubbio ambizioso, costruire filiere interregionali su tematiche di interesse comune che permettano ai tre territori un maggiore sviluppo e nuove opportunità alle imprese. Oggi si è compiuto un ulteriore importante passo in avanti per una sinergia sempre più forte. Il prossimo incontro, che si svolgerà sempre a Torino, il 4 aprile sarà importante per concretizzare il lavoro fatto finora.

Nel corso dell’incontro si sono tenuti cinque tavoli operativi:

Tavolo tematico aerospazio

Creazione di un eco sistema interregionale tramite la messa a sistema delle competenze, delle infrastrutture di ricerca e tecnologiche, delle policy, dei luoghi fisici di contaminazione tra ricerca, didattica e industria, delle best practices. Tale eco sistema multi regionale dovrebbe rappresentare un interlocutore unico e coeso (e quindi con maggiore forza) nei confronti  dei soggetti nazionali e comunitari, ma soprattutto un elemento di attrattività dei territori, non solo per chi vuole insediarsi nelle tre regioni, ma anche per trattenere quelle iniziative imprenditoriali che sono state sostenute dal territorio nella prima crescita,  ma che poi necessitano di condizioni per l’ulteriore crescita e permanenza.

Questo consentirebbe anche di valorizzare le ricadute e i risultati conseguiti da iniziative e investimenti derivanti non solo da programmi regionali ma anche ad esempio dal PNRR. Inoltre questa iniziativa dovrebbe essere accompagnata dall’attuazione della convergenza di policy, strumenti, risorse per creare massa critica non solo per sostenere i progetti dei grandi player industriali ma anche per supportare la crescita e  l’apertura internazionale delle Pmi che costituiscono la supply chain. Proposta operativa: elaborazione di schemi di bandi multi regionali, inizialmente sperimentati su tematiche circoscritte condivise.

Tavolo tematico Industria energetica

Le energie rinnovabili giocano un ruolo fondamentale nella strategia energetica nazionale. L’Italia si impegna ad accelerare la transizione da fonti tradizionali a fonti di energia rinnovabile, con l’obiettivo contestuale di ridurre le importazioni delle fonti fossili ancora necessarie per soddisfare la parte residua di fabbisogno. Un obiettivo chiave è raggiungere una quota del 40% dei consumi finali lordi di energia proveniente da fonti rinnovabili entro il 2030, in conformità con gli obiettivi comunitari. Nel settore elettrico, sono già in corso o pianificate diverse misure per sostenere la diffusione di tali soluzioni tecnologiche.

Comunità energetiche ed autoconsumo diffuso: le imprese sono in attesa di regole chiare ed una corretta comunicazione, informazione e formazione. L’autoconsumo diffuso coinvolge anche le tecnologie e i produttori di tecnologie, nonché la filiera a supporto del mondo della vendita ed installazione (progettisti ed installatori). Per le imprese l’investimento sull’autoconsumo diffuso è importante anche in ambito ESG, in quanto progetti di investimento per la sostenibilità.  Il tavolo evidenzia la necessità di incentivazione del sistema bancario nel finanziare le tecnologie; inoltre rimarca che il supporto delle utilities ai territori è importante, per mettere a disposizione competenza e know how sull’individuazione di aree ed investimenti.

Idrogeno: ragionare sulla domanda di idrogeno e su come integrarlo nei processi produttivi, dal momento che finora si è ragionato soprattutto sull’offerta (come produrlo, quanto costa). Aspetto interessante del decreto incentivi in consultazione al MASE è che riguarda non solo idrogeno elettrolitico, ma anche il bio idrogeno. C’è sicuramente una necessità di incentivazione all’introduzione di veicoli per l’uso sul trasporto pesante; importante è inoltre del tema dell’hard to abate, settore che dove è fondamentale l’investimento sulla trasformazione dei processi per la decarbonizzazione.

Tavolo tematico Microeletronica

Fondamentale, nell’ottica di filiera, il ruolo del leader, occorre quindi valorizzarlo. Ha bisogno quindi di strumenti specifici, per sostenere la collaborazione interregionale. Altro tema chiave sono le competenze, che necessitano di strumenti ad hoc per supportare la formazione di competenze specialistiche, che vedano collaborare insieme mondo della ricerca e imprese. La partecipazione in Esra è stato ritenuto un asset importante da utilizzare per portare la voce del nord ovest in Europa. Si concorda sul rafforzare un ecosistema interregionale, a partire da una mappatura di quelli regionali, per definire nuovi strumenti di supporto o  mettendo a fattor comune gli strumenti dei fondi strutturali.

Tavolo tematico Filiera logistica

Strumenti per incentivazione dello shift modale gomma-ferro (es. Ferrobonus), ulteriori forme di sostegno al trasporto su ferro da parte delle Autorità di Sistema Portuale, possibili sinergie per misure di sostegno alle imprese logistiche comuni alle 3 Regioni, la digitalizzazione della filiera logistica, a vantaggio degli operatori. Utili contributi sono stati raccolti in merito alla necessità di incrementare le forme di incentivo, comprendendo anche le fasi di movimentazione nei terminal, ad esempio, e non solo per la fasi di trasporto, anche per ridurre la dipendenza dal trasporto su gomma che sta vivendo un serio problema di carenza di autisti; ulteriore elemento emerso riguarda la possibilità di prevedere parametri ESG anche per le imprese logistiche, al fine di renderle più competitive; importanti sono le iniziative per promuovere l’internazionalizzazione delle imprese che fanno logistica, ed in questo appare fondamentale la mappatura dei siti dismessi (brownfield) per la promozione dell’ecosistema logistico sulle 3 Regioni. Sarebbe, inoltre, importante una miglior armonizzazione delle piattaforme digitali, con regia nazionale, anche per privilegiare la loro interoperabilità. Ulteriore elemento emerso riguarda la formazione degli operatori, anche a livello ITS, e le iniziative di Academy dedicate, che potrebbero essere condivise tra le 3 Regioni. Infine, sarebbe auspicabile una strategia di filiera condivisa dalle 3 Regioni, per concentrare ed indirizzare meglio le iniziative ed eventuali proposte alle istituzioni nazionali.

Tavolo tematico Automotive.

I lavori sono partiti dai dati di un recente studio di Ires Piemonte sulla filiera, presentato in anteprima Alcune indicazioni di policy (Tenere aperto il ventaglio delle soluzioni tecnologiche per la decarbonizzazione; la presenza di un polo di sviluppo e produzione di un car maker rimane importante per il sistema; una nuova politica di attrazione).

A Livello meso-territoriale gli attori da supportare prioritariamente sono

  1. I fornitori specializzati di primo livello (Tier 1) con capacità di progettazione e di anticipazione della domanda, orientati a riposizionarsi nella nuova mobilità.
  2. Le sedi di multinazionali radicate nella rete di relazioni che innervano il sistema e giocano quindi un ruolo fondamentale per il futuro della componentistica.
  3. I nuovi componentisti. La generazione entrante che coglie le possibilità aperte da elettrificazione e digitalizzazione grazie a competenze avanzate di progettazione, elettronica, analisi dati, soluzioni AI.
  4. Gli intermediari di conoscenza. “Agenti di cambiamento” verso la mobilità elettrica e digitale, che possono agire come intermediari di conoscenza e di servizi evoluti, connessi con centri di competenza, poli di ricerca e sviluppo, sedi universitarie a livello internazionale. Sono le Università del territorio; i fornitori di servizi di progettazione, tecnologici, specialistici; i centri di ricerca, di progettazione privati, spesso sedi di multinazionali, in grado di sviluppare le innovazioni di maggiore impatto.

Risultati

1) Combattere la disaggregazione della componentistica, ragionando nell’ottica di fornire un sistema di competenza con un know che si “mantiene in casa”.

2) Rafforzare le condizioni affinché convenga produrre in Italia e nel Nord Ovest in particolare

3) Ulteriori investimenti sui carburanti rinnovabili, nella consapevolezza che non è possibile concentrarsi solo sull’elettrico.

4) Potenziare la comunicazione sul dato oggettivo che fare ricerca e sviluppo in Italia convengono, in particolare nel Nord Ovest.

5) Sviluppare sinergie rafforzate sui Fondi europei, in particolare sul FESR, nella predisposizione di bandi che rispondano ad esigenze condivise dalle filiere interregionali, pur nei rispettivi obiettivi del programma e con vincolo di reciprocità.

Il “vino del ghiaccio” e le antiche origini della sua produzione valsusina

 

E’ storia antica, è poesia. Grappoli ghiacciati, neve, luce del chiarore della luna. Nasce così il “vino del ghiaccio” valsusino. La viticoltura, nell’alta Val di Susa ha origini remotissime sui ripidi versanti lungo il cammino della Dora Riparia che percorre la valle, e questo quando ancora nell’astigiano non si parlava di coltura delle viti essendo quelle terre ancora acquitrinose. Secoli e secoli fà, sono state le comunità monastiche che assistevano i pellegrini, furono le locande sorte per alloggiare e sfamare i viaggiatori a dare impulso alla produzione e allo smercio del vino, quando i viandanti percorrevano la via franchigena verso la Francia e viceversa. Il vino del ghiaccio, prodotto anche in altre parti del mondo, tra cui il Canada, è particolare per molti aspetti che lo differenzia sostanzialmente dagli altri vini. Le uve si lasciano sui tralci fino all’inverno inoltrato e la vendemmia avviene a temperature di – 8 gradi circa e nelle ore notturne, di solito al chiarore della luna o all’alba e assolutamente a mano. Le uve raccolte vengono poi subito pigiate ancora ghiacciate ed il mosto ottenuto si pone a riposare sino all’autunno successivo. Di un colore tra il rosato ed il dorato, l’azione del freddo gioca un ruolo importante in quanto libera al massimo tutto il suo tenore zuccherino. Infatti gli acini rimasti al sole, al freddo, al disgelo, sono intensamente ricchi di profumi. Spesso si vedono le viti avvolte da reti per ripararle dagli uccelli che potrebbero danneggiarne gli acini.

Questo vino si accompagna ai dessert ma anche ai formaggi mediamente erborinati e serviti con la marmellata di mirtilli o di altri frutti di montagna. E’ sicuramente un vino ” da meditazione” figlio del freddo e dell’inverno ma anche della passione e della cura di chi lo produce, partendo dalle locali uve Avanà. Chiomonte ne è la culla a beneficio di tutta la valle. Lunga vita al prezioso vino del ghiaccio valsusino nonostante le temperature poco invernali di questa stagione e lunga vita agli agricoltori, ai produttori, a quanti lavorano ed amano questa antica terra valsusina, ricca di storia, di bellezza e di produzioni uniche, tramandate nei secoli.

Patrizia Foresto

L’assessore interviene su trasferimento rapporti lavoro Regina Margherita

 «AVVIENE SULLA BASE DELLA NORMATIVA SPECIALE PREVISTA PER LA COSTITUZIONE DI NUOVE AZIENDE»

«Con decreto 61/2023 del 28 dicembre 2023 è stata costituita l’AO Ospedale infantile Regina Margherita – OIRM. La costituzione della nuova Azienda avviene ai sensi della normativa speciale di cui alle leggi regionali 18/2007 e 3/2012 e il perfezionamento del trasferimento dovrà esser preceduto da una serie di attività, fra le quali la ricognizione dei rapporti di lavoro da trasferire alla nuova Azienda – previa idonea interlocuzione con le organizzazioni sindacali».

Così l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi.

«Non si pone, pertanto, una questione di nuove assunzioni – come erroneamente indicato nell’interrogazione – ma piuttosto di trasferimento di rapporti di lavoro dall’AOU Città della Salute alla nuova A.O. OIRM – per effetto dello scorporo – in corrispondenza al personale assegnato alle S.C. che garantiscono le prestazioni a favore dell’utenza pediatrica e che entreranno a far parte dell’atto aziendale della nuova A.O.
Anche con riguardo al personale amministrativo, si prevede che le relative funzioni saranno garantite in sede di avvio attraverso convenzioni con l’AOU Città della Salute e della Scienza di Torino, nelle more del perfezionamento delle operazioni di scorporo con conseguente trasferimento all’OIRM del personale amministrativo da assegnare pro-quota per le attività alla stessa assegnate. Il tutto, al netto delle nuove assunzioni previste in tutte le Aziende sanitarie regionali dal piano straordinario di assunzioni, come concordato con le Organizzazioni Sindacali», conclude l’assessore Icardi.

Uncem: favorire operatori privati ferrovie piemontesi

Mentre Trenitalia non scioglie il nodo dell’arrivo – si o no e quando – del treno a Ceres, si mette anche a ostacolare altri operatori privati che vorrebbero andare sulle reti non attive da anni. “Sulla Ceva-Ormea e sulla Cuneo-Saluzzo-Savigliano a Longitude sta accadendo qualcosa che è fuori da ogni limite. Chi non ha attivato il servizio, se la prende con chi vorrebbe attivarlo. Fanno bene i Sindaci a essere arrabbiati. Perché i Sindaci vogliono il servizio per le comunità. E così Uncem. Vogliamo anche concorrenza che favorisca il miglior servizio, soprattutto quando questo servizio da anni non esiste per troppo disinteresse di molti. Si dia il servizio, con operatori qualificati ed efficaci”, affermano Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem, e Roberto Colombero, Presidente Uncem Piemonte. “No ai ricatti – proseguono – si alle azioni vere nell’interesse delle comunità. Finora troppo penalizzate. Intervenga il legislatore. E non si lasci questa vicenda ai Tar”.

Poste Torino, webinar sul tema dell’Educazione Finanziaria

Torino, 5 febbraio 2024 – Tornano gli appuntamenti in modalità webinar, sul tema dell’Educazione Finanziaria, un ciclo di 6 incontri al servizio dei cittadini di tutte le province del Piemonte.

Questa settimana, martedì 6 febbraio e giovedì 8 febbraio gli incontro tratteranno di gestione del bilancio familiare di soluzioni di finanziamento. Entrambi i momenti prevedono un doppio appuntamento, alle 10 e alle 16.30, durante il quale il relatore condividerà con i partecipanti utili suggerimenti su come gestire al meglio il bilancio familiare.

Gli incontri, promossi da Poste Italiane, hanno l’obiettivo di divulgare e diffondere, fra i giovani e non solo, una cultura finanziaria, assicurativa e previdenziale per compiere scelte consapevoli e adatte agli obiettivi personali e familiari.  I webinar saranno disponibili per tutti i cittadini anche in modalità LIS. 

Per partecipare gratuitamente basta collegarsi su https://www.posteitaliane.it/educazione-finanziaria/eventi alla pagina web di Educazione Finanziaria, nella sezione sostenibilità del sito istituzionale www.posteitaliane.it, scegliere la tematica di interesse e registrarsi. All’interno del sito sono disponibili, inoltre, molteplici contenuti multimediali fruibili da tutti, un utile glossario e una collana di podcast dedicata proprio ai giovani dal titolo “Generazione EF”, che racconta, attraverso le voci dei protagonisti delle storie, in modo semplice e senza troppi tecnicismi, le tematiche principali di una corretta pianificazione finanziaria.  

L’iniziativa si muove nel segno della tradizionale attenzione di Poste Italiane alle esigenze dei cittadini e in coerenza con la sua storica vocazione di azienda socialmente responsabile che aderisce ai principi internazionali ESG, promossi dall’Organizzazione delle Nazioni Unite.  

Caffè Vergnano apre il cuore della sua azienda agli amanti del caffè

 

 

Martedì 15 febbraio, dalle 09:00 alle 12:00, Caffè Vergnano aprirà le porte dell’azienda, dando la possibilità ai propri clienti di conoscere il mondo del caffè attraverso una visita alla produzione presso la sede centrale di Santena, nel torinese. Il percorso inizierà dalla scoperta del caffè crudo e dalle sue origini, fino ad approdare alla preparazione della moka perfetta, insieme al Coffee Expert Federico Raso. Si respirerà, quindi, profumo di caffè esplorando i metodi di lavorazione e la tostatura lenta e artigianale, ma sarà anche un’occasione per conoscere meglio la famiglia Vergnano e le generazioni che ne fanno parte e i valori che la contraddistinguono dal 1882, rendendola simbolo del Made in Italy nel mondo.

Alla prima data di febbraio, in cui sarà possibile prenotarsi fino a esaurimento posti tramite il link sul sito dell’azienda, seguiranno altri appuntamenti il 27 marzo e l’8 maggio. Caffè Vergnano apre le porte e il cuore dell’azienda per condividere la qualità dei suoi prodotti, l’esperienza e il calore della famiglia con tutti gli amanti del caffè.

Caffè Vergnano è una delle più antiche torrefazioni italiane. Fondata nel 1882, ancora oggi guidata dalla famiglia, da 140 anni racconta il rito dell’autentico espresso italiano, portando in una tazzina profumi e aromi di tutto il mondo. Il segreto delle miscele è la tostatura lenta e tradizionale che valorizza ogni singola origine, nel rispetto della materia prima. Le miscele Caffè Vergnano si trovano nella grande distribuzione, nei migliori bar e negli oltre 180 caffè Vergnano 1882, la catena di caffetteria italiana presente in tutto il mondo.

 

Mara Martellotta

A Torino la business convention dell’aviazione, protagoniste le compagnie aeree internazionali

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PASSA DA CONNECT AVIATION 2024 L’AMPLIAMENTO DELLE ROTTE AEREE SUL PIEMONTE

La 20a edizione di CONNECT AVIATION 2024 Route Development Forum, la business convention dell’aviazione, si svolgerà a Torino, al Padiglione 1 del Lingotto Fiere, dal 7 al 9 febbraio.

L’evento – che coinvolgerà oltre 700 decisori del settore, più di 80 compagnie aeree internazionali e 300 rappresentanti di aeroporti da tutto il mondo – è per il Piemonte una grande opportunità. L’appuntamento itinerante giunge quest’anno in Italia, a Torino grazie all’impegno della Regione Piemonte – che intende supportare l’operato dei due aeroporti di riferimento, Torino Airport e Cuneo Airport, e presentare l’offerta di accoglienza turistica e di business travel – e permetterà di far conoscere ai delegati le potenzialità del territorio. CONNECT AVIATION è anche una vetrina per circa 70 aziende piemontesi di settori quali l’agroalimentare, i servizi ambientali e la mobilità, l’ICT che hanno l’opportunità di incontrare la comunità dell’aviazione internazionale.

Questa edizione del Forum, organizzata a livello internazionale da The Airport Agency, società con sede in Francia, è realizzata grazie al sostegno della Regione Piemonte, in collaborazione con le Camere di Commercio di Torino e Cuneo attraverso Unioncamere Piemonte, e gestita da Visit Piemonte.

Le città dove è stato ospitato CONNECT AVIATION nelle precedenti edizioni, Tampere (2022), Cagliari (2019) Tbilisi (2018) hanno fatto registrare un incremento medio delle rotte di circa il 35,4 %. Anche per l’ultima edizione, a Tangeri, nonostante non siano stati ancora presentati i dati, la destinazione segue la tendenza positiva delle passate business convention

Al Lingotto Fiere di Torino in occasione di CONNECT AVIATION è rappresentato il settore del trasporto aereo che contribuisce all’economia europea per circa 300 miliardi di euro (2,1% del Pil) e dà lavoro a circa 5 milioni di persone. La tre giorni di lavori porterà in città i nomi chiave delle compagnie aeree come Air France, British Airways City Flyer , Iberia con due consociate , Turkish Airlines, SAS – Scandinavian Airlines Systems, Norwegian, Air Baltic, Tap Air Portugal, Air Caraibes Atlantique, Air Arabia Morocco Kenya Airways e naturalmente ITA Airways, ma anche le compagnie low cost come Ryanair, Easyjet, Volotea, Vueling, Wizz Air, che si troveranno in un contesto perfetto per avviare trattative sulle nuove rotte con gli aeroporti e i territori che rappresentano.

“La Regione Piemonte ha fortemente voluto la presenza di CONNECT AVIATION, evento internazionale che si inserisce nella nostra intensa attività strategica, di programmazione e di sviluppo del settore turistico – dichiarano il Presidente Alberto Cirio e l’Assessore regionale alla Cultura, Turismo e Commercio, Vittoria Poggio – Ci aspettiamo che le opportunità di networking della tre giorni contribuiscano alla crescita delle nostre connessioni aeree e alla conoscenza degli asset strategici degli aeroporti di Torino e Cuneo, capaci di accogliere volumi crescenti di viaggiatori e generare un incremento della ricaduta economica. Grande importanza avranno anche le attività esperienziali e di visite sul territorio piemontese offerte ai delegati e organizzate con la collaborazione delle ATL nella prospettiva di consolidare la conoscenza della vasta offerta turistica del Piemonte”.

I lavori della business convention saranno avviati al mattino di mercoledì 7 febbraio dopo la cerimonia di apertura alla presenza dell’Assessore alla Cultura, Turismo e Commercio della Regione Piemonte, Vittoria Poggio, della Ceo di Connect, Karin Boutot, del Presidente della Camera di commercio di Torino Dario Gallina, dai rappresentanti della Camera di commercio di Cuneo e degli aeroporti Piemontesi e da Beppe Carlevaris presidente del Cda di Visit Piemonte. I delegati, oltre a realizzare incontri B2B tra professionalità del settore; parteciperanno a un programma di conferenze e tavole rotonde a tema, con interventi di rappresentanti dell’industria e delle compagnie aeree; networking; escursioni ed eventi serali che consentiranno agli ospiti, in gran parte stranieri, di apprezzare alcuni tra i più famosi luoghi turistico culturali del territorio.

Tra questi, ad esempio, il Teatro Regio che la sera di mercoledì 7 febbraio offrirà un momento di intrattenimento per dare il benvenuto. Per l’occasione la Mole Antonelliana sarà illuminata, dalle ore 18.30 a mezzanotte, con il logo dell’evento.

Il programma di CONNECT AVIATION

Prevede 15 panel di discussione con la partecipazione di esperti del settore. In particolare, mercoledì, dopo la cerimonia di apertura, ci sarà subito un confronto sul tema “Una regione prospera nel cuore dell’Europa: il mercato del Nord Italia”, territorio che ospita 27 milioni di persone e rappresenta più della metà del PIL italiano unendo centri industriali e commerciali come Torino e Milano con siti UNESCO e destinazioni turistiche tutto l’anno. Interverranno, tra gli altri, Andrea Andorno Ceo di Torino Airport – Sagat e Anna Milanese Executive Vice President di Cuneo Airport, Alex Spinato, Accountable Manager, SkyAlps e Valeria Rebasti, International Market Director Italy, Greece, Germany & Southeast Europe, Volotea. Nel pomeriggio verrà affrontato il tema “Volare nel futuro: sfide della sostenibilità e come superarle”,  in un mondo caratterizzato dal cambiamento climatico e dalla riduzione delle emissioni l’attenzione è sull’aviazione, con la partecipazione di Sebastien Lavina, Airport Operations, Airbus, Massime Meijers, Co-founder & CEO, Estuaire, Jonas van Dorp, CCO, Groningen Airport Eelde, David Holden, Regional Sustainable Aviation Manager, HITRANS e Enrico Casale, Engineering ATO EU Program & Reseach, Avio Aero azienda che con la Regione Piemonte collabora proprio sui temi della sostenibilità nei cieli.

 

“Siamo lieti di ospitare a Torino la 20° edizione di CONNECT AVIATION, un evento che vede il sostegno di più enti e istituzioni unite in un proficuo gioco di squadra – commenta Dario Gallina, Presidente della Camera di commercio di Torino –. Insieme presenteremo ai delegati le nostre potenzialità in termini di infrastrutture e attrattive turistiche, consapevoli che lo sviluppo economico di un territorio passa necessariamente attraverso le sue connessioni e i suoi collegamenti con le aree internazionali più strategiche”.

“La camera di commercio di Cuneo ha sostenuto con entusiasmo Connect 2024, un evento che per tre giorni incorona Torino come capitale mondiale del settore dell’aviazione civile – afferma il Presidente Mauro Gola -. È un evento straordinario che è un’ottima vetrina promozionale per il nostro territorio ma, soprattutto, una meravigliosa occasione di networking per gli aeroporti piemontesi che sono infrastrutture essenziali per le strategie e le politiche di sviluppo del territorio. Confido che i nostri aeroporti sappiano sfruttare l’occasione per allacciare relazioni e rapporti strategicamente importanti per la crescita del sistema aeroportuale piemontese.”

L’Aeroporto di Torino nel 2023 ha superato ogni record di traffico precedentemente stabilito, oltrepassando per la prima volta la soglia dei 4,5 milioni di passeggeri. Sono stati infatti 4.531.187 i passeggeri registrati nel 2023, in aumento sull’anno precedente di 337.306 passeggeri, pari al +8% sul 2022 e al +14,7% sui dati del 2019. Diciannove compagnie aeree operano voli verso una cinquantina di destinazioni, principalmente in Europa. Nella top-10 delle destinazioni internazionali più trafficate si trovano Londra, Parigi, Barcellona, Madrid, Monaco, a cui seguono Tirana, Francoforte, Amsterdam, Bruxelles Charleroi e Valencia.

“Ringrazio molto la Regione Piemonte per lo sforzo messo in campo per accogliere Connect 2024, uno dei più importanti eventi del settore dell’aviazione, che porterà sul nostro territorio operatori da tutta Europa – ha dichiarato Andrea Andorno, Amministratore Delegato di Torino Airport -. Sono sicuro che tutte le compagnie aeree e gli aeroporti avranno l’occasione di fare esperienza di Torino e del Piemonte e potranno così proporre una nuova destinazione ai loro passeggeri”.

CONNECT AVIATION 2024, oltre a essere una grande opportunità per l’Aeroporto di Torino lo è anche per quello di Cuneo.  Il secondo aeroporto del Piemonte ha chiuso il 2023 con un incremento di traffico del 23% rispetto al periodo pre-Covid e con una crescita del 17% dei movimenti internazionali, prevalentemente di private-jet, rispetto al 2022: è la conferma di come l’Aeroporto di Cuneo sia sempre più appetibile per il segmento di traffico del luxury travel. Con un bacino d’utenza di circa 2 milioni di potenziali passeggeri, situato a 10 minuti dalla città di Cuneo e 50 minuti da Torino, Cuneo Airport è la porta d’accesso privilegiata per le Langhe e per le destinazioni montane cuneesi per l’outdoor estivo e invernale. Nel 2023 è stata inaugurata la nuova rotta Cuneo-Roma, operata dal vettore aereo italiano SkyAlps.

CONNECT 2024 rappresenta un’opportunità unica per la nostra Regione di mostrare a una platea di stakeholder internazionali il grande valore che è in grado di esprimere dal punto di vista turistico ed economico – ha commentato Georges Mikhael, CEO dell’Aeroporto di Cuneo –. Abbiamo partecipato con orgoglio allo sforzo corale necessario a portare in Piemonte questo importante evento, che sono convinto possa produrre nuove sinergie per sviluppare i collegamenti aerei con il nostro scalo e i flussi turistici verso il nostro territorio”.

CONNECT AVIATION 2024 è anche il primo importante momento di visibilità internazionale del nuovo collegamento ferroviario che permette ai viaggiatori di raggiungere l’aeroporto di Torino con collegamenti ogni mezz’ora tra le stazioni torinesi di Lingotto, Porta Susa – con coincidenza con l’alta velocità per Venezia, Firenze, Roma e Napoli -, Rebaudengo, Fossata e Grosseto, su cui viaggiano 58 treni al giorno, con un tempo di percorrenza di 31 minuti da Porta Susa a euro 3,60. Si tratta del prolungamento delle attuali linee del Servizio Ferroviario Metropolitano 4 (tra Alba e Torino) e 7 (tra Fossano e Torino) che prosegue il percorso verso l’aeroporto di Torino con fermate a Venaria Reale e ad Allianz Stadium. Un’intermodalità che aumenterà l’attrattività di Torino e del Piemonte, sia per i viaggi turistici sia per quelli di business. Avvicinare l’aeroporto al suo territorio, infatti, permette di servire meglio i passeggeri residenti in Piemonte e di offrire una comoda soluzione di mobilità a quelli che arrivano in regione. Non solo, il servizio consente a chi arriva negli aeroporti piemontesi di raggiungere in meno di due ore i siti UNESCO e le montagne cuneesi.

CONNECT AVIATION 2024 è l’occasione anche per far vivere agli oltre 700 partecipanti dei tour esperienziali sul territorio piemontese invitandoli a conoscere proposte turistiche uniche relative all’enogastronomia, alla cultura e storia del territorio e alla conoscenza delle proposte turistiche di svago e ospitalità delle vicine montagne e dei laghi. Nei giorni precedenti e successivi ai lavori presso Lingotto Fiere, grazie alla collaborazione con le ATL del Piemonte, sono state infatti organizzate escursioni che toccheranno le diverse aree del territorio.

La Business Convention arriva in un momento particolarmente importante per il settore turistico piemontese, come testimoniano i dati dell’Osservatorio Turistico della Regione Piemonte, che indicano nel 2023 una crescita di oltre il 10% di arrivi e di oltre il 6% dei pernottamenti rispetto al 2019 (periodo pre-pandemico) e con un incremento del 7% in confronto al 2022. Nei primi 11 mesi del 2023 si è verificata una forte crescita dei movimenti turistici provenienti dall’estero: circa +28% rispetto al 2019 e circa +14% in confronto al 2022, con un aumento della spesa in loco di oltre il 20% rispetto all’anno precedente. I numeri positivi rappresentano anche il grande sforzo che la Regione Piemonte ha compiuto in questi anni per attrarre importanti eventi sportivi, culturali di rilievo internazionale che hanno permesso di aumentare il grado di conoscenza del territorio.

Il Piemonte è una meta sempre più apprezzata dai turisti esteri, con una percentuale di arrivi internazionali che nel 2023 ha superato quella dei visitatori italiani. Un incremento significativo, sottolineato e confermato dalla presenza sul nostro territorio di un evento importante come CONNECT AVIATION – dichiara Beppe Carlevaris, presidente del Cda di Visit Piemonte –. Dagli incontri con i delegati del settore aeroportuale provenienti da tutto il mondo ci aspettiamo un nuovo impulso al nostro incoming nazionale e internazionale e ricadute turistiche importanti per la nostra regione”.

 

Quest’anno il calendario di manifestazioni prevede iniziative ed eventi di ogni genere in grado di soddisfare qualunque esigenza e curiosità: dal bicentenario del Museo Egizio di Torino alla riapertura del Museo Regionale di Scienze Regionali, dalla prima edizione di Expose. Torino Foto Festival ai festeggiamenti dei dieci anni del riconoscimento UNESCO dei Paesaggi vitivinicoli del Piemonte di Langhe Roero e Monferrato, fino ad arrivare alle 20 Città Europee del Vino 2024. Dai grandi eventi sportivi internazionali quali le Final Eight di Coppa Italia di basket (14 – 18 febbraio), la Grande Partenza del Giro d’Italia 2024 (4, 5, 6 e 7 maggio), quella del Tour de France 2024 (1 e 2 luglio) che passerà da Torino, Pinerolo verso la Val Chisone e le Valli Olimpiche prima di arrivare in Francia e la quarta edizione delle Nitto ATP Finals (10 – 17 novembre) ai festival culturali (Torino Jazz Festival, Collisioni, Sonic Park Festival, Movement Torino Music Festival, Stresa Festival – Settimane musicali di Stresa, MITO SettembreMusica, ecc.) ai saloni (del Libro, dell’Auto, del Gusto, ecc.) e alla 94esima edizione della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba (12 ottobre – 8 dicembre).

 

Visit Piemonte foto Giorgio Gulmini

Aspettando “Stellault”. Elkann smentisce la fusione di Stellantis e Renault ma 2260 lavoratori finiscono in cassa integrazione

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Quando c’era lui, l’Avvocato. E pure lui, Marchionne. Altri tempi. Oggi abbiamo John Elkann che smentisce sì le insistenti voci di fusione tra Stellantis e Renault destinata a dare più peso alla Francia con la nascita di una ipotetica “Stellault”. Ma intanto comunica ai sindacati ulteriori quattro settimane di cassa integrazione per Mirafiori che si bloccherà  dal 4 al 30 marzo. Riguarderà  2260 lavoratori: 1251 sulla linea 500 Bev e 1009 sulla linea Maserati. Nelle Carrozzerie  da 300 a 350 i lavoratori coinvolti. I rimanenti  1500 verranno  distaccati in altri reparti dello stabilimento. Proseguono intanto le schermaglie tra Governo e vertici aziendali sugli incentivi richiesti da Tavares.