ECONOMIA- Pagina 62

Nuova vita per gli impianti sportivi del Piemonte, in arrivo i fondi regionali

Buone notizie per gli impianti sportivi del Piemonte. Oltre 4,1 milioni di euro dalla Regione con il bando per l’assegnazione di contributi a fondo perduto a sostegno di interventi sugli impianti sportivi.

“Con questo bando, mettiamo a disposizione ulteriori risorse a favore del movimento sportivo piemontese. La legge regionale 23/2020 riconosce alla Regione il ruolo di promuovere la diffusione e la qualificazione delle attività sportive, fisico motorie e, a tal fine, sostiene interventi di riqualificazione dell’impiantistica sportiva, assicurando alla collettività livelli adeguati di strutture sportive, favorendo l’innovazione tecnologica, il risparmio energetico e la riduzione dell’impatto ambientale- affermano il presidente Alberto Cirio e l’assessore allo Sport Fabrizio Ricca. Favorire la diffusione e la promozione dello sport, anche attraverso risorse che contribuiscano al miglioramento degli impianti, significa promuovere stili di vita sani. Praticare sport significa divertirsi, essere solidali, diffondere i valori della tolleranza e della collaborazione e far del bene al corpo e allo spirito.”

In particolare, sono previsti interventi di “messa a norma, efficientamento energetico, recupero funzionale, manutenzione straordinaria e completamento degli impianti esistenti” con queste tipologie di progetto:

interventi di adeguamento degli impianti esistenti alle norme di sicurezza, igienico-sanitarie, di abbattimento delle barriere architettoniche e funzionali al miglioramento dell’accessibilità e della fruizione a favore delle persone con disabilità; interventi a sostegno dell’impiego delle fonti rinnovabili e per l’efficientamento energetico per ridurre l’impatto sull’ambiente e migliorare le condizioni di utilizzo degli impianti, agevolando l’affidamento in gestione degli stessi; interventi di manutenzione straordinaria degli impianti sportivi esistenti, non ricadenti nelle precedenti tipologie Sono compresi anche gli interventi di rifunzionalizzazione di spazi sportivi esistenti, finalizzati ad attribuirne una diversa destinazione sportiva.

Possono presentare domanda di contributo:

  • Enti locali: Province e Città metropolitana, Unioni di Comuni, Comuni e loro consorzi.

  • Organizzazioni sportive ed altri enti con o senza personalità giuridica.

Sono previsti 2 assi di intervento:

Asse 1- Interventi ordinari: a sostegno degli interventi, o lotti funzionali, il cui costo complessivo (corrispondente all’importo totale del quadro economico) è compreso tra 10.000 e 500.000 euro, ai quali sarà concesso un contributo in conto capitale del 50% della spesa ritenuta ammissibile e, comunque, entro il limite di contribuzione massimo di 80.000 euro- spesa regionale complessiva pari a 2.155.610,60 euro.

Asse 2- Interventi strategici ACES Europe (riservata ai Comuni): a sostegno degli interventi, o lotti funzionali, rientranti nelle tipologie previste, riferiti agli impianti sportivi dei Comuni che hanno richiesto/ottenuto un riconoscimento in ambito sportivo da parte di Aces Europe, relativo agli anni 2024 e successivi, cui sarà concesso un contributo in conto capitale fino all’80% della spesa ritenuta ammissibile e, comunque, entro il limite di contribuzione massimo di 300.000 euro – spesa regionale complessiva 2.000.000 euro.

Il termine per la presentazione delle domande scade il 2 aprile 2024 alle ore 12.

Per informazioni sul bando

https://bandi.regione.piemonte.it/contributi-finanziamenti/assegnazione-contributi-sostegno-interventi-impiantistica-sportiva-anno-2024

Al Museo del Risparmio l’economia incontra l’arte

Alla presenza del presidente di Intesa San Paolo Gian Maria GrossPietro il vice direttore Gallerie d’Italia Giovanni Morale  e la direttrice del Museo del Risparmio Giovanna Paladino si è inaugurata la nuova sala Ammirare, dove l’economia incontra l’arte. 10 grandi opere, grazie alla realtà virtuale interagiscono con il pubblico con due nuove postazioni virtuali
Dal 22 febbraio il Museo del Risparmio di Torino, via S.Francesco d’Assisi 8 a, unico in Italia, inaugura una nuova sala “Ammirare”dove l’ economia incontra l’arte, miscelante arte ed economia.

Per l’occasione dal 22 al 25 febbraio ingresso gratuito al Museo per scoprire e provare la nuova postazione di realtà virtuale, un’esperienza con la nuova exhibilt in slot della durata di 30 minuti, un’esperienza immersiva in cui alcune opere prendono vita per spiegare i principi chiave dell’economia e della finanza.


In attesa del proprio turno sarà possibile visitare la collezione di salvadanai unica al mondo,oltre alle sale innovative sale del museo con video 3D,interviste ed animazioni.
Prenotazioni all’indirizzo
prenotazioni@civita.art
o al n.verde 800167619
GABRIELLA DAGHERO

 “Professioni in Luce”

Professioni in luce”: presentata l’iniziativa dellOrdine dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione di Torino, Aosta, Alessandria e Asti 

Affissioni nelle quattro città e un‘ampia attività digitale per sensibilizzare sul ruolo delle professioni sanitarie 

Torino. Si è tenuta  presso il Centro Congressi dell’Unione Industriale di Torino, in occasione della Giornata nazionale del personale sanitario, sociosanitario, socioassistenziale e del volontariato, la presentazione dell’iniziativa “Professioni in Luce”. Nata per volere dell’Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione di Torino, Aosta, Alessandria e Asti, il progetto consiste in un’operazione di affissioni nelle quattro città a cui si affianca un‘ampia attività digitale dal 21 febbraio al 20 marzo.

L‘iniziativa mira a informare e coinvolgere il singolo cittadino e l‘intera comunità, promuovendo le professioni sanitarie rappresentate dall’Ordine – che conta circa diecimila iscritti – e mettendo in luce il contributo fondamentale e imprescindibile di ciascuna di esse per la qualità delle cure e per l’eccellenza del Servizio sanitario nazionale, nella promozione della salute e nella prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione” – ha dichiarato la presidente dell’Ordine Monica Franconeri – “Insieme vogliamo sensibilizzare la popolazione sulle competenze e i ruoli delle professioni sanitarie, attraverso storie emblematiche dei professionisti coinvolti. Siamo certi che questo progetto sarà di supporto a tutti noi, ma soprattutto agli studenti che vorranno approcciarsi a queste professioni e a questo lavoro, e al singolo cittadino che, spesso, non ha ben chiaro  l’esistenza di questi professionisti  con ambiti di attività e competenze proprie” ha concluso la Presidente.

Sono intervenuti all’evento: Maurizio MarroneAssessore alle politiche sociali e dellintegrazione socio-sanitaria regione Piemonte; Jacopo RosatelliAssessore Comune di Torino per le politiche sociali, pari opportunità, politiche abitative di edilizia pubblica, coordinamento relazioni con aziende sanitarie, beni comuni; Vincenzo CamardaPresidente Commissione salute Comune di Torino; Teresa CalandraPresidente della Federazione Nazionale TSRM e PSTRP; il dott. Maurizio DallAcquaDirettore generale –  AO Ordine Mauriziano  di Torino; il dott. Carlo PiccoDirettore Generale ASL città di Torino e segretari dei sindacati più rappresentativi.

In sala presenti anche numerosi professionisti della salute in rappresentanza dei diversi ordini professionali che hanno voluto dare il proprio contributo in questa giornata così importante e, soprattutto, affiancare questa iniziativa che mette in luce e in risalto le 19 professioni sanitarie rappresentate dall’Ordine.

L’Ordine TSRM e PSTRP, ente pubblico non economico che agisce quale organo sussidiario dello Stato, si impegna nella tutela e promozione delle professioni rappresentate.

PerMicro e la Scialuppa CRT presentano nuovo patto per le famiglie in difficoltà

 

 

Si terrà oggi giovedì 22 febbraio, alle ore 11:00, presso il Salone d’Onore della Fondazione CRT, in via XX Settembre 31, l’evento “Il microcredito a sostegno delle famiglie più fragili – presentazione dell’accordo tra la Scialuppa CRT-Fondazione Antiusura e PerMicro Spa” nell’ambito del quale verrà presentato il nuovo “patto” a sostegno delle famiglie in difficoltà.

Interverranno Maurizio Irrera, Vicepresidente della Fondazione CRT; Francesca Giubergia, Presidente PerMicro Spa; Ernesto Ramojno, Presidente della Scialuppa CRT-Fondazione Antiusura; Benigno Imbriano, AD PerMicro Spa; Cristina Giovando, Presidente Fondazione Sviluppo e Crescita CRT; Andrea Varese, Segretario Generale della Fondazione CRT.

 

Automotive, nessuna novità. Il tavolo torinese è una recita a soggetto

A cura di lineaitaliapiemonte.it

“Con l’avvio del nuovo piano incentivi c’è la possibilità di aumentare la produzione a Mirafiori della 500 elettrica”: il piano industriale c’è se ci sono gli incentivi. Al tavolo presso il Comune di Torino si torna alla casella iniziale. E Lo Russo chiede al governo se crede o non crede nella transizione elettrica…

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https://www.lineaitaliapiemonte.it/2024/02/20/leggi-notizia/argomenti/lineaitaliapiemonteit/articolo/il-tavolo-torinese-per-lautomotive-in-cui-non-ci-sono-novita-e-ognuno-recita-a-soggetto.html

Investimenti e dieci novità nella stagione 2024 di Lingotto Fiere

 

 

GL events Italia dà il via alla stagione 2024 con un palinsesto che comprende dieci nuovi eventi, il primo dei quali è HorecaExpoforum, dal 17 al 19 marzo, per i professionisti dell’ospitalità e del food and beverage. Seguirà VTM  Vehicle & TransportationTechnology Innovation Meetings, dal 26 al 27 marzo, convention sulla tecnologia della mobilità. 8.000 visitatori arriveranno a maggio per “dōTerra”, convention dedicata all’olio essenziale. Parallelamente Lingotto Fiere diventerà set cinematografico e teatro di posa mentre avvia importanti interventi di ristrutturazione degli edifici per un valore complessivo di 12 milioni di euro in tre anni. Nella pluralità di appuntamenti e settori che confluiscono nei vari padiglioni, il Lingotto Fiere esprime il ruolo cruciale che riveste per la città e il territorio, di cui è attore e motore economico.

Parallelamente GL Events vuole essere partecipe della crescita della Torino Film Industry e sostenere il territorio mettendo a disposizione una location eccellente insieme alla propria esperienza nel settore, maturata in altri quartieri fieristici del mondo, dando vita al Lingotto Studios, 100.000 mq a disposizione di produzioni italiane e internazionali che Film CommissionTorino Piemonte ha inserito nella sua offerta di strutture utilizzabili come teatri di posa e set per un ampio ventaglio di ambientazioni. Questa intuizione è stata confermata da decine di case di produzione che hanno già visitato e apprezzato gli spazi, d’altronde è stato scritto anche sul New York Times, che ne ha raccontato gli infiniti luoghi di interesse.

“Torino è elegante, fotogenica e ricca di storia”  ha affermato il NY Times.

“Ne siamo convinti anche noi, e Lingotto Fiere fa parte delle sue ricchezze e della sua fotogenicità”  aggiunge Gàbor Ganczer, AD di GL events Italia.

Mentre i padiglioni si animano grazie al ricco palinsesto di eventi, GL events investe nella struttura attraverso un programma di stepsuccessivi. È stato avviato un accordo triennale con GAE Engineering, leader nel settore della sicurezza, nelle manifestazioni pubbliche e grandi eventi, per i servizi di sicurezza e antincendio. Sono in fase di definizione gli interventi di riqualificazione per la struttura, dunque non azioni di abbellimento ma di sostanza, cui si aggiunge l’operazione riguardante i servizi igienici, di cui si sta ampliando il numero e si stanno realizzando ingressi indipendenti per agevolare i flussi e velocizzare i passaggi, creando la “toilette family gender free” per ciascun blocco, a disposizione di genitori e bambini, completi di fasciatoio e wc a misura di bambino.

“Per una filiera così importante come quella fieristica, pubblico e privato dovrebbero essere un team capace di condividere una visione strategico-operativa in grado di compartecipare agli investimenti. Fino a oggi le istituzioni hanno appoggiato eventi che utilizzano i nostri spazi, come il Salone del Libro e Artissima, ma non è questo il senso del lavoro di squadra. Occorre una collaborazione attiva anche con gli stakeholder per promuovere Torino e il Piemonte come destinazione turistica e fieristica” commenta Christophe Cizeron, AD di GL events Venues.

 

Mara Martellotta

Deliveroo, a Torino in crescita i ristoranti in piattaforma

 

Cresce Deliveroo a Torino. Nel terzo trimestre del 2023 i ristoranti aderenti alla piattaforma sono aumentati del 21% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Riceviamo e pubblichiamo – A rivelare i dati è la stessa piattaforma leader dell’online food delivery, che compie oggi 7 anni di servizio a Torino. La celebre schiacciata de All’Antico Vinaio, disponibile in esclusiva solo su Deliveroo, è il piatto più ordinato da torinesi, a dimostrazione di come la specialità di Tommaso Mazzanti stia conquistando il palato dei buongustai in tutta Italia e nel mondo, Città della Mole inclusa. A seguire, la pizza “Agerola” di Pizzeche ‘e Vase, la margherita di Berberè, la pizza porzione singola di Pizzeria da Michi e le poke bowl di Poke House e I Love Poke.

Ma non ci sono solo pizza e poke tra le principali preferenze dei torinesi che ordinano su Deliveroo: la cucina turca infatti, trainata dall’intramontabile kebab, è quella che fa registrare il maggior aumento degli ordini: +131% nell’ultimo trimestre del 2023, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In crescita anche le cucine cinese e messicana, rispettivamente del 72% e del 67%.I torinesi preferiscono ordinare sull’App nei giorni del fine settimana, con una particolare preferenza per la cena. 

“La crescita di Deliveroo a Torino ha accompagnato lo sviluppo e il consolidamento dell’online food delivery anche nella nostra città” ha detto Angelo Michi, titolare di Pizzeria Da Michi, che ha aggiunto: “la collaborazione con Deliveroo ci ha permesso di aumentare la nostra visibilità online, raggiungere nuovi clienti, innovare il nostro modo di fare ristorazione e, in definitiva, aumentare il giro d’affari”. 

Ma l’abitudine ad utilizzare l’App è andata anche oltre la selezione dei ristoranti partner per estendersi anche alla spesa, con la possibilità di ordinare prodotti freschi e confezionati da alcuni dei principali brand della GDO come Carrefour, CRAI e Despar. Tra i prodotti ordinati sono il pomodoro datterino, la birra in bottiglia, le banane bio, l’acqua minerale, il gelato artigianale e il pane, nel formato baguette o ciabatta. 

La partnership con Croce Rossa Italiana
Deliveroo è partner di Croce Rossa Italiana nel contrasto alla povertà alimentare. Nell’ambito della campagna globale Full Life, per il sostegno alle comunità e ai territori nei quali la piattaforma opera, anche a Torino è possibile arrotondare il conto al momento del pagamento e donare la differenza alla Croce Rossa Italiana per fornire cibo e beni di prima necessità alle persone e famiglie in difficoltà.

La TOP 10 completa dei piatti più ordinati

  1. Schiacciata componibile, All’Antico Vinaio

  2. Pizza Agerola, Pizzeche ‘e Vase

  3. Pizza Margherita, Berberè Pizzeria

  4. Pizza porzione singola, Pizzeria da Michi

  5. Poke Bowl regular, I Love Poke

  6. Schiacciata La Paradiso, All’Antico Vinaio

  7. Pizza Diavola, Berberè

  8. Poke bowl regular, Poke House

  9. Schiacciata La numero 1, All’Antico Vinaio

  10. Sunny Salmon, Poke House

La TOP 10 completa dei prodotti alimentari più ordinati dai supermercati

  1. Pomodoro datterino 200g

  2. Birra doppio malto, strong lager, in bottiglia 35,5cl

  3. Banane bio 750g

  4. Acqua minerale naturale 1,5 L

  5. Pane Baguette

  6. Birra lager 66cl

  7. Pane ciabatta

  8. Zucchine confezione 1kg

  9. Prosciutto cotto scelto confezione 150g

  10. Vaschetta gelato 500g

Politecnico e Seingim insieme per il settore dell’ingegneria impiantistica

Il Politecnico di Torino e Seingim azienda leader in Italia nel settore dell’ingegneria impiantistica multidisciplinare, hanno siglato oggi un accordo di collaborazione per la progettazione di attività di formazione, ricerca e innovazione rivolte al territorio. Obiettivo comune, contribuire allo sviluppo socio-economico del Paese, realizzando soluzioni all’ avanguardia nel campo dell’ingegneria impiantistica.

L’Ateneo e la Società si impegnano a cooperare per fornire prospettive nuove alla ricerca sulla progettazione di impianti – spaziando dall’ambito chimico, petrolchimico e farmaceutico all’ambito oil & gas, dalla progettazione di edifici e infrastrutture all’ambito dell’efficienza energetica e della sostenibilità, delle telecomunicazioni e della ricerca industriale.

Molteplici le soluzioni ingegneristiche prospettate – di processo, elettrica, di strumentazione, automazione e controllo, di telecomunicazioni, macchine e package, di apparecchiature statiche e piping, termotecnica e HVAC, civile e di strutture, energetica, antincendio, ambiente e sicurezza – che integrano procedure nuove nei processi di gestione delle imprese.

Un rapporto di collaborazione, quello stretto tra le due realtà, che guarda da una parte allo svolgimento di attività didattiche, di orientamento al lavoro e di inserimento lavorativo, e dall’altra al perseguimento di ambiziosi obiettivi di ricerca, sviluppo e innovazione.

Nel primo caso si tratterà, nello specifico, di coordinare insieme l’avvio e l’avanzamento di tesi, progetti ed elaborati di laurea; di tirocini formativi e di orientamento; di eventi di recruiting; di workshop, conferenze, dibattiti e seminari; di incontri in sinergia con altri enti territoriali; di percorsi per l’acquisizione di competenze trasversali utili all’inserimento in ambito aziendale.

Nel secondo caso verranno invece attuati programmi per la realizzazione di linee di ricerca d’avanguardia, con particolare attenzione alle caratteristiche specifiche del territorio e alle tecnologie emergenti nel panorama dell’ingegneria impiantistica.

Innovazione al servizio della sostenibilità: Politecnico di Torino e Seingim puntano a diventare dei modelli di riferimento per la società a tutela e nel rispetto dell’ambiente per contribuire, insieme, ai processi di transizione ecologica diventati oramai imprescindibili.

Legge sulla casa, la Regione: “premiato chi risiede qui da anni”. Opposizione critica

La norma è stata approvata ieri dal Consiglio Regionale: tra le novità più significative, l’introduzione di nuovi punteggi di premialità e la «linea dura» contro l’illegalità, anche con alloggi destinati alle forze dell’ordine, il tutto per garantire il più possibile sicurezza ed equità sociale.

“Equità sociale, premialità per chi ha scelto di fare del Piemonte la propria casa e, di conseguenza, nuovi criteri di punteggio per l’assegnazione della casa popolare”, così l’assessore regionale alla casa Chiara Caucino. La nuova legge – è scritto in una nota della Regione-  è destinata a rivedere in maniera significativa i punteggi di assegnazione, partendo dal presupposto di creare nuovi strumenti di premialità, in particolare in due fattispecie. La prima per dare un riconoscimento ai cittadini aventi diritto alla casa popolare, di qualsiasi nazionalità d’origine, che risiedono in Piemonte da 15, 20 o 25 anni. 

L’assessore Caucino: “L’idea è quella di premiare chi in Piemonte risiede da anni, nella nostra regione ha lavorato e pagato le tasse, contribuendo allo sviluppo socio-economico del territorio. La seconda premialità riguarda invece i nuclei famigliari mono genitoriali con figli minori a carico che vedranno aumentare il proprio punteggio di assegnazione. 

La nuova legge punta anche fortemente a mettere un punto fermo nel contrasto all’illegalità, compresi i «furbetti», coloro che si costruiscono una situazione reddituale tale da avere diritto alla casa popolare, ma che poi si scopre che posseggono beni «da ricchi». Per questa categoria ci sarà un sostanzioso giro di vite: l’assegnatario, per avere la casa, non potrà infatti più possedere beni mobili registrati come automobili, motoveicoli di grossa cilindrata, o caravan inquadrati nella categoria dei beni di lusso. Inoltre sono stati esclusi dall’applicazione della legge 3 del 2010 gli immobili che verranno destinati alle forze dell’ordine per garantire sicurezza nei contesti più disagiati. 

La legge punta quindi a promuovere, con queste ed altre azioni, l’equità sociale, premiando allo stesso tempo le persone che qui hanno vissuto e che hanno fatto del Piemonte la propria «casa». 

«Oltre a tutto ciò – ha spiegato Caucino  abbiamo inserito nuovi principi orientati alla legalità come il divieto di assegnazione a favore di coloro che hanno occupato abusivamente uno stabile Atc nei 10 anni precedenti».

Decisamente contro il provvedimento l’opposizione.

 Accossato (LUV): “Alla Regione a guida Cirio non è bastato essere stata condannata quasi un anno fa per le norme discriminatorie sull’assegnazione degli alloggi a canone agevolato,  approva una legge in materia di edilizia sociale ancora più discriminatoria”.

«Il centrodestra in Regione ha voluto a tutti i costi approvare la sua leggiucola di modifica alle norme in materia di edilizia sociale tra le proteste dell’opposizione e nonostante le preoccupazioni ribadite più volte dei tanti soggetti che quotidianamente sono coinvolti a diverso titolo nel favorire il diritto alla casa» ha dichiarato Silvana Accossato, Capogruppo di Liberi Uguali Verdi in Consiglio regionale.

«Il testo approvato in aula non solo non va a modificare il requisito di avere la residenza anagrafica o l’attività lavorativa da almeno 5 anni nel territorio regionale per accedere agli alloggi di edilizia popolare, requisito già dichiarato incostituzionale in diverse sentenze della Corte Costituzionale riguardanti per esempio la Lombardia, l’Abruzzo e la Liguria, ma in aggiunta introduce una nuova norma che prevede punteggi aggiuntivi alle persone residenti in Piemonte da 15, 20 o 25 anni. Questa proposta va a ledere il principio che dovrebbe guidare il diritto e quindi anche il diritto alla casa: essere equamente garantito, dunque rivolto alle persone giudicate in condizione di maggiore necessità e fragilità. Questa norma, che favorisce chi è residente da più tempo e in modo continuativo, va a discriminare tutte le persone, cittadine italiane e non, che, nonostante ne abbiano la necessità e il diritto, per diversi motivi possono non avere maturato la residenza richiesta e risultare quindi ingiustamente svantaggiate, come hanno giustamente denunciato più volte le associazioni del settore» ha proseguito Silvana Accossato.

 “Il provvedimento sull’edilizia sociale che abbiamo votato,  ha avuto un lungo iter, ma nonostante ci sia stato il tempo per audire, approfondire e dibattere sono rimasti inascoltati gli appelli di molti soggetti interessati e le proposte migliorative dell’opposizione. Abbiamo espresso voto contrario perché non accettiamo la scelta di introdurre il criterio profondamente discriminatorio della premialità di punteggio a chi risiede da 15-20-25 anni in Piemonte che pone di fatto in secondo piano quello del bisogno, perché non condividiamo l’assegnazione alle forze dell’ordine per motivi di presunta sicurezza, perché non si è voluta affrontare veramente la questione delle case popolari, ma anche perché sarà una legge profondamente inutile e inapplicabile, voluta per puro spirito di propaganda” dichiara il Consigliere regionale del Partito Democratico Diego Sarno.

“Ho voluto concludere il mio intervento, a nome del Gruppo Pd, con le parole del professore associato di diritto costituzionale Francesco Pallante che, analizzando il disegno di legge, ha sottolineato che per la Corte Costituzionale il ricorso alla residenzialità prolungata risulterà illegittimo qualora questo sia un fattore decisivo nella formazione delle graduatorie. Nel Regolamento attuativo quale peso sarà dato dalla residenza prolungata? Se sarà dato un peso determinante, come dichiarato da Cirio e suoi Assessori, l’esito non potrà che essere la dichiarazione di incostituzionalità della legge. Se il criterio avrà un peso ridotto smentirà nei fatti quanto proclamato. Ai posteri l’ardua sentenza. Andrò nelle case popolari, come sempre fatto, per denunciare questo disegno discriminatorio e inutile voluto da Cirio e dalla sua maggioranza. I temi da risolvere sulle case popolari sono altri e loro non li hanno mai affrontati con la giusta efficacia” conclude Sarno.

 

Tavolo sull’automotive, promesse di crescita per la produzione a Mirafiori della 500 elettrica

“Un incontro positivo per definire un elenco di priorità condivise da porre al Governo per rafforzare la competitività di Torino e degli insediamenti dell’automotive torinese, a partire da Mirafiori”. Il Sindaco Stefano Lo Russo definisce così il tavolo di lavoro cittadino per l’automotive che si è tenuto questo pomeriggio a Palazzo Civico e ha riunito i rappresentanti dell’azienda Stellantis, i sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil Torino, Unione Industriali, Camera di Commercio, ANFIA, API Torino e le istituzioni del territorio ovvero Regione Piemonte, Città Metropolitana e Città di Torino.

A stimolare la nascita di un tavolo a livello locale erano state le organizzazioni sindacali che in un incontro con l’amministrazione comunale a fine gennaio avevano manifestato preoccupazione per il futuro della produzione industriale nel torinese e le conseguenti ricadute per l’occupazione.

Stellantis, con una relazione del Corporate Affairs Italia Davide Mele, ha ribadito le iniziative avviate nel comprensorio di Mirafiori e l’importanza dell’ingegneria in Italia e, in modo particolare, a Torino. L’azienda ha inoltre fornito rassicurazioni circa il fatto che l’avvio del nuovo piano incentivi italiano dia la possibilità di aumentare la produzione a Mirafiori della 500 elettrica.

“Le informazioni che abbiamo ricevuto da Stellantis sono un buon punto di partenza” ha detto il Sindaco, riferendosi in modo particolare alla “conferma del piano industriale che vede Torino come centro europeo sulla green economy e anche per quanto riguarda l’ingegneria di processo e di prodotto”. Notizie che, ha aggiunto “ci consentono di guardare in maniera un po’ più serena al futuro. Ovviamente – ha concluso- l’obiettivo è quello di confrontarci costantemente ad un tavolo per porre all’attenzione del Governo nazionale l’esigenza di garantire i livelli occupazionali anche a Torino”.

Per questo il Sindaco ha dato mandato all’assessora al Lavoro Gianna Pentenero per la Città e alla Consigliera Sonia Cambursano per la Città metropolitana di scrivere una piattaforma da condividere con gli interlocutori del tavolo per ripartire dai risultati positivi del protocollo del 2022 con Stellantis che ha definito Torino come hub dell’economia circolare.

Per l’assessora Pentenero “questo territorio è pronto ad approfondire gli aspetti che riguardano l’automotive coinvolgendo tutti gli attori: sindacati, associazioni datoriali, amministrazioni intavoli di lavoro specifici. Perché è necessario portare al tavolo nazionale tutti gli aspetti che riguardano il settore dell’automotive territoriale. Siamo in una fase di transizione ed è necessario procedere, ognuno per sua competenza, acquisire informazioni per prendere le decisioni più adeguate per garantire lo sviluppo di Torino e del torinese”.