ECONOMIA- Pagina 59

Più tutela per gli operai forestali della Regione

Approvata la legge che si occupa anche dei finanziamenti e dei mezzi in dotazione.

La normativa per dare stabilità agli operai forestali è stata approvata, con 26 voti favorevoli e 13 non partecipanti, dall’Assemblea legislativa di Palazzo Lascaris: si tratta della legge “Norme in materia di lavori in amministrazione diretta di sistemazione idraulico forestale, assetto idrogeologico e vivaistica forestale”.

Nella relazione Valter Marin (Lega) ha spiegato che la Regione “provvede direttamente alla gestione del proprio patrimonio silvo-pastorale anche con i dipendenti forestali, che svolgono molteplici compiti per la sua valorizzazione”.

Per questo motivo, nell’ambito del potenziamento del settore, è importante dare stabilità agli operai forestali anche per i finanziamenti e i mezzi in dotazione.

Maurizio Marello (Pd) è intervenuto sottolineando l’opportunità del provvedimento: “adesso che abbiamo la legge – ha detto Marello – bisogna però programmare, metterci dei soldi, tenendo conto che i gli addetti sono insufficienti dal punto di vista numerico”.

Per l’attuazione della legge, nel bilancio da poco approvato, sono stati stanziati 15 milioni di euro annui.

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Ufficio Stampa

Delgrosso, fondo regionale per i lavoratori senza ammortizzatori sociali: pagamenti entro aprile

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Un fondo straordinario da 800.000 euro per il sostegno al reddito di lavoratrici e lavoratori in disagio economico senza ammortizzatori, a partire dal delicato caso Delgrosso, ma non solo. E’ quanto deliberato dalla Giunta regionale oggi pomeriggio, in una misura approvata con un obiettivo specifico: non lasciare indietro nessun lavoratore.

I pagamenti a coloro che hanno diritto ad accedere alla misura avverranno in tre settimane, entro fine aprile.

Ad annunciare lapprovazione della delibera per la costituzione del fondo, al termine della Giunta e dellincontro con gli stessi lavoratori, il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e lassessore regionale al Lavoro Elena ChiorinoIniziamo a sostenere i lavoratori della Delgrosso che stanno vivendo una situazione estremamente delicata. Come Regione avevamo promesso di mettere in campo ogni misura e ogni sforzo per non farli sentire soli. Avevamo promesso di stare al loro fianco e listituzione di questo fondo va proprio in quella direzione: quella di tutelare chi lavora e ha sempre lavorato per la crescita dell’Italia, custodi di un saper fare che ci ha resi simbolo di eccellenza nel mondo. Ecco perché potrà valere per questo caso specifico, ma anche per altre situazioni di questo tipo. Per non lasciare indietro nessuno”.

Abbiamo dato seguito alle parole con i fatti, ma siamo consapevoli che il nostro compito non sia esaurito. Come sempre fatto in passato, la Regione Piemonte si proporrà come interlocutore al fine di promuovere l’acquisizione dell’azienda da parte di un imprenditore serio e determinato, in sinergia con l’Ente, a mantenere l’occupazione e a tutelare i lavoratori e le loro famiglie in maniera strutturale” hanno concluso Cirio e Chiorino.

Chi può accedere al fondo

La misura è destinata a quei lavoratori il cui rapporto di lavoro sia stato sospeso o cessato per cause involontarie a partire dal secondo semestre 2023 o
nel corso del 2024 e che non abbiano percepito, in tutto o in parte, retribuzione nei tre mesi antecedenti alle relative procedure concorsuali; che non abbiano percepito, per tale periodo, prestazioni previdenziali/assistenziali. Un altro requisito per accedere al fondo è la residenza o il domicilio in Piemonte. L’entità dell’agevolazione, erogata da Finpiemonte, dipende dalla fascia Isee del lavoratore stesso.

Tavolo Stellantis, Torino e il Piemonte chiedono un nuovo modello a Mirafiori

Mentre Torino si prepara alla manifestazione a difesa dello stabilimento di Mirafiori e dell’automotive, in programma il 12 aprile, si è tenuta a Roma al ministero delle Imprese e del Made in Italy l’audizione del Piemonte al Tavolo Stellantis convocato dal ministro Adolfo Urso. C’erano  il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, accompagnato dall’assessore al Lavoro Elena Chiorino, e il sindaco di Torino Stefano Lo Russo. I rappresentanti istituzionali del Piemonte hanno consegnato il documento condiviso frutto del confronto che si è svolto ieri a Torino con le parti sindacali, le associazioni di categoria e la Camera di Commercio.  Nel testo si conferma la necessità di un nuovo modello da produrre a Mirafiori, la centralità dell’indotto automotive piemontese e l’esigenza che Torino e il Piemonte mantengano il cervello della ricerca e della progettazione del gruppo, forti delle competenze d’eccellenza di tutta la filiera.
«Abbiamo ottenuto importanti risultati, come l’avvio dell’hub europeo del riciclo e del Battery Center, e la prossima settimana del centro per le trasmissioni, che valgono in tutto circa mille occupati, ora si tratta però di fare un passo in più – commenta  il presidente del Piemonte Alberto Cirio – L’azienda sta lavorando per rendere la 500 elettrica più competitiva in modo da conquistare maggiori fette di mercato, nel frattempo però serve, e questo lo dicono insieme il mondo delle imprese e i sindacati, un nuovo veicolo da produrre a Mirafiori per arrivare a 200 mila auto all’anno. Lavoriamo in questa logica con un approccio costruttivo: chiediamo a Stellantis impegni su questo e siamo disponibili a collaborare, come abbiamo fatto per il polo del riciclo».
Mirafiori è la più grande fabbrica d’Europa, qui in passato si facevano 400 mila macchine, nel 2023 se ne sono fatte poco più di 80 mila, bisogna arrivare a 200 mila, che in prospettiva saranno soprattutto elettriche, quando anche il mercato sarà più maturo. Secondo le istituzioni piemontesi  questo obiettivo deve essere garantito da un nuovo modello, così come è necessaria la garanzia che il cervello e il cuore ingegneristico e di progettazione resteranno a Torino e in Piemonte.
«L’incontro di oggi – osserva  il sindaco di Torino Stefano Lo Russo – si inserisce in un percorso che abbiamo avviato con la Regione e va nell’ottica di rendere sinergici gli investimenti del gruppo Stellantis come parte di un’unica strategia, quella di ribadire che l’automotive non solo è parte integrante dell’identità di Torino ma un’occasione di ulteriore crescita. Gli investimenti nella direzione dell’Hub del riciclo hanno colto l’esigenza di dotare Mirafiori e la città di una infrastruttura produttiva e di ricerca e sviluppo sul tema delle materie prime critiche per le auto elettriche mentre l’investimento ribadito sul settore dell’ingegneria sarà strategico non solo per attrarre ma anche per mantenere sul territorio giovani talenti in un contesto peraltro alle prese con una profonda crisi demografica. Sono poche le realtà nel mondo che, come Torino, hanno la capacità di costruire un’auto partendo dalla ideazione fino al collaudo e questo rappresenta un valore aggiunto. È però del tutto evidente che questi elementi debbano necessariamente essere accompagnati da un investimento che consideri anche le strategie produttive sulle nuove linee e i nuovi modelli. Ed è proprio questo lo spirito con cui la Città ha aderito allo sciopero del 12 aprile: come istituzioni confermiamo il nostro impegno e la nostra disponibilità a contribuire a costruire le condizioni perché il territorio torinese e Mirafiori siano autenticamente competitivi a livello nazionale e internazionale ».

I vincitori del SAA Sport & Wellness

 

 

Nell’ambito della SAA University & Wellness Sport and Business Campus, hanno vinto la prima edizione del Business Game Microlino e Alberto Marchetti. In campo vi erano dieci aziende, sessanta studenti e un’intelligenza artificiale. Uno storyboard che mostra la differenza tra il conducente, stressato a bordo del suo mega Suv, a causa della difficoltà nel traffico e a trovare parcheggio, contro la facilità con cui la Microlino elettrica riesce ovunque a superare le difficoltà del traffico cittadino. Le dimensioni contano. È questo il primo progetto del Best Creative Award della SAA University & Wellness, che si è tenuto lo scorso 29 febbraio presso il club Ronchiverdi di corso Moncalieri 466, attraverso la formula del business game ideata dalla SAA U&W. La creatività dei suoi giovani studenti, unita alla professionalità del general manager di Microlino, Michelangelo Liguori, e con il supporto dell’intelligenza artificiale, hanno generato un progetto vincente e innovativo, secondo le motivazioni espresse dalla giuria durante la cerimonia di premiazione, dello scorso 20 marzo, nella sede della SAA in via Ventimiglia 115.

“È sempre un vero piacere collaborare con l’Università e i ragazzi– spiega Michelangelo Liguori – Si tratta di menti fresche e sono contento di aver partecipato all’evento. Gli studenti hanno dimostrato rigore nell’affrontare il tema e risolvere la questione. Hanno interpretato molto bene la missione della lavoro di gruppo, facendo emergere un progetto ben fatto, e facendosi supportare in maniera corretta dall’intelligenza artificiale”.

Il team di Alberto Marchetti, storico maestro gelataio di Torino, si  aggiudicato il Best Creative Award per la “tecnica perfetta” con cui è riuscito a realizzare il progetto di lancio sul mercato dei nocciolini di Chivasso firmati Marchetti, che a breve saranno messi in commercio.

“Mi sono molto divertito a lavorare con questi ragazzi – spiega Alberto Marchetti – su un progetto molto importante per me perché si tratta di un prodotto non an ora sul mercato, ma in procinto di esserlo. Ho trovato una squadra preparata e motivata”.

Entrambe le squadre hanno ottenuto un premio del valore di 600 euro l’uno. A tutti partecipanti è stato consegnati un “certificate”che ne attesta la partecipazione, e verrà consegnato il Digital Open Badge, di fondamentale importanza per il proprio curriculum. Il workshop ha avuto l’obiettivo principale di esplorare l’impatto dell’intelligenza artificiale generativa sul panorama tecnologico industriale, per fornire competenze teoriche e pratiche, rafforzando le competenze digitali e argomentative degli studenti, sviluppando le potenzialità di decision making, team working e time managing per la progettazione e la realizzazione di un progetto finale. A partecipare all’evento, oltre a Marchetti e Microlino, sono state le aziende Vergnano, Leone, Rai, Pignatelli, Rinascente, Martini, Laperla, In Estasi. A breve saranno comunicate le date del prossimo Business Game.

 

Mara Martellotta

Dal 14 al 17 aprile il Piemonte al Vinitaly

Dal 14 al 17 aprile il Piemonte vitivinicolo sarà presente a Verona alla 56° edizione di Vinitaly 2024, il Salone internazionale dei vini e distillati. Piemonte Land of Wine (l’ente che riunisce i 14 consorzi piemontesi del vinoe Regione Piemonte, Assessorato all’Agricoltura e Cibo presentano il programma di eventi promozionali dedicati ai vini e distillati Doc e Docg del Piemonte ed ai territori di produzione.

Nell’occasione, Denis Pantini, responsabile Nomisma Wine Monitor presenta la ricerca sul Piemonte dell’Osservatorio sulle Regioni del Vinoun progetto realizzato in collaborazione con Unicredit e Veronafiere.

Al Vinitaly lArea Piemonte, aPadiglione 10 di Veronafiere, sarà lo spazio unico che rappresenta i consorzi di tutela, le associazioni di produttori, aziende, cantine cooperative, Enoteche regionali e Strade del vino e del cibo.

Quest’anno, l’allestimento dell’Area Piemonte, curato da Piemonte Land of Wine, è stato completamente riprogettato per collocare le aziende al centro dell’attenzione, così come avrà maggiore visibilità l’area incontri.

All’esterno del Padiglione sarà allestito il ristorante Piemonte, unico tra le regioni presenti in fiera, ampliato e con una maggiore disponibilità di coperticon la partecipazione degli chef stellati piemontesi che proporranno un menù a base dei prodotti di qualità del territorio in abbinamento ai vini piemontesi.

In continuità con le edizioni precedenti è stato rinnovato il progetto “L’arte contemporanea per il Piemonte del vino” in collaborazione con Artissima, la fiera internazionale di arte contemporanea che si svolge a Torino, che attraverso un concorso per giovani artisti seleziona l’opera che costituisce l’immagine grafica 2024 del Piemonte del vino.

Greenners: trasformare le buone pratiche in azioni sostenibili per il Pianeta

 

La terza edizione di “Parlami di Spreco”, condotta da Simona Riccio – Agrifood & Organic Specialist e Founder di Parla Con Me®, dopo il grande successo per avere acceso i riflettori sul mondo della moda e sull’impegno per il riciclo e il riuso nell’abbigliamento, continua a parlare anche di spreco alimentare

Questo giovedì 04 aprile alle ore 18:00, andrà in onda la puntata dal titolo:

“Greenners: trasformare le buone pratiche in azioni sostenibili per il Pianeta” e lo farà insieme a:

Monica lauricella: Fondatrice di Greenners
Paola Bortolani: Food blogger antispreco – Ambasciatrice Greenners

 Greenners, il nuovo social delle buone pratiche sostenibili, che mira a diventare la community Green più grande al mondo. Con Greenners, la parola d’ordine è Condivisione: condividere buone pratiche e informazioni per promuovere uno stile di vita sostenibile e una scelta di acquisto più consapevole.

Si parlerà di come ridurre gli impatti delle nostre scelte sul pianeta e immaginiamo un mondo in cui le informazioni sulle pratiche sostenibili sono accessibili a tutti, compresi nelle scuole. Greenners offre agli utenti la possibilità di consultare i profili aziendali in modo trasparente, conoscere gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle aziende e le azioni concrete intraprese. Con Greenners, è possibile cercare buone pratiche e prodotti sostenibili, scoprendo alternative più eco-friendly, per fare scelte di acquisto consapevoli e contribuire a uno stile di vita più sostenibile. Entrare in Greenners vuole dire fare la differenza insieme!

L’evento sarà trasmesso in diretta giovedì 4 aprile dalle ore 18:00 alle ore 19:00, sui profili LinkedIn Top Voice e Facebook di Simona Riccio, nonché sul canale YouTube di Parla Con Me®.

Per riascoltare tutte le edizioni precedenti, visita il sito www.parlaconmeofficial.it.

Aziende torinesi in mostra, torna Open Factories

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Le aziende torinesi si mettono in mostra grazie a Open Factories, l’evento dedicato alle visite d’impresa realizzato da Turismo Torino e Provincia in collaborazione con le aziende partner di Made in Torino Tour The Excellent, il  18, 19, 20 aprile e 23, 24, 25 maggio. L’iniziativa fa parte  del più ampio progetto di Torino Capitale della Cultura d’Impresa 2024 riconoscimento ufficializzato da Confindustria al capoluogo subalpino e frutto di un dossier di candidatura realizzato da Unione Industriali Torino e intitolato “Torino, spazio al futuro”.  Giorgio Marsiaj, presidente di Unione Industriali Torino spiega che “L‘obiettivo del titolo è valorizzare la storica vocazione produttiva e manifatturiera del capoluogo piemontese; siamo quindi lieti che le aziende del progetto di Turismo Torino e Provincia siano entrate nel ricco programma di iniziative che avranno luogo nel corso dell’anno dedicato alla cultura d’impresa, un programma costruito con una logica di inclusione e condivisione con tutti gli attori economici del nostro territorio.” Sono 35 le aziende aderenti ad Open Factories che gratuitamente aprono le porte ai visitatori, per un’esperienza di conoscenza e scoperta delle eccellenze produttive torinesi, con una fee di prenotazione il cui ricavato sarà interamente devoluto alla Fondazione per la Ricerca sul Cancro per supportare le attività di cura e ricerca oncologica dell’Istituto di Candiolo – IRCCS. Un modo innovativo di rendere fruibili al pubblico alcune realtà industriali del territorio con importanti marchi sinonimo di Made in Italy ed innovazione tecnologica; dalle 9 aziende del 2005, oggi sono 61 le aziende aderenti nelle categorie merceologiche Aerospaziale, Agroalimentare, Ambiente ed Energia, Arte Cultura Editoria, Automotive e Design, Cosmesi, Manifatture ed Artigianato, Tessile. “Sono oltre 37mila i visitatori – commenta  Marcella Gaspardone, Dirigente di Turismo Torino e Provincia – che hanno varcato la soglia delle aziende per conoscerne la storia e la produzione; siamo certi che questa iniziativa congiunta con l’Unione Industriali Torino, seppur con un approccio turistico, contribuisca a valorizzare ulteriormente la storica vocazione produttiva torinese ribadendo il ruolo di Torino all’interno dell’industria italiana, grazie al passaggio da una monocultura automobilistica a un più ricco e articolato mix di attività”. Mara Martellotta   Ecco le aziende di Open Factories: A Tavola! La Pasta Artigianale La Cucina Artigianale – Alberto Marchetti Gelaterie – Antica Cioccolateria Artigiana Croci Bruno dal 1930 – Antica Fabbrica Passamanerie Massia Vittorio -1843 – Aurora Penne – Azienda Agricola Essenzialmenta – Banco Azzoaglio – Birrificio Artigianale Gilac – Boella&Sorrisi – Bonfante Nocciolini – Centrale Del Latte di Torino – Cidimu – Costadoro – Croci – Dual Sanitaly – Eurofork – Fabbrica Artigiana Cioccolato Ziccat – Ferrino – Fresia Alluminio – Galup – Gios Torino – Graziadio – Gruppo Iren – Guido Gobino – Human Brain Wave  – La Castellamonte – La Perla Di Torino – Mia Luis – Oscalito Maglificio Po – Pastiglie Leone – Petronas Lubrificanti Italy – Reynaldi – Sabelt – Sensi Skinfood – Smat – Vanni Per informazioni e prenotazioni Le visite sono prenotabili da mercoledì 3 aprile, nel link che segue; basta scegliere l’azienda e recarsi autonomamente 15 minuti prima dell’orario di inizio per le pratiche di accreditamento. https://www.turismotorino.org/it/esperienze/eventi/made-torino-tour-excellent-open-factories-2024-torino-spazio-al-futuro  

Horeca Expoforum torna a Torino nel 2025

Da Fondazione Crt 71 milioni di euro al territorio

Salgono a 71 milioni di euro le risorse erogate da Fondazione CRT sul territorio nel 2023. Una crescita della ricchezza distribuita che si deve agli ottimi risultati del bilancio consuntivo 2023, approvato all’unanimità dal Consiglio di Amministrazione, presieduto dal Presidente Fabrizio Palenzona.

 

L’esercizio 2023 si è chiuso con un avanzo di 121 milioni di euro e con una posizione finanziaria netta che si è attestata a 652 milioni di euro, in miglioramento rispetto ai 569 milioni del 2022. In evidenza anche l’incremento del patrimonio netto che a fine dicembre ha raggiunto quota 2,5 miliardi di euro(+6,6% rispetto ai 2,3 miliardi registrati nel 2022). Il patrimonio investito supera invece i 3,6 miliardi di euro a valori di mercato.

 

Il fondo di stabilizzazione, che tutela lo svolgimento dell’attività istituzionale di Fondazione CRT, è stato incrementato di 11,2 milioni e al 31 dicembre 2023 ammontava a 169 milioni di euro (158 milioni nel 2022). Una scelta frutto di una gestione prudente ma al tempo stesso flessibile ed efficiente, capace di ottimizzare la combinazione tra redditività e controllo del rischio, orientata a diversificare il portafoglio degli investimenti, a conservare nel tempo il valore del patrimonio e a fornire le risorse per l’attività istituzionale, anche rafforzando l’azione della Fondazione e degli enti ad essa collegati.

 

Il 2023 ci ha permesso di tracciare la nuova rotta di Fondazione CRT, che ha aumentato le risorse destinate al territorio, puntando al contempo a mantenere un livello di erogazioni stabile nel tempo”, commenta il Presidente di Fondazione CRT, Fabrizio Palenzona. “ L’obiettivo è far diventare Fondazione CRT non solo un punto di riferimento per le iniziative a supporto del Piemonte e della Valle d’Aosta, ma anche un presidio di stabilità economica e finanziaria che possa intervenire a sostegno del territorio anche nelle fasi congiunturali più complesse”.

 

Dividendi in crescita e significativi risultati della gestione

 

Nel 2023 si è registrato un incremento del 28% delle cedole incassate rispetto all’esercizio precedente: i dividendi introitati hanno raggiunto 138,9 milioni di euro rispetto ai 108,4 milioni dell’esercizio 2022 (principalmente grazie al miglioramento dei flussi da parte di UniCredit e Mundys). Il risultato di negoziazione ha toccato i 17,5 milioni di euro¹ (+135% a/a a livello ordinario) grazie all’attività di gestione e valorizzazione svolta sui titoli in portafoglio. Il totale dei proventi ordinari ha raggiunto 166,6 milioni di euro (escludendo componenti straordinarie presenti nell’esercizio precedente), tra i migliori risultati degli ultimi 10 anni.

 

Il positivo risultato di gestione permette di rafforzare ulteriormente la solidità e l’operato della Fondazione CRT, che ha portato a 71 milioni di euro le risorse destinate all’attività istituzionale e ha effettuato significativi accantonamenti destinati alle riserve patrimoniali: 24,1 milioni di euro alla riserva obbligatoria e 18,1 milioni di euro alla riserva per l’integrità del patrimonio, a cui si aggiungono 4,3 milioni di euro destinati al Fondo per il volontariato e 0,2 milioni di euro al Fondo nazionale per le iniziative comuni istituito dall’ACRI.

 

Le attività sul territorio

 

Nel corso del 2023 Fondazione CRT ha deliberato risorse a favore dell’attività istituzionale per 66,9 milioni di euro (cui si aggiungono i 4,3 milioni destinati al Fondo per il volontariato e 0,2 milioni di euro al Fondo nazionale per le iniziative comuni istituito dall’ACRI), rendendo possibili oltre 1.300 progetti in molteplici ambiti, capillarmente distribuiti sul territorio (con un aumento dell’8,6% a 42.000 euro dell’erogazione media per intervento deliberato rispetto al 2022).

 

L’attività ha riguardato il recupero e la valorizzazione dei beni artistici, architettonici, paesaggistici, il rilancio e sostegno del settore culturale e dei grandi player del territorio; la ricerca scientifica e tecnologica (il 2023 ha visto la messa in campo di progetti pionieristici nell’applicazione della tecnologia alla medicina), la formazione dei giovani e il rafforzamento delle competenze, il contrasto delle diverse povertà; la salvaguardia del territorio e delle risorse idriche, il sostegno al welfare, la promozione dell’inclusione sociale e dell’accessibilità culturale, il consolidamento del sistema di primo intervento del 118 e della protezione civile. A queste modalità di intervento la Fondazione ha affiancato ulteriori iniziative orientate allo sviluppo ( social impact investments o mission related investments).

 

Le prospettive per il 2024

 

La solidità gestionale espressa dal bilancio 2023 consente di guardare al futuro con ottimismo e con l’obiettivo di garantire lo stesso impegno erogativo anche per il 2024, anno che vedrà Fondazione CRT in prima linea su diversi fronti: dalla restituzione al pubblico del Tempio di Ellesija, in occasione del Bicentenario del Museo Egizio, alla conclusione del cantiere sulla facciata di Palazzo Madama; dall’intervento su grandi beni artistico-architettonici del territorio all’impegno per l’inclusione, con un focus particolare sul tema del sostegno alle famiglie, che continuerà a essere uno dei fil rouge delle attività della Fondazione.

 

Inoltre, in linea con le direttrici del DPP (Documento Programmatico Previsionale), Fondazione punterà sia su progetti dedicati alle fasce più giovani della popolazione (attraverso interventi capaci di intersecare welfare, istruzione e cultura) sia su iniziative di tutela dell’assetto idrogeologico del territorio e di promozione e diffusione delle eccellenze agroalimentari ed enogastronomiche regionali.

 

¹ Somma algebrica degli utili e delle perdite da negoziazione sugli strumenti finanziari non immobilizzati

Al via “Container Chieri 2024”

Piazza Cavour, 11:30-12:30

 

IL 3 APRILE, ORE 11:30, IN PIAZZA CAVOUR, IL SINDACO ALESSANDRO SICCHIERO INAUGURA CONTAINER, IL PROGRAMMA DI APPUNTAMENTI LUNGO UN MESE, IDEATO DAL COMUNE DI CHIERI PER RAGIONARE DI LAVORO, SVILUPPO, E DEL RAPPORTO FRA IMPRESA E COMUNITÀ

 

Il lavoro che cambia, il lavoro che manca, il lavoro che definisce una vita intera. L’ingrediente al centro del dibattito sul futuro, alle prese con l’incognita della transizione tecnologica, ambientale e sociale. Il tessuto industriale del chierese, espressione di una storia con radici profonde e dal know-how distintivo, che ha attraversato le generazioni, le crisi, le rinascite. La comunità locale, dove continuano a nascere progetti imprenditoriali e interventi sociali, fra ambizioni personali e propositi comunitari.

Tutto questo è Chieri oggi, a metà strada di una trasformazione in atto.

Da questa miscellanea di ingredienti è nato “Container”, realizzato per la prima volta nel mese di aprile 2024, un’agorà di confronto pubblico, un programma di incontri rivolti alle scuole, ai giovani, a chi cerca lavoro, a chi fa impresa, a chi s’interessa d’innovazione sociale.

Un’agenda di 30 appuntamenti con dibattitiatelier formativilaboratori scolasticiproposte culturali, ognuno dei quali realizzato in collaborazione con i 40 partner – istituzioni pubbliche, enti associativi e privati – che affiancano l’Amministrazione Comunale nella realizzazione del programma.

Container è anche un’agorà di sperimentazione. L’agenda propone laboratori di orientamento precoce nelle scuole; talk con le imprese su qualità nello sviluppoindebitamento e responsabilità socialespeed date per offrire opportunità a chi cerca lavoro; confronti a più voci sul futuro del territorio; incontri con i protagonisti del dibattito sull’innovazione come Brando Benifei, europarlamentare e relatore dell’AI Act – il regolamento con il quale l’Unione Europea affronta, prima al mondo, la crescita pervasiva dell’intelligenza artificiale .

Gli appuntamenti di Container sono pubblici e l’agenda completa è consultabile sul sito www.containerchieri.it