ECONOMIA- Pagina 5

A Paola Bernardotto il premio GammaDonna

Alla guida di un brand di arredamento cognitivo etico, impegnato a contrastare il fast furniture, Paola Bernardotto si
aggiudica con ‘Ettomio il riconoscimento che dal 2004 premia l’imprenditoria femminile innovativa. Cinzia Tessarolo
(Family+Happy) il “Giuliana Bertin Communication Award” di Valentina Communication. Gioia Lucarini (Relief) vince il
“Women Startup Award” by Intesa Sanpaolo Innovation Center, mentre la giovane Chiara Schettino (Rosso) si aggiudica
la Menzione Speciale per l’impatto sociale di Cottino Social Impact Campus.
Torino, 5 novembre 2024 – Puntano sulle tecnologie verdi, sul biotech, sull’AI, non dimenticandosi di digitalizzare i servizi di
caregiving, le imprenditrici innovative salite oggi sul palco della Centrale nella Nuvola Lavazza di Torino per la Finale del Premio
GammaDonna che dal 2004 valorizza l’anima innovatrice dell’imprenditoria femminile.
Ed è stata Paola Bernardotto, fondatrice di ’ettomio [Vicenza], ad aggiudicarsi l’ambito riconoscimento per l’impegno con cui
contrasta il fast furniture – l’arredamento usa e getta – con prodotti evolutivi che seguono le diverse fasi di crescita del bambino,
creando una rete di fornitori artigiani italiani e promuovendo lo “slow design” e il Made in Italy. ‘Ettomio rivoluziona il settore
dei mobili per bambini con arredi etici, sostenibili e cognitivi per stimolare lo sviluppo di abilità e capacità nelle giovani
generazioni.
All’evento – realizzato con il contributo della Camera di commercio di Torino, sotto il patrocinio di Commissione europea,
Regione Piemonte, Città di Torino e G7-Women7 – sono state premiate anche Cinzia Tessarolo (Family+Happy) con il “Giuliana
Bertin Communication Award”, Gioia Lucarini (Relief) che ha vinto il “Women Startup Award” powered by Intesa Sanpaolo
Innovation Center, e Chiara Schettino (Dona Rosso), a cui è andata la Menzione per l’impatto sociale di Cottino Social
Impact Campus.
«Queste storie sono un esempio straordinario di come la passione imprenditoriale delle donne possa farsi motore di un
cambiamento reale e sostenibile» ha dichiarato Valentina Parenti, Presidente di GammaDonna «Crediamo fermamente che le
imprese giochino un ruolo cruciale nell’affrontare le sfide più urgenti del nostro tempo, e che siano chiamate a guidare il
cambiamento attraverso innovazione, impatto e modelli di business rigenerativi. Valori che 20 anni fa ci hanno spinto a creare
GammaDonna e che oggi, in uno scenario complesso e in continuo cambiamento, sono più attuali che mai.»
«Per la Camera di commercio di Torino è un investimento fondamentale promuovere modelli d’impresa innovativi e inclusivi,
capaci di rispondere con creatività alle sfide sociali e ambientali» ha commentato il Presidente Dario Gallina «La vincitrice e le
finaliste di questa edizione offrono un riferimento ispirante di come l’imprenditoria femminile sia un motore di crescita e
propongono anche un modello di resilienza e determinazione. Il loro operato, come la ventennale attività dell’Associazione
GammaDonna, contribuisce a superare le barriere della precarietà e del divario che ancora caratterizzano il panorama economico
femminile.»
Le imprenditrici accedono a un vero e proprio percorso di valorizzazione, accelerazione ed empowerment che si sviluppa
attraverso eventi e percorsi di formazione, occasioni di business networking, sessioni di mentoring & advisory con EY, Intesa
Sanpaolo Innovation Center, Italian Tech Alliance, 24Ore Business School, Angels4Women, Innovup, Seed Capital Pro e Cottino
Social Impact Campus. Oltre a mesi di esposizione mediatica sulle principali testate e tv nazionali.

A giugno 2025 World’s 50best a Torino

Il presidente Cirio e il sindaco Lo Russo: «Sarà un grande evento internazionale e lavoriamo per coinvolgere i ristoranti del territorio»

 

 

 Da oggi fino al 7 novembre 2024, la Regione Piemonte è in vetrina al World Travel Market di Londra, all’interno del Padiglione Italia, per consolidare il suo ruolo di destinazione turistica di primo piano nel panorama internazionale.

 

Nella giornata dell’inaugurazione, la presentazione agli operatori e ai media internazionali dell’edizione 2025 di «The World’s 50 Best Restaurants award» considerato da molti l’Oscar della ristorazione, un evento che porterà in Piemonte i nomi più prestigiosi della cucina mondiale e celebrerà la classifica dei 50 migliori ristoranti al mondo. A presentare l’evento il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, l’assessore al Turismo Marina Chiarelli, il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, il presidente della Camera di commercio di Torino Dario Gallina e William Drew, direttore editoriale di 50best.

 

«Con questo evento si certifica che Torino è una delle città al mondo in cui si mangia meglio e questo era il nostro obiettivo. Siamo molto orgogliosi di questo risultato che porterà Torino e il Piemonte al centro dell’interesse mondiale per quanto riguarda la ristorazione. Per quasi una settimana i migliori chef del pianeta saranno nel nostro territorio e questo per noi è anche l’occasione per far conoscere le nostre eccellenze enogastronomiche e la bellezza del nostro territorio – dichiara il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio – Da oggi parte ufficialmente l’organizzazione di questo grande evento che avrà anche momenti di contaminazione con alcune collaborazioni tra gli chef internazionali e i ristoranti torinesi a scopo benefico»

 

«Torino – ha sottolineato il sindaco Stefano Lo Russo – ha ormai una crescita del turismo a doppia cifra e questo è il frutto delle iniziative che le istituzioni in sinergia con il sistema territoriale hanno messo in campo. Stiamo investendo molto sui grandi eventi per far conoscere la bellezza di una città che ha la forza della storia e della cultura e che, attraverso il 50 Best, si racconterà al mondo anche nel solco della sua tradizione gastronomica d’eccellenza. Una straordinaria vetrina internazionale in cui abbiamo l’obiettivo di coinvolgere in modo diffuso tutta la cittadinanza».

 

«Coinvolgeremo tutto il mondo della ristorazione da nord a sud del Piemonte con tour guidati per far diventare il mondo dell’enogastronomia piemontese una unica grande tavola sotto i riflettori del mondo – ha sottolineato l’assessore Regionale al Turismo Marina Chiarelli – Il Piemonte vive oggi un momento di grande affermazione internazionale e con l’edizione 2025 di 50 Best Restaurant crescerà ancora di più raggiungendo un picco di credibilità paragonabile a un ‘rating tripla A’, sia agli occhi dei turisti che degli investitori. È una grande occasione per mettere in campo tutto il nostro know how per un evento che sarà accompagnato da momenti di attrazione collaterali che faranno da corona a questa manifestazione unica nel suo genere».

 

«È un grande evento internazionale, ma anche un prestigioso tributo al territorio e a quello che rappresenta con la sua grande tradizione enogastronomica e con tante aziende e imprenditori che lavorano nella ristorazione e in generale in tutta l’enogastronomia locale. Immaginare che i migliori chef del mondo vengano a Torino è una grande emozione ed è motivo di orgoglio per tutte le aziende che la Camera di commercio rappresenta” aggiunge il presidente Dario Gallina.

 

«Sappiamo che l’edizione 2025 del 50 Best a Torino e in Piemonte sarà magica, perché l’Italia è un paese con una grande tradizione enogastronomica che ha una cultura del buon cibo e del buon vino che arriva dal profondo – ha commentato William Drew, direttore editoriale di 50 Best -. Siamo emozionati all’idea di essere ospitati in questa terra per la prima volta nei 22 anni di storia della manifestazione».

 

Il Piemonte a Wtm si presenta insieme a Visit Piemonte con la sua offerta turistica completa: le Agenzie di Turismo Locale (ATL), vari operatori privati e consorzi, tutti impegnati a promuovere le eccellenze del territorio. Uno spazio speciale è stato riservato alle Residenze Reali, in un progetto di promozione che ha come capofila la Città di Torino, a dimostrazione dell’impegno a valorizzare le ricchezze storiche e culturali della regione. Parallelamente alla fiera, sono in programma incontri con potenziali investitori in varie location di Londra, fra cui la sede della manifestazione, ExCel London. Questo scenario si inserisce in una più ampia strategia di attrazione di capitali stranieri, con una serie di appuntamenti che mirano a far conoscere il Piemonte non solo come meta turistica, ma come destinazione per investimenti di lungo periodo.

 

A Londra il Piemonte si presenta con numeri in crescita costante: i dati del 2024 mostrano infatti un aumento significativo degli arrivi e delle presenze rispetto all’anno precedente. Nel periodo gennaio-settembre 2024, gli arrivi sono cresciuti dell’1% e i pernottamenti del 4% rispetto al 2023. Interessante notare che i turisti italiani, pur mantenendosi stabili in termini di arrivi, aumentano in modo sostanziale le loro notti di permanenza (+3%). Per quanto riguarda il turismo estero, si registrano +2,4% di arrivi e +5,9% di presenze, con i visitatori stranieri che ora costituiscono il 54% dei pernottamenti totali.

 

La forte domanda britannica per il turismo montano e lacustre

 

Uno degli assi principali della crescita è rappresentato dalla domanda inglese, che dimostra particolare interesse per le località sciistiche piemontesi. La Via Lattea e Bardonecchia, con le loro 8 stazioni e oltre 500 km di piste, registrano oltre 1,5 milioni di giornate di sci vendute a stagione, a cui si aggiungono le località montane dell’Alto Piemonte e delle Alpi Cuneesi. Questo fenomeno è confermato dalle cifre: il turista britannico ha generato 102.000 pernottamenti nella stagione sciistica, consolidando l’attrattività della montagna piemontese. Anche in estate il Piemonte registra flussi significativi dal Regno Unito: nei mesi estivi (giugno-settembre) le presenze ammontano a oltre 205.000, con un picco nell’area dei laghi, che attira da sola più del 50% del totale regionale. Nel primo trimestre del 2024, le presenze dei turisti britannici in Piemonte sono aumentate del 10% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con un trend che fa ben sperare per il futuro.

 

Enogastronomia e nuove esperienze: vino, formaggi e oltre

 

Il WTM di Londra offre spazio anche all’eccellenza enogastronomica piemontese, particolarmente apprezzata dal mercato inglese. Se il vino resta la punta di diamante, l’interesse dei turisti inglesi si estende ora anche a prodotti come olio, birra artigianale e formaggi, con quest’ultimo che sta conquistando un’attenzione quasi pari a quella del vino. Sono sempre più richieste le “experience” nei luoghi di produzione, che spaziano dalle degustazioni nelle cantine alle visite nei caseifici, fino ai frantoi e ai birrifici, offrendo ai visitatori un’immersione nella cultura gastronomica locale.

 

I numeri di un turismo in crescita: un trend di lungo periodo

 

Le cifre presentate al WTM testimoniano un decennio di crescita continua per il turismo piemontese. Secondo l’Osservatorio turistico regionale, gli ultimi dieci anni hanno registrato un incremento delle presenze turistiche di circa il 30%, un dato che riflette l’attrattività e la capacità della regione di adattarsi alle richieste di un pubblico sempre più internazionale ed esigente. Dal WTM di Londra, il Piemonte lancia quindi un segnale forte: la regione è pronta ad accogliere turisti e investitori con un’offerta che combina paesaggi mozzafiato, tradizioni enogastronomiche di alto livello e una proposta culturale unica.

 

Immaginare, Progettare, Capire la Città di domani

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Politecnico di Torino Castello del Valentino, Viale Mattioli, 39  – venerdì 8 e sabato 9 novembre 2024

Come immaginiamo l’ambiente urbano di domani? Per quale progetto di vita? Chi è coinvolto nel progetto delle città del futuro? A chi lasceremo un pianeta largamente urbanizzato, e in quali condizioni? Domande essenziali per l’oltre 50% della popolazione mondiale (4 miliardi di persone) che già vivono in aree urbanizzate. Un numero destinato a crescere nei prossimi anni, tanto che alcuni studi stimano che nel 2030 il 70% della popolazione mondiale vivrà nelle città.

A queste domande si proverà a rispondere venerdì 8 e sabato 9 novembre 2024 nel corso dell’evento URBAN DESIRES – Immaginare, Progettare, Capire la Città che animerà gli spazi del Castello del Valentino, patrimonio UNESCO nell’ambito del sito Residenze Sabaude e sede dell’organizzatore dell’iniziativa, il Dipartimento di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio (DIST) del Politecnico di Torino e dell’Università di Torino.

Una serie di incontri sulla città “desiderabile”, tra criticità del presente e responsabilità del futuro; due giornate di interventi, talk, dialoghi, mostre, living lab e molte altre attività in cui la voce degli esperti e delle esperte del DIST si mescolerà a quella di ospiti nazionali e internazionali di prestigio. Il programma si sviluppa attraverso tre assi tematici, tre lenti di osservazione, tre orientamenti al fare, per ridisegnare il presente immaginando il futuro: Immaginare – Progettare – Capire.

  1. Immaginare: Proviamo a partire da questa domanda: “In quale città del passato, del presente o del futuro vorresti vivere e perché?” e tracciamo delle rotte, insieme a interlocutori e pubblico, sulle ragioni di questa scelta. Immaginare l’urbano può essere un modo per pensare in termini prospettici, propositivi, aperti, utopici e liberati dalla pesantezza del presente o dai fantasmi del passato. Nutrire la capacità immaginativa è un modo per articolare il futuro come se fosse una storia con dei finali aperti e farlo a partire da singolarità e differenze di ciascuno e ciascuna.
  1. Progettare: Pianificare la città, il suo uso, la sua trasformazione e la sua gestione, attraverso competenze diversificate, per operare su diversi aspetti: bilancio e investimenti, sviluppo economico, vitalità culturale e riuso del patrimonio, capacità di accoglienza e inclusione sociale, qualità della vita, sostenibilità urbana, autonomia energetica, trasporti pubblici, accessibilità. Quali figure e quali competenze sono richieste per affrontare simili questioni? Quali strumenti concettuali e operativi possono risultare efficaci?
  1. Capire: Comprendere e valutare la città: in che modo? Per quali esigenze? Partiamo esaminando modelli e metriche esistenti e riflettiamo criticamente su di essi, prestando attenzione agli aspetti dinamici della valutazione nel tempo e nello spazio, alle modalità di coinvolgimento e di partecipazione dei diversi stakeholder e all’impatto della valutazione in termini di politiche urbane e di sviluppo territoriale.

 

Venerdì 8 novembre alle ore 14.00 è previsto l’opening dell’evento. Tra le tematiche affrontate, un focus sul rapporto tra città e università e le molteplici implicazioni che la presenza della popolazione studentesca universitaria ha sulla conformazione dello spazio urbano. A seguire, due interventi sul tema della “città della notte”: a un dialogo volto a stimolare un confronto tra Torino e Londra sui temi della night-time economy e delle politiche di governo della notte, seguirà il talk di Andreina Seijas, consulente internazionale con oltre 15 anni di esperienza nello sviluppo e nelle politiche urbane in America Latina, Europa e Stati Uniti, che illustrerà esempi internazionali di strategie notturne di successo per comprendere se e come poterle adattare alla città di Torino.

A conclusione della giornata, l’evento si sposterà a Spazio Contrada Murazzi, per trascorrere una serata all’insegna di musica elettronica che attinge al corpo e all’intelligenza collettiva del territorio.

Il giorno seguente, sabato 9 novembre, ci ritroveremo nuovamente al Castello del Valentino. In apertura, un intervento di Giovanni Maria Flick sul rapporto conflittuale fra l’esigenza di tutela della natura e del paesaggio e la sperimentazione di innovazioni per la transizione energetica dei territori. Nel pomeriggio, un talk di Marco Te Brömmelstroet, membro del consiglio di amministrazione dell’Urban Cycling Institute e docente presso l’Università di Amsterdam, sulla mobilità ciclabile. Troveranno spazio nel corso della giornata anche due interventi sulle ricadute del cambiamento climatico sulla gestione dell’acqua nelle città e sulla qualità degli spazi di vita urbani e il confronto fra gli esperti e le esperte del Dipartimento e l’assessore all’urbanistica della Città di Torino Paolo Mazzoleni sulle possibili strategie di miglioramento dell’ambiente urbano di Torino Nord. In conclusione, un dialogo di eccellenza tra l’artista Tino Sehgal e gli esperti e le esperte del Dipartimento sui temi dell’immaginazione e della progettazione dello spazio urbano.

Durante le due giornate, parallelamente alle sessioni di talk e dialoghi in plenaria, sono previsti anche un living lab, due attività laboratoriali e l’esposizione di due mostre. Programma completo al link: https://www.urbandesires.it/programma/

L’iniziativa inaugura una vera e propria piattaforma di iniziative di Public Engagement del dipartimento DIST. Da inizio ottobre è attivo Urban Desires www.urbandesires.it/, il sito che raccoglie le attività di disseminazione e divulgazione del DISTUrban Desires è uno spazio progettuale e creativo, tra ricerca e divulgazione, per ragionare insieme sulla complessità delle trasformazioni economiche, sociali e ambientali del territorio e della città.

Lista Cirio: Legge Urbanistica, risposta doverosa ai cittadini e agli operatori

 Lavoreremo insieme all’Assessore per nuova normativa all’avanguardia

La Legge sui sottotetti, esaminata e approvata oggi in sede legislativa dalla I e II Commissione, presentata dall’Assessore Gallo, costituisce una doverosa e tempestiva risposta ai proprietari di immobili, agli operatori dell’edilizia, ai tecnici che attendevano una pronta risposta dopo la sentenza della Corte Costituzionale nella primavera scorsa.

Ringraziamo l’Assessore Gallo per essersi rapidamente occupato della questione, offrendo una soluzione immediata alle problematiche più urgenti e alle oltre 4mila pratiche bloccate negli Uffici Tecnici di tutta la regione, e per questo il Gruppo Lista Civica Cirio Presidente Piemonte Moderato e Liberale ha sostenuto convintamente questa misura, con l’obiettivo di costruire nel prossimo futuro una normativa più completa che ponga il Piemonte all’avanguardia nell’ambito dell’Urbanistica e dell’Edilizia privata.

Come ha sottolineato il Consigliere Sergio Bartoli nel suo intervento in Commissione “con questo DDL vengano date risposte soprattutto ai sindaci per quanto di competenza dei propri comuni. L’ auspicio è che, in questo caso come in altre situazioni che si dovessero presentare in futuro, si debba sempre ricercare il migliore equilibrio tra sviluppo del territorio, anche nei suoi risvolti edilizi e urbanistici, e la doverosa tutela dell’ambiente che deve rappresentare senza dubbio la priorità di noi legislatori regionali.  Non dimentichiamo mai, anche alla luce dei recenti eventi alluvionali accaduti in Italia ed in Spagna, che l’ambiente deve sempre essere rispettato e salvaguardato. Siamo convinti che le Regioni dovrebbero avere su questa materia, un maggior margine di operatività essendo le migliori realtà di governo conoscitrici del proprio territorio, per attuare concretamente quelle azioni di buon governo e di senso che consentano di dare impulso all’economia e all’edilizia del territorio, nel pieno rispetto dell’ambiente e delle normative sovraordinate”.

Silvio Magliano, Capogruppo

Sergio Bartoli

Mario Salvatore Castello

Elena Rocchi

Daniele Sobrero

A Torino arrivano gli scooter green di Pikyrent

La flotta full-electric sarà composta da 250 scooter per offrire una mobilità più sostenibile, complementare al TPL e alternativa alle auto private

 

Da oggi Pikyrent, startup innovativa parte del gruppo Auriga e attiva a Bari già dal 2022 come operatore di sharing mobility, arriva a Torino per offrire ai cittadini una nuova alternativa per spostarsi in città in modo sostenibile: un servizio di scooter sharing full-electric. La flotta sarà costituita da 250 veicoli, i primi 50 sono già operativi.

L’iniziativa mira a promuovere una mobilità urbana più sostenibile e a contribuire al miglioramento della qualità della vita in città, in linea con la crescente consapevolezza ambientale dei torinesi e le politiche di mobilità green promosse dal Comune.

 

L’arrivo di Pikyrent a Torino rappresenta infatti un’opportunità concreta per ampliare l’offerta di trasporto pubblico già presente in città – il 40% delle persone usa le linee urbane almeno una volta alla settimana, sottolineando però il problema della disponibilità di un’unica linea della metropolitana (23%) – e facilitare il passaggio a modalità di trasporto più ecologiche con l’obiettivo di ridurre la dipendenza dai veicoli privati. A Torino infatti, città dell’auto per antonomasia, il 74% degli abitanti possiede almeno un’auto (il 12% più di una), mentre il 40% ha almeno una bicicletta e l’8% ha moto o scooter. Con l’introduzione di una flotta completamente elettrica, Pikyrent intende contribuire attivamente anche alla diminuzione delle emissioni di CO₂ e alla riduzione del congestionamento del traffico cittadino che il 30% delinea come principale problema della mobilità in città, seguito da quello della mancanza dei parcheggi (27%). L’esperienza maturata a Bari ha già portato a una riduzione di circa 40 tonnellate di CO, l’obiettivo sarà portare un risultato significativo anche qui, contribuendo attivamente al percorso della città verso una mobilità sempre più rispettosa dell’ambiente.

Politecnico, nuova piattaforma: Prometeo Tech Cultures

La tecnologia ha assunto un ruolo sempre più decisivo nello sviluppo sociale e in tutti gli ambiti della vita umana, dalla formazione al lavoro, dall’ambiente alla salute.

Il Politecnico di Torino, ampliando e potenziando l’esperienza di Biennale Tecnologia (la grande manifestazione a cadenza biennale che l’Ateneo realizza e promuove con successo dal 2019), arricchisce la sua offerta di contenuti culturali finalizzati alla condivisione di conoscenza con il pubblico e all’approfondimento del rapporto tra tecnologia e società con una nuova piattaforma per la produzione di contenuti culturali nell’ambito del rafforzamento della strategia di Public Engagement dell’Ateneo: Prometeo – Tech Cultures.

Prometeo alimenterà le attività di Biennale Tecnologia, dando continuità all’iniziativa tra un’edizione e la successiva, e sarà il contenitore culturale all’interno del quale si svilupperanno diversi filoni di attività: l’ideazione e la produzione di spettacoli teatrali, cortometraggi, libri di saggistica, pubblicazioni a fini didattici, podcast, video, lezioni per studenti della scuola e dell’università, eventi di intrattenimento e dialogo con esperti/e, mostre, contenuti per i social network e molto altro.

Per raggiungere l’obiettivo di produzioni di qualità e d’impatto, Prometeo potrà contare su uno staff dedicato e sulle idee, le competenze e la creatività di chi lavora quotidianamente in Ateneo, e promuoverà in ogni possibile occasione la collaborazione con le istituzioni culturali di riferimento, a livello cittadino, nazionale e internazionale.

La prima iniziativa realizzata sotto l’egida di Prometeo sarà un programma di lezioni in presenza e online rivolto alle scuole superiori di secondo grado di tutta Italia da novembre 2024 ad aprile 2025. Questo calendario, che amplia e arricchisce le attività di Biennale Tecnologia per le Scuole, vede i/le docenti del Politecnico condividere con i/le studenti delle scuole gli sviluppi e i risultati delle ricerche più innovative in ambiti che vanno dall’energia, alle tecnologie per l’innovazione, l’Intelligenza Artificiale, la mobilità, la matematica e l’informatica, le tecnologie applicate alla sanità, le nuove tecniche costruttive e i materiali sostenibili, con un’attenzione anche alla tecnologia proposta ai e alle giovani come palestra di democrazia. Le iscrizioni per le scuole saranno aperte dal prossimo 20 novembre.

Tutte le iniziative di Prometeo saranno volte a intensificare la produzione di contenuti culturali dell’Ateneo, filone sul quale il Politecnico ha negli ultimi anni costruito con Biennale Tecnologia un percorso riconosciuto a livello nazionale e internazionale, una dimensione quest’ultima che viene ora ulteriormente rafforzata. Biennale Tecnologia lancia infatti una manifestazione di interesse promossa in Italia e all’estero per la selezione di progetti curatoriali ospiti per la prossima edizione 2026.

La manifestazione di interesse invita esperti (accademici e non) che operino in Italia o all’estero, a proporre – individualmente o in team – dei progetti culturali per la prossima edizione di Biennale Tecnologia. Sulla scorta delle proposte ricevute alcuni progetti verranno invitati a partecipare a una seconda fase di selezione, da cui emergeranno le proposte progettuali individuate. Connotate da una linea interpretativa riconoscibile, le proposte individuate dovranno prevedere la realizzazione, a cura dell’Ateneo, di almeno 15 eventi. I/le guest curator opereranno in stretta collaborazione con l’Ateneo e in particolare con la governance di Biennale, composta dal Rettore Corgnati, dal Vicerettore Sacchi e dal Curatore Saracco.

Prometeo e Biennale Tecnologia costituiscono dei tasselli fondamentali per la dimensione culturale della nuova strategia di public engagement del Politecnico di Torino, che verrà articolata in occasione del lancio del nuovo piano strategico di Ateneo per il mandato del Rettore Corgnati. Assieme alla dimensione di divulgazione e di outreach, l’Ateneo adotterà importanti innovazioni nella sua missione di servizio alla società, con un’enfasi sul rapporto tra tecnologia, governance e politiche pubbliche che farà perno sul Centro di Ateneo Theseus su Tecnologia, Società e Umanità.

“Biennale Tecnologia, nel nuovo format, si pone l’obiettivo di essere un evento diffuso nei luoghi e nel tempo, con attività permanenti durante l’anno e con forti connessioni con la città e il territorio. Con questa nuova impostazione, si rafforza lo slancio del Politecnico di Torino nel diventare punto di riferimento nel dibattito pubblico, centrando uno degli obiettivi della sua terza missione, il coinvolgimento e il trasferimento verso la società. La manifestazione e gli eventi continueranno a stimolare le riflessioni urgenti che sono necessarie per dare risposte concrete al futuro della società e lo farà in modo corale e continuo, coinvolgendo in primis la nostra comunità politecnica, i cittadini e le cittadine, il mondo delle istituzioni e quello delle imprese, con uno sguardo vicino ma lontano allargando la nostra visione anche a livello internazionale”, commenta il Rettore del Politecnico Stefano Corgnati.

 

“Il lancio di Prometeo è una pietra miliare per la strategia di public engagement di Ateneo, rafforzandone la dimensione di outreach culturale. Una strategia improntata alla riflessione su ruolo e significato della tecnologia nel nostro tempo, rispetto all’umanità e all’ambiente. Le considerazioni sulla tecnologia non possono prescindere dalle preoccupazioni e dalla cura per la diversità delle forme di vita sul nostro pianeta, così come per la sopravvivenza della democrazia, sfidata dalle disuguaglianze che lo sviluppo delle tecnologie può esacerbare, o a cui può contribuire a porre rimedio. Tutto questo coinvolge una focalizzazione delle nostre attività di public engagement rivolta all’analisi del governo delle tecnologie e dei loro impatti, che verrà messa a punto nel piano strategico di Ateneo attraverso la costruzione di iniziative di respiro internazionale. Quel respiro internazionale che vediamo sempre più presente nella nave ammiraglia del dialogo dell’Ateneo con la cittadinanza: Biennale Tecnologia, che dalla prossima edizione prevede la curatela di progetti specifici da parte di esperti selezionati attraverso una manifestazione di interesse internazionale.”, aggiunge il Vicerettore per la Società, la Comunità e per l’Attuazione del programma Stefano Sacchi.

 

“Mi accingo a svolgere il ruolo di curatore della Biennale Tecnologia e della piattaforma di produzione culturale Prometeo con l’entusiasmo e la motivazione indispensabili per il livello di ambizione che il Politecnico di Torino pone in queste iniziative. Mi conforta in tal senso la determinazione del Rettore Corgnati, che ringrazio della fiducia, nel rafforzare l’azione dell’Ateneo nel public engagement, ma soprattutto il patrimonio di idee, competenze e creatività che il personale tutto ha dimostrato in più occasioni di volere mettere a disposizione. Sono altrettanto certo che Biennale Tecnologia e Prometeo sapranno essere alleati ideali delle istituzioni culturali del territorio e del Paese in azioni collaborative volte a coinvolgere efficacemente i cittadini, dando loro fiducia che la scienza e la tecnologia, se indirizzate eticamente, saranno decisive per affrontare le grandi sfide dell’umanità.”, continua il Curatore Guido Saracco.

“La piattaforma Prometeo rappresenta un punto di svolta non solo per l’offerta culturale del nostro Ateneo, ma anche per l’identità stessa della nostra istituzione. Valorizzando le nostre esperienze e sostenuti da una chiara visione politica, compiamo un significativo passo in avanti che ci permetterà di affermarci con sempre maggiore autorevolezza e unicità sia a livello nazionale che internazionale. Questo slancio dà vita a un progetto di identità visiva e comunicativa forte e distintivo. Il nostro Ateneo sta intraprendendo un percorso di cambiamento che trasformerà le nostre eccellenze spesso trascurate in elementi distintivi. Ci attende un futuro in cui il Politecnico farà scelte audaci, consolidando la propria identità di istituzione riconoscibile e riconosciuta”, conclude la Vicerettrice per la Comunicazione e la Promozione Silvia Barbero.

Il Futuro di Torino alla luce della crisi del settore auto

CONVEGNO

Domenica prossima 10 Novembre a 6 anni esatti dalla Grande Manifestazione SITAV di piazza Castello organizzata da Mino GIACHINO insieme alle Madamin, sciolta la associazione delle stesse, si terrà un convegno promosso dallo stesso Giachino, anima dei Sì TAV,  per parlare del Futuro di Torino alla luce della crisi del settore auto e dei gravi ritardi nella costruzione della TAV.

Oltre a GIACHINO interverranno l’on. Fabrizio COMBA

Francesco ROSSA, testimone della marcia dei 40.000

Salvatore VULLO

L’incontro si terrà all’Hotel Diplomatic di via Cernaia 42 alle 11

Il Piemonte vola a Londra per attrarre investimenti

E per  presentare la propria offerta turistica, dal 4 al 6 novembre 

La missione ha l’obiettivo di promuovere l’ecosistema territoriale a vantaggio dell’attrazione di investimenti esteri di qualità e il turismo in occasione di Wtm, una delle due più importanti fiere del settore insieme a Berlino. Durante la missione saranno anche rivelati i dettagli di The 50Best Restaurants Award, la competizione che ogni anno individua i 50 migliori chef al mondo e che nel 2025 si svolgerà a Torino e in Piemonte.

La delegazione piemontese è composta da Regione Piemonte, Città di Torino, Camera di commercio di Torino, Unioncamere Piemonte, Ceipiemonte, VisitPiemonte, le Atl del Piemonte tra cui Turismo Torino e il Consorzio delle Regge Sabaude. Una serie di appuntamenti mirati con potenziali investitori avrà poi lo scopo di presentare le opportunità di investimento del territorio ad aziende e realtà operanti in UK potenzialmente interessate.

In particolare nella mattinata di lunedì, 8 C-Level executives di aziende di primaria rilevanza nella capacità di realizzare progetti di investimento all’estero sono stati coinvolti dal Financial Times per un incontro con le istituzioni piemontesi che presenteranno alle aziende estere i vantaggi competitivi della regione e il ruolo delle istituzioni regionali nel loro supporto e accompagnamento anche grazie e strutture come il Team attrazione. Saranno presenti, tra gli altri, i vertici di Space Solar, Hybrid Air Vehicles, Amazon, Quantum Propulsion Technologies, Evolito, Aspia Space, Infogrid, Renesas Electronics, Graphcore.

Inoltre, in questa occasione Financial Times presenterà in anteprima un Report di approfondimento sull’ecosistema piemontese, frutto delle interviste realizzate a inizio ottobre, che verrà pubblicato dalla sua testata specializzata in materia di investimenti diretti esteri (fDi Intelligence) nel mese di dicembre 2024.

Nel pomeriggio previsto anche un incontro della Città di Torino insieme al Collegio Carlo Alberto con la London School of Economics e il suo Centro di Ricerca LSE Cities.

Negli ultimi anni il Piemonte è diventato una meta attrattiva per gli investitori esteri: lo testimonia anche il premio ricevuto proprio dal Financial Times come la sesta regione in Europa con la migliore strategia di attrazione investimenti nel 2024. Il Piemonte è poi la seconda regione in Italia per numero di occupati da multinazionali estere e per valore aggiunto di imprese industriali multinazionali (fonte TEHA Ambrosetti). Nel periodo dal 2019 al 2024 il numero di medio di investimenti esteri annuo in Piemonte è raddoppiato rispetto al periodo 2014 -2018. E si tratta di un’attenzione crescente: tra gli oltre 400 seguiti da Ceipiemonte, il Regno Unito è il Paese più rappresentato. Al momento Ceipiemonte segue infatti in pipeline 50 dossier, di cui una decina in fase più avanzata, di potenziali investitori dal Regno Unito che stanno valutando il Piemonte come destinazione del proprio investimento, in particolare nei settori Aerospazio, Automotive, Cleantech & Greenbuilding, ICT, Meccatronica, Real Estate e Salute e Benessere.

Piemonte protagonista anche all’evento “Piemonte’s Ecosystem and Its Investment Opportunities” organizzato lunedì 4 novembre all’Ambasciata d’Italia a Londra: una conferenza di presentazione rivolta a oltre 100 rappresentanti di aziende estere, con testimonianze di chi ha scelto di investire in Piemonte. A seguire il Networking Cocktail “Experience Piemonte: a Journey through Flavours, Events and Snow” con operatori internazionali del comparto turistico e giornalisti di settore presenti a Londra in occasione della fiera World Travel Market 2024, dal 5 al 7 novembre, alla quale il Piemonte è presente con uno stand all’interno del Padiglione Italia. L’area Piemonte ospita ATL della regione, operatori privati e consorzi, nonché uno spazio dedicato alle Residenze Reali nell’ambito di un progetto di promozione con capofila la Città di Torino. Nello spazio Piemonte si svolgono parallelamente incontri con potenziali investitori oltre a una serie di incontri di approfondimento per raccontare il Piemonte come destinazione turistica, con particolare attenzione al mercato anglossassone.

Negli ultimi 10 anni si evidenzia un incremento di circa il 30% dei turisti provenienti dal Regno Unito, con oltre 160.000 arrivi e più di 600.000 pernottamenti. Febbraio è il mese con il maggior numero di pernottamenti da parte dei turisti inglesi in Piemonte con una quota sul totale annuo di quasi il 19%. In particolare prediligono la montagna, con oltre 102mila pernottamenti a conferma dell’appeal del prodotto sciistico e della vacanza invernale per questo mercato. Il periodo estivo (giugno, luglio, agosto e settembre) totalizza oltre 205mile presenze (34% sul totale annuo). La destinazione preferita per l’estate è l’area dei laghi, con oltre 109mila presenze (oltre 50% del totale regionale). Le cifre del primo trimestre del 2024 confermano un andamento positivo anche sul fronte dei flussi turistici britannici, soprattutto verso le aree montane, che vedono un aumento del 10% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

«Regione e Comune sono insieme a Londra per promuovere il territorio, la sua capacità di attrarre investimenti, soprattutto nei settori attualmente strategici, e di posizionarsi nei mercati turistici internazionali – dichiara il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio – In questi anni il Piemonte ha visto crescere il proprio livello di internazionalizzazione: siamo la prima regione in Italia per aumento di investimenti e posti di lavoro nelle multinazionali e in particolare il Regno Unito è in testa alla classifica dei Paesi con aziende attualmente interessate a investire sul nostro territorio e quindi siamo qui per incontrare potenziali investitori e tour operator e consolidare i dossier aperti».

«Il Piemonte sta dimostrando di essere una delle regioni maggiormente brillanti ed attrattive sul mercato – commenta Andrea Tronzano assessore allo Sviluppo attività produttive, Internazionalizzazione e attrazione investimenti – Questi giorni a Londra vedranno i rappresentanti del territorio impegnati in un gioco di squadra quanto mai utile per rappresentare la moltitudine di opportunità che la nostra regione offre. Il Piemonte, infatti, ha un mix produttivo Impareggiabile che spazia dall’aerospazio ai semiconduttori, dalla manifattura d’eccellenza all’automotive. Questo connubio per il futuro porta ad un solo risultato: la crescita. Continuo ad essere ottimista sulla salute dell’economia della nostra terra. Lo attesta anche il rapporto Ambrosetti recentemente presentato: investire in Piemonte conviene».

«La missione a Londra – sottolinea l’assessore regionale alla Cultura, Turismo e Sport Marina Chiarelli – è per il Piemonte un’occasione strategica per ampliare il bacino di investimenti esteri, ma anche per affermare la nostra regione come una delle mete più complete e competitive d’Europa. Oltre a promuovere i nostri poli industriali e tecnologici, oggi ci impegniamo a valorizzare l’offerta turistica nella sua interezza, dagli itinerari culturali e gastronomici fino agli sport invernali, un settore nel quale abbiamo investito con visione e passione». «Il nostro ecosistema alpino con strutture di alto livello e servizi in costante miglioramento – ha aggiunto l’assessore -, offre esperienze che spaziano dallo sci ai percorsi di montagna, dal turismo sostenibile all’enogastronomia locale. Grazie a comprensori sciistici e impianti moderni, il Piemonte è in grado di competere con le mete più ambite d’Europa, richiamando non solo turisti, ma anche investitori e partner pronti a scommettere su un segmento in forte crescita. Londra è un punto di partenza per stabilire nuove relazioni con investitori e operatori interessati al nostro territorio».

Il sindaco di Torino Stefano Lo Russo dichiara: «Questa missione si inserisce nel percorso che stiamo portando avanti nell’internazionalizzazione del nostro territorio e che vede coinvolte tutte le istituzioni. Per la Città si tratta di un’opportunità di scambio e di incontro, non solo dal punto di vista turistico ma anche con il mondo dell’impresa e della formazione. Un tema quest’ultimo che ci sta molto a cuore e che ci vede sempre più impegnati ad attrarre sul nostro territorio realtà formative ed accademiche di altissimo livello, che possano contribuire a rendere Torino sempre più una città universitaria di respiro internazionale».

«Questa missione istituzionale a Londra rappresenta un’importante opportunità per il Piemonte di consolidare la propria posizione come destinazione d’eccellenza economica e turistica per gli investimenti internazionali, un obiettivo sul quale stiamo lavorando da tempo come Sistema camerale. Grazie a una fattiva collaborazione tra le istituzioni del nostro territorio, vogliamo presentare le nostre eccellenze e il nostro know how imprenditoriale, capace di attrarre capitali e competenze estere. Instaurando solide relazioni con partner britannici, potremo offrire alla nostra regione nuove prospettive di crescita e sviluppo oltre che di potenziamento del nostro grado di internazionalizzazione», commenta Paolo Bertolino, Segretario generale Unioncamere Piemonte.

«Il Piemonte e il suo capoluogo Torino hanno molti motivi buoni per attirare dall’estero capitali, investitori e nuovi insediamenti produttivi – spiega Dario GallinaPresidente della Camera di commercio di Torino – Per questo stiamo realizzando un ampio progetto di attrazione che oggi ci ha portato a Londra: proprio il Regno Unito infatti rappresenta il primo paese per progetti di investimento sul nostro territorio. Siamo certi che questa missione, che abbina attrazione investimenti e promozione turistica e che vede la partecipazione congiunta di tutte le istituzioni locali, rappresenti un ottimo biglietto da visita per accreditarci all’estero come interlocutori strategici».

«La missione istituzionale regionale a Londra, rappresenta una tappa importante nella strategia di attrazione di investimenti esteri in Piemonte, che il Ceipiemonte insieme alla Regione, alla Camera di Commercio di Torino e a tutto il Sistema Camerale Piemontese stanno sviluppando per promuovere e supportare le imprese estere interessate a insediarsi nel nostro territorio. Una strategia che nel 2024 è stata riconosciuta dal Financial Times come una delle migliori in Europa. – dichiara Dario Peirone Presidente Ceipiemonte – Gli incontri con grandi aziende e fondi di investimento consentiranno di focalizzare la loro attenzione sulle opportunità del territorio in termini logistici e di filiera corta.  Il Regno Unito è un Paese target per la nostra attività, essendo al primo posto in termini di provenienza geografica tra gli oltre 400 potenziali investitori che al momento abbiamo interecettato, dopo il potenziamento del nostro team attrazione investimenti».

Lettera aperta a Giorgia Meloni: pagare le pensioni il 31 del mese

Sarebbe anche opportuno che le case farmaceutiche, che come le Banche hanno fatto utili molto importanti, invece di fare confezioni di medicine da 28 le facessero da 31

Cara Giorgia,
Mi permetto di scriverti pubblicamente essendo stato con Te nell’ultimo Governo a Berlusconi, come sottosegretario ai Trasporti.
Oggi ho incontrato la Signora Maria di 85 anni , vive da sola con una pensione modesta. Capisco le difficoltà del Bilancio dello Stato che Ti hanno consegnato i Governi precedenti e capisco che i tassi alti decisi dalla Signora Lagarde abbiano aumentato di quasi dieci miliardi il costo del Debito Pubblico.
Però se l’Inps invece di pagare la pensione, questo mese, solo lunedì 4 la pagasse regolarmente il 31 del mese e se le Case farmaceutiche, che come le Banche hanno fatto utili molto importanti, invece di fare confezioni di medicine da 28 le facessero da 31 , Tu capisci che la Signora Maria non dovrebbe rinunciare a prendere una medicina importante per qualche giorno, cioè sino a quando l’Inps paga la pensione e vivrebbe meglio i suoi anni.
Ti ringrazio molto dell’attenzione e Ti auguro ogni bene
Mino GIACHINO 

Osservatorio sul mercato del lavoro, ecco il nuovo portale

IoLavoro è stata l’occasione per presentare l’Osservatorio Mercato del Lavoro, nuovo portale regionale che permette l’accesso a dati aggiornati sulla domanda di lavoro delle aziende con sede legale in Piemonte.

Le informazioni, derivate dalle comunicazioni obbligatorie (COB), coprono il periodo dal 2008 al 30 giugno 2024 e sono consultabili tramite dashboard trimestrali, con opzioni di esportazione in Excel e Pdf.

Oltre alla presentazione del portale, sono stati illustrati due report elaborati da Agenzia Piemonte Lavoro: Cronache del lavoro 2024, che analizza i movimenti contrattuali e le dinamiche occupazionali del mercato regionale, e Disponibilità al lavoro: la disoccupazione amministrativa in Piemonte 2024, incentrato sui flussi delle persone disponibili al lavoro e le interruzioni contrattuali. Ogni anno il rapporto elabora infatti i dati amministrativi derivati dalle comunicazioni obbligatorie e dalle dichiarazioni di immediata disponibilità (DID), confrontandoli con quelli degli anni precedenti. Lo studio propone quindi un insieme di approfondimenti quantitativi sulle caratteristiche socio-anagrafiche della popolazione regionale delle persone disoccupate e iscritte ai Centri per l’impiego, sulle principali qualifiche professionali richieste, sulla tipologia dei contratti sottoscritti e sui i settori economici in cui si collocano le imprese che generano maggiore occupazione. Tra le novità, l’edizione 2024 concentra l’attenzione sui mercati del lavoro locali, utilizzando i modelli delle filiere economico-produttive, in allineamento con il sistema Accademia Piemonte.

L’obiettivo di questi strumenti non è solo raccogliere dati, ma offrire contenuti informativi che possano guidare le decisioni politiche regionali, coinvolgendo attivamente anche soggetti pubblici e privati, come Ires e Sviluppo Lavoro Italia.

“Questi strumenti di analisi e monitoraggio ci permettono di leggere i dati in modo integrato e trasparente, anche in relazione alle filiere di cui si compone il Piemonte – commenta il vicepresidente e assessore regionale al Lavoro Elena Chiorino – Non dimentichiamo mai che dietro ai numeri ci sono persone, famiglie, giovani che hanno fame di futuro. Conoscere i dati è fondamentale per dare risposte reali alle esigenze delle imprese e declinare politiche attive del lavoro che migliorino la qualità di vita dei cittadini. Se nessuno resta indietro, cresciamo tutti e cresce il territorio”.