ECONOMIA- Pagina 398

Bruciati 70 milioni di euro di fatturato negli hotel torinesi

Due  mesi di lockdown per le imprese alberghiere hanno significato bruciare 70 milioni di euro di fatturato

La fotografia della situazione è di Federalberghi Torino che chiede il riconoscimento dello stato di crisi e di individuare  sostegni a fondo perduto, risorse dirette alle aziende e svincolate da farraginosi iter burocratici, oltre a sostegno per i lavoratori ed esenzioni fiscali.

Secondo l’associazione di categoria Torino  ha perso  un milione e mezzo  di potenziali presenze tra il 21 febbraio e il 4 maggio. Per il weekend del 1 maggio e per Pasqua, la  perdita è stata complessivamente di 8  milioni di euro. Il tasso di occupazione delle camere si attestava al 72% a marzo e al 76% ad aprile, 80-85% nel weekend di Pasqua 2019.  Oggi è quasi a zero.  “Non possiamo guardare con  ottimismo al 4 maggio e alle successive date previste dal governo – commenta Fabio Borio, presidente di Federalberghi Torino – perché per il settore non cambierà molto: è infatti chiaro che nei prossimi mesi non vi saranno eventi, manifestazioni, il turismo business e gli spostamenti intraregionali saranno fortemente ridotti”.

Porta Palazzo, il mercato (dimezzato) riapre il 4 maggio

Riapre lunedì 4 maggio, orario 7-14, compreso il sabato, lo storico  mercato ortofrutticolo all’aperto di Porta Palazzo

L’incontro tra il Comitato provinciale per l’Ordine Pubblico e la Sicurezza e i rappresentanti degli ambulanti ha preso finalmente la decisione

L’assessore comunale al Commercio Alberto Sacco ha detto  che sarà effettuato un continuo monitoraggio per verificare che siano rispettati il posizionamento e il distanziamento dei banchi e  l’accesso regolamentato dei clienti. E’ previsto il dimezzamento del numero dei banchi,che passeranno  da 56 a 28 per la tettoia dei contadini e da 180 a 90 per la restante area. L’ingresso avverrà con accessi controllati attraverso varchi presidiati da volontari e la presenza sarà consentita, contemporaneamente a soli 2 clienti per punto  vendita. Per evitare assembramenti saranno anche soppresse temporaneamente le 4 fermate dei mezzi pubblici nella piazza. Gli ingressi, saranno in corrispondenza della Galleria Umberto I e di piazza della Repubblica 10, mentre i varchi di uscita in via Milano e corso Regina, al centro della piazza.

 

(foto Mario Alesina)

35 modi per trovare nuovi clienti (e farsi pagare)

Giovedì 30 Aprile 2020 ore 11. Nel webinar di questa settimana:

  • come utilizzare le strategie di prezzo per aumentare le vendite
  • come affrontare le problematiche che emergeranno alla fine del lockdown nei diversi settori di attività.
Stiamo raccogliendo domande e dubbi da parte di imprenditori e manager sulle politiche di prezzo migliori da adottare al momento della riapertura.
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Sono previsti dei focus di approfondimento sui seguenti settori:
Ristoranti
Negozi di abbigliamento
Servizi cloud
Alimentare
Alberghi/Turismo
e altri ancora
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Webinar Gratuito
35 modi per trovare nuovi clienti (e farsi pagare) utilizzando le strategie di prezzo
durante l’emergenza Covid-19

Giovedì 30 Aprile 2020 ore 11.00
Relatori:
* Claudio Benedetto – Dottore Commercialista, Professore di Corporate Governance and Strategic Analysis presso Università di Torino
* Celeste Albertino – Business Strategist Progesia
* Carole Allamandi – Imprenditrice, Responsabile Marketing e Relazioni Esterne ProgesiaLink per l’iscrizione
-> https://progesia.com/webinar/

I commercianti protestano: flash mob con serrande alzate e luci accese

Saranno un migliaio i commercianti che questa sera terranno le serrande alzate e le vetrine accese nei loro negozi di Torino, in particolare in centro città

Parteciperanno alla protesta anche molti bar e ristoranti di Torino che alle 21, per soli cinque minuti, prenderanno parte ad un flash mob promosso su scala nazionale, su base spontanea, ideato proprio sotto la Mole.

L’iniziativa nasce a seguito dell’allarme lanciato da  Ascom e Confesercenti per le migliaia di persone in cassa integrazione nel commercio in Piemonte e nel capoluogo.

Esperti? Fate altro!

L’università della strada viene rivalutata a fronte delle idiozie di chi prima sostiene che siamo alle prese con una normale influenza e poi ordina a tutti di chiudersi nei bunker e di restarci a vita.

Dunque, secondo gli esperti, spostarsi di 300 km nella stessa regione non crea problemi ma percorrere un terzo della distanza per andare nel proprio appartamento in una regione confinante provoca una strage. Uscire per lavorare 8 ore fianco a fianco con altri colleghi è salutare ma trascorrere mezz’ora al bar con gli amici è un rischio che non si può correre…

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Esperti? Fate altro! La fase 1 bis dimostra incapacità o malafede

Petrolio regalato, benzina no

Il direttore del CAAT: “Ripristinato orario precedente”

Ci scrive il direttore del CAAT Gianluca Cornelio Meglio / Ripristino orario di contrattazione presso il Centro Agroalimentare di Torino (CAAT Scpa)

 

Il Direttore del Centro, nell’ambito delle facoltà ad Egli ascritte, ha disposto che, a far data dal 22 aprile 2020, gli orari di accesso al Centro per la categoria degli acquirenti fossero differiti alle ore 5 am facendo, altresì, slittare la chiusura delle contrattazioni alle ore 11 am.

Il provvedimento temporaneo ed emergenziale era volto a favorire una più netta separazione dei flussi dei conferenti merce che nella fascia oraria 1.30-4.30 si sovrapponevano a quelli degli acquirenti, incrementando i rischi interferenziali e di assembramento.

Il provvedimento è stato adottato a seguito di un’istruttoria tecnica che ha coinvolto tutte le categorie che operano all’interno del Centro.

Tale provvedimento era, infatti, volto a meglio tutelare tutte le categorie che fruiscono del Centro.

Nel corso della mattinata odierna si è svolta una manifestazione da parte degli Ambulanti/Acquirenti degenerata nel blocco del Centro Agroalimentare, comportando l’interruzione di un servizio di interesse generale.

Nonostante la presenza delle Forze dell’Ordine e della Digos abbiano evitato il trascendere ulteriore dei comportamenti, non è stato tuttavia possibile ripristinare il normale funzionamento del Centro.

Nonostante i tentativi di interlocuzione perpetrati, i manifestanti hanno reclamato il ripristino degli orari originari paventando, in assenza, la prosecuzione del blocco del Mercato con le conseguenze che ne sarebbero derivate anche in termini di approvvigionamenti.

Constatato quanto sopra, la Direzione ha ritenuto opportuno, anche in considerazione del periodo, ripristinare il precedente orario di contrattazione presso il Centro Agroalimentare di Torino.

Si esprime il rammarico per la mancata comprensione delle finalità del provvedimento che muoveva dall’esigenza di tutelare al meglio l’utenza del Centro.

 

Il Direttore del Centro

Gianluca Cornelio Meglio

Più generosità per non morire. E se lo dice il Financial Times…

La taccagneria alla Paperon de Paperoni non è più una qualità ma si trasforma in un vizio mortale.

Chissà quanto si starà preoccupando Urbano Cairo, un simbolo per tutti i “braccini” d’Italia…

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Imprese e politica, più generosità per non morire. E se lo dice il Financial Times..

Prove di ripartenza, Mirafiori riapre a 250 lavoratori

Oggi, lunedì 27 aprile, tornano in fabbrica 250 lavoratori delle Carrozzerie di Mirafiori. Tutti disporranno di un kit di due mascherine e guanti monouso 

Obbligatorie le misure di sicurezza anti coronavirus. Si entra  uno alla volta e solo dalla Porta 2 attraverso  una tenda nella quale verrà controllata a ciascuno la temperatura con una telecamera termica e  il termo-scanner. Se qualcuno avrà più di 37,5  gradi di febbre, dovrà passare un secondo controllo e se la febbre sarà confermata, il lavoratore dovrà tornare  a casa.

Le misure di sicurezza sono state stabilite nell’accordo  con i sindacati Fim, Fiom e Uilm.

Il turno sarà soltanto uno: dalle 8 alle 16. I lavoratori  si dedicheranno alla 500 elettrica e alle relative le pre – serie, oltre all’attività di ricerca e sviluppo

 

Il virus cambia il mercato immobiliare