ECONOMIA- Pagina 360

Asti-Cuneo: buone notizie da Roma?

“Il nuovo Anno – sottolineano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alle Infrastrutture e ai Trasporti della Regione Piemonte Marco Gabusi – ha portato una buona notizia per il territorio piemontese con la firma degli atti aggiuntivi di Astm con il Ministero dei Trasporti sull’Asti Cuneo per lo sblocco dei cantieri:

speriamo sia di buon auspicio non solo per il completamento di quest’opera, ma anche per l’avanzamento di tutti gli altri interventi infrastrutturali che il Piemonte attende da tempo. Come promesso, dopo l’importante delibera del Cipe dello scorso maggio abbiamo continuato a monitorare e a spronare tutti i soggetti coinvolti affinché si possano aprire i cantieri. I risultati si stanno concretizzando con progressivi passi in avanti per completare una grande opera che il nostro territorio aspetta da decenni. Dopo la firma del decreto interministeriale di inizio novembre per l’avvio dei lavori, questo nuovo tassello conferma che l’iter prosegue senza intoppi amministrativi proprio grazie ai riflettori che abbiamo nuovamente acceso sull’opera”.

Il 2020 del Gruppo Iren: oltre 630 milioni di euro in investimenti

Realizzate operazioni di M&A per 200 milioni e circa 500 nuove assunzioni a sostegno della crescita su scala nazionale del Gruppo

 

 Si chiude in queste ore un 2020 che ha visto Il Gruppo Iren particolarmente attivo sul fronte industriale ed economico-finanziario, nonostante la situazione emergenziale a livello mondiale causata dalla pandemia Covid-19.

 

Nel corso dell’anno l’azienda ha infatti realizzato investimenti stimati in misura pari a oltre 630 milioni di euro (quasi raddoppiati rispetto ai 330 del 2017) in crescita su tutte le Business Unit e prevalentemente in attività legate alla Sostenibilità nella logica della “multicircle economy” definita nel Piano Industriale. Quest’ultimo, presentato alla comunità finanziaria in autunno, prevede entro il 2025 investimenti per circa 3,7 miliardi (+12% rispetto al precedente piano industriale) ed è stato anticipato, a luglio, dall’introduzione di un nuovo logo e una nuova corporate identity per celebrare i primi 10 anni di vita di Iren e tracciare la rotta dell’evoluzione futura del Gruppo.

 

Nel 2020 l’azienda ha realizzato importanti operazioni di M&A per circa 200 milioni di euro in particolare per l’acquisizione di UNIECO Ambiente e I.BLU, realtà che permettono al Gruppo un posizionamento primario nel trattamento dei rifiuti speciali e nel recupero dei materiali della raccolta differenziata ed evidenziano, ulteriormente, il perimetro nazionale assunto dalle attività Iren.

 

Nel corso di un anno pesantemente condizionato dall’emergenza sanitaria, il Gruppo ha garantito sempre la piena continuità operativa dei servizi erogati ad oltre 7 milioni di abitanti attraverso l’attuazione di modalità organizzative flessibili ed innovative fra le quali:

  • l’uso dello smart working, esteso nell’arco di pochi giorni da 1000 a oltre 3000 addetti;
  • la riorganizzazione delle squadre operative di gestione delle reti con nuove modalità lavorative atte a limitare le situazioni di contagio;
  • la gestione flessibile degli impianti di smaltimento dei rifiuti e di produzione elettrica in funzione del mutare dei flussi e dei consumi per effetto del blocco delle attività produttive.

 

Il Gruppo, grazie alla capacità organizzativa interna, al positivo dialogo con le OO.SS e all’introduzione dello strumento delle ferie solidali, ha gestito la situazione emergenziale senza fare ricorso agli ammortizzatori sociali.

 

Il 2020 ha confermato anzi il trend positivo delle assunzioni da parte di Iren che si stimano in circa 500 sul territorio nazionale, il 55% dei quali sotto i 30 anni di età, a conferma del forte ricambio generazionale avviato all’interno dell’azienda e della crescita quantitativa e qualitativa in atto su ogni linea di business.

 

Infine, nelle scorse settimane Iren ha concluso con pieno successo l’emissione di un Green Bond di 300 milioni di euro, rafforzando ulteriormente il percorso intrapreso nell’ambito della Finanza Sostenibile e risultando la prima multiutility italiana per numero di strumenti emessi in questo formato grazie a quattro Green Bond per complessivi 1,8 miliardi di euro.

 

 

Riapre il Museo del Risparmio: è il primo del genere in Europa

Il Museo del Risparmio di Intesa Sanpaolo (www.museodelrisparmio.it), il primo museo in Europa interattivo e ludico assieme dedicato all’educazione finanziaria, riapre al pubblico da lunedì 1 febbraio. I visitatori potranno di nuovo accedere agli ambienti di via S. Francesco d’Assisi 8A a Torino, in totale sicurezza essendo il museo già dotato di tutte le misure di protezione necessarie, dal lunedì al venerdì con orario 10.00 – 19.00 (ultimo accesso alle ore 18.00).

Tra le ultime novità da scoprire, la futuristica postazione di intelligenza artificiale “Test & Fun”, che consente di conversare con For e Mika – le due mascotte del Museo – e scoprire la propria relazione con il denaro e il risparmio e la nuova app “Il tesoro di Mika” per esplorare le sale del Museo in maniera divertente e interattiva.

Continuano inoltre le attività didattiche online per le scuole. Dall’iniziativa di Cybersecurity “Io no che non ci casco”, rivolta alle classi di bambini dai 7 ai 10 anni con l’obiettivo di sensibilizzarli sull’importanza di tutelare con la supervisione dei genitori i propri dispositivi elettronici, dati personali e acquisti dagli attacchi di truffatori online, fino ai nuovi percorsi di S.A.V.E. Virtual Tour per sensibilizzare i giovani all’uso consapevole delle risorse finanziarie e ambientali, all’economia circolare e all’inclusione sociale, dedicati alle scuole di ogni ordine e grado.

Per il mese di febbraio 2021 sarà possibile, per le classi di scuola primaria o secondaria di I grado, fruire dei più noti video-percorsi del Museo del Risparmio erogati con l’accompagnamento di un tutor del Museo, che si collegherà attraverso la piattaforma resa disponibile dalla scuola e la LIM.

Il Museo del Risparmio è l’iniziativa di educazione finanziaria di Intesa Sanpaolo. È aperto dal 2012 ed è membro fondatore dell’International Federation of Finance Museums (IFFM), una rete internazionale di musei, privati e pubblici, dedicati al tema della finanza e con interesse all’educazione finanziaria.

Per informazioni o iscrizioni ai corsi: INFO@museodelrisparmio.it.

Il Progetto Lilliput. I piccoli si coalizzano per sopravvivere

Jonathan Swift scrisse un bellissimo romanzo narrando “I viaggi di Gulliver”, un libro di fantasia che ebbe un successo straordinario e che ancora oggi è letto da migliaia di persone. Il primo viaggio intrapreso dal protagonista è nell’isola di Lilliput, dove fa naufragio e sviene sulla spiaggia. Al suo risveglio si trova legato da uomini alti circa 15 centimetri, che sono riusciti ad immobilizzarlo coalizzandosi.

Oggi Lilliput descrive efficacemente il mondo economico attuale: da una parte ci sono i “giganti” della distribuzione (supermercati, ipermercati, e soprattutto centri mondiali di e-commerce quali Amazon e Alibaba), dall’altra i lillipuziani, i piccoli negozi di quartiere, gestiti spesso da una famiglia che porta avanti una tradizione di generazioni di commercianti.
Nell’ultimo secolo i lillipuziani sono stati decimati per tanti fattori concomitanti (elevati costi fissi, margini ridotti, cambiamenti delle abitudini dei consumatori) e hanno rischiato l’estinzione.
Ma ora il fenomeno potrebbe arrestarsi e addirittura rovesciarsi, anche grazie (sembra assurdo, ma è così) alla pandemia che ha fatto riscoprire certi vantaggi del “negozio sotto casa” (niente assembramenti, qualità e freschezza delle derrate alimentari, umanità del rapporto tra acquirente e venditore).

Però non basta, e allora ecco che nasce l’esigenza di coalizzarsi, usufruendo delle moderne tecnologie messe a disposizione dalla rete, mettendo in comune servizi, opportunità, conoscenze.
Un esempio è il “Progetto Lilliput” (sì, proprio il nome dell’isola di Gulliver!) che offre un’idea innovativa del piccolo commercio, coniugando la “bellezza” di essere piccoli con l’efficienza di essere grandi. Si tratta di un’iniziativa lanciata da due giovani e dinamici imprenditori (il designer torinese Stefano Ollino, titolare della True Flava, e la web manager milanese Beatrice Ferri, oggi trapiantata nelle Marche), che puntano a valorizzare i “negozi di quartiere” attraverso una piattaforma comune che valorizza e potenzia la visibilità dei piccoli commercianti.
Una sorta di community e-commerce, un mercato rionale, ma online.

Sulla piattaforma Lilliput si può navigare tra tutte le attività commerciali presenti suddivise per categorie e raggruppate geograficamente: negozi di abbigliamento, centri di bellezza, parrucchieri, ristoranti, librerie alimentari potranno far bella mostra di sé su Lilliput e avranno la possibilità di mettere in vendita dei buoni regalo spendibili poi fisicamente in negozio.
Il meccanismo è quello delle “gift card” delle grandi catene, che offre importanti vantaggi per gli esercenti. Innanzitutto si evitano le consegne e le spedizioni: il consumatore acquista il suo buono e con comodo lo utilizza per gli acquisti futuri. Si realizza così anche un importante obiettivo, quello di riportare in negozio le persone, riscoprire il piacere di scegliere con calma quanto serve, scambiare due chiacchiere con l’esercente.
Inoltre il buono può essere comodamente utilizzato per fare un regalo, donando ad una persona cara non un oggetto scelto da noi (che magari piace a chi lo compra ma non a chi lo riceve!) ma un voucher per comprarsi quello che più gli piace.

E per finire Lilliput accredita in tempo reale al commerciante il valore del buono. Quindi garantisce un incasso immediato anche se il buono verrà speso dopo mesi.
Il sistema non prevede costi fissi per l’attivazione, ma solo un costo percentuale del 10% sul venduto; nella fase di lancio (primo trimestre 2021), Lilliput devolverà la commissione a favore di “SPESA SOSPESA”, progetto che supporta le famiglie in difficoltà, mentre successivamente la donazione sarà d’importo fisso (un euro per ogni transazione).
Anche per questa finalità Lilliput ha ottenuto l’importante patrocinio del Rotary club Torino Nord Ovest, che ne ha apprezzato le valenze sociali, e che si attiverà per la diffusione della piattaforma non solo in ambito regionale ma anche a livello nazionale.

Gianluigi Demarchi

Contatti: info@lillipuziani.com
Telefono 3398747079 (Beatrice) – 3339836665 (Stefano)

Aldi ha aperto in Borgo San Paolo

ALDI, parte del Gruppo ALDI SÜD, realtà multinazionale di riferimento della Grande Distribuzione Organizzata, debutta a Torino, in via Millio 10/E.

Il punto vendita ha permesso il recupero e la riqualifica dell’area dismessa situata nel quartiere Borgo San Paolo, e segna una nuova tappa nel piano di costanti aperture ALDI, sempre più presente nel cuore delle città. Dopo le aperture di Nichelino, Collegno, Piossasco, Borgaro Torinese e Carmagnola, ALDI è pronto a conquistare anche le esigenze di qualità e convenienza dei torinesi.

Inserendosi nel contesto urbano, il negozio ALDI di Torino occupa una superficie di vendita di poco superiore ai 900 me mette a disposizione della propria clientela 65 posti auto gratuiti. Sarà aperto dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 21:30 e la domenica dalle 8:30 alle 20:30.

Certificato con la classe energetica A4, il punto vendita ha portato alla realizzazione di due aree verdi e alla piantumazione di alberi. Inoltre, in linea con le politiche di sostenibilità del gruppo, è dotato di impianto fotovoltaico capace di produrre 48,10 KwP di energia green e mette a disposizione dei clienti 2 colonnine di ricarica per veicoli elettrici, da 3,7 kW.

Per festeggiare l’inaugurazione di Torino sono previste speciali offerte in sottocosto, per invitare i clienti ad assaporare i suoi prodotti firmati e lasciarsi conquistare dalla sua offerta discount, che propone prezzi bassi tutti i giorni.

Una spesa accessibile ma ricca di freschezza e Made in Italy: in collaborazione con realtà agricole di eccellenza, l’ 80% dei prodotti in vendita da ALDI è italiano: una valorizzazione che si ritrova nelle 120 referenze ortofrutta, e nelle sue oltre 30 marche esclusive, garanzia di prezzi accessibili senza alcuna rinuncia a bontà e gusto.

Il punto vendita ha portato 16 nuove opportunità lavorative e celebra il traguardo di 16 negozi ALDI in Piemonte, dove si raggiungono complessivamente 199 collaboratori.

Il turismo non c’è più: a Torino chiusi sette alberghi su dieci, prenotazioni crollate

Sette alberghi su dieci sono chiusi, con un’occupazione media delle camere inferiore al 10% e un mancato incasso di circa 700 mila euro solo per la  notte di Capodanno.

 

Dati sconfortanti rispetto all’occupazione delle camere dell’86,5% per la notte del 31 dicembre dello scorso anno e un dicembre 2019 con un’occupazione in media del 67% nella settimana dal 29 dicembre al 4 gennaio 2019.

Welfare di comunità per aiutare le famiglie

Il Welfare di Comunità è il nome del protocollo siglato tra il CAAT, la Città di Grugliasco, i Grossisti di APGO el’Associazione Solidarietà Alimentare in sostegno delle famiglie in stato di necessità, in continuo aumento

“Welfare di Comunità” è il nome del protocollo di intesa che è stato siglato tra il CAAT (Centro Agroalimentare di Torino),Comune di Grugliasco , Grossisti di APGO, Cisap e Associazione  Solidarietà Alimentare. Un protocollo che rappresenta un aiuto concreto e tangibile nei confronti di quasi 200 nuclei familiari che in questa pandemia si sono trovati a dover fronteggiare una condizione di momentanea necessità. Il  “Welfare di comunità”prevede, infatti, il recupero delle eccedenze alimentari ancora consumabili e la loro distribuzione a questi nuclei familiari, grazie all’impegno di oltre cento volontari.

Il protocollo d’intesa, reso possibile grazie all’impegno e alla generosità  da parte dei grossisti del CAAT, è stato firmato alla presenza del Presidente del CAAT Marco Lazzarino, del Direttore generale Gianluca Cornelio Meglio, del presidente di APGO Federagromercati  Torino ( Associazione Piemontese Grossisti Ortoflorofrutticoli ) Stefano Cavaglia’, del sindaco di GrugliascoRoberto Monta’, dell’assessore al Welfare del Comune di Grugliasco Elena Martino, del Presidente del Consorzio CISAPMarisa Bugnone, del Direttore generale del medesimo consorzio Marco Formato, e di Alberto Claudio Saluzzo, Presidente dell’Associazione di volontariato Solidarietà Alimentare.

Proprio Solidarietà Alimentare,  grazie alla generosità dei grossisti del Centro Agroalimentare e dei sostenitori, riceve ogni settimana tra le dieci e le venti tonnellate di frutta e verdura, che vengono distribuite sul territorio attraverso una rete capillare di parrocchie, comitati di quartiere eorganizzazioni di volontariato diffuse. Cento volontari e volontarie si alternano, poi, presso il Centro agroalimentare di Torino per prelevare gli alimenti in ottimo stato di conservazione e caricarli sui furgoni delle associazioni, in aiuto alle famiglie che, quest’anno, nell’area di Grugliasco, rispetto allo stesso periodo del 2019, sono aumentate del 100% nella richiesta di un pasto quotidiano.

Mara Martellotta 

Uno studio del Poli sulla salinità dell’acqua

Un team internazionale composto da ricercatori sauditi del KAUST, dal Politecnico e coordinato dall’Institut Européen des Membranes  dell’Università di Montpellier ha sviluppato membrane poliammidiche per la dissalazione che imitano la struttura delle proteine biologiche

 L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che più di 500 milioni di persone non hanno accesso ad acqua potabile di sufficiente qualità: il VI obiettivo riportato dall’Agenda per lo Sviluppo Sostenibile è proprio quello di garantire un servizio idrico sicuro e senza restrizioni a tutta la popolazione mondiale entro il 2030.

Una delle soluzioni percorribili è rappresentata dalla dissalazione dell’acqua di mare tramite membrane in poliammide grazie ad una tecnica di osmosi inversa. Queste membrane sono semplici da costruire e poco costose, ma hanno come limite il problema della rimozione del sale ed una bassa produttività.

La progettazione di membrane poliammidiche da osmosi inversa contenenti canali d’acqua artificiali è una strategia ibrida messa a punto e brevettata da un gruppo internazionale composto da ricercatori del KAUST (Arabia Saudita), del Politecnico di Torino e coordinato da scienziati dell’Institut Européen des Membranes (CNRS/ENSC Montpellier/Università di Montpellier) e recentemente pubblicata sulla prestigiosa rivista Nature Nanotechnology: il modello permette di combinare la facilità di fabbricazione che caratterizza le membrane di poliammide con le eccezionali proprietà di trasporto dell’acqua e la selettività acqua/soluto tipiche delle proteine biologiche.

La creazione di canali artificiali biomimetici, realizzati con reagenti facilmente reperibili e che imitano le funzionalità delle proteine biologiche, permette una grande flessibilità nella costruzione di strutture utilizzabili anche su scala industriale.

Le sfide chiave nella costruzione di un tale membrana ibrida sono state il delicato autoassemblaggio adattivo dei canali d’acqua all’interno della poliammide, il mantenimento della loro funzione e la prevenzione nella formazione di difetti mantenendo la migliore omogeneità di distribuzione dei canali artificiali d’acqua.

Le membrane ottenute si presentano come sottili fogli facilmente realizzabili su larga scala e sono state testate e applicate per la dissalazione dell’acqua di mare in condizioni rappresentative dei sistemi in scala reale.

Grazie ad una migliore combinazione di produttività e selettività rispetto alle membrane industriali attualmente in uso, il loro flusso è superiore del 75% e richiedono circa il 12% di energia in meno per effettuare la dissalazione; inoltre una serie di esperimenti per testare la resilienza di questo materiale, ha dimostrato la sua robustezza anche rispetto a significative sollecitazioni meccaniche e chimiche, confermando la perfetta incorporazione dei canali d’acqua artificiali nelle membrane poliammidiche.

Fondi in arrivo per le aziende di trasporti

Verranno erogati subito 27 milioni di ristori alle aziende di trasporto pubblico locale, in quanto ripartizione della prima trance dei fondi stanziati dal governo. Lo ha annunciato, in risposta ad un’interrogazione di Sean Sacco (M5s) l’assessore Marco Gabusi,  in Commissione Trasporti, presidente Mauro Fava.

La seconda parte della seduta di Commissione è stata dedicata al problema dei trasporti in relazione alla prossima riapertura a gennaio delle scuole medie superiori. “Abbiamo fatto un’analisi della situazione e presentato una proposta per tornare a scuola in sicurezza – ha detto Gabusi. Siamo in grado di portare il 40% degli studenti al mattino e il 60% in un’altra fascia più libera, dalle 10 in poi. Poi c’è l’ipotesi della ‘bolla di passeggeri’ per avere il tracciamento ed il problema degli assembramenti alle fermate e davanti alle scuole. La soluzione non è facile e comprendiamo le difficoltà organizzative delle scuole. Mi sembra che tutto il mondo della scuola abbia chiesto al governo di far partire le scuole a gennaio solo al 50%, e mi sono fatto interprete di questa istanza in conferenza delle regioni, ma al momento non ci sono aperture su questa ipotesi. È comunque chiaro che non si può scaricare solo sui trasporti l’onere di questa difficoltà di organizzazione. C’è stato un incontro ancora ieri con il Prefetto. Sono convinto che potremo trovare una soluzione tutti insieme”.

Sono intervenuti i consiglieri Francesca Frediani e Ivano Martinetti (M5s), Valter Marin e Gianluca Gavazza (Lega), Carlo Riva Vercellotti (Fi), Domenico Rossi e Alberto Avetta (Pd).

Massimo Gotta vice presidente di Meritocrazia Italia

L’avvocato Massimo Gotta, del foro di Torino, ha ricevuto l’incarico di vice presidente nazionale di Meritocrazia Italia,  l’associazione “nata poco più di due anni fa con l’intento di promuovere la spontanea valorizzazione del merito, della formazione e della premialità dell’impegno, con il fine ultimo di perseguire giustizia ed equità sociale, quali presupposti per la riscoperta di valori primari dimenticati ed il rilancio del Paese.

Avvocato specializzato in diritto civile e commerciale, già presidente dell’associazione forense Aiga, distretto di Torino, attivo nell’ambito della politica forense sin dagli inizi della professione, Massimo Gotta ha accolto la nomina con grande entusiasmo e senso di responsabilità, ritenendo che la stessa possa favorire la crescita della neo associazione, che già annovera migliaia di iscritti su tutto il territorio nazionale, anche a livello regionale.

“Questa nomina è il frutto del grande impegno, della serietà, della competenza e dello straordinario garbo di Massimo, che nel suo percorso in Meritocrazia Italia ha sempre dimostrato un grande senso istituzionale, rivestendo prima il ruolo di coordinatore regionale e poi di consigliere di presidenza” il commento del presidente nazionale di Meritocrazia Italia, Walter Mauriello.