ECONOMIA- Pagina 354

Il coronavirus non ferma l’apprendistato: più di settemila assunzioni

L’assessore Chiorino: “Avanti con politiche attive che, a differenza del reddito di cittadinanza, incrementano l’occupazione. Oltre 5200 le imprese coinvolte”. «Importante segnale di fiducia: la strada che stiamo percorrendo con le nostre politiche attive è quella giusta: ora occorre proseguire in questa direzione».

Sono oltre 7.200 i giovani piemontesi, assunti recentemente con un contratto di apprendistato professionalizzante, che usufruiranno della formazione pubblica gratuita per le imprese.

82 le domande distribuite sul territorio regionale, oltre 5.200 le imprese coinvolte: nonostante l’emergenza Covid 19, Regione Piemonte investe con successo sulla crescita dell’occupazione, incentivando e agevolando le imprese ad assumere, attraverso questa particolare tipologia di contratto, giovani formati.

L’investimento messo in campo e’ di 5,5 milioni di euro, utilizzati per finanziare alle imprese la formazione dei neo assunti.

La forma contrattuale dell’apprendistato professionalizzante rappresenta uno dei migliori strumenti per assumere a tempo indeterminato giovani di età compresa tra 18 e 29 anni, consentendo alle imprese anche di beneficiare di numerosi vantaggi, sia dal punto di vista contributivo che fiscale.

«Questo risultato – spiega l’assessore regionale al LavoroElena Chiorino –  conferma l’importanza delle politiche regionali di incrocio tra domanda e offerta di lavoro per tornare a crescere, senza cedere alle insostenibili e assistenzialistiche misure di chi vagheggia la decrescita che, per noi, e’ sempre infeliceLa formazione e’ uno dei pilastri per chi non si arrende al declino occupazionale e questi risultati possono essere di esempio per chi ancora crede alla produzione, al lavoro e al rilancio occupazionale».

Dall’analisi della domanda di formazione, il settore manifatturiero resta quello con maggiori assunzioni (1754), seguito dal commercio all’ingrosso e riparazione autoveicoli (1488) e dalle attività di servizi di alloggio e ristorazione (1163).

Dal quadro territoriale emerge una equa distribuzione tra Città metropolitana di Torino (con 3683 apprendisti assunti in 2655 imprese) e il restante territorio regionale (con 3550 assunti in 2628 imprese, di cui 1591 assunti a Cuneo, 616 ad Alessandria, 382 a Novara, 353 ad Asti, 227 a Vercelli, 199 a Biella, 182 nel Verbano Cusio Ossola).

Niente bagaglio a mano in aereo? Una idiozia assoluta

Di Augusto Grandi / Ryanair non si è mai contraddistinta per una particolare attenzione nei confronti dei passeggeri dei suoi voli low-cost.

Eppure è difficile dare torto ad Eddie Wilson, l’amministratore delegato della compagnia aerea, quando critica il colpo di genio delle autorità italiane che hanno vietato l’utilizzo delle cappelliere, dove sistemare il bagaglio a mano, sui voli italiani. Un branco di incompetenti, è il giudizio di Wilson…

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Niente bagaglio a mano in aereo? Una idiozia assoluta, secondo Ryanair (ed il buon senso)

#stopusura #insiemecontrolusura

Questo applicando le leggi statali 108 del 7 marzo 1996 e 3 del 27 gennaio 2012 e la legge regionale 8 del 19 giugno 2017. Spiegano l’iniziativa,  Giorgio Bertola e Gianluca Gavazza, componenti dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale delegati alla presidenza dell’Osservatorio.“L’allarme usura preoccupa le istituzioni e le associazioni che si occupano di questo fenomeno – afferma Bertola -. Approfittando della crisi economica e sociale in corso a causa della pandemia da Covid-19, le organizzazioni criminali si stanno dando un gran da fare per estendere il giro dei loro affari illegali, compreso quello legato all’usura. Si presentano da commercianti e imprenditori, stremati dalla situazione di blocco delle attività e dal calo di degli incassi, ma non delle spese e dei costi per il mantenimento della stessa impresa lavorativa, per proporre il loro pericoloso aiuto. Il modus operandi è sempre lo stesso, dapprima lo strozzino conquista la fiducia della vittima disperata, ma quella che inizialmente può sembrare la mano tesa di un amico, si trasforma presto nella presa soffocante dell’usuraio, da cui diventa difficile uscire. È bene sapere in queste circostanze che non si è soli. Sin dai primi contatti con persone sospette che offrono soccorso insperato, come l’acquisto di una attività in crisi per pochi soldi o il prestito di denaro con tassi elevatissimi, bisogna far riferimento alle forze dell’ordine e denunciare l’accaduto. Per le situazioni critiche esistono sul territorio piemontese diverse associazioni come La Scialuppa e le Fondazioni Operti e San Matteo in grado di fornire consulenza professionale ai soggetti oltre che modalità concrete sia per uscire dalla crisi emergenziale sia dal racket dell’usura. Altre associazioni come Libera o istituti come l’Ires Piemonte e istituzioni come lo stesso Consiglio regionale con l’Osservatorio si occupano di fornire preziose informazioni per tutta la cittadinanza oltre che a sensibilizzare e a far conoscere le insidie che si nascondono dietro usura e sovraindebitamento. Oggi più che mai è fondamentale la sinergia che viene messa in campo tra questi enti perché l’ombra ‘dello strozzinaggio’ si allunga su difficoltà e disperazione dilaganti a causa dell’emergenza del momento.”

Secondo Gavazza, “il pericolo di ‘avvicinamenti’ e di ‘pressioni’ da parte della criminalità nei confronti di semplici cittadini, ma soprattutto di imprenditori che si trovano in difficoltà è molto elevato, specie in questo momento di emergenza socio-economica post pandemia. Lo conferma anche l’indagine condotta da Ascom Confcommercio dalla quale si evince una forte dose di rassegnazione e sfiducia sulle 800 aziende intervistate. La crisi economica ha già rilevato una vasta zona d’ombra, dove rischia di insediarsi e rafforzarsi la criminalità attraverso l’usura, le estorsioni o le acquisizioni illecite in danno di aziende in difficoltà. Riponiamo piena fiducia nell’operato della magistratura e delle Forze dell’ordine, che dimostrano concreta vicinanza con il quotidiano impegno nella repressione dei fenomeni criminali. Mai come ora, l’Osservatorio regionale continuerà a favorire lo sviluppo di attività educative responsabili, ispirate alla conoscenza e al rispetto della legalità, pianificando proprio ‘percorsi di legalità’, ovvero di educazione economica, finanziaria e di cultura d’impresa, rivolta anche e soprattutto ai giovani con il sostegno delle Forze dell’ordine, psicologi e criminologi per condividere un percorso di conoscenza didattica. Sono convinto che, mai come in questo momento, vadano individuate ulteriori attività formative rivolte agli studenti delle scuole a tutti i livelli, iniziando da quelle più vicine alle famiglie, per generare consapevolezza economica su temi quali il denaro, la finanza, il sovra-indebitamento, l’usura e la cultura d’impresa, ricorrendo anche a dei format specifici affiancati a seminari formativi con visite presso le terre confiscate alla mafia. Per quanto riguarda il sistema di supporto alle vittime di estorsione e di usura – reso possibile grazie alle associazioni che fanno parte dell’Osservatorio – deve continuare ad essere in grado di fornire una risposta tempestiva, che possa tradursi anche nell’incoraggiamento a percorrere fino in fondo la strada della legalità, nella consapevolezza che ‘chi conosce denuncia e sceglie di vivere’”.

Sul territorio regionale operano diversi enti che si occupano di aiutare chi vuole sfuggire alla morsa dell’usura sotto ogni punto di vista. Viene dato supporto psicologicogiudiziario e finanziarioanche a soggetti che non sono nelle normali condizioni di poter ottenere dei prestiti in banca.

In particolare, assicurando la tutela della privacy, si possono aiutare:

  • le vittime del reato di usura e di estorsione,
  • i soggetti a rischio di usura o di sovra indebitamento,
  • i soggetti in stato di sovra indebitamento.

Questo l’elenco degli enti ai quali rivolgersi.

Fondazione Don Mario Operti Onlus

Via S. Giuseppe Benedetto Cottolengo, 22, 10152 Torino TO

Telefono: 011 563 6910

Email: segreteria@fondazioneoperti.it

La Scialuppa CRT onlus – Fondazione Anti USURA

via Nizza, 150, 10126 Torino

Telefono 011.19410104, Fax 011.0208903

Email lascialuppacrtonlus@unicredit.eu

(sedi anche ad Alessandria, Aosta, Asti, Biella, Cuneo, Ivrea, Novara, Verbania e Vercelli)

Fondazione San Matteo – Insieme contro l’usura ONLUS

Via delle Rosine, 11 – 10123 Torino

Tel. 011.8390846 – 011.8390820 Fax: 011/812.94.71

email: segreteria@fondazionesanmatteo.it

Fondazione San Martino Antiusura

Via Lorenzo Preosi, 3 – Tortona (Al)

Tel. 0131 867350 Fax 0131 822963

sanmartinoantiusura@gmail.com

Fondazione San Gaudenzio Onlus

presso Caritas Diocesana – Via San Gaudenzio, 11 Novara

Tel. 0321 661685 Cell. 346 5213344

info@fondazionesangaudenzio.org

La crisi non ferma Ream sgr

La società torinese di investimenti immobiliari insieme al gruppo Lendlease

Nuova operazione a Milano

Continua e si afforza la collaborazione fra la società torinese di gestione del risparmio, Ream sgr e il gruppo internazionale attivo nel settore immobiliare, Lendlease leader nel real estate, infrastrutture e asset management. Dalla collaborazione tra questo gruppo internazionale e REAM SGR è stato avviato il nuovo Fondo Lendlease MSG 1 (Italy) , al centro di un importate investimento immobiliare a Milano, nel quartiere business district a Sud di Milano Santa Giulia quartiere in piena fase di recupero e sviluppo immobiliare dove sorgerà ,fra l’altro, il PalaItalia, struttura chiave delle olimpiadi Milano-Cortina 2026. Dalla società InTown, del gruppo lendlease , sono stati conferiti Il 30 giugno scorso al nuovo Fondo Lendlease MSG 1 (Italy) gli edifici in fase di sviluppo denominati Spark 1 e Spark 2.

L’operazione consolida la partnership tra REAM SGR e Lendlease, dopo l’acquisizione – nell’ottobre del 2019 – degli edifici sede del quartier generale di SKY da parte del Fondo Lendlease Global Commercial Italy Fund, gestito da REAM SGR e interamente posseduto dal REIT Lendlease Global Commercial quotato alla Borsa di Singapore.

“Siamo molto felici che dall’avvio della collaborazione con Lendlease, in poco meno di un anno, e nonostante l’emergenza sanitaria, abbiano preso avvio due nuovi fondi.” sottolinea il prof. Giovanni Quaglia. Il Presidente di REAM SGR ha aggiunto “Confido che la partnership con Lendlease prosegua su altri progetti, anche in ambito di impact investing”, cioè con positivo impatto sociale o ambientale oltre al rendimento finanziario“.

REAM SGR ( società torinese di gestione del risparmio con un azionariato espressione al 100% di Fondazioni di origine bancaria) nonostante l’emergenza sanitaria si dimostra ancora una volta una realtà economica dinamica in un quadro cittadino di crisi . In questi mesi difficili , oltre all’operazione milanese, ha ceduto il portafoglio immobiliare del Fondo Core Multiutilities ad IREN, ha venduto degli appartamenti ed un’importante immobile storico a Genova del Fondo Core Nord Ovest, ha sottoscritto preliminari di acquisto per altri immobili.

Il Piemonte chiede la nomina dei commissari per completare le grandi opere

LA REGIONE SOLLECITA LA NOMINA DA PARTE DEL GOVERNO

La Regione: «La Tav, l’Asti-Cuneo, la Pedemontana: abbiamo bisogno  di regole e poteri speciali per realizzare le opere in tempi immediati» Venerdì 3 luglio incontro con i rappresentanti del mondo produttivo territoriale

Al fine di sollecitare la nomina da parte del Governo di commissari straordinari per il completamento delle grandi opere strategiche, la Regione Piemonte ha convocato venerdì 3 luglio un incontro con i rappresentanti del mondo produttivo territoriale. Saranno presenti accanto al presidente Alberto Cirio gli  assessori alle Infrastrutture e Trasporti Marco Gabusi , alla Semplificazione Maurizio Marrone e alle Attività produttive Andrea Tronzano.
«Il Piemonte, come l’Italia tutta, sta ripartendo dopo la difficilissima fase di lockdown – sottolineano il presidente Cirio e gli assessori Gabusi, Marrone e Tronzano –.  I nostri cantieri sono pronti per riprendere a lavorare in sicurezza e dare al territorio il loro contributo di sviluppo nella realizzazione di piccole e grandi opere. Proprio facendo riferimento a queste ultime abbiamo sollecitato l’intervento del ministro delle Infrastrutture De Micheli al fine di vedere nominati i “Commissari per le grandi opere”. Ci riferiamo in particolare a tre opere strategiche: il completamento dell’autostrada Asti-Cuneo, la realizzazione della Pedemontana piemontese e la TAV con le sue opere di compensazione. Il Piemonte non può permettersi ulteriori ritardi. Abbiamo bisogno di regole e poteri speciali per poter realizzare le opere in tempi immediati». 
Sarà, inoltre, l’occasione per iniziare ad affrontare un altro importante tema relativo al territorio piemontese e in particolare alla Città di Torino,  la ZLS (Zona Logistica Semplificata).

Un webinar dedicato a S.A.P.A. per far ripartire l’Italia

Promosso dallo Studio Legale dell’Avv. Patrizia Polliotto, da Lettera 150, dal quotidiano ‘CronacaQui’. Ne discute una prestigiosa rappresentanza del mondo accademico ed imprenditoriale piemontese.

 L’Italia post pandemia si rimbocca le maniche e cerca nuove strade per il rilancio dell’economia. 

Lunedì 6 luglio 2020 alle ore 11.000 avrà luogo un inedito webinar organizzato da Studio Legale Polliotto, Lettera 150 e quotidiano ‘CronacaQui’, in cui verrà affrontato il tema attuale e complesso legato alla ripartenza dell’economia nazionale, focalizzando l’attenzione sulle imprese e il loro rilancio: criticità ed azioni da intraprendere.
Interverranno il Prof. Giuseppe Valditara, senatore e professore ordinario di diritto pubblico romano dell’Università di Torino il quale esporrà che cos’è e quali obiettivi si prefigge ‘lettera 150’ sottoscritta da altrettante illustri personalità italiane ed ampiamente ripresa dai media durante il lockdown.

Con lui l’Avvocato Patrizia Polliotto, legale civilista specializzato in diritto societario, che illustrerà i vantaggi di costituire una società nella forma giuridica della S.A.P.A. avente come socio accomandatario una società di capitali ed il Dott. Giuseppe Gherzi, direttore dell’Unione Industriale di Torino per fare il punto sul mondo delle imprese post pandemia.
A seguire l’Avvocato Luigi Murciano, colui che per primo lancia ed attua l’idea di utilizzare questo strumento per promuovere il rientro dall’estero di molte realtà industriali, professionista specializzato in diritto tributario che esaminerà i vantaggi fiscali dell’operazione.

Si unisce alla discussione la Dottoressa Serena Lancione, Direttore generale della società Bus Company s.r.l., in qualità di imprenditrice di un primario player del trasporto persone, settore particolarmente colpito dalla pandemia, chiamata ad esprimere il proprio parere sulla soluzione proposta.
Ed ancora il Prof. Dario Peirone, professore di Economia e Gestione delle imprese dell’Università di Torino, che analizzerà l’impatto economico che avrebbe – e speriamo avrà – il rientro delle sedi delle società in Italia. Modera l’incontro Beppe Fossati, fondatore e direttore del quotidiano ‘CronacaQui’.

“Mai come in questo momento complesso abbiamo bisogno di idee nuove, trovandole possibilmente in leggi che già esistono, senza crearne di nuove, abbiamo bisogno di energia, di sintesi tra tecnologia, competenza, esperienza. Quando siamo messi alla prova dalle difficoltà, nascono sodalizi destinati a fare la differenza e a durare nel tempo come in Lettera 150. Ritengo che la sintesi sinergica fra professionalità e creatività diverse possa costituire, mai come ora, la base comune su cui impostare una nuova narrazione dello sviluppo collegato al rilancio del nostro Paese”, dichiara Patrizia Polliotto, sottoscrittrice di Lettera 150, nonché affermato legale d’impresa e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori.

L’evento è gratuito e per chi fosse interessato potrà parteciparvi accedendo al link:  https://us02web.zoom.us/j/87156072505?pwd=MWZvZGNQc1gvKzUrTWlZYVFPTEpudz09 inserendo nello spazio nome utente il proprio nome e cognome e se richieste, le seguenti credenziali ID Meeting: 871 5607 2505 – Password: SAPA20.

L’evento è accreditato all’Ordine dei Commercialisti e degli Esperti Contabili di Torino. E’ stato inoltre richiesto l’accreditamento all’Ordine degli Avvocati di Torino, in fase di valutazione.

Per procedere con l’accreditamento è necessario inviare una mail dopo l’incontro a info@studiopolliotto.it con oggetto il titolo del Webinar ed indicando il proprio nome e cognome, professione, codice fiscale, ordine di appartenenza specificando il luogo e numero di matricola.

#camminagustarespira e riparte la promozione di Torino e provincia

Individuare e coinvolgere dei Content Creators nazionali per il rilancio di Torino e della sua provincia post Covid19 è stato l’obiettivo di Turismo Torino e Provincia e della Camera di commercio di Torino, che ha portato all’ideazione di una campagna di influencer marketing con l’hashtag #camminagustarespira.

L’hashtag proposto diviene una linea guida di narrazione e storytelling per parlare delle principali experience della destinazione, come quelle enogastronomiche, il tema del soft outdoor e il concetto di poter respirare all’aria aperta grazie ai molteplici spazi all’aperto e ai dehors presenti.

A tal fine dal 1 al 9 luglio giungeranno sul territorio tre importanti influencer per sviluppare il concetto di Cammina, Gusta e Respira. Chi sono? Miprendoemiportovia di Elisa e Luca con oltre 36mila lettori mensili e seguito su IG da oltre 64mila utenti, Bimbi e Viaggi con oltre 50mila lettori mensili e seguito su IG da oltre 10.500 utenti e Running Charlotte seguita su IG da oltre 16mila follower.

Mentre i primi due influncer scopriranno Torino e le sue molteplici attrattive con un taglio maggiormente urbano e culturale, Running Charlotte svilupperà il tema dell’outdoor con escursioni nelle Valli di Lanzo e in Canavese.

Il progetto – affidato all’agenzia HappyMinds – prevede tre principali azioni: lancio e teaser, live degli eventi e follow up evento per valutare le impression, la reach (le persone raggiunte), le interazioni con i post ed engagement rate (like, condivisioni e commenti), numero degli utenti che hanno postato con gli hastag di riferimento.

Il progetto è stato sviluppato dalla Camera di commercio di Torino in collaborazione con Turismo Torino e Provincia nell’ambito del filone del turismo che l’ente ha già portato avanti tra il 2017 e il 2019, ed è particolarmente significativo in un momento di ridefinizione del concetto di vacanza spinto dalla situazione sanitaria in corso. Sarà, dunque, importante capire come questi influencer sperimenteranno l’esperienza turistica in un momento di ripresa come questo, e quanto sapranno passare ai propri lettori non solo in termini di proposte e contenuti, ma anche dal punto di vista della percezione di sicurezza.

(foto Stefano Zanarello)

Emergenza covid -19 e gestione della ripresa, più di 24 milioni dalle fondazioni bancarie

Le Fondazioni bancarie del Piemonte hanno reagito all’emergenza Covid dimostrando di essere attori attenti dei rispettivi territori e di rappresentare un’importante supporto sociale: nel complesso hanno messo a disposizione più di 24 milioni di euro, senza conteggiare l’operazione Ogr.

È quanto emerge dal nuovo rapporto settimanale che Ires Piemonte ha presentato al Gruppo di monitoraggio istituzionale della Fase 2, coordinato dal vicepresidente della Regione, Fabio Carosso, e al quale partecipano i presidenti di Provincia, i sindaci delle città capoluogo, l’Unità di Crisi, le associazioni degli enti locali, con il coordinamento delle Prefetture ed i capigruppo consiliari, e che ha il compito di verificare l’andamento della situazione socio-economica in relazione alle misure assunte per contrastare l’epidemia e alla loro graduale rimozione.

La Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo ha finanziato con il bando “Emergenza per il sociale”, del valore di 600 mila euro, 113 interventi a favore delle fasce più fragili della popolazione.

La Compagnia di San Paolo, con il bando “Insieme andrà tutto bene” ha deliberato 123 interventi di sostegno a persone fragili, minori o famiglie in difficoltà a causa della crisi, per complessivi 1,5 milioni di euro. Con “Rincontriamoci”, invece, per 1,5 milioni, ha sostenuto la tenuta di una rete di relazioni e attività di natura e culturale. Inoltre, ha deliberato stanziamenti in ambito sanitario per 9,3 milioni di euro; in ambito educativo e carcerario per circa 1,4 milioni di euro. Oltre a tali iniziative sono state previste azioni per fornire liquidità sotto forma di sostegno all’attività istituzionale per gli enti del terzo settore, per un ammontare complessivo di oltre 11 milioni di euro.

La Fondazione Crt ha stanziato 3 milioni di euro per l’acquisto di 60 nuove ambulanze e mezzi di trasporto per le associazioni del 118 e della Protezione civile, per l’acquisto di materiali urgenti e attrezzature per gli ospedali (letti, ventilatori, mascherine). Inoltre, ha messo a disposizione a titolo gratuito la manica nord delle Ogr per la realizzazione di una struttura ospedaliera temporanea.

Le Fondazioni di Savigliano, Fossano, Saluzzo e Tortona hanno erogato complessivamente oltre 400 mila euro per interventi di prima necessità (tra cui l’acquisto di 4 ventilatori polmonari).

La Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria ha erogato 250 mila euro al sistema sanitario e assistenziale della provincia e ha promosso un’iniziativa che ha coinvolto i cittadini insieme a Fondazione SolidAl, per la raccolta di fondi finalizzata all’acquisto di presidi emergenziali che ad oggi è arrivata a 900 mila euro.

La Fondazione Cassa di risparmio di Asti ha stanziato quasi 1, 2 milioni di euro, destinati ai presidi ospedalieri, sanitari e assistenziali (320 mila euro), ma anche per fronteggiare le improvvise situazioni di necessità delle scuole per la didattica a distanza per circa 200 mila euro, con impegni verso il sociale per la Fase 2 di oltre 500 mila euro.

La Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli ha erogato 623 mila euro per sostenere i fabbisogni emergenziali, come l’acquisto di dpi per il personale sanitario, e per interventi sociali in un’ottica di medio termine.

La Fondazione Cr Biella ha stanziato un contributo di 100 mila euro a favore dell’ospedale e ha predisposto un bando straordinario (“Comunità fragile”) in collaborazione con Banca Simetica, del valore di 200 mila euro, per l’assistenza alle persone in difficoltà. Inoltre, ha deliberato l’acquisto di arredi finalizzati all’allestimento di una struttura per la post degenza Covid per un importo pari a 25.400 euro. Altri 200 mila euro sono stati stanziati con un ulteriore bando straordinario cofinanziato con Biverbanca Gruppo Banca Cr Asti “Emergenza Covid 19 Area Biellese-Ripartiamo insieme”, per azioni di sostegno per la ripartenza del territorio.

“Anche in questa occasione – dichiara il vicepresidente Carosso – le Fondazioni bancarie, a cui va si il nostro ringraziamento, hanno dato un supporto fondamentale nel sostenere il sistema socio-economico piemontese in un momento di grande crisi, mostrando come sempre una grande sensibilità su più fronti, da quello delle povertà, a quello sanitario a quello della ripresa della socialità. Più in generale il rapporto Ires di oggi ci restituisce l’immagine di un Piemonte in ripresa, anche se esistono aree, come quello della cultura e degli spettacoli che soffrono ancora e che colpiscono soprattutto i giovani. Resta poi la preoccupazione per l’automotive, che in Piemonte non è solo FCA, ma anche tutto l’indotto. Speriamo che il Governo assuma presto provvedimenti per il rilancio del settore”.

Ecco l’osservatorio per la comunicazione d’impresa

Nasce l’Osservatorio per la Comunicazione d’Impresa – Piemonte (OCIP), associazione senza scopo di lucro in collegamento con le Associazioni di Confindustria del Piemonte, costituita in seguito alla trasformazione del Club della Comunicazione d’Impresa dell’Unione Industriale di Torino, con una nuova denominazione e un raggio di azione che da torinese diventa regionale e un maggiore focus sull’attività di studio e ricerca nell’ambito della comunicazione.

Consapevole dell’importanza e del valore etico della comunicazione d’impresa, l’OCIP si propone infatti di diventare centro di informazione, formazione e orientamento per la realtà socioeconomica e industriale del territorio piemontese, attraverso l’organizzazione di attività e iniziative di formazione, dibattiti, incontri, studi e ricerche e approfondire temi legati alla comunicazione, coinvolgendo anche opinion leader, organizzazioni culturali, enti privati e pubblici nazionali e internazionali, grazie alle capacità e alle esperienze lavorative dei propri Soci, professionisti impegnati nell’ambito della comunicazione per aziende, enti ed organizzazioni operanti in Piemonte.

Durante la prima assemblea ordinaria è stato eletto il nuovo Consiglio Direttivo dell’OCIP, che a sua
volta ha eletto il nuovo Presidente dell’Osservatorio per la Comunicazione d’Impresa – Piemonte,
Raoul Romoli Venturi.

“Lo sviluppo di una realtà nata all’interno della nostra comunità associativa in un Osservatorio a
dimensione regionale, dimostra ancora una volta la capacità dell’Unione Industriale di Torino di
rispondere alle esigenze del territorio e delle aziende che rappresenta”, ha commentato Dario Gallina,
Presidente dell’Unione Industriale di Torino. “La comunicazione, oggi più che mai, svolge un ruolo
strategico nei percorsi di crescita delle aziende, come moltiplicatore di valore. L’augurio è, dunque,
che attraverso l’Osservatorio si possa consolidare questa rete di professionisti che contribuiscono allo
sviluppo del nostro sistema industriale”.

Alessandro Legovich, Presidente uscente del Club della Comunicazione d’Impresa, ha dichiarato: “È
con grande soddisfazione che il Consiglio e io teniamo a battesimo, dopo 34 anni dalla sua nascita, la
trasformazione del Club della Comunicazione in Osservatorio. Sono fiero di lasciare al nuovo Consiglio
e al suo Presidente l’eredità prestigiosa costruita dai molti personaggi ed eventi che hanno segnato
l’evoluzione dei tanti mestieri che compongono il nostro ambito professionale”.

Raoul Romoli Venturi, nuovo Presidente dell’Osservatorio per la Comunicazione d’Impresa –
Piemonte, ha affermato: “Il momento di trasformazione da Club ad Osservatorio ci fornisce una
grande opportunità di allargamento dei confini della nostra azione sia in termini di contenuto che in
termini geografici. Il modello che abbiamo varato speriamo sia ripreso da altre Confindustrie regionali
per una definizione migliore della professione del comunicatore d’impresa, che oggi tutti dicono che
sia fondamentale, ma che in azienda ha collocazioni molto variegate negli organigrammi aziendali.
La comunicazione d’impresa oggi si trova nella posizione nella quale era il marketing ai primi anni
Ottanta nella definizione della propria attività. Un’azione coordinata all’interno del mondo
confindustriale in collegamento con il mondo accademico potrà sicuramente aiutare a superare le
ambiguità che si riscontrano spesso nell’operatività di tutti i giorni”.

www.osservatoriocomunicazioneimpresa.it

Asse Torino-Lione contro la Tav? La replica della Regione

Il sindaco verde di Lione si esprime contro la realizzazione dal collegamento ad alta velocità con Torino. Si crea così un potenziale asse con l’amministrazione pentastellata subalpina da sempre contraria o quanto meno tiepida nei confronti dell’opera. Vedremo gli sviluppi sotto la Mole. «I lavori andranno spediti perché dal punto di vista ambientale la Torino-Lione è una infrastruttura vincente. Assurdo metterla in discussione: a regime, l’opera eliminerà oltre 1 milione di TIR dalle strade alpine, arrivando a risparmiare fino a 3 milioni di tonnellate di CO2 all’anno» commenta l’assessore regionale Marnati 

 

«Ad oggi il treno è l’unico mezzo di trasporto di lunga percorrenza che consente di ridurre le emissioni inquinanti nell’aria: con la Torino-Lione a regime si elimineranno oltre 1 milione di TIR dalle strade alpine, arrivando a risparmiare fino a 3 milioni di tonnellate di CO2 all’anno. I lavori andranno spediti perché dal punto di vista ambientale la Torino Lione è una infrastruttura vincente ed è assurdo metterla in discussione». Così l’assessore regionale all’Ambiente, Matteo Marnati risponde al sindaco di Lione Grégory Doucet che ha chiesto la sospensione dei lavori di collegamento ad Alta Capacità tra la città francese e il capoluogo piemontese. «Basterebbe questo – sottolinea Marnati – a spiegare perché non si può più sprecare altro tempo, e per questa ragione è necessario completare questa infrastruttura che serve all’Italia e all’Europa. Ricordo che il tunnel storico del Frejus voluto da Cavour– ha aggiunto Marnati – risale al 1871, non risponde agli standard di trasporto internazionale contemporanei e comporta un costo energetico del 40% in più rispetto a una linea senza dislivello. Un suo adeguamento non è possibile, sarebbe come tentare di aggiornare un telefono cellullare del 1993 alle nuove funzionalità. Ma come chiunque sa ad un certo punto gli aggiornamenti non sono più possibili».

Il settore dei trasporti è responsabile di quasi il 25% di gas ad effetto serra emessi in atmosfera, e il transito annuale di quasi 3,6 milioni di mezzi pesanti attraverso ai valichi con la Francia produce circa 3 milioni di tonnellate di CO2 l’anno. Questo impatto sarà fortemente diminuito grazie al trasferimento modale favorito dalla nuova opera nella direzione indicata anche dal Grean Deal europeo che vede nel trasferimento delle merci su treno uno dei suoi principali obiettivi.

Secondo l’assessore la tratta ad Alta Capacità Torino-Lione, è quindi indispensabile per rendere possibile il «trasferimento modale» di merci e passeggeri sull’intero corridoio europeo e costituisce un contributo fondamentale alla transizione ecologica del sistema dei trasporti dell’Europa per la riduzione delle emissioni climalteranti che l’intero continente produce.