ECONOMIA- Pagina 354

La meeting industry riunita a Torino per Meet The ChaMPIons

Grande successo ed emozione per la 30^ Convention MPI Italia

Successo a Torino per la 30^ edizione della convention MPI Italia che dal 2 al 4 luglio ha riunito oltre 100 meeting professional nel capoluogo piemontese tra attività alla scoperta della destinazione e contenuti di valore, in partnership con VisitPiemonteed ENIT Italia.  

6 luglio 2021 Oltre 100 meeting professional hanno inaugurato la ripartenza degli eventi a Torino dal 2 al 4 luglio scorso per Meet The ChaMPIons, la 30^ edizione della Convention Annuale del capitolo italiano MPI che la destinazione piemontese ha ospitato in partnership con VisitPiemonte e con il supporto organizzativo del Convention Bureau Turismo Torino e Provincia, l’ATL Langhe Monferrato Roero e una rete di partner locali coinvolti attivamente, dalle attività di team building all’ospitalità presso gli spazi NH Hotel Group.

Partner dell’edizione torinese dell’evento associativo anche ENIT Italia. “La Convention MPI che si è appena chiusa a Torino, in occasione dell’avvio degli eventi in presenza in Italia, evidenzia la rilevanza della meeting industry per l’economia italiana e l’urgenza di ripartire dal mercato domestico ed europeo”, ha dichiarato Maria Elena Rossi, Direttore Marketing e Promozione, sancendo il valore anche simbolico sotteso all’incontro quale ufficiale dimostrazione della fattibilità degli eventi in presenza, nel pieno rispetto dei protocolli di sicurezza vigenti.

Una fitta agenda di contenuti che hanno toccato temi contemporanei e visionari, a partire dai keynote di Laura Milani, Presidente Paratissima, e Svevo Moltrasio, autore, regista e critico cinematografico, che dal design del cambiamento alla consapevolezza e valorizzazione dell’eccellenza italiana hanno ispirato i partecipanti in sala. Ancora tavole rotonde che hanno puntato la lente d’ingrandimento sui temi dell’innovazione, del rendimento degli eventi e della sostenibilità attraverso interventi istituzionali e tecnici e inspiration lab che, dall’engagement dei partecipanti con Dario Cherubino di Eclittica alla scrittura creativa con Annamaria Anelli di Zanichelli,hanno stimolato a pensare out of the box.      

Un evento all’insegna della sostenibilità e della responsabilità sociale, come avvalorato dal CSR Awardche è stato assegnato a Cristiana Vaccarino per Villa Fiorita, tra i tre finalisti alla competition lanciata da MPI Italia, in occasione della serata conclusiva dell’evento, celebrativa anche del 30° anniversario del capitolo italiano.

L’emozione di ritrovare colleghi e amici in presenza è stata fortissima e non avremmo potuto tagliare il nastro della nuova stagione degli eventi meglio di come avvenuto a Torino, tra stima, entusiasmo e grande coinvolgimento di tutti i partner e partecipanti all’evento.” – commenta Luca Vernengo, Presidente MPI Italia – “Siamo felici che la grinta e l’impegno profuso da tutto il Board, in sinergia con i partner piemontesi, siano stati percepiti dai partecipanti e ci abbiano regalato un’esperienza bellissima a Torino. La Convention ci ha dato nuova linfa per fare e fare bene. Ripartiamo tutti da Torino”.    

Tante le attività esplorative della destinazione e delle sue unicità ed eccellenze: dai percorsi sensoriali disegnati da YEG per un’attività di team building olfattiva e on the road che dal Museo Lavazza al Museo del Risorgimento ha svelato una Torino sensoriale e non convenzionale, alla visita nelle Langhe per una caccia al tartufo e degustazione di vini presso le cantine Fontanafredda, simbolo di eccellenza in un territorio patrimonio UNESCO.  

E’ stata una vera emozione ospitare a Torino, un anno dopo la data inizialmente fissata, la  30^ Convention di MPI Italia Chapter alla presenza di circa 100 tra i maggiori professionisti della meeting industry: un importante momento simbolico e di buon auspicio per la ripartenza degli eventi in presenza. Tre giorni nei quali abbiamo alternato momenti di riflessione e confronto con esperti italiani e stranieri, con momenti relazionali, di networking e di scoperta delle numerose attrattive piemontesi tra Torino e il territorio di Langhe, Monferrato e Roero – sottolinea il Direttore generale di VisitPiemonte, Luisa Piazza. – “La Convention è stata un’occasione di arricchimento per tutti i partecipanti, grazie ai tanti contributi portati dai rappresentanti di istituzioni, aziende, realtà culturali. I vari momenti di incontro, dopo lunghi mesi di incertezza, sono stati una vera ventata di ottimismo, sottolineati dalla migliore ospitalità piemontese e dalle suggestive cornici scelte dall’organizzazione. Da parte di VisitPiemonte un grazie a MPI Italia, Turismo Torino-Convention Bureau, Ente Turismo Langhe, Monferrato e Roero, e a tutti coloro che hanno lavorato per la riuscita dell’iniziativa, con l’augurio che si apra una nuova stagione di successi per il settore del MICE piemontese e italiano.

Siamo soddisfatti per la riuscita dell’evento e felici di esserci ritrovati a Torino tutti insieme e dopo tanto tempo.
Con Mpi vantiamo una lunga collaborazione attivata negli anni e siamo onorati che ancora una volta la nostra città abbia ospitato una Convention dell’associazione. – dichiara Marcella Gaspardone, Marketing, PR e Convention Bureau Manager Turismo Torino e Provincia. – “Ringraziamo gli operatori locali che hanno contribuito al successo dell’evento e ci auguriamo che la Convention segni davvero la ripartenza della meeting industry.

In occasione dell’evento si è insediato ufficialmente il nuovo Board MPI Italia 2021-2022, composto da: Luca Vernengo, Presidente; Giuseppina Cardinale, PresidentElect; Maddalena Milone, Immediate Past President; Alessia Di Raimondo, VP Communication; Luisa Bianco, VP Education; Matteo Bellomi, VP Finance; Lindsey Coleman, VP Membership; Ileana Coiana, VP Special Projects & Sustainability; Andrea Vernengo, VP Sponsorship; Giuliamaria Dotto Pagnossin, VP Student.

Globoconsumatori per la tutela dei diritti dei cittadini

Caro direttore, la Globoconsumatori associazione nazionale consumatori, dal sottoscritto fondata nel 2006 e della quale sono tutt’ora Presidente Nazionale, conta 55 filiali in Italia e circa 300.000 associati. Siamo una Onlus senza scopo di lucro, un centro di iniziativa e aggregazione per la promozione dei diritti dei cittadini consumatori ed utenti.

Globoconsumatori nasce da dirigenti che contano una lunga esperienza nel mondo del consumerismo italiano ed europeo.

La proposta è quella di rappresentare in maniera sempre più efficace, in base anche all’evolversi delle situazioni, le attività di intervento a difesa dei diritti fondamentali dei cittadini/consumatori.

Quanto sopra poiché i soci promotori, nella piena consapevolezza della necessità di attuare forme e modi innovativi di azioni anche politiche a tutto favore dei cittadini. Particolarmente per le categorie meno abbienti e deboli. Globoconsumatori si prefigge dunque di affrontare le sfide economico-sociali in un contesto generale che, sia a livello europeo e nazionale sia a livello regionale, è diventato sempre più complicato e contraddittorio. Si mantiene apartitica, laica ed aperta alla partecipazione democratica.

Ci occupiamo a 360° della tutela dei diritti dei cittadini/consumatori in base al Codice del Consumo (d.lgs 206/2005), con diverse specializzazioni, tra le quali i ricorsi avverso i verbali di presunte infrazioni al CDS, comparto nel quale godiamo di una certa credibilità (circa 10.000 ricorsi anno a livello nazionale, con un accoglimento del 96%) e, siamo stati i primi in Italia ad aver avuta sentenza di accoglimento dal GDP di Milano che ha dichiarati, in base alle motivazioni da noi espresse in ricorso, NON Omologati gli autovelox in Italia, aprendo così uno storico dibattito giurisprudenziale in merito che, alla data odierna vede allineati il 90 % dei GDP nazionale. Hai ricevuto una contravvenzione e vuoi fare ricorso? Se decidi di affidarti a noi fai la scelta giusta perché abbiamo il 96 % di ricorsi accolti relativi agli autovelox per mancata omologazione.

Mario Gatto

Presidente nazionale Globoconsumatori

www.globoconsumatori.itwww.sanzioniesicurezzastradale.it

Gigafactory di Stellantis: Appendino e Cirio scrivono a Draghi

LA LETTERA SIGLATA ANCHE DAI RAPPRESENTANTI  DEL MONDO PRODUTTIVO E DEL LAVORO 

Ieri pomeriggio, con una lettera indirizzata al presidente del Consiglio, Mario Draghi, e ai ministri Giorgetti e Cingolani, la sindaca della Città di Torino, Chiara Appendino, e il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio – insieme ai rappresentanti del mondo delle imprese (Confindustria Piemonte, Confapi Piemonte, Unione industriale Torino, Api Torino, Camera di Commercio, Industria e Artigianato di Torino) e alle organizzazioni sindacali (Fiom Cgil Torino, Fim Cisl Torino, Uilm Uil Torino) – hanno chiesto al premier Draghi “un incontro per meglio rappresentare le grandi opportunità del territorio in modo che possa ben comprendere perché Torino è la sede naturale della Gigafactory di Stellantis” e, al Governo, di “adoperarsi in maniera concreta e fattiva per sostenere la candidatura del capoluogo piemontese”.

Occitania: centri e periferie

 L’Università degli Studi di Torino ospita online il  XIII Congresso dell’Association Internationale d’Études Occitanes

online, da lunedì 12 a sabato 17 luglio 2021 – live streaming aperto a tutti gratuitamente

L’Association Internationale d’Études Occitanes (AIEO), è nata a Liegi nel 1981 per raccogliere, coordinare e favorire gli scambi e le relazioni pluridecennali tra studiosi di lingua e letteratura occitane europei e americani. Il fulcro dell’attività dell’AIEO è il Congresso Internazionale che ha luogo ogni tre anni e riunisce centinaia di esperti del mondo intero.

Il XIII Congresso avrebbe dovuto tenersi nell’estate 2020 a Cuneo, regione nelle cui vallate occidentali, comprese approssimativamente tra il Colle di Tenda e il Monginevro, ancor oggi si parlano numerose varietà di occitano alpino. La situazione sanitaria ha impedito e impedisce tuttora l’arrivo di persone provenienti da diverse parti del mondo, ma si è voluto comunque garantire centralità al Piemonte (dopo l’edizione di Torino del 1987).
Il Congresso sarà dunque ospitato “virtualmente” dall’Università degli Studi di Torino, che da lunedì 12 a sabato 17 luglio trasmetterà i lavori in diretta sul proprio sito media.unito.it e sulla pagina Facebook @AIEOCuneo. Il digitale diventa quindi un’opportunità: un pubblico più ampio e variegato potrà seguire i lavori e assistere alle conferenze plenarie e alle tavole rotonde che si susseguiranno durante tutta la settimana.

Tra i relatori delle conferenze: Fausta Garavini, studiosa di letteratura francese e occitanica, traduttrice e scrittrice, nonché autrice di numerosi lavori critici e di vari romanzi, sarà protagonista di una conferenza dedicata al ruolo del mito dei trovatori; Tullio Telmon, professore emerito di Dialettologia italiana all’Università di Torino, dal 2018  Presidente del CIEBP-Centre d’Information sur l’Éducation Bilingue et Plurilingue, terrà una conferenza intitolata Dialettologia percezionale nelle vallate occitane ad Est delle Alpi per descrivere le ricerche percezionali svolte nelle valli occitane, in particolare in Valle Maira; la nota studiosa inglese Linda Paterson, Professoressa Emerita all’Università di Warwick (UK), che ha fondato la propria ricerca sulla letteratura e la storia sociale e culturale del Medioevo occitano.

Le tavole rotonde tratteranno di letteratura occitana contemporanea, per capire quali siano i migliori canali per diffonderla e a quale pubblico; ma si parlerà anche di politica linguistica occitana con alcuni tra i massimi conoscitori della situazione linguistica e sociolinguistica di diverse aree dell’Occitania chiamati a raccontare quali sono le iniziative di politica linguistica avviate nelle loro regioni di riferimento. In occasione delle celebrazioni dell’Anno Dantesco, un’altra tavola rotonda sarà dedicata a esplorare il rapporto tra Dante e i trovatori: coordinati da Donato Pirovano, dantista e Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino, interverranno studiosi italiani e stranieri, che metteranno in luce modi, tempi, canali e sensibilità attraverso i quali Dante rielabora il grande modello della letteratura medievale in lingua d’oc. Gli studi trobadorici sono al centro anche di un’altra tavola rotonda dedicata a uno degli argomenti più affascinanti – anche per il grande pubblico – e allo stesso tempo più difficili, all’intersezione tra filologia e musicologia, degli studi trobadorici, vale a dire il rapporto tra testo poetico e testo musicale. L’ultima tavola rotonda del congresso sarà dedicata al racconto dei più importanti progetti delle associazioni occitaniste del territorio.

Il calendario completo e dettagliato degli appuntamenti è consultabile sul sito trilingue www.aieocuneo.unito.it/occitan/programa, sul sito dell’AIEO www.aieo.org e sul sito e le pagine Fb e Tw di Espaci Occitan, www.espaci-occitan.org.

Iniziative collaterali. Alle attività accademiche saranno quotidianamente affiancate iniziative culturali proposte e realizzate dall’Associazione Espaci Occitan con il sostegno della Regione Piemonte e della Fondazione CRT, al fine di raccontare il territorio occitano alpino, con le sue parlate e le sue tradizioni, al pubblico di esperti e appassionati italiani e stranieri. Per i congressisti sono previste le proiezioni in streaming dell’ultimo film di Fredo Valla, Bogre – La grande eresia europea, e dello spettacolo teatrale Bastian Nevacho, di Diego Anghilante. Sarà inoltre possibile scaricare l’ultimo libro realizzato da Espaci Occitan, Il risveglio dell’orso occitano. Miti e riti del selvatico alpino, a cura di Piercarlo Grimaldi e Fulvio Romano.

Il Congresso è organizzato dall’Università degli Studi di TorinoDipartimento Studi Umanistici, con la collaborazione dell’Associazione Espaci Occitan.
Con il sostegno e patrocinio di Città di CuneoRegione PiemonteDipartimento di Lingue e Culture Straniere e Culture Moderne dell’Università di TorinoSocietà di Studi Valdesi e con il contributo di Fondazione CRT.
Con il patrocinio di Città Metropolitana di TorinoALI Atlante Linguistico Italiano e con l’appoggio di Chambra d’oc.

Città dell’Aerospazio e altri progetti per il futuro di Torino

Dal PRRI a MTCC / Presentato presso la Sala Trasparenza della Regione Piemonte Il Progetto di Riconversione e Riqualificazione Industriale (PRRI) dell’Area di Sviluppo complessa di Torino e lo stato di avanzamento lavori dei progetti MTCC e Città dell’Aerospazio.

Nel corso della conferenza stampa sono stati illustrati gli obiettivi principali del PRRI, con la promozione del rilancio di due settori strategici per il territorio, l’Automotive e l’Aerospazio e le modalità con cui è stato elaborato, che hanno visto un approccio partecipato con diversi attori presenti sul territorio.

Per raggiungere gli obiettivi dichiarati il PRRI prevede i seguenti strumenti: la creazione di un Polo di eccellenza per la ricerca, l’innovazione e il trasferimento tecnologico nel settore automotive e di un Polo di eccellenza per la ricerca l’innovazione e il trasferimento tecnologico nel settore aerospazio. La Riqualificazione delle competenze, tramite l’Offerta formativa ordinamentale da parte di Atenei, ITS, Scuola secondaria superiore. Formazione professionale per occupati/disoccupati. Misure a sostegno della filiera produttiva, sia riguardo agli investimenti produttivi che alle attività di R&I.

 

Per sostenere gli investimenti produttivi il Mise ha stanziato 50 M€ per l’attuazione di un bando sullo strumento della L.181/89. Tale Bando sarà tarato sulle esigenze del sistema produttivo e degli obiettivi del PRRI. In ambito RS&I la Regione ha invece previsto 50 M€ per sostenere progetti collaborativi in R&S, per supportate la crescita delle start up, per sostenere grandi progetti di investimento sia in ambito produttivo che in ambito di ricerca e trasferimento tecnologico e altri 10 M€ destinati a strumenti di supporto alla formazione e riqualificazione delle competenze.

Banda ultralarga nei Comuni montani: “Tempi biblici”

I Sindaci di Comuni montani e Presidenti di Unioni montane piemontesi hanno rappresentato al Presidente Uncem Roberto Colombero molte difficoltà rispetto all’attuazione dei Piano Banda ultralarga.

“I Comuni, i Sindaci, non hanno certezza sui tempi dei lavori, dall’inizio al collaudo, non hanno informazioni rispetto al collaudo dove i lavori si sono apparentemente conclusi, non hanno informazioni relative a ‘come stanno insieme’ FWA e fibra, non hanno info da dare ai cittadini relative a costi e a chi, quale operatore attiverà il servizio, non sanno perché la fibra arriva in un tombino sotto casa e come da lì si può fare richiesta affinché entri in casa, non sanno cosa dire agli Amministratori di condominio, non riescono a comprendere come si evolvono i Piani e i lavori lungo una stessa asta di valle – sottolinea Colombero – Molti Comuni hanno ricevuto proposte non certo “offerte”, da operatori telco, per portare la fibra negli uffici pubblici e nelle sedi della PA anche con 180 euro di costo mensile (per ogni sede) di abbonamento. Un po’ troppo direi. Un Comune in particolare avrebbe ricevuto una proposta con costo di attivazione della BUL negli uffici vicino ai mille euro una tantum. Aggiungo a questo i forti e permanenti malumori rispetto allo stato delle strade ove sono state scavate le minitrincee. Un problema non certo residuale”.
Uncem chiede alla Cabina di regia regionale piemontese di capire dove si è arrivati con l’attuale Piano e dove si dovrà arrivare con il nuovo Piano. Quello cioé del PNRR che, come scrive la scheda della Componente, raggiungerà le “case sparse”. E dovrà essere attuato parallelamente al 5G con oltre 6,3 miliardi di euro disponibili. “Non nascondo che i Sindaci difficilmente si orientano in mezzo a queste situazioni – prosegue il Presidente Uncem – tra carenza di informazioni e oggettiva difficoltà a capire termini, piani, scelte e poi a trasferirle ai cittadini e ai turisti che bussano alla loro porta. Non possiamo in alcun modo lasciarli con il cerino in mano”.
Uncem ribadisce che occorre intrecciare le vicende legate alla telefonia mobile, al Piano BUL per i dati, alla TV che non si vede in troppi territori e che avrà il cambio di frequenze, pericolosissimo nelle Valli, ma di cui nessuno finora parla. “Con tutte le risorse pubbliche, nostre, investite dal Piano BUL, nessuno può permettere e consentire che questo fallisca – sottolinea Roberto Colombero – Ci crediamo fortemente e dobbiamo agevolare il lavoro, le conoscenze, le consapevolezze dei Sindaci. Serve urgente chiarezza, da fare nella cabina di regia piemontese”.

La ripresa incomincia a sentirsi, balzo dell’export

La ripresa economica inizia a sentirsi e  coinvolge settori e territori che nei mesi scorsi avevano registrato difficoltà

L’indagine congiunturale trimestrale realizzata a giugno da Confindustria Piemonte e dall’Unione Industriale di Torino fa ben sperare.

Tutti gli indicatori registrano il segno più sia nel manifatturiero sia nel terziario.

Sono  1.200 le imprese del campione  e tutte si attendono, per i prossimi mesi, una crescita di attività e ordini. I saldi complessivi riferiti a produzione e ordinativi migliorano di oltre 10 punti percentuali, dopo i 17-18 punti guadagnati a marzo. L’export, in particolare, accelera dopo un lungo periodo di difficoltà. Diminuisce il ricorso alla cassa integrazione, che sta tornando a livelli fisiologici. Crescono le imprese che hanno in programma investimenti significativi. Aumenta anche l’ utilizzo di impianti e risorse, oggi sui valori medi di lungo periodo. Ottimistiche  anche le attese delle imprese sotto i 50 addetti), seppur con  indicatori  meno positivi.

Verra (Italexit) incontra i lavoratori ex Embraco: “Vittime di un governo asservito alla UE”

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Nella giornata di venerdì 2 luglio una delegazione di Italexit, guidata dal candidato sindaco Ivano Verra, ha incontrato i lavoratori dell’ex Embraco al sit-in di protesta in Piazza Castello per portare la solidarietà del senatore Gianluigi Paragone e confrontarsi sulla grave situazione venutasi a creare.

Verra ha puntato il dito contro l’indifferenza del Ministero dello Sviluppo Economico durante le varie fasi della crisi: “Dal 2017 si sono alternati esponenti di sinistra, M5S e destra ma nessuno ha mai voluto risolvere la situazione: tra delocalizzazioni, truffe e pressioni dell’Unione Europea, oggi il futuro di questi operai è appeso ad un filo. L’unica soluzione è il salvataggio pubblico attraverso la creazione di Italcomp, ma Giorgetti fa finta di non sentire e parla di partner privati che probabilmente non esistono”.

Il 23 luglio gli operai saranno definitivamente licenziati e gli appelli sembrano essere caduti nel vuoto: “A questo presidio si sono presentati politici e candidati che fanno riferimento ai partiti che hanno permesso questo dramma a livello di Regione e Governo. Nessuno ha però avuto la decenza di scusarsi perché altrimenti avrebbero dovuto ammettere il fallimento di questo sistema. Come Italexit torneremo da queste persone: qui ho percepito quel di senso di dignità, coraggio e amore per il proprio lavoro che hanno fatto grande questa Nazione prima dell’ingresso nella UE”.

Nasce TAHN, la prima rete fisica e digitale per riscoprire i luoghi dell’automotive

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La Città di Torino in collaborazione con Politecnico di Torino, Museo Nazionale dell’Automobile, Turismo Torino e ISMEL promuove il patrimonio materiale e immateriale legato all’industria automobilistica nel capoluogo piemontese

 

Valorizzare il patrimonio materiale e immateriale legato all’industria dell’automotive torineseriscoprendo i siti delle fabbriche storiche che hanno caratterizzato Torino e il suo territorio come capitale dell’automobile per più di 120 anni e creando nuovi itinerari turistici aperti a tutti: è questo l’obiettivo del progetto Torino Automotive Heritage Network (TAHN) promosso dalla Città di Torino insieme a Politecnico di Torino, Museo Nazionale dell’Automobile, Turismo Torino e Provincia e ISMEL (Istituto per la memoria e la cultura del lavoro, dell’impresa e dei diritti Sociali).

 

Torino Automotive Heritage Network nasce come un percorso di rilettura della memoria post industriale per riscoprire e valorizzare i beni culturali e storici di una città fortemente caratterizzata dall’automobile: attraverso una serie di percorsi fisici e digitali si potranno scoprire le architetture e gli spazi delle fabbriche in cui sono state create le automobili che hanno fatto le prime pagine della storia dell’Italia e del mondo. I percorsi riguarderanno, fra passato e futuro, anche le sedi storiche del car design. Nei prossimi mesi sarà, inoltre, disponibile una app con cui gli utenti potranno scoprire luoghi e percorsi direttamente dal proprio smartphone.

 

Dalla tradizione dei carrozzieri allo sviluppo dell’artigianato dell’auto nell’ultimo decennio dell’Ottocento, dall’emergere del nuovo settore di costruttori, carrozzieri e motoristi a inizio Novecento al fordismo e ai grandi stabilimenti, dall’epoca delle carrozzerie fuori serie negli anni Quaranta ai mutamenti del mercato e alle innovazioni tecnologiche, dalla componentistica ai Centri Stile: l’automobile ha giocato a Torino un ruolo fondamentale, passando dalla produzione al car design, arrivando alla fase attuale di ricerca nell’automotive, nell’ICT e nel mobility design.

 

Torino, più di altre storiche “motor town”, conserva ancora oggi le architetture delle fabbriche automobilistiche, le tecniche costruttive, i siti di produzione che, con il progetto TAHN, saranno visitabili in forma fisica o digitale attraverso una mappa web e un servizio interattivo. Attualmente, delle principali sedi delle imprese automobilistiche presenti a Torino fino alla metà degli anni Trenta, circa il 46% risulta perduto, il 23% trasformato o parzialmente demolito, il 19% parzialmente conservato mentre il 12% è ancora integralmente conservato.

 

Tra i siti di produzione identificati finora, e in parte ancora esistenti, Junior, Lux, Diatto, Star, SPA, Itala, Lancia, Chiribiri, Nazzaro, Farina presenti nei quartieri di San Salvario a Sud e di San Paolo a Ovest della città. In quest’ultimo sorge una delle prime sedi Lancia, risalente al 1918, descritta come una delle ultime fabbriche verticali di quattro piani fuori terra, con una linea di montaggio continua di quasi 400 metri. Tutte da riscoprire sono, invece, le sedi di SCAT – Società Ceirano Auto Torino della Rothschild & Fils, poi FIAT Carrozzerie, e della Ansaldi-Ceirano, poi SPA. I parchi urbani post industriali, come Dora, Peccei e Mennea, conservano ancora oggi tracce delle fonderie, della FIAT e della Itala.

 

L’iniziativa ha un triplice scopo: in primo luogo intende identificare il capoluogo piemontese come destinazione turistica primaria legata alla storia dell’automobile, attraverso il censimento e la valorizzazione dei luoghi in cui il settore si è sviluppato a partire da fine Ottocento. Vuole, poi, ridefinire Torino come luogo di attrazione per nuovi investimenti, imprese innovative del settore e per giovani e professionisti che intendono specializzarsi nelle discipline a esso collegato. Infine, punta a trasformare la città in sede di raccolta fisica e digitale degli archivi storici e tecnici del settore.

 

Torino Automotive Heritage Network è composto da una Cabina di Regia, coordinata dalla Città e formata da rappresentanti degli enti firmatari del protocollo di intesa, che si occuperà di definire gli indirizzi, valutare l’ingresso di nuovi soggetti, cercare risorse finanziare e avvalersi del contributo di esperti. A questa sarà affiancato un Comitato Scientifico, composto da Politecnico di Torino e ISMEL, il cui compito sarà di coordinare le attività e di individuare, sviluppare e validare i contenuti scientifici relativi al progetto, in collegamento con le reti scientifiche locali e nazionali. Il Museo Nazionale dell’Automobile, inoltre, seguirà la progettualità, traducendo le linee strategiche in azioni operative, operando sul budget predefinito mentre Turismo Torino e provincia fornirà gli strumenti operativi e le azioni necessarie per tradurre in opportunità di conoscenza per cittadini e turisti il progetto, in una logica di turismo sostenibile e integrato.

 

ll design rappresenta un asset importante per la Città di Torino che, in questi anni, ha investito molto per costruire relazioni stabili che consentissero una maggiore efficacia nei rapporti internazionali e per dar vita a progetti permanenti che arricchissero il territorio e generassero iniziative durature nel tempo. Dopo essere stata nominata nel 2008 prima World Design Capital dalla World Design Organization (WDO), nel 2014 Torino ha ricevuto il riconoscimento di Città Creativa UNESCO per il Design, unica città italiana all’interno di questa categoria. La designazione ha rappresentato una visione del futuro della città, che parte da un passato legato al car design e a una vocazione prettamente industriale, ma che guarda a una nuova strategia, aperta all’innovazione nei settori della tecnologia, della cultura e del turismo.

E’ tempo di saldi Dureranno 8 settimane

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In Piemonte i saldi estivi iniziano sabato 3 luglio 2021 e dureranno 8 settimane anche non continuative.

Il via libera agli sconti riguarda tutte le categorie merceologiche, e senza distinzione tra commercio in sede fissa e commercio online.

Ha sottolineato l’assessore regionale  alla Cultura, Commercio e Turismo, Vittoria Poggio: “Adesso confidiamo nella ripresa dei consumi da tempo fermi. Alcuni segnali sono incoraggianti, ci auguriamo che questa tendenza possa proseguire e anzi crescere».

La decisione della Giunta regionale è stata accolta favorevolmente dalle principali associazioni di categoria con le quali era stato avviato un confronto nelle settimane scorse.